che eseguano operazioni minute, uguali all'infinito, sono molto complesse. la minuta
lii-5-184: sebbene. m. abbia infinito modo di ricompensar chi la serve, f
per orribili sofferimenti che le fanno ah'infinito modificare la preconcepita idea del ben essere
han sospetto / che sia vicino essercito infinito. vimina, 1-15: intesa dal chimel-
, come fra il finito e l'infinito, il perfetto e l'imperfetto, ecc
, 4570: fra quel ch'è infinito e il terminato / proporzione non può'
dell'amore ch'io dico di portarvi infinito e a loro a proporzione di quello
similitudine, unione e identità de l'infinito non più ti accosti con essere uomo
la divina maestà, cioè tra finito e infinito? siri, ii-694: la contessa
di 'silvia ', dell'* infinito ', del 'sabato del villaggio '
. bruno, 3-412: essendo l'universo infinito e gli corpi suoi tutti trasmutabili,
il loro carattere ideale, quella parte d'infinito che sfugge alle materiali delimitazioni della realtà
. avevo sentito, arrivando, quel loro infinito di specchi che perdono la luce.
esemplar corpo umano è la natività dell'infinito e innumeraoile ritmo. non s'ingannano
vedute prospettiche a semitoni graduati sino all'infinito, e, soprattutto, pensando a
di prospettiva: punto reale non all'infinito, che deve essere collocato in modo
cui il centro di vista va all'infinito lungo una direzione non parallela al quadro
puntiforme (per lo più posta all'infinito). -prospettiva diretta o pittorica:
, tv-2 859: un infinito sorriso illuminava la faccia dell'eroe prosteso.
io movea la vagabonda / pianta, eppur infinito a me parea, / e dell'
eros teologico, un particolare connubio con l'infinito. -singolo rapporto sessuale mercenario.
e lo riprende, gli fa ripetere all'infinito il medesimo gesto, gli fa ripetere
il medesimo gesto, gli fa ripetere all'infinito la stessa parola, spremendolo e prostrandolo
per la seconda volta il guardo verso quell'infinito, del quale una prima immagine gli
,... / nel mio letto infinito, /... / dormicchiando
di stampa che mi pigliano un tempo infinito. monti, vi-117: ti scongiuro di
tra lor difformi / le forme in infinito, acciò non forzi / ad esser
uno, eterno, intelligente, incorporeo, infinito, beato, immutabile, santo,
e cavalieri che tirano soldo regio è infinito, poiché in tutte le città di
del suo compito, ma la prosecuzione all'infinito. marinetti, 2-i-333: per giungere
in ogni sua prurigo, edulcorato, infinito, imburrato, imbesciamellato, e beato.
morte. canteo, 182: or l'infinito ardore / d'imperio, or le
copri, / coprici ancora, all'infinito. imbianca / la città con le case
il grande iddio con la pala dell'infinito suo giudizio, come egli ebbe a
con tutti i loro multipli splendenti / all'infinito / emblema massonico / del sole nero
alle lusinghe tue 7 che l'infinito pullulò di stelle / e si stellò di
che sei ^ erode] vengono rosicchiando con infinito dolore sotto gli occhi di tutti.
iesù li sguarda, e disse 'l re infinito: / -pueri, avete vo'pulménto
del pulviscolo umano potrà chieder ragione all'infinito oceano che lo fece apparire un momento
vizio non punito / suol crescere in infinito. f. m. zanotti, 1-4-224
sbarrati, fissi, come sprofondati nell'infinito, la rosea puntina del mignolo sulle
punto d'arrivo, perché il suo infinito è semplicemente potenziale. -unito
discontinuità e multipli. -punto all'infinito: v. infinito2, n. 1
cielo sini stro d'un infinito gennaio! 2. incolonnato,
qualificazioni negative che possono essere ritorte all'infinito. -ant. restrizione, limitazione a
; e il creato esistendo fuori dell'infinito, esiste come essere e non come
negativo) e la limitazione (giudizio infinito). l. ghiberti, 87
natura. gobetti, i-214: l'infinito, indeterminato qualitativamente, ha tutte le
la quantità del viaggio, lo si figuriamo infinito e come tale lo camminiamo, facendolo
, e ogni continuo è divisibile in infinito, e il matematico non è visibile,
questo più e di questo meno, perché infinito. una tale quantità aiviene quantità trascendente
due infiniti, grande e piccolo. l'infinito grande e piccolo è d'estensione e
, d'intensione e qualitativo. l'infinito quantitativo è quel del tempo e dello
t. d'aragona, xliv-213: lo infinito è un quanto interminato: cioè una
o coincidenti, al finito o all'infinito). -quartica sghemba: curva dello
la quarta, e così in infinito si dilata. relazione anonima della guerra di
valore dubitativo, essere seguito dall'infinito o, raramente, dal con
tra queste piante, io quello / infinito silenzio a questa voce / vo comparando.
risuona quiddéntro il tuo parlarmi / dall'infinito vertice d'un solo / me stesso ch'
è di capacità infinita e solo lo infinito iddio la può quetare. cesari,
le due parole che, ripetute all'infinito in tutti i paragrafi della 'guida spirituale
sescuplo e 'l resto fino a l'infinito. = lat. quincùplum,
mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. carducci, ii-1-282: baciò la sua
: il raddoppiar terra terra è d'utile infinito sì nelle scaramuccie come anco nelle giornate
ma triplicata, quadruplicata e raddoppiata in infinito, hanno tutti gli estremi come intervalli
serba sempre la lettera radicale del suo infinito, come universalmente han da fare e
avea gettate profonde radici in seno all'infinito e si sosteneva così come una pianta o
la neve] la piacevole impressione dell'infinito. il contrario: mi costatavo come radiografato
, radiose schiere, / ne l'infinito. faldella, i-4-92: la verità non
ardente che travolge tutto in un anelito infinito d'amore e di gloria; passa la
sole che, col raggio del suo infinito lume, ciascun sentiere di nostra vita
quale alla sua origine non avesse il raggio infinito, come lo ha di fatti la
, che con monotonia raggricciante ripeteva all'infinito l'ultimo gesto della sua vita.
ben costruita, è hanno il loro infinito. 2. ant. e
1 loro ragionamenti sopra il finito e l'infinito. pirandello, 8-48: nei ragionamenti
bruno, 3-409: raggioniamo generalmente dell'infinito. bisaccioni, 1-50: perché l'istorie
partic. eraclitea, il 'logos 'infinito che informa il mondo e del quale
ragione l'imperadore conce- puto un odio infinito... contro a tutti gli abitatori
egli allora abbarbagliato e pieno / d'infinito diletto a tanti rai, / a tanti
, l'inclinazione oggettiva lo rallarga nell'infinito. 5. amplificare retoricamente;
un tratto, talora si estende all'infinito. quindi abbiamo rami di curva 4
assegnabile e non si rende nulla che all'infinito. -ant. segmento.
, 2-51: oche anemiche gialle ranciate all'infinito. -tinto di arancione (un tessuto
spirito, la mia aspirazione verso l'infinito, la mia inclinazione verso gli abissi
de l'aer chiuso, e in infinito cresce / il suo vigor più che altri
ed estemporaneo decreto che vuole il bene infinito e vuole il bene possibile. ghislanzoni
trova solo e senza stella in un mare infinito, ma ostinata- mente e affannosamente immobile
: ch'egli rimetterebbeci trenta elefanti, infinito bestiame e cavalli, con qualche somma
iii-253: lo stadio da correre e infinito, e io... sono sempre
rapti, stupri, furti, sacrilegi et infinito numero de anime che sono andate in
dell'intuito e imita finitamente il pensiero infinito... la forza dell'ingegno consiste
-che ha in sé la ragione come principio infinito autocosciente (con riferimento alla filosofia di
e di quiete, sino immenso e infinito, il che dovamo affermare almeno, perché
a poco a poco... all'infinito estendimento di esso [lo spirito umano
cesarotti, i-xvn-228: la divisione all'infinito delle quantità astratte ed immaginarie dei numeri
umana non istesse dinnanzi continuamente il reale infinito sotto la forma d'una infinita idealità
e quindi trae seco l'idea correlativa dell'infinito non deficiente. tommaseo, 15-no:
realtà infinita è un atto puro, infinito. la realtà finita è una potenza
desiderio e bisogno di vivere in un mondo infinito liberamente percorso dalla sua volontà per mezzo
atomi circostanti, e così via all'infinito; se essa avviene in modo incontrollato
vorrò ricordare ogni cosa, s'andrebbe in infinito. 2. separabile da un termine
me, il quale ben so essere infinito, ma perché temo che il non
oliva, 162: quivi trovarono l'infinito popolo dell'immenso ricinto, frenetico per
egli ci apparisce quale il lor recipiente infinito, ma sì ancora quale la loro
: fatica eterna seria de recitare lo infinito numero delle sacrate donne, quale la virtù
, 162: essendo il gerundio un modo infinito del verbo e per conseguenza indeterminato,
de'quali s'impiega personaggio colmo d'infinito splendore. battista, iv-101: fetonte
e delle scuole, che vuoto all'infinito è lo spazio del firmamento.
