caro, 16-93: un altro tuffo, infin che l'acqua scotta. /.
di sciagure! leopardi, 23-35: infin ch'arriva / colà dove la via
vipera] non abbia potuto penetrar tutto infin colà dove gli era di mestiere, per
mare ondoso, / quando col suo tridente infin dal fondo / il gran nèreo il
compagno s'avesse a la sua via / infin d'allora il giovinetto acerbo, /
: « figliuol mio » disse, « infin quivi ti tira », / additandomi
fui penzoso / oltra poder, e, infin ch'era affannato, no ne sentia
). = forma deriv. dall'infin. fare, nelle frasi del tipo
i-268: terrogli [i quattrocento scudi] infin che io ne riscota altretanti da miei
/ qual io non l'avea vista infin allora, / mi si scoverse. d
nascendo o che natura avversa / gli fosse infin dal ma- tem'alvo, o il
amanti temorosi e adorni di casta vergogna, infin che la lunga consuetudine fa gli animi
incarchi sostenere a dosso / de'l'uomo infin al peso ch'è mortale, /
al fìgur. magalotti, iv-106: infin quei moti apparentemente più irregolari e a
, / o più saranno ancora, infin che 'l veltro / verrà, che
corpo. marino, 188: furono infin da'primi secoli della dilatata religione ne'templi
tifi, e aprire / la strada ignota infin al dì presente. tasso, 8-64
16-ii-n: ove egli pose / infin del bel, che in paradiso appare.
mento ignudo / ancor di barba, infin là 've s'appicca / il collo al
quasi. cantari, 36: e infin la sera, appresso a notte scura,
f. d'ambra, 4-24: infin più presto ogni arzigogolo / vogliam provare
due branche avea [gerione] pilose infin l'ascelle; / lo dosso e 'l
dell'arno]... / infin là 've si rende per ristoro / di
e fa coperchio: a cotal foggia / infin dal centro sagliono ricurvi / i montani
sponda del pozzo], egli sarebbe infin nel fondo caduto, forse non senza
vola / d'una in altra officina infin che sorga, / auspice lui, la
magalotti, i- 49: e infin nelle tavole de'pubblici alberghi non si fa
. -avanti di (con l'infin.): prima di. pratolini
ancor vèr la virtù che mi seguette / infin la palma ed all'uscir del campo
errò la voce / fra'torti avvolgimenti, infin che giunta / a l'intime caverne
: « figliuol mio, » disse « infin quivi ti tira », / additandomi
che solo gioca contra tutti, e infin de'conti li spoglia tutti...
varchi, 24-34: e però voglio andare infin là, senza perder tempo, ché
: ella passò quella notte angosciosa / infin che ogni stella fu fuggita, / poi
e parallele. per la groppa / infin ove comincia nostra labbia. idem,
caro, i-155: un altro tuffo, infin che l'acqua scotta: /
. lippi, 3-5: vi tiene infin la faverella, / che la mattina mette
., 17-13: due branche avea pilose infin l'ascelle. idem, inf.
inanzi simil metro, / va brancolando infin che 'l letto trova. bandello, 1-40
gli occhi, e mi son messo infin gli occhiali, per vedere se [nella
non cavi d'arcione e di budriere / infin i grilli, non che ogni guerriere
redi, 16-v-396: tutte queste diligenze infin ad ora sono state vane ed inutili
brutto cagnucciaccio; / ch'ha un nome infin ch'a dirlo dà terrore.
non ri pesare, / infin ch'ebber fornito lor lavoro; / ben
verde salce / romper con bell'incontro infin al calce. bocchelli, ii-266: dalla
marzapani, 'n calicioni / vo'sotterrarvi infin sopr'al ciuffetto. a. f.
[il sole e la luna] / infin che l'uno e l'altro da quel
vo'meglio a me, e per infin ch'io vivo, non vo'che mi
ancor ver la virtù che mi seguette / infin la palma ed all'uscir del campo
. d'ambra, xxv-2-433: vo infin a'martiri, / accender questa candela
nemici. pulci, 24-46: ma infin tra * can si resterà la rabbia,
mostrarvi ch'io la desidero, comincio infin da ora a metterla in pratica.
io abbia che far da me per infin sopra i capegli. manzoni, pr.
quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante. boccaccio, dee.
dietro l'anima tua fatta sirena, / infin che il mar fu sopra te richiuso
sostenere a dosso / de'l'uomo infin al peso ch'è mortale, / prima
o genere. magalotti, 20-114: infin tanto che non mettete in sul tappeto
d'arcione, e di budriere / infin i grilli, non che ogni guerriere.
varchi, 18-1-89: l'avea nascosamente, infin dentro di roma appiccati alle chiese i
tesauro, xxiv-56: la toscana interiore infin de'tempi sillani fu data preda a'latini
te rabuffa / e carda dal capo infin a le centre, / che piò leggeramente
purg., 19-69: n'andai infin dove 'l cerchiar si prende.
, 1-243: a te mi serbo; infin che sorga il giorno / che tu
. ariosto, 26-82: le lance infin al calce si fiafccaro / a quel superbo
stare zitto, / ed io ho chiacchierato infin ad ora. bar etti, 2-245
. d'ambra, xxv-2-433: vo infin a'martiri, / accender questa candela
. d'ambra, 100: infin tu sei cima d'uomo! tu te
che 'l cenìt i 'nlibra, / infin che l'uno e l'altro da quel
brutto cagnucciaccio, / ch'ha un nome infin eh'a dirlo dà terrore; /
te rabuffa / e carda dal capo infin a le centre, / che piò leggeramente
più qua, e non v'incresca infin tanto che io abbia fatte le code
, / tanto crescesse al guardo; infin che venne / a dar di colpo in
piramo tìsbia dolzemente, / ed ameragio infin ch'eo vivo ancora. ritmo cassinese,
avea su per la groppa, / infin ove comincia nostra labbia. idem, par
/ celerà catria questo corpo lasso, / infin ch'uscir di lui mi sia concesso
e de * barili accesi; / e infin concluse, che ciascun soldato / era
, e l'altro capo mandatol basso infin sopr'al palco e conducendolo al letto
. ituelligenza, 164-9: e'numidieni infin oltre al confino. m.
queste cose inferiori, overo per consuetudine infin dal principio del nostro natale in essa
per voi, mio signore, / infin ch'io mi consumeraggio / e morrò di
, / ed è di color verde infin a tanto; / quand'egli è fuor
. bellini, i-133: ella sa fare infin le cordelline. fagiuoli, 1-4-342:
lui. ma prima voglio andarmene / infin in casa; ché m'ha fatto smuovere
di veicoli. alfieri, xiii-79: infin che tempo / vi avanza, e breve
costui la tiene dal dì del nascimento infin al dì della compiuta vecchiezza; l'
/ né altro argento od oro / desio infin che 'l lor viso non crespa.
tartassato! nievo, 241: io cominciava infin d'allora a disprezzare e ad amare
caro amante, / sterpato e svelto infin dal centro fore / del bel fianco
l'anima tua fatta sirena, / infin che il mar fu sopra te richiuso!
feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante. albertano volgar., i-36
, vii-245: dal basso del pettine infin sotto le ginocchia e quindi al tallone estremo
, 24-34: e però voglio andare infin là, senza perder tempo, ché non
vostri. preti, iii-176: quel monte infin al ciel inalza / la frondosa di
fiori / a onde, a righi infin delasolre; / v'è il nautilo d'
dal punto che 'l cenìt inlibra / infin che l'uno e l'altro da quel
ed a creusa, / di me, infin che si convenne al pelo; /
troppo siete cónto di fastello, / infin tanto ch'egli ha danar da s'pese
stata data / dalla corte in deposito, infin che / la lite si finisca.
fu traslatata, ed eziandio accorciata, infin nell'anno 1330. p. segni,
di mie pene / caro compagno, infin che del gran die / l'orrido squillo
marino, vii-373: e la terra infin dal centro crollandosi, e le pietre
anzi con ogni forza gli dicrolla, / infin ch'a basso lor superbia mena.
che con tanta pietà / m'avete infin cavato di digiuno. -rompere,
può vincere. marino, vii-261: furono infin da'primi secoli della dilatata religione,
il vento, / ch'i'vo seguirti infin drento a l'onfemo; /
fiamma un solco / si trasse dietro, infin ch'ella nel foco, / e
feci, sol una spene / è stato infin a qui cagion ch'io viva.
