oh delizia / sentire in un bacio infinito / strugger la fresca polpa soave!
contente dell'infinita fatica. -moto infinito: moto perpetuo. gioberti, 4-1-534
. gioberti, 4-1-534: il moto infinito, pareggiando la quiete, importa la
il crescere delle piante dicono alcuni essere infinito, pigliando che la pianta cresca, infino
spar- gesi su i monti / alto infinito gemito confuso. botta, 5-44:
il fiume duranza, e con ischiamazzo infinito erano entrati in avignone. visconti venosta
venosta, 290: si levò un urlo infinito, frenetico, spaventoso, che si
ne traeva un canto / dolce, infinito. io là m'assisi, al
mare sul granito / come un trotto infinito di cavallo. de pisis, 193:
sue parole / el puncto ascoso in infinito sito. guidiccioni, 5-80: io sarei
/ varco e s'ingolfa in pelago infinito. chiabrera, 1-iii-321: sovra quei
di gloria faticoso campo, / come infinito mar, che di spalmata / nave a
che si stende / come un mare infinito oltre il balcone! ungaretti, i-24
le tombe sono scomparse / spazio nero infinito calato / da questo balcone / al cimitero
/ è una minuta stilla / de l'infinito mar del pianto mio. muratori,
il campo è vastissimo e quasi diciamo infinito. leopardi, iii-253: lo stadio
iii-253: lo stadio da correre è infinito; e io che forse dalla natura
e priva. tasso, 17-5: l'infinito / corso del nilo. govoni,
luna. -che si prolunga all'infinito (una linea, una retta)
sua origine ncn avesse il raggio infinito, come lo ha di fatti la curva
arene. marradi, 20: come un infinito angue d'argento / giù dentro l'
pene de l'inferno, / un abisso infinito di dolore. bruni, 341:
od alpe, o del tirreno / nell'infinito seno / scende la luna. sbarbaro
, / per non sapere e l'infinito buio... / per tutto questo
miracolosamente un maggio interrotto bruscamente e rimasto infinito. michelstaedter, 251: poiché la
tripudio di un'ora / ha un motivo infinito / per ripetersi ancora.
m. zanotti, 1-4-367: io sarei infinito, se volesse citar qui tutti coloro
stesso. pinde- monte, iii-66: infinito sarei se d'ogni epistola io favellassi.
. rosmini, xxvii-141: io sarei infinito se volessi riferire i luoghi innumerevoli del
quant'è in sé considerato, è infinito, e questo non potemo noi intendere
animo è certo fuoco, perch'essendo infinito il numero de le figure e de'
, 3-1-409: la circonferenza del cerchio infinito e una linea retta sono l'istessa cosa
. grandi, 7-230: numero assolutamente infinito, cioè maggiore di qualsivoglia che possa
le condizioni che si domandano nel numero infinito, cioè di contenere in se stesso tanti
una sola. -matem. insieme infinito: insieme i cui elementi non sono
han sospetto / che sia vicino essercito infinito. boterò, 9-95: l'infinito
essercito infinito. boterò, 9-95: l'infinito concorso de gli stranieri. loredano,
, la cavalcata numerosa e 'l seguito infinito. goldoni, viii-953: passate i giorni
giorni vostri in un bosco, mentre infinito popolo passeggia per le vie spaziose delle
al figur. cavalca, 18-200: infinito è il numero degli stolti. bibbia
i quali portavano spezie molte ed oro infinito. esopo volgar., 4-155:
i naviganti / scorgean di tende numero infinito. tortora, i-77: s'impadronirono di
dalle trincee, facendosi vedere in numero infinito intorno al baloardo s. demitri. rajberti
. rajberti, 2-81: oltre all'infinito numero delle parole stabili, c'è
delle parole stabili, c'è l'infinito delle parole mobili che durano un giorno.
quindi il ciel carco d'ira d'infinito / diluvio il mondo asperge, /
26-75: il pianto di parigi era infinito. baretti, 6-102: il campion
procumbere giù mezzo rovescio e grondante d'infinito sangue. marradi, 338: in bianca
medico, chiamata giletta,... infinito amore e oltre al convenevole della tenera
piace. pontano, 85: piacere infinito ho pigliato vedendo la celsitudine] v
13-i-413: lontano dal mio core / infinito è 'l dolore, / infinite le pene
dal duca di piacenza quattro galere con infinito dispiacere di giannettino. varano, 1-29
varano, 1-29: perché amore era infinito in lui, / dovean pur infiniti esser
. cariteo, 182: or l'infinito ardore / d'imperio, or le
, 1-6: ascanio, corrotto dall'appetito infinito delle ricchezze, pattuì da lui per
/ le rose, le viole e l'infinito / suo tesor di bellezza / nudo
pananti, ii-365: una damigella d'infinito spirito. bocchelli, 2-xix-360: gogol
gogol stesso, con tutto il suo infinito umore e la sua vena trascinante,
antonio da ferrara, 95: odi, infinito traditor e reo /...
s. bonaventura volgar., 50: infinito strazio... fa il diavolo
intime forze adopra amore, / sì che infinito il danno e 'l dolor cresca.
arte e ogni forza operando, essendo da infinito mare combattuti, due dì sostennero.
di comperare molestie e pericoli, con infinito tesoro e sangue del reame di francia.
/ che di lavoro e di prezzo infinito / con grand'industria fabricò vulcano. brusoni
, i-5: mancando 10 sotto questo infinito peso, tempo assai non poter trovare
, 5-63: avevano i repubblicani con infinito sforzo superate le cime delle alpi e
che l'aumento delli beni ecclesiastici sia infinito, e sia ridotto tutto il mondo ad
popolo accusarlo, / e volle uno infinito benefizio / con infinita iniuria accompagnarlo.
tra quelle piante, io quello / infinito silenzio a questa voce / vo comparando
prolungato, cadenzato, vibrato nel silenzio infinito delle macchie. gozzano, i-109: l'
macchie. gozzano, i-109: l'azzurro infinito del giorno / è come una seta
. gatto, 1-166: il silenzio infinito / più lungo dei tramonti / ti lasciò
pavese, 3-55: il tuo sonno è infinito di voci e di grida, e
. 10. gramm. modo infinito (anche semplice- mente infinito, sm
. modo infinito (anche semplice- mente infinito, sm.): forma nominale del
, e in un tempo composto, l'infinito passato); infinitivo. -in senso
: questa parola 'voglio'si congiugne collo infinito del verbo sustantivo, 'scilicet esse
mai nell'imperativo, ma sempre nell'infinito, 'non dire, non fare '
'. corso, 48: infinito ancora si dice imperoché questo solo modo
mancanza è molto più spessa che nell'infinito non adiviene; comecché molto più facile a
ecc.; e questo chiamasi l'infinito del verbo. -indefinito (un termine
universale, e termino singolare, finito, infinito, positivo, privativo, astratto,
li vuole e disservelo continuamente, è infinito maggiore. boccaccio, v-123: ad
e l'altra la terra premeva; e infinito la circum- ferenzia di quella si stendea
importanza: / grazie e bellezze aveano infinito. spallanzani, iii-285: non posso che
non posso che esultare e sapervene grato infinito. 13. locuz. -dare
di determinate operazioni matematiche sulle grandezze (infinito po tenziale) nel qual
come una specie particolare di grandezza (infinito attuale), che nel pensiero matematico
dio, che solo con la infinita capacitade infinito comprende. leone ebreo, 32:
ebreo, 32: come si comprenderà l'infinito dal finito, e l'immenso dal
. citolini, 57: altro è l'infinito in atto e altro in potenzia;
e altro in potenzia; e che l'infinito fisico è in potenzia e non in
e non in atto, e che l'infinito è altro ne la quantità, altro
mali il sinistro, la femina e l'infinito. bruno, 3-376: che repugna
bruno, 3-376: che repugna che l'infinito, implicato nel simplicissimo ed individuo primo
esplicato più tosto in questo suo simulacro infinito ed interminato, capacissimo de innumerabili mondi
, rileverebbono un numero non più vicino all'infinito che il terzo o il settimo o
quale non solo non è assurdo che un infinito sia maggiore d'un altro, ma
in parabole, le quali vanno in infinito. galluppi, 4-ii-226: l'infinito
infinito. galluppi, 4-ii-226: l'infinito è ciò di cui non può darsi un
l'indefinito... e l'infinito attuale sono concetti contraddittori. mamiani,
contraddittori. mamiani, 10-i-387: l'infinito è quello di cui niente non può
negazione. gioberti, 4-1-432: l'infinito degli antichi ('apeiron') era l'
) era l'indeterminato; cioè l'infinito creato, potenziale, virtuale. ardigò
virtuale. ardigò, vi-62: l'infinito dinamico... è solo la possibilità
b. croce, i-2-269: l'infinito matematico non è niente di reale.
signore sovrano, l'immutabile, l'infinito, l'indipendente, il sommamente perfetto
oltre la natura si avanza e dentro l'infinito s'estende; innesta a gli umani
. galluppi, 5-68: un essere infinito è ciò che è tutto quello che
tutto quello che può essere. l'infinito è dunque immutabile: il finito è
dal concetto dell'immensurato a quello dell'infinito. mamiani, 10-ii-35: l'unità
di assoluto, ed è carattere eminente dell'infinito; talché uno e infinito sono termini
eminente dell'infinito; talché uno e infinito sono termini che si convertono. gioberti,
, 4-1-443: il sovrannaturale è l'infinito, come principio e termine, causa
, 52: quest'è colei che l'infinito volve; / essa è de'peccator
che negli schemi di quello c'è l'infinito e nei tormenti di questo il finito
son le mie doglie, / se l'infinito misurar si puote. magalotti, 23-42
23-42: mettono costoro in soppressa l'infinito nel mangano del finito, e vedendo
fra una tomba e una culla sta l'infinito. carducci, iii-4-118: voi non
, radiose schiere, / ne l'infinito. pascoli, i-896: il vecchissimo
fano, tremulo, nel vestibolo dell'infinito. d'annunzio iv-1-137: il giovine
di religiosa ebrietà, credeva posseder l'infinito. fracchia, 234: senza staccare
lui solo, che gli sorrideva dall'infinito, stese una mano. comisso,
delle stagioni. si vada precipitando dall'infinito all'infinito. -in partic.
