; voce registrata dal tommaseo. infeudante (part. pres. di infeudare)
maggiori, li quali restino all'infeudante e non passino all'infeudato,
i feudi nei rapporti fra l'infeudante e l'infeudato. infeudare (
ga torio fatto con reciproco consenso dell'infeudante e dell'infeudato, non può né
riguardante i feudi nei rapporti fra l'infeudante e l'infeudato. 3.
, la quale si presume apposta dall'infeudante alla robba sua, quando la dà in
padrone diretto, e mediato, come infeudante, quando sia feudo regale e di
ma importino un dominio più subordinato all'infeudante e più subalterno. idem, 1-1-107
infeudazione preventiva o abusiva il vedere se l'infeudante sia signore sovrano, il quale abbia
quando vi sia dispensa dei medesimo principe infeudante, il quale abbia piena ragione di sovrano
anni. de luca, 1-1-234: l'infeudante vien assomigliato al donatore, il quale
u servizio feudale, in recognizione dell'infeudante, si paghi con qualche annua ricognizione
, 1-1-103: il padrone, overo l'infeudante, ha obligo di proteggere e di
e al foro del padrone diretto o infeudante, ancorché laico, in quello però
1-1-23: un dominio più subordinato all'infeudante e più subalterno o inferiore et utile