. viani, 13-123: scruta l'infermo di sotto una cuffia di capelli abbaruffati.
uomini e li animali, costretto, infermo, il detto re filippo...
, 4-2-37: quando o per aborrènza dell'infermo, monio: io abbonendone il nome,
amor la sete, / onde l'infermo core è sempre ardente, / spegner
perché promettea per un debitor poverissimo, infermo, inetto, incapace di mai fargli ragione
fantasia di poeta, ma sogno d'infermo, il congiungere imagini male accozzatali insieme.
cova, il campo è disutile e infermo. targioni tozzetti, 12-3-33: riconoscono
7-1200: quattr'anni addietro era rimpatriato infermo, quasi moribondo. ojetti, ii-601:
, / sue cure addoppia inverso al gregge infermo / che disagio patisce. [sostituito
., 4-10 (456): l'infermo senza essere adoppiato non sosterrebbe la pena
un soffio sul volto per provocare all'infermo uno spasimo, un'angoscia).
che manfredi suo bastardo, essendo federigo infermo, li gittò uno guanciale in su
., 35 (619): un infermo però non aggravato e che anzi
tanta maestade agnosca se medesimo sempre essere infermo. = voce dotta, deriv
presenta un miracolo, fatto sopra un infermo e un fan ciullo agonizzante
ispano volgar., 2-51: tolga lo infermo nove di continovi a digiuno sugo d'
(215): agli infermi diventò infermo, quando secondo allargamento, e non secondo
camera andò, a sapere se quello povero infermo volesse cenare. idem, 11-94:
, 619: siamo noi simili al poverello infermo, cui ogni cibo, quantunque dilicato
l'amaro. ma l'uomo ch'è infermo fa tutt'il contrario, ché a
, 14-216: gli amiconi dell'infermo,... si sforzano di conso
e sm. affetto da malattia, infermo, malato. ladini, rettor
, 45: ho sentito l'infermo sulla soglia / pregare per la sorte
posso essere, almeno non così angosciosamente infermo. manzoni, pr. sp.
iii-3-221: non vedete voi, che un'infermo non sa fare le medesime azioni più
. idem, ii-6-371: cercai, come infermo la medicina, libri di apologetica,
che venisse sarebbe cagione della morte dell'infermo. bencivenni, 5-40: purga la collera
agevolmente. magalotti, v-49: all'infermo raddoppiano l'amarezza e l'arrabbiato né
12-84: il prete che confessava l'infermo, o coloro che 'l guardavano,
passavanti, 241: potrebbe sanare uno infermo,... con medicine appropiate
luzi, 45: ho sentito l'infermo sulla soglia / pregare per la sorte di
. ariosto, 28-90: come l'infermo, che dirotto e stanco / di
figliuolo del regolo della febbre, e quell'infermo ch'avea la mano arida..
. leonardo, 2-116: sendo uno infermo in articulo di morte, esso sentì battere
mangia, a strazio mena / l'infermo gregge in sua balìa condutto.
/ sorride da le piume / l'infermo e 'l sitibondo occhio v'immerge. d'
dolcezza di quel novembre sorridente come un infermo che ha ima tregua al suo patire
. alamanni, 4-2-291: il mondo infermo che al ben fare assonna. tasso,
23-84: essere stato astante d'uno infermo, e avergli... dato mangiare
notte pigliare auguménto ed affliggere più l'infermo. savonarola, 7-i-182: nello auguménto
, il ragazzo, il vecchio, l'infermo, il debole, il povero,
l'avidità. fioretti, 1-140: questo infermo il mangia con grande aviditade. leonardo
moneta che portava alla bocca. l'infermo la baciava, poi, avvincava la testa
, come assale, e la complessione dell'infermo particolare, e del morbo, e
. cicognani, 2-79: l'infermo, persona di mezzi, bonòmo,
in cose di disgusto, come balzare infermo in un letto, balzare in una prigione
vasari, ii-654: essendo catarroso ed infermo, non potè sopportar tanti disagi,
del gergo, prima del concorrente sull'infermo o sul morto. -figur. portar
segreto terrore che le ispirava il povero infermo pericolante su l'orlo dell'abisso. pa
paradiso, 423: quegli che è infermo di lunga infermità, non può in uno
dava all'ammalato chi medicava il capo infermo. buonarroti il giovane, 9-45:
: e tu [leopardi], povero infermo deforme, tu, portato necessario e
sto bene, bene per ora come un infermo che dorme e non sente i dolori
arrighetto, 253: questi comandamenti tu infermo attrai volentieri con vegghievole orecchie;
gli resti intronato, / come avviene allo infermo per la tossa; / ed ogni
leopardi, 23-21: vecchierei bianco, infermo, / mezzo vestito e scalzo, /
. c., 39-4-6: ogne animo infermo, il quale per biasimo si dibassa
tristizia / fosse in egina il popol tutto infermo, / quando fu l'aere sì
universali a'particulari, che bisogna che l'infermo abbia buona sorte, altrimenti ei
potuto vedere intorno al suo letto d'infermo fremere e tremare come un'anima sola
il quale chi è sano fa divenire infermo, prese tanta umidità che la borsa de'
egli truova per dare la medicina allo infermo, mai non guarisce per quella. s
al malmantile, 1-242: fa sopra l'infermo una bottega, studia di fare allungare
botton di fuoco, dato a un infermo per guarirlo di una cancrena, si stima
su le dolenti membra / del suo infermo signor chiedere aita / da la bona salute
. cicognani, 2 * 79: l'infermo, persona di mezzi, bonòmo,
anch'ei simil burrasca, / finge l'infermo, e vanne allo spedale. d
/ metterà in fuga i sogni / d'infermo e i delirii palustri? / caccerà
. figur.: cadere ammalato, infermo; cadere morto; cadere prigioniero,
dopo un lungo domandar mercede, / infermo cadde, e ne rimase estinto.
dal dolore oppresso, / ne cadde infermo, assai vicino a morte. tasso
e 'nsegnando, / medico sanando - onn'infermo, / rustica, caduti levando,
228: già 'l crudo / maumetto infermo, e ignudo, or s'è fuggito
il corpo, ma l'animo ancora è infermo. guicciardini, i-63: e già
cotale proprietà, che egli è portato all'infermo, e se l'infermo dee morire
portato all'infermo, e se l'infermo dee morire, sì gli volge la testa
modo che non sarebbe stato tenuto per infermo. g. m. cecchi, 18-23
aiutarlo, roborarlo, eccitar l'appetito infermo, scacciar la putredine de gli umori
è calmo '. - * l'infermo fu ieri più calmo del solito '.
spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il fango e
cammino, trovò in una terra un poverello infermo. ariosto, 38-48: ma il
la vita in baza, dove fu mortalmente infermo sei mesi, ne'quali fu per
graziano, che tarda a visitar l'infermo, finché suona la campana, e
che lontano da ogni soccorso e caduto infermo non abbia trovato in qualche donna un pietoso
, 3-256: l'abnegazione verso un infermo che sia stato caro...
vano il buonarroto decrepito e infermo due versi che mi sembrava dovessero
., 5-23: se l'arbore è infermo, si conviene cavare intorno e mettervi
secco, che suole prendersi quando si è infermo di tosse: pasticca...