. si vada precipitando dall'infinito all'infinito. -in partic., con
due barche in panna in mezzo all'infinito. scarfoglio, 1-35: il pilota
gettato un ultimo sguardo scorato all'ondulante infinito, lanciava il triste comando: -vira!
dal mare conserva ancora un poco dell'infinito e dell'inconsistenza del mare.
confusa col mare, una specie di infinito della terra come sanno combinarne i fiumi
: veniamo alla inclinazione dell'uomo all'infinito. tommaseo, lxxix-m-377: l'infinito di
all'infinito. tommaseo, lxxix-m-377: l'infinito di per sé solo è la poesia
i campanili come aspirazioni delle anime all'infinito. saba, 70: sembra quasi che
suo corpo passino i silenzi / dell'infinito. 5. gramm. modo
focale. 7. locuz. -alv infinito, in infinito: infinitamente; in
7. locuz. -alv infinito, in infinito: infinitamente; in sommo grado,
e la quarta; e così in infinito si dilata. idem, par.,
'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso. boccaccio, dee.,
scemare, dove essi l'accrescono in infinito. ariosto, 32-32: che tosto,
esce / fuor d'una bocca, in infinito cresce. caro, 3-3-202: il
, 3-3-202: il mio contento multiplica in infinito. monti, x-5-183: passi da
/ peggio eseguiti, e sghembi all'infinito. g. ferrari, 140: vuoto
g. ferrari, 140: vuoto all'infinito è 10 spazio del firmamento.
sembianza, / rinaldo fa carezze in infinito / al messaggier del conte di maganza
: / scorre subito il sangue in infinito. -indefinitamente. leonardo,
, 2-363: ogni continuo è divisibile in infinito. savonarola, 7-i-43: se quella
ma perché non si può procedere in infinito, bisogna venire a uno primo motore
(come quantità) possa crescere in infinito, e la quantità continua si possa dividere
la quantità continua si possa dividere in infinito, non s'appartiene alla presente nostra
il moto retto può estendersi in infinito, essendoché il moto infinito è quello
può estendersi in infinito, essendoché il moto infinito è quello che non si finisce mai
] a linea masculina di maschio in infinito del conduttore o conduttori. grandi,
tra di loro paralleli sono quelli che in infinito continuati mai converrebbero insieme. g.
sua, divien cerchio e si allarga in infinito. carducci, iii- 12-69: con
: con la partizione e lo sminuzzamento all'infinito dei carichi pubblici voluto dalla gelosia democratica
triplicazione, quadruplicazione, e via all'infinito, del fatto dato. -per
; ma al coperto ella dura in infinito. davila, 624: le quali cose
ma di continuare le calamità della guerra in infinito e di ridurre a somma debolezza e
che della sua medesima sostanza, in infinito si conserva, anzi imbalsimisce. pavese
4-16: gli pareva che avrebbe camminato all'infinito, volto al piatto orizzonte marino.
calvino, 8-43: potevano discutere all'infinito. -continuamente, incessantemente, senza
non va sempre profondando il proprio alveo in infinito; altrimenti quelli che nel principio del
sua costipazione, si sarebbe ripetuto all'infinito. cassola, 5-24: canticchiando,
5-24: canticchiando, si ridiceva all'infinito la canzoncina del grillo che doveva sposare
carri di barba- bietole gialle, all'infinito. barilli, 5-61: la superficie liscia
la superficie liscia dell'atlantico ondeggia all'infinito. -andare, andarsene, andare
-andare, andarsene, andare avanti all'infinito, nell'infinito, per l'infinito
, andare avanti all'infinito, nell'infinito, per l'infinito: continuare indefinitamente,
infinito, nell'infinito, per l'infinito: continuare indefinitamente, non arrivare a
; / che tanti son, ch'in infinito vanno. berni, 62-63 (v-155
v-155): sebben la cosa andasse in infinito, / la voglio a fin condur
: la cosa se n'andrà in infinito, se io andrò cercando di qua e
fini e i nostri desiderii vanno in infinito. b. croce, i-2-277: la
dato, perché quell'opera va all'infinito; e continuarla non potrebbe se non
/ che sarebbe un andar per l'infinito, / e potervi anche dir qualche
irsi consigliando, e'sen n'andrà in infinito. sassetti, 53: io me
53: io me ne anderei nell'infinito, mentre che io vi scrivo,
trattar questa materia, / sonderebbe all'infinito. cesari, ii-52: ma noi
, ii-52: ma noi andremmo nell'infinito, filosofando; egli è meglio entrare
che se n'andò poi col tempo nell'infinito. = voce dotta, lat.
infinitùdine, sf. letter. l'essere infinito, infinità. bruno, 3-347:
b. spaventa, 1-206: il vero infinito è questo duplice e insieme uno movimento
, sf. approssimazione, avvicinamento all'infinito. gioberti, 14-262: la palingenesia
è il corso della natura verso l'infinito, e quindi la sua infinizione successiva
lat. infinitio -ónis, da infinitus 'infinito '. infìno1 { in fino
infino3, agg. ant. infinito. boterò, 9-14: veggonsi
opere meravigliose. = forma contratta di infinito. infinocchiare (ant. infenocchiare)
un tale influsso, i che d'infinito popolo attirava / su babilonia un gran
la neve] la piacevole impressione dell'infinito. il contrario: mi costatavo come
... tende a un bene infinito, inimmaginabile e inescogitabile. e. cecchi
miti spaziali; immenso, infinito. fra giordano, 3-221:
inaffiando per diversi rivi / un numero infinito di giardini, / non mai di
cesari, 1-1-314: il cielo altissimo d'infinito spazio s'innalza sopra questa umile e
con un verbo al congiuntivo o au'infinito). angiolieri, 8-14: ho
la qual innumerabilità di parti potrà risultarne infinito quel corpo tutto che infinito si suppone
potrà risultarne infinito quel corpo tutto che infinito si suppone, composto di corpi dissimili
e l'inquieto mare, / mare infinito, fragoroso mare, / su la
e assolutamente sussistere un subietto eterno e infinito. perciò questa inoggettivazione deve dirsi convenevolmente
dall'alto dei mondi / sereni, infinito, immortale, / oh! d'un
porta a volere un bene assoluto e infinito..., in tal caso l'
sarpi, vii-33: l'inordinato è infinito e materia rispetto all'ordine, perché
che di contenere in loro stessi un infinito irregolare e confuso nelle sue parti.
che avviene nel mondo? / silenzio infinito. / ma insiste profondo, / solingo
: per non entrar in un pelago infinito di problemi a me insolubili, voglio far
ha proposto, toglierci veggiamo, con infinito dispiacer del corpo e insopportabil carico dell'
ultimo termine verso l'ignoto e l'infinito: nel « verde paradiso degli amori bambini
è bene insuperabile: sanza termine, infinito; che in quanto a sé non ha
toppo, avrian potuto, / per infinito tempo ornai trascorso, / fino alla
ogni quantità continua intellettualmente è divisibile in infinito. de luca, 1-5-1-81: a discorrerla
sorte comprende il nostro piccolo intelletto l'infinito dio: secondo la capacità e forza
uno instante. gioberti, 4-1-437: l'infinito di hegel essendo indeterminato, e consistendo
un atto, e quindi non è un infinito intensivo, che è il vero
intensivo, che è il vero infinito. b. croce, i-1-454: il
quello sole che, col raggio del suo infinito lume, ciascun sentiere di nostra vita
d'una forza che s'interessa con infinito ed è partecipante di lui. 7
interfìcere, tr. (attestato solo all'infinito). latin. ant. uccidere
, che è senza fine; eterno, infinito. s. agostino volgar.
deve poter essere compreso; e però infinito e interminabile. d. bartoli
, confini; che si estende ah'infinito, sia nello spazio, sia nel
tempo, sia nella perfezione; illimitato, infinito, eterno. d'aragona
d'aragona, xliv-213: lo infinito è un quanto interminato, cioè una
sia interminato, smoderato, smisurato, infinito, e che per ciò non abbia
infinibile e interminabile, e per tutto infinito e interminato. galileo, 3-1-164: se
copri, / coprici ancora, all'infinito;... /...
. letter. sterminato, immenso, infinito. graf, 1-129: via
esistenti fra gli infiniti mondi nello spazio infinito, costituiti di atomi più sottili di
de l'inferno, / un abisso infinito di dolore. tasso, 8-59: sono
]. mamiani, 10-i-450: l'infinito pone se stesso intero e infinito, e
: l'infinito pone se stesso intero e infinito, e chi ne cerca il cominci
e vaporoso di distanze che s'interpenetrassero all'infinito. = comp. dal pref.
nulla, quantunque tale interstizio sia pure infinito. g. ferrari, 3-323: non
quale intervallo s'andrà sempre scemando in infinito, secondoché cresce di mano in mano
di mano in mano la retta mz in infinito. -ant. raggio.
lungo intervallo. -di, per infinito intervallo: in smisurata quantità, in
la densità delle stelle superi quasi d'infinito intervallo quella del resto del cielo:
ogni moto, benché tardissimo, per infinito intervallo, per lo che tanto è
/ ma fendo i cieli e a l'infinito m'ergo. marino, 12-40:
chi ha intravvisto il negro problema dell'infinito. d'annunzio, iv-1-21: andrea
all'abisso, alla morte, al deforme infinito, o come altri- mente renan voglia
che son tra voi, e sento infinito dispiacere di cotesti intrichi; ma poiché non
, e si prolungheranno le cause all'infinito. 4. figur. faccenda
uomo unicamente dall'intuizione di un mistero infinito. gramsci, 4-79: gli scarfoglio
vita e il sogno i e l'infinito oblio. montale, 3-139: ha.
ente è invariabile, immobile, indiviso, infinito, eterno, uno. borsi,
si il dir non vieta, / infinito valor, puoco sciapere, / zoppo a
per involarle a qualche parte del loro infinito dolore.
xliii-212: quest'è colei che l'infinito volle / esser di peccator fidata scala,
illirii. mamiani, 10-i-230: l'infinito involge il finito e lo penetra e
verbo dopo di sé o seguito da un infinito. laude, v-517-34: quale è
è la figura propria del sublime e dell'infinito, e quasi lo sforzo e il
due rami distinti che si prolungano all'infinito nella direzione di due rette, dette
ad una delle sue asintoti, prolungate in infinito dentro l'iperbola, sempre più s'
, dell'oltranaturale, deh'incomprensibile, dell'infinito. emiliani-giudici, ii-83: la corte
solido iperbolico del torricelli, prolungato in infinito, uguale si dimostra ad un solido
quando la messa a fuoco è regolata sull'infinito (ed è in relazione con la
estende fra la metà di essa e l'infinito). - anche sostant.