! muzio, ix-76: ninfa crudele infin a gli occhi miei, / a gli
. preti, iii-176: quel monte infin al ciel inalza / la frondosa di
1-4-382: memorabil fatto, dal principio infin alla fine del quale non vi fu momento
splendor dell'acqua non si discosteranno, infin che daranno nella rete: e allora
van giù per questa stretta doccia / infin là ove più non si dismonta.
dice: « diserro », / infin che può frappare; / ma el non
segnalati. bettinelli, 1-i-223: infin dal tempo del petrarca... la
da un'altra distolto, ho indugiato infin ad ora a pigliarli in mano. serdonati
quella ch'aperta in oriente / rimane infin che sien l'ombre distrutte.
per ghirlanda, / col fuoco ardendo infin presso alle porti, / rubando, divampando
estremi / d'alcun privato dolce, infin ch'io tomi / al fatai parlamento.
ramo tisbia dolzemente, / ed ameragio infin ch'eo vivo ancora. chiaro davanzali
sua giuntura più bassa e di là infin dove la mano si congiunge al braccio nella
doppieri accendere, ne fece più altre cantare infin che già ogni stella a cader cominciò
che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai lo scoppio.
, / a onde, a righi infin delasolre. baruffaldi, i-223: noi vedrem
e d'aprir non ristagna, / infin ch'egli è tra quella turba magna /
mele schiumato, e si cuoca alquanto infin che divenga sodo, e poi vi si
non mi spiccherò da te, per infin che guarito io non ti vegga. foscolo
300: ahi me non già!, infin c'a forza intento / a sé
approssimava, / tanto crescesse al guardo; infin che venne / a dar di colpo
sol ebe, / splendetter l'ombre infin che 'l dì rinacque / ch'apparve
messi, / lo cercan tutto, infin tra le giunture, / e addosso non
fagiuoli, 5-352: aborre per avarizia infin la liberalità elargita da altri nel proprio
grazzini, 38: io'ti conosco infin dentro all'elmetto, / e so
leopardi, 32-50: tanto la possa / infin qui de'lambicchi e delle storte,
e con questa esecutoria, potete obbligarmi infin ch'io vivo, e farvi ricco
punture, / se fur d'apelle infin l'opre immortali / d'un cia-
voce mia / esplicar a parlare, infin ch'io sono / posato in parte de
. bono, fòrano); infin. pres.: èssere (èssare)
walser 'danzerà. tanto la possa / infin qui de'lambicchi e delle storte,
vita. redi, 16-iii-174: vi sono infin quegli animaluzzi estivi dell'osterie, che
rosa, 64: son questi infin nei pulpiti introdotti, / d'ond'è
scudiere, il quale s'aveva allevato infin di fanciullo, ch'aveva nome ricciardo,
giù, com'altri piacque, / infin che 'l mar fu sopra noi richiuso.
misero è sempre, e ovunque, infin che abbracci / morte, in cui
un rigattiere; / perché vi tiene infin la faverella, / che la mattina mette
stanza; / altri han d'argento infin a l'orinale; / ricco son di
ad ima valle fiede, / che infin là su facea spiacer suo lezzo.
, pure ri mane lorda infin che non si lava et àe coscienzia de
i bei rami, che felici / saranno infin che 'l sol la terra lustri.
sentier dritto dal torto / mal si disceme infin all'ultime ore; / sento or
dice: » diserro », / infin che può frappare; / ma el non
alle vene passa questo ardore, / infin nell'ossa vora le midolle, /
fiamma. caro, 6-1120: qui stiamo infin che 'l tempo a ciò prescritto /
e talvolta dilatate falde dì fuoco infin lo spazzo son cadute. -folgore
, / che ognun ne compra, e infin chi n'ha in cantina, /
guise / co'suoi scherzi mi trasse infin al lido. casti, 1062: era
mio signore / se non star seco infin a l'ora estrema? / ché
2-239: ecco ch'io son con voi infin al finimento del secolo. -morte
in una conca, e lievemente cocendolo infin che tomi a mezzo. savonarola,
feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante. boccaccio, iv-211: uno
né il nostro martellare arà mai fondo / infin che qui a bere non verracci /
basso / dà luogo al tristo umor, infin ch'ei veggia / ben già formati
miracolosa cittade. tolomei, i-65: ruinandosi infin ai fondamenti una casa e poscia un'
rompendo e vincendo ogni impedimento e perseverando infin alla morte. boccaccio, dee.,
. ed 1 buoi, che hanno infin dato il nome ad un foro. bertola
16-ii-91: da che tramonta il sole infin che fosforo / spunta nel cielo,
via le lucciole, /... infin di là dal bosforo / vengon ne'
., 2-17 • vuoisi nello stipite infin di sopra infin di sotto fendere la buccia
• vuoisi nello stipite infin di sopra infin di sotto fendere la buccia [della
spade lucenti. magalotti, 19-43: infin quella frizzante / della scuola a i
il giorno], perché l'arti / infin che il sol non posa, tegnon
b. davanzali, 11-66: frugano infin sotterra co'dardi e aste. lippi,
di que'frugoni / che gli passano infin drento al midollo, / sgambetta bene
abate isaac volgar., 1-83: infin qui... non fue ancora
il trono, / non il monarca. infin ch'è il ciel sereno, / tutti
stil basso e 'nculto / renderò grazie infin ch'arso e se- pulto / m'
dà polli, del vino, / infin delle lasagne; e se e'non ha
. baldi, 9-ii-6: l'orrido verno infin dell'imo / il flutto furiando agita
marte, e i dolci furti, e infin dal caos / i folti amori degl'
: non la tocchino [una cassa] infin che / non si gabella, che
questa andò a galla su per l'acqua infin dov'era lo sepulcro di iosefo.
la vedova, / la livia, infin a le predelle, ballano: / e
non lice / da le stanze superne infin che al gelo / o al meriggio non
più giù prema / lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge / ove la
l. bellini, ii-87: ma infin vi tien l'umor generatio, / guardate
ciel toscano, / ma s'è fatta infin l'indie geniali, / che son
natura il guado, / le calze infin da or si caverebbe / senza paura di
fer ghirlanda, / col fuoco ardendo infin presso alle porti. rinaldo degli albizzi,
porto rompe. marchetti, 4-267: infin che giunti / fur dell'umana industria al
, né la notte appresso, / infin che l'altro sol nel mondo uscio.
