i suoi nemici] abbaianti che è un inferno. papini, 20-521: tra i
un villaggio. -figur. l'inferno. s. gregorio magno volgar.
scriverà latino oggidì? ai dannati nell'inferno; perché sulla terra pochi oggi lo intendono
e dall'orgoglio diventa un tizzone d'inferno. d'annunzio, iv-1-518: ebbi pietà
germi della vita. 2. inferno. dante, inf., 4-8
eterei abissi, / empirei de l'inferno, occhi di clori. monti,
monti, x-i-iio: già vinta dell'inferno era la pugna, / e lo
], / paradiso internai, celeste inferno. sempronio, i-101: oh come folle
la casa non sarà casa ma terreno inferno, né mai v'abiterà pace. marino
si va nella città dolente, cioè nell'inferno, che è pieno di dolore.
dio, e lui ti può condannare allo inferno se 'l vuole. machiavelli,
ambascia, all'agitazione, che nell'inferno provano tutti i dannati in vedersi derelitti
, i quali meritiamo le pene dello inferno e ogni dì accresciamo la nostra perdizione
l'asta con cui recò tante sconfitte all'inferno, sdegno acerbo, sdegno afflittivo,
acheronte, sm. il fiume principale dell'inferno: in senso figurato, lo stesso
: in senso figurato, lo stesso inferno; in senso allegorico, la vita
. letter. dell * acheronte; dell'inferno. tingoli, iii-187:
i suoi folgori dante / su da l'inferno e giù dal paradiso, / addolciteli
su tutte le regioni dell'oltretomba; inferno. d'annunzio, ii-626:
ade il quale se la porta nell'inferno e se la sposa. idem,
era l'ade carsico, il fisso inferno di pietre, avvolto nel velo del novilunio
sarà da i demoni trascinato'giù nell'inferno, a dover ivi sospirare arrabbiato una
in mare e in cielo e nello inferno. poliziano, st., 1-25:
banchetto, sarà dai demoni strascinato giù nell'inferno. foscolo, sep., 144
e tu t'affatichi per andar nell'inferno. idem, iii-92: li discepoli
demonio per anticipare i tormenti del suo inferno. afflìggere (ant. e letter
, iii-3-226: interrogato uno spirito dell'inferno, se per qualunque gran santità di
): s'io fussi nel mezzo dello inferno e tu facessi per me orazione a
: -costui par veramente uscito ora dall'inferno. idem, lett. it.,
le fonti dell'abisso, le cataratte dell'inferno, il giorno allampato, la
spa ventevoli s'allanciarono nell'inferno. = comp. di lanciare
ve ne vanno, / né l'inferno s'allarga, e pur vi stanno.
rinnova, che rispondono a'tre mondi, inferno, purgatorio e paradiso. d'annunzio
così ciascuno mette il proprio paradiso nell'inferno degli altri. -prov. non
] prendere a buttar nel fuoco dell'inferno l'uomo..., che la
, 19-338: narravano di una notte d'inferno con la vela di fortuna terzarolata e
, gloria degli eremi, terror dell'inferno, e institutore e maestro dell'anacoretica
diceva delle due terzine del 28° dell'inferno l'odoroso abbate, autore dell'anacreontica
., 34-81: sì che 'n inferno i'credea tornar anche. cavalca,
morire, o mandare al diavolo, all'inferno. corruzione di ire ad patres,
realtà della terra con le favole dell'inferno. 3. che ha una
condannati da dio alle pene eterne dell'inferno, col potere sovrumano conservato anche dopo
di dio mi prese, e quel d'inferno / gridava: o'tu del ciel
l'angelo del terrore che ha traversato l'inferno per precipitarsi a punire una colpa.
: erinni fredde ventano angui / d'inferno e sulle rive una bufera / di strida
, e fosse morto, e discendesse all'inferno e risuscitasse da morte e salisse al
alberi le anime dei morti che sono in inferno. albertazzi, 18: a ronco
perché saprà egli attizzar il fuoco dell'inferno, per suf- friggere e rostire l'
ah anima nera! ah tizzone d'inferno! » esclamava agnese: « ma verrà
annebbiar la mia tristezza, / né inferno o paradiso / capace di calmare / l'
rompe? montale, 2-18: un dolce inferno a raffiche addensava / nell'ansa risonante
barilli, 2-273: qui c'è l'inferno e il paradiso; c'è l'eleganza
quando annunziaro i verginal trofei / sopra l'inferno alzati. leopardi, 34-290: così
la prima, dicendo e scrivendo l'inferno, l'invidia, l'imperatore.
intelligenza, 153: disse: -in inferno ha grande apparecchiata, / e son
: dove dante nei primi appartamenti dell'inferno parla de'lussuriosi ha un verso abbastanza
boccaccio, 5-188: cerchisi tutto l'inferno, appena che in esso tanta miseria
egli tutto dì trottasse dal purgatorio a l'inferno e da l'inferno al purgatorio.
purgatorio a l'inferno e da l'inferno al purgatorio. buommattei, 79: su
capelli, fra i zig-zag rossi dell'inferno. moravia, ix-50: tutti i negozi
1-9-13: si dolea quello ricco appo l'inferno, quando dicea: sono tormentato in
[tommaseo]: o gattivi d'inferno, come siete appoderati per un giovancello?
di montone, ma a li demoni d'inferno s'appoggiava. m. villani,
, e pregustare così un po'd'inferno, allora conviene armar l'occhio d'
awelenata salma, / ch'approdarla all'inferno era ben degno? salvini, 22-80:
nemico aveva aperto un fuoco d'inferno. tutti erano nei rifugi. buzzati,
sarcofago monumentale; tomba di fuoco nell'inferno dantesco (per gli eretici).
e par che avvampi in mar tonda d'inferno. crudeli, 1-88: né quando
da uno dei loro soliti viaggi in inferno. silone, 5-26: era piuttosto
arma tua ne porti macometto / e l'inferno ti sia reposo eletto.
porrà ben mente ad altri luoghi dell'inferno, ne troverà di quelli che armano di
mi domandaste quello che si faceva in inferno. in inferno si taglia, squarta,
che si faceva in inferno. in inferno si taglia, squarta, arraf&a e impicca
4-10: dio ha apparecchiato uno grande inferno per loro [monache] e per li
alla verzura; / l'anima nello inferno s'avviava. leonardo, 1-159:
bartoli, 4-1-59: credono essere [l'inferno] in quella cante. parte del
, ella è, come dire, l'inferno della natura. / di luglio arsiccio
. non teneva gli occhi fitti in inferno, ma, quello e più tenendosi
5-2-11: ei finge e descrive uno artificiosissimo inferno sensibile. b. cavalcanti, 2-506
salvini, v-381: per macchine d'inferno intende l'artiglierie e gli altri strumenti
, iii-329: [cristo] discese all'inferno e ruppe le porte dell'acheronte.
cattivi ricchi sono quelli che vanno nello inferno, li quali quando muoiano è come
: quello che è più spaventevole nell'inferno, è tesser congiunto con una morale
-atre porte: le porte dell'inferno (simbolo della morte).
alcune pagine di questa seconda parte dell'inferno paiono veramente uscite di mano di qualche
del peccato, o per la tema dell'inferno e delle pene. segneri, iii-3-108
sono quassù a patire le pene dell'inferno per questo fegato ladro che mi è
morire, oh quanti hanno andare allo inferno! ognuno si prepari adunque. machiavelli
. avèrno, sm. l'inferno dei pagani. -per estens.:
. -per estens.: anche l'inferno dei cristiani. ugurgieri, 189:
oscura / uscì quel sozzo vomito d'inferno, / sentirò i fiori intorno e
ancora meditassi di cuore le pene dell'inferno avvenire, e del purgatorio, io porto
di pallottole. nuvole esplosive fiorivano l'inferno celeste. calvino, 3-40: gurdulù
suoi folgori dante / su da l'inferno e giù dal paradiso, / addolciteli voi
armi ed arti ascose / siasi l'inferno, e siasi il mondo armato. /
pulci, 3-70: l'anima nell'inferno s'avviava. ariosto, iii-76: egli
un baccano, un finimondo, * un inferno ', come direbbe il padre bresciani
il clarino. comincia un baccano d'inferno. / fuori, un vento furioso e
lei diventa pallida e dice insolenze d'inferno. d'annunzio, v-1-693: quanta
su cui si riflette un bagliore d'inferno. palazzeschi, 4-159: lo seguiva nel
della casa, 728: mostro d'inferno, ministro di doglia, / che
, / bruto con cassio ne l'inferno latra. ottimo, iii-159 [par.
, che li parea essere ito in inferno, per lo grande luogo ch'egli era
, al quale intendeva di mostrar l'inferno. dante, purg., 4-47
soderini / l'anima andò de l'inferno a la bocca; / gridò pluton:
; / gridò pluton: « ch'inferno? anima sciocca, / va su nel
, eresie, cose soavi, cielo ed inferno in uno, mettevano spavento anche alle
.. schioppano con un tuono d'inferno e fanno un fracasso ancora meglio che
il clarino. comincia un baccano d'inferno. idem, 5-17: c'erano feste
per simil. baratro infernale: l'inferno. dante, inf.,
e chiama baratro il rimanente di questo inferno, che significa oscurissimo e profondissimo luogo
l'evangelio, cascano nel baratro dell'inferno. alamanni, 6-23-30: largo speco o
. baratro in dante, quel dell'inferno, e abisso, non già precipizio.
sentiasi sotto i piè ruggere / rossi d'inferno i baratri. d'annunzio, ii-930
che esser gli parea dadovero ne l'inferno,... bottati gli caponi e
là non v'è purgatorio: o inferno o paradiso. campi di lava e campi
iscena parlassimo col re enzo, o nell'inferno col thegghiaio, e col farinata
nell'aver fatto vecchio il barcaiuolo dell'inferno, cosa che conviene sommamente alla ruvidezza
teatrali e pare fuggano cacciate verso qualche inferno in quell'esplosione di gioia barocca. c
quanto è da le stelle al basso inferno, / tanto è più in su de
basso mondo, il basso regno: l'inferno. -anche: la terra (rispetto
idea del suo creatore. -basso inferno: l'inferno più interiore (la
creatore. -basso inferno: l'inferno più interiore (la città di dite
/ come tu vedi, in questo basso inferno. 5. che costituisce la
... s'era cementata nell'inferno dei battelli sottomarini, entro il chiuso
l'accusava di essere una lingua d'inferno, di quelle che lasciavano la bava.
in questa vita preferisce le fiamme dell'inferno). machiavelli, i-1036: non
per te disegnò il mondo, / all'inferno, onde uscisti, ti rasigno.