il novellino esculapio al letto del malizioso infermo, gli fece prima diverse richieste, alle
francesco da barberino, iii-15: un altro infermo o di membra carente. =
1-6-1: quegli che dello spirito è infermo, e ancora in certo modo carnale,
. e non mi riguardate perch'io infermo sia, ché io amo molto meglio di
: sonno morboso, durante il quale l'infermo è in uno stato di compiuta insensibilità
anche càro§i), sf. sonno d'infermo; sopore morboso. = voce
poste in un luogo tanto mal sano e infermo quanto imaginar si possa, e scommodo
/ cascante il labbro sotto; e infermo pare. pirandello, 5-21: si
vidono: assai, per vicitare uno infermo, per govemallo o toccarlo, o
del male non ha luogo il trasporto deu'infermo ai bagni. carena, 2-306:
: chi lo faceva sperare [l'infermo] nelle bistecche, nel vino vecchio
tasso, iv-331: attenderò così infermo e l'espugnazione de la terrena gerusalemme
i cauteri, ed è forzato lasciar l'infermo guercio, quando l'occhio essendosi chiuso
: ma simile son fatto ad uno infermo, / che dopo molta pazienzia e molta
, lungo celtico dalla confessione dell'infermo, che pruova nelle nici cellulosiche
andò, a sapere se quello povero infermo volesse cenare. m. villani,
e acceso, avrebbe pensato ch'io fossi infermo. nievo, 133: i pensieri
. tasso, 13-62: vacilla il piede infermo, e la superba / cervice dianzi
e sciancato, lo quale era così infermo insino che nacque. g. villani,
metterà in fuga i sogni / d'infermo e i delirii palustri? / caccerà la
: da cieco abisso d'esto mondo infermo / chiamo a te, padre,
chi si sia, o sano od infermo, che noi facciamo tutto il debito nostro
risata chioccante che restano giovanili che sia alquanto infermo, diciamo 'chiocciare ', dalla
gridava, piangendo; e chiedendo infermo. perdono e misericordia, si raccomandava
reggendo e 'nsegnando, / medico sanando -onn'infermo, / rustica, caduti levando,
sono andato a trovare il ciamberlanó pola infermo ed uscito quasi del sepolcro. d'
che avrebbe usato nella camera di un infermo. tozzi, iii-232: la donna
, quale suole impartirsi al letto dell'infermo. calvino, 1-96: tom seguì
, ii-44: tempo fa il porcello era infermo. oh sventura! come gli si
della estrema onzione, quando bene l'infermo abbia perduta la cognizione. pallavicino,
i segni per quali avea conosciuto l'infermo aver mangiato de'pomi. garzoni,
nelle dispute, senza aver visitato l'infermo e udita da lui l'istoria del suo
questi, collegiando alla cura d'un infermo,... non approvò i rimedi
notte la piccola sfera del mio occhio infermo. 4. gruppo di specialisti
imprudenza: il proporre un farmaco all'infermo compreso da morbo letale è somma temerità
quand'i'truovo un ben ricco usuraio / infermo, vói sovente a vicitare, /
/ coll'aita de'duo che al fianco infermo / gli fan colonna, imprimer l'
lume / sorride da le piume / l'infermo e 'l sitibondo occhio v'immerge /
giusti sie amico. questi comandamenti tu infermo attrai volentieri con vegghie- vole orecchie;
d'un lombardo che in casa loro era infermo. sacchetti, 4-4- questo signore ne'
che dolcemente favella sappi ch'egli è infermo d'animo: e però si vogliono
in un luogo tanto mal sano e infermo quanto ima- ginar si possa, e
cui non copro, o celo / l'infermo fianco, mentre avvampo, e gelo
ogni parte, / e la salute all'infermo comparte. salvini, 39-iii-171: e
bartoli, 9-28-1-45: pareva pompeo l'infermo, compatendo al male di possidonio. redi
ariosto, 139: suol trar l'infermo in sepoltura / interrotto compenso; o
, ii-no: maroncelli del lasciarmi vedeami infermo, e compiangeva in me un uomo
simulate, infingendo che 'l padre suo infermo, quelle scrivesse. bruno, 81
la natura della infermità e la complessione dello infermo..., deliberò..
imprudenza: il proporre un farmaco all'infermo compreso da morbo letale, è somma
sano e forte, che averlo presso sé infermo, e debole. basta questo
portare il corpo di cristo, a uno infermo... e convenendo che il
prete, andando a comunicare 11 detto infermo, guadasse l'acqua, disse a quelli
via! * riuscì a dire l'infermo con un conato supremo. svevo, 3-573
senza delitto accostare il letto d'un infermo. — scherz. conciossiacosa] ossechè
da qualche fioco pantrito, concolore all'infermo, e che faceva bramare a costùi
elementi, / quali rendono il corpo infermo e sano, / secondo ch'hanno buon
vedi lo ignorante e 'l fragile o uno infermo fa'che tu sia atteso a condiscèndare
delle volte chiamato al letto del villico infermo, che vari giorni dopo l'invasione
. qual più si confacesse coll'un infermo e quale coll'altro. fotte guerri
esperto, il quale inganna il fanciullo infermo con pillole confettate, ma per sanarlo.
odore de la medicina non offenda l'infermo. marino, i-23: l'insalata e
varchi, v-51: d'uno infermo, il quale, come dice il
chi si sia, o sano od infermo, che noi facciamo tutto il debito
desiderabile la vita, sorbiti da un infermo,... non lasciano d'
ch'egli n'ebbe, che cadde infermo. goldoni, iii-61: io credo
milizia, attendendo il congedo era caduto infermo. verga, 3-59: 'ntoni s'era
il novellino esculapio al letto del malizioso infermo, gli fece prima diverse richieste,
pataffio, 8: viso di conno infermo e di marmotta. burchiello, 104
vidi un medico aspro, il quale uno infermo conquassato importunamente e gravemente lo ingiurioe,
e vietato l'entrarvi dentro a ciascuno infermo e molti consigli dati a conservazion della
e vietato l'entrarvi dentro a ciascuno infermo e molti consigli dati a conservazion della
le leggi, per cagione del suo infermo consiglio, non facesse un qualche pubblico
suo padre s. ignazio, e dove infermo della gamba spezzatagli in pamplona si era
queste puerili insipide vicende, io spesso infermo, e sempre mal sano, avendo anche
, cioè che la cosa dell'uomo infermo stato o morto di tale infermità,
270: troppo è grave / a l'infermo il contrasto, / e più quanto
come contubernale di questo, ed anche infermo di discrasìa, godetti lo stesso vantaggio.
se a lui, povero e triste ed infermo, l'avessero rifiutata! quale peso
37-119: debole, e talvolta più infermo che non convalescente. segneri, 3-359:
è partita. boccalini, i-280: quell'infermo che, prima essendo grasso, in
convenghiamo che il giudizio umano è spesso infermo e agguatato continuamente dall'errore? nievo
monti in piè su le spalle all'infermo e glie le prema. redi,
il pesce coracino su l'arbore, siccome infermo, gitta a terra i frutti.
