. savonarola, i-83: è [l'inferno] el recettaculo de'peccati. gelli
, v-176-34: ne nos inducas dentro l'inferno, / regivimi in lo to regno
men belli, / né lo profondo inferno li riceve. idem, par.,
spelonca, ora per lo pianto un inferno. loredano, 3-180: fu riposto in
sia volere divino che dante vada in inferno per riportare di veduta a'mortali quelle
tu non lascerai l'anima mia nello inferno. catzelu [guevara], i-118
alle case di dite, cioè allo inferno, dove tu mi troverai: non dico
tu mi troverai: non dico in inferno, dove sono le pene, ma in
si prepara / fra tuoi figli e l'inferno di pene orribil gara; / ma
persone. segneri, ii-113: forse nell'inferno verrebbevi a cagionare qualche conforto il risaper
mondo come l'arcivescovo era punito in inferno per lo tradimento ch'elli fece al
de l'eterno / orrore irreschiarabile d'inferno. tommaseo [s. v. rischiaratrice
a comparazione della pena la quale in inferno hanno nel riscontrarsi. goldoni, xiii-568
se colui, ch'or verrà dal basso inferno, / sarà di me guer- rier
troppo somigliante a una funesta visione d'inferno. padula, vl-276: presto,
dargli dritto né al paradiso né all'inferno... con questa riserva io
quegli demoni: « malaugurati e cattivi d'inferno, che vi sete lasciati vincere per
guardava lui. bettinelli, 1-ii-78: l'inferno era allora un oggetto di religione più
terra lacrimosa', cioè quella valle d'inferno, o per li molti pianti che in
giudicati 'in die novissimo', così l'inferno non era minacciato né per essi dovea
fuori e dentro dite, che è l'inferno della malizia, siano altre due specie
/ che non fa quel che ne l'inferno è posto. guido delle colonne volgar
risse e sovente fanno d'una corte un inferno. buonafede, i-95: sebben socrate
speri mai di restorarte, / onde l'inferno sì s'allegra e gode!
lasciato in piedi, trasformando in un piccolo inferno di comodità deprimenti, in una macchina
entrate » dentro di me, 'quia in inferno nulla est redem- ptio', se ciò
tragoedia, cvi-177: orfeo cantando a lo inferno la tolse / ma non puote servar
egli vincitore de la morte o dello inferno scendesse a spogliare lo riame dell'anime
c'han facto del tuo tempio un nuovo inferno? menechini, cvi-140: che imprudenzia
aiutarlo, roborarlo, eccitar l'appetito inferno. redi, 16-ix-196: sarebbe necessario
quelli che iscendono nello lago, cioè nello inferno,... parleranno a lei
potentissimi tra li robusti del mezzo dello inferno, li quali discesono colli suoi aiutatori e
; / le tre incisioni, / inferno, purgatorio, paradiso, / vi muove-
mi castigherà, il signore mi darà l'inferno per l'ambizione che ho avuta di
calenzola': erba diavola, fico d'inferno, erba rogna, rogna. malagoli,
dimmi, che fanno / giù nell'inferno i nostri romaneschi? d'annunzio, 8-171
: dietro i profughi c'è l'inferno. e si sente che romba. c'
e morduto di averne andare ne lo inferno di peso, promesse a dio di
quella romitelfa che metteva il diavolo nello inferno. lubrano, 3-84: di pellegrino
, non son nulla in confronto dell'inferno che mi rugge nell'anima quando sento
capestro in gola per andare poi allo inferno. codice dei servi di ferrara, 219
diavoli della bolgia dei baret- tieri nell'inferno dantesco). dante, inf
paglia secca ne otterrei salvamento dai roncigli d'inferno. -angheria, prepotenza (
, ii-269: demoni, brutti serpenti dell'inferno, non accade che andiate in ronda
1-275: la bricicca diventò un diavolo dell'inferno in carne ed ossa; degli improperi
f. frugoni, 3-ii-93: vidi l'inferno tutto in compendio nella scelerata emelaide,
la qual rottura vuole che sia l'inferno. caro, i-267: usciva dall'un
rimettersi insieme, letti che diventano un inferno. -contraddizione interiore. comisso
cadde sul secchio e fece un chiasso d'inferno. -girare, rigirare; ripiegare altindietro
cibo. di qui nasce la gola d'inferno, tutti i vizi e la rovina
tetto. -precipitare nel baratro dell'inferno. dante, inf, 20-35 [
restaurati, tutti, morendo, rovineremmo allo inferno. bandello, 1-32 (i-397)
altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno. -con riferimento alla caduta degli
, la qual rottura vuole che sia l'inferno. -con riferimento alla fine dell'
uno schiamazzo infinito, un rovinìo d'inferno invade il senato. riccardi di lantosca,
tra i rovi della vita e scenderemo all'inferno perfettamente convinti che gli italiani sono un
rozzamente adempisco, non perciò il nimico dell'inferno mi potrà, così come il mondo
capitolo sotto la rubrica: 'si mali in inferno eccabunt'. fiore dei liberi, 195
sfacciata della sala... è l'inferno per l'ado stoppani,
altro fa egli, questo tizzon d'inferno,... di necessario all'azione
ragghiano, come se il fumo dell'inferno mordesse loro gli occhi e ne provassero
stelle, / ora scritte di ruggine d'inferno, / assai più del verace e
acheronte]: 'acheronte': un fiume del inferno, ove sta un vecchio così detto
ira, la sua gelosia, tutto quell'inferno confuso di angosce che sentiva ruggire per
david. linati, xii-129: nell'inferno dell'esplosioni, nel ruggito degli scannamenti
fanne penitenza, non hae paura dello inferno. s. bernardino da siena, 2-ii-968
graf, 5-190: nel buio [dell'inferno] che tutto circonda, / cozzano
la torta via che fa minare in inferno. s. bernardino da siena, 2-i-423
[issione] a questa pena in inferno, che egli fosse legato con serpenti a'
curato e dei contadini altrettanti mostri d'inferno. govoni, 593: quell'
/ e in angelico petto un cor d'inferno. fracchia, 525: il
benevento. carducci, iii-7-349: vampe d'inferno lingueggiano lambendo le sozze imagini; e
in terra sagrata né benedetta, ma in inferno, ov'elli ebbe bisogno d'una
sacrilethi siete voi, ribaldi destinati all'inferno: voi, che vi pren- ete
(con riferimento alla pena dei sodomiti nell'inferno dantesco). dante, inf
suprema sagra / dove il ciel coll'inferno si conflagra / ed ogni escusazione sarà
doglie / pensa, qual ne l'inferno sostien l'alma / che adempie al
di eletti, l'altra ricacciata nell'inferno come di reprobi. fenoglio,.,
castelvetro, 8-1-481: la salita d'inferno che fece anfiarao al cielo.