è tanto, quanto vi avesse fatto l'inferno proprio, anzi qualche cosa di peggio
religione la vedono dal basso, dall'inferno, dove belzebù è nero villoso e
ne va è morire e andarne in inferno; e'son morti tanti degli altri
tanti degli altri! e sono in inferno tanti uomini da bene! ha'ti
che per quel buco si va all'inferno, che è un piacere, dritti come
: l'ultimo giorno fu come un inferno di cattivi piaceri: ma bentosto si
, fino a raggiungere un nero d'inferno nella punta lenato, di sua ad elmelchilde
, la merenda, degno dello inferno per le villanie e ingiurie che lo ho
, se possibil fia, ricovrarla da l'inferno. -dimin. bestialòtto.
occhio ed il ghigno d'una creatura d'inferno, e gòn- golo tutto di
a porlezza. ha fatto smorfie d'inferno, ma sta benone! ». de
oro, / che spaventar fea nell'inferno pluto. dizionario militare [1847],
, e allora in classe si scatenava l'inferno. bacchelli, 1-iii-469: vi vuol
soderini / l'anima andò de l'inferno a la bocca: / gridò pluton:
: / gridò pluton: « ch'inferno? anima sciocca, / va su nel
della grotta le sembra la bocca deh'inferno. baldini, 1-27: il comandante di
boriili, 6-12: in questa bocca d'inferno un paio di speroni fan più chiasso
in cui è diviso l'ottavo cerchio dell'inferno di dante. dante, inf
pitture che rappresentano le diverse bolge dell'inferno. serra, ii-10: se son demoni
male, si patiscono le pene d'inferno; luogo pieno di confusione e di
sopra te, bolgia, o caina d'inferno! pecchio, cono., i-497:
i gironi e su gli scheggioni dell'inferno carsico. cicognani, 6-28: la cantina
il teatro si convertiva in una bolgia d'inferno, quasi fosse un affronto,
di fanghiglia bollente, / qui nell'inferno. moravia, vii-42: la minestra era
. leopardi, iii-314: questo è proprio inferno... dove non si discorre
, bordellosa, / la gola tua d'inferno fastidiosa / consumeria pur a far lecco
lo mi'avolo non si desiderano in inferno nel fiume di stige li bramosi pomi.
non v'è purgatorio: o inferno o paradiso. campi di lava e campi
perciò voglio che sia rinchiuso nell'inferno; e virgilio scrive ch'egli è posto
posto alla guardia dell'entrata dell'inferno tra gli altri monstri, così
. sbarbaro, 1-84: parlaci dell'inferno, dove i ricchi bruceranno; ché
lata, quasi una scorie d'inferno. palazzeschi, 119: mar
teatrali e pare fuggano cacciate verso qualche inferno in quell'esplosione di gioia barocca.
fianchi, / o e'si tornò in inferno a satanasso ».
/ fece tornare il mostro da l'inferno, / ove rode se stesso e si
.., tenta la buca caliginosa d'inferno, sale alla sfera favolosa del fuoco
sin tardi per le strade buie come l'inferno. pea, 7-179: c'era
. regni bui, valle buia: l'inferno (buio perché immaginato sotto terra)
, purg., 16-1: buio d'inferno e di notte privata / d'ogni
fanno pensare a un certo che di inferno. nuovi consoli, il senato
, 207: comparisce quivi nell'inferno dantesco stanno immersi gli omicidi.
costumi. ribollito, / che pareva d'inferno il bulicame / che innanzi a
che bosch li aveva mandati tutti all'inferno, un'innocenza paesana e buontempona.
alla porticina segreta. una buriana d'inferno si doveva essere scatenata. palazzeschi,
di prima, a quel buscherio d'inferno quali si sono conficcate nel fondo e
suono delle armadure i malvagi spiriti dello inferno ne avevano accrescimento di paura e di
, e precipitati insieme nel centro dello inferno tutti quegli angeli che peccarono con lui
cose simili. -cacciare il diavolo nell'inferno: in senso osceno. bandello
egli potesse cacciar il diavolo ne l'inferno, che stranamente lo molestava. =
scioperati cacciate da dante alle porte dell'inferno, non reputandole degne di starsi fra'
ci sembrano onnipotenti, ancora caldi dell'inferno. anche le mie governanti, lasciando
, aperta lì una come bocca d'inferno; poi sarebbero cadute. deledda,
: nei terrori a un tratto / dell'inferno cader dal paradiso. di'oggimai che
fecesi degno non di beatitudine, ma d'inferno. fazio, ix-88: come farò
veggendo negli dii tal crudeltade, / all'inferno discese con lamento [orfeo]
suoi folgori dante / su da l'inferno e giù dal paradiso, / addolciteli voi
letter. sezione del nono cerchio dell'inferno dantesco in cui sono puniti i traditori
sopra te, bolgia o caina d'inferno! monti, x-2-40: e venir mi
s'altro luogo è tanto / maladetto in inferno. cicognani, 6-125: e come
, / portandolo dinanzi a quel che è inferno, /... se morir
hai dire, / il qual posto all'inferno per obietto, / si volge addietro
strega dovrebbe proprio calcarla giù nel suo inferno... nel più profondo deltinfemo
tutto ribolle. 3. figur. inferno. tommaseo [s. v.
5. ant. il fuoco dell'inferno, la pena dei peccatori.
cresce gloria; se tutti andassimo in inferno con tutti quelli di cielo e con gli
anima di argilla, / dopo l'inferno chiuso del calore / che mi prosciugò
calunnie mi ha sacrificato in quest'orrido inferno che se quando gliele richiedono non manda
paese, o al cielo ovvero all'inferno. algarotti, 3-57: difetto di traspirazione
al cinematografo dove si proiettava maciste all'inferno. pasolini, 3-328: andava a
nell'animo, e non tralasciava l'inferno di moverle guerra per atterrirla, mentre
santo... figuratevi! andò all'inferno diritto come un candelo.
a volte dicevo: « ma vada all'inferno » favellando, con lunghi circuiti di parole
, manìe silenziose, / erranti nell'inferno / della città canicolare, / col
. de sanctis, iii-27: l'inferno a quest'ultimo punto [nel pozzo dei
/ una furia che uscisse de lo inferno; / gli usberghi e gli elmi,
di paradiso, ed io vo'all'inferno, vo'carcerato ». il povero prete
: giudicando essere meglio di scendere all'inferno con acerba morte con sì fedele fanciulla
lett. it., i-184: l'inferno è il regno del male, la
dà alcuna volta ai rei caparra d'inferno. sacchetti, 142-17: io non t'
oggi dovevi arrivare, per vedere l'inferno bianco ». pavese, 8-75: un
il corpo, e l'anima allo inferno. s. degli arienti, 96:
sete oggimai diventato un di quelli de l'inferno. andate col malanno e non mi
.. così per lo contrario nell'inferno le portano dipinte et indorate di fuori,
20-80: di fuoco armata / megera dall'inferno ivi venisse, / venisse ivi a
del suo canto. 5. l'inferno; il regno della morte. dante
, del carcere cieco, cioè de lo inferno, do v'è sempre cechità e
aretino, 8-131: impaurita da lo inferno, che ho visto dipinto, delibero
, 51: oh quanti nel profondo dell'inferno / già dannati ritien questa camaccia.
... e pensavo alla voragine dell'inferno. non si poteva riceverne immagine più
e fosse morto, e discendesse all'inferno, e risuscitasse da morte e salisse
ora di notte che faceva uno scuro d'inferno presimo verso la barca di mendrisio dove
11 nome, scritto con dipinte fiamme d'inferno. convoia- vano il carro, tirato
che avesse pubblicato dalla stamperia reale dell'inferno in carta fatta con peli di diavolo
casa calda, casa maledetta: l'inferno. s. bernardino da siena,
aretino, 8-131: impaurita da lo inferno, che ho visto dipinto, delibero
. -casa del diavolo: l'inferno. - al fìgur.; grande
i ch'io discesi qua giù nel basso inferno, / questa roccia non era
di notte che faceva uno scuro d'inferno presimo verso la barca di men- drisio
, per sicurarsi del non ricadérvi [nell'inferno], che eremi e spelonche,
, che par ch'i diavoli dell'inferno vi siano accampati dentro. panzini,
, che tu meritavi mille volte lo inferno, e lui non solamente ti ha
lui non solamente ti ha cavato dello inferno, illuminandoti delli suoi secreti, ma
.. egli si voglia fare degno dello inferno? capellano volgar., i-i7:
quelli che sono in terra e in inferno. chiabrera, 80: non prima
cementata [la loro fraternità] nell'inferno dei battelli sottomarini, entro il chiuso scafo
, e precipitati insieme nel centro dello inferno tutti quegli angeli che peccarono con lui
del mondo. 12. l'inferno. dante, inf., 2-83
elmetto bigio, in una bolgia dell'inferno carsico,... par magnanimo come
inf., 18-3: luogo è in inferno detto malebolge, / tutto di pietra
altra. 11. girone (dell'inferno dantesco). dante, purg.
ai pigri il facile paragone con l'inferno dantesco. 12. stor.