si registrano ne'vocabolari, e tanti infin partigiani e stimatori col tempo vanno moltiplicando
e delle pevere / con golaccia di acquaio infin gli scampoli. fagiuoli, xv-75:
, tanto è di distanza dalla gorga infin dove finisce il canal della gola. genovesi
l'orco / con la goz- zaia infin a mezzo il petto. baretti, 2-305
.. ed alte intorno a duecentodieci, infin a duecentocinquanta gradi, che giusti non
me sì fatta ingiuria; / che infin a dio non è l'ingiuria grata.
ciel par che in voi piova, / infin di qua per fama sempre spica,
sentimento de'padri, e a dar loro infin facoltà di rivocar le sue grazie.
tebaldeo, egl., 4-56: riseme infin ch'ebbe ben stretto il groppo
4-59 (i-109): or s'entra infin al petto ne la grossa, /
petto ne la grossa, / (infin ad or bagnate s'han le piante)
. lippi, 4-9: per vedere infin di questa festa, / se ne
non mi spiccherò da te, per infin che guarito io non ti vegga.
.]: diciamo in proverbio: cattivo infin nel guscio, cioè infin dalla nascita
: cattivo infin nel guscio, cioè infin dalla nascita, e nel ventre della madre
tifi, e aprire / la strada ignota infin al dì presente. bandello, ii-987
vo'imbrogli. / io vo specchiarmi infin ne'calamai. muratori, 7-iv-365: ognun
martiro, / ch'i'debbo, infin ch'avrò vita, soffrire. forteguerri,
. caro, 6-1119: qui stiamo infin che 'l tempo a ciò prescritto /
fonte da maria / che quanti appaga infin li imparadisa. -assol.
dritto vien per le imparate strade / infin là dove il passo serrato era. borgese
.. perseveri nell'orazione importunamente, infin che riceva misericordia. m. franco,
. segneri, iii-1-261: vogliono discorrere infin de'pensieri altrui, e de'fini
la strada, e il tempo, infin ch'abo mi accoglie. monti,
sostenere a dosso / de'l'uom infin al peso ch'è mortale, / prima
le vene passa questo ardore, / infin nell'ossa vora le midolle, /
quel liquore, / che si trae infin da'sassi, / dello spigo anche
in fretta, / poi lo riprova infin ch'è persuaso: / sceglie il miglior
si taglia, e impiega / la cura infin d'inculto saliceto. g. de
mai non mi spicherò da te, per infin che guarito io non ti vegga
d'umidità, ordineremo che tutte siano infin ai fondamenti cavate e voltate. tasso
, ii-154: lascierò che la malizia infierisca infin all'ultimo termine, perché si veda
33-22: dall'infima lacuna / dell'universo infin qui ha vedute / le vite spiritali
(v.). infinallóra (infin allóra, infino allóra), avv.
ariosto, 39-10: così sdegnosa infin allora stata / marfisa era quel dì
. = comp. per giustapposizione da infin [o] e allora (v.
tanto. infìnché (infinoché; infin, infine, infino, in fin
, m'ha dato guiderdone; / guardomi infin che vegna la speranza, / pur
, / e più saranno ancora, infin che 'l veltro / verrà, che
del mio affanno aver mai posa, / infin ch'i'mi disosso, e snervo
leggende di santi, 3-143: d'infin ch'ell'era in questa vita,
ornai laudare / e volentier servire / infin ch'io viveraggio. arrighetto, 220:
. martini, 47: per infin che l'afflitta e sconsolat'anima sosterrà
secondo la lettera intende che fosse fatta infin che fu fatto l'inferno. leggenda di
.. / corrono ad aiutarlo, infin ch'a riva, / là dove il
né di triegua: / e forza è infin che la battaglia segua. g.
l. salviati, 19-103: infine infin tu sei pur risoluto. gioberti,
, 1-430: la sua voce tradiva un'infin garda indifferenza impiegatizia.
: l'un lito e l'altro vidi infin la spagna, fin nel morrocco e
in collo,... salvamente infin fuor della torre la condusse. idem,
pensiero di mandar un di questi miei infin vicin di pavia per alcuna cosa. giov
bisce elli avea su per la groppa / infin ove comincia nostra labbia. idem,
l'infima lacuna / de l'universo infin qui ha vedute / le vite spirituali
, / or tristo, or lieto, infin qui t'ho condutto / salvo.
dee., 8-7 (277): infin quaggiù venne a scusar sé ed a
ai corpo si sposa, / la mostra infin la morte. idem, par.
per la virtù che mi seguette / infin la palma ed a l'uscir del campo
vendetta... mi faccia allegro infin la fine. ponzela gaia, 9:
amanti unquanco / non eran state certo infin quel giorno, / tutte fur meco
: dall'infima lacuna / dell'universo infin qui ha vedute / le vite spirituali ad
o pistofilo, io t'ho parlato infin a qui da fratello, ti parlo
de'vostri bellissimi versi inviatimi, i quali infin adesso non ho potuto far vedere ad
tanta luce / dentro il mio core infin dal ciel traluce / ch'i''ncomincio a
benivieni, 1-99: ma tu ch'infin dal ciel temperi e reggi / nostro
f. badoer, lii-i 1-404: infin dalle fascie sono riputati, i signori
o creature superne, e vi essorto infin colà da'cieli a lodare dio.
le 'cortes'd'aragona e catalogna, infin dai primordi del regno d'alfonso, avean
che ragioni. panigarola, 2-193: infin da ora m'hai rivelato, o dio
me! ch'io cominciai / per infin da giovinetto / a sentir le pene e'
della prep. redi, 16-viii-206: infin la settimana passata ebbi 11 fagotto,
te cosa piana / anzi mill'anni: infin ad or ti sveglio. boccaccio,
. ammirato, 372: sarebbono molti infin della sepoltura mancati,... se
infino i religiosi. redi, 16-ii-91: infin di là dal bosforo / vengon ne'
rime sdrucciole. magalotti, 23-20: infin nelle tavole de'pubblici alberghi, non
troppo siete cónto di fastello, / infin tanto ch'egli ha danar da spese:
leggende di santi, 3-143: d'infin ch'ell'era in questa vita, ella
dì surge o cade, / anzi infin nell'eterne alte contrade, / spiega virtute
puro argento; poi è di rame infin alla inforcata, dal ventre fin dove
puro argento; poi è di rame infin alla inforcata, dal ventre fin dove
la rosetta si rompa ed escane il sangue infin che 'l cavallo quasi infralisca. redi
lin viterbese tale infranta, / partendo capi infin giù al cervello. = femm
tanta luce / dentro il mio core infin dal ciel traluce / ch'i''ncomincio a
sboccato e grasso. / son questi infin nei pulpiti introdotti, / d'ond'
rappressando e ingiugnendolo sempre lo sole, infin ch'ella si nascose sotto li raggi
dal punto che 'l cenìt inlibra / infin che l'uno e l'altro da quel
/ qual io non l'avea vista infin allora, / mi si scoverse. cesari
brandi / tener chiusi dovrem nella vagina / infin che spento ogni livor non sia?