conosce e sa di conoscere e nell'infinito al quale congiungersi ravvisa le ipostasi eccelse
continuo: quella secondo cui ogni insieme infinito di elementi o può essere posto in
locuz. -ire a (seguito da un infinito o, anche, per costruzione ellittica
l'una e l'altra suppongono l'infinito. = comp. da in-
, li quali, quantunque abbiano l'infinito in -are, come 'dare, stare
/ sparso a noi d'ogn'intorno un infinito / spazio nel quale in mille guise
l'una e l'altra suppongono l'infinito. l'irrazionale e l'irreducibile sono
irrazionale e l'irreducibile sono infatti l'infinito. 2. che non si
l'una e l'altra suppongono l'infinito. vittorini, 7-245: è dalla
miracolosamente un maggio interrotto bruscamente e rimasto infinito. sembra rifletterlo in uno specchio ovale
incorporazioni geografiche, del finito e dell'infinito. mazzini, 43-128: la questione
. moretti, i-682: un mareggiare infinito di culle, una tempesta di fasce
iscire, intr. (attestato solo all'infinito e alla 3 * persona del pass
infiniti gradi di densità e poscia a infinito numero di tessiture e combinazioni. il
parti o gli elementi del tutto nell'infinito. 3. medie. nella medicina
finito e per direttrice il cerchio all'infinito delle sfere o assoluto dello spazio.
qual è tra 'l finito e l'infinito, tra 'l temporaneo e l'istantaneo
si estende per intervallo dirò quasi che infinito. [sostituito da] manzoni, pr
particella pronom. (attestato solo all'infinito). ant. diventare valoroso e
per * poiché ', si trova l'infinito 'partire': fatto nome verbale 'il
(per 10 più altimperativo, all'infinito, al gerundio, al participio passato
mascheroni, 8-61: questo di vermi popolo infinito / ospite rose un dì viscere vive
trovò il cristianesimo... come un infinito laberinto di misteri e di raziocini,
rosa lacera, / o punta d'infinito / che apparisce di là da ciò che
alle più profonde alghe sensitive / dell'infinito. gentile, 3-226: una parte
città ben costruita e hanno il loro infinito. 8. archit. lacunare
4-277: le donne non sanno che infinito di amore si cela talvolta sotto la
l'interno della città è un dedalo infinito di viuzze laide. jahier,
pensiero, l'opera umana va all'infinito, e deve rassegnarsi a che la
tuttoché c'immaginiamo dio per un essere infinito, ci vien fatto in ogni modo
'l languir sì mi piace / ch'infinito diletto ho nel martire. v.
concedere (seguito da un verbo all'infinito). pallamidesse, xxxv-i-468: tempèr
.. / che non esteso l'infinito abbraccia, / e di se stesso immensità
creatore per le creature e il bene infinito per le cose finite e transitorie, che
suo essere tanto grande, immenso e infinito, e ha voluto pigliare il nostro
ne doleva, se ne laudava poi in infinito. parabosco, 1-27: io ti
s'adopra a lavarla / il mare infinito; ma in vano. angioletti,
le chiavi: / maestà lesa, infinito è il defetto. sannazaro, iv-74
altra orecchia vicendevolmente ristretti, loda in infinito né dissimili ad alcune delle prime li
leggiero. -in relazione con un infinito con valore analogo a quello del supino
darassi le più volte l'articolo all'infinito nella nostra lingua, non solo per leggiadria
altra differenza ogni moto è divisibile in infinito; onde infiniti posson essere i vocaboli
, l'alta sui burroni / dell'infinito ignota galaxia: / e prima d'essa
.. trovatala, durò un tempo infinito in calcoli... per determinare
mi hai tu seguito / nei regni dell'infinito, / o in questi regni letei
ogni quantità continua è divisibile in infinito... sempre nasce la forza insieme
l'abbracciavano e lo baciavano trafitti di infinito dolore. di giacomo, 11-688:
remi... fu un attimo infinito, il cuore di zebrino era lì per
: nibbi ed avvoltoi si librano nell'infinito abbagliante. montale, 2-35: una botta
nei secoli, / su nello spazio infinito. comisso, 12-11: indossava le
]: 'lieto', col 'di'e l'infinito dice appunto il piacere con cui si
dalla prep. a con un verbo all'infinito, con costrutto analogo al supino lat
che solo con la infinita capa- citade infinito comprende. marsilio da padova volgar.,
definire, delimitare un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale.
universali, perché rispondono ad un numero infinito d'individui possibili, uguali, l'
g. ferrari, i-38: l'infinito non si divide, non si limita;
limitare; è mettere un fine all'infinito. -rifl. g.
divenendo malefica. papini, 11-68: l'infinito si determina, si limita, si
, delimitato (un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale).
: lo spazio è indefinito, non infinito: ad esso non sono assegnabili limiti
, che solo con la infinita capacitade infinito comprende. mamiani, 10-i-629: alle cose
, dipende da un essere necessario, infinito, eterno. -anche: una delle categorie
determina, definisce un ente finito nell'infinito spaziale, sostanziale o concettuale.
, 4-1-635: gli oppositi si unificano nell'infinito,... giacché il limite
non ha limite 'dicesi e dell'ente infinito, e quindi de'suoi attributi che
un rapporto. papini, 11-68: l'infinito si determina, si limita, si
corrispondono rispettivamente ai puntie alle rette poste all'infinito). 17. matem. valore
azzurro che si stende / come un mare infinito oltre il balcone! slataper, 2-104
soggetto che si trasferisce nell'oggetto, infinito, perché solo, e vi si
raffigurare in questo medesimo spirito un voto infinito, che non raffiguro in quello degl'
'ngiuria, la 'nvidia -davanti all'infinito di un verbo con funzione sia verbale
lo più all'imper., all'infinito, al gerundio, al participio passato
; questo assoluto potrà poi ingrandire all'infinito. 2. posizione geografica o topografica
stesso mondo che fu il suo, infinito, o dai margini invalicabili, ecco.
; ma al coperto ella dura in infinito. f. negri, 1-43: in
non dalli elementi, ma da dio infinito essa procedere; a cui s'arriva col
fino / che mai formasse il piacer infinito. boccaccio, dee., 2-4 (
lóqui 1 parlare '. le forme dell'infinito, non attestate, sono ricostruite congetturalmente
dell'uomo lottante contro il senso dell'infinito. 3. figur. antitetico
, e sono il finito, l'infinito ed il nesso loro. ma questo nesso
idem, purg., 15-69: quello infinito e ineffabil bene / che là sù
carissima mogliera avea perduta, mostrò di sentirne infinito dolore e vesti sé e tutta la
lancellotti, 1-641: v'ebbe un infinito numero di trombetti per ogni tanto spazio
che avviene nel mondo? / silenzio infinito. / ma insiste profondo, /
campagna urla col vento / un inverno infinito e lugubre di corvi. 8
espressioni eterno, vero, alto, infinito lume). -in partic.: ognuna
uom vero, e vero dio, lume infinito / d'eterno lume immortalmente grande,
l'onnipotente adornò lo spazio, l'infinito. pascoli, i-354: brillava il fuoco
boriili, 5-216: gli arabi posseggono all'infinito i segreti dell'ombra -una vera scienza
forte elmo e leggiero / eran stimati infinito tesoro; / e tutte quante l'
, o del tirreno / nell'infinito seno / scende la luna; e si
mare, / io ritrovo, passando l'infinito / nell'umiltà. bartolini, 98
me piace di stare di qualunque dello infinito numero de'minerali nella macilento e pallido.
panciatichi, 92: questo nequitoso uomo ed infinito, che siccome le proprie basette si
lineata di linee lattee... in infinito a foggia d'una matassetta di sottilissime
riputasse troppo; bene ch'egli sia infinito, secondo e'maestri. s. bernardino
10-ii-378: scorgendo il magistero maraviglioso e infinito mediante cui la natura provvede alla conservazione
qualunque magnitudine può scemarsi e dividersi in infinito. p. rucellai, i-n-1-136: è
tirreno. -filos. disus. infinito magno (anche magno, sm.
gioberti, 4-1-449: la potenzialità deh'infinito parvo suppone la potenzialità dell'infinito magno
deh'infinito parvo suppone la potenzialità dell'infinito magno. i due infiniti sono correlativi
che cuoce il terreno calvo calpestato dall'infinito passaggio, sotto un bosco magro e
, dei quali si compone il branco infinito degli sdraiati giù nella melma dell'indifferenza
, intr. (documentato solo all'infinito). andare in rovina, in malora
avea iddio offeso, / ch'era infinito; però fu tal preso. marsilio ficino
male di voi parlai, te avrei dell'infinito numero delle ingannatrici tratta. bembo,
finito e imperfetto, non come perfetto e infinito. idem, 4-1-555: e male
, dall'alto dei mondi / sereni, infinito, immortale, / oh! d'
, come a ogni modo, e con infinito sudore, faceva sempre. g.