: l'impero dello czar era un inferno povero, dove un popolo di dannati
sorte, / e vegga de l'inferno il seme rio / ch'in cielo in
stanza accanto hanno fatto quel baccano d'inferno. tu non le hai sentite, eh
papi, i-34: salve, o mondo inferno; / salvete, orrori. d'
, ii-593: quei primi espiano nell'inferno e sanano nel purgatorio la stessa colpa,
. -letter. il castigo divino dell'inferno. pascoli, ii-1682: dante legge
e levati, facevano una sarabanda d'inferno, correndo scattando starnazzando, come se
. i vini valtellinesi (sassella, inferno, grumello) sembrano segnare in quelle
più riarse le pietre. -nell'inferno dantesco, ponte roccioso che consente il
lucifero), precipitato da dio nell'inferno a causa del peccato di orgoglio che
che fece dei miei ultimi anni un inferno. govoni, 6-239: la morte /
-con riferimento agli angeli cacciati nell'inferno al seguito di lucifero. agostini
con tal amarissimo artifizio introdotti giù in inferno dal peggio che mai satirizzante poeta.
boccaccio, vili-1-120: dicono a questo inferno essere un portinaio, e questo dicono
sbalordito! / certo, un diavol dell'inferno / qui li ha fatti capitar.
lxxviii-ii-82: camino di morte, abbreviato inferno, / di quanta gente da dio è
carte allo sbaraglio, un rumore d'inferno. 4. gioc. ant
volgar., i-205: sono posti in inferno come le pecore: la morte gli
in polvere e dannata appresso quelli dell'inferno, sia creduto esser dea. firenzuola
inferma / nera bocca, bocca d'inferno. 9. illuminare uniformemente una
. -con riferimento ai diavoli dell'inferno. fr. serafini, 85:
ne sarà nulla; né andrà ne lo inferno per tali sboccamenti, perché messer domenedio
benivieni, 42: la sboccatura di questo inferno in su la superficie dello aggregato arebbe
che finisca il vano di questo suo inferno, il quale venga dipoi allargando di
le pene / che ènno in l'inferno per li peccadore, / l'angoli lo
cuore / che noi potremo or nell'inferno andare, / e far tutti i diavoli
di quel suo claudio ch'ai sentir nell'inferno recitare attrocissime enormità sotto a'suoi occhi
magari malizioso, ma tollerante e senza inferno. di un maestro di casa senza
. - in partic.: precipitare nell'inferno. ariosto, 29-6: nel collo
conculcato / lucifer co'rie spirti dell'inferno: / ciascun fu con gran doglia scalcitrato
peccatori, el grande fuoco / nello inferno v'è aparechiato, / se questo
ben scampar / da le pene d'inferno. latini, rettor., 30-10:
, meritando egli d'esser in inferno tosto precipitato, dio ne 'l
. stigliani, 2-368: veggio aperto inferno offrir ch'io vada / a'confi il
alto. -tartarei scanni: l'inferno. g. b. andreini,
]: 'acheronte': un fiume del inferno, ove sta un vecchio così detto,
proverbi toscani, 162: guerra cominciata, inferno scatenato. scatenatóre, agg. e
di polidoro... venne su dallo inferno e mani- festoli la morte sua e
moralmente secondo gli antichi che scendere nell'inferno sia contaminare e maculare di vizi e
sua casa, intanto, era un inferno per le continue scenate con la moglie
veloce. -nella rappresentazione dantesca dell'inferno, pervenire a un girone più basso
che iscendono nello lago, cioè nello inferno ». chiabrera, 434: ei fu
volta / e porger preghi al tenebroso inferno. vico, 4-1-1002: scende pure allo
. bellincioni, ii-122: di speranza l'inferno è pien per lei, / che
. -con riferimento alla discesa nell'inferno. chiabrera, 1-i-423: famoso amante
23: lo scettico può abolire l'inferno; ma non può abolire la coscienza
scherzavano, c'era un rigore d'inferno. c. carrà, 674: i
dante, che ha popolato il suo inferno di re, d'imperatori e di papi
mette a schidóne. -schidione d'inferno: come epiteto ingiurioso. a.
! stecca / di sartore! schidion d'inferno! aringa secca! = etimo
que'diavoli che dante descrive nel suo inferno col ronciglio per afferrare i dannati negli
nenosa schiuma, e diliberò teseo dello inferno. boiardo, i-19-45: come un
non ci fosser, schiuma / d'inferno, i grandi non ci curerebbero /
/ una sposa di dio danni all'inferno? manzoni, iv-305: molte parole
per lo fondo di questo luogo d'inferno a tondo a tondo d'intorno con
dante raccogliere quanto tempo egli dimorasse nello inferno, avendo egli tutti gli altri nodi
gli dice: « se potessi andare nell'inferno, scoderei minos, farei un sorso
, porse a dante una bellissima immagine dell'inferno: che infatti quello è lo scolatoio
quasi in marmo eterno, / paradiso ed inferno. carducci, lii-11-7: operava civilmente
. emiliani-giudici, 1-201: visitato lo inferno e discorso il purgatorio, virgiliosi scompagna da
disse la madre. « andrai all'inferno » postillò lulù. -per estens
dell'ira, è un noviziato dell'inferno. pascoli, ii-153: questa differenza
scongiurando, / l'aria e l'inferno avea trovato muto; / ora s'apparecchiava
scrollò col suo ultimo anelito tutto l'inferno e, morto al peccato,
scateni a'danni del grande antonio l'inferno tutto, prenda in prestanza delle più
-che è luogo di disperazione (l'inferno). dante, inf, 8-77
le avean fatta d'andar coll'anima all'inferno per una scorciatoia da giungervi prima degli
parole e insiepuò il mal fiume allo inferno passare, / perché scordata se me con
questo mostra che non sappia li cammini d'inferno, li quali sono tortuosi e obliqui
guida alla comprensione e all'intendimento dell'inferno per imitar la sua scorta, che in
tali tormenti che mi farebbero preferire l'inferno, nonché il sepolcro, alla fatica
tenuta... a scoscendersi per l'inferno come a volitare per il paradiso
e trunche / raddoppian doglia al tenebroso inferno, / e le nere caligini commosse /
: quel che riempie il paradiso è l'inferno perché, sentendo gli uomini che 'l
'l fuoco scotta e intendendo che nell'inferno è il fuoco, si dispongono a
riferimento al tormento riservato ai dannati all'inferno. pratesi, 5-407: quella povera
rispetto a quello che t'aspetta in inferno, se non ti ravvedi.
boccaccio, viii-1-203: del quale [dell'inferno] peroené alcuno altro scrittore non si truova
« ti strozzo, per tutto l'inferno, ghiottone, se non mi paghi
è che i turchi non adorano l'inferno, ma bensì iddio del cielo. ma
aretino, 20-267: i dragoni de lo inferno vi divoraranno l'anima,..