raccoglie nel suo grembo / tonde di lenza infin dove ei s'insala, / e
dire formali e materiali, avendo noi infin qui delle formali, overo specifiche,
: io sarò pur qual soglio / infin che morte / le corte mie giornate
xxx-7-57: [leggiadra ninfa] risemi infin ch'ebbe ben stretto il groppo; /
16-v-78: in questa zecca di firenze, infin l'anno 1593, furono stampate le
: e però piano amiamo intrambendùi, / infin che giove altro faccia di noi
grazzini, 3-9: già veder panni, infin ne'fondi cupi / delle intrigate selve
e introduzione, la cosa è andata così infin ora. guicciardini, i-28: aveva
. ipocritino. aretino, xxvi-3-43: infin che perde e non si stizza a
l'un lito e l'altro vidi infin la spagna, / fin nel marrocco,
non ponno, / ma di gire infin là sanno il viaggio, / sì
casa. mare amoroso, 231: infin ch'i'mi vedrei oltre quel braccio
bisce elli avea su per la groppa / infin ove comincia nostra labbia. a.
ebbe d'intorno. dolce, 9-13: infin, com'è in proverbio, a
l'infima lacuna / de l'universo infin qui ha vedute / le vite spiritali ad
è nulla; / ma sospiri e lamenti infin a l'alba, / e lagrime
con morca d'olio o lardo per infin tanto vedrai che l'acqua rendi. cellini
lassano [gli uccelli] il lor canto infin a tanto che non hanno purificato il
morte / semplice non s'accorge, infin che il cuore / non gli trafigge
figliuol mio », disse, « infin quivi ti tira » / additandomi un balzo
che noi sian quelle / gregge ch'infin da'primi giorni accolte / in te
affari suoi di non mai legarsi, infin che ha tempo di rimanersene ancora sciolta
. petrarca, 193-10: quella voce infin al ciel gradita, / suona in
sante che per lei s'adornano, uso infin dalla origine della chiesa nostra ragionevolmente introdotto
sole / già fuor de l'oceano infin al petto. lippi, 4-5: desta
puoco avante. benivieni, i-83: infin che 'l sol tramonti, / infin che
infin che 'l sol tramonti, / infin che tomi al suo dolce levante.
l'infima lacuna / de l'universo infin qui ha vedute / le vite spirituali ad
: ogni altra cosa sia vostra liberamente infin da ora. storie pistoiesi, 2-176:
scender non lice / da le stanze superne infin che al gelo / o al meriggio
lidi, vagamondo, -non vidi infin la spagna / fin nel morrocco, e
, 31-96: tratto m'avea nel fiume infin la gola, / e tirandosi me
dice: « diserro », / infin che può frappare; / ma el no
, estremità. petrarca, 120-10: infin a l'uscio del suo albero [della
discorrenti sostanze del corpo, delle quali infin ad ora nulla se ne sa, né
vento, / ch'i'vo'seguirti infin drento a l'onferno; / che di
sostenere a dosso / de l'uomo infin al peso ch'è mortale, /
quel che battagliasse, i'mi starei / infin a tanto che l'un fosse morto
e tanta luce / dentro al mio core infin dal ciel traluce / ch'i''ncomincio
si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla. buti, 1-719:
splendore, / ned è vertudiosa / infin che la lumera / del sol non l'
non era. guiniforto, 89: andammo infin alla lumiera di quel fuoco. b
luoghi passa oltra quel segno, / infin là 've si rende per ristoro / di
si rabbui. lippi, 1-76: infin chi n'ha in cantina, / per
macchia. varchi, 24-34: voglio andare infin là senza perder tempo, che non
otto giorni continui, che l'avevan infin segnata. bruno, 2-30: quella
sostenere a dosso / de'l'uomo infin al peso ch'è mortale, / prima
ha: / ei ci ha spremuto infin l'ultimo picciolo, / or come cani
gabinetti dei letterati e de'curiosi e infin nelle tavole de'pubblici alberghi, non
mi potessi ritener di passare anco per infin costà, se il tempo fosse d'altra
manco, / aitar ciascun che vince infin a morte. a. pucci,
: sol una spene / è stato infin a qui cagion ch'io viva; /
l'un lito e l'altro vidi infin la spagna, / fin nel mor-
in giù,.... / infin che 'l mar fu sovra noi richiuso.
bisce elli avea su per la groppa / infin ove comincia nostra labbia. idem,
ha splendore, / ned è vertudiosa / infin che la lumera / del sol non
né il nostro martellare arà mai fondo / infin che qui a bere non verracci /
fare la faccenda in utile della casa, infin ch'ella potea. s. bernardino
caro, i-284: ti conobbi per infin quando pascevi presso a'paduli di tebe una
tu la fuggi e tremi / come felice infin all'ultim'ora! -veloce,
citazioni sur una cosa la qual sa infin colui che dà l'inchiostro a'ma2zi della
esulto in me della buona fortezza che infin a qui avete avuto. gelli, ii-117
ciò che surge per lo mezzo della terra infin in verso oriente e divide le tre
xxxv-1-475: amor di membro in membro infin al core / di suo valor -lo stringe
letto, / menava queti i sonni infin l'aurora. bruno, 2-97: io
, / che ognun ne compra: e infin chi n'ha in cantina, /
, xiii-265: vi ringrazio, messere; infin ch'i'viva / i'non mi
della panatica / si riducono a dare infin la mestica. -ricoprire con una
le quali durano a vedersi nello stesso luogo infin tanto che dura la lor materia a
in una conca, e livemente cocendolo infin che tomi a mezzo. -via
si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla. ottimo, i-481:
sereni e lungi / trarrete i giorni infin che nel riposo / di miglior vita
come servi e tenuti in timore, infin che gustino quanto è soave il signore.
avere parte nell'uomo né ne la femina infin che de le virtù fossero accompagnati,
signor principe scrivo per ragguagliarlo dell'operato infin qui in esecuzione de'suoi ordini; non
mia voglia al tuo volere, / replicandoti infin dei versi miei, / con ogni
tua semplice creatura, mi scopro, infin al paragon dell'insensibili pietre, indegnissima
celebre mitologista [boccaccio] il quale infin da suoi inimici è stato con moltissime
che paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai lo scoppio.
al masticare / che vorresti aver denti infin nel collo. mollificatone),
, / e più saranno ancora, infin che 'l veltro / verrà, che la
egli usi; / e se accordano infin tutti i pensieri, / che de'frati
d'una pera / passa da terza infin ora di nona. -togliere,
giorno né la notte appresso, / infin che l'altro sol nel mondo uscio.
gli arcadi antichi... erano infin pastori e montanari duri e alpestri.