suoi figli, un vecchio solo e infermo, abbisognano di coraggio. il valore sfida
stanchezza, il povero viso scarno dell'infermo imbiancò. de roberto, 575:
roti il giovane, 1 * 531: infermo, per la sua salute affet
siena, 296: colui che è stato infermo e guarisce, e non sapendosi guardare
il corpo di cristo, a uno infermo,... e convenendo che il
prete, andando a comunicare il detto infermo, guadasse l'acqua, disse a
tutto si perpetuava in quel corpo già infermo e paludoso della repubblica. oriani,
leopardi, 23-28: vecchierei bianco, infermo, /... / al vento
indizio che ne dà il senso del medesimo infermo. algarotti, 3-211: il primo
ebreo, 219: a quelli d'infermo e corrotto ingegno e di stemperata volontà
: scorgendo le vesti nere, l'infermo gridava: « e voialtri corvacci, che
.. che la cosa dell'uomo infermo stato o morto di tale infermità, tocca
graziano, che tarda a visitar l'infermo, finché suona la campana, e
notte la piccola sfera del mio occhio infermo. = voce dotta, lat
vi cova, il campo è disutile e infermo. galileo, 4-1-210: l'acque
del vangelio. bruno, 3-560: infermo: cossi da innocente ed inabile si
66: in ciò che dice che è infermo., io mi credo che non
crepómo. boccalini, i-280: quell'infermo che, prima essendo grasso, in una
della estrema onzione, quando bene l'infermo abbia perduta la cognizione. segneri,
po', quant'è che tu se'infermo? / -sett'anni, nove mesi,
lungo, io (183): l'infermo assetato guarda con rabbia, e quasi cucchióne
: ma è delle forze dell'animo infermo; a cui se awegna alcuna cosa
., 2-50: sia messo [lo infermo di lebbra] in una istufa,
male sia grandissimo, si esorti lo infermo a far del cuor rocca, e a
dell'età nostra sempre fanno il pericolo dell'infermo assai maggiore che egli non è,
ariosto, 139: così suol trar l'infermo in sepoltura / interrotto compenso; o
a danno del medico, ma dello infermo, questa è infermità non sanabile e
date principali della breve esistenza del suo caro infermo. d'annunzio, iv-2-766: il
cattaneo, i-2-205: a mezzanotte l'infermo balzò dal letto, uscì dalla camera
qual possi sopportar la debole complessione dell'infermo. davila, 267: opprimere continuamente
ridurli a stato così debole e così infermo, che non potessero, quando venisse l'
debole di gambe ', poi 'infermo, debole '. debolézza (ant
. straparola, 6-2: quando allo infermo volete porre il serviziale, noi fate
?... e perché lo infermo contra sua voglia lo riceve, non gli
. giacente in letto, ammalato, infermo. = part. pres. di
quelle case ricogliendosi e rinchiudendosi dove niuno infermo fosse e da viver meglio, dilicatissimi
... accaduto di vedere un infermo, compreso da una ardentissima febbre maligna,
: bench'io sia stato quasi sempre infermo, molte volte mi sono contentato del
bartoli, 22-56: stanislao, mortalmente infermo, caccia da sé tre volte il
i'truovo un bel ricco usuraio / infermo, vói sovente a vici tare, /
, disperato (lo stato di un infermo, una malattia). segneri,
abitudine per disperazione; venni desolato avvilito infermo; partirò con voi, sicuro dignitoso
tutto, / e venni ingrotto, infermo, pover, nuto, / cieco,
virtuoso? quasimodo, 75: io qui infermo mi desto, / d'altra terra
qual possi sopportar la debole complessione dell'infermo. boccalini, iii-204: nelle corti faceva
: il tuo cavai da quattro gambe infermo / tei rimando pasciuto
lui come iacob, col piè sinistro infermo, col destro sano vi conferite..
. g. villani, 12-84: ogni infermo era abbandonato di confessione e di sacramento
di cui i familiari circondano il letto deu'infermo. i domestici camminavano in punta di
in roma il cardinal di gioiosa è stato infermo di una diarrea con febbre, che
. c., 39-4-6: ogne animo infermo, il quale per biasimo si dibassa
d. battoli, 2-3-227: era infermo; e appunto in questa medesima ora
* corpus domini 'per darlo a l'infermo. d. bartoli, 15-1-83
i medici hanno per fine il sanar l'infermo... il che procurano col
al medico fu messo tra le mani uno infermo, il quale aveva guasta l'una
tratta quello che in te è più infermo e difettuoso. cavalca, 19-197: or
de rosa, v-593-121: io so infermo, de una infer- metate multa deficele
robusto, ma che la pessima infermità dello infermo, mia arte ti promettevano. saba,
è attigua a quella ove sta cesare bronte infermo. bacchetti, 1-i-354: il parlatorio
e da lui come jacob col piè sinistro infermo, col destro sano vi conferite.
uno avvilì, un altro fe'cadere infermo per emularlo. -ciò che denota
. d. battoli, 43-3-40: infermo, sempre bevea le medicine a sorso
, 13-ii-103: tu risani ancor l'agnello infermo, / perch'altri non ammorbi,
faticati. ariosto, 28-90: l'infermo, che dirotto e stanco / di febbre
di stile. tasso, v-224: infermo qual sono io di corpo e di
non falliva mai,... eziandio infermo, e in tempi disagiatissimi, non
. 7. cagionevole di salute; infermo, indisposto. giamboni, 8-i-108:
, spossato. -anche sostant.: infermo. valerio massimo volgar., i-202
manzoni, 23: come d'infermo, cui feroce e lungo / malor
disceso; ora sano, e ora infermo. goldoni, vii-1040: la cosa è
paradiso, / occhio mortai convien ch'infermo e stanco, / donna gentil,
figura. frezzi, iv-3-88: come infermo debil e disfatto, / si move
, e sia dato a bere allo infermo molte volte per dìe e per notte.
: quando per la tubazione recente lo infermo animo anche è non cheto, bisogna
: per i disordini io era fatto infermo. guicciardini, 125: gli uomini
cacciavano di casa in casa, et era infermo di una forte febre quartana. ma
concerto: ch'ella farebbe esaminare l'infermo da un suo amico medico, dottor
3-67: il medesimo aveva lasciato un infermo per dispe rato, soggiungendo
8-1-no: chi va a visitare l'infermo debbe parlare o star cheto secondo la
star cheto secondo la disposizione che vede deh'infermo. bandello, 2-9 (i-738)
, smarrì affatto il sonno, e cadde infermo. spolverini, xxx-1-152: lo strame
gli atti beil fiamma, 158: infermo sana altrui con le parole; / e
5-i-123: firenze, tu sei questo corpo infermo, tu sei piena di bestemmiatori,
. d'annunzio, iv-2-228: l'infermo bevve; e i sorsi scendevano nella
. caporali, ii-no: egli era infermo di molti anni ornai, / ma
cova, il campo è disutile e infermo, come corpo idropico. cattaneo,
tutto, / e venni ingrotto, infermo, pover, nuto, / cieco,
dolcie dolcie e amaro amaro; e infermo giudica per contrario, e omo per
). guittone, i-20-63: vizo infermo non pò veder luce: tenebre piace
: il medico, avvisando che l'infermo senza essere adoppiato non sosterrebbe la pena
proprietà, che egli è portato all'infermo, e se l'infermo dee morire
è portato all'infermo, e se l'infermo dee morire, sì gli volge la
anni. tasso, iv-28: sono infermo, come dovete sapere; e se non
quasi nessuno, per essere luogo molto infermo e paludoso, pieno di boscaglie e
più nei bambini) per cui l'infermo si mette all'improvviso a correre o
i quali leggermente curano chi leggermente è infermo, e alle più gravi infermità sono
roma il cardinal di gioiosa è stato infermo di una diarrea con febbre, che faceva
morte: / che potè ornai l'infermo durar poco, / in cui scema virtù
: giorni / e notti al capezzale dell'infermo / durai, sola, per prender
con menima- mento di spirito e con infermo cuore,... hae tolto al
suffume- ranno: fa'adunque che lo infermo sudi nel bagno o al vapore dell'
francesco da barberino, iii-15: un altro infermo o di membra carente / ed
che, per salvar da morte / uno infermo consorte, / lieta a morir se
da aeger, aegra, aegrum 4 infermo, ammalato, sofferente '.
ègro, agg. letter. malato, infermo, sofferente. -in par tic.
aeger, aegra, aegrum 1 malato, infermo \ egrotante, agg. latin
egrotante, agg. latin. ammalato, infermo. s. degli arienti,
malattia ', da aegròtàre 'essere infermo '. egròto, agg.
egròto, agg. latin. malato, infermo, sofferente. felice da massa
come tutta la gente di qua, l'infermo è eloquente, parla degli effetti del
1-367: lo mio intelletto fora infermo e macro / tentar vostra virtù facunda ed
e acro, / lo mio intelletto fora infermo e macro / tentar vostra virtù facunda
età, di natura e forze deh'infermo. magalotti, 24-258: il sorbait,
: l'empirico... uccide l'infermo, e poi declama ch'egli vivere
le sue ambasce, / il corpo infermo e la mente fa serva / e
separando l'ipocondria dallo scorbuto nel nostro infermo pare che questo si potrà facilmente curare
crusca... è caduto gravemente infermo per un grande umore calatogli ne'testicoli
finito ancora, / che 'l lieto infermo, non più infermo, eruppe / di
/ che 'l lieto infermo, non più infermo, eruppe / di queste strazze fuor
errompe e dice: « chi è infermo, e io non mi infermo con
chi è infermo, e io non mi infermo con lui? chi è scandalizzato,
'l polso, bisogna che l'infermo perisca senza rimedio. a.