18-48: e fu, credo, in inferno; e dal gran fiume / che
. 22. girone (dell'inferno dantesco). dante, inf.
non estinse / fuma pe'cerchi de l'inferno ancora. 23. ant.
grazia / da te. / e l'inferno è certo. 7. che
. it., i-185: nell'inferno la vita terrena è riprodotta tal quale
presente al dannato. il che dà all'inferno una vita piena e corpulenta. nievo
non bastò, e passai una notte d'inferno. 2. chiare d'uova sbattute
(in contrapposizione al mondo sotterraneo, all'inferno). dante, inf.,
mare: quello che si fa in inferno; e quello che la mia persona vale
che oscuramente era stato detto al poeta nello inferno e nel purgatorio. a. f
degno, / dimmi se vien d'inferno e di qual chiostra. guarini,
: il mondo dei morti, l'inferno. petrarca, 309-4: che sol
chirografo, per cui ci vendemmo all'inferno, se non a fine di voler lui
, i-m: orfeo vi scese [nell'inferno] con la chitarìglia alla spagnola,
... s'era cementata nell'inferno dei battelli sottomarini, entro il chiuso
non fanno certo gran credito a quell'inferno né all'immaginazione del poeta. tutti
pensiero] in ciechi labirinti / d'inferno, e so ch'esser non può lontano
, purg., 16-2: buio d'inferno, e di notte privata / d'
credevano che quel paese fosse confinante coll'inferno, e perciò ingombro di oscurissime tenebre.
cerchia. -in dante: cerchio dell'inferno; girone del purgatorio. dante,
la cinta di proserpina, si conduce all'inferno. anguillara, 10-156: disposta di
605: era la cantica dell'inferno, trascritta forse con una sola penna
spregia iddio, edifica la città dell'inferno, come l'amor d'iddio,
riposo. -città di dite: nell'inferno dantesco, luogo cinto di mura dove
elmo], / al fuoco dell'inferno il fe'colare. sassetti, 148:
v-432-20: en lo profundo de l'inferno si è colocaa, / de raxa e
inf., 18-2: luogo è in inferno detto malebolge, / tutto di pietra
di salute e di vita, / in inferno di doglia / passava l'alma trista
o se t demonio, uscito dell'inferno, / combattesse per lui le sue
cementata [la loro fraternità] nell'inferno dei battelli sottomarini, entro il chiuso
colla fronte, / come avesse lo inferno in gran dispitto. boccaccio, dee
, dal corpo, dalla carne, dall'inferno, se non con la penitenza,
nervi. cominciò per noi una vita d'inferno. lei, sempre ingrignata, spinosa
, 6-1356: escono i sogni / d'inferno per due porte; una è di
.. ma gli compatisce fin nell'inferno medesimo. v. bellini, 69:
non è più ima realtà come l'inferno, ma una ricordanza. ne'sette
autore che di là, cioè nell'inferno, stridano e compiangansi e la- mentinsi
., i-194: a costruire il suo inferno, toglie alla terra le sue forme
ché ne saranno tormentati nelle pene dello inferno. intelligenza, 113: fortuna mena
di coloro ch'esse [fauci dell'inferno] giornalmente inghiottiscono? algarotti, 3-408
perdonando a tutti, uscì de lo inferno, e messo il suo in commune
boccaccio, viii-3-6: il quale [inferno] nomina conca, dalla similitudine che hanno
miseri parenti che dannati / son nello inferno in gran confusione, / la lor
sarà agevole da persuadersi, ch'anche l'inferno sia ne'suoi disordini ordinato, e
pietà, voglia condennare alla voragine dell'inferno una creatura. tasso, n-iii-826: non
tommaseo, ii-64: più fondo è l'inferno, più i dolori si condensano,
eneida, dove elli introduce enea all'inferno sotto il conduciménto di sibilla.
peccata, / vede qual luogo d'inferno è da essa. parafrasi del paternoster
dal corpo, dalla carne, dall'inferno, se non con la penitenza,
. marino, vii-364: spogliò l'inferno, incatenò satanasso, cancellò il peccato,
miseri parenti che dannati / son nello inferno in gran confusione, / la lor
e gli dei della notte, dell'inferno e della confusione. campanella, 1-55:
l'umano e nelle sue gradazioni dall'inferno al paradiso facendo vibrar tutte le corde
gloria, e quante ne sono in inferno, e quante mai ve n'ande-
conoscitor delle peccata / vede qual luogo d'inferno è da essa. intelligenza, 13
dio, anco gustaremmo l'arra dell'inferno in questa vita. sannazaro, 1-55:
di pigliare / tra d'essere 'n inferno o 'nnamorato, / sed i'non mi
, i-19: coloro che sono nell'inferno, li arde e li consuma la
. de sanctis, iii-27: l'inferno a quest'ultimo punto mi rende immagine
agostini, 34: se pure merito l'inferno con la perpetuità delle sue pene,
, facevano intendere quello essere il loro inferno. sassetti, 133: è [il
verità. campanella, i-249: sino all'inferno un cavalier seguio / l'avventurato amico
con egual contraponiménto di gloria raddoppiasse l'inferno. 2, retor. antitesi
questo luogo [nel quarto cerchio deu'inferno, dove sono puniti insieme gli avari
lavorata e basta, un sole d'inferno le scaldava, tutt'al contrario di
dal corpo, dalla carne, dall'inferno, se non con la penitenza,
pur da gli antichi dannato dentro l'inferno, mitigar questo intenso ed immenso ardore
che alcuni se lo conducono vivo fin nell'inferno. fagiuoli, 1-8-145: -venivamo appunto
, egli si voglia fare degno dello inferno, cominciando per odio e per rancore
, perché sei con un piede nell'inferno! pascoli, 1502: merlino, con-
nome, scritto con dipinte fiamme d'inferno. convolavano il carro, tirato da bovi
monti, x-1-451: le quattro dell'inferno orrende vie / fean centro in una,
custodia d'ogni pianta, coperchio dello inferno, madre di quelli che nascono,
, 27-273: poi ve n'andiate nello inferno a coppia, / che la giustizia
prima mano è il vero diavolo dell'inferno per un disgraziato che ha i nervi
i-112: orfeo vi scese [nell'inferno] con la chitariglia alla spagnuola,
pigri il facile paragone con 1''inferno 'dantesco. -margine esterno,
6-1357: escono i sogni / d'inferno per due porte; una è di corno
dei ragazzi, colle comaccia sane all'inferno non ci tornerebbe. = lat
religione la vedono dal basso, dall'inferno, dove belzebù è nero villoso e cornuto
che dio lo riposi nel profondo dell'inferno. c. e. gadda, 499
, essendo in corpo, andò in inferno. -essere un'anima in due
al peccato originale è il fuoco dell'inferno, oltre la morte corporale e le
it., 1 * 185: nell'inferno la vita terrena è riprodotta tal quale
al dannato. il che dà all'inferno una vita piena e corpulenta, la quale
della sua legge, / passato è nell'inferno, e prova quello / martir ch'
— da dante alle porte dell'inferno. leopardi, 23-28: vecchierei bianco
poeta de'ghibellini cornicciosi che scendeva in inferno per trovarvi i papi e i traditori
macchinasse la natura, che minacciasse l'inferno, si vedevano come sospesi in aria
sarà da i demoni trascinato giù nell'inferno. colletta, i-227: il nuovo im
, al quale segue un caldo d'inferno. 6. che ricorre di continuo
costretto di pigliare / tra d'essere 'n inferno o 'nnamo- rato. dante, inf
cui comandamento e costringimento elli ritornò in inferno. salvini, 30-2-15: il genio
, i-193: a costruire il suo inferno, [dante] toglie alla terra le
piume, / ché tal loco un inferno esser le parve. 2.
attende al crapulare, / per l'inferno s'ingrassa, o miei signori. targioni
: a lo re de l'inferno per gran don lo trameto, / et
, /... / di vivi inferno, un gran miraeoi fia / se
/ che l'alme cruciar nel basso inferno / credon li sciocchi. colletta, i-286
, questo timore, questo cruciato, quest'inferno. dovila, 659: condotto al
veggendo negli dii tal crudeltade, / all'inferno discese, con lamento / qual di
. segneri, iii-1-153: condannato all'inferno per la sua crudezza di cuore.
/ quella che fésse il mostro da l'inferno, / per far de'saracin crudo
bevande / ordinator, la sua voglia d'inferno di farlo frullare e inzaccherarcene stato rubatogli
custodia d'ogni pianta, coperchio dello inferno, madre di quelli che nascono,
'l martìro / sofferse, e poi l'inferno da due anni. m. frescobaldi
le peccata / vede qual luogo d'inferno è da essa. idem, par.
terra sagrata, né benedetta, ma in inferno. brignole sale, iv-250: e
io per me non conosco il maggiore inferno per un servitore, che stare con
colpe, della dannazione eterna; andare all'inferno. bencivenni, 4-13: noi siamo
eterna; che è stato condannato all'inferno; che ha meritato la dannazione.
/ ch'eri perduto e dannato allo inferno. aretino, 8-20: pareano una spedonata
fedeli salvati, che non saran nell'inferno i fedeli dannati. moneti, 51:
51: oh quanti nel profondo dell'inferno / già dannati ritien questa car- naccia
dannata come me. -proprio dell'inferno, infernale. ariosto. ix-254:
si piega il ciel, mover l'inferno! parini, giorno, i-60: tu
peccatore condannato per teternità alle pene dell'inferno (più esattamente: la sua anima
punisci li diavoli e li dannati dello inferno, ma non per purgarli dalle loro
. cecchi, 157: nel cieco inferno / sta sempre in pena il misero dannato
; ma a patto che prima sia l'inferno nell'universo. pascoli, ii-46:
debba essere quella delle anime punite nell'inferno). giusti, ii-521: so
ma lei non temeva le dannazioni dell'inferno. 2. ciò che causa la
altra dannazione, altra pena, altro inferno, per intollerabili, per infiniti che
-come imprecazione. landolfi, 2-155: inferno e dannazione! ma se non hai
compra. se vuoi andare in inferno e cavare una anima di pur
e il giudizio furon di andrea, l'inferno di bernardo. danteggiarono i due fratelli
e la superbia... nell'inferno dantesco erano punite col vano desiderio del
e fel sua dape, / e tutto inferno a tormentarla sudi. = voce dotta
gl'individui di là si puniscono, l'inferno dei popoli delinquenti è in questo mondo
in vista umana un spirto de l'inferno. g. m. cecchi, 18-26
e con li lor famigli discesero in nell'inferno. 4. in presenza di
, uccide le streghe e debella l'inferno. dossi, 405: e luisa d'
di tentarci, e di tirare allo inferno, se la loro potenzia per cristo non
al peccato originale è il fuoco dell'inferno. alfieri, 21: prezioso diaspro
: egli credeva... esservi inferno, dove i debiti delle colpe, qui
e reo è debitore del fuoco dell'inferno, cioè è degno d'esservi mandato.
