di livide schiume / stille sanguigne ad infettar l'arene. gazola, i-673: farebbe
la via al male di passare ad infettar altre persone e cose. imbriani, 3-21
un diluvio che cuopra ogni cosa, possa infettar tutte tacque: né quelli che con
nebbia oscura / scendon l'italia ad infettar da i monti. arici, i-141
nebbia oscura / scendon l'italia ad infettar da i monti. 2.
serpe divorar i vaghi fiori / ed infettar i più soavi odori. boterò,
animo già contaminato d'eresia, per infettar almen gli altri d'inobedienza paravan loro
benché piccolo vapore che fosse capace d'infettar la serenità di quell'aria e turbar
interrotta né avvilita dalla mischianza che suole infettar le genealogie. mazzini, 39-203:
/ quasi vapor funesto, / a infettar de'viventi / le serene contrade. lemene
all'idolatria e fra sé congiuratisi d'infettar del medesimo morbo quanti altri letterati potessero
come d'acquatici, i quali potriano infettar l'aria. giannone, 254: fa
rimedi che [gli eretici] non possano infettar la nettezza della città, la quale
mai buoni, e a contagione potrà infettar degli altri. f. f. frugoni
interrotta né avvilita dalla mischianza che suole infettar le genealogie. -vile, basso
ahi, lasso, temo / la fragranza infettar d'angeli tanti, / putrido dal
mense, ne rapirò, / ne infettar tutti e i cibi e i lochi e
li precipitavano in giù dalle mura per infettar col puzzore i nemici. giannone,
le mense, ne rapirò, / ne infettar tutti e i cibi e i lochi
di ria discordia alcun veleno / gli può infettar il cuor. stigliani, 2-164:
per veleno andonne / da unger, da infettar zagaglie e strali, / ma in
erano trasfuggiti all'idolatriae fra sé congiuratisi d'infettar del medesimo morbo quanti altri letterati potessero
le mense, ne rapirò, / ne infettar tutti e i cibi e i lochi
borghini, 6-iv-464: che non possano infettar la nettezza della città, la quale
idolatria, e fra sé congiuratisi d'infettar del medesimo morbo quanti altri letterati potessero