e domandate, in cui virtù questo infermo è sanato, sappiate ch'è sanato nel
un beneficio, fatto ad un uomo infermo, per saper come egli è stato sanato
tentare nel corpo sociale, se era infermo, mostruosamente, rigonfio in alcune parti
mi hanno sì mal condotto, che infermo qual sono e di occhi e di
son molte volte, quando altrui è infermo, / che par veder le cose più
del cor che nulla pavé, / benché infermo sia 'l piè, l'ardir sublime
pregiudizio. clemente non era mai stato infermo. dossi, 9: voglio dire che
citati. ind. fe''l mio infermo e bruno! bianco da siena, 108
quelle case ricogliendosi e rinchiudendosi dove niuno infermo fosse..., con suoni e
estingue come per una lenta morte dell'infermo. barilli, 2-146: il bombardamento
. de marchi, ii-695: l'infermo non risvegliavasi che a brevi e rapidi
tentare nel corpo sociale, se era infermo, mostruosamente, rigonfio in alcune parti,
. caporali, il-no: egli era infermo di molti anni ornai, ma in
un uomo lungo e macilento che pareva infermo di febbre etica, calvo su la sommità
sente l'este- nuamento e ha dell'infermo: ricorda il febbricitante che si tocca
ammirabile abnegazione, don lodovico vegliava l'infermo. palazzeschi, 4-242: chi fa
morte. albertano volgar., 54: infermo è l'animo senza prudenza, però
: il falconiere, che aveva un falcone infermo e la sera gfli era convenuto dargli
spedale; / povero, vecchio, infermo e pien di male, / fugge la
g. capponi, 4-279: l'infermo degli occhi vede luce dappertutto, e
cui i familiari circondano il letto dell'infermo. baldini, 3-20: nessuno dei famigliari
me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il fango
ei, qual guerriero, al suo nemico infermo, / che non ha scampo,
essa [la filosofia] l'animo è infermo, e il corpo, benché sia
in disagio, in difficoltà; essere infermo. - anche al figur. bartolomeo
consenta, ma è delle forze dell'animo infermo, a cui se avvegna alcuna cosa
caso di bisogno, nel letto sotto all'infermo, ac- cioché possa fare il fatto
tal verso, / dir potrebbe l'infermo: addio fave. fagiuoli, 3-1-168:
buonarroti il giovane, 9-35: a quell'infermo, che febricitante / di mal acuto
sente l'estenua- mento e ha deu'infermo: ricorda il febbricitante che si tocca
imperatore tiberio si era lungo tempo stato infermo e malsano e febricitava ogni die.
, v-1-975: ciascuno febbricitava per l'infermo, si consumava per l'infermo,
per l'infermo, si consumava per l'infermo, vegliava per l'infermo, palpitava
per l'infermo, vegliava per l'infermo, palpitava per lui, tremava per lui
febbrile. govoni, 1-50: un infermo con dei passi stanchi / che ha la
su le dolenti membra / del suo infermo signor chiedere aita / da la bona salute
far deve? viani, 14-50: qualunque infermo quel- l'acque bevesse con ferma fede
farà utela voi; come contraria cosa infermo sana tal fiata, fede grande e talento
: gli dissi che mio padre era infermo da molti anni; che la nostra abitazione
miei nemici sosta / perché fedito vegianmi ed infermo. varchi, 18-2-309: fedito d'
gnando, / medico, sanando -onn'infermo, / rustica, caduti levando,
e che nello zoppo, è il piede infermo; e si muove sì, né
pestilenza. manzoni, 23: come d'infermo, cui feroce e lungo / malor
nella mia fanciullezza fui tardo, caparbio; infermo spesso per malinconia, e talvolta feroce
dopo tre quarti d'ora, tormentosissimi all'infermo o cosa che possa offendere,
bartoli, 16-2-97: parlando da debole e infermo, fiaccamente, era inteso più di
già nuziale, / ove giace l'infermo sopra un fianco. rebora, 51:
arabi dicono che i segni dell'amante infermo di qualche malattia per cagion d'amore
ella simulava virtuosamente per il suo povero infermo. b. croce, i-1-437: diventati
aiuto e forza, che si sta infermo sempre e presto manca. sassetti,
spedale, / povero, vecchio, infermo e pien di male / fugge la
, tanto l'afflisse / questo dolor ch'infermo al letto il fisse. n.
tu rimanga qui, a servire questo infermo. savonarola, 7-i-23: questi cittadini volti
i nostri. redi, 16-viii-279: sono infermo di un catarro cadutomi nel fondo del
, il qual bevuto da chi è infermo di qualche colica passione, non sana no
: come piacque a dio, e'vivette infermo sedici dì, ché ne'quattro primi
ei simil burrasca, / finge l'infermo e vanno allo spedale...
natura non sieno mai compatibili in un infermo. 3. sm. color
balbi, lxii-4-125: dopo essere stato quivi infermo di mal di flusso molto tempo,
a la sua foce / sanava il primo infermo con quell'acque. l. frescobaldi
: il chiamano [il rame] metallo infermo, foglioso e terrestre, e per
fólgore della gioia mi fenderebbe il cuore infermo. -atto rapidissimo e inaspettato.
no: questo folletto, / come infermo, non sa quel che si vuole.
guerrazzi, iii-117: non si muova l'infermo; rinnovino al collo del piede fornente
. de roberto, 564: l'infermo, appena accortosi della nuova formazione maligna
8-6: un dì venuti a visitar l'infermo, quel gran medico riccamente vestito,
intedesi che 'l nervo dell'udire è infermo. frezzi, ii-10-143: tu sai ch'
cavalca, ii-78: ciò udendo l'infermo fu fortissimamente turbato, e di presente
. svevo, 3-587: la coscienza dell'infermo non sarà mai tanto chiara da fargli
. c. croce, 2-12: cadé infermo il mio padre, e lasciò intanto
quegli certamente è da giudicare misero e infermo, il quale co'fracidi diletti carnali
figur. cagionevole di salute, gracile, infermo; privo di energia, di vigore
sorte, / cadere in povertà, infermo e frale, / e non sarà chi
guittone, i-21-178: tutto 'l corpo giace infermo e franto e 'l poder è voi
portare i frasconi d'uno che sia alquanto infermo: traslato dagli uccelli, ne'quali
. rebora, 2-269: sono qui infermo; per finestra vedo / volar gli
del corpo i peggiori quegli che tolgono all'infermo il senso e il conoscimento, come
permette; e però mi mirate come un infermo freneticante e mi compatite.
belle arti cingono l'uomo attempato ed infermo che ancor le coltiva. pindemonte, iii-525
della donna. oddi, xxi-n-370: -come infermo? slaccia qua tu. -mozzerò giù
di epilessia, durante la quale l'infermo si mette improvvisamente a correre o a
volgar., 9-65: incontamente al bue infermo si tragga sangue della vena, la
, iv-210: io... sono infermo in modo che non solo 11 cervello
, il dare a un tratto l'infermo per ispedito. a. verri, i-89
seneca volgar., 2-66: era infermo d'infermità di furia e quasi di pazzia
me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il fango
vinto ettore. berni, 295: quell'infermo che ha voglia di guarire, benché
le cose necessarie ad un povero gentiluomo infermo son molte; e non era d'
prefisso, e determinato, e molesta l'infermo nel- l'ore sue proprie incominciando dalle
254: venneli il gavocciolo; stette infermo dieci ore e morì. sacchetti, 158-103
leopardi, 23-27: vecchierei bianco, infermo, / mezzo vestito e scalzo, /
: quando entrò donna letizia tenendo l'infermo su le belle braccia...
non è la femina, gemisce lo infermo. arrighetto, 215: come siede sola
agisce su tutto il corpo di un infermo (un rimedio). redi,
mettere la ricetta sotto il cuscino dell'infermo: il maligno, intento a decifrare i
del medico, si distrae e lascia l'infermo. -componimento poetico ricco di vuote
guittone, i-21-177: tutto 'l corpo giace infermo e franto. dante, par.