di me stesso, mi dimentico dell'inferno e mi smemoro del cielo. debolménte
, nella decapitazione dell'anima per mezzo dell'inferno, nella divinità, come l'hanno
poema, e non ha posto nello inferno cosa disconveniente a le tenebre e a la
scale decrescenti, oscure come quelle dell'inferno. d'annunzio, v-1-418: quel
destino. boccaccio, 5-159: o inferno, eterna prigione decretata alla nocente turba
uomini in due categorie, o tutti in inferno o tutti in paradiso, hanno sentito
curiose e importanti ad avvertire le deformazioni dell'inferno dei gentili operate dal sentimento popolare nel
. buti, 3-497: lo quale [inferno] chiama * mondo defunto '
turpe abbracciamento attorti, / zolfo ed inferno / goffi sputavan su la prosternata /
un campo di battaglie, in un inferno di rancori. segneri, iii-1-215:
, / i serragli spezzar di questo inferno? alfieri, 1-208: deh! perché
. landolfi, 8-150: il vero inferno è una cosa senza rumore. esso
un peso di piombo, e demergonla in inferno. 2. intr. (
peccato di orgoglio e precipitato nell'inferno, rappresenta l'elemento negativo nella
demonii guizzanti a tafferuglio nelle fiamme dell'inferno, e noi scendendo dal monte lontano un
demoniéssa. guerrazzi, 5-62: nell'inferno ha mai letto che ci sieno demoniesse
religioso per timor del l'inferno. * = voce dotta,
in cui descrive la sua andata all'inferno, al purgatorio, al paradiso:
toppa rinforzata alle casse, e l'inferno da succursale all'ergastolo o alla deportazione
contro a noi e il fuoco dell'inferno, nel qual ci precipitava la nostra depravazione
italiana. de sanctis, 11-116: l'inferno è la depravazione, la progressiva depravazione
furono viziosi, furono depressi nello intimo inferno. marchetti, 4-288: e questo
sei deputato con quelli che son nell'inferno. 12. consacrare, dedicare
soggetto a questo vizio, s'appartiene allo inferno, e quivi è diputato.
altri dicono che traiano nonne era in inferno deputato finalmente, né per divina sentenzia
e popolato e pieno di condannati l'inferno. forteguerri, 24-90: ancorché vero tosse
morire. pallavicino, 1-430: l'inferno sarà un deserto spopolato. cesarotti,
occhio e il ghigno d'una creatura d'inferno, e gòngolo tutto di pravità,
gli facci compagnia, / che nell'inferno non è maggiore pena, / un
, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. lorenzo de'medici, ii-37:
da lui trovate in un tal mezzo inferno d'inconsolabile disolazione e abbandonamelo di cuore
a punir l'empio giù nel cieco inferno. testi, i-141: se di
: come dante, che appena fuor dell'inferno si lava la faccia tinta di peccato
certi d'esser salvi; se ne l'inferno, dannati. sarpi, vi-2-83:
., 18-1: luogo è in inferno detto malebolge. boccaccio, dee.,
, ed in figura / a dite dell'inferno s'assomiglia. 2. pervenire
sapere com'erano orrendi i tormenti dell'inferno. 9. poet. celeste,
questo pensando: bastami di scampare d'inferno? giov. cavalcanti, 62:
dati, 1-2-7: suo diametro [dell'inferno] è sette mila miglia, /
grazia e dopo la ribellione precipitato nell'inferno preparato apposta per lui; chiamato prima
diavolo m'abbi preso / e nello inferno mi porti di peso ». savonarola
i conviti di quella nel profondo dello inferno, e chi si parte da quella sarà
abbia decretato, a portare le anime nell'inferno. fiore, 140-4: certanamente noi
8: il diavol nel portò vivo all'inferno. goldoni, iv-1056: ho detto
: veder mi pare il diavol dell'inferno, / e sì mi vuole avere al
vestiti di nero, come diavoli dell'inferno. -figlio, uomo, servo,
. vasari, 1-252: nell'inferno fece le più strane forme di diavoli
faccio sposo! -con quale diavola dell'inferno? alvaro, 2-79: quando i patti
le abitudini, la vita diventa un inferno e noialtri tanti diavoli scatenati senza più
. -casa del diavolo: l'inferno. -di casa del diavolo: maledetto
pagliùcole d'oro, ma che, d'inferno, sentiva solo le pene.
giurerei da franco, / che nell'inferno non ve n'è un sì grosso
se n'à tirati dietro a l'inferno, ma fa il bene senza indugio.
, / per abbracciarti e trarti dello inferno. folengo, ii-109: se ben
] saria 'l difetto, / saria l'inferno, ond'ogni bene è fuora.
giro, e circondi lo primo cerchio dell'inferno, e conseguente ancora tutti li altri
volgar., vi-400: e però lo inferno dilatoe l'anima sua, e aprie
alcune altre tuffate nel gorgo dello ampio inferno si dilava la scelleratezza, ovvero ardesi
, elli sarà tormentato nella morte dello inferno. passavanti, 113: maggiore e
. cecchi, 5-78: segregati in quell'inferno, sotto al continuo fuoco dei riflettori
v-165: siano rivoltati i peccatori nello inferno, tutte le genti che si dimènticano di
solo con sibilla a entrare ne lo inferno a cercare de l'anima di suo
spirituale, fra le torture del suo inferno, il poeta cerca ancora di riaggrapparsi a
o di femmina. -dipingere un inferno: descrivere a fosche tinte, esagerare
riferì al cardinale e li dipinse uno inferno. p. fortini, i-24:
parole li depingeva un brutto et obscuro inferno. -bello da dipingere (anche
, o la caverà qualche anima dello inferno o del purgatorio, o vero di
come ell'è gravissima [la pena dell'inferno], e sanza rimedio alcuno,
dove venti giovani facevano un baccano d'inferno, battendo o facendo ginnastica sotto la
] quant'ha il ciel terr'ed inferno, / fa presente d'absenti effigie vere
di cuore, sì va diritto allo inferno. boccaccio, iii-2-23: diritto andò al
nutre e cria, / di vivi inferno, un gran miraeoi fia / se cristo
] gl'inferni laghi, / te l'inferno custode ebbe in orrore / ne l'
di scellerati spirti, ond'a l'inferno / dirupar tutti lacerati e vinti.
disacerba / il gran pensiere del profondo inferno, / che 'l caldo, e 'l
, orrido e negro, che se l'inferno avesse la bocca piccola, come l'
sarebbe più che altro la bocca dell'inferno. -nocivo, dannoso.
. svevo, 6-406: oggi fu un inferno. una chiamata, una polmonite in
si cessi del mondo e ritorni ne lo inferno. vellutello [purg., 20-15
i-212: si scende dal sesto circulo d'inferno nel settimo, che è il primo
, 43: in uno punto discendono all'inferno i peccatori. bibbia volgar.,
, se mai niuno ch'entrasse in inferno, n'uscì o per suo'meriti,
tese ad enea di lasciarlo discendere all'inferno e vedere le cose segrete,
deità non del ciel, ma dell'inferno. -ant. credere, ritenere
la terra, il mal, l'inferno / e quanto è là dissopra e qua
mio bisogno è che qualcuno / nell'inferno per me discenda e parli / ai diavoli
tutto discoverto / quel color che l'inferno mi nascose. idem, par.,
sentire, che quel seraglio pareva l'inferno delle bestie. baldinucci, 173:
diseredi del paradiso, rei dell'inferno, contuttociò non vi sapete ancora
: o tu che se'per questo inferno tratto, /..., riconoscimi
« ben se'tu mio vicario dell'inferno ». l. bellini, ii-45:
e disperata gente che possa vedersi nel lacrimoso inferno. alfieri, v-2-784: ho ricevuto
agevole da persuadersi, ch'anche l'inferno sia ne'suoi disordini ordinato, e
. fra giordano, 154: in inferno tra'dimonii è tutto il contrario,
da disperata rabbia / opprimer sì che l'inferno t'ingoi. de sanctis, iii-36
un viaggio di dante, che attraversi l'inferno proclamando d'esser salvo per la speranza
con la fronte, / come avesse l'inferno in gran dispitto. idem, purg
, dicendo con meraviglia, da che inferno avessero cavato così brutto demonio.
di un capaneo conficcato in un terrestre inferno. 2. ant. che
libro di sydrac, 400: discenderà allo inferno, a mezza notte della sua risuresione
polemici usavano presentare il sud come un inferno; più spesso era invece un limbo d'
qui doveva rispettare un mondo dissacrato, senza inferno e senza paradiso, muto e assurdo
tanto nota al mondo, / che l'inferno dinuovo si disserra / a'danni suoi
: anche una volta il precursore dell'inferno carsico mi disuggella le labbra e mi
, è acheronte che distermina il vero inferno daltantinfemo. 2. mandar fuori
te [cupido] pieno è l'inferno di dannati, / con lor contaminar de'
, iii-10-327: sotto i versi dell'inferno che cantano la pena de'suicidi,
. -la città di dite: nell'inferno dantesco, la parte comprendente i cerchi
3. letter. l'averno, l'inferno, l'oltretomba. boccaccio, i-io
-nelle azioni ladre di quel fuggito all'inferno. bocchelli, 1-ii-145: egli era venuto
mica abbominevole, come le porte d'inferno; ma la vorrei dei giusti e dei
giudeo di reità pieno / per voler dall'inferno noi dividere. p. fortini
il satanico e il divino, l'inferno e il paradiso, posta e sciolta.
buratto, cioè crudele divoragione, cioè inferno, e li peccatori che vi sono dentro
toppa rinforzata alle casse, e l'inferno da succursale all'ergastolo o alla deportazione
dolore. -con riferimento alle pene dell'inferno. dante, inf., 3-2
ricordare de'dolori e de'tormenti dello inferno. bianco da siena, 25: ubidir
/ tutto 'l mondo poter trarre all'inferno. tommaseo, i- 94: poiché
viene 11 sospetto che la morte -l'inferno -consisterà ancora del fluire di un dolore
un luogo: spesso con riferimento all'inferno); percosso dalle calamità (paesi
/ e fasse omo sì reo, che inferno ha redetate. tedaldi, vi-n-290 (
dava un presagio del terribile buio dell'inferno. se gli riusciva di dire «
aspri e mortali / più de l'inferno stige e d'acheronte, / torbido fece
ricordo della passione e il terrore dell'inferno. -sostant. dormiglione, poltrone:
: oramai avrebbe dovuto imparare che nell'inferno non vi è luogo di redenzione.
avrai, se ancor dal cieco / inferno uscisse pluto con la bruna / famiglia
/ tutto 'l mondo poter trarre all'inferno. vasari, i-761: s
, principe e duce / giù nell'inferno, e 'l primo è belzebùe. g
né a danno irrompa qui possa d'inferno, / te duce nostra.