fuor de l'ampia gola / d'inferno per mostrarli, e mosterrolli / oltre,
dell'adulazione, paradiso dei vizi, inferno de le virtù, purgatorio de la bontà
non bellici strumenti, / non macchine d'inferno in mano a morte / scoteran la
: 'anima ria che ne l'inferno paté, / quai pensate che sienle pene
su le strade più sdrucciole che all'inferno conducono, e poi, se andiamo
riso, / o sia strada un inferno al paradiso. -divenuto fiacco,
potesse dirmi: « non temete voi l'inferno? ». = comp.
pallido vi sedeva la morte e che l'inferno re. d'azeglio, 6-9: siede
-di lucifero come signore dell'inferno. ottimo, i-584: è da
autore con virgilio discenda al profondo dello inferno, ovvero centro. -esercitare il
tempo. -sedie infernali: l'inferno; l'oltretomba pagano, gl'inferi
delizioso viaggiare in sediolo per istrade d'inferno col pericolo continuo di fiaccarsi il collo,
e tormentatore de'dannati, come in inferno, ma demonio seduttore, serpente avvolto
la segna che porti, / et en inferno gli dampnati morti / piangono el conparato
facendosi turare il mal foro de l'inferno. maia materdona, i-108: « tra
cui gioisce il ciel, trema l'inferno. de luca, 1-14-1-330: differiscono
monachi, 30: colui che andò in inferno per la moglie / versificando col cavato
seguaci tutti saranno in perpetuo rilegati in inferno. cicerchia, xliii-388: me- nav'
il corpo e l'alma va all'inferno. -dare libero sfogo alle passioni
'l cavalcava avea nome morte, e lo inferno lo seguitava. -di animali
le ombre / quando scese all'inferno il pio troiano: / do due 'shillings'
riguardo che essa seguitata ci mena allo inferno e alle pene ettemali. garimberto, 1-2
magalotti, 3-29: eglipone l'entrata dell'inferno in su un monte salvatico, per
penitenza di cuore, sì va diritto allo inferno. -al sembiante di qualcuno:
sembianza di morte e maggior similitudine d'inferno ne'reali palazzi che nelle prigioni.
: io, senza te rimaso in questo inferno, / sembro nave in gran mar
? -l'insieme dei diavoli dell'inferno. tassoni, 269: tu che
sorte, / e vegga da l'inferno il seme rio / ch'in cielo in
per unistante l'idea che quello fosse l'inferno. = comp. dal pref.
iii-10-108: il poeta, nel ventesimonono dell'inferno, tra i seminatori di scandali e
frutto d'amore, cruccio dell'alme e inferno tormentoso de'cuori, falsi attributi,
cuore da car piovere in inferno / e 'n fuoco sempiterno. dante,
/ quanti sono quili che vano a l'inferno / a stare cevi quello ch'
ah non c'è né paradiso, né inferno? / a crederlo fiori / cinto
cielo in aire in terra e in inferno. beicari, 5-10: io farò patto
/ e tutto il paradiso con lo inferno, / non me farìan fuggire in semfùtemo
: e ne nos inducas dentro l'inferno, / regivimi in lo to regno senpreterno
questa intenzione di formarne tizzoni giù nell'inferno. 5. figur. l'
il mio senso bestiale alla corrente d'inferno che scorre fra le case dei vicoli di
sentenza, / non è redenzion poi nello inferno. aretino, v-i- 238:
dio può darci la vitaeterna e sentenziarci nell'inferno eternamente. segneri, i-64: che
e giudicati 'in aie novissimo', così l'inferno non era minacciato, né per essi
: dicono... sedere in questo inferno minos, eaco, e radamanto,
sentenziatori delle colpe deltanime che in quello inferno vanno. zanobi da strata [s
(nelle espressioni sentina infernale o dell'inferno). - al figur.: luogo
mandarlo alla feccia ed alla sentina dello inferno. e. cecchi, 6-227: dopo
continue rissee sovente fanno d'una corte un inferno. crudeli, 2-191: non sente
troppo somigliante a una funesta visione d'inferno. mazzini, 38-57: non separate
egli vincitore de la morte e dello inferno scendesse a spogliare lo riame dell'anime
impi e sepolti, cioè dannati in inferno, i quali, mentre che vivevano,
vilissimi schiavi? -far sprofondare nell'inferno, dannare alla pena eterna.
significato di sangue, sarà sipolto in inferno. -chiudere in convento, costringere
sulla pianura combusta. -sprofondato nell'inferno. boccaccio, viii-1-122: il ricco
boccaccio, viii-1-122: il ricco seppellito in inferno, vedendo sopra sé lazzaro nel grembo
che fesse il mostro da da l'inferno, / per far de'saracin crudo
/ coi cenni a tempie turbe de l'inferno. g. gozzi, i-16-
che le furie vendicatrici recan su dall'inferno,... drizzando quelle serpacce
-con riferimento a quelli che, nell'inferno dantesco, tormentano i ladri.
tansillo, 1-289: le furie de l'inferno, che nan criniti / icapi di serpenti
dì, non solamente uscì libero dell'inferno, ma eziandio distrusse essi serrami dell'
, ma eziandio distrusse essi serrami dell'inferno. savonarola, ii-120: sai bene che
ferrara, 235: le porte de l'inferno serà ben questo lasciar voglion la
stato aperto il cielo, serrato l'inferno. fagiuoli, vi-11: il troppo
vuole, serrarci il paradiso, spalancarci l'inferno. -rifiutare l'accoglienza o
solido stabbio serrarmi. -richiudere nell'inferno. lotario diacono volgar., i-206
, / perch'abbia a trionfar del vinto inferno. graf 5-719: uno straniero /
servati ad essere rinchiusi nelle carceri dell'inferno e da essere puniti nell'ultimo giudicio.
: quest'è il primo servito che l'inferno / ti porta, acciò t'avvezzi
che ella era, delli demoni dell'inferno. -mortificazione del corpo per tenere
peccato e della morte e condennataalle miserie dello inferno. da castro, lxv-264: oggi è
, iii-2-138: dicono che la via d'inferno sia selciata di buone intenzioni, ma
ben vivere, 4: ivi [nell'inferno] vedrai... abbondanza di
. -l'insieme dei diavoli nell'inferno (nell'espressione dannata setta).
ii-1299: è certo e indubitabile che nell'inferno e purgatorio non vi sono che i
, mandò pandion a l'ombre dello inferno. -nel linguaggio escatologico, che
improvviso. montale, 9-78: niente inferno / là dentro: solo tiri che da
santa brigida] lepene che pativa [nell'inferno] per l'occasione che avea dato
in acqua (i marinai). d'inferno, d'una corsa di folletti a piedi
rivelazione di questo cuore ove rugge l'inferno. sfrondatóre, agg. e
colpa e peccato moriva / andava nell'inferno, ove bolliva. 12.
