i difetti propri del filosofismo; che è inficiato, turbato da filosofismo.
agg. adulterato. -al fìgur.: inficiato. f. casini,
e l'infermo. -ant. inficiato, non valido (un atto giuridico,
dirà addirittura che quello è tutto infettato e inficiato dal fine extrapoetico. -ant.
di fatiti 4 confessare '. inficiato (part. pass, di inficiare)
dirà addirittura che quello è tutto infettato e inficiato dal fine extrapoetico. pavese, n-ii-162
penso che tutto il mio discorso è inficiato da un pregiudizio. infici azióne,
cfr. fr. enfieller. inficiato (part. pass, di infielare)
-scemare d'importanza, di valore; essere inficiato. roberti, v-205: parecchi che
o non viene compromesso, pregiudicato, inficiato (un diritto, un principio, una
, una lingua); indebolito, inficiato (un valore, un'istituzione);
deficienza; avere un limite preciso, essere inficiato, diminuito. -patire inganno: essere
il pregio o la verità; essere inficiato da un difetto, da un'imperfezione.
o delle interpolazioni di cui è stato inficiato un atto. 7. tecn.
che si discosta vistosamente dalla verità, inficiato da idee scorrette e insostenibili.
. 11. scevro, non inficiato, non sminuito da aspetti o caratteristiche
da certi vizi. -non inficiato da dubbi; certo (una notizia)
l'islamismo. 6. inficiato, minato (una convinzione).
taccata di vermiglio. -figur. inficiato da aspetti negativi, vergognosi. speroni
addirittura che quello è tutto infettato e inficiato dal fine extrapoetico. moravia, 14-233
, di pessima fattura e qualità; inficiato da gravi difetti. carducci, iii-6-289
del male. 8. inficiato da una qualità negativa, corrotto, macchiato
come privo di valore, di fondamento, inficiato (un atteggiamento intellettuale, una teoria