, pena. -eterno duolo: l'inferno. m. frescobaldi, ix-29:
levi, 1-10: cristo è sceso nell'inferno sotterraneo del moralismo ebraico per romperne le
non di ciel vi dirò, ma d'inferno, / tutte v'adombre / d'
pia corrente / sol dunque ne l'inferno o in eden è? pascoli, ii-470
chiesa mia; e le porte dell'inferno non avranno possanza contro a lei.
metterle innanzi l'infamia di qua e l'inferno di là, efferatamente: vedesse la
dire come il diavolo si rimetta in inferno; e per ciò, senza partirmi
] quant'ha il ciel terr'ed inferno, / fa presente d'absenti effigie vere
ch'io l'avea veduto / giù nell'inferno in ogni sua effige. alberti,
i vaghi elisi suoi tempre han d'inferno. algarotti, 2-388: cotesti efimeri
il conte. - è un buio d'inferno! - eheh! - esclamò l'altro
con la fronte / com'avesse l'inferno in gran dispitto. testi fiorentini, 138
e i vaghi elisi suoi tempre han d'inferno. nievo, 1-562: gli fu
degli epicuri, che dicono che non è inferno, né pene d'inferno. mazzei
non è inferno, né pene d'inferno. mazzei, xxi-260: voi siete or
la gioventù è attirata dall'odore dell'inferno. slanci di ferocia ascetica, diaboliche
di quel ricco epulone che era nello inferno e non potette avere una gocciolina di
. moneti, 14: nel ritorre all'inferno gli epuloni / usiam ogn'arte.
, / e fer la terra un tenebroso inferno, / e poser a le stelle
calenzola, erba diavola, fico d'inferno, erba rogna, rogna ': nomi
, che non in altro cede all'inferno di pena, fuorché nell'eternità. milizia
rappresenta la terra un paradiso o un inferno..., ma bensì come
con la fronte / com'avesse l'inferno in gran dispitto. folengo, ii-64:
chiamarsi eroisatirico, poiché il suo inferno non è altro che satira,
/ e un lungo eruppe plauso d'inferno. imbriani, 2-192: oh! vedrò
iddei; e che le anime dell'inferno andavano errando; e che la città
segneri, iii-2- 164: l'inferno è situato nel centro della terra, e
scala, / dee rimetter la lupa nell'inferno, / non son capace, ma
finge delizie di paradiso, e tormenti da inferno. manzoni, 420: le condizioni
perocché tu adimandi che ti ponga in inferno. g. villani, 12-60: gli
: gli italiani esclamavano con furie d'inferno contro i francesi. baretti, 2-204
, i-no: coloro che sono nell'inferno sono esclusi totalmente dalla misericordia ed incapaci
tormento aspro ed eterno / dell'esecrato inferno. monti, x-3-327: i demoni frattanto
l'uso del freno; ed entrò nell'inferno, e questo è l'uso
si offrirono di scendere essi stessi all'inferno per prendere il posto degl'infelici esiliati
. - in partic.: l'inferno, il limbo. dante, purg
questo ci ha cavati dello esilio dello inferno. magno, ix-216: né meno
... in ima visione d'inferno avevano chiuso la loro appena iniziata esistenza.
morto son, convien menarlo / per lo inferno qua giù di giro in giro.
andò forse a torre una moglie in inferno, per aver fatti lasci che espettavano
4-37: si spalancarono le cateratte dell'inferno: telegrammi, 'pneumatiques', espressi,
3-310: sopra l'esquisizioni dello inferno finge che stesse due notti et
nel vero, egli lo chiama [l'inferno] * cieco 'per essere privo
o ne saranno mai in gloria o in inferno, o in purgatorio o nel limbo
che in forma di fiume discendono in inferno: e comprende sotto questa figura etadi
-tenebre esterne: nel linguaggio biblico, inferno. tasso, 8-1-524: i giusti
lett. it., i-184: l'inferno è il regno del male, la
sua fosse tenuta in pregio quanto l'inferno dimostrava con quel po'po'di subbuglio
opere diverse, 2: andò allo inferno, e parte ne trasse fuori, e
mane auciden noi e nel fosso d'inferno ne gittan morti, vivendo etemalmente ad onni
e facea l'aere, chiaro oscuro inferno, / sen fugge. caro,
duro. daniello, 22: [l'inferno] dura * eterno ', cioè
sottomessa all'etica di aristotele, l'inferno si profonda come un baratro fino al
con la delizia di vedervi anticipato l'inferno? viani, 19-118: c'era pinanni
questo imperadore fu liberata dalle pene dell'inferno e andonne in vita eterna. bibbia
per te disegnò il mondo, / all'inferno, onde uscisti, ti rasigno.
gelosia: / e non è rogna noia inferno affanno, / che s'agguagli a
che finisca il vano di questo suo inferno, il quale venga dipoi allargando di
d'uno sdegno tenace, / dell'inferno d'amor furia novella. p
di luce, ma che vapora d'inferno per la via dei secoli.
. imbriani, 3-17: figuratevi che inferno in quella casa; doveva sembrare il
che finisca il vano di questo suo inferno, il quale venga dipoi allargando di mano
dell'ira, è un noviziato dell'inferno. magalotti, 23-53: se non
/ in camicia di sera trasparente / nell'inferno di vetro / con il filo dell'
6-42: o tu che se'per questo inferno tratto, /... riconoscimi
giorno fac- ciendo suo camino gendo a inferno! iacopone, 75-43: eo non
: / ei con te scende a l'inferno / e l'eterno / monte gira
per mia disgrazia io fossi condannato all'inferno, dove per essere tanto fuoco, fa
se n'à tirati dietro a l'inferno, ma fa il bene senza indugio.
iv-11-30: poi ch'avarizia uscio fuor dell'inferno, / a cui la voglia mai
era ancor la sua testa a l'orco inferno. anguillara, 8-36: il re
sibilla erittea menato fu a vedere l'inferno e le pene che vi sono, e
per fatai guida fu menato a vedere lo inferno. nardi, 301: ne restavano
in su le porte / de 'l tenebroso inferno, ove dolente / sta fra la
io l'avea veduto / giù nell'inferno in ogni sua effige. mariano da
, che stima il grossume del fondo dell'inferno più che l'olio che vi
perché tua maggior guerra è con l'inferno. alfieri, 1-221: al tempio vado
come a pluton la terra e l'inferno, a nettuno il mare e a
. alfieri, i-181: quanti numi in inferno, o in cielo, o
: pensa mò adesso in questo nuovo inferno / qual dall'inerzia sonnacchiosa or fasse
, né dio, / è spiritei d'inferno, / che accese in flegetonte atre
/ ch'eri perduto e dannato allo inferno. tasso, 8-40: « qui »
vói dir novella / de la cità d'inferno, quant'ell'è falsa e fella
e ferite / quei veramente diavoli d'inferno. tasso, n-iil-623: l'ago de
fernato, sm. ant. abitante dell'inferno, diavolo. antonio da
ferrea città di dite, il basso inferno. -letter. pioggia ferrea;
inf., 18-2: luogo è in inferno detto malebolge, / tutto di pietra
bocca rossa che pareva una fessura dell'inferno. -in partic.: spiraglio
tirare anche lui in quella fessura d'inferno. -buco della serratura.
puzzosi e mi fetono di sentina d'inferno. botto, 35: vivesti in
, 160: queste sono le pene dello inferno: fiamma, freddo, puzza,
dietro il giudizio universale e le fiamme dell'inferno. soldati, iii-55: il cadavere
che tutti udirono: « io sono all'inferno! io sono all'inferno, io
sono all'inferno! io sono all'inferno, io sono dannato per l'eternità!
tali che parve aperta la bocca dell'inferno. -sostant. tasso,
, né dio, / è spiritei d'inferno, / che accese in flegetonte atre
, 15-i-289: questo primo cerchio dell'inferno, nel quale il poeta mostra essere
piano che risalta fuori de'fianchi dell'inferno. caro, 1-260: questa [
spelonca oscura / uscì quel sozzo vomito d'inferno, / sentirò i fiori intorno e
, aperta lì come una bocca d'inferno. rebora, 87: l'ora ammonitrice
acciuffarmi per i capelli e scaraventarmi nell'inferno; ma io duro! zavattini,
: ti seguirà dorinda / nel crudo inferno ancor, s'alcun inferno / più
/ nel crudo inferno ancor, s'alcun inferno / più crudo aver poss'io /
io mi sento nel cor tutto l'inferno. alfieri, 1-350: no 'l provocare
tu sarai pure fitto e sotterrato nello inferno. varchi, 18-1-58: i fanciugli.