: la nazione fu assediata da un numero infinito di spie e di delatori, che
ingenuo, che è l'unità indistinta d'infinito e finito. 15. ant
cui si era partiti. -regresso all'infinito: rimando di tale operazione a termini
di sm. filos. regresso all'infinito (v. regresso, n
g. ferrari, i-44: l'infinito è evidente quanto il finito; se
non vi ha motivo di preferire? infinito al finito; se scegliete a caso,
cielo e l'altra la terra premeva e infinito la cir- cunferenzia di quella si stendea
colpi può crescere di forza presso che in infinito. lastri, iii-152: parrebbe che
mamiani, 56: il finito rivelaci l'infinito, il relativo l'assoluto, il
ha l'uomo di scoprire il tanto infinito numero delle relazioni che passano fra lui
: la serie dei numeri va all'infinito ed è lineare, e ciò che è
quello sole che, col raggio del suo infinito lume, ciascun sentiere di nostra vita
l'attrattiva e la repulsione per l'infinito... anche qui le congetture cosmologiche
mamiani, 10-i-634: la nozione dell'infinito è intesa assolutamente, e cioè come
, ii-31: ponendo un corpo naturale infinito, infinita forza, o in muovere
riflettevano lucidissime rese, facevano multiplicare in infinito, sì come in specchi, tutte le
cullami, o mare, nel tuo infinito respiro. montale, 1-72: come allora
della terra e insieme / per l'infinito mare di continuo / prestamente girando mai
ancora più il participio del verbo all'infinito. testi veneziani, 129: e
pit'ho or la vostra brama! -in infinito ben restituirle. rinaldeschi, 1-143:
democrito ed epicuro che vogliono tutto per infinito rinovarsi e restituirsi. 25.
, è la periferia di un circolo infinito. ghislanzoni, 113: tirate una retta
filo, questa retta che si perde nell'infinito, questa infinita modulazione dei ricordi che
sua felicità. -con riferimento all'infinito e incondizionato amore che cristo mostrò ah'
prossimo e lontanissimo, punto da un infinito formicolio di stelle. deledda, ii-945
logica di sillogismi-soriti fra due parallele all'infinito, né rettifila successione di imagini come
coordinazioni, come dice pitagora, finito ed infinito: curvo e retto, destro e
ogni spazio, sì è divisibile in infinito, fosse impossibile cosa passare in infinito.
in infinito, fosse impossibile cosa passare in infinito. leonardo, 3-295: moto retto
direzioni indefinite esprime la potenzialità del continuo infinito. c. carrà, 526:
polenda, e ne fecero insieme un ridere infinito. e e 7
troppo,... il ribrezzo dell'infinito la sgomen- tiva. michelstaeater, 26
/ ché noi ce n'andrem nell'infinito / e non annoderemmo a fatica una
nel medesimo lacciuolo: razza ricanzonabile in infinito. = comp. dal pref
con una ricchezza malleabile e duttile all'infinito. 10. varietà di risorse
, 3-433: -l ^ universo immenso ed infinito è il composto che resulta da tal
ardito / alla fatai protendosi / idea dell'infinito / e la riceve e sforzasi /
il giovane, i-591: sopraffatto da infinito piacere nel ricevimento di tanto dono.
lii-5-184: sebbene s. m. abbia infinito modo di ricompensar chi la serve,
stata il separarsi e il ricongiungersi all'infinito. -riallacciarsi, riafferrarsi (le
anche soltanto naturale, in linea retta all'infinito o in linea collaterale nel secondo grado
. fioretti, 2-4-208: s'accresce in infinito et è immessi- bile questo peccato,
sieme (e si dice ricoprimento finito, infinito o numerabile a seconda del numero cardinale
necessario l'errore nell'osservare essere stato infinito e perciò inemendabile e, come tale
... più che per un infinito intervallo. giuglaris, 1-221: io
potere della riflessione e dell'astrazione è infinito, e quando perde d'occhio la realtà
poema a volere esser perfetto cresceria in infinito. n. villani, 1-133: io
lettera a al b una linea in infinito e co 'l regolo. porcacchi, i-306
che riduce / alla nostra stadera l'infinito. bernan, 4-149: si è tentato
magalotti, 23-169: supposto un riempiente infinito, ben vedete che non rimanendo fuori
, nel passaggio, che questo fa all'infinito, cessa subito di cadere sotto la
mufa. -in relazione con l'infinito di un verbo: fare in modo
dir chi era dovesse fare un cammino infinito, attraverso a vie remotissime, intricate
. questa è la prima cagion motrice dell'infinito
: saettator fornito / d'alto foco infinito / ond'ogni cosa accendi, / deh
tutto 'l falso, il quale è infinito, ma sì arrecare il vero ch'è
lo spazio / è, per ventura, infinito, / ed of rifiuto
i bisogni dell'uomo sono dilatabili all'infinito nel numero e nella varietà. -che
, / da cui procede un infinito amore / per una eterna e mutua re
sui seguaci un tale influsso / che d'infinito popolo attirava / su babilonia un gran
rifrangono, è vero, rottocento ma all'infinito della noia. idem, 1-i-1-403:
52: égli va, con un coraggio infinito, in sino al termine estremo dell'
e portentoso, ma rigettarlo fra l'infinito numero delle cose ed atti indifferenti.
: sarebbe atta una republica a rigirarsi infinito tempo in questi governi. salvini, 39-iv-151
un attimo che miracolosamente si sospende all'infinito, gli inconciliabili si confondono. cardarelli
intorno mi ardono / senza vampa, infinito / struggersi che più e più borea rinfoca
vili] fece conti, e lasciò loro infinito tesoro; e dopo la morte del
e plur. e nelle forme dell'infinito; manca il parti pass.).
ecc. -in relaz. con un infinito o un sostantivo introdotto dalle prep.
essere ancora più il participio di tale infinito) o con una prop. introdotta
che 'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso. -restare in vita
a. f. doni, 2-295: infinito è il numero degli scio- chi,
patti: ch'egli rimetterebbeci trenta elefanti, infinito bestiame e cavalli, con qualche somma
non vi rimove dall'amore esperto / dell'infinito merto. boccaccio, dee.,
, iii-3-245: ride al sol da l'infinito / rincrespamento del ceruleo seno / e
intorno mi ardono / senza vampa, infinito / struggersi che più e più borea
il numero di lor, ch'era infinito, / ogni ora la battaglia rinfre
valore della messa sia in certa guisa infinito, considerandola come rinovazione del- l'ineffabil
altare della croce che fu di valore infinito. l'illustrazione italiana [25-ii- 1912
come rinorma lizzare continuamente l'infinito. = denom. da rinormalizzazione
nella necessità cristiana d'intendere il valore infinito di dio. moravia, ii-417:
loro una varia moltitudine di morbi e un infinito genere di altre sventure...
tanto era lontano che immateriali e d'infinito spazio al di sopra dell'uomo fossero
bandella, ii-975: taccia dicearco e l'infinito / stormo che 'l segue scelerato
: pose [michelangelo] in voi l'infinito guardo / dove il pennello suo la
piccola o ande, tutte hanno merito infinito. zanobi da strata [s.
