adagino adagino gli stivali, e se l'infilò. d'annunzio, iv-2-15: a
dei mobili. svevo, 5-116: infilò una viuzza solitaria che lo portò sulla collina
aprir bocca, il suo agoraio, infilò un ago; e li ricuciva. padula
i-231: prese una bacchetta di fucile e infilò tutte le fette di pane che gli
odorose. cassola, 2-307: la signora infilò una strada dove c'era il mercato
lontani poche bracciate. manzini, 10-44: infilò l'acqua senza uno spruzzo, per
il gatto ebbe ciò che voleva, s'infilò bravamente gli stivali, e mettendosi il
il cappello in testa, e poi infilò l'uscio, sbraitando: « ah!
ormai fiduciosa. moravia, iv-122: infilò una camicia di seta bianca sulla quale
a parigi. moravia, iv-122: infilò una camicia di seta bianca sulla quale
da notte. moravia, iv-121: infilò una camicia di seta bianca sulla quale
aitante / l'entragno d'un vitello / infilò s'una picca. d'annunzio
9-68: e fin a sei ve n'infilò, e li resse / tutti una
curvò, raccattò il biglietto e se lo infilò prudentemente nella tasca della giacca, che
mobile indispensabile. collodi, 205: infilò per una viottola solitaria, camminando all'
stato compassionevole di scimmiottino scodato, pipì infilò per una viottola solitaria. -figur.
il gatto ebbe ciò che voleva, s'infilò bravamente gli stivali, e mettendosi il
sogna? verga, 3-74: piedipapera s'infilò 11 giubbone di furia, e se
suo modo imperioso e offensivo, s'infilò una camicia, si coprì il viso di
aprir bocca, il suo agoraio; infilò un ago; e li ricuciva. carducci
batticulo in tutto il tondo, s'infilò il sorcotto di porpora, si calcò
xi-233: veloce come un daino, infilò la porta della trattoria e scomparve.
aitante / l'entragno d'un vitello / infilò s'una picca; e gocciolante,
quelle rupi. guerrazzi, 2-600: s'infilò nei campanili, si erpicò per
potrete. de marchi, ii-626: infilò una strada semioscura,
di pelo, che teneva nel cruscotto, infilò un enorme paio di occhiali, che
alla guardia. cipriani, ii-1-246: infilò poi il cervo in un palo ficcato obliquamente
un consiglio da quelle interne lacerazioni, infilò il mignolo nel ricamo di filigrana del
quell'abito, e che... infilò i guanti bianchi di filugello colla rosetta
pasolini, 1-278: si fermò e s'infilò tra due frattacce. = voce dotta
aquila] lanciò una freccia e l'infilò. -in partic.: lo strale
un suo abituale saltambarco sdrucito e bisunto, infilò un cappotto marrone. -in
gioco delle bocce..., egli infilò la strada per andarsene. d'annunzio
8-33: europa per una ispirazione giocosa infilò il manico del suo canestro sul corno
(lo lasciavo sempre guadagnare), egli infilò la strada per andarsene. bigiaretti,
prese la città. bocchelli, ii-326: infilò la chiave nella toppa don gusfardo;
era un imperioso arrivederci e... infilò come scappando l'uscita. moravia,
le riusciva. frateili, 1-503: infilò la mano in una tasca. brancati,
maria, e detto questo, s'infilò il labbro inferiore dentro il superiore,
: ella lo prese per la mano, infilò dall'altro lato il braccio del conte
le spalle appoggiate a un masso; lei infilò il braccio sotto il suo.
appezzò, / l'infiorò, l'infilò, la pillottò. frateili, 5-66:
imbriani, 2-32: uscì di letto, infilò una vestaglia. serao, 1-775:
santi, con gesti cauti e discreti, infilò, dalla testa, sul corpo della
della statua. borgese, 1-127: s'infilò il pigiama con precauzione per non avvertire
della pace. idem, iv-2-803: infilò il re speditamente il camino verso
uscio. pea, 1-137: infilò la viottola fonda, invece della strada
4-84: senza più voltarsi, infilò come scappando l'uscita. montano, 237
pranzo. alvaro, 18-15: infilò di corsa le scale dell'albergo. luzi
paròle più che di respiro. le infilò a caso, sulla sua voce aguzza e
). faldella, iv-162: finalmente infilò il nome giusto. 11.
). nieri, 34: s'infilò in una bettola, raflfidandosi alla speranza
la prora bagnata di spumante, s'infilò nel mare e scomparve. soldati,
le coperte, calzò le babbucce, infilò la veste da camera. e poi sedette
... calzò le spardiglie, s'infilò il ràgane. 5. ritirare
un consiglio da quelle interne lacerazioni, infilò il mignolo nel ricamo di filigrana del
nano cominciò a fare il vàgero: infilò i pollici tra l'ascella e il panciotto
forte nel silenzio. cassola, 2-317: infilò la chiave nella toppa. la porta
si sarebbero sperati da lei, la infilò finalmente quell'arco di trionfo, per meritare
moretti, i-259: poi egli s'infilò il largo camice, si assicurò il manipolo
accadde che un importante incartamento malaccortamente slanciato infilò la finestra e tombolò in piazza.
negletto presso civitaducale. cassieri, 22: infilò uno dietro l'altro gli anelli delle
motore; si accomodò sul sellino, e infilò gli occhialoni e i guanti.