/ che farà 'l più ardente dell'inferno / d'un nimico covon campanella, i-20
, ed in figura / a dite dell'inferno s'assomiglia. da porto, 1-96
la esposizione filosofica delle colpe punite in inferno non c'è chiara, noi possiamo
la final pena del peccatore è lo inferno. francesco da barberino, ii-171: ogni
da questo pianto va al pianto dell'inferno, che mai non fina. giovanni
/ che mostra il cielo, e dell'inferno è via. goldoni, iv-445:
: donna adorata un nume è de l'inferno. /... e, quasi
e in quel baccano che pare un inferno, finisce la messa. pascoli, i-125
è finita. dovranno soffrire le pene dell'inferno. cicognani, 9-58: la vita
mongibello] non è un fumaiuol dell'inferno di cui scintille e faviliuzze e fiocchi
e che l'aspetta il diavol dell'inferno, / al quale essi tra poco il
sempre sii in contemplazione delle pene deh'inferno. lalli, 6-216: chi è quel
erranti o fisse, / né risposta d'inferno il ver predisse. sarpi, i-2-48
che 'l fistol non mi porti nello inferno. bibbiena, xxi-1-140: e1 fistolo
, xxi-1-140: e1 fistolo de l'inferno non la rinverrebbe. aretino, 1-193:
, 1-24: il senso litterale è dell'inferno, purgatorio e paradiso, ne'quali
intere, e portati via da venti d'inferno. cagna, 1-68: flagellati da
levi, 2-316: antuono scese all'inferno, rubò al diavolo un tizzone,
di scendere giù per tutti i gironi dell'inferno psicologico moderno per pescarvi il segreto di
suoi folgori dante / su da l'inferno e giù dal paradiso, / addolciteli
questo fosse, cugin mio, l'inferno / (disse rinaldo), ci saria
donne ingrate meritino d'esser gastigate nell'inferno, molto fondatamente immagina il marino che
la esposizione filosofica delle colpe punite in inferno non c'è chiara, noi possiamo
, fondo dell'eterno oblio: l'inferno. ariosto, 12-3: non avria
l'universo: descrivere il fondo dell'inferno, che coincide col centro della terra
ant. il luogo delle pene eterne; inferno (nel linguaggio biblico e ascetico)
fabbri [gli angeli] alli principi dello inferno, idest alli diavoli, e dicono
bartoli, 21-222: quella inestinguibile fornace dell'inferno. 4. milit. ant.
fucina, / la fornace, l'inferno si risente: / rinaldo, dico,
lì... figuratevi! andò all'inferno diritto come un candelo. eccotelo
, / i serragli spezzar di questo inferno? monti, x-3-157: al giusto /
ha guardia dell'ardura del fuoco dello inferno. 2. ad alta voce
a viva forza, e de l'inferno il centro / discovrisse in un tempo
volgar., 104: infino allo inferno furono udite la forzevole possanza delle sue
la fiamma sale. 9. inferno, girone infernale. fra giordano,
mane auciden noi, e nel fosso d'inferno ne gittan morti, vivendo etemalmente ad
e raffreddore non hanno impedito un chiasso d'inferno in questi giorni, con relativo fracassamento
di fracasso, ch'era un inferno. firenzuola, 206: a pena mi
lei s'armaro / squadre d'inferno, e di cocito sorse / mal esperta
bordo del mare -si scatenò l'inferno! -non mi avvelenare coi tuoi gallicismi
del demonio. buti, 1-97: nell'inferno è gielo e pianto, sicché prima
ogni carità è sommerso nel profondo dell'inferno. seneca volgar., 3-76:
ci scommetto, / che ne vien dall'inferno a porre in frega / le nostre
di poter tradurre in parole quel sublime inferno. verga, i-63: all'ultimo veglione
-figur. peccatore condannato al fuoco dell'inferno; tormento infernale. fra giordano
tiranni, gli eretici e altri ministri dell'inferno. gioberti, i-223: l'unione
, nel frontone della porta di esso inferno, che chi entrava dentro a quella
riferimento all'eternità): paradiso o inferno. d. bartoli, 24-102
infernale, eterna, diabolica, nera: inferno. luca pulci, 4-29: era
si nutre e cria, / di vivi inferno, un gran miraeoi fia / se
dai fucinatori neri. -fucinatore dell'inferno: diavolo. faldella, 3-348:
lombardi... paiono fucinatori dell'inferno. = deriv. da fucinare.
io con questa mano manderò oggi all'inferno enea fuggiasco d'asia. p. f
-nelle azioni ladre di quel fuggito all'inferno. 2. evitato, schivato
: intendere quanto cocente sia la fornace dell'inferno, di cui questi fumaioli e sfogatoi
e temerario e baldo / cerchi in inferno libertade; il fio / paghi col sangue
che dicono ch'è una bocca d'inferno,... ma per solfo,
d'annunzio, v-1-552: non rievocavo l'inferno dei proiet tori, delle
continuo; così per la rena dello inferno n'andava quello [un fiu- micello
., iii-281: gli funi dello inferno mi cerchiarono e vennero innanzi a me gli
dal fuoco. -le fiamme dell'inferno o del purgatorio, o anche dell'
fu messo; / e piovero in inferno / e 'n fuoco sempiterno. dante,
iudicio di dio all'eterno fuoco dell'inferno. boccaccio, dee., 3-3
. cecchi, 5-78: segregati in quell'inferno, sotto al continuo fuoco dei riflettori
fu messo; / e piovero in inferno / e 'n fuoco sempiterno. dante,
linguaggio biblico. tenebre di fuori: inferno. bartolomeo da s. c.
che la cometa è una furia degna d'inferno, mentre pure la ponete in cielo
coi mostri e colle furie sbucate d'inferno. -persona (in partic.
. gota, 1-2-17: o vivo inferno, / o dall'ira di giove arso
lance, dardi, cannon fusi all'inferno, / per far dell'uomo così
con la conocchia alcide: / se l'inferno espugnò, resse le stelle, /
/ nell'eterna gagliardia, / dell'inferno spezza i vincoli: / lui salutano
il bordo del mare. -si scatenò l'inferno! -non mi avvelenare coi tuoi gallicismi
il medesimo nome è stato attribuito all'inferno. segneri, i-20: geenna..
e ascetico: il fuoco eterno dell'inferno; il luogo dell'eterna dannazione.
. -caldo e gelo: l'inferno (di cui questi, secondo l'
caldo e in gielo', cioè nello inferno, ove sono sempre tenebre, e caldo
e di fracasso, ch'era un inferno. l. martelli, 1-1: sfavasi
, le anime che sono punite nell'inferno. dante, inf., 3-3
che si riferisce al massimo girone dell'inferno di noi tutti, esiliati...
in contrapposizione a babilonia, simbolo dell'inferno e della corruzione mondana), della
non di gerusalem: babilonia significa lo inferno; gerusalem, paradiso. dante,
alla distesa ghiacciata del 90 cerchio dell'inferno dantesco, in cui sono immersi i
cantari cavallereschi, 105: 'n inferno non si fa tanto romore / fra la
si riferisce alla pena del 90 cerchio dell'inferno dantesco). - anche sostant.
celino tali tormenti che mi farebbero preferire l'inferno, nonché il sepolcro, alla fatica
: « ha in corpo una paura d'inferno, povera diavola » ghignò pasotti.
demonio questo scarapino, / che dello inferno è proprio la tristizia: / minuto il
abbia veduta; già sapendo quello ch'è inferno e che il diavolo è ria cosa
siccome è il gigante degli eroi dello inferno di dante. serra, ii-317: in
giorno della sua resures- sione dimorarono in inferno, e furono riconfermati per tutti tempi
e giorno facciendo suo camino gendo a inferno! cantari cavallereschi, 46: la
talora d'una città o d'un inferno. algarotti, 1-255: ella sembra,
al ben che vi trovai; / inferno, s'io mi giro / al mal
cui, rispettivamente, si dividono l'inferno e il purgatorio (e, in
ai pigri il facile paragone con l'inferno dantesco. -ant. curvatura.
i-m: i poeti solevano una volta nell'inferno cerchi minori in cui è suddiviso il settimo
cristiana sottomessa all'etica di aristotele, l'inferno si profonda come un baratro fino al
con cui, a scuola, immaginavamo l'inferno di dante. e cominciai anch'io
/ che facil gita è quella dell'inferno, / se vi si va correndo ad
giue. -nell'oltretomba, nell'inferno. dante, par., 9-71
di cocito, al fondo dell'inferno dantesco, dove si trovano coloro che
giudicaménto li met- tarà a dannamento d'inferno. bibbia volgar., v-705:
cioè del male giudicare, siamo degni dello inferno. rinaldo degli albizzi, iii-300:
: o vuoli tu stare tre anni in inferno, o tre mesi nelle mani
disse il prete - è la paura dell'inferno.
, poi / che visto ebbe l'inferno giusto e 'l pio, / ritornò
, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. ariosto, 21-27: non piaccia
men belli: / né lo profondo inferno li riceve, / ch'alcuna gloria
, dalla glorificazione del corpo, dall'inferno e dal mondo. panziera, 1-23
1-iv-139: ammettono il paradiso e l'inferno, e quivi il godimento e la pena
in questa 'gola': cioè in questo inferno el quale inghiottisce e divora l'anime
', cioè gola. -gola dell'inferno: limbo. dante, purg.
l'ampia gola / d'inferno per mostrarli, e mosterolli / oltre,
reame senza paura de turchi né de inferno. = forma ipercorretta di godere (
se n'à tirati dietro a l'inferno, ma fa il bene senza indugio.
trasmutate per noi in morte riviere d'inferno. cicognani, 3-160: s'appoggiò
abbattuta, pare che del goraio dello inferno guati in cielo. = deriv
alcune altre tuffate nel gorgo dello ampio inferno si dilava la scelleratezza, ovvero ardesi nel
veder mi pare il diavol dell'inferno, / e sì mi vuole avere al
e ferite / quei veramente diavoli d'inferno. caro, 2: empio, ch'
linguaggio dantesco: ciascuno dei cerchi dell'inferno, delle cornici del purgatorio, delle
centro del mondo, ei [l'inferno] sia distribuito, e quali di essi
con la fronte / com'avesse l'inferno in gran dispitto. bibbia volgar.,
quando descrive il certame che ebbero nell'inferno pel primato tragico il grandiloquente eschilo ed
aridi e neri, granitici come l'inferno stesso. govoni, 487: pareva
... confessa che alla parola inferno si era aspettato punizioni terribili quanto convenzionali
diavolo: trovarsi dannato alle pene dell'inferno. deledda, 1-15: dio l'
]: stima il grossume del fondo dell'inferno più dell'olio che vi galleggia.