aiutato nell'anima, ci ripaga dell'infinito bene. tarchetti, 6-ii-272: un medico
fremito in tutti e si levò un urlo infinito, frenetico, spaventoso, che si
coloro che ci circondavano, ripetibile all'infinito. -ricetta non ripetibile: precisazione vincolante
eccezione che, quando la penultima dell'infinito muta o aggiunge consonante per fare il
la sua prima consonante della penultima dell'infinito. -aggredire nuovamente una persona (
tempo gli si stese davanti riposante e infinito. -che risparmia da una situazione
imagine, figura eccelsa, vestigio altissimo, infinito ripresentante di ripresentato infinito e spettacolo conveniente
vestigio altissimo, infinito ripresentante di ripresentato infinito e spettacolo conveniente all'eccellenza ed eminenza
per lo più in relazione con un infinito introdotto dalla prep. a. -anche
dire da secoli, in un numero infinito di vocabolari più o meno copiosi,
con una ricchezza malleabile e duttile all'infinito, riassumendoli, riproponendoli con tono ed
iani, 38: il finito e l'infinito, l'efficiente e il deficiente ripugna
cosa a cui ella deve aver un riguardo infinito per sradicarsela e non palliarla e non
; l'altra di sentire quel suo amore infinito che lo sospinse al riscatto del mondo
da te, ché ti porto un riscatto infinito. 6. figur. riacquisto
sono altissimi ma non sono infiniti (infinito è il volo lirico di beethoven,
vita non apre all'uomo le porte dell'infinito) sibbene subordinati a un ordine
iii-1-130: tu devi avere un bisogno infinito di dormire, di dormire...
fuora de la mente / ch'un infinito gaudio a rischio pone / per un piacer
tra lo scatto enorme, / tra l'infinito riscintillamento / delle sue braccia, si
di molta commodità a 'nemici e d'infinito travaglio ai cittadini, perché i nemici
pare a'risguardanti che si prolunghi all'infinito il duplice intercolunnio. -per estens
poiché risolutamente racconta che anassimandro quel suo infinito nominò iddio immortale che tutto contiene e
? magalotti, 23-84: qui l'infinito è dio, il cielo e la
mondo prodotto unicamente dall'energia di quest'infinito; e il cielo e la terra transitori
così, svaporabile in quest'i- stesso infinito. idem, 23-298: l'uno e
l'essenzia: il quale, come infinito e interminato... non ha ragione
ardenti. in tale ardore mi risplende l'infinito lume dell'infinito bene. savonarola,
ardore mi risplende l'infinito lume dell'infinito bene. savonarola, 13-27: salve,
lande. gozzano, ii-151: l'azzurro infinito del giorno / è come una seta
qui è il romantico che anela all'infinito... è l'insofferente e l'
, delimitato (un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale).
1-5-12: hai di dio fatta in infinito estensa / idea forse a te par
letto che voi l'aveste, e con infinito stupore della grandezza dell'animo di colui
che ne risultano, ma variò all'infinito i loro aspetti e le loro combinazioni.
veduto abbiamo come santoline risulta di un infinito aggregato di pomici. -con riferimento
sentimento, che nella sua unità è infinito e si spiega perciò in un pensiero
e si spiega perciò in un pensiero infinito, che non sarà mai un risultato,
o vero che i mal vivi furiate per infinito tempo alla morte. -indagatore
: la qual cosa tuttoché dovesse cagionare infinito disagio e notabile ritardanza alla guerra.
che hai dato ritornerà a te stesso con infinito moltiplico. -rientrare in possesso
. gozzano, ii-151: l'azzurro infinito dal giorno / è come una seta ben
nel fiume ed obbligata a rivarcare con infinito pericolo il ponte con sì estremo valore
che sale a succhiello luminoso nel nero infinito del cielo notturno, e infine si
conato di abbracciare il cosmo e l'infinito, un conato sempre impotente, talvolta
, 56: il finito rivelaci l'infinito, il relativo l'assoluto, il temporale
del vaticinio, dell'indefinito e dell'infinito. montale, 3-130: vuol dirci signorina
l'infinita intendenza e desiderio dell'uomo infinito e il culto divino e sollecitudine di
, di quando ascoltava la notte e l'infinito e il passero solitario, quel suo
, 974: infiniti mondi nello spazio infinito della eternità... finalmente sono
composto d'infinite revoluzioni sopraposte non è infinito, ma terminato e misurabile. guglielmini,
cerchio ha giri finiti che si possano all'infinito rinnovare. saluzzo roero, 3-i-63:
leggo le opere inglesi tradotte con un piacere infinito, e vi trovo una tale robustezza
berto marchi, un giovanotto che parla all'infinito di lavorazioni di iniettori e di elementi
, 8-61: questo di vermi popolo infinito / ospite rose un dì viscere vive.
che in nulla mi rende, fuorché dell'infinito dell'uomo, mi fa mille volte
stranamente la carne mi rode e mi reca infinito dispiacere. f. f.
stessa, variamente designata come idea, infinito, assoluto, ecc., in contrapposizione
accalca, s'avanza, si sparge infinito /... / di spose,
loro una varia moltitudine di morbi e un infinito genere di altre sventure...
seguenti versi. mamiani, 37: l'infinito è pure infinitamente pieno e perfetto,
giov. cavalcanti, 94: venne con infinito numero di villani armati di scuri e
ronfare di un mantice, dal cigolare infinito di una sega. quarantotti gambini, 13-44
nera, vellosa, traversata da un ronfo infinito e leggero, come d'animale che
, esalando verso il cielo un sottile, infinito ronzio di trattrici. gozzano, i-511
metallo brunito,... ripetevano all'infinito i divani e le poltrone materassate di
vermini, che sei vengono rosicchiando con infinito dolore sotto gli occhi di tutti.
sì come la rotondità infinita, così infinito è 'l contento di marito e moglie
tutta... e così progredendo di'infinito, voi non avrete giammai italia,
finanze. numeri rotti... in infinito. -tosato (una moneta)
/ può correre gli estremi limiti dell'infinito! 2. che può essere
, 16-8: ecco sorgere uno schiamazzo infinito, un rovinìo d'inferno invade il
ch'avea messo soz- zopra / un infinito numero di donne: / alle quali spuntando
esce / fuor d'una bocca, in infinito cresce. guicciardini, 2-1-53: il
quella ladra smania di allargare i pensieri all'infinito, quell'amore del rumoroso, del
! scortese! mi voglio un male infinito d'essermi lasciato strascinare dalla ruota delle
ne mettevano ne'fondamenti delle lor fabbriche infinito numero, e lavorandoli non furon molto
e passa a dentro incontra a l'infinito / corso del nilo assai sovra siene
di robbe et uccisioni de'catolici con infinito suo stupore. baldinucci, 9-v-180:
chiese e monasteri, dove trovarono numero infinito di danari, anelli, gioie et
, non venne meno / al saettar dell'infinito lume. -agire senza esitazioni,
, / saettator fornito / d'alto fuoco infinito, /... /..
trenta galee... e numero infinito di saiche e di caicchi. dizionario
. lombardelli, 78: avanti all'infinito che, da nissuna parte retto,
una decisiva tappa nel progresso saliente e infinito della umanità. bacchelli, 2-xv-522:
una religiosa tragedia che si svolge nell'infinito dello spirito e della storia.
infinite parole cantate e salmodiate che per infinito seguito di giorni salirono per le nostre
palazzi che si succedono regolari, all'infinito, fasciati, si direbbe, dello
a. f. doni, 3-295: infinito è il numero degli sciochi, i
gente, / tendo le braccia all'infinito mare. 3. cruento,
pure [i lama] un esercito infinito di santi che chiamano burcani o
, questo è semplice, indivisibile, infinito. laonde è nelle sue tre forme
ogni volere e sommergere l'io nell'infinito oggetto, da cui riprende certamente novello
tre corpi sancti, cioè dio con l'infinito della bontà, della saggezza e dell'amor
del vostro dire. e certo se infinito non fusse e tale che io ridirvi non
d'aver mancato in alcuna maniera all'infinito rispetto che le devo. crudeli,
spazio / è, per ventura, infinito, / ed offrirà bene un sito /
12-116: lo sbilancio / fra il cielo infinito / e il sangue in attrito.