ammoglia, / e più saranno ancora, infin che il veltro / verrà, che
sostenere a dosso / de l'uomo infin al peso ch'è mortale,
ai corpo si sposa / la mostra infin la morte. tommaseo [s. vj
mortine] nera, seccandola al rezo infin ch'ella diventi arida e dipoi mettendola
è nato il proverbio: cavar per infin dal morto. crusca [s. v
. v.]: 'cavare per infin dal morto': vale procurar di guadagnare
sergardi, 211: quel vizio radicato infin nell'osse / d'a
ch'ai corpo si sposa / la mostra infin la morte. girone il cortese volgar
c. i. frugoni, i-6-102: infin voi, che in parnaso vi sedete
ingombra, / che tondendo le gregge infin al vivo, / fin al sangue mugnendo
fonte, e tanto in quello trastullò infin che si morì soffucato ne l'onde e
almanco un giorno / dal sol nascente infin che va in riposo. tassoni,
la gola / e tronco 'l naso infin sotto le ciglia. cavalca, i-9:
, i-179: io sento che mi sale infin de'piedi / la cristallina bile e
posa [il mare], / infin che quella cosa / che lo fa tempestare
avversità. proverbi toscani, 280: infin che il vento è in poppa,
vile / che ognun ne compra: e infin chi n'ha in cantina / per
, dissi, è l'ora! -e infin ecco la virtù / e il nepente
padri non lassavano andare nessuno alla solitudine infin che in prima non fosse esercitato e
leggesti, / m'ha fatto tener fermo infin ad ora / che voi sapesti la
, né fuggire, / ch'ai nebbio infin fo forza di morire. ariosto,
traboccheranno le lor verdi rive / ch'infin dal ciel le grazie e citerea, /
nimo. mare amoroso, 230: infin ch'i'mi vedrei oltre quel braccio /
, / corrono ad. aiutarlo, infin ch'a riva, / là dove il
. caro, 6-1120: qui stiamo infin che 'l tempo a ciò prescritto /
: io sarò pur qual soglio / infin che morte / le corte mie giornate no
d'umidità, ordineremo che tutte siano infin ai fondamenti cavate e voltate. bisaccioni,
una / tolse, rende all'opposta, infin che al segno / pervenga ove dell'
d'una pera / passa da terza infin ora di nona. cavalca, 20-133:
e a cr&usa, / di me, infin che si convenne al
e lasso. bettinelli, 1-i-274: infin tanto che, o noiato di sempre
contraste o il corso arreste / dal firmamento infin sotto la luna, / ch'io
ogni rura, / e piangan sempre infin che 'l nome dura, / che piagne
né dì né notte mai non riposaro / infin ch'ebber fornito lor lavoro. pavese
dico ch'io no finerò giamai, infin a tanto ch'io non troveròe lo
d'una pena / passa da terza infin ora di nona. dante, conv.
forestiere, non pure sconosciuto, ma infin depresso. apparisce questo un disordine tanto
andato notando diligentemente di quello di che infin ad oggi si tien notizia.
della casa, 734: volgi tistorie infin dai miglior tempi, / quand'era
novero. mazza, ii-147: tutto infin l'aria prende / de'nostri affetti
la sete e con la fame infin che ritorniamo con la novizza: che ti
giogo / di penmen- maur, e infin dove s'asconde / la nubipenetrante eccelsa
per seguirla, corsi / sperando, infin eh'un nugoletto intorno / la ricoperse.
sotto. marino, 329: l'isola infin dal fondo / tutta si svelle,
animali grandi. serdini, 1-212: infin ch'io caddi morta alla foresta, /
composto: in quel che natura chiede, infin che spira / l'alma, torsrto
o ristoro, / lacero, sanguinoso; infin ch'arriva / colà dove la via
. fagiuoli, iii-100: in somma infin ch'averò gli occhi in testa /
: gli hanno [gli occhi] infin le lumache, ma sulle corna, le
berni, 65-26 (v-210): infin che quella / fiera d'egisto a
ebbi in conversazione amici miei / e infin quell'omaccin ch'è lungo un passo
troppo siete cónto di fastello, / infin tanto ch'egli ha danar da spese
grande onore e con sì grandissima festa infin nell'oste. testi fiorentini, 112:
volle il conte / che fosse occulto infin ad oggi il fatto, / perché con
di borbone. metastasio, 1-i-986: infin che oppressa / l'emula sia [
albergo reai crebbono insieme / senza riguardo, infin che venne l'ora / che '1
... e sarai sempre, infin che giunga / per levarti di terra l'
quale è durata infino a ora e durerà infin che basterà l'umana generazione. dante
: se potessi, / vorria levarmi infin gli ordin minori. cesari, 1-1-105:
la gola / e tronco 'l naso infin sotto le ciglia, / e non avea
/ l'odore e'1 lustro. infin dal basso piede / per farle ambe le
chiudere, n. 39. -cieco infin negli orecchi: per indicare chi non
di senofonte, il vorrei chiamar cieco infin negli orecchi. -con i propri
argentiere, /... / e infin la muffa e il fungo, /.
, 1-51: altri han d'argento infin a l'orinale. pacichelli, 1-122:
. c. gozzi, 4-39: infin dall'aspra bizzarra fanciulla, / se
uno a l'altro successivamente, / infin che 'l corpo tutto quanto oscura. baldi
] nel core [del porco], infin che tale animale è sparato. guicciardini
... el qual se stende infin al cavo dela spala verso lo umero.
questo ardore [amore]: / infin nell'ossa vora le midolle. ariosto,
: come nelle spoglie de'greci s'è infin a qui ostentato, li bastava l'
, semper nientemen pertinace- menti e ostinamènti infin a la morte stete in la sua op-
. -con valore spreg.: pigro, infin gardo, indolente, fannullone
una palandra di damasco alto e basso infin su'talloni mi sta pur bene. bandi
ver'la virtù che mi seguette / infin la palma e a l'uscir del
il mondo, tutte le operazioni altrui e infin la stessa provvidenza divina. 9
frondi di palme, le quali nascono infin dal pedale..., ed
di pannocchie, / corrono ad aiutarlo, infin ch'a riva, / là dove
quanto 'infino 'e quanto 'infin che ', e ciò è secondo
suo pivo / che se l'ha allevato infin da putto, / spesso per lui
, il timore, l'impazienza e infin la disperazione, con arrivare alcuni a
ma... lamenteretevi di me, infin a ora vi dico ch'e'vi
pata che si lasci la sua offerta, infin che l'uomo vada a riconciliare lo
andate a male.. però io infin ora patisco molto di lettere e son
che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai lo scoppio.
della natura degli animali, xxviii-300: infin a tanto che '1 peccatore dimora indei peccato
peculio aventizio. vico, 419: infin a'romani princìpi i figliuoli dagli schiavi di
e paura di maestri e di pedagoghi infin che è adulto. s. agostino volgar
amico non pensa di pelare, / infin ch'egli aggia penna in ala o in
e a creusa, / di me, infin che si convenne al pelo. ottimo
un... / rotto dal mento infin dove si trulla; / tra le
avviticchiati / stan con lacci venerei, infin che lassi / per soverchio piacer solvonsi
. ammirato, 372: sarebbono molti infin della sepoltura mancati... se
là il rimanente di lor penitenzia, infin a tanto ch'elle saranno chiare e nette
trovar qualche perdono, / facendo penitenzia infin nel letto. cellini, 1-121 (279
/ apparecchiato fia ciascun barone: / infin che far potro solo una penna,
pensiero di mandare un di questi miei infin vicin di pavia er alcuna cosa
2-202: tu intanto, artabano, infin ch'io adempia / le parti di
d'una pera / passa da terza infin ora di nona. cenne da la
quel giorno ne la notte appresso, / infin che l'altro sol nel mondo uscio
. marino, vii-373: la terra infin dal centro crollandosi e le pietre l'
ne deriva. petrarca, 23-33: infin allor percossa di suo strale / non
si pertugia, / sotto dal mento infin dove si trulla. 5.