. -con riferimento alle pene eterne deh'inferno. iacopone, 19-18: de quel
vizi vive e con defetti, / aspetti inferno e sempre pene e guai, /
ha guardia dell'ardura del fuoco dello inferno. -porre, ordinare, tenere
abattuta, pare che del goraio dello inferno guati in cielo. 10.
guazzabuglio ribollito, / che pareva d'inferno il bulicame. della casa, 708:
divengono pianti. -guerra cominciata, inferno scatenato: quando scoppia la guerra,
proverbi toscani, 162: guerra cominciata, inferno scatenato. -il ben fare è guerra
in questa vita gusta l'arra dello inferno. pulci, 1-25: ma qui con-
amare doglie, gustando le pene dell'inferno. beccari, xxx-4-315: venere bella
del ciel, del mondo e de l'inferno? dottori, 62: questa guerra
idea de'più duri tormenti del cruccioso inferno. grandi, 7-253: un'illazione
alto..., cade infino all'inferno colui che era prima atto e idoneo
i-16-38: il suo re è nello inferno a l'aria fosca: / tu ve
oggi diciamo, l'invidia, l'inferno, l'imperadore, all'incontro, gli
si posa. papini, iv-132: l'inferno è la via purgativa dove il male
la verginella / per far nuovo a l'inferno illustre inganno. roberti, vi-2-105:
1-427: si dice che fosse un inferno continuo di strepito fra marito e moglie
e finalmente imborsò e racchiuse sé ne l'inferno. de sanctis, 11-10: verrà
selvaggio fra le rocce. all'inferno! dove m'ero andato a imbotti
-sostant. bellincioni, 1-168: l'inferno, el monno, e cieli, e
inflitta ai simoniaci nel canto xix dell'inferno dantesco). salvini, 4-519
riferimento alla struttura e alla conformazione dell'inferno, secondo la descrizione dantesca.
occhio su d'una carta topografica dell'inferno; e quando vedrete questa piramide capovolta
decadenza. papini, iv-151: nell'inferno le comiche ma sinistre ruzze dei dannati
: [recitando il canto xxv dell'» inferno »] imitava con due scatti vivi
vedranno di paradiso la pena de'peccatori d'inferno. veggono ora per immaginaménto e crescano
immensità di dio: egli regna nell'inferno non meno che in cielo,..
immortale secolo andò'; cioè andò all'inferno ove è secolo che non dee mai aver
tremar la terra in sino a l'imo inferno. caro, 5-254: infino a
la fine e portane l'anima in inferno. s. antonino, 2-181: il
ma vi so dir io che questo inferno doma tutte le passioni. borsi, 100
tanto, da impazzirne, è proprio un inferno. verga, 4-76: una sete
. serafini, 174: giuda piombò nell'inferno per la sua disperazione impenitente.
cielo, non t'incammini impensatamente all'inferno. = comp. di impensato
segneri, ii-120: sono ivi [nell'inferno], è vero, sommamente moleste
verso il centro / press'al profondo inferno dentro a l'oscuro sen la terra
impii e sepolti, cioè dannati in inferno, li quali, mentre che vivevano,
lor, ch'era già stato / nell'inferno garzon di spezieria, / e s'
impraticabile, fuorché da'diavoli nel centro dell'inferno. gualdo priorato, 7-201: conosciuta
, 40: dicea imprima voler andare allo inferno che fare una simulazione contro a'
riconoscimento del gran guadagno che ritraeva l'inferno da quello spettacolo d'impurità. cattaneo,
chi sa s'uscirò mai di questo inferno / di questi luoghi tenebrosi et aspri
casa non sarà casa, ma terreno inferno, né mai v'abiterà pace. b
era un tormento a'suoi e un inferno a se medesimo. targioni tozzetti,
diavolarie, et a costregnere quelli d'inferno, e gorgogliando diceva d'ogni linguaggio.
un incanto ch'avrebbe tratto ottavio dall'inferno, non che dalle piume. brusoni
, nella dissertazione che compilò sopra l'inferno e purgatorio degli ebrei, disse che giacobbe
non poteva intendere del sepolcro, ma dell'inferno. bersezio, 4-16: così era
: vi ho esposto il concetto dell'inferno..., il successivo incattivire
della terra, e speditosi vivo nell'inferno. oddi, 2-43: è forza che
cavalca, 19-345: così lì [nell'inferno] in un fuoco medesimo è diverso
ch'acquista cotale amore: / dello inferno lo inzendóre / unca mai non sentarà
tutti i vizi, e poi nell'inferno una vita dannata fra l'incessa- bilezza
, svergognatamente discorrendo, traggono [nell'inferno] ogni uomo... che
tasso, la quale mena alle sedie dello inferno per mutoli silenzii. crescenzi volgar.
. peri, 8-31: rumor d'inferno, alto fragor di lampo, /
; / le tre incisioni, / inferno, purgatorio, paradiso, / vi muoverieno
quelli che sono in terra ed in inferno. bandello, ii-906: veggio tante
faccenda conveniente a prencipe il tutelar dall'inferno i popoli, ma incumbersi a gli
delitti, farti diventare il matrimonio un inferno. 7. inammissibile, inconcepibile,
valle, 342: crudo è l'inferno e fiero / incontra le rubelle anime
delle fiere in traccia; / nell'inferno consorte esser presume / di pluto.
. fiamma, 123: ministra de l'inferno, a dio nimica, / a'
scena d'orrore, una scena d'inferno, ed io coi capelli ritti e
/ che terremoto eterno / d'incrudelito inferno / fa vacillare i regni e sbatte i
ancor ch'a lui s'inculchi ognor l'inferno, / quanto opreria passionato e insano
al tutto degna / del tenebroso career dell'inferno. ferd. martini, 1-ii-236:
sanctis, n-305: virgilio conosce l'inferno; guida con sicurezza dante..
, che di voi tende a l'inferno, / avete tanti secoli difeso / da
troppo rigorose sentenze facilmente vorrebbe precipitare all'inferno il cristiano, forse peggio opera chi
a coloro è apparecchiata la gran pena dello inferno. fioretti, 2-40 (no)
le pene di questi ultimi giorni d'inferno. pascoli, 150: tutta una
8-276: ben come uom pugni contro inferno, inerme / d'ogni terreno ben,
landolfi, 8-150: è fatto [l'inferno] di giorni inerti,..
immonde o inespiabili, fussero dannate all'inferno. = voce dotta, lat.
i giudicii di dio, l'orror dell'inferno, la pena del fuoco, il
questo peccato mortale adosso vada infallibilmente all'inferno. 8. locuz.
: il demonio, qual faraone d'inferno, signore di questo egitto infaustissimo del
34: l'attendevan de l'inferno giove / gl'ingrati amplessi, e
/ nera bocca, bocca d'inferno. -indistinto, flebile, tremulo
che è proprio, che riguarda l'inferno (con riferimento sia alla concezione che
che appartiene, che si trova nell'inferno. dante, inf.,
-che si soffre, si prova nell'inferno (un dolore, un tormento)
che si sconta, si patisce nell'inferno (un castigo, una pena).
-che rappresenta adeguatamente la realtà deh'inferno, che ne esprime fedelmente la natura
espressione artistica); che raffigura l'inferno (un disegno, un quadro, ecc
aspetto o forma tale da rassomigliare all'inferno (un sito, una località,
. 2. che vive neh'inferno, che ha sede nell'inferno,
vive neh'inferno, che ha sede nell'inferno, che domina sull'inferno (con
sede nell'inferno, che domina sull'inferno (con riferimento sia ai demoni della
, lo quale guarda l'intrata dello inferno. boccaccio, viii-3-237: mentre quivi
11. sm. divinità dell'inferno. guido delle colonne volgar.,
d'infame prole. -dannato dell'inferno. buti, 1-190: finge l'
la morte, sarebbe realmente sceso nell'inferno (anziché nel limbo) e ne
è proprio, che si riferisce all'inferno; che studia l'inferno (una
riferisce all'inferno; che studia l'inferno (una scienza, una dottrina).
{ infèrno). ant. cacciare nell'inferno. lamenti storici pisani, 59:
2. intr. stare all'inferno. - anche sostant. m.
/ inferni! -che sta nell'inferno. menzini, i-276: da lungi
contrapposto a superno). — mare inferno: il tirreno. giustino volgar.
.. posseggono la riviera del mare inferno... e i veneti..
: attonito, io guardai il lago inferno, opaco e inerte come l'occhio cieco
egli non fosse vero quello che dello inferno si dice: che ad altra via dopo
erittea, menato fu a vedere l'inferno e le pene che vi sono. petrarca
euridice ama / e lei segue a l'inferno e, per lei morto, /
niente dimeno fignevano che quelle cose nello inferno si facessino, le quali non potrebbono
cioè bacco, avere il principato dello inferno. citolini, 245: demo- gorgone
e gli altri già trovati ne l'inferno. fiamma, 245: l'inferno.
l'inferno. fiamma, 245: l'inferno... si chiama regno da'
/ il cielo abiterà, l'altra l'inferno. g. ferrari, i-156:
che ciascuno scenda una volta nel suo inferno. l'orgia del mio destino è
uguccione da lodi, xxxv-1-600: èn en inferno en la grand tenebror. guittone,
fece, und'hanno / di cielo inferno e di ben mal peroe. iacópone
delle peccata / vede qual luogo d'inferno è da essa. idem,
con la fronte / com'avesse l'inferno in gran dispitto. boccaccio, dee.
per ciò che tu n'andresti in inferno, là dove io son certa che la
direi che non ci è niun altro inferno / se non provar la povertà di verno
eletto, / non so se da l'inferno o da qual sede, / e
quanto è da le stelle al basso inferno, / tanto è più in su de
giuglaris, 173: non vi fosse inferno da temere, né paradiso da sperare,
le mie colpe, se non l'inferno e 'l fuoco che non ha fine?