52: quest'è colei che l'infinito volve; / essa è de'peccator fidata
trovare proporzione tra termine finito e infinito, bisognerà che quel corpo, che ha
del sistema siderale avanzino continuamente verso l'infinito, senza mai ritornare indietro e senza
onista si muove, viene contrapposto 'l'infinito pianeta eserto', lo scancellamento universale
le comodità delle stampe a numero quasi infinito, e non senza scandolo alle volte de'
, ch'avea messo sozzopra / un infinito numero di donne, / alle quali spuntando
e seminare la diffidenza fra loro con infinito scapitaménto del servigio. 5.
seguitasse l'ascensione o la scalata all'infinito. nello sfondo a destra per una scappata
tra lo scatto enorme, / tra l'infinito riscintillamento / delle sue braccia, si
dire in breve, se, moltiplicatisi in infinito i malvaggi, non sarà quanto ogni
de'nostri librai, con iscandalo e dolore infinito de'buoni. -ingiusto,
, 33-12: del tirreno / nell'infinito seno / scende la luna. gnoli,
attendete oltre a ciò, ch'io con infinito studio e con diligentissima cura voglia perdere
del mobile più e più tarda in infinito, è manifesto che quella che depende dalla
gli scettici il vogliano o no, l'infinito circonda ed occupa tessere e la vita
, forse trenta metri. fu un attimo infinito, il cuore cu zebrino era lì
infiniti [scazzaburelli] nel sole sull'infinito schiename delle onde pregne e pigre.
tu cullami, o mare, nel tuo infinito respiro. gadda conti, 1-426:
componimento torto, sciancato, con storpiamento infinito della sentenza. panigarola, 3-ii-
questa ha in sé ragione di numero infinito. savonarola, lv-343: le virtù
farà stampare, la quale io attendo con infinito desiderio, per udire pur una volta
, ma miracolose, ed arà piacere infinito di vedere i primi princìpi e quelle scintille
guazzo, 1-263: provo con mio infinito martora che, s'el- la mi
non ha più lito / altro che l'infinito / scintillìo de le stelle. = voce
'leggere'ec. e questo chiamasi l'infinito del verbo. -costruito paratatticamente (un
là, da quella / profondità dell'infinito abisso, / dove niuno mai vide
pascoli, 13: un piano deserto, infinito: / tutto ampio, tutt'arido
marinetti, 3-197: è un lento infinito scocciatore. savinio, 10-305: dite a
di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai, perché questo
: se il differenziale della spinta sieguagli all'infinito. mamiani, 90: poco giova in
leopardi, 33-12: del tirreno / nell'infinito seno / scende la luna; e
pare che attinga il vuoto e l'infinito. moravia, iv-52: la tappezzeria era
ogni tempo i ricercamenti per testimoniodello studio quasi infinito. -rilevato, marcato (le
costruito con la prep. a § l'infinito o con l'infinito).
. a § l'infinito o con l'infinito). fatti di alessandro magno
baretti, 6-116: oh vista piena d'infinito spavento vedere... i mariti
antivedere che il richiamarli al fisco produrrebbe infinito sconcerto nel sistema civile del regno.
magalotti, 20-200: il di cui infinito esclude il potergli dar fuora e.
, agg. sterminato, vastissimo, infinito. verga, 8-529: vaghe
trattenuti (costruito con a e l'infinito del verbo o pienezza (una
pareti, una camera di scoppio di volume infinito. -fase di scoppio:
, cadere, esser caduto, / dall'infinito tremolìo stellare. montano, 1-116:
disparirete, radiose schiere, / ne l'infinito. faldella, ii-2 30
di questo moto non può scorrere all'infinito, è forza arrestarsi in un primo motore
da le tue man, per premio almo infinito, / spera ghirlanda di ben mille
da 'excutio', cioè dal suo infinito corrotto,... essendosi invece
i mortalipeggiorarono quando i mortali vollero misurare l'infinito e conoscere la natura stessa degli dei
degli schiavi è grandissimo e di utile infinito, cosa che ha recato non picciolo
a osservare con cuesercito di scrutinaparòle, infinito, inevitabile e sempre riosità,
rispetto e il gu sto infinito col quale mi trattenni alla sua scuola.
(da questa infinitesima persona) / come infinito, fuori di se stesso. savinio
, dei quali si compone il branco infinito degli sdraiati giù nella melma delrindifferenza e
di cogliere col suo pennello 'l'infinito nel finito, l'astratto nel concreto,
sul filo del parafulmine / ripetono all'infinito il loro monotono recitativo. -che
. cecchi, li-io: restiamo noi di infinito in obbligo / alle maestà vostre,
parole / el punc- to ascoso in infinito sito, / dixi: « quando altri
genitivo esprimente materia o fine, ovvero infinito col segno del genitivo o ancora senza
è superiore o inferiore allo zero; °° infinito; < minore di; > maggiore
altro) passando per zero o per l'infinito. sanminiatelli, 11-31: « dev'
cesarotti, 1-xvii-228: la divisione all'infinito delle quantità astratte ed immaginarie dei numeri
/ non si smarrisce retro ad lo infinito, / ma sta contento sol di
sopra d'essi e si estendono in infinito. manni, 6-28: il signor marchese
mia sorella. ne ho sentito piacer infinito. seguite, e per quanto sipotrà,
che gli somiglia assai, mi dona infinito piacere ogn'ora ch'io lo veggio
che estra il cielo non sia corpo infinito. 4. sm. plur
di polvere, la terra, / nell'infinito polverìo dei mondi. / è un
spiegamento e perfezionamento, un che d'infinito, una semenza immortale donde può uscire
governo, si trova poi sempre un infinito numero di semi-ambiziosi, a cui bastano
rovesciate sopra il petto, con un garbo infinito e pregno di dolcezza si ritraeva.
. seminìo, sm. numero infinito, miriade di stelle, di fiori
vedute prospettiche a semitoni graduati sino all'infinito,... ci viene fatto
in sempiterno ardore. pasqualigo, 144: infinito e sempiterno sarà l'amor nostro.
riduce / alla nostra sta- era l'infinito. rima. -con
numero... e moltitudine è infinito mobile ed infinito movente; ma nell'
. e moltitudine è infinito mobile ed infinito movente; ma nell'unità e singularità
; ma nell'unità e singularità è infinito immobile motore, infinito immobile universo;
e singularità è infinito immobile motore, infinito immobile universo; e questo infinito numero e
, infinito immobile universo; e questo infinito numero e magnitudine e quella infinità unità
per un tempo lunghissimo o incalcolabile, infinito; in perpetuo, eternamente; senza interruzione
tempo o da un tempo lunghissimo o infinito; in perpetuo, eternamente.
od alpe, o del tirreno / nell'infinito seno / scende laluna. tommaseo [s
grandezza della morte e il senso dell'infinito. marinetti, 4: distruzione del
sì dire tra il finito e l'infinito. gioberti, 1-24: lì comun senso
/ le rose, le viole e ^ infinito / suo tesor di bellezza / nudo
sole che, col raggio del suo infinito lume, ciascun sentiere di nostra vita rende
torniamo di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai, perche
azione: implicita con il verbo all'infinito, esplicita nella locuz. congiuntiva senza
». -in unione con un infinito che acquista valore passivo. dante
xi-124: che vale prolungarsi e moltiplicarsi all'infinito le
ogn'intoppo, avrìan potuto / per infinito tempo ormai trascorso / fino alla nostra
che reggono un altro verbo di modo infinito di cui esprimono determinati modi del compimento
matem. e mus. all'infinito. = voce dotta, lat
sesquiquarta, la sesquiquinta e l'altre in infinito. piccolomini, 10-303: qual si
sesquiquarta, la sesquiquinta e l'altre in infinito. piccolomini, 10-303: qual si
del simbolo sessuale che induca a muoversi all'infinito. arbasino, 11-160: la produzione
che 'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso. boccaccio, viii-1-222: chiamasi
scorge / occulto e manifesto / nell'infinito sexto. 3. ordine, disposizione
gialla. gozzano, ii-151: l'azzurro infinito del giorno / è come una seta ben
ciascuno, è necessario che cresca in infinito. sarpi, i-1-48: ho osservato
n-ii-385: il numero formale può crescere in infinito, ma 'l materiale non può multiplicare
ma 'l materiale non può multiplicare in infinito: perché, se ben per rispetto
division che vogliam dirla par ch'in infinito possa multiplicare, nondimeno, poiché nel
, diremo ch'egli non possa crescere in infinito perché gli individui in ciascuna specie sono
quantità. monti, xii-3-98: quell'infinito sfarzo di testi tutta borra, tutto
incomprensibile maestà d'iddio da un abisso infinito di luce invisibile circondata sé in se stessa
dell'impero ottomano, lii-12-468: un numero infinito nell'espressione del volto, nello
[manzoni] va, con un coraggio infinito, in sino al termine estremo dell'
, cui succedeva per quei deserti un infinito sfolgorìo luminoso. de roberto, 647
, i quali furono di numero quasi infinito. sforzévole (sforcévole),
non siasi a questi tempi moltiplicata all'infinito la pestifera razza dei malvagi e sfrontati
. govoni, 643: questo mare infinito /... /...