a perdizione. alamanni, 6-21-60: infin che non han messa a perdigione, /
dimoranza averàe / e perpetuo staràe / infin che fiaro le cose terene / e
giamboni, 8-1-18: perseverano nel male infin alla vecchiezza. passavanti, 38:
si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla. -dischiudersi;
egli [orrilo] abbia pesco i monchi infin al fondo? brusoni, 4-i-261:
sostenere a dosso / dè l'uomo infin al peso ch'è mortale, / prima
delle pevere / con golaccia di acquaio infin gli scampoli. a. casotti,
in giù, com'altrui piacque, / infin che 'l mar fu sovra noi richiuso
'l dì surge o cade, / anzi infin nell'eteme alte contrade / spiega virtude
pianete e di lor prova / che infin qui condussor sì bel volto. serdini,
feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante. cavalca, iii-23: dalla
nel quinto, nel sesto e per infin all'ottavo, secondo la capacità che
ha: / ei ci ha spremuto infin l'ultimo picciolo, / or come cani
dante, par., 22-74: infin là sù la vide il patriarca /
la via tra piedi, andando tu infin colà. -misurare il busto coi
, ii-255: io ti rispondo che infin dalle fasce / al mal ci piega la
bemi, 19: tu sei valente, infin: ma quei vicini? / oh!
trenta giovani avea in sua compagnia, / infin a cesar pinse ed uccidea. roffia
tutto / nel mio povero campo, infin le foglie / ond'io pasco gli
sue mani benedette / ella sa fare infin le cordelline / e cavar la pipita
a letto. tagliazucchi, 1-iii-66: infin, quando hai la testa sul piumaccio
. i. frugoni, i-6-102: infin voi, che in parnaso vi sedete,
francia. bembo, 9-1-85: ebbe principio infin dal tempo che ella fu in urbino
in giù, com'altrui piacque, / infin che 'l mar fu sovra noi rinchiuso
così dal viso ti s'invola. / infin là sù la vide il patriarca /
condotto a porto / il viaggio, infin qui dal cielo scorto. a. f
che battagliasse, i'mi starei / infin a tanto che l'un fosse morto;
/ già mai non vede posa, / infin che quella cosa / che lo fa
mio affanno aver mai posa, / infin ch'i'mi disosso e snervo e spolpo
per veder lei tuttor no stanno, / infin che non la trovan, non àn
; 7 ponetevi a la posta, infin ch'io corro / a casa a
egli. quaedam profetia, v-581-24: vindiri infin a cavigli pir putir pani aviri.
le 'cortes'd'aragona e catalogna, infin dai primordi del regno d'alfonso, avean
per la fama / che sempre dura infin non è sepolta ». cristoforo armeno,
gli porse or pace or guerra, / infin che m'ebe a la sua potestate
il pozzo certamente, s'egli arriva infin a la mina, la cosa va
preda, / compagni al tuo marito infin ch'ei rieda. beccan, xxx-4-265:
il medico la vedova, / la livia infin a le predelle, ballano: /
sima- co, semper... infin a la morte stete in la sua oppinium
giù prema / lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge / ove la
: iesù le suo giornate seguitava / infin che venne al battista giovanni; / li
petrarca, 120-11: pur senza sospetto / infin a l'uscio del suo albergo corsi
pria 'namorai. bembo, 1-8: infin quel dì che pria la vinse amore,
vita mirabilmente confortargli. ma di ciò infin a qui sia per ora bastevolmente detto:
luoghi passa oltra quel segno, / infin là 've si rende per ristoro /
ai corpo si sposa / la mostra infin la morte. -dare principio:
, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai lo scoppio.
avere parte nell'uomo né ne la femmina infin che de le virtù fossero accompagnati,
scrivere... noi questa impresa, infin alranno millecinquecentocinquantacmque incominciata e poi..
sostanze). pananti, i-223: infin, tutto frugando e rifrugando, / tro-
di dio eterna e propagazione di dio infin nelle cose temporali e per infino al
quegli spagnuoli. magalotti, 21-67: infin dal tempo che il torricelli inventò la
giù, com'altrui piacque, / infin che 'l mar fu sovra noi richiuso
vero e sincero amore prossimale, infin tra padre e figliuolo e tra
tai cantar non fino / come zigola infin che morte prova. d. bartoli,
ssi sia tegnude d'andar ogno die infin ch'eie vive avanti l'altrar.
meretrice pubblicata / in ogni parte, infin tra 'saracini. pasquinate romane, 239
alla franzese e alla fiandresca, / e infin dell'inghilterra e dell'irlanda, /
che 'l ce- nìt i 'nlibra / infin che l'uno e r altro da quel
e puntuale, / di allegro umore, infin buon figliuolaccio. leopardi, i-322:
ha splendore / ned è vertudiosa / infin che la lumera / del sol non
e fra le genti / del mondo infin fu putta da strapazzo. pindemonte, ii-
, sì come pietosa di me, infin qua giù venne a scusar sé e a
seguir lor vestigi. -per infin quando: fin dal tempo o dal momento
caro, i-284: ti conobbi per infin quando pascevi presso a'paludi di tebe
a chi va suso, / n'andai infin dove 'l cerchiar si prende. petrarca
ai corpo si sposa / la mostra infin la morte. / ubidiente, soave
idem, inf., 1-103: infin che 'l veltro / verrà, che la
che dall'infima lacuna / dell'universo infin qui ha vedute / le vite spiritali ad
: sol una spene / è stato infin a qui cagion ch'io viva. boccaccio
o pistofilo, io t'ho parlato infin a qui da fratello: ti parlo ora
barche. casti, ii-3-58: ciò che infin galanteria s'appella, / dimmi,
la vostra venuta in queste parti infin dopo il raccolto. 5.
volante corso. ariosto, 10-66: conchiude infin che 'l volator destriero / ritorni il
giù prema / lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge / ove la
signor principe scrivo per ragguagliarlo dell'operato infin qui in esecuzione de'suoi ordini.
: considerato in la mia mente / esser infin tutto opera di ragna / quanto si
, xii-249: sappia tutto il mondo che infin dal primo dì ch'io incominciai a
corpo ogni materia / ad onta nostra infin che per le membra / un libero
posa trovate almen fra gli arboscelli / infin che l'alba al canto vi rappelli
che alle orecchie abbiam dato in favellando infin a ora. -intirizzito per il freddo
abbia combuste, / per indi razzuffarci infin che piena / tra noi decida la
. castelvetro, 8-1-214: se riguardiamo infin là dove [virgilio] pare che
due piei e poi il fendi per mezzo infin alle radici... e lega
ammirato, i-161: nacque... infin da quel tempo l'amore scambievole e
'/ sono andati alla guerra? infin che non tornano, / fate alla militare
da mio fiio e da me nevodi infin ch'eia vive, e recomandolla a mio
maggior freddo. grillo, 454: infin ora son venute le vassalli, ora è
lo rendedo e le carte sta per voy infin che voy seré pagado. statuto dello
mia voglia al tuo volere, / replicandoti infin dei versi miei / con ogni possa
paghi, tien la cioppa / pegno infin ch'io ti dia poi il resto.
come anche ne tengo qualche riscontro, infin d'allora a valersene in questo nuovo impiego
, cavalcando in ciascuna arte, infin che da capo non mi fossi riavvenuto a
ministri era arrivata a mettere in contribuzione infin le loro donne. 9.