, 4-1-618: paradiso è somma dialettica. inferno è somma sofistica. pascoli, i-196
, io l'ho sfuggito attraverso l'inferno, per il baratro e per il monte
c'è una riga che minacci l'inferno per i peccati della carne.
stia. / la qual discacci quel ch'inferno storia, / e me conservi così
acquisto; / e in van l'inferno vi s'oppose. lippi, 5-10:
. lippi, 5-10: tutto l'inferno a così gran parole / vien sibilando,
venture e seco vegna / morte e l'inferno tutto armati in lega, / che
indegna. niccolini, i-124: l'inferno / mai non vantò maggior prodigio. carducci
di satana in governo: / l'inferno contro te l'armi ha levate, /
austria, signor, tutto è l'inferno. 3. nel linguaggio biblico:
'l martiro / sofferse, e poi l'inferno da due anni. buti, 3-837
anni. buti, 3-837: * l'inferno sofferse da du'anni '; cioè
accende, / come gl'incliti padri dello inferno. a. martini, i-10-66:
idem, i-10-66: per nome di inferno è qui inteso quello che nell'evangelio
per estens. rappresentazione artistica del- l'inferno. -per antonomasia: la prima cantica
[fece] un paradiso ed un inferno di figure piccole. tommaseo [s
[s. v.]: l'inferno di virgilio, quel d'omero. carducci
affermerei così ricisamente che la composizione dell'inferno dovesse esser finita nel 1308. d'
lo avrebbe egli collocato, nel suo inferno? 5. figur. con
... paradiso dei vizi, inferno de le virtù, purgatorio de le bontà
1-185: quella città era proprio un inferno. parabosco, 1-13: sembra questa casa
, 1-13: sembra questa casa uno inferno, né mai vi si ride, né
. leopardi, iii-314: questo è proprio inferno, dove bisogna che l'uomo guardi
il purgatorio degli uomini, e l'inferno dei cavalli. ferd. martini, i-32
, i-32: il piemonte è un inferno dove i toscani, perché, infetti di
povera mamma fu costretta a entrar nell'inferno di casa mia. g. bassani
città si era trasformata improvvisamente in un inferno. -guerra, battaglia, combattimento
piantar sulle rovine in mezzo a quell'inferno di fuoco, di fumo, di polvere
1-81: chi ci mando in quell'inferno? gli ufficiali di artiglieria hanno spirito
mine, agli spezzoni incendiari, all'inferno. stuparich, 1-311: fuori della
1-311: fuori della trincea è un inferno. il terreno ci è completamente ignoto
s. v.]: è un inferno, anche di semplice trambusto o rumore
... ci han fatto l'inferno (non solamente di scompiglio, ma d'
. rajberti, 2-95: figuratevi quale inferno di gente le si può versare addosso
e il gridare dei cittadini succedette un bell'inferno. linati, 17-22: di fuori
linati, 17-22: di fuori tuonava l'inferno organizzato di oxford street. -massa
4-73: una brutacchiola mora, con un inferno di capelli nerissimi sotto il cappellone tondo
vii-119: la mente viziosa è quasi un inferno, poiché è abitazione del nimico e
consolo; / né vorrei rivederla in questo inferno, / anzi voglio morire, e
che spezzi le bilance / e séguiti l'inferno del tuo stento? epicuro, 19
crederà già mai? - / in un inferno di tormenti entrai! ariosto, 14-82
[la discordia] in questo nuovo inferno / (ch'il crederia?) tra
io per me non conosco il maggiore inferno per un servitore che stare con un patrone
/ a quel meschin di noferi altro inferno, / ché mi par un da bene
sarò, se tu mi trai da questo inferno, / tuo prigioniero eterno, /
e ancor non esco fuor di questo inferno, / in cui da sì gran tempo
: è collera di dio, è inferno nel mondo. mazzini, 9-356: in
in inghilterra... è un vero inferno. carducci, ii9- 190: non
: chiudo nel segreto della anima un inferno di dolori, di disinganni, di
11 mio l'amore fa della vita un inferno. marinetti, 2-i-424: non avremo
non avremo il paradiso terrestre, ma l'inferno economico sarà rallegrato e pacificato dalle innumerevoli
: e in casa era stato un inferno. -passione spasmodica, concupiscenza.
rovani, 107: ha nel sangue un inferno gentile per cui le piace immensamente a
, ch'egli per liberarsi dall'inferno e dal purgatorio della sua carne focosa e
erano bastate a lucia per sopportare quell'inferno di professore che le avevano imposto.
.. l'altra vive. è l'inferno per l'adolescente; passando, fa
più possibile vivere insieme; era un inferno con tutti, con teodora, coi fornitori
rovani, in: tu sai che qualunque inferno di cavallo non mi sgomenta.
alza felice, / tanto stende all'inferno la radice. 8. piccolo
della torchiatura delle olive. -olio d'inferno: quello ricavato da tali residui, di
calcinacci, concio di stalla e deposito d'inferno del frantoio, tutto misto insieme con
misto insieme con dell'acqua o morchia dell'inferno medesimo. c. ridolfi, ii-346
, ii-346: anche le acque dell inferno ', o deposito ove si radunano gli
altri ragazzi sul muricciolo di un « inferno » -come chiamano in quei posti un
le pubblicazioni pornografiche. 11. nero inferno: tintura di color nero scurissimo.
con cera vergine, e ritinsi con nero inferno. 12. bot. fico
12. bot. fico d'inferno: erba diavola, erba calenzuola.
calenzola. erba diavola. fico d'inferno. erba rogna. -ricino.
. fagiolo d'india. fico d'inferno. mirasole. 13. inter.
. 13. inter. per l'inferno!: come imprecazione. tarchetti,
spigolo della parete. - per l'inferno! - urlò il giovane.
giovane. -và, vada all'inferno!, all'inferno!: in perdizione
-và, vada all'inferno!, all'inferno!: in perdizione, in malora
s. v.]: 1 all'inferno! 'esclamazione più ignobile che malvagia
cassola, 2-429: -e vattene all'inferno anche te! -e pepo uscì sbattendo
14. locuz. -avere l'inferno nel cuore: essere afflitto da gravi
buona nuova, io? ho l'inferno nel cuore; e vi darò una
s. v.]: 'ha l'inferno nell'anima ', chi è tormentato
alla fine solitario e disperato, con l'inferno nel cuore. -avere l'
nel cuore. -avere l'inferno in questo mondo e nell'altro:
, invidie e mormorazioni, e hanno lo inferno in questo mondo e nell'altro.
nell'altro. -cacciare qualcuno all'inferno: denigrarlo. gioberti, 1-i-75:
nell'altra lo caccio poco meno che all'inferno. -cadere, saltare dall'inferno
inferno. -cadere, saltare dall'inferno al paradiso (o viceversa):
fu la sua letizia, che d'inferno gli parve saltare in paradiso. saba,
nei terrori a un tratto / dell'inferno cader dal paradiso. -d'inferno
inferno cader dal paradiso. -d'inferno (con valore aggettivale): infernale;
, maligno, malvagio. -diavolo dell'inferno: persona malvagia e crudele, o
straordinariamente scaltra e astuta. -furia d'inferno: persona (in partic. donna)
, irruente nell'agire. — lingua d'inferno: persona particolarmente pettegola e maligna
anche molto chiacchierona). -tizzone d'inferno (v. tizzone). tasso
tasso, 9-53: la face d'inferno argante infiamma, / acceso ancor de
(347): intanto tre bocche d'inferno, con la voce più
. v.]: 'furie d'inferno non solo le 'furie dell'inferno'
.]: 1 un diavolo dell'inferno ', persona cattiva o anco irrequieta.
.]: vi sono certe lingue d'inferno, che non sanno campare se non
. v.]: * lacci d'inferno ', e i tesi dal tentatore agli
/ ma sempre vede / cose d'inferno / coll'occhio interno / della paura,
nell'aria tutta la sua voglia d'inferno di farlo frullare e inzaccherarcene la faccia
mazzini, iv-2-120: è vita d'inferno questa: vita che non ha dell'
ii-8-210: ho vissuto un mese d'inferno, e sento che non è finito.
che l'amo in questi giorni d'inferno. -pessimo, burrascoso (il
e di giovarmi di questa giornata d'inferno, scrivendoti. stuparich, 5-15: che
avessimo scelto proprio tutti questa giornata d'inferno per salire al castello? jovine,
terre, con un tempo d'inferno. -assordante, frastornante, strepitoso
, 6-127: non sentite che stridore d'inferno. baldini, i-106: gli austriaci
tr'alle minestre; proteste e risate d'inferno. pavese, 7-164: ci
cadde sul secchio e fece un chiasso d'inferno. -insopportabile, molesto, fastidioso
pare; ed ha posto condizioni d'inferno. fogazzaro, n-15: chiudi presto che
chiudi presto che viene un'aria d'inferno da quella porta. slataper, 2-397:
2-397: fa un caldo d'inferno qui dentro. montano, 1-46: in-
somma, una di quelle superbie d'inferno, che c'è tanto gusto a
gusto a domare. -dipingere un inferno a qualcuno: riferire un fatto con
costui riferì al cardinale e li dipinse uno inferno. -essere alvinferno: essere nei
: povero don roberto, egli è all'inferno per me, e senza mia colpa
senza mia colpa. -mandare qualcuno all'inferno: ucciderlo, ammazzarlo. - ant
e della mia madre con tristizia all'inferno, perocché non hanno neuno figliuolo se
.. presto o io manderò lui all'inferno od egli mandarà me in paradiso.
potesse mandare [di maomettani] allo inferno. -mandarlo alla malora, mandarlo
di lantosca, v-110: ei manda all'inferno / i superbi, e fa mille
... mandava in cuor suo au'inferno la maledetta bestia. pavese, i-18
. pavese, i-18: lo mandai all'inferno. -mettere sottosopra il cielo e vinferno
]: 'mettere sossopra il cielo e l'inferno ', tentare ogni sforzo; non
-n o n avere paura dell'inferno: non avere scrupoli.
-patire, provare, soffrire le pene dell'inferno: soffrire dolori indicibili, sia fisici
iv-380: io patii tutte le pene dell'inferno pel caldo insopportabile. pananti, i-82
. grazzini, 137: uscite dall'inferno / a voi 'nfuriar siamo, a
, e trinciati da quegl'ingegneri dell'inferno. martello, 333: è [la
anonimo senese, xxviii-508: hane [nell'inferno] una rota cosie fatta,.
a dante [tommaseo]: di questo inferno tracta il nostro autore al quinto canto
contrario le anime degli ingiusti siano in inferno, e così debbi credere, che
già si mirano spalancate le porte dell'inferno per ingoiar chi fu una volta peccatore
da disperata rabbia / opprimer sì che l'inferno t'ingoi. papi, ii-26:
/ quant'eran larghe, spalancò l'inferno, / tutti ingoiolli e sovra lor si
, come le ombre / quando scese all'inferno il pio troiano. misasi, 7-ii
di quella che si dice ne l'inferno / portar tantalo ingordo. caporali,
a. cattaneo, iii-296: l'inferno è una prigione così stretta che non
troppo attende al crapulare / per l'inferno s'ingrassa, o miei signori.
: dal capato, o sia fico d'inferno, spremendone il frutto, cavasi olio