ed aggrandita. manzoni, 387: l'infermo, giaciuto per un pezzo da una
son come gli animali che visitarono il leone infermo; niuno ne torna indietro. gemelli
giuoco. tasso, iii-56: sono infermo, e l'infermità non è da
l'infermità tagliare, non daremo all'infermo sanità, ma piuttosto morte; e
: non si procura giovevolmente che l'infermo erri neu'impicciolir con l'opinione il suo
, maneggiata a due mani da un infermo fa poco taglio; adoperata e girata da
or va, mondo fallace, iniquo e infermo, / che più non stimo il
giudica dal fatto, né l'ingegno infermo gli concede adoperare altra misura; dio
dolcie dolcie e amaro amaro; e infermo giudica per contrario. g. cavalcanti
i'truovo un ben ricco usuraio / infermo, vói sovente a vicitare, / chéd
.. per regalare qualche buon cristianello infermo, e giuntare la volgar gente.
volgar., 9-65: incontanente al bue infermo si tragga sangue della vena, la
grava. magno, 12: giacevi infermo, e per gravarti il ciglio / stendea
d. bartoli, 4-1-217: gravemente infermo,... gravato tra via,
leopardi, 23-23: vecchierei bianco, infermo, / mezzo vestito e scalzo, /
. d'annunzio, iv-2-242: l'infermo venne adagiato in grembo a una delle
63: senza lettiga, a foggia d'infermo grave, conducon a firenze il grolioso
ché per fuggir la morte, ov'era infermo, / l'ardire impresi, che
santi, 3-306: ma il predetto infermo, non guardandosi cautamente, da ivi a
, chi voglia rendere la sanità all'infermo. tommaseo [s. v.]
già nel letto. -l'infermo per guarire promette assai: la salute
. proverbi toscani, 288: l'infermo per guarir promette assai.
membro guasto e magagnato, perché l'infermo non si guasti tutto. magalotti,
un membro, la salute); infermo, fiaccato, indebolito, prostrato.
al medico fu messo tra le mani uno infermo, il quale aveva guasta l'una
iv-112: ordinò il medico, quando infermo era col gusto svogliato, che pigliasse un
male, che così fosse gustosa all'infermo, ch'egli se ne succhiasse le
documento che l'agente dattorno per salvare l'infermo perdette l'imbarco sul = denom
7-359: il povero viso scarno dell'infermo imbiancò e si coperse di sudore.
troppo bene ch'ella è un arcade infermo di lattime rientrato. papini, ii-258:
vorresti che di spedaliere / divenisse un infermo che 'mboccato / s'addormentasse? pirandello
e con essi diedesi aspramente a flagellare l'infermo. baruffaci, i-15: tal passa
quando i lor medici volevano curare qualche infermo, andavano nel luogo dove egli stava
la fine fu disposto presto; / perché infermo di mente e d'imbusto / divenne
quale si vorrebbe far credere (un infermo); finto, simulato (un malessere
/ sorride da le piume / l'infermo e 'l sitibondo occhio v'immerge. palazzeschi
.. ed oggi lo ritrovo, infermo, la bella testina abbassata, lo
l'andare a visitare un suo amico infermo. avanzi, 1-3-14: il duro lupin
qual carnefice inclemente, / squarcierà l'infermo core, / vò che critichi un immoto
il medico non va a visitar l'infermo se non si mostra obediente ai suoi
, mangia, a strazio mena / l'infermo gregge in sua balìa condutto.
gara, sino a impedirsi, l'infermo. -assol. sarpi, ii-270
non dea essere dato alcuna cosa allo infermo, imperciocché la natura è impedita in sua
ridotta. -assol.: malato, infermo, paralizzato. boccaccio, dee.
2-209: toma il medico; e lo infermo: / io mi sento intirizzito;
delle lettere. cesarotti, 1-viii-118: l'infermo vecchio / alla guerra il seguì,
animo imperturbabile, tremare come foglie al vento infermo il corpo giaccia. foscolo, xvii-146:
. -in senso generico: ammalato, infermo. bocchelli, 2-xxiv-632: il parlamento
figur. turbolo, 1-i-269: quest'infermo corpo del regno di napoli [è
impotenza sarà il corpo stanco, debbile, infermo. dalla croce, ii-59: quando
, più de'rimedi, giovare all'infermo l'impressione che giovino? giuseppe da
giorni / e notti al capezzale dell'infermo / durai... / toccavo
esso inzuppata si laveranno e stropicieranno all'infermo bue con diligenza le narici, la
di cristo alla camera, esso gravemente infermo saltò di in su il letto bene
civile, 415: il maggiore di età infermo di mente, lo stato del quale
con verghe incantate, / invocava l'infermo i cari numi / e in placido
di varie fila, con essa legò ah'infermo un braccio. vico, 475:
la limosina... a chi è infermo, incarcerato, e in mezzo ad
medico con dolori affligge il corpo dello infermo, quello incendendo e tagliando per cagione
co'preti, ordinò si somministrassero all'infermo i sacramenti. 4. sbagliare
: / incide, incende e ne l'infermo loco / pon per maggior salute il
nemico. 3. lievemente indisposto, infermo, acciaccato; affetto, colpito (
pontefice, tenevano il pontificato debole e infermo. e benché sur- gessi qualche volta
: a'maggiori inconvenienti e bisogni dell'infermo [i medici] cercon e debbono rimediare
sarà uno medico che avrà medicato alcuno infermo d'una incurabile e pessima infermità e
, 6-1-310: talora potersi guarir l'infermo in un punto, passato il quale farsi
vapori medesimi, se non che l'infermo, agiatamente riposando in letto, adattasse
il lavoratore indefesso, ridotto allo stato d'infermo. -che non è indebolito o
qual carnefice indemente, / squarcierà l'infermo core. = comp. da in-con
indietro s'adombra la testa del padre dell'infermo. botta, 6-i-229: un altro
, ii-2-107: al genere umano, infermo, solitario e indigentissimo nelle sue origini,
infermità. - anche: malato, infermo, sofferente. bencivenni [crusca]
: questi [remedii] presi dall'infermo... o irritando pongono in moto
e infelice. -che ospita un infermo (il letto). parini,
3. sm. ammalato, infermo. fore, / la puza estermenata,
da'francesi allo stato di milano diventare infermo, ammalarsi; contrarre una gode ancora una
: il poeta, circa il '44, infermo. — anche sostant. servono
cavalca, 20-19: quand'io infermo, allora sono più forte infermato? a
3. tr. fare ammalare, rendere infermo; cauquale ami infermamente, ad amare
malattia. = comp. di infermo. infeimentescìbile, agg. che non
infermarla di san francesco a ripa vi era infermo uno delli nostri padri di febre continova
piacesse. = deriv. da infermo; cfr. lat. mediev. infirmarla
infermiccia malinconia. = dimin. di infermo. infermière (ant. infermière)
volta. = deriv. da infermo; cfr. lat. mediev. infirmàrius
mediev. infirmàrius (da infirmus 4 infermo '), carica monastica documentata nel
enfermetà), sf. l'essere infermo, condizione di chi è ammalato,
aveva un suo figliuolo, il quale era infermo d'infermità di furia e quasi di
, 1-450: chi dirà mai che imo infermo di gelosia ami altrui o se stesso
tristizia / fosse in egina il popol tutto infermo. petrarca, i-3-107: gli occhi
torcea, / come uom ch'è infermo e di tal cosa ingordo / ch'è
della camera nella quale ser ciappelletto giaceva infermo, seco medesimi cominciarono a ragionare.