e dura, / cui non ebbe l'inferno / in tutto il giro suo simil
tornasi di lampedusa, 213: l'inferno ideologico evocato in quello studiolo sgomentò chevalley
perciocché con dire che le pene dell'inferno sieno vane e mostrare che l'anime
fu nel fine suo sepolto ne lo inferno e bramava con tanto penoso desiderio una
, cioè quanto è discordante il cielo dallo inferno e cri -disparità di forze
. sbarbaro, 8-1-23: nel mio inferno cittadino passeggia unavecchia sguaiata. oh quel sorriso
, le sgusciature dei cinghioni: l'inferno meccanico moderno... innestato ai pavimenti
pensiero dalla santità alla porta terribile dell'inferno. = nome d'azione da
de le peccata / vede qual loco d'inferno è da essa; / cignesi con
lippi, 5-10: tutto l'inferno a così gran parole / vien sibilando e
solo con sibilla a intrare ne lo inferno a cercare de l'anima di suo padre
secreti, quale con li occhi me allo inferno perpetuamente mancipata ho veduto.
alfieri, iii-1-164: discende enea nell'inferno e gli vien fatta la rassegna dei grandi
giordano, 89: tutte le dimonìa dell'inferno, né tutti gli angioli di paradiso
.. che il cielo e l'inferno non sono certi; che la forza morale
materia, tra il cielo e l'inferno, simboleggiato da meyerbeer, con tocchi talora
di pecore saranno poste l'anime in inferno e la morte le pàscerà ».
di francesca, che è il primo dell'inferno, accompagna, no, suggerisce e
no, suggerisce e prepara l'ultimo dell'inferno, che è il dramma di ugolino
al cielo, al mondo et a l'inferno / vegna toa pompa e perfida nequizia
proprio del dannato nel l'inferno mitologico a far per forza di braccia andare
.]: 'sisifo': ombra condanata nell'inferno a svolgere eterna mente un
buonarroti il giovane, 9-35: a quell'inferno che fe- bricitante /...
, 6-148: è la carcere un inferno compendiato in diece palmi di sito. borsieri
govero, / per riempiere i siti dello inferno. da porto, 1-159: per
1-21: inchiede perché beatrice non teme nello inferno, lo quale è situato nel centro
. -con riferimento ai tormenti dell'inferno. segneri, i-315: questi miseri
arderan del continuo nella fornace orribile dell'inferno, smanieranno, spasimeranno, ma non
sempre sii in contemplazione delle pene dell'inferno. balducci, i-36: la fronte
che va'pur là giù, ché nell'inferno / si purga i suoi peccati.
una volta il mondo, smentito l'inferno, smentita la consuetudine. a. cattaneo
di smeraldo come per ammonirti che neanche l'inferno possa spegnere amore. faldella, 13-238
ddesmesura, / ke. ssi'degno de inferno e. dd'onne male. /
eterno della vita e del male, inferno dello smisurato, del misterioso, dell'informe
, minacciando que'barbari del fuoco dell'inferno e offerendo loro a smorzarlo il sangue
in questa terra, quasi in cieco inferno, all'obblio delle belle cose condannato
coscienze, la popolatrice del baratro dell'inferno. l. bellini, 5-3-6: sono
io posso fare / ciò che tutto l'inferno e 'l ciel non puote. /
intenzioni non è lastricata soltanto la via dell'inferno, sì anche la cattiva poesia
. beicari, xxxiv-118: quello che all'inferno più t'invia stato per voi,
li lusinghieri. / 'luogo è d'inferno detto male bolge'/ demonia frustan li
parte di dante, e figurò lo inferno e lo mise in stampa. marino,
inchina 'l mondo: / te paventa d'inferno il re profondo. 2
marino, 1-13-25: da me l'inferno istesso è vinto e domo, / né
aria. -nero soggiorna, l'inferno. g. rossi, cxxxiii-729:
solfosai, rispondo che o tutto l'inferno e solfosàio, o parte di esso per
d'un allungato purgatorio o d'un inferno inestinguibile ». goldoni, v-606:
abbocconano. -sprofondato sotto terra nell'inferno: dannato. -anche sostant dante
. -nel mondo terreno rispetto all'inferno. dante, inf., 33-156
il giudice sarà disopra adirato, disotto lo inferno aperto. cesari [imitazione di cristo
: due sorti di pene si trovano nell'inferno: pena di danno, che consiste
sopravvivente si trattiene in orazione meditando l'inferno. codice napoleonico [principato lucchese],
felice, anzi beato; / così in inferno godo il paradiso. a. braccesi
ii-61: sotto lei la gran buca dell'inferno, onde vedrà sorbollire vampe di fuoco
un alito di preghiera / sconvolge l'inferno; fosti suora, infermiera.
del sito e della posizione de l'inferno, la quale lui però confessa avere in
porta e fuori delli primi luoghi d'inferno sortita, si pone trafitta da vili animali
se questo era omo o spirto dello inferno. s. degli arienti, 2-547:
: siamo dove? in che vicolo dell'inferno? / si può perdere la vita
e caverà 1 anima sua clella mano dell'inferno? or chi è questo, se
volgar., 187: -que è inferno e o'è-'lo? -dui in inferno
inferno e o'è-'lo? -dui in inferno: inferno sovrano e inferno sotano.
o'è-'lo? -dui in inferno: inferno sovrano e inferno sotano. ovidio volgar
-dui in inferno: inferno sovrano e inferno sotano. ovidio volgar., 6-535:
a intende'che de sota è l'inferno. guido delle colonne volgar.,
nella tomba. -per estens.: nell'inferno, nell'aldilà, nell'oltretomba (
impure carni abbruciate e sentien vive l'inferno. carducci, iii-2-306: 0 scruta-
o si riferisce all'oltretomba, all'inferno (anche secondo la concezione pagana).
dal trionfo io cado, ahi cna l'inferno / per sotterranee vie...
. saranno battute da un sole d'inferno: restano sotterranee e notturne.
/ non votaborse -far sprofondare nell'inferno. e sotterrapersone, /..
per simil. scendere negli inferi o nell'inferno (con riferimento a viaggi oltremondani)
realtà corpulenta e tempestosa apparenza. dell'inferno si va diradando e sottilizzando, per trasformarsi
il giudice sarà disopra adirato, disotto lo inferno aperto! patrizi, 2-40: nel
men fa male. -nell'inferno dantesco; nella parte più profonda di
in questa vita l'arra de l'inferno, tenendo per la via di sotto,
impiego di brutalità inaudite, gettando nell'inferno delle sottoclassi i deboli e i refrattari o
sottomessa all'etica di aristotele, l'inferno si profonda come un baratro fino al
semplice l'uomo che voglia gustar l'inferno colà dove può aver vita eterna! ché
] cacciano. -portare sottoterra: nell'inferno. calvino, 11-24: non avevo
per diritta via se ne va all'inferno. -mancanza di erogazione di acqua
volta / e porger preghi al tenebroso inferno / che giamai non gli ascolta. forteguerri
fa credere lui essere stato alla porta dell'inferno, e seco vi trae dentro i
volgar., 187: -que è inferno e o'è-'lo? -dui in inferno
inferno e o'è-'lo? -dui in inferno: inferno sovrano e inferno sotano.