, tr. (documentato solo all'infinito e nei tempi composti). ant
marmorea taqente / dir le malinconie de l'infinito. di giacomo, i-366: mi
con una ricchezza malleabile e duttile all'infinito, 4. figur. che ha
in ogni sua prurigo, edulcorato, infinito, imburrato, imbesciamellato e beato.
a lui che a'suoi discendenti in infinito. = comp. da mallo
vivi, ovvero che i malvivi furiate per infinito tempo alla morte. i. neri
che di giorno in giorno cresceva in infinito, così come la plebe libera mancava ogni
il suo essere mancare in un abbattimento infinito. silone, 39: maria
maneggio, un caos che un numero infinito di persone, così forestieri come paesani
corticelli, 161: nella nostra lingua l'infinito in singolare si usa a maniera di
che 'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso. simintendi, 1-12: la
molto meravigliare, che fu il quasi infinito numero de'maestri che del continuo fanno manini
una varia moltitudine di morbi e un infinito genere di altre sventure...
mansuèscere, intr. (attestato solo all'infinito pres.). letter. ant
nostri navigatori a genti disgiunte da oceano infinito: ma recarono lor pure molte comodità
della miraglia, 137: provava un compiacimento infinito a spingergli sul capo la mantelletta ed
fu contraposta la manufatta, variabile in infinito. 2. che deriva dal
per fortuna, fattigli qua venire, infinito tesoro la vendemmo loro [la fanciulla
essere); l'universo; l'infinito. dante, par., 1-113
vani / cerchi solcate 11 mar dell'infinito. b. croce, i-4-99: quanto
appena in albore: un mareggiare infinito di culle, una tempesta di fasce e
marengo d'oro e lo presenta con infinito garbo alla nuora. bernari, 3-353
e pone lo nome finito per lo infinito. landino, 373: conchiude che
. pagliaresi, xliii-167: per fuggir l'infinito martire, / el qual s'ha
rivelazione della sventura per accorgersi che l'infinito male vinceva il rarissimo bene, per
che sciacqua / pendula in mezzo all'infinito abisso. e. cecchi, 7-84:
d. bartoli, 2-4-102: all'infinito bagaglio delle reali masserizie da città e da
sottilmente, per così dire, in infinito, a foggia d'una matas- setta
naturalmente e non matematicalmente considerato, in infinito crescere allungandosi, o abbreviandosi venir meno,
finito si contien infinite volte in qualunque infinito. viviani, vi-103: dopo spiegate
, i-45: il finito e l'infinito si suppongono, si accusano, si
nel 'filebo 'chiama la prima infinito e la seconda termine e fine, e
massa ogni materia / fin da tempo infinito in giù caduta. magalotti, 23-220
veduto figure lavorate, ma sì bene infinito numero di base per le colonne e piedi
: platone, dalle forme, svolgeva l'infinito e materiava un'anima e..
sembra condurti, realmente, all'infinito. 5. per simil.
giov. cavalcanti, 355: fece tagliare infinito numero di alberi,...
, e ogni continuo è divisibile in infinito; e il matematico non è visibile
: in tal modo si può procedere all'infinito, trovando sempre nuove curve di grado
di religiosa ebrietà, credeva posseder l'infinito. -in, da o per
e questa ad un'altra e via all'infinito; delle epoche (come argutamente egli
l'intervallo, il continuo, l'infinito. è necessaria all'esistenza del finito
è l'intervento dell'infinito in esso finito; è insomma l'atto
l'immediatezza. voglio dire che l'infinito è immediato in se stesso, non
stesso, non ha mezzo, appunto perché infinito; ma diventa mediazione rispetto alle cose
ascoli, 4572: fra quel ch'è infinito e il terminato / proporzione non può'
ottimamente per natura noi pensatamente e con infinito artifizio non possiamo dirlo se non mediocremente
e carità, sollevandoci ad un bene infinito, non ci prescrivono mediocrità nell'abbracciarlo
, cui tutta la generazione proseguiva con infinito amore per le sue mirabili melodie.
'l sospir de'cuori che perdesi ne l'infinito, / nasce 'l dolce e pensoso
una parte e dall'altra rictamente in infinito e da ognia punto. 22
di suo tesoro, il quale era infinito, a tutti i poveri di cristianità
velocità è augumentabile e meno- mabile in infinito. = agg. verb.
raffigurare in questo medesimo spirito un voto infinito, che non raffiguro in quello degl'
mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. pirandello, 8-398: contava segnatamente
uomo è un vero mondo; un infinito od almeno un'approssimazione indefinita all'infinito
infinito od almeno un'approssimazione indefinita all'infinito. leopardi, iii-61: m'è pure
. è lusingato, tradito da un infinito amor proprio,... il quale
un caos, che un numero infinito di persone, così forestieri come paesani,
, / io ritrovo, passando, l'infinito / nell'umiltà. banti, 10-609
, 6-85: la speranza di quel bene infinito spense in lei ogni stima delle ricchezze
misero padre! hai tu commesso un delitto infinito per meritarti un tormento infinito. borgese
un delitto infinito per meritarti un tormento infinito. borgese, 1-135: la caduta
svolge, varia, ripete (all'infinito)... è un grandissimo
contribuire che anco loro si subdividono quasi in infinito, le qualialla sua sottigliezza, depuramento e
la infinita quantità di sì fatti messi significavano infinito danno. carducci, 732: l'
empirono la corte di grandissima mestizia e d'infinito terrore. marini, iii-71: scesero
, le passioni primitive dalle istituzioni, l'infinito naturale dall'educazione. romagnosi, 17-68
la quale, se non si radica nell'infinito continuo e semplicissimo, metafisicamente ripugna,
universale, assoluto, eterno, infinito, necessario (e si contrappone a
trascendenti. ardigò, vi-149: l'infinito del metafisico è ciò che trascende la
tu cullami, o mare, nel tuo infinito respiro; / compi, tu,
una breve poesia, ad esempio l'infinito del leopardi, per ispirargli tante di quelle
succede la rivelazione; i misteri dell'infinito si aprono innanzi all'intelligenza; il
partecipazione. idem, 4-1-442: l'ordine infinito e sovrannaturale del mondo e dell'uomo
metessi assoluta è la partecipazione finita dell'infinito e dell'eterno. la metessi assoluta consiste
; 20 nella comunicazione della intelligenza coll'infinito, mediante la cognizione dell'essenza;
; 30 nella comunicazione dell'amore coll'infinito, mediante la beatitudine effettiva; 40
udire. gnoli, 1-40: l'infinito / è il metro dell'anima mia.
può essere seguito da a con l'infinito o da un avv. che indica la
; e vi si distribuisce un numero infinito di tele. betocchi, 5-30:
costruzione con la prep. a e un infinito vale fare con valore causativo (come
il poeta questo mare... infinito, e per questo tornandosene indietro, si
'l padre eterno la fe'mezzana dell'infinito beneficio che versò in lui? segneri,
in- criato. circa al mezo è infinito e circa al fine è immortale.
gli estremi del massimo e del minimo infinito, fra il nulla e la creazione
dell'unità infinita. è l'uno infinito divenuto finito, perché partecipa della natura
ghiacciai candenti, / regna sereno intenso ed infinito / nel suo grande silenzio il mezzodì
nellansi con l'infusorio microbico dell'infinito. (ed è particolarmente impiegato
suo appartamento. graf, 5-166: un infinito popolo s'accalca / a noi da
ne sintetizza mil- liardi di milliardi in infinito nella sinfonia totale del mondo. alvaro
vetrine, oche anemiche gialle ranciate ah'infinito. 3. adattato, adeguato
la metessi. idem, 4-1-449: l'infinito in atto è proprio di dio,
proprio di dio, dell'ente; l'infinito in potenza, dell'esistente. siccome
perciò 1'esistente, in virtù dell'infinito potenziale, è metessi e mimesi,
una fascia;... iddio è infinito, ella ci dimostrò un piccolino uomo
sebbene le quantità, col diminuirsi all'infinito passano da genere a genere, le proporzioni
2-414: i tempi accortati o minori dell'infinito loro sono tutti i singolari presenti del
non creduta da prima per lo numero infinito de'combattenti e forza degli eserciti che
gran negozio, tocherebbe i confini dell'infinito. = denom. da minuto1.
/ è una minuta stilla / de l'infinito mar del pianto mio. tasso,
10 qui t'addito, / sia numero infinito / di semplici sostanze e menti pure
in ogni istante della vita, ripetendo all'infinito il gran miracolo, che è poi
miracolosamente un maggio interrotto bruscamente e rimasto infinito. c. e. gadda, 6-i-99
senza che il cuore all'alto e all'infinito / con novo intenso desiderio aneli.
dieci mille ed anche un numero grande ed infinito. per questo esprimere, dicono alcuni
miriardare, tr. letter. riflettere all'infinito. govoni, 6-257: gli
giovio, ii-8: io ho preso infinito piacer che vi siate retirato nel porto
benché le cose miscibili sieno divisibili in infinito, nondimeno a questa infinità non pervengono.
le miserazioni del padre- sono maggiori in infinito. 2. capacità di un'opera
trattar questa materia, / s'anderebbe all'infinito. -essere miseria, una miseria
, 28: deh, quante cose d'infinito mistero lascio di contemplare e di dirti
del misticismo e degli arcani terrori dell'infinito. carducci, iii-18-366: proclamata la
valore aggettivale: smisurato, grandissimo; infinito, illimitato. iacopone, 1-59-16:
d'infinite revoluzioni sopraposte, non è infinito, ma terminato e misurabile. manfredi,
piccola suppone e sintetizza con un misurabile infinito, che sta sempre davanti alla mente
; e questo misurabile è lo spazio infinito o immisurato, che è forma determinativa,
misurabili. -non misurabile: incommensurabile, infinito; grandissimo, intensissimo. guido
bene. chiabrera, xx-ix-236: dolore infinito altrui non lascia / misurar le parole
senza modo e senza misura ed in infinito debba esser l'affetto dell'amore, pur
lito / i pelaghi profondi / solcar dell'infinito / tosti con vele ancor caduche ardito
l'infinita intendenza e desiderio dell'uomo infinito e il culto divino e sollecitudine di
questa ha in sé ragione di numero infinito. beccuti, i-185: a fragil
un verde smalto la mobil pianura; infinito numero d'agili navicelli, che per
attivo. rajberti, 2-81: oltre all'infinito numero delle parole stabili, c'è
delle parole stabili, c'è l'infinito delle parole mobili che durano un giorno
tosto che si riducono a uno spazio solo infinito, cessano di essere anche intellettivamente spazi
guicciardini, 1-6: corrotto dall'appetito infinito delle ricchezze, pattuì da lui per
quegli occhi che vi parlavano un linguaggio infinito, e il verme affacciarsi da quelle
m'aspetto che ella, facendo un caso infinito, m'avrà a dir qualche gran
da una subordinata al congiuntivo o all'infinito, per sottolineare la stretta relazione fra
il concetto religioso e il sentimento dell'infinito, se ne distingue e discosta per il
sono esplicitamente espresse, e il modo infinito, il quale, insieme col participio
, desiderativo, soggiuntivo, infinitivo o infinito. castelvetro, 4-241: non può
non pare che abbia in quello dell'infinito. buommattei, 185: modo è una
, imperativo, ottativo, congiuntivo e infinito. così ci piace chiamargli per non ci
, imperativo, ottativo, soggiuntivo, infinito. b. croce, ii-2-56:
marsilio ficino, 3-202: la pulcritudine infinita infinito amore richiede. per la qualcosa io
: ma il creatore ama con amore infinito. sassetti, 7-357: cominciando a
che, in modo che (seguito dall'infinito pres.): come se,
grado). -gruppo modulare: gruppo infinito e discontinuo che comprende le sostituzioni modulari
filo, questa retta che si perde nell'infinito, questa infinita modulazione dei ricordi che
e ricche spoglie trionfante ed allegra, con infinito rendimento di grazie si ritirò. tanara
bruno, 3-323: ne l'uno infinito, inmobile, che è la sustanza
bruno, 3-322: ne l'uno infinito, inmobile, che è la sustanza
di stagni che moltiplicano il bosco all'infinito. -fare apparire maggiore, far
hai dato ritornarà a te stesso con infinito moltiplico. p. verri, i-14:
quisto. galileo, 3-1-115: dell'infinito tal parte n'è il molto
: ~ l£ colonne si moltiplicano all'infinito, pendono spezzate dalla volta tenebrosa o
che non s'aperse questo mare / infinito, di creta e di mondiglia
bruno, 3-398: diciamo esser un infinito, cioè una eterna regione immensa,
vacuo. idem, 3-402: dicono uno infinito, immobile, infigurato, spaciosissimo continente
ha inutilmente dischiusa la soglia de l'infinito, salivano verso il culmine apparente dello
. b. spaventa, 1-314: l'infinito progresso si risolve nel nesso delle esistenze
come trine, pendono nell'ombra all'infinito. -per estens. che si
che poteva sotto l'infinità sua l'infinito essere delle cose producersi, perché ella era
successione, facendo del nostro presente, infinito, instabile e incerto, e dunque
dall'alto, lontani come echi dello spazio infinito, i suoni radi della vita montagnola
lancia bassa, assorto in un sogno infinito. landolfi, 7-224: è agile e
quello [il pazzo] c'è l'infinito e nei tormenti di questo [il
mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. c. e. gadda, 15-210
pure che quell'» onde » coll'infinito non gli pareva un peccato mortale,
afflizione, a tormento insopportabile; con infinito rammarico. -anche in senso iperbolico.
trattasi adunque pel metafisico di generare l'infinito ma di mostrarlo con evidenza al pensiere
varano, 1-29: perché amore era infinito in lui, / dovean pur infiniti
assicuro ch'ei troverà la parola 'infinito 'presa delle diece volte le nove in
che non ha fine, ma corre in infinito, essendo tale l'augmento di numeri
forme e di metamorfosi offre un contributo infinito di motivi e d'espressioni al danzatore
del sicuro il novero incomputabile e quasi infinito di creature razionali comparse ed estinte
quindi anco la possibilità di un moto infinito di beatitudine congiunto alla stabilità del possesso;
perché non si può procedere in infinito, bisogna venire a uno primo
ché in tal modo si procederebbe in infinito... però nel render cagione
carriaggi / ferrei, moventi verso l'infinito / tra schiocchi acuti e fremiti selvaggi
figlio ha bisogno / di palpitar l'infinito. lucini, 10-55: so che
, fuor dalla muda, / all'infinito... su... su
muliebrità in un 'fieri 'all'infinito? 2. per estens.
sorpresa d'anversa che li fallì con infinito suo rammarico. algarotti, 1-v-221:
bruno, 3-322: ne l'uno infinito, inmobile, che è la sustanza
finito che è pure dissimile, apposto all'infinito che è uno e identico. g
certo modo sanza fine è proprio l'infinito bene, necessariamente el principio dal quale
quale proprio tu se'mossa è l'infinito bene; el quale essendo da sé
e d'armature la soldatesca e dell'infinito numero ch'ella è avere i ruoli
, fu contraposta la manufatta variabile in infinito... onde col tempo as-
svolge, varia, ripete (all'infinito). quando si musicassétta,
1-142: egli mi è immagine dell'infinito nella sua immensità, e il perpetuo rinnovarsi
cascinali, senza campi coltivati, pullulante all'infinito della vegetazione bassa e maligna del bosco
più lentamente dileguata. -gramm. infinito narrativo: l'infinito presente usato stilisticamente
-gramm. infinito narrativo: l'infinito presente usato stilisticamente come tempo finito
del fatto presente (ed è anche detto infinito descrittivo o storico). 3
materia o natura è l'uscita dall'infinito: lo spirito il ritorno all'infinito
infinito: lo spirito il ritorno all'infinito. b. spaventa, 1-433: l'
siamo e ci trasporta coll'immaginazione nell'infinito. sbarbaro, 4-30: molti, la
ciel fin dall'aurora / nello stazzo infinito si disperse. pratolini, 3-62:
con incessante navigazione per l'abisso dell'infinito, una sua patria celeste. b.
mare, / era ordinato un naviglio infinito. l. martelli, 3-339: nuota
/ a me certo ne spiace un infinito, / ma così porta la crudel mia
due maravigliose macchie bianche, sfumate nell'infinito. pascoli, 1154: passa tra
un certo modo sanza fine è proprio l'infinito bene, necessariamente el principio dal quale
quale propio tu se'mossa è l'infinito bene, el quale essendo da se e
. è l'ente assoluto necessario eterno infinito indipendente da ogni altro. montale,
e in sua vece si sostituisce l'infinito. daniello, 41: 'amor
potesse scendere sempre più giù, all'infinito. -condizione di limitatezza, di imperfezione
intimazione a tradire il limite per un infinito vago, impersonale, negativo: di tutti
che ricevere quella dura reprensione nel tempo infinito. 5. bernardino da siena,
chi ha intravvisto il negro problema dell'infinito. 16. che costituisce una
pullulasse il negrore d'intorno di un infinito fosforico vagulo palpebramento di lucciole.
il nemico ha diritto perfetto di diminuire all'infinito le forze dell'altro e d'imperdire
l'unità tra il finito e l'infinito è dimostrabile solo negativa- mente per via
e in atto, riconducendo allo spirito infinito i tratti fondamentali dell'esperienza finita (
. ascoli, 43: un numero infinito di favelle neo-latine dà un riflesso diverso
, col corpo diviso in un numero infinito ai anelli, come i vermi ordinari,
ordinari, a cui corrisponde un numero infinito di appendici che si direbbero piedi.
lito, / di nera gente esercito infinito. tasso, 12-21: resse già
le tombe sono scomparse / spazio nero infinito calato / da questo balcone / al
i-457: nibbi ed avvoltoi si librano nell'infinito abbagliante. ungaretti, 34: mi
ricevere figura. galileo, 3-1-115: dell'infinito tal parte n'è il molto che
arrivar, per esempio, al numero infinito, tanto è l'accumular migliaia,
., riflettete voi che un numero infinito de'nostri simili sono stati sacrificati al
un attimo che miracolosamente si sospende all'infinito, gli inconciliabili si confondono, con
dubbio piccino della noce cranica / è l'infinito perdersi d'un numero / nella voragine
d'un numero / nella voragine innumerabile dell'infinito. betocchi, i-17: ora è
girava a larghi cerchi, con quell'infinito brulichio dei nodelli e delle gambe.
3-120: così l'alma s'affaccia all'infinito, / così lo sguardo suo si
proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l'universo infinito, e
numero dei mondi infinito, e l'universo infinito, e sentire che l'animo e
dal bisogno e dalla privazione sentita dell'infinito. è un antipasto dell'inferno;
che possono essere sostantivati (come l'infinito) o concordare nel genere (come
un nome, un pronome o un infinito usato in forza di nome, come
guisa che empie l'animo altrui d'infinito diletto, non sapendo da qual parte
servono i notai per non stendere in infinito tante clausole ch'il foro contenzioso ha inventate
i vostri talmudisti e cabalisti notomizzano all'infinito la lettera. -assol. savinio
, d'ipotesi in ipotesi, dissertando all'infinito e senza frutto alcuno. -fare
: spargesi su i monti / alto infinito gemito confuso, / pari a notturno tuon
novero degli anni che si accumulano nell'infinito a formare l'eternità. 6
che altro si deggiono aspettare se non tedio infinito ed eterno? tarchetti, 6-i-579:
presenta nuda nella lotta del finito e dell'infinito, del l'essere e
che nel presente luogo significa 'numero infinito ', s'usa più propriamente parlando
, 11-57: l'amore è infinito ed indivisibile; perché l'amante ef
qual pensiero... mi darebbe contento infinito..., se non fosse
sempiterno. gioberti, 4-1-427: l'infinito dell'hegel e di tutti i panteisti
concetto di numero 'cardinale 'infinito, la sua 'densità '.
indicare una quantità grandissima, un numero infinito, una moltitudine strabocchevole.
enti per propria natura finiti (l'infinito). gioberti, 4-1-435: l'
). gioberti, 4-1-435: l'infinito numerico è un infinito contradditorio, e
, 4-1-435: l'infinito numerico è un infinito contradditorio, e l'infinito finito.
è un infinito contradditorio, e l'infinito finito. ripugna infatti che l'infinito
infinito finito. ripugna infatti che l'infinito consti di parti finite. ora ogni unità
. l'anti- schema o antilogia dell'infinito numerico nasce dal trasferire nell'esistente la
. il numero formale può crescere in infinito. -numero frazionario: v.
, sette, undici. -numero infinito: v. infinito, n. 6
. -numero infinito: v. infinito, n. 6. -numero intero
cittadini. tasso, 18-64: in numero infinito anco son viste / catapulte, monton
; / corse di donne un numero infinito. alfieri, 8-304: insolentir, perché
dominici, 4-199: se il sole fusse infinito com'è il sommo bene, non
uomini..., ne terrà numero infinito occupato. redi, 16-ix-193:.
fatto degno di potere nel pelago dello infinito abisso notare. l. salviati, 23-i-24
, tu t'immergerai, nuoterai con piacere infinito in quell'onda di lingua viva e
costui cosa non irragionevole che in uno infinito vóto non avesse il mondo a notare
creazione continua è un corso verso l'infinito senza mai fine. tommaseo [s
/ ed anime beate, / che lo infinito ben pasce e notrica! g.
stato altro che il desiderio ch'egli ha infinito, anzi l'obbligo di piacere e
obmìctere, tr. (attestato solo all'infinito). ant. trascurare, tralasciare
obtegnire, tr. (attestato solo all'infinito). ant. ottenere.
sottilmente, per così dire, in infinito a foggia d'una matassetta di sottilissime
di cresciuta / luna riceverà l'occhio infinito, / d'impero e fede e onori
navi dagli occhi verdi e rossi all'infinito. barilli, 5-243: la vecchia
, quant'è in sé considerato, è infinito, e questo non potemo noi intendere
potere della riflessione e dell'astrazione é infinito: quando perde d'occhio la realtà,
1-xiii-108: queste discussioni occupavano un tempo infinito. delfico, ii-381: in un giorno
idem, 6-i-418: in questo oceano infinito del pensiero chi ne afferra i profili indecisi
bianco da siena, 55: o infinito odore / che tanto m'odorifichi,
) o implicita, col verbo all'infinito (talora introdotta da di e a
l'accus. del soggetto e l'infinito del verbo. 7. medie.
assoluto, che è il reale infinito nella sua forma obiettiva, cioè
la fantasia. bruno, 3-369: l'infinito non può essere oggetto del senso.
r. borghini, i-2: l'infinito lume del sole, la variabile chiarezza
i poeti per fissar l'attenzione sull'infinito e l'indefinito della vita nostra. papini
de l'inferno, / un abisso infinito di dolore. brusoni, 2-201: vive
sua riva, e sono tanto l'infinito numero di queste che ni ombrar
ad appropriarci a poco per volta l'infinito dell'idea che sempre incombe al nostro
forza autonoma dell'intelletto, semplice e infinito, istituisce un ordine consistente nella relativa
servono alla rappresentazione analitica dei punti all'infinito. -equazione algebrica omogenea: equazione in
affine è quella con il centro all'infinito, omologia ortogonale quella in cui la
in cui la direzione del centro all'infinito è perpendicolare all'asse). -caratteristica
tu t'immergerai, nuoterai con piacere infinito in quell'onda di lingua viva e
tuttoché c'immaginiamo dio per un essere infinito, ci vien fatto in ogni modo a
la superficie liscia dell'atlantico ondeggia all'infinito. -sostant. floro volgar
forma qui dee ondeggiare nel vago dell'infinito e del misterioso, simile all'onda melodiosa
gettato un ultimo sguardo scorato all'ondulante infinito, lanciava il triste comando.
ella [l'umanità] un bene infinito, il suo patimento non è un male
, il suo patimento non è un male infinito che non possa onestamente ricompensarsi da verun
numero, è l'unità assoluta, l'infinito attuale (non quello dei pitagorici)
a dio, in quanto atto puro, infinito e perfettissimo, di agire sugli altri
il mondo finito e di essere agente infinito circa suggetto finito. chiabrera, 1-i-385
canteo, 346: allor si radoppiò pianto infinito / tra donne e cavalieri, ivi
sintetico di tutti espresso dalla parola assoluto, infinito, dio. carducci, iii-7-56:
di un essere primo ideale unico, infinito e sostanziale. rosmini,
l'astrazione si eserciti sull'essere reale infinito, che a detta di vincenzo gioberti è
dall'alto dei mondi / sereni, infinito, immortale, / oh! d'un
per indicare un lavoro che dura all'infinito (nelle espressioni opera del duomo o
ch'ai gran varchi dier già biasmo infinito, / in questo cacatoio è seppellito
e ogni forza operando, essendo da infinito mare combattuti, due dì si sostennero.
operatore de l'universo, certo è operatore infinito e riguarda effetto infinito. pinamonti,
certo è operatore infinito e riguarda effetto infinito. pinamonti, 452: l'operatore
sommo di questa ascensione che mette nell'infinito. -che si adopera, che
: iddio eterno ed immenso e di infinito potere grandi cose impossibili a ricercare opera
2-54: per accostarsi meglio in infinito (per quanto si voglia) alla radice
l'atto e la potenza, l'atto infinito e la potenza del finito.
ci opprimiamo ormai per forza col fastidio infinito di questa immutabile realtà convenuta e convenzionale
valerio massimo volgar., i-585: infinito numero di anni [appio] visse
sostenne. leopardi, 33-15: nell'infinito seno / scende la luna; e si
preoccupa in un punto tutto l'infinito tempo. = deriv. da
tende all'infinità, perché dio è infinito, tende alla vita o vo- gliam
archibusi ancor con organetti, / con infinito numer di scoppietti. 7.
., potesse creare ancora un numero infinito di spiriti d'infima sorte,..
da sé originalmente e li lancia nell'infinito mondo delle cose ideali ed eterne.
origini 'non si deve procedere all'infinito. rosmini, 2-1-12: tale è la
abbo 'traggono origine, siccome dall'infinito 'essere 'la traggono le voci '
rotta e scoppiata, lasciò vedere un infinito abisso nelle sue orribili spaccature. botta
: spargesi su i monti / alto infinito gemito confuso, / pari a notturno
non regna, / se'fatta albergo d'infinito orrore. fiamma, i-m: proponetevi
di valoroso e pratico nocchiero, con infinito piacere di tutti dua, in porto
osanna / de'cieli ed il fiorir dell'infinito, / dormiva. onofri, 11-35
la superficie liscia dell'atlantico ondeggia all'infinito -variegata di luce, od oscurata a zone
fitta così che l'oscurità dell'ignoto (infinito) non trasparisca. 5
(in costruzione con un verbo all'infinito): osare; avere il coraggio,
non giova, anzi fa paura, quell'infinito che si amplia sempre appena lo tocchiamo
è logicamente assurdo il concetto di un infinito o indefinitamente piccolo esistente, sia ideale
lui con atti d'ostilità spinti all'infinito. casti, 28: europa tra fiere
solo e senza stella in un mare infinito, ma ostinatamente e affannosamente immobile,
o confini, che pare estendersi all'infinito; che non è animato, popolato
imperativo o sia comandativo e sì dell'infinito,... non quei già dell'
melosto, 3-ii-22: di pene all'infinito mi tenete / ben che di voi
opta- tivo, / che senza l'infinito non sa stare. = voce dotta
per natura noi pensata- mente e con infinito artifizio non possiamo dirlo se non mediocremente
pacificavano come in uno spazio amabile e infinito. = voce dotta, lat.
tante volte, bisogna che si allunghi in infinito e che a guisa di una lunghissima
132: padiglioni arricchiti / d'infinito tesoro / fanno ombra a'lor conviti.
altare, per ripararli dal gelo dell'infinito, è sospesa una tenda a padiglione,
). bruno, 3-368: questo infinito non è possibile che possa esser capito
esser cassata, insieme alla legge, dall'infinito pagamento della redenzione. -sentimento
intendo punto meglio dell'essere eterno, infinito, independente e necessario di dio che
pillastri aurati e miri, / il numero infinito che vi siede / così di donne
dibattuti fra di noi, palleggiati all'infinito. 7. scambiato (accuse
a cui ella deve aver un riguardo infinito per sradicarsela e non palliarla. rajberti,
sul principio e la fine / finito ed infinito? 5. locuz. -abbassare
pullulasse il negrore d'intorno di un infinito fosforico vagulo palpe- bramento di lucciole.
estende la prateria folta, sino all'infinito, le belle solitudini paniche della lombardia
/ due barche in panna in mezzo all'infinito. d'annunzio, ii-640: riga
de donato gli sarebbe stato raccontato all'infinito. -il complesso di esperienze che
per indicare abbondanza, quantità, numero infinito (in una similitudine o come secondo
un solo ramo che si prolunga all'infinito, rappresentato in coordinate cartesiane x e
concezione anarchica], rinnegando il principio infinito dell'evoluzione umana, arresta il suo
punti doppi e tangente al piano all'infinito; è una figura illimitata, detta
, se possiede un unico punto all'infinito reale, o paraboloide iperbolico o a
se possiede una totalità di punti all'infinito reale, costituita da due rette improprie;
; e in età moderna quelli dell'infinito di origine galileiana, del coccodrillo,
e tirate da amendue le parti in infinito né che in luogo alcuno si congiunghino
loro paralleli sono quelli che, in infinito continuati, mai converrebbero insieme.
con ragionamenti a priori dalla scienza dell'infinito la scienza dei finiti o rompono nel
/ e il parapiglia e il popolo infinito / di combattenti tra mori e cristiani,
sarà vittima nel taglio / d'un pareggio infinito. 2. accordo, fusione
: e1 nostro dio, che è infinito amore, / sempre più che te
in tutti gli ascendenti e discendenti in infinito. buti, 2-482: chi uccide padre
stelle, di quel tanto e così infinito numero, è di tutta questa soda
si conosce con un'idea astratta dall'ente infinito sussistente, e che si trova presente
navi dagli occhi verdi e rossi all'infinito. -con metonimia: luogo da
tempo tutto il particolare e tutto l'infinito. ungaretti, xi-255: il particolare
non li tragge fuori dell'assoluto e infinito. gentile, 3-222: ogni giudizio
7-68: la partizione e lo sminuzzamento all'infinito del potere e degli offici voluto dalla
il pelago sterile di frutti / ed infinito, che ponto si noma, / ondoso
quantità. -filos. disus. infinito parvo (anche parvo, sm.
gioberti, 4-1-449: la potenzialità dell'infinito parvo suppone la potenzialità dell'infinito magno
dell'infinito parvo suppone la potenzialità dell'infinito magno. i due infiniti sono correlativi
a vicenda; anzi costituiscono un solo infinito, cioè l'infinito potenziale e creato
anzi costituiscono un solo infinito, cioè l'infinito potenziale e creato. 2
fo forza, ma provo un diletto infinito e squisitissimo. moretti, i-949:
il salnitro, con tutto vi concorresse numero infinito d'uomini a estinguerlo, aiutato dalla
dì vedrete / fargli gran razza e in infinito nascerlo, / se ne'vostri vivai
cavalli va esercito vagando / grosso, infinito, maledetto, vario / di serpenti
falsi cristiani che si chiamano mercatanti passorono infinito numero di turchi a prezzo avendo parechi
modi indicativo, congiuntivo, condizionale, infinito, participio, gerundio, che esprime
i passati e futuri del soggiuntivo e dell'infinito. piccolomini, 10-290: vien parimente
bene e sarebbe capace di scriverne all'infinito perché gli dànno quel non so che
mani tinte dell'innocente sangue d'un infinito numero di cattolici che hanno costantemente patita
mia fronte breve e con lo sguardo dell'infinito genere, io cercai la tua faccia
. fioretti, 2-4-208: s'accresce in infinito et è irrimessibile questo peccato, quando
io sono da poca ora in qua con infinito dolore, avendo inteso, per lettere
di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai, perché
savonarola, iv-8: io sono uno infinito pelago di sustanzia. reina, ii-244:
incomprensibilità dell'essenza e il pelago dell'infinito. -mistero di fede.
per la tua porta pelasga / all'infinito mondo dei liberi. 5.
l'uomo... è pellegrino dell'infinito. graf, 5-564: o miseri
. marradi, 20: come un infinito angue d'argento / giù dentro l'
più trepido e pendulo ad un oscuro infinito. 8. anat. velo
pene de l'inferno, / un abisso infinito di dolore. b. davanzali,
di cogliere col suo pennello « l'infinito nel finito, l'astratto nel concreto,
tante cose di più, ammettendo un infinito numero di qualità? mamiani, 10-ii-95:
per questo rispetto che noi ritorniamo all'infinito onde uscimmo. b. croce,
, la quale ha virtù infinita dallo infinito merito della passione di cristo. sercambi
il vostro elogio di st. -real con infinito piacere. l'ho trovato ordinato,
mai di servar la penultima del loro infinito, fuor che in alcuni tempi della
a loro il silenzio era intenso, infinito; l'ombra calava sui boschi, il
dove sono paesi, vanno perdendo in infinito. lomazzi, 4-ii-408: i paesi vogliono
quasi si smarrisca affatto e perda in infinito. -essere rappresentato in modo progressivamente
, dava l'impressione di continuare all'infinito, come un mare. -nascosto
v'ode il soffio eterno / dell'infinito, che lo tocca in fronte / come
3-412: tutta volta, essendo l'universo infinito e gli corpi suoi tutti trasmutabili
ne vegga avanzar all'intorno per spazio infinito, che penetrando e fluendo perenne- mente
del congiuntivo, dell'ottativo e dell'infinito e, come tema, vari altri
, e l'insieme delle forme nominali dell'infinito e del participio perfetto e del supino
perfetta cognizione. bruno, 3-321: l'infinito..., perché ha tutta
,... si potrà procedere in infinito. di somma, 634: fra
nel mare. boccalini, ii-114: in infinito iniquo era quel piloto che in una
tutto lo esercito suo, che era infinito. s. agostino volgar., 1-6-85
peritare2, intr. (attestato solo all'infinito). ant. andare in rovina
. è lusingato, tradito da un infinito amor proprio..., il quale
, dopo cena, desidera continuare « all'infinito » con un sassella, un chiuro
cento e cento diamantuzzi candidi, di quel infinito candor virginale che sprizza scintille ad ogni
deriva, stese uno spazio presso che infinito per locar questa sua statua. f.
ne insegnano che la materia sia il vacuo infinito e gli atomi, d'onde permischiatamente
125: permutiamo con lagrimevoli bagatelle quell'infinito possesso, a noi sin dall'eternità
, che sia che la contempli senza infinito stupore? ecco nel fabricarla assicurano in
.. far apparire immenso, infinito (uno spazio). e
della casa, ii-187: io certo sento infinito contento del favore che io ricevo da
. bruno, 359: per l'infinito campo, per la perpetua mutazione,
degli schiavi è grandissimo e di utile infinito, cosa che ha recato non piccolo
, / gli olmi gemmati, l'infinito azzurro / in non so che perplessità
incomprensibilità dell'essenza e il pelago dell'infinito. -inconveniente. manzoni,
. -continuare a sussistere; durare all'infinito. montale, 1-109: trema /
infinita, quindi degrada la natura all'infinito. -in senso generico: essere,
lo riprende, gli fa ripetere all'infinito il medesimo gesto, gli fa ripetere all'
il medesimo gesto, gli fa ripetere all'infinito la stessa parola. pavese, 10-198
tratte tutte le cose... essere infinito, incorruttibile, senza cominciamento e senza
possano mai congiungere, imperò che lo infinito non è pertransibile. 2
. ottimo, ii-267: il valore infinito e grazioso d'iddio illumina l'anime
e per tutto questo immenso e quasi infinito spazio dell'università delle cose..
spazio / è, per ventura, infinito, / ed offrirà bene un sito /
che in parti discrete se ritrove peso infinito, perché da quelle resulta un peso
tribuni. alberti, ii-71: numero infinito d'uomini pestilenziosi ne assediano con animo
. m. dandolo, lii-4-40: odio infinito anco della nobiltà... si
(il che mostra una trafittura di infinito dolore) al tutto cava le lagrime
pascoli, 13: un piano deserto, infinito; / tutto ampio, tutt'arido
concreto, o anche tecnico. -piano all'infinito: piano improprio. -piano di proiezione
il cinema è... virtualmente un infinito 'piano sequenza': infinito come la
virtualmente un infinito 'piano sequenza': infinito come la realtà che può essere riprodotta
dall'alto dei mondi / sereni, infinito, immortale, / oh! d'un
a la pianura ondosa. -spazio infinito del cielo. marinetti, 2-i-910:
del possibile, del finito e dell'infinito, si vive in un mondo indeterminato e
: gli pareva che avrebbe camminato all'infinito, volto al piatto orizzonte marino. landolfi
piccola o grande, tutte hanno merito infinito. cavalca, 18-60: dico..
quattro figli e li loro descendenti in infinito, con la reciproca piena e totale
28-52: io, illuminato a vedere quell'infinito che in ogni ragion di bene è
suo essere tanto grande, immenso e infinito e ha voluto pigliare il nostro finito,
giaccio un giacere comodo', pigliando quell'infinito 'giacere'come l'accusativo del verbo '
aurati e miri, / il numero infinito che vi siede / così di donne com'
la piaga del suo destro lato / d'infinito tesor perpetua pioggia. b. tasso
cessa, e da un solo atto infinito e impartibile piove nella lunghezza di tutti
della piratica solamente hanno fatto infinito male fino adesso che sta imbastita certa
il suo essere mancare in un abbattimento infinito. borgese, 6-45: la canzone era
più spaventata di sé / in un / infinito / che mi calca e mi /
n. franco, 5-8: che solazzo infinito sarebbe il tuo, vedendo, com'
le cose, che l'universo è infinito e che la natura è dio. rosmini
379: d'anime sante un numero infinito / raccolse in quel vittorioso plaustro, /
alle più profonde alghe sensitive / dell'infinito. 2. con sineddoche: cetra
nella città di firenze ve n'è infinito numero; io dico de'faraoni.
rinascere nelle proprie viscere, pluralizate in infinito, le stirpi e le nazioni intiere
'l molto. galileo, 3-1-115: dell'infinito tal parte n'è il molto che
arrivar, per esempio, al numero infinito, tanto è l'accumular migliaia quanto
il signor duca di firenze un numero infinito di torri e castelli murati e popoli di
della luce rivelò nella via lattea un infinito polverio di soli, un popolo di mondi
de'suoi confini, imperocché tendendo all'infinito, dee tentare di distruggere i propri
de'suoi confini, imperocché, tendendo all'infinito, dee tentare di distruggere i propri
l'immagini delle quali si moltiplicano all'infinito negli specchi poliedrici formati in aria dalle
seguitasse l'ascensione o la scalata all'infinito. d'annunzio, iv-2-956: aveva
diventarne pazzo: uscire ed affrontare un infinito amorfo, innumerevole, verminante di demoni
polizia del vivere, egli si prova anco infinito contento. g. bargagli, 1-186
oh delizia / sentire in un bacio infinito / strugger la fresca polpa soave! guglie
maturano le biade, si scoprì un infinito numero di quei grilli bianchi, generati
vi vedrete ben presto assalito da un infinito numero di giovani neghittosi, aspersi di
so'per nicchil volere: / nello infinito amato / ho perduto 'l sapere.
di polvere, la terra, / nell'infinito polverìo dei mondi. jovine, 3-33
, evocato, pompato fuori dall'assortimento infinito degli statali con quell'esca della 'bella
de la bambagia un pondo ci è infinito / e altre cose assai ci è 'n
l'io poneva, e però anche coll'infinito, il soggetto coll'oggetto. gentile
seguaci un tale influsso / che d'infinito popolo attirava / su babilonia un gran
, 49: il 'salon'poi contiene numero infinito di cose bellissime e di solenni porcherie
necessità di accelerare il trattato con loro infinito disgusto per vedersi tolta la speranza di
costruzione con la prep. a e un infinito, vale fare con valore causativo.
marinaresco, traeva l'imperadore comodo e aiuto infinito. panigarola, 326: raccordatevi in
è vero, l'ottocento ma all'infinito della noia, come dentro una specchiera
rebora, 3-i-506: per entrare nell'infinito occorre scoprire la porticina d'ingresso,
maneggio, un caos, che un numero infinito di persone, così forestieri come paesani
proporzione dell'amore ch'io dico di portar infinito e a loro a porzione di quello
è una anima per cui l'universo infinito, come infinito, non è uno
anima per cui l'universo infinito, come infinito, non è uno animale positiva-ma negativamente
causa formale particulare moltiplicabile e moltiplicata in infinito. 6. in modo che
perché, rigettando il mistico, rigetta l'infinito, fi positivismo è profondo, perché
positivismo è profondo, perché ammette l'infinito oltre il finito. de sanctis,
di proclamare eternità della materia e progresso infinito delle cognizioni. gramsci, 4-223:
; ma non già circa l'atto infinito, dove l'infinita potenza è positiva
, 6-112: dio o l'infinito è tutto, salvo ciò che ripugna alla
optati- vo, / che senza l'infinito non sa stare; / veggio a più
viceversa. -limitazione del soggetto nell'infinito delle virtualità. de pisis,
, 1-187: io, posizione finita nell'infinito, o, per meglio dire,
può crescere o diminuir di valore au'infinito. -falsa posizione: procedimento per
divisibile, cioè ha possanza di dividersi in infinito. -possibilità, opportunità.
quei venefici et acque mortifere che nell'infinito erbaggio consistono. chiabrera, 1-iii-20:
con un compì, o con un infinito introdotto da a o di).
: questa assurdità non si trova nell'infinito numerico possibile, imperocché i possibili non
nostra imaginazione è potente di procedere in infinito. b. barezzi, 1-123:
il suono delle céunpane] moltiplicéuidolo all'infinito, e n'escono fuori scoppi di
irreparabile qualora non vi si annidi un infinito di potenza. b. spaventa,
trinità, in quanto atto puro, infinito e perfettissimo, che agisce sugli altri
perché l'una si radica nell'atto infinito e l'altra nel finito. ma la
che coincide col concetto di numero 'cardinale'infinito, la sua 'densità', 1'* ordine'
la nostra potenza intellettiva non può apprendere l'infinito se non in discorso o in certa
una perifrasi col verbo possum e l'infinito, e dal congiuntivo imperfetto o piuccheperfetto)
: se le division fatte potenzialmente inverso lo infinito varieran la sustanzia della materia divisa.
. essere). seguito da un infinito: avere la possibilità (fisica,
accompagnassi. ^. con l'infinito sottinteso, per lo più facilmente integrabile
. che è in relazione con un infinito sottinteso per lo più facilmente intuibile (
., in relazione sia con un infinito sia con un compì, ogg.
ogg. o, anche, con l'infinito sottinteso. bartolomeo da s.
tuttoché c'immaginiamo dio per un essere infinito, ci vien fatto in ogni modo a
che dirò della costumatezza e del garbo infinito delle loro gentildonne,... e
: la precessione del complemento pronominale all'infinito comporterebbe rincontro di due preposizioni.
compagna, / precinta isola dal dolore infinito, / solitudine dell'abisso, / occhio
precognizione. gioberti, 4-2-648: come infinito in atto il mondo è dio stesso
dio stesso; onde è che tale infinito mondiale solo esiste per dio; e
l'identico e l'altre doti deh'infinito. -premura, sollecitudine per lo
e fatti girare attorno con tutto l'infinito popolo che vi era sopra: la
quantunque non intesa, onnipotenza di quest'infinito preesistente a tutte le cose. foscolo
]: col 'di 'e l'infinito, non bello: 'preferisco di fare
personalità... e all'intuito dell'infinito può conformare la volontà e prefinire il
, il tesoreggiare non può procedere in infinito, ma si deve confare con l'
un tuono d'argento si spande sull'infinito murmure dei preganti. -con riferimento a
/ ti godi d'un pensier vero infinito. -in relazione con un compì
. ce n'erano infiniti nel sole sull'infinito schiename delle onde pregne e pigre.
sopra il petto, con un garbo infinito e pregno di dolcezza si ritraeva.
seide] / e a te merto infinito oggi n'avremo. = voce
51: la stabilità dell'individuo preoccupa infinito tempo nell'attualità e arresta il tempo.
un costrutto di cui faccia parte un infinito preposizionale reggente un complemento preposizionale, se
preposizionale, se il complemento precede l'infinito, avviene la caduta di una delle
, 4-2-648: il mondo è in sé infinito solo in potenza; per dio è
atteso la sua precezione e prepossessione dell'infinito. = voce dotta, comp
spirito, la mia aspirazione verso l'infinito, la mia inclinazione verso gli abissi,
più alta e più tragica su quell'infinito campo la persona d'ippolita per il
prescire, tr. (attestato solo all'infinito, al gerundio e nei tempi composti
e carità, sollevandoci ad un bene infinito, non ci prescrivono mediocrità nell'abbrac-
in nulla mi rende, fuorché dell'infinito dell'uomo, mi fa mille volte
nel participio, nel gerundio e nell'infinito). dante, conv.
pausa ci appare stazione periodica nel tempo infinito, ha suggerito
qui da 'l suo amore tanto smisurato e infinito? -sostant. niccolò del rosso
una bellezza infinita e d'un bene infinito, presso a cui è oscuro,
tutto della terra e insieme / per l'infinito mare di continuo / prestamente girando
ma perché non si può procedere m infinito, bisogna venire a uno primo motore
michelstaedter, 24: il tempo gli passa infinito e gli preterita il suo volere.
rassegna. maestro alberto, 204: quello infinito movimento delle cose temporali sèguita per somiglianza
nuovo sangue per cui si può protrarre all'infinito il loro vigore e la loro gioventù
anche merita la prevenzione del suo amore infinito nel conferirceli. 4.
satisfare, / avendo offeso me, infinito bene, / i'presi carne e mori'
gran pene / e pagomi del mio prezzo infinito. nannini [epistole], 278
chiese e monasteri, dove trovarono numero infinito di danari, anelli, gioie et altre
1-44: timonier divino / per l'infinito pelago condusse / quelle primizie d'una gente
nel fango, con lo sguardo nell'infinito dei cieli, l'uomo s'aggira dentro
che nessuno altro corpo è divisibile in infinito in parte simile al suo tutto,
è incriato. circa al mezo è infinito e circa al fine è immortale. circa
, per esser ogni linea divisibile in infinito. -prima sillaba di una parola
ma perché non si può procedere in infinito, bisogna venire a uno primo motore,
a quello. -cossi sarrebe se questo infinito fusse per privazion negativa o negazion privativa
è per più positiva affirmazione de fine infinito ed interminato. metastasio, 1-ii-1049:
. canteo, 182: or l'infinito ardore / d'imperio, or le private
di un'anima umana, che ha valore infinito. finché c'era anche una sola
soluzioni costituenti un insieme finito o anche infinito ma discreto; indeterminati, se hanno
una subdola e cavillosa argomentazione procedente all'infinito. -che si compie (un
alcuno, ma vada e proceda all'infinito. -mantenere la propria validità.
di lui l'erba favella, / nell'infinito e bur proceliano, agg
consiste in una processione personale. l'infinito (il padre) genera la potenza
il padre) genera la potenza dell'infinito (verbo) e la potenza che ha
che ha fi finito di tornare all'infinito (spirito); o diciamo in altri
altri termini che l'atto divino e infinito produce in sé la possibilità dei due
e di effetti essere dalla posterior parte infinito, e non già dall'antecedente?
opera del processo logico della storia, questo infinito fu ritrovato di nuovo nella vita mondana
e questo quello. -processo all'infinito, nell'infinito: il procedere o
. -processo all'infinito, nell'infinito: il procedere o il regredire indefinitamente
cagion prima, e andrassene il processo nell'infinito. 11. procedimento che si
: apollo, che con istupor suo infinito udì il diligentissimo processo dalla monarchia francese
cumbere giù mezzo rovescio e grondante d'infinito sangue. -abbattersi al suolo (
origine a traverso mille difficoltà, uno infinito mare ed in un altro mondo?
gran numero. ghislanzoni. 11-68: infinito è il numero dei componimenti sacri,
il moto per essa è produttìbile in infinito, cioè interminato, tuttavia però la natura
produzione d'infiniti mondi da un solo infinito, può presumersi che avesse un concetto
atto creativo: una comunicazione immediata coll'infinito. -attività profetante. e
considerando come dio eterno, immutabile e infinito poteva proficere e crescere. =
tarchetti, 6-i-418: in questo oceano infinito del pensiero chi ne afferra [della saggezza
vicinità di vinegia... toma ad infinito profitto e piacere di chi quinci oltre
se stessa e sublimarsi negli spazi dell'infinito. b. croce, ii-8-59:
..., profondato nell'abisso infinito delle divine perfezioni, con stupore e
rotta e scoppiata, lasciò vedere un infinito abisso nelle sue orribili spaccature. stampa periodica
l'aria infinita, e quel profondo / infinito seren? che vuol dir questa /
per questo rispetto che noi ritorniamo all'infinito onde uscimmo. dizionario politico popolare,
è stata opposta l'altra del progresso infinito dello spirito infinito, che genera in
l'altra del progresso infinito dello spirito infinito, che genera in perpetuo nuovi contrasti
anche nelle espressioni progresso alvinfinito o in infinito). bruno, 3-333: quando
circa la scala elei prc esso finito o infinito in cause subordinate. idem, 3-r
subordinate. idem, 3-r fa progresso all'infinito dove l'unità ed infinità son la
con valore di sm. progresso in infinito (v. progresso1, n. 2
. = letteralmente: 'progresso in infinito '. proibènte (pari;
dinanzi alla sublime fantasia si aprì l'infinito, e nell'infinito, con l'ombra
si aprì l'infinito, e nell'infinito, con l'ombra della religione, della
, due o nessun punto all'infinito. = deriv. da proiettivo.
cristallo sono proiettati da un punto all'infinito, stereografica, quando le facce risultano
siena, 141: virgo sacrata, quello infinito / figliuol di dio prega..
[del poeta] si prolunga nell'infinito. pavese, 3-13: per loro,
star tremolando, e il numero quasi infinito di loro più tosto ha da causare
regione, / e ricco di tesor troppo infinito. ariosto, 1- iv-686: a
e pronto / moveasi ornai per l'infinito spazio / delle strade stellanti allor ch'ei
dio, la quale è il bene infinito in atto per la natura dello eterno et
condannare in me l'invasato poeta dell'infinito e dell'uno bensì il nemico dichiarato
propagarsi e germinare. adunque appresso all'infinito bene l'infinita propagine, propagine dico
la metafisica con la nozione dell'ente infinito e dell'ente finito. b.
non è possibile, essendo l'universo infinito; e per tanto non hanno rag-
ma perché non si può procedere in infinito, bisogna venire a uno primo motore,
facile. bruno, 3-318: lo infinito non ha parte proporzionabili. galileo, 4-3-330
, dei sottogruppi parlamentari si moltiplichi all'infinito? dobbiamo in tal caso scegliere la
non già l'infinita durazione e tempo infinito, perché in quello il tempo massimo
. leopardi, i-82: argomenti d'infinito entusiasmo e da accendere la fantasia e
avermi detto che tra il finito e lo infinito non è alcuna proporzione circa alla grandezza
si divide in sessanta terzi e così in infinito si può procedere per la divisione sessagenaria
elemento solo, cioè dal desiderio dell'infinito: il quale desiderio soddisfatto è paradiso
mano. deledda, i-143: sul suo infinito accoramento sentiva calare un tenue velo di
forza, capite? qualcosa di questo infinito, se no io non lo intenderei,
da cima a fondo sorgeva un numero infinito di fumi putenti di solfo. lastri,
, e il nostro passamente è con infinito numero di mortali pericoli; ma noi