esisterebbero solo nevai che impiegano un tempo infinito a sgelarsi e che non si trasformano
piedi, / peggio eseguiti e sghembi all'infinito. 6. che ha un
d'arnesi, tesauri e mercatanzie fu infinito, e però che in que'luoghiera quasi
infinite parole cantate e salmodiate che per infinito seguito di giorni salirono per le nostre
undici ore, accolto da un novero infinito di gente che a sgorgo sboccavano in
voglio... sgravarmi d'un torrente infinito dilettere d'alfabeto. b. croce,
'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso. pietro de'faitinelli, vi-670 (
non v'è giubileo; / studiar l'infinito! / che gusto imbecille! /
securata / onde ch'arriva lo stuol suo infinito. 3. locuz. stare
la 'sifilide inglese') si potrebbe discorrereall'infinito. 3. conseguenza nefasta;
par vero... sfogare lo infinito veleno che gli affoga, industriarsi ad
da barcellona per terra fino a modona con infinito disagio e fatica. c. campana
tra queste piante, io quello / infinito silenzio a questa voce / vo comparando.
una subdola e cavillosa argomentazione procedente all'infinito. -sillogismo categorico, perfetto,
, l'essere raziocinante, il sillogizzatore all'infinito: il gran cieco della mente:
zibetto... vi è similmente numero infinito di quelle bertucce che noi chiamiamo gattimammoni
di questa seconda maniera, che nell'infinito hanno per ultima la sillaba '1', si
vile, spegne nel suo principio un numero infinito ai quegli effetti di misericordia e
sopra, / per tutto è sparso un infinito spazio. leoni, 61: sbucarono
sinistramente. lanci, 4-55: arò infinito dispiacere che sia per credere sinistramente del
ore ventitré, fra le acclamazioni d'infinito numero di persone che, avide di
alto, lontani come echi dello spazio infinito, i suoni radi della vita montagnola,
1-232: uno slancio dell'anima verso l'infinito sconosciuto è come la luce di un
leva allora la poderosa compagine deltanimale, infinito di infinite membra, parassita mangiatore di
quel titolo'. col 'di'e l'infinito: 'smaniante d'averlo'. dice il sentimento
desiderio di luce aperta, di fuga nell'infinito. bacchetti, 2-xix-204: bacia anche
4. figur. che pare estendersi all'infinito (un elemento architettonico).
adagiarmi / in un tedio che duri infinito. fogazzaro, 1-322: ella non smarrì
quando gli occhi, smarrendosi in quell'infinito, deviavano i miei pensieri dal loro
che quasi si smarrisca affatto e perda in infinito. arpino, i-427: c era
si esalta, e via per l'infinito spazia, / e tocca il cielo,
oggetto di studio smembràbile secondo un numero infinito di classificazioni o di modalità.
: con la partizione e lo sminuzzamento all'infinito dei carichi pubblici voluto dalla gelosia democratica
). smisuràbile, agg. infinito, illimitato (dio o gli attributi
[condizioni umane] la smisuranza dell'infinito s'incontrano mille proposizioni tra sé incoerenti
non può satisfare, / avendo offeso me infinito bene, / i'presi carne e
gran pene / e pagomi del mio prezzo infinito. -con riferimento a cristo,
facta a me, che so'bene infinito, richiede satisfactione infinita. marsilio da
sodezza sosteneva il paragone di qualunque dello infinito numero de'minerali nella fabbrica delle pietre
forma esplicita, è costituita da un infinito nella forma implicita). c.
, imperativo, desiderativo, soggiuntivo e infinito. ruscelli, 2-189: modi, detti
mandativo, desiderativo, soggiuntivo, infinitivo o infinito. ca stelvetro, 10-xi-439
mente mia sogna l'eterno / e l'infinito, tal mi va per tossa /
solito). con funzione servile seguito dall'infinito: avere per abitudine o per consuetudine
che avviene nel mondo? / silenzio infinito. / ma insiste profondo, / solingo
la mia tristezza solitaria in confronto dell'infinito dolore a cui egli potrà dare una tregua
aria infinita, e quel profondo / infinito seren? che vuol dir questa / solitudine
4-12: rompendo un silenzio di tempo infinito, le note di un piano ripetevano,
l'infinita intendenza e desiderio dell'uomo infinito e il culto divino e sollecitudine di
, iii-1-130: tu devi avere un bisogno infinito di dormire, di dormire..
3-120: così l'alma s'affaccia all'infinito, / così lo sguardo suo si
somma algebrica di un numero finito o infinito di termini in una successione; è
poesia al sommergersi lento del sole nell'infinito invisibile. -con uso iperb.:
selve che lor sumministra. no un infinito legname alla fabrica delle navi. f.
.. mettono costoro in soppressa l'infinito nel mangano del finito e, vedendo scappar
il niente più tosto si debba chiamare infinito che nullo? c. gozzi,
sopra, / per tutto è sparso un infinito spazio. d'annunzio, iv-2-79:
tra lor difformi / le forme in infinito, acciò non forzi / ad esser cose
meravigliose creature, che popolavano il luminoso infinito. 4. che getta in
da dio amato e avere da lui infinito merito sopra modo e sopra misura.
la sopraquadriparziente e 'l resto pur in infinito. barbaro, 99: le composte veramente
il quale, immerso e profondato nell'abisso infinito delle divine perfezioni, con stupore e
o per tradimento o per soprapresa, dànno infinito travaglio a tutta la provincia e costringono
dell'umanità, in un desiderio d'infinito, di ignoto, di soprasenso
soprasmisurato di fuoco. 2. infinito (la misericordia divina). s
bianco da siena, 182: gaudio infinito in eterno sia / e voi,
sopraquadriparziente, e 'l resto pur in infinito. barbaro, 99: se vorremo avere
tre o quattro, e così in infinito; se contenerà due parti di più del
forte elmo e leggiero / eran stimati infinito tesoro. machiavelli, 14-ii-505: noi ordiniamo
/ la terra sciolta s'è nell'infinito / sorriso che la sazia, / e
3-289: solo quando al sentir dell'infinito / l'alma senza difesa si disserra /
corpi non mancano che, sorti / dall'infinito ed agitati a caso, / possan
la ragione sospesa a lungo sul nero infinito / non trova migliore partito che ritornare alla
senza tedio. martello, 78: poiché infinito è il numer degli stolti, /
. marchetti, 5-183: ne per infinito amor sempre sospira, / la donna,
e del figliuolo amantisi scambievolmente con amor infinito. cesarotti, 1-xxxii-29: gli omaggi
, ch'avea messo sozzopra / un infinito numero di donne: / alle quali
participio passato con funzione aggettivale o l'infinito del verbo). carducci,
quando questa parola 'voglio'si congiugne collo infinito del verbo sustantivo...,
/ ed anime beate / che lo infinito ben pasce e notrica! marsilio
e ogni forza operando, essendo da infinito mare combattuti, due dì si sostennero.