o'è-'lo? -dui in inferno: inferno sovrano e inferno sotano. inferno sovrano
? -dui in inferno: inferno sovrano e inferno sotano. inferno sovrano è questa vita
: inferno sovrano e inferno sotano. inferno sovrano è questa vita... inferno
inferno sovrano è questa vita... inferno sotano è uno logo spiritual. ovidio
posero i poeti antichi plutone, dio dell'inferno, soprastante alle ricchezze, perché videro
avarizia intorno a loro esser propriamente un inferno insaziabile e pieno di tormento. muratori,
dorso / che squamoso vestìa color d'inferno. g. gozzi, 1-127: al
una maligna luce sulfurea: vampe d'inferno lingueggiano lambendo le sozze imagini.
stesso perché vi troverai lo spaccato dell'inferno, il prospetto del purgatorio, i nove
le pene / che ènno in l'inferno per li peccadore, / l'angoli lo
. -con riferimento alle porte dell'inferno o del paradiso, per indicare la
se vuole serrarci il paradiso, spalancarci l'inferno. -per estens. presentare un'ampia
facesti spalancare le porte del cielo e dell'inferno. g. gozzi, i-1-211:
: già si mirano spalancate le porte dell'inferno per ingoiar chi fu una volta peccatore
seguirla, se bene n'andasse all'inferno. forteguerri, 16-13: ricciardo di
-con riferimento alle pene eterne dell'inferno. oliva, 691: vuoi e
dice la scrittura santa, traboccano nell'inferno? segneri, i-105: prima non
tormento e la menerano crudelmente a l'inferno. navigazionedi san brandano, 119: e'
s. c., 114: dello inferno si dice che ad altra via dopo
. ottimo, i-228: li cammini d'inferno... sono tortuosi e obliqui
spaventoso e forte, / un l'inferno sembrava ed un la morte. fantoni,
, 55: in quella notte d'inferno, cosimo non si ridusse a casa,
un luogo, in partic. l'inferno, o, anche, una persona,
loro discese fantastiche negli spazi imaginari dell'inferno. -il mondo terreno, in cui
largo lo spazio della concavità d'epso inferno, si arriva con altrettanta distanza al cerchio
uscito daa quel buio e fumo d'inferno, tutto tinto di fuliggine, come uno
come pareva a me, intrare in uno inferno, anzi in contrario in un paradiso
per alta speculazione tu vai per lo inferno considerando ed esaminando i vizi e le
cavernoso, come d'una spelonca d'inferno. -abisso marino. buonarroti
spelonca, ora per lo pianto un inferno. g. gozzi, i-26-173: oh
ci dia speranza dell'altra o timore dello inferno. giacomo soranzo, lii-3-33: per
soffristi per la mia salute / in inferno lasciar le tue vestige. petrarca, 10-2
lascierò nel mondo 'basso', nell'inferno, ma ti menerò meco ancora nel purgatorio
giuglaris, 173: non vi fosse inferno da temere, né paradiso da sperare,
: spettri, ma che spaventavano dell'inferno i misantropi. nievo, 463:
/ nell'eterna gagliardìa, / dell'inferno spezza i vincoli: / lui salutano
: « anima mia, / giù nell'inferno ancor si fa la spia, /
ultima spiaggia. -con riferimento all'inferno. varano, 1-52: nell'inferne
13-44: se io sosterrò, l'inferno è mia casa, e nelle tenebre spianai
ben scampar / da le pene d'inferno, qe gà no v'à tocar,
luna spia tra le nubi / il bianco inferno della via. 3.
, / perché chi 'l segue all'inferno lo tira. / ma ognun debba da
di paradiso un po'mi sprofondano nell'inferno. 11. ambiente che rispecchia
son tutte nere come il tormento dell'inferno ». « tu sta'zitta, spiedo
anime dannate secondo le raffigurazioni medievali dell'inferno). giacomino da verona, xxxv-i-642
, v-6-132: era invece la porta dell'inferno, che rodin credeva il suo capolavoro
se pur quelle i'scemo / cittadine d'inferno, / cittadina è costei di paradiso
brucia, e pregustare così un po'd'inferno, allora conviene armar l'occhio d'
con suo spire, / e nell'inferno con la morte pascono. 1rissino,
, cvi-695: se andar vói a l'inferno, i'te significo / che una
: quivi per entro degli spiracoli dello inferno e per apertissime porte vi si mostra lo
ed évi ancora lo spiraglio / d'inferno. -luogo di passaggio.
, / se man-te l'audace spiritello d'inferno cimentato a tirar la sacra veste toa
/ lo 'nfido amor, lo spiritei d'inferno, / con doppia fiamma accolse.
d'umiltate / la calcatrice del serpe d'inferno 7 stava e splendea fra l'anime
in quella medesma ora spoliò criste l'inferno e tomà venzedor con la preda de li
: l'amor il fa andare all'inferno e spogliare il limbo per dare piena remunerazione
egli, vincitore de la morte e dello inferno, scendesse a spogliare lo riame dell'
anche peggiore e somiglia a un vero inferno quando sei spogliato di quell'ombra d'
la terra ma fino nel profondo dell'inferno, fin nella luna. -rendere
castigo. -luogo sporco: l'inferno. ulloa [guevara], iii-96
dirò impri- mamente / che in l'inferno hano gran tormenti, /...
seguita del rimettimento di questa lupa in inferno: la sposizione delle quali cose a
: con parti vò che cielo o inferno insegna / da questi monti il fuoco
? -per estens. finire all'inferno. segneri, 2-i-123: con quella
, dice iddio, tu lo liberi dall'inferno, dove, s'egli sia mal
si sprofondassi con la mente sino nell'inferno. -andare a nascondersi. c
precipitare in un baratro o anche all'inferno. laudario di borgo san sepolcro,
: gli pareva di che la sprofondassino nell'inferno, ed ebbe di questa vista sì
sostenette solo con sibilla a intrare ne lo inferno a cercare de l'anima di suo
crema si presenta come un mantecato; 'pezzi inferno, / chiedendo può'mercede a spuma e
. chi minaccia ogni momento l'inferno agli altri per le loro colpe (in
= comp. dalrimp. di sputare e inferno (v.). sputapane
boiardo, 2-15-3: siccome duo demoni dello inferno / fossero usciti sopra della terra
teschi. -consumarsi nel fuoco dell'inferno. bruno, 2-55: credo che
-assol. sacchetti, 4-82: in inferno si taglia, squarta, arraffia, e
era scatenata sulle nostre case, e l'inferno stabilito nei nostri cuori: da parecchi
prese possesso di trieste. chi sfidò l'inferno di pola, staggì per la italia
ben vivere, 4: ivi [nell'inferno] vedrai... abbondanza di
mitologia classica, della tradizione biblica e dell'inferno dantesco (per indicare in partic.