. b. pitti, 1-254: era infermo e forte malato. canteo, 29
dolci e chiare / ardo digiuno, infermo e sitibondo. tasso, iii-38: sono
passati gli otto anni ch'io sono infermo. loredano, 1-17: quanti,
/ cascante il labbro sotto; e infermo pare. moravia, iii-60: è pur
, iii-60: è pur dolce giacere infermo in un buon letto, la testa nel
e 'nse- gnando / medico sanando onn'infermo. dante, purg., 6-149
pigliare augu- mento ed affliggere più l'infermo. sansovino, 2-176: v'è
1-58: poner i vissicanti quando lo infermo non ha forze, è un tormentarlo
., io (183): l'infermo assetato guarda con rabbia, e quasi
... infettava. -dir. infermo di mente: che si trova in stato
, dalla quale risultava che oreste era infermo di mente. 2. per
salubre per chiunque non ha il petto infermo. -turbato, alterato, esaltato
palladio volgar., 12-7: al pesco infermo metti a'piedi feccia di vin vecchio
, 5-21: se il prugno fosse infermo, si dee mettere alle sue radici morchia
accade... dalla complessione dell'arbore infermo. paoletti, 1-1-195: studiando un
. f non ti rincrebbe d'un infermo arbusto. 4. sterile,
cova, il campo è disutile e infermo, come corpo idropico. viviani, v-262
1-viii-300: spesso in aere putrefatto e infermo, / lasciando l'aere buona, vi
, e perché era nelle valli in luogo infermo era abbandonato. marco polo volgar.
di vinegia posta in luogo paduloso ed infermo. v. borghini, 6-ii-27: quantunque
l'amor la sete, / onde l'infermo core è sempre ardente, / spegner
: di qualunque passione abbian l'animo infermo difficilmente si scorge il di fuori.
, ii-9-62: io sono più che mai infermo di desiderio e di amore. tarchetti
tarchetti, 6-ii-103: ho il cuore infermo, e la mia testa si confonde e
sano è l'uomo giusto, ma infermo dell'anima quando offende altrui. boccaccio
che è in te sommerso / quel spirto infermo un ver non vedrai mai. fiamma
: l'uomo per lo peccato giace infermo. lemene, ii-185: rimedio, ahi
fidato, o signore, io m'appresso infermo al mio salvatore. gioberti, 1-iii-343
21-20: de le sue ferite ancora infermo / l'arme si veste, e
la chioma ho varia e 'l fianco infermo, / cercando vo selvaggio loco ed
, iii-212: nelle pugne / parve infermo ogni braccio. scalvini, 1-2: mi
ed io non potessi staccarmi, aggravato ed infermo su quel fondo. -gracile,
caro, 5-30: uno che sia infermo e non robusto, non sarà senza
i più spinosi calli / cerca il piè infermo. tasso, 13-62: vacilla il
tasso, 13-62: vacilla il piede infermo. chiabrera, i-iii- 173:
impallidita, / nubilosa la fronte, infermo il piede. parini, xii-6: quando
spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il fango e
agiterà delle minori belve. -sesso infermo: v. sesso. 8.
sollevare? parata, i-41: l'animo infermo e ingannato nel vero onore più facilmente
for dio sta fermo, / nullo rileva infermo. s. agostino volgar.,
non vero, tra il sano e l'infermo. -ant. inficiato, non
, / ché molte cose lo faceano infermo. goldoni, viii-635: il testamento è
, i-83: lo adiutorio umano à infermo fine. n. villani, i-7-89:
b. croce, i-4-43: un conoscere infermo, un conoscere a mezzo toglie vigore
e leggiadre maniere di favellare al volgo infermo, confonde l'impietà con la pietà.
[il quartiere di ransau] di più infermo riparo. menzini, i-46: città
). biringuccio, 1-20: sasso infermo e mortigno. idem, i-96:
: il chiamano [il rame] metallo infermo, foglioso e terrestre e per tali
la sua bocca bagnata di scorrenti lagrime con infermo suono costrinse. firenzuola, 301:
, 86: se 'l luogo sarà troppo infermo e paludoso, vi si ficcheranno col
lamentevile vocie del periglioso vostro e grave infermo per tutta terra corre lamentando la malisia
14. locuz. -cadere, venire infermo: ammalarsi. guittone, xxvii-9:
tutto, / e venni ingrotto, infermo, pover, muto, /..
e dopo un lungo domandar mercede, / infermo cadde, e ne rimase estinto.
servizio. -sogno, vaneggiamento d'infermo o d'infermi: idea, progetto
/... folli sogni d'infermo! periodici popolari, i-770: è
popolari, i-770: è un sogno d'infermo, un vaneggiare, un delirio voler
. proverbi toscani, 288: l'infermo per guarir promette assai.
, vatti con dio / e ogni infermo prega che stia fermo. = voce
morbo regio la vista in guisa che l'infermo stima di veder le cose di quel
-in senso generico: ammalato, infermo. sacchetti, 158-34: io non
che fa a te, quando tu se'infermo, se ti fussi portato e presentato
di curradino; e se fosse morto o infermo. infino allora consigliavano che manfredi fosse
francesco da barberino, iii-15: un altro infermo odi membra carente / et infinita gente
infirmo e deriv., v. infermo e deriv. infìscalàbile, agg.
sciocca pietà di non dar pena all'infermo, per poco male che gli facesse,
era dal venditore ingannato, togliendo bestiame infermo per sano, ricorreva per aiuto all'
ingannar nel vedere, se non è infermo o losco o impedito da qualche altro accidente
'l magno costantin, che, sendo infermo, / a la sua lebbre non trovava
, 1-261: essendo la mente dell'infermo sconvolta ed in esso difficile l'inghiottimento
la sera, quando alcuno morto o infermo si raccomanda, debbiamo, inginocchiando,
torcea, / come uom ch'è infermo e di tal cosa ingordo / ch'è
e per fornente / d'alcun languido infermo, / no 'l lasciò 'ntender l'altrui
guittone, xxvii-8: venni ingrotto, infermo, pover. = deriv.
me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il fango
. d'annunzio, iv-2-457: il povero infermo si colorò lievemente nel volto e s'
., 18: se inordinatamente [lo infermo] gittarà il collo e li piedi
, 19: nelle febri, se lo infermo arà stridore de'denti oltre all'usato
parte. baldi, i-52: tutto infermo è un uomo insano. -impuro
: quando per la tubazione recente lo infermo animo anche è non cheto, bisogna
della greca libertà, si ritrovava gravemente infermo. papini, iii-73: facendone [
schermo; / come vii vetro, è infermo / contra virtute insidioso assalto. padula
... / folli sogni d'infermo! intatti lascia / così strani consigli;
a guisa di chi mortalmente si giace infermo, non sentendo il suo male,
: dal cieco abisso d'esto mondo infermo / chiamo a te, padre, ch'
sete delle negate cose, a modo dello infermo che più desidera l'acqua interdetta.
giudizio di interdizione), pone l'infermo di mente in tale situazione giuridica.
redi, 16-viii-279: del corpo sono infermo di un catarro cadutomi nel fondo del filo
ariosto, 139: così suol trar l'infermo in sepoltura / interrotto compenso; o
o meno durevole delle condizioni di un infermo; alleviamento saltuario di sofferenze fisiche.
13-195: in seguito alle ultime ricadute dell'infermo, il suo spirito si era estremamente
gli resti intronato, / come avviene allo infermo per la tossa. d'annunzio,
ulcere rosseggiante era per tutto / l'infermo corpo. idem, 4-279: qual de'
3-33: suo diritto è pure, cadendo infermo, di essere medicato; e invalidandosi
2. letter. fisicamente menomato, infermo. piovene, 1-171: volle scendere
. girolamo, 4: se alcuno èe infermo ed invalido, sarà sanato. serdini
untuosa benda verde copriva l'occhio destro infermo d'una infermità ributtante. viani,
, 70-49: così l'ha fatto infermo / pur la sua propria colpa, e
il medico che ha a curare uno infermo, vuol conoscere prima la infermità e se
subito si move e tanto agita lo infermo, che per quella agitazion si riduce
invetrati. moravia, 12-215: vide l'infermo smettere di tamburellare sui vetri, stare
il re, se non vecchio, è infermo e per l'adversa fortuna invilito.