: il numero di lor, ch'era infinito, / ogni ora la battaglia rinfrescava
verbo ausiliare); accompagnare un verbo all'infinito (un verbo servile).
di cercare col cuore... lo infinito caos della fiamma infernale, e quel
trattar volessimo, ce n'andremmo nell'infinito. = deriv. da sottile,
portando in tutta la sua vita un numero infinito di sottocolorazioni che gli davano il senso
, dei sottogruppi parlamentari si moltiplichi all'infinito? 2. chim. ciascuna
del mare si bollava di un vaiolo infinito in un fumo tepido. erano sottopoggio,
. caffè si mantiene fresco e profumato all'infinito. benni, 12-109: -con
; di corrisponmamiani, 37: l'infinito è pure infinitamente pieno e perfetdenza)
opifice eterno e pel trionfo del bene infinito sulle finite -superiorità politica, economica o militare
le mille miglia. -immenso, infinito (il cielo); molto luminoso,
l'idea sovrarazionale dalla razionale è l'infinito. b. croce, ii-5-54: subordina
4-277: le donne non sanno che infinito di amore si cela talvolta sotto la sozza
ecco dieci triangoli che proseguono per l'infinito e dieci vertici che si appuntano a
e il pensiero / soltanto abbraccia l'infinito vero. 5. criterio di
4-2-20: di sì vasto e presso ch'infinito / numero (ahi duoli) manca
/ rope- ra e il pensier nell'infinito. -estinto (una popolazione)
tra lo sparo de'cannoni entrò radestchi con infinito codazzo. pascoli, 172: il
di colli e di valli si compone un infinito variare di scene che si mutano ad
d'armature la soldatesca; e dell'infinito numero ch'ella è, avere i ruoli
comparire spartitamente nel tempo (essendo l'infinito in atto non possibile al mondo) e
del fuoco eternale... e lo infinito caos della fiamma infernale e quel luogo
fremito in tutti e si levò un urlo infinito, fre netico, spaventoso
3. ant. vasto, infinito (il cielo). soderini,
. spaziare... per l'infinito campo delle lingue umane. bacchelli, i-257
anche femm. le spàzio). luogo infinito e illimitato di cui le cose materiali
opposto alla materia e contenuto nel vuoto infinito; la sua infinità è affermata pure
per i quali gli atomi in numero infinito si muovono nel vuoto per il peso che
luoghi occupati dai corpi e non è infinito bensì racchiuso da un corpo che lo
spazio. piccolomini, ii-22: per infinito spazio di mezo intend'io quello che
a proporzione, tutto è sempre d'infinito spazio inferiore all'obbligo ai cui mi trovo
spazio, sì è divisibile in infinito, fosse impossibile cosa passare in infinito.
in infinito, fosse impossibile cosa passare in infinito. viaggi di girolamo adorno e di
, 1-1-314: come il cielo altissimo d'infinito spazio s'innalza sopra questa umile e
nuova s'appiglia alle cose fuor dell'infinito producibili. 3. per estens
l'ente e l'esistente, fra l'infinito e il finito, fra l'intel
un certo rispetto. è un infinito finito, è l'infinito appreso finitamente.
. è un infinito finito, è l'infinito appreso finitamente. la specie è
kant: il rapporto tra l'idea di infinito come spazio assoluto e tempo assoluto e
quanto processo necessario che porta a un infinito progresso dell'universo e di tutti i
poco: e cioè di consumare l'infinito universo per dar ragione di quattro macachi che
palle] di bronzo con spendio nostro infinito. ruscelli, xxvi-2-113: siccome il martel
le spalle, metro dopo metro, l'infinito verde delle alpi camiche, i paesi
, agg. dial. ant. infinito. iacopone, 85-24: l'alteza
augel palustre, / osasti d'affisar lume infinito? -di spettacolo (con valore
casa, verso gli spazi infiniti e l'infinito vuoto. -sedere quasi a spettacolo
ovvero una negazione e una strettura dell'infinito. = nome d'azione da spiccare
vero, l'ottocento, ma all'infinito della noia, come dentro una ronelli
che mi paia questa similitudine dell'argento infinito, vediamone un'altra dell'acqua. fanfani
delle vincite che ci è offerto è infinito; da una vincita all'altra, possiamo
solitudine, l'inquietudine, lo spleen infinito della vita. = voce ingl
colleglli ed io dobbiamo saperne a lei grado infinito. 5. straordinaria bellezza.
tutto potere, ma con uno studio infinito senza il quale non si può avere
provvigioni per l'esercito e lo sprecamento infinito delle une e dell'altre fecero tosto un
troiane / spose e a me stessa d'infinito affanno. manzoni, fermo e lucia
nome, s'astende- rebbono inverso lo infinito insieme colle infinite cose che sono in
: il vertiginoso sprofondamento in un gorgo infinito, senza più peso, senza più alito
buonarroti il giovane, 9-795: un infinito numero di donne, / alle quali
candenti, / regna sereno intenso ed infinito / nel suo grande silenzio il mezzodì.
provvigioni per l'esercito e lo sprecamento infinito delle une e dell'altre fecero tosto
il torso d'èva nella tentazione è infinito nel rigirarsi appianato della sua costrut- tura
corruttibile. raiberti, 2-81: oltre all'infinito numero delle parole stabili, c'è
numero delle parole stabili, c'è l'infinito delle parole mobili che durano un giorno
superando ogn'intoppo, avrìan potuto / per infinito tempo ormai trascorso / fino alla nostra
semplicetta che riduce / alla nostra stadera l'infinito. -con riferimento alla giustizia divina.
mangiare? ». -con un infinito introdotto dalla prep. a-, essere
53. in relazione con un verbo all'infinito introdotto dalla prep. per o dalle
su con la forma sostant. di un infinito: essere sul punto o a rischio
o le qualità medesime elevate a grado infinito. leopardi, 865: quasi tutte le
stella impropria quella che l'ha all'infinito. -per estens. stella di sottospazi
cadere, esser caduto, / dall'infinito tremolio stellare, / un globo d'
/ alle lusinghe tue / che l'infinito pullulò di stelle / e si stellò di
. de sanctis, iii-20: sarei infinito se volessi continuare in queste citazioni?
una stenderla di contadini si perdeva all'infinito. 2. ampia superficie o
con la prep. a e l'infinito del verbo che esprime l'ambito della difficoltà
stermenito, agg. ant. immenso, infinito. iacopone, 85-24: l'
e alla vigna abbandonata si trova l'infinito, e il canto notturno della domenica.
-con valore aggett.: innumerevole, infinito. malatesta malatesti, 1-159: or
amor m'incese, / stipata d'infinito atro dolore. 7. completamente
per tradimento o per soprapresa, dànno infinito travaglio a tutta una provincia e costringono
14-122: quanto potrei dilettarmi, rabbrividendo da infinito sulla rappresentazione completa e mobile della mappa
4. ling. funzione propria dell'infinito presente usato stilisticamente come tempo finito per
intravedere,... in un siffatto infinito, almeno altre due funzioni. chiamiamone
). 14. gramm. infinito storico: l'infinito presente usato dossi,
14. gramm. infinito storico: l'infinito presente usato dossi, iv-157: vignati è
tra queste piante, io quello / infinito silenzio a questa voce / vo comparando.
, 15-268: giovani, che ripetevano all'infinito la pas come uno stormo
il componimento torto, sciancato, con storpiamento infinito della sentenza. = nome
rucellai, 2-8-7-192: la cui [dell'infinito bene] strabonde- vole fecondità sparsesi poi
). molto gradito, che arreca infinito piacere. - anche con uso neutro.
, 13: un piano deserto, infinito: / tutto ampio, tutt'arido,
la carne mi rode e mi reca infinito dispiacere. leopardi, iii-628: i
, una sete di amore perfetto e infinito, una bramosia anelante di sacrifici impossibili
dickens, reo di non aver rifatto all'infinito pick- wick e di aver inventato gli
strappo di luce viva / nell'uguale infinito pallor di terra e cielo. sbarbaro,
stile di pascal è pregno del senso dell'infinito. le umili parole sono prese nella
. strasecolìo, sm. numero infinito, subisso. imbriani, 10-59
soffrire! d'annunzio, iii-2-331: l'infinito cuore è solo il luogo / dell'
cuore è solo il luogo / dell'infinito strazio. pirandello, 8-724: s'
onde han sospetto / che sia vicino essercito infinito. fenoglio, 5-i-954: il rumore
come una negazione e una strettura dell'infinito. -severità, rigore.
strignire, tr. (attestato soltanto all'infinito). ant. assediare.
donnicciuola innanzi a cui non si riveli l'infinito quando è stretta dalla passione. montano
che giunse al burrone, alto, infinito / tale che all'orlo non giun-
quindi il ciel carco d'ira d'infinito diluvio il mondo asperge / e strugge
lo più implicita, col gerundio e l'infinito). 7. che si
comunicato! mascheroni, 8-93: stuolo infinito del seme d'adamo, / da molti
, iii-115: ecco che appare un numero infinito / di mosche, che ci vengono
subìcere, intr. (attestato solo all'infinito). ant. essere recepito e
: spaziare in quello [campo] infinito di una ricerca libera e subiettiva.