, che io m'aveva in casa infin vie l'altrieri ». giov. cavalcanti
sue mani benedette / ella sa fare infin le cordelline / e cavar la pipita alle
in giù, com'altrui piacque, / infin che 'l mar fu sopra noi richiuso
tutti placidi e sereni: / tutto infin ti riconforti, / tutto arrida a'
si ricrede, / vèr'lui pugnando infin che pò durare. livio volgar.
d'onestade, / dàlie, ridàlle, infin si stracca e cade. montale,
punto. tebaldeo, xxx-7-57: risemi infin ch'ebbe ben stretto il groppo; /
aver più d'una e di due volte infin ad ora mutato il cuore? qui
suo figliuolo. cini, 251: volsi infin darvi l'anello / per provar se
al copnmento di tutte le radici ed infin quasi al riempimento della fossa, se
. fagiuoli, 1-4-304: mi parevano infin rimpicciniti e rientrati. -cessato,
vita ed in tristezza / si giacque infin che delle cose il primo / origine
, essere accorto. gigli, 534: infin a qui l'avete pensata da maestra
, / per che 'l sangue infin a terra / d'ogne vena fé rigore
albergo reai crebbero insieme / senza riguardo, infin che venne l'ora / che 'l
là il rimanente di lor penitenzia, infin a tanto ch'elle saranno chiare e
/... / di me, infin che si convenne al pelo; /.
rincular gli altri a poco a poco infin nella loro nave. -ritirarsi dalle posizioni
] che facesse il medesimo della moglie infin tanto che giannacca gliela ringravidasse di nuovo
fé rincular gli altri a poco a poco infin nella loro nave, e non contento
par che in voi piova, / infin di qua per fama sempre spica, /
cammino del sole da che e'viene su infin che egli si ripone.
dentro e gli diede all'osso, infin che tornò fuori. = voce dotta
oimai laudare / e volontier servire, / infin ch'io viveragio, / amor con
sostenne a dosso / de'l'uomo infin al peso ch'è mortale, /
guida e d'aprir non ristagna, / infin ch'egli è tra quella turba magna
i mali semi della subita infertà, infin che sono nuovi, e. llo tuo
moglie che garre / da anzi dì infin al ciel stellato. busone da gubbio,
ha pensato, riten su'penserò / infin a tanto che 'l ver l'asi-
trovano questi signori mondani chi serva loro infin alla morte, e ubbidiscali in cose gravi
, e viceversa, / capirete che infin toma lo stesso / se quel che dovea
e tutte le persone, / ognun infin di celebrarvi è roco: / sì son
vi s'aggela / calcandosi ed impietra, infin che a miti / soli ammollata o
due branche [gerione] avea pilose infin l'ascelle; / lo dosso e 'l
si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla. idem, purg.
/ la strada e il tempo, infin ch'abo mi accoglie. -procedere
fagiuoli, xv-20: far mi faceste infin la sabatina. c. i. frugoni
chi va né dove vada, / trova infin vergogna e smacco. monti, xii-6-363
. sergardi, 1-329: quel vizio radicato infin nell'osse / d'aver l'odio
pur casta serbarmi / credetti e veggio infin ch'è tutto scorza / né posson l'
sansuga al gato e li la lascianno atacata infin sia ben pienna de sangue. ventura
: l'un lito e l'altro vidi infin la spagna, / fin nel morrocco
quella gioi'mai non manifestare, / e infin la sera, appresso a notte scura
quel loco / a precipizio, e infin la gatta e 'l cane. g.
antonio da ferrara, 161: infin che lo scadore / è fresco e
ha 'l viso di bellezza netto: / infin ch'ella non cerne al burattello /
, / che mi somiglia sì che infin la moglie / mi scambia. buonarroti il
delle ievere / con golaccia di acquaio infin gli scampoli. manni, i-32:
. no, no, pantaloni un nom infin da sco- pazzon. de sanctis,
bagno un fra'minore / colla cappa alta infin sopra il ginocchio. /..
, ed i cervelli / tenete attenti, infin c'ho in gola e che m'
un fra minore / colla cappa alta infin sopra il ginocchio, / sì ch'io
scemamento di stragi e di fazioni, infin per la congiunzione di molte cause or
scempio ma doppio. vasari, iii-536: infin qui... aveva il detto
le possenti lance / d'ambedue loro infin presso a le schibbe. inventario di
hanno vi spargono sopra acqua calda, infin che crescano alla grandezza delle uova di
lupi schieratamente cominciarono a moversi con impeto infin alla terra et a far preda degli
tutto annunziava una scomposizione interna. questa infin produsse uno scioglimento di continuità ne'tartufi
tende e padiglioni. bonarelli, 1-205: infin tra 'più barbari sciti non era
sospirando, / andare spesso errando / infin che scocchi l'arco in me la morte
96: tratto m'avea nel fiume infin la gola, / e tirandosi me
(v-212): distese le sue insegne infin in puglia / e tutta italia scompiglia
da le spalle / pendè del frate, infin che l'un già morto / e
, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai lo scoppio. tansillo
qual io non 1 * avea vista infin allora, / mi si scoverse.
voglia tua semplice creatura, mi scopro infin al paragon dell'insen- sibili pietre indegnissima
e baldracca: / soffia e scorneggia infin che non sei stracca / per far concetto
, scortare i corpi, panneggiare, infin colorire. pascoli, 953: di
modo gli ebbe rotto / che morto infin de la ferita giaque, / del temerario
medesima, sì come pietosa di me, infin qua giù venne a scusar sé e
con le corna e col petto, infin che l'uno / di vergognia, di
da sedete o da buceflo / circa alora infin de questo / che l'è in
armenti e selve. e trista infin a la morte ». prose genovesi,
vèr la virtù che mi seguette / infin la palma e a l'uscir del
, 32-52: tanto la possa / infin qui de'lambicchi e delle storte, 7
, poveri e scalzi in vita lo seguitarono infin alla fine della sua alta tragedia.
totale solitudine. cino, cxxxviii-55-8: infin che morte... /..
da guerriero / le forze adopre, infin che sarà vivo; / ed io per
mia vanità per riconoscere dal mio contegno infin dove ella possa lasciarsi andare in amarmi
roba a serbare. me la serberete per infin ch'io ritorni. mazzini, 37-200
varano, 1-473: fummo in terra consorti infin che a dio, / che insiem
i calzoni: / e da lontano infin dugento leghe / s'addoppiano i serrami
, il giogo servile, né potrò, infin a tanto ch'io viva, non
. neri, 4-45: pur anelante infin a mezzo il monte / sale sfiancato
/ la bocca e gli occhi, / infin che tocchi / infin che rompa /
gli occhi, / infin che tocchi / infin che rompa / la nobil pompa.
prìncipi, madonna dicendo: « vieni infin qua ». ramberto malatesta,
. musso, i-91: ohimè, infin i religiosi son fatti dissoluti, i fanciulli
que'frugoni, / che gli passano infin drento al midollo, / sgambetta bene
. tale può tenere silensia dalla matina infin allo vespro e tal può parlare di
tesauro, 2-187: la toscana interiore infin de'tempi sillani, struse e
le lodole che alle volte si butta infin tra le fornaci ardenti, ne'pozzi
come servi e tenuti in timore, infin che gustino quanto è soave il signore
questo ch'eo è ordenato de sovra infin che serà satisfate sia me commessali antonio
quel fonte, e tanto in quello trastullò infin che si morì sof- fucato ne tonde
refrigerio del tuo ardente foco, / infin ch'a poter far con lei soggiorno
scolatoi... /... infin che truovi / il maggior solco o la
giorno, né la notte appresso, / infin che l'altro sol nel mondo uscio
, / sempre più brutti tutti, / infin ch'avrete vita. leopardi, i-104
avviticchiati / stan con lacci venerei, infin che lassi / per soverchio piacer solvonsi i
, 31-101: tratto m'avea nel fiume infin la gola, / e tirandosi me
so / a loro, a terra infin sen già cadendo. carducci, li-14-25:
sorga settembre, ed ivi starsi / infin che muta si riman la selva / del
da un deriv. piante domestiche de'giardini infin entro l'ultime radici, e dall'
caro amante, / sterpato e svelto infin dal centro fore / del bel fianco sparato
ispaurirlo e tenerlo in freno l'avea nascosamente infin dentro di roma, appiccati alle chiese
: sia tegnude d'andar ogno die infin ch'eie vive avanti l'altar so.