. pasolini, 1-47: lei s'infilò dentro, portandosi dietro le chiappe che
. si vestì a paino: si infilò un camiciotto marsigliese abbottonato da una parte
da sera. borgese, 1-127: s'infilò il pigiama con precauzione per non avvertire
appezzò, / l'infiorò, l'infilò, la pillottò. 2.
. jovine, 433: siro si infilò rapidamente la giacca e diede uno o due
lo sapevo benissimo » disse bettina e infilò un pizzo del fazzoletto orlato di nero sotto
lo strozzino verso le ore dieci s'infilò dentro il letto in compagnia della casta ed
, tastoni trovò il letto e ci s'infilò. -dirsela poco: v.
5-149: il canonico... infilò l'uscio, di cui un curvo servitore
il commutatore, tolse il nastro militare, infilò il suo, si mise la cuffia
in moto come tutti gli altri, infilò il pontile, fermò quasi nel centro,
parole più che di respiro. le infilò a caso, sulla sua voce aguzza e
del letto. borgese, 1-127: s'infilò il pigiama con precauzione per non avvertire
a chi resta! idem, 8-165: infilò l'uscio sbraitando: -ah!.
suo abituale saltambarco sdrucito e bisunto, infilò un cappotto marrone. 2. locuz
entrò nell'acqua fino a mezza gamba, infilò i remi negli scalmi e poi
la donna s'alzò poi lentamente, infilò le braccia nei manichi della gerla l'una
imperioso arrivederci e, senza più voltarsi, infilò come scappando l'uscita.
, 5-i-900: la prima volta che l'infilò [il pullover] stette come soffocato
, dopo avervi sottratto qualche foglio che infilò nel cassetto del comodino. pasolini,
, 1-157: rabbrividì, quando gianna le infilò sotto le spalle un cencio bagnato.
pelle. parise, 11-140: alla si infilò due o tre volte dietro una tenda
si calò il cappello a sghimbescio e infilò uno dei vicoli vicini. pratolini,
n. ginzburg, ii-354: elisabetta s'infilò nel portone d'un palazzetto rosso.
1-228: un importante incartamento malaccortamente slanciato infilò la finestra e tombolò in piazza.
si sollevò in punta di piedi e infilò il fiore nel bavero della giacca di
ripetutamente. bernari, 3-299: s'infilò un guanto di gomma, sondò premendole
batticulo in tutto il tondo, s'infilò il sorcotto di porpora, si calcò la
sfilò la camicia da notte, s'infilò la sottana e si lavò.
estrasse, lo piegò in quattro e lo infilò nel portafoglio. = comp.
braccia dagli spallini della maglia, s'infilò per la testa una lunga camicia di lino
. pasolini, 1-47: lei si infilò dentro, portandosi dietro le chiappe che
squarciò pacqua e tutto il corpo si infilò in quello squarcio. -fendere
giovane levò li occhiali al fratello ed infilò le stanghette dietro gli orecchi el ragazzo
iii-3-117: l'entragno d'un vitello / infilò s'una picca. imbriani, 3-178
diabolico. volponi, 8-278: si infilò con i mezzi fari e a bassa velocità
si sarebbero sperati da lei, la infilò finalmente quell'arco di trionfo. fenoglio,
. fenoglio, 1-i-1982: milton si infilò in quella calca di spalle, sfondando
dell'alba. pratesi, 5-149: infilò l'uscio, di cui un curvo servitore
accadde che un importante incartamento malaccortamente slanciato infilò la finestra e tombolò in piazza.
/ cupido l'ingordo / il cuor m'infilò. l. romanelli, cxxxiii-128:
commutatore, tolse il nastro militare, infilò, il suo, si mise la cuffia
accelerava via via la rotazione finche si infilò nel trincarino. nautica [gennaio 1992
carne riposti lì dai pastori, s'infilò dentro e li mangiò. -spazio
commutatore, tolse il nastro militare, infilò il suo, si mise la cuffia e
ma ritrovandola sudata e accaldante, s'infilò invece una magliettina bianca di cotone.
a pochi metri dal pedalò e si infilò nel porto schiantando due o tre gommoni.
dallo scomparto interno del portapatente, la infilò fra le labbra. = comp.
suo, tornò di corsa indietro, s'infilò tra una giostra e l'autoscontri,
sulle tempie, la zazzera increspata, infilò all'orecchio per profumo le foglie della menta
c. e. gadda, 27-118: infilò la buia scala, scendendo quella macchina