la scorge intimamente congiunta col suo subbietto infinito e indeterminato. de sanctis, 11-31:
è il tentativo di esprimere l'infinito, cioè una forma speciale di arte
superiori alla ca- pacità comune stà l'infinito della virù, il sublime morale,
circa le undici ore accolto da un novero infinito di gente, che a sgorgo sboccavano
tendono a un limite, finito o infinito. -in partic.: serie dei numeri
mio sentimento. ardigò, vi-62: l'infinito dinamico... è solo la
: certo, il dire che lo infinito è in potenza ed in certa successione e
non in atto compiuto; perche l'infinito non può esser compito. cesarotti, 1-i-66
il vostro elogio di st reai con infinito piacere. l'ho trovato ordinato,
, 25-209: abbiamo diviso, suddiviso all'infinito le 7. ciascuna delle unità minori in
energetica del sistema senza dover allungare all'infinito le dimensioni lineari del suo acceleratore.
travertino] ne'fondamenti delle lor fabbriche infinito numero, e lavorandoli non furon molto
, che si estende nello spazio all'infinito. -superficie luogo-, considerata come luogo
dio, che non ha superiore ed è infinito e indeterminato nella essenzia sua. straparola
centro della terra, né si estende in infinito come fa la superiorità. = dal
radica [l'infinità numerica] nell'infinito continuo e semplicissimo, metafisicamente ripugna,
supremo ontologico che dio vuole il bene infinito e il bene possibile o vo- gliam
o diciamo così, svaporabile in quest'istesso infinito. = agg. verb. da
lo sventolio fortunoso delle stelle il circondante l'infinito buio va diventando sempre più affannoso.
nel vuoto, quasi m'adagiassi nell'infinito. 4. privato di un
nostro dio, il quale con amore infinito ci ha amati quanto se stesso.
verdi e bleu. -con riferimento all'infinito amore di dio verso le creature.
della sera, / del tacito, infinito andar del tempo. carducci, ii-10-142:
procumbere giù mezzo rovescio e grondante d'infinito sangue. guerrazzi, 2-655: tirato fuori
. giusto de'conti, i-64: quello infinito ben, di che io ragiono,
una tale. galileo, 3-1-114: dell'infinito tal parte n'è il molto che
ii- 36: l'italia un infinito d'uomini, parte uccisi, parte menativi
cesari, ii-52: noi andremmo nell'infinito, filosofando, egli è meglio entrare
. idem, 4-1-429: finir l'infinito è distruggerlo, ed è ciò che fanno
quasi dire da secoli, in un numero infinito di vocabolari più o meno copiosi,
n. franco, 5-8: che solazzo infinito sarebbe il tuo vedendo com'io quella
mamiani, 56: il finito rivelaci l'infinito, il relativo l'assoluto, il
forma di participio passato, gerundio o infinito). -ant. che esprime una
universo è spazialmente (e temporalmente) infinito; dapertutto vi sono stelle, sicché la
[dio] e il finito campeggia nell'infinito, e il temporàrio ed il relativo
i castighi più crudeli, / ma l'infinito cuore è solo il luogo / dell'
cuore è solo il luogo / dell'infinito strazio. -che presiede ai morti
tendea sul lito / di nera gente esercito infinito. 12. locuz. -tendere
nel punto di lasciar dietro di loro l'infinito silenzio dell'estuario, già in signoria
grande tenzióne. imperiali, 4-513: d'infinito diletto il cor riempe / del cacciator
alla creazione di dio (mondo attualmente infinito) e l'impossibilità di effettuarla.
e carità, sollevandoci ad un bene infinito, non ci prescrivono mediocrità nell'abbracciarlo
rettoriche e della teoretica) spaziare in quello infinito di una ricerca libera e subiettiva.
lontana dal mezzo quanto il sole. infinito 480. d. bartoli, 3-152:
. varchi, 8-1-445: quello [infinito] che termina alcuna cosa è diverso
ascoli, 4569: fra quel ch'è infinito e il terminato / proporzione non puo'
beato. varchi, 8-1-445: quello [infinito] che termina alcuna cosa è diverso
ficino, 3-202: la pulcritudine infinita infinito amore richiede. per la qualcosa,
: ma il creatore ama con amore infinito. pazzi de'medici, 74: la
termino staranno en tristizia? -all'infinito. m. zane, lii-14-387:
è bene insuperabile, sanza termine, infinito, che in quanto a sé non ha
, 2-267: i tempi de'verbi nell'infinito o modo infinitivo si dicono dal bembo
- con litote. non terminevole-. infinito. maestro alberto (tommaseo):
: il raddoppiar terra terra è d'utile infinito. -senza pretese o ambizioni:
dell'orecchio, come l'idea dell'infinito è superiore alla capacità della mente umana.
di vostra signoria reverendissima va verso l'infinito poi che sì erculeamente mi ha ricomandato al
, il tesoreggiare non può procedere in infinito, ma si deve confare con l'
stampa, 63: gioia somma, infinito, alto diletto, / or che l'
dovevano correre a farsi fotografare, perché infinito era il numero delle tessere e dei
una decisiva tappa nel progresso saliente e infinito della umanità. -non accompagnato da aggettivi
di timballi / alle voci di popolo infinito / misto s'alza degl'itali cavalli
iii-115: ecco che appare un numero infinito / di mosche, che ci vengono
ne potendo io toccar parte alcuna senza infinito dolor mio. galileo, 1-1-199:
alla primitiva grotticella; e così all'infinito. bernari, 7-198: è ugo che
prevenire in ualche circostanza / un scandalo infinito, un male immenso, o con
necessità di accelerare il trattato con loro infinito disgusto per vedersi tolta la speranza di
/ volo il fiero a domar flutto infinito. b. croce, ii-2-55: dirà
equale collo,... loda in infinito. cellini, 1-43 (117)
anima musicale e sentimentalissima, che con strazio infinito e tutto il 'pathos'dell'asino che
, / scorgo in ogn'opra dell'infinito. valeri, 3-246: il sol montava
seguito dalla prep. a con l'infinito che indica la posizione nuovamente assunta)
e radicata (in relazione con un infinito preceduto dalla prep. a nell'espressione
ancora a fluire lontanamente, armoniosamente all'infinito. -manifestarsi di nuovo, ricomparire (
piano quando il punto di vista è all'infinito. = voce dotta,
mare, / era ordinato un naviglio infinito; / da terra gli elefanti hanno a
il nemico duce disporre le sue squadre d'infinito numero, e di non mai veduta
acque torrenziali, e fanno che suddividansi all'infinito e lentamente fluiscano alle valli inferiori.
, 2-372: stanziando a roma io con infinito sconforto contemplai in quali miserabili rovine può
'dolce, frutta', deriv. dall'infinito aoristo di xgwyco. traggoggire,
di poesia al sommergersi lento del sole nell'infinito invisibile. -fine di un
bruno, 3-412: essendo l'universo infinito e gli corpi suoi tutti trasmutabili,
parti ed atomi abbiano corso e moto infinito per le infinite vicissitudini e transmutazioni tanto
numero ordinale a insiemi con un numero infinito di elementi che va al di là del
vane e certo che porre amore in quello infinito e perpetuo bene è somma felicitade.
delle spoglie de'naviganti, avendo accumulato infinito tesoro di perle e di gemme orientali.
vista. ardigò, vi-149: l'infinito del metafisico è ciò che trascende la
erizzo, 1-13: se adunque trascorrere lo infinito egli èimpossibile, impossibile fia certo conoscere l'
lieve stridore, / discende al silenzio infinito. quasimodo, 1-52: ecco, ritorno
che soli ci conservarono, trascrivendoli con infinito travaglio, i classici autori. carducci,
la densità delle stelle superi quasi d'infinito intervallo quella del resto del cielo:
in camera all'altro nel falso infinito dell'immaginazione, ma di volta in
, oltre il quale passando, saria d'infinito travaglio e pericolo alla dignità, vita
nera, vellosa, traversata da un ronfo infinito e leggero, come d'animale che
il suo esercito. a tutto l'infinito travettume italiano, di sciupare una posizione -portare
di seme di lino. tesoro infinito che mi venne poi a mano, siccome
l'orrore l'amore dinanzi al soprannaturale all'infinito al divino. e. cecchi,
odiose contribuzioni che portano seco un treno infinito di vessazioni e di mali, sono dunque
del non poter mai raggiungere lo scopo infinito dei suoi desideri. moretti, ii-586:
al trinitario focolar rapisce / in seno all'infinito amor del padre. g. morselli
sescuplo, e 'l resto nno a l'infinito. de luca, 1-285: oltre
narrano dunque che abd-el-mumen fece far numero infinito di grandi sac gegnate che
5-i-482: l'aia era aperta sull'infinito, come sorgesse su una vetta tronca.