: il regno degli inferi o l'inferno. dante, inf, 14-119
quella più adatta al basso personale dell'inferno, con le sue insolenti eruttazioni,
la detta anima disse a sesto che nello inferno avea vedute le infernali furie, li
giunto a porto; edi- care in inferno e trovare palagio e stanza in paradiso.
povera, teme el fuoco, teme lo inferno orribile. castelvetro, 8-2-270: non
, / già tua stanza è l'inferno, / fatto rubello al tuo fattor superno
. -oscura, tartarea stanza: l'inferno. giraldi cinzio, intr. -io
stanza e, si può dire, l'inferno della cina, peroché non v'è
del ficto adam stecte nel limbo de lo inferno, sì corno se trova scripto nelle
. cantalicio, 169: so statu nell'inferno tanto tanto / de se io ne
, 180: como stano fili in inferno? illi stano con lo co in zoxo
. musso, ii-510: l'epulone nell'inferno seppe la vita dei suoi cinque fratelli
stecca / di sartore! schidion d'inferno! aringa secca!. 5.
stelleggiar sue chiome / et a l'inferno a inorridir sue piante. =
perché servisse a dio. -mandare all'inferno. f. f. frugoni,
: la guerra il gattivo stempeggia all'inferno per giustizia, e 'l buono manda a
privazione, risponde alla metessi. l'inferno è una steresi totale, finale e
). gioberti, 4-1-565: l'inferno è una steresi totale, finale e immanente
(e, anche, simbolo dell'inferno). -per estens.: il mondo
, ecc.); e, nell'inferno dantesco, la palude stigia circonda la
. 3. figur. stizzo d'inferno: persona perversamente malvagia. gioberti
o verrà spacciato per uno stizzo d'inferno, morto nei furori della disperazione.
non istrabocchi ». -precipitare all'inferno. anonimo genovese, 1-1-190: l'
or la fa peccàa, / poi in inferno strabucar. ottimo, i-591: questo
allegra in casa, vive in continuo inferno. -affievolito, privo di ardore
stracche del mare, dopo una notte d'inferno. -che soffia debolmente (il
è efficacia di rappresentazione, ma l'inferno della pece greca... resta occasionale
, che in paese chiamavano salto d'inferno. alvaro, 17-11: oltre la rupe
novo patto eterno? / al vincitore inferno / la preda sua strappar? 10
torrente d'acciaio / straripato dall'implacabile inferno della fabbrica. 2. per
si stratificava sui suoi tetti neri d'inferno. 4. per estens.
1-16-32: come un demonio uscito dello inferno / fa de'nemici strazio e mal governo
10-97: a la gran porta de l'inferno ebbe sì grandestretta, che non si ricorda
morte stretto. -perpetuamente dannato all'inferno. felice da massa marittima, 40
. desideri, lxii-2-vi-178: il terzo inferno lo chiamano 'tuun- giom'...
giom'..., cioè l'inferno dello stringimento o dello strettoio. nievo,
, 28) che descrive le pene dell'inferno, più volte ripresa dalla tradizione letteraria
regno saranno git- tati nelle tenebre dell'inferno, dove sarà pianto e stridor di
carnevalesche e altri peccati sono nei tormenti dell'inferno, gridano e strillano che non andiate
giudice sarà disopra adirato, disotto lo inferno aperto, da la parte dritta li peccati
aleggiare di veli impalpabili ma come un inferno di stritolamenti e ingerimenti.
scateni a'danni del grande antonio l'inferno tutto, prenda in prestanza delle più orribili
via, via, basta con questo inferno. = nome d'agente da
avessimo scelto proprio tutti questa giornata d'inferno per salire al castello? bigiaretti [
pinati, 9-153: per ora in questo inferno di applicazioni nel quale stiamo, si
v-213: -ti strozzo, per tutto l'inferno, ghiottone, se non mi paghi
18-62: sotto la canicola, nel dolce inferno del sole, le luci struggono le
, la gelosia mi tormentava, l'inferno era aperto dinanzi ai miei passi. caproni
lo struggimondo, e mi beverei l'inferno e tutto il mondo come un uovo fresco
uno de'ministri di plutone, re d'inferno e suo strumento, siccome si dice
cianciano andare in traccia / dei vizi dell'inferno. manzoni, pr. sp.
terra, nel mondo (in contrapposizione all'inferno). dante, inf, 4-77
vivi (in contrapposizione all'abisso dell'inferno). dante, inf, 13-54
chi peccò per malizia, pregherà sin l'inferno che lo subissi. a.
ha ben poco che lo distingue dall'inferno... le antiche leggende ce lo
rappresentano come una succursale, un'appendice dell'inferno. saba, 7-47: trieste è
come i morti, nel sulfureo materiale inferno dei morti, vivevano, ora,
128: ha di me fatto un novo inferno amore, / dove superbo tien l'
che sarà forse bene, avendo discorso questo inferno dal- a superficie dello aggregato insino
l'empireo: nove siano i gironi dell'inferno, più la superficie terrestre con la
con riferimento alla condizione dei dannati dell'inferno). rime e prose antiche
. -con riferimento alle pene dell'inferno o del purgatorio o a pene ultraterrene
spazi e palagi, limbo purgatorio o inferno, caverne e luoghi sotterranei ove solo
frigio tantalo, cui nell'ade (inferno) si avvallavano le fresche onde e
guerrazzi, 1-44: la parte dello inferno, suprema in tormenti, è di
bombe, granate, che pareva un inferno. verga, 1-66: lo sguardo di
fammi (ti prego) che come lo inferno apri e serri a tua posta, e
fece più d'una moresca / giù nello inferno, e taferugia e tresca!
/ voi tenevate presti; ei ne l'inferno / scampò, gloria e vendetta a
talotta che le anime che sono in inferno sostengono pene di fuoco. niccolò del rosso
tananio, che la torre pareva un inferno. = deriv. da tananai.
. lippi, 5-10: tutto l'inferno a così gran parole / vien sibilando,
li serà tardado; / paradis et inferno -tut è perdestinado. intelligenza, 145:
romana o anche, estensivamente, ah'inferno della tradizione cristiana. petrarca
per te disegnò il mondo, / all'inferno, onde uscisti, ti rasigno.
tasso, la quale mena alle sedie dello inferno per mutoli silenzi. crescenzi volgar.
è legato a la porta de l'inferno. dalla croce, 1-66: questa è
(in contrapposizione a quelle eterne dell'inferno, in partic. nell'espressione pene
raxom / de quili che in l'inferno déno intrare, / sili èno portadi per
, 34: se pure merito l'inferno con la perpetuità delle sue pene, non
dell'oltretomba, in partic. dell'inferno secondo la tradizione cristiana (anche nell'espressione
riudicii di dio, l'orror dell'inferno, la pena del fuoco,..
quinci ei varca / la soglia de l'inferno, / a securo passegfia / le
, purg., 16-3: buio d'inferno e di notte privata / d'ogne
-per anton. luogo tenebrato: l'inferno. laudario della compagnia di san gilio
alle tenebre tradizionalmente legate alla rappresentazione dell'inferno. r. caracciolo, 188:
alle tenebre che caratterizzano la rappresentazione dell'inferno, in partic.: dantesco.
e li nostri antecesor / qe én en inferno en la grand tenebrar. ottimo,
alle tenebre legate tradizionalmente alla rappresentazione dell'inferno. sermoni sacri [tommaseo]:
, 1-1-2: quinci infiammàr del tenebroso inferno / gli angeli ribellanti, amori e
anonimo fiorentino, i-64: laggiù in inferno... sempre v'è tenebroso
: chi tiene per sicura la prospettiva dell'inferno razio- nal-industriale, aborrendone oppure accettandola come
ch'egli lasciava, e per paura d'inferno più che per dolore delle ingiurie di
in grado si stringano i cerchi dell'inferno, secondo che si dismonta,..