s'aggela / calcandosi ed impietra, infin che a miti / soli ammollata,
son distrutto / e serò sempre, infin morte mi spianta. calogrosso, 136:
/ serà il mio cor languendo, / infin che d'esta vita morte il spiante
par che in voi piova, / infin di qua per fama sempre spica, /
al gonfalone, se fosse spiegato, infin a tanto che si cantano le laude
'l dì surge o cade, / anzi infin nell'eteme alte contrade / spiega
6-19: io sto sopra le spine, infin che giunto / non sono in francia
l'infima lacuna / de l'universo infin qui ha vedute / le vite spiritali ad
ai corpo si sposa / la mostra infin la morte. -comporsi l'uno
, m'à dato guiderdone; / guardomi infin che vegna la speranza, / pur
van giù per questa stretta doccia, / infin, la ove più non si dismonta
veder lei tuttor no stanno, / infin che non la trovan, non han posa
moranza averne / e perpetuo staràe / infin che fiaro le cose terene / e
. castelvetro, 8-1-214: se riguardiamo infin là dove [virgilio] pare che
mai stirarsi. pananti, i-284: infin la truppa adagio scende: / l'uno
tapino, / che giorno e notte, infin presso al mat 201:
a l'uom bisogna e si distende / infin che zeugitan par che si stingua.
capanne le portiere: / e tra cannelli infin qualsivoglia unto / ha i suoi stipetti
v-14-3: il frate mi disse: « infin c'hai spazio, / di'se
e sbadiglio. pananti, i-284: infin la truppa adagio scende: / l'uno
alla figliuola e l'usufrutto alla moglie, infin che la figliuola fosse maritata ed avesse
cominciatasi dal capo, gli contò la storia infin la fine. cieco, 39-arg.
e fra le genti / del mondo infin fu putta da strapazzo. manzoni,
van giù per questa stretta doccia / infin là ove più non si dismonta. romanzo
orecchi, stuzzicorécchi. forteguerri, vii-6-58: infin dèr a ricciardo de'rasoi / sapon
si staranno [le armi sanguigne] infin cn'è dubbio / chi la fallace tela
ser messi, / lo cercan tutto, infin tra le giunture, / e addosso
passata la contrada fresca, / va su infin che l'aer caldo trova.
da l'infima lacuna / de l'universo infin qui ha vedute / le vite spiritali
, sì li fé taglà? la lengua infin a le for- gele. a.
, / ed è di color verde infin a tanto; / quand'egli è fuor
, / ritorna anco di nuovo, infin ch'ei casca, / a tirar lo
., 3-66: verrò con tego infin a la morte. pulci, 1-79:
che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai lo scoppio.
sue mani benedette / ella sa fare infin le cordelline / e cavar la pipita alle
fugir lo puoi / con non gir fora infin che non se tempre.
sestini, 115: piansero fra l'ombre infin che chiara / la luce apparve dell'
dimostrar in versi sua bellezza, / infin che si terra de la mia possa.
tenerume del lentischio e si faccia bollire infin che sia consumato l'aceto. landino
mia vanità, per riconoscere dal mio contegno infin dove ella possa lasciarsi andare in amarmi
giù prema / lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge / ove la tirannia
a ritrovarli, e potentemente gli tira infin dalla distanza, per quanto ho udito,
al gonfalone, se fosse spiegato, infin a tanto che si cantano le laude
d'arrigo, e quello villanamente strascinò infin fuori della chiesa. bellincioni, i-n:
furò e per certi sampognanesi fur tracciati infin là e volendo seguire il traccio loro
saprà per cui l'avrà perduto, / infin ch'e'non ne fia di fuor
onde ferrata scenda / pioggia, che infin entro il cor gli offenda.
meno il dottor bracola, che intendeva infin col sedere. 3. crivellato
infin che può trappare. lunardo del guallacca,
, che se leva el giorno, / infin che 'l sol travarca tutti i
fiera / solea chiamar la morte, infin che spento / da sozzi ingordi vermini
l'empio afferro ed arronciglio, / infin ch'io veggia di suo sangue goccia.
. pananti, i-419: più sensibili infin le stesse fiere / rese il dolce
donnesche;... lo stesso infin della barba or prolissa, or troncata,
non si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla. pataffio, 6
tufi / e trescano per l'ombre, infin che surto / non li dardeggi il
punta, / quando la sorte, infin allor amica, / tutt'ad un tratto
uose, che io m'aveva in casa infin vie 1'altrieri ». straparola,
quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante. tasso, 4-87:
'l disiato stagno / visitando sovente, infin ch'ai passo / non sono ammessi.
pugno, e compagnia / le fero infin di fuori a tutto il vallo, /
vanità, per riconoscere dal mio contegno infin dove ella possa lasciarsi andare in amarmi
. ottonaio, 2-21: chio vego infin che 'l governarsi a caso / non
si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla. cennini, 1-81:
, / e più saranno ancora, infin che 'l veltro / verrà, che
piedi, e poi il fendi per mezzo infin alle radici. soderini, i-420:
secondo il vento. ibidem, 280: infin che il vento è in poppa,
lotario diacono volgar., i-278: infin da la sua infanzia consecròe la sua verginitade
benigno padre face / arder d'amor infin quando piu verna, / con tai grazie
galvan montò a destriero, / e infin a mezzogiorno ha cavalcato; / ed una
a chi va suso, / n'andai infin dove 'l cerchiar si prende.
si sente, come tale, riami ancora infin colui, ch'essa non reputi per
d'arrigo, e quello villanamente strascinò infin fuori della chiesa. boiardo, ii-2-
e ben riposta / fùr sempre, infin che l'empio diomede, / e l'
splendore, / ned è vertudiosa / infin che la lumera / del sol non
non ha: / ei ci ha spremuto infin tra gli odoriferi ginepri. fasciculo di medicina
la contrada fresca, / va su infin che l'aer caldo trova, / e
sereni e lungi / trarrete i giorni infin che nel riposo / di miglior vita v'
bianco e bruno e la vista vivace infin a la vecchiezza. romoli, 326:
stando sempre la mente intera e viva infin all'ultima ora. g. c.
stando sempre la mente intera e viva infin all'ultim'ora, che lo spirito ne
casa, 734: volgi l'istorie infin dai miglior tempi, / quand'era più
questo ardore [l'amore] / infin nell'ossa vora le midolle, gli spirti
/ distribuì di molte zaccherelle, / infin le brache a certe poverine. c.
16-v-78: in questa zecca di firenze infin tanno 1593 furono stampate le piastre fiorentine
di tal cantar'non fino / come zigola infin che morte prova. =