64: invitato alla pesca, si finse infermo. alfieri, 1-261: non invitato
tutto, / e venni ingrotto, infermo, pover, nuto, / cieco,
. c. croce, 2-12: cadé infermo il mio padre e lasciò intanto /
: considera ancora se le ipocondrie dello infermo sono senza dolore. giuseppe di santa maria
se ella è iposarca, e l'infermo sia forte, sia fatta signera della vena
ipostatica', cioè risultante dal lungo giacere infermo, o decubito. = voce dotta
, a causa delle condizioni psichiche (infermo di mente, infante), non può
95: questi [remedi] presi dall'infermo si uniscono con li fluidi interni e
: stavasene il medesimo solone, gravissimamente infermo, per ispirar l'anima.
n'andò, egli finse d'esser infermo. daniello, 41: francesca, i
polimorfo, latente e represso, infetto ed infermo di « libido » pugnace, di
, gracile; indisposto, sofferente, infermo; martoriato. leggenda aurea volgar.
esausto, svigorito, sfinito, spossato; infermo, sofferente. bembo, 1-187
: il la- grimoso rossore ond'era infermo quel [occhio] di laura.
: essendo rimasto un suo fanciullo piccolo infermo, e sentendolo il padre una notte lagnare
: or per dar fine al mio gridar infermo, / allenta, o musa,
9. ant. malato, infermo (una persona, un animale)
ad ogni cantone nuova gente veniva incontro all'infermo; munita di lumi a petrolio o
spossatezza che annuncia la morte imminente; infermo; ferito; agonizzante. fra giordano
. casoni, 218: ahi per l'infermo il medico è languente, / per
da essere languida come quella di un'infermo o d'un mendico, né canora
tutta romantica d'un guido languoroso ed infermo. 2. per estens.
e dale ad bere nel vino allo infermo. 4. frammento di materiali
bandini, 2-i-219: un corpo impiagato ed infermo ha bisogno di vestire alla larga senza
. lippi, 3-39: finge l'infermo e vanne allo spedale; / e benché
/ moriamo. -malato, infermo. carducci, iii-4-122: quando tobia
, latente e represso, infetto ed infermo di « libido » pugnace, di venere
separando l'ipocondria dallo scorbuto nel nostro infermo, pare che questo si potrà facilmente
troppo bene ch'ella è un arcade infermo di lattime rientrato. scar
per li frati lo mandò al detto infermo. boccaccio, dee., 7-3 (
e ben vestito. ora è laudato lo infermo e tribolato. intelligenza, 27:
parenti nella stanza dove giace l'infermo agonizante, gli affrettano il passaggio
una casa dirimpetto d'uno ricco uomo infermo. boccaccio, dee,, 2-9
dietro gli spazza / il lazzarone paladino infermo: / non volge l'anno, in
altri poveri che mendicavano, un uomo infermo di lebbra e mezzo nudo, che
una febbre leggera che finalmente uccide l'infermo. tommaseo [s. v.
fra giordano [tommaseo]: chiunque è infermo di qualunque malattia, e catuna infertà
garzoni [tommaseo]: il cavallo infermo camina legato ed impedito, come se fosse
al medico che fa alcuna legatura allo infermo, perocché col maggiore sentimento della nuova
9-27-2-199: se prendeste un qualche legerissimamente infermo e 'l ricopriste... con tutti
con qualchi lenitivi, per sanare lo infermo corpo, avanti se venga al reubarbaro.
sfigura a segno da compartire al volto dell'infermo l'aspetto del muso del leone.
3-35: non è alcun profitto all'uomo infermo... esser messo in lettiera
con cui si possono far assumere all'infermo posizioni diverse; è montato su due
l'afflisse / questo dolor, che infermo al letto il fisse. p. f
uno di quelli letticciuoli v'era uno infermo. liburnio, 2-7: 0 cameretta
madre gli aveva fatto [al fanciullo infermo] un lettùccio in su l'uscio de
dopo una malattia; risanare (un infermo), far risorgere (un defunto)
dio sta fermo, / nullo rileva infermo; / ma cui dio afferma e lieva
lezzo dell'oscura prigione, nella quale infermo ti marcivi, puzzolente e scordato da
14. guarire, risanare un infermo; far cessare una malattia. -
. guittone, xxvii-66: né tutto infermo son, né liber bene. 5
: chi è sano, e poi è infermo: tale è alto, poi va
.]: 'licàntropo': colui che è infermo di licantropia. tramater [s.
4 licàntropo ': colui ch'è infermo di licantropia; ovvero, nell'opinione de'
di foco almo licore, / ch'infermo sana e 1'vigor morto avviva. boccaccio
sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo
saggio lodata / duolsi ch'ora è infermo, duolsene, apollo, teco.
bencivenni [tramater]: quando lo infermo stropiccia spesse volte la verga e la
vizio dell'occhio, per cui l'infermo non può veder gli oggetti direttamente, ma
perpetua luce di gloria, quando, infermo appresso al monte vesuvio, fattosi portare
ii-106: [un poeta] cadde infermo, e ridotto al lumicino, /
savonarola, i-290: questo logo è tutto infermo: cominciamo dalla pace ed a levargli
pietro e se la pose in sul luogo infermo, e imman- tanente fu sanato.
4-ii-78: il gran visire, tutto che infermo nel corpo del male della lupa che
esser frate ha voglia ardente mentre è infermo, ma sano se ne pente: il
esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente.
quelle case ricogliendosi e rinchiudendosi dove niuno infermo fosse e da viver meglio, dilicatissimi
consenta: ma è delle forze dell'animo infermo. petrarca, 71-4: perché la
nascondiglio in cantina, e il vecchio infermo! pasolini, 3-364: -ma vaffan.
aria quella macchina di carità verso l'infermo e di fede verso del salvatore [
bandello, ii-997: l'infermo, il vecchio, il macilento
un uomo lungo e macilento che pareva infermo di febbre etica. -scienza madre
: quando per la turbazione recente lo infermo animo anche è non cheto, bisogna
'. 3. ammalato, infermo. cavalca, 20-150: trassene fuori
membro guasto e magagnato, perché l'infermo non si guasti tutto. libro di
è la maggior cosa... allo infermo, e che più lavora a recarle
medici più vicini e più obligati all'infermo, fare ogni cosa per rimediare all'
. bartoli, 16-1-46: sano o infermo che fosse, giovane o decrepito,
in una depravazione d'appetito che induce l'infermo a desiderare cose non naturali ed assurde
malarizzare, tr. medie. sottoporre un infermo alla malarioterapia. = denom
costringere all'inattività); ammalato, infermo. mazzeo di ricco, 211
lavorare. bersezio, 91: è infermo e malazzato, diceva ella: poverino!
sfinito; pesto. - anche: infermo, malaticcio. boccaccio, dee
. afflitto da gravi malattie; malconcio, infermo, acciaccato. brusoni, 1-169
senso. -immaturo, infantile; infermo, innocente. morante, 3-31:
da una malattia per lo più cronica; infermo, malaticcio, indisposto. -anche:
3. indisposto, malato, infermo. m. ricci, ii-188:
che, dovendosi tagliare un male ad uno infermo e temendosi molto de la morte per
, con due parole, onde d'uno infermo il quale, come dice il volgo
: questo regno è... sì infermo, particolarmente nella dissoluzione della disciplina regolare
: muore [tristano] come un infermo che si rigira gli stuelli dentro alla cancrena
l'avanzo della sua vita, essendo egli infermo e frenetico e maleficiato ed innocente d'
meriti più scapaccioni. 3. infermo, malaticcio, cagionevole di salute,
2. ant. malato, infermo. caro, 2-2-44: quel ricordarsi
222: il medico dee voler medicare l'infermo a suo dispetto dalla malfattrice malattia.