ardito / salutando co 'l cenno l'infinito. / e sotto il trotto del cavallo
su aperta frasca. -seguito dall'infinito del verbo introdotto da da. tommaseo
in fondo a un sepolcro, l'infinito. onofri, 3-87: ma tu che
umani dotato. boccaccio, iii-2-24: con infinito d'uomini tomolto, / ovunque già
corpi non mancano che, sorti / dall'infinito ed agitati a caso, / possan
antico mito, / del mio tedio infinito / sole consolatrici, /...
a tutto potere ma con uno studio infinito senza il quale non si può avere.
che nessuno altro corpo è divisibile in infinito in parte simile al suo tutto, quale
vero ultimo dell'arte è palingenesiaco e quindi infinito. 15. astron. ultimo
/ sostò, con gli occhi all'infinito mare; / e com'ebbe le salse
vi vedrete ben presto assalito da un infinito numero di giovani neghittosi, aspersi di
, i quali si possono multiplicare in infinito: nondimeno l'unità, ch'è
, 1-206: il finito che si fa infinito è come il particolare che si universalizza
ha l'uomo di scoprire il tanto infinito numero delle relazioni che passano fra lui
tnbegriff di tutte le idee è intelletto infinito, l'tnbegriff di tutti i corpi è
sempre sé essendo tutto. donde l'infinito valore del bene e l'infinito disvalore
donde l'infinito valore del bene e l'infinito disvalore dal male: ché nella buona
. bibbia volgar., vi-106: infinito tesoro, ciò è sapienza alli uomini;
riempiva la sterminata vacuità, ove un brulichìo infinito di stelle fitte, piccolissime, non
forma qui dèe ondeggiare nel vago dell'infinito e del misterioso, simile all'onda melodiosa
classe-, donegrore d'intorno di un infinito fosforico vagulo palpebramen- tato di maggiori
(una quantità; nell'espressione vaneggiare infinito). dante, li-73: corre
per non perder tempo. -spazio infinito; cosmo. caro, 1-95:
altra fa i suoi tre elementi divisibili all'infinito; l'una pone il moto nel
risali [acqua], verso il cielo infinito, per le sue vie celesti vaporeggiando
nave che attingi con la poppa paltò infinito / varca a'misteriosi lidi l'anima
forme e di metamorfosi offre un contributo infinito di motivi e d'espressioni al danzatore.
. 2. sterminato, infinito (il mare, l'oceano).
di un solo ente eterno, immateriale, infinito ed all'esistenza di un essere negativo
dall''a', quando regge un infinito: 'gli ho dato a fare un
perocché eglino viddono egli era tutto bene infinito. petrarca, 128-24: vano error
tien ver5 brandizio e non com'uom infinito; / e giunse con sua gente
corpo in moto raggiungerebbe dopo un tempo infinito.
] moltissime opere, sono un numero infinito: fece molte opere, come sono gente
quei venefici et acque mortifere che nell'infinito erbaggio consistono. tommaseo, 3-i-374:
il grande iddio con la pala dell'infinito suo giudizio, come egli ebbe a dire
. fagiuoli, i-161: ciaschedun resta infinito e stracco, / col ventre pien
volse per l'umana gente / dall'infinito verno ricomprare. 4. letter
ragione in lontananza n'appaiano, pure per infinito spazio distanti sono dalla celerità e sottigliezza
ore ventitré, fra le acclamazioni d'infinito numero di persone. foscolo, xi-1-225
sole differenze, ma quasi da un infinito avremo quasi infinite temperie di stagioni.
pascoli, 48: un piccolo infinito scampanio / ne ronza e vibra, come
ancora il signor duca di firenze un numero infinito di torri e castelli murati, e
, o vicenome che dir vogliamo è coll'infinito avere. manni, i-89: richiede
cui non s'incorra, mentre per l'infinito campo, per la perpetua mutazione,
ci può fare l'uomo è viemeno infinito che la morte dell'anima. boccaccio
, vellosa, traversata da un ronfo infinito e leggero, come d'animale che dormisse
l'altra orecchia vicendevolmente ristretti, loda in infinito. bibbia volgar., i-33:
seguita dall''a', quando regge un infinito: 'gli ho dato a fare un
, con una ricchezza malleabile e duttile all'infinito. e dilatalla in fama e inn
simbolo sessuale che induca a muoversi all'infinito. novamente richiedevano la vita loro, o
dì vedrete / fargli gran razza e in infinito nascerlo, / se ne'vostri vivai
amor m'incese, / stipata d'infinito atro dolore, / scorgendo come a
vizio non punito / suol crescere in infinito. goldoni, xii-966: perde la volpe
. ascoli, 43: un numero infinito di favelle neo-latine dà un riflesso diverso
sopra, / per tutto è sparso un infinito spazio, / com'io già t'
indefinita, lo spazio rimarrà un vuoto infinito. d'annunzio, iii-2-1117: ella ponta
per la città era seguitato da numero infinito del popolo: e queste tante amorevolezze
uno è equale a mille o a infinito numero. galileo, 3-1-115: dell'infinito
infinito numero. galileo, 3-1-115: dell'infinito tal parte n'è il molto che
pio, ai numero infinito, tanto è l'accumular miglia, quanto
il greco riconoscerà subito la paura dell'infinito... adesso sappiamo che la
'apeirofobia': ovvero: la paura dell'infinito. = voce dotta, comp.
. savinio, 32-37: l'infinito non è greco (che l'abbia introdotto
, si generano frasi in numero potenzialmente infinito. 2. sostenitore, fautore
, con possibile effetto di prospettiva all'infinito. 2. inserimento in un'
e... vorrebbero si prolungasse all'infinito la prolissa parsifalica cerimonia della lavatura dei
organismo architettonico è delineato come espansione all'infinito di sistemi cellulari, di 'patterns'ordinati dal
pisquanica sensazione che fosse cominciato qualcosa d'infinito. = deriv. da pisquano.
il solo pro- gredibile e perfezionabile all'infinito, secondo l'evoluzione umana. =
ad infinitum, avv. all'infinito. l'indice dei libri del
tanto fatale, quegl'infelici confettatori ricoprirono d'infinito zucchero di carichi onorati e di supreme
non sia in loco o finito o infinito, o corporea – o incorporeamente, o
eterne questioni 'cretinesche'loria-marx, marx-loria all'infinito. = deriv. da cretino.
tarchetti, 6-ii-124: uno stuolo infinito di cutrettole ballerine, quegli uccelli graziosi
onnipresenti teleschermi e videocamere che rimandano all'infinito le immagini appena viste cinematograficamente – ognuno
eroi della 'uno bianca', fotocopiabili all'infinito, più che portatori di un improbabile
delle prove quando quest'ultimo tende a infinito (la probabilitàdi un evento).
numero finito di regoleecostituenti, sigeneranofrasiinnumeropotenzialmente infinito (e traduce l'ingl. generative)
latino, fornisce i casi obliqui all'infinito, e che in italiano esprime in forma
sono capaci di generare il numero potenzialmente infinito di frasi possibili in una lingua.
immorare, intr. (attestato solo all'infinito e nei tempi composti). indugiare
non sia in loco o finito o infinito, o corporea-o incorporeamente, o secondo tutto
incombente tragedia che si vorrebbe veder rinviata all'infinito, proprio come in certe incubiche vicende
e impedirle di versarsi nel vuoto dell'infinito che si apriva come un vertiginoso abisso azzurro
ci si trova bloccati in un loop infinito. lòrda, sf. region.
causa formale particulare moltiplicabile e moltiplicata in infinito. momentànea, sf. letter.
– che tollera a canto a sé l'infinito monografismo sui punti speciali.
è? eccetera. domande ripetute all'infinito, in tutti i contesti e tutte le
uno e trino, una sorta di polipo infinito capace di chiudereun'azione, raddoppiare una
ilparticipiopassato con funzione aggettivale o l'infinito del verbo). rosmini, lxxix-ii-115
. bruno, 3-361: perché dall'infinito sempre nova copia di materia sottonasce.
quanto processo necessario che porta a un infinito progresso dell'universo e di tutti i
augia a forza di stranierismi moltiplicati in infinito, o volendosi conservar pura, non