, pone questo cader dell'anima in inferno, tosto che trade, se non
/ i giudici alla ruota, ed all'inferno / si busca con tre numeri un
unde è da ere'che sea l'inferno, sota terra o sovra terra? boccaccio
io), può dir di star nell'inferno. tommaseo [s. v.]
punto medesimo e 10 strascina fino all'inferno: non però lasciò mai scritto il suo
, lxii-2-iii-76: questo lor giudice dell'inferno tiene in mano un tersissimo specchio,
, 19-338: narravano di una notte d'inferno con la vela di fortuna terzarolata.
; dà il testamento di quelli dello inferno, per che t'è dimostrato; il
, cioè in quello congelato nel centro inferno, e'1 corpo pare ancora
del mondo ebbero alcuna nata; ora in inferno piangono, e gridano, ed urlano
parte al principio del decimo ottavo canto di inferno che comincia: 'luogo è in
che comincia: 'luogo è in inferno detto malebolge'. caporali, ii-53:
timor servilissimo della morte, per l'inferno aperto, per la dannazione imminente.
tirannizzava e mandava sotterra nell'abisso dell'inferno tanti milioni di anime, si mosse la
avrebbe molte volte l'audace spiritello d'inferno cimentato a tirar la sacra veste e
dio). -anche: trascinare all'inferno, alla dannazione (il demonio).
per lo più nell'espressione tizzone d'inferno). reina, ii-143: 1
, ii-143: 1 peccatori già tizzoni dell'inferno saranno da voi cangiati nella bellezza del
in capo anche a un tizzone d'inferno qual è un eretico. manzoni, pr
di un essere satanico, tizzone d'inferno, bestemmiatore d'iddio, toccato a
pigliar con le molle quel tizzone d'inferno ch'era pe'nostri padri il candido
per detto, tu, tizzoncèllo d'inferno. -tizzoncino. pulci,
256: si contentano di andarsene diritti all'inferno, senza toccar purgatorio. lemene,
2-568: mi ha recitato un canto dell'inferno mentre mi metteva una toppa a questa
-con riferimento alle pene inflitte ai dannati nell'inferno. dante, inf, 11-38:
i peccatori senza fine saranno tormentati in inferno. galileo, 3-1-15: dannavano come sacrilegio
e, si può dire, l'inferno della cina, peroché non v'è quasi
loro anime cadute già nel profondissimo dell'inferno giacevano tormentate fra i traditori di congiunti
comune è a mezzo la terra vicino all'inferno (dice san tommaso) e tanto
sventure ascoltammo, sicché i tormenti dello inferno di dante ci parvero fievoli immaginazioni a
operato. -soffrire tutti i tormenti dell'inferno: sopportare indicibili dolori fisici.
siccome il malato soffriva tutti i tormenti dell'inferno... dovettero chinare il capo
alla memoria: v. la gente all'inferno ed al paradiso secondo vi toma. prezzolini
, un avoltoio de'cuori ed un inferno degl'uomini. foscolo, xviii-5: la
stato, non sono le temine un mobile inferno, giuri- sditione pur troppo stabile delle
menti. -non posso. -ma traboccherete nell'inferno. -non sorda avarizia. f.
irreparabilmente annegò. - precipitare all'inferno. a. degli atti, lxxxviii-i-40
uguccione da lodi, xxxv-i-oo: en l'inferno -è un albro maior, / q'
fiume. -far precipitare all'inferno o nell'ade. ugurgieri, 108
che lasciano sempre nell'aria un odorino d'inferno. arbasino, 23-379: basta un
tutti, ch'è il baratro dell'inferno. bacchelli, 9-63: la loro santità
c'apres iuda dè fir - entro l'inferno messo. giamboni, 10-106: crede'
andare in traccia / dei vizi dell'inferno a par di bracco / già trafelato per
porta e fuori delli primi luoghi d'inferno sortita, si pone trafitta da vili animali
lo avrebbe egli collocato, nel suo inferno? lucini, 4-38: vidi e
fargli traghettare le anime che essa manda allo inferno. carducci, iii-17-384: il poeta
, / che ai sessi smanie d'inferno tramanda. 11. trascinare via
nelle proprie viscere (la terra, l'inferno). s. bonaventura volgar.
657: entrambi si mossero verso quell'inferno stravolto per soccorrerlo e per vedere di
volgar., 1-7-181: chi montasse dall'inferno, e sofnute... non
47: vui rompisti le porti de l'inferno e trèstine le sancte anime e portastile
qual io fuga lo signor, per inferno me sia dado via: nui transnodaremo le
la tratta che fece ercole di cerbero dello inferno. 13. commerc.
legno dei ponti fa uno scalpiccio d'inferno, d'una corsa di folletti a
galileo, 5-38: par cosa incredibile l'inferno dover essere così piccolo, che non
delle mani, compiuto dai dannati dell'inferno dantesco per scrollarsi di dosso la pioggia
a simili tresche sembrava una bocca d'inferno, che fece in poco tempo rosseggiare l'
(le anime dannate che, nell'inferno dantesco, tentano di ripararsi dalla pioggia
così in genere, e ie garantiva l'inferno, giù giù: una sistemaz- zione
. arpino, 16-13: all'inferno gli assiomi e le funzioni trigono- metriche
/ l'insegne ivi spiegar del vinto inferno. lemene, i-219: te pietoso,
, che con esse hanno vinto l'inferno e trionfatone in paradiso. segneri, i-375
tetro, tenebroso, senza luce (l'inferno, il regno dei morti, anche
e feila far regina / del tristo inferno e dell'opaco loco. baruffaldi,
tutto dì trottasse dal purgatorio a l'inferno e da l'inferno al purgatorio.
dal purgatorio a l'inferno e da l'inferno al purgatorio. 7.
, / al fin vi resolvete in vento inferno. tumefazione (ant. tumefactióne
fu ancora quello che il mise in inferno, perché fu tumido nella sua felicità.