di salute, debole fisica- mente, infermo (una persona). guerrazzi,
, diverrebbe o carnefice o parricida deu'infermo compiaciuto. — indebolito, deperito
continuo intorno, ne fu due volte infermo. milizia, vii-18: peggiori sono
malenconosa, perché, trovandosi il signore infermo e che di nulla si trastullava,
fatto quello ch'egli sapea per alleviare questo infermo. brevemente, nulla giovava, ché
, conciossiaché il medico non possa lo infermo bene curare, se prima non riconosce
tristizia / fosse in egina il popol tutto infermo, / quando fu l'aere sì
detto arbore [il cotogno] fosse infermo, si dee ugualmente alle sue radici
loro... maliziosamente si fece infermo. nardi, ii-123: don ugo di
potrò sodisfare, perché, essendo stato infermo di sciatica e del polmone, non ho
volgar., 3-116: se tu fossi infermo, tu lasceresti tutte l'altre faccende
, debole, sofferente; malato, infermo. g. morelli, 160
non vero, il sano e l'infermo. corazzini, 4-239: tutte le mie
pignata e con quella così calda lava lo infermo. montigiano, 302: la malva
è cattivo segno, et aspetterai che lo infermo arà mancamento di mente. castiglione,
sermini, 343: divenuto giallo, infermo, vecchio e quasi della vista mancato
.. ci protestaremo presso i parenti dell'infermo del pericolo che sarà nel riporre l'
il mandarlo fuori di casa nostra così infermo ne sarebbe gran biasimo e segno manifesto
. gastone, i-84: orina che l'infermo mandava fuori con gran difficoltà e a
palestrina, tornato a roma lo lasciava infermo in mano al mane- scaldo, perché
il mandarlo fuori di casa nostra così infermo, ne sarebbe gran biasimo. sacchetti,
medico fu messo tra le mani uno infermo, il quale aveva guasta l'una
sagitta, la curazione e rifrigerazione dello infermo fatta per le affabili e mansuete e
v-2: bench'io sia stato quasi sempre infermo, molte volte mi sono contentato del
alcun dolor molesta / e ritrovar il loco infermo vuole, / ch'el va toccando
non darmi la vera ferita -ma l'infermo geme quando la morte il combatte,
poi fece levare in alto il piè infermo, e con un martellino faceva battere sopra
dopo un lungo domandar mercede, / infermo cadde, e ne rimase estinto. b
: ai miei primi anni... infermo ero e lontano / da tombe amate
moscada intera... tenghila lo infermo nella parte offesa tre ore, e poi
, in terra, a piè dell'infermo più pericoloso. vincenzo maria di s
i lor medici volevano curare qualche infermo, andavano nel luogo dove egli stava a
si reggeva ritto, si morì, essendo infermo e decrepito, d'anni settantotto.
non volle ch'altra mano al fianco infermo / s'accostasse giammai. de sanctis
: il medico, avvisando che l'infermo senza essere adoppiato non sosterrebbe la pena
: chi si medica sano è sempre infermo. proverbi toscani, 250: gli stracci
maconi [tommaseo]: fu gravissimamente infermo e nessuna medicina, che gli fusse
dare e di assignare a ciascuno frate infermo guardie sufficiente e idonee e medici e
. avendo a dare una medicina allo infermo, la dànno per modo con piccola
usata in ispagna, e 'l corpo infermo di quella provincia aveva bisogno di medicine
fur giamai medicina / che sanasse penserò infermo e grave. della casa, 677
questo è il capo, che langue infermo e gravato, onde può dire ogniuno
, avendo a dare una medicina allo infermo, la dànno per modo con piccola
del medico è quello che ristora l'infermo, purga i superflui, adegua gli
che non fa che dee per risanare l'infermo. g. c. croce,
, 10 (183): l'infermo assetato guarda con rabbia, e quasi
esser usata in ispagna, e 'l corpo infermo di quella provincia aveva bisogno di medicine
. metastasi, 1-i-998: spesso l'infermo accusa / di crudel, d'inumana
il loro meglio, come lo infermo quando dimanda le cose contrarie ed il fanciullo
agazzari, 41: vidde un povero molto infermo e piagato a'piei un melo,
altri poveri che mendicavano, un uomo infermo di lebbra e mezzo nudo, che dal
si riconosce che è la guardia dell'infermo e dolente anch'essa prende riposo dalla lunga
diversi del male e le forze dell'infermo. tommaseo, 1-253: il robecchi
che non fa che dee per risanare l'infermo. orsini, 131: se la
.. intendendosi perciò che il cavaliere infermo soffra nel suo corpo una ineguale distribuzione
il suo odore per le nari dallo infermo, purgherà il capo ottimamente.
, se tu il fai, sie pure infermo se tu sai, che mai di
dello scelto, i-120: io che sono infermo dego fare tutto altretale, che molto
/ la vita propria pel suo gregge infermo. nardi, i-439: con la sua
narrare lo stato in cui trovai l'infermo [leopardi]. trattandosi del mezzo
danaroso. cicognani, 2-79: l'infermo, persona di mezzi, bonòmo,
confessandosi un cristiano, per star molto infermo in sua casa, me disse che
, essendo già alquanto migliorato, [l'infermo] volle discendere nel chiostro sostentandosi col
però ch'avea inteso che ezechia era infermo ed era migliorato. boccaccio, i-258:
aurea volgar., 1013: essendo lui infermo gravissimamente, istando i frati perseverantemente in
volgare, 13: sei sarò tanto infermo e debile che non possa mangiare,.
e, in partic., un infermo. cavalca, 16-2-76: disse [
cavalca, 16-2-76: disse [l'infermo] loro come, dopo trenta giorni
ovvero sete ovvero peregrino o nudo o infermo ovvero in prigione, e non ti
costretta che sia ben dell'infermo tesser contra sua voglia dato in man
ii-375: assidevasi al letto di un infermo e lo mirava fiso e lo interrogava minuto
per li frati lo mandò al detto infermo. crescenzi volgar., 9-99: minuzzoli
sola armonia come per quella imaginazione d'infermo, la perpetuità spirituale della patria, la
che possa immaginare la mente d'un infermo. b. croce, ii-9-277:
, ma io, come alfieri, sono infermo di misogallismo e me ne trovo molto
, convenendosi il medico di risanar l'infermo per certa somma e il maestro di
se il dente molesta con dolore l'infermo, le medicine non giovano. redi,
sono sì folle ch'i desideri d'essere infermo, ma se 'nfertà mi sopprawiene
. idem, 253: cadde gravemente infermo con fremiti e corsi di sangue che,
sara uno medico che avrà medicato alcuno infermo d'una incurabile e pessima infermità e
sarà il corpo stanco, debile, infermo; e qui saranno le maniere de le
più grave o infettiva; ammalato, infermo (una persona, il corpo,
= voce dotta, lat. morbósus 'infermo, malsano ', da morbus '
medicine mordenti per guidare a sanità l'infermo. pallavicino, i-134: uomini sì perduti
spedito. salvini, 23-107: un infermo che è per morire si dice 'è
. così subitamente di casa nostra e infermo a morte vederlo mandar fuori. b
prostrazione fisica o morale; trovarsi gravemente infermo o debilitato. - anche:
; e dandosi attorno per salvare l'infermo perdette rimbarco sul transatlantico che doveva condurlo
. / non ti rincrebbe d'un infermo arbusto / che, mosso anch'egli da
lo avrebbe strozzato con gioia. friend era infermo da due giorni. tutta la brigata
un miracolo, fatto sopra un infermo e un fanciullo agonizzante... l'
e un fanciullo agonizzante... l'infermo devoto e doglioso spera con movenza che
se oggi se'sano, domani sarai infermo; se oggi se'ricco, domani povero
che i lor padroni erano nella casa dell'infermo a visitarlo, essa, stando fuori
, forse anche per vederlo gracile e infermo di muscoli e la zia, forse per
cocchi, 4-2-114: può [l'infermo] lavarsi le mani la mattina dopo
della biancheria (in partic. un infermo costretto a letto, sostituendo anche le
e s'oggi ti sembrai debile e infermo, / forse diman si muteran le
in camera, la quale come l'infermo amante vide verso sé venire, subito
polacchi per fare un male scherzo a l'infermo e servidori. mutinatóre,
infra quest 'onde amare / manda all'infermo cor vera salute. tasso, 14-
la sordezza e la mutolézza di questo infermo era nel corpo. loredano, 2-11-172:
di stupore in cui cