da siena, 36: sono annegato nella infinitade, / sono abissato in abissitade,
termine apresso l'umana intelligenzia di quella infinitade circumscritto. lotario diacono volgar., i-309
stare sempre presente, e aver presente la infinitade del mobile tempo. domenichi [plinio
volgar., 1-5-62: per certo ogni infinitade di numeri per uno modo ineffabile è
la gramatica: ché per la sua infinitade, li raggi de la ragione
da siena, 36: sono annegato nella infinitade, / sono abissato in abissitade,