, facendosi turare il mal foro de l'inferno con vie assai più di piacere che
entro l'immenso, /... inferno abisso / precipitollo, turbinollo, e
/ t'additano le atroci scogliere dell'inferno. / passale! manifesti del futurismo
, cvi-330: esser giù ne l'inferno ora t'auguria, / o nel cocito
rode, e viver fammi / vita d'inferno. leopardi, iii-266: io mi
sonare, che tutti gli uficiali d'inferno lasciarono stare di fare gli ufici loro e
discrive li benefici per umiliare la dea d'inferno. laude dei bianchi toscani, xcvi-113
che artiglia i peccatori della quinta bolgia nell'inferno dantesco). dante,
demone al comando, / s'affacciò dell'inferno al limitar, / e discinse le
cattaneo, 1-28: la strada poi dell'inferno è tutto pendio, e lubrica,
carducci, ii-6-97: quella gente all'inferno devono essere condannati a passar eternamente per
boccaccio, viii-1-124: la forma di questo inferno, parlando di lui come di cosa
, dich'io, sepolto in questo inferno, / punto l'animo nostro il ciel
rossi pregiati (sassella, grumello e inferno) prodotti in valtellina con uve miste
fiamma. -con riferimento alle fiamme dell'inferno. g. visconti, 1-122:
disperazioni che rendono sì poetico e popolare l'inferno, non possono, né debbono avervi
messo sarai nel fuoco tenebroso / del giusto inferno, giù, con gli altri vani
legno dei ponti fa uno scalpiccio d'inferno, d'una corsa di folletti a piedi
volere divino, che dante vada in inferno, per riportare di veduta a'mortali quelle
, purg., 16-4: buio d'inferno e di notte privata / d'ogne
de sanctis, iii-29: le acque dell'inferno... si gettano con impeto
quello infernale che nel canto xxxiv dell'inferno dantesco accompagna la prima apparizione di lucifero
ch'uscio a me son di tormentoso inferno, / ne le lozze di lei che
, come spettri, illuminati da bagliori d'inferno, lancieri a cavallo, ventre a
. buti, 1-182: ciascun peccatore nell'inferno sarà tormentato dal vermo della coscienzia del
. cattaneo, i-207: diceva, inferno anche in questa vita? si, inferno
inferno anche in questa vita? si, inferno per lo verme della coscienza: che
alli vermini e l'anima va nello inferno. getti, 15-101: uegli
(a dirlo così) d'esso inferno. 3. piccolo vano d'
che soffristi per la mia salute / in inferno lasciar le tue vestigie. ottimo,
dorso / che squamoso vestìa color d'inferno. tanara, 125: verzellino..
immortale un vago serto / per chi l'inferno ed il peccato oblia: / e
pochi la trovano; ma la via del inferno è larga. dante, inf,
1. -per simil. girone dell'inferno dantesco. dante, purg.,
che soffristi per la mia salute / in inferno lasciar le tue vestigie. carducci,
] vincitore de la morte o dello inferno scendesse a spogliare lo riame del- l'
boine, i-30: credo con violenza all'inferno e sono de facto certo di un
industria'. pascoli, ii-1649: dopo l'inferno, che ha i mostri e demoni
conduce i lettori attraverso i giorni di quell'inferno luminoso che si chiama verginità
delle alpi. -con riferimento all'inferno, tradizionalmente collocato nel sottosuolo.
: se questo andare [di enea all'inferno] fu per arte magica, qui
, come se andasse a visitare l'inferno, se n'andò alla casa di quel
ma lascia immaginare, la vita d'inferno che oramai le si prepara. montale
tua, falla meravigliosa contrial leone dell'inferno, sì che, più gloriosa che
. de sanctis, 11-237: l'inferno a quest'ultimo punto mi apparisce come
sue instituzio- ne scrisse / fu chi in inferno sono i più viziati, / e secondo
, ma vi so dir io che questo inferno doma tutte le passioni.
queste pene occupano più gravitormenti a quegli d'inferno, come la volata dell'avvoltoio.
, infi, 18-3: luogo è in inferno detto malebolge, / tutto di pietra
orfeo, 11: orfeo cantando all'inferno la tolse; / ma non potè servar
antichi, lxxxv- 164: lo inferno è sì grande e posente e forte,
.. a scoscendersi / per l'inferno come a volitare per il paradiso.
sia, non di cielo, ma d'inferno si mostra che sia il bestemmiatore di
: di buone volontà è pien l'inferno. = lat. voluntas -àtis
in sulla porta del lo inferno, grande è il beneficio di dio,
: volta ha la faccia / giù nell'inferno chi quassù nel mondo / cose avvenire
una calamità (un territorio, l'inferno, ecc.). grossi,
boccaccio, viii-1-124: la forma di questo inferno, parlando di lui come di cosa
panzini, ii-734: sì, andrà all'inferno a scaldarsi i zampetti! 3.
guevara], iv-78: zappano infino all'inferno per trarlo fuori [il-metallo].
dicono, ch'è una bocca d'inferno, per la quale quello gigante, detto
anime de le lor genti furono in inferno, meritaro tanta pena e tormento,
, 20-267: 1 dragoni de lo inferno, vi divoraranno l'anima, ve
i-288: questa sepoltura tartarea [l'inferno] ha per suo fondo, com'
figur. montale, 15-322: l'inferno che si ripete è appena l'anteprova /
. dal gr. àvxi 'contro'e da inferno. antinfiammàbile, agg. che non
degli handicappati, degli omosessuali, dell'inferno, della scuola, dei flipper, di
geometri dello spazio cosmico, patiti dell'inferno. jungle [gàngol],
però, da leale sportman, che l'inferno è più vicino di quello che credete
, sapendolo, un abitatore di un inferno paradisiaco. tutte le immagini che gli si
/ dio che bel servizio / angeli dell'inferno e gasisti hotrod / e urlano con
p. valera, 50: all'inferno! davanti ai pisciatoi, rasente l'entrata
p. valera, 50: all'inferno! davanti ai pisciatoi, rasente l'entrata
se al giallo associ il nero hai l'inferno, come insegna l'architetto, e
petroni, 1-164: lo stesso rumore d'inferno che udii, con le spalle appoggiate
bazzoni, 2-30: – armagnacco d'inferno! (gridarono essi disperati) rota
.. portò acottura il mito dell'inferno. = comp dal pref.
. -ci). letter. abitante dell'inferno manganelli, 14-113: l'inferno
inferno manganelli, 14-113: l'inferno non ha confini, giacché esso è dovunque
aditi e accessi, giacché sarà l'inferno a cercare, trovare e avvolgere l'
lemmonio è un dommatico a paradiso e inferno, a 'ismi'buoni e cattivi.
ha fatto fare un piccolo viaggio all'inferno, dove ogni tanto qualche atollo di
. portò a cottura il mito dell'inferno. 2. na per estens
p. valera, 50: all'inferno! davanti ai pisciatoi, rasente l'entrata
di pseudostrumenti inauditi a creare un piacevole inferno ottico-acustico che può fare a meno di
soltantoun'totalitarismodalvolto umano', una 'climatizzazione dell'inferno totalitario'. = locuz. lat
la vita degli shoppers può diventare un inferno. quando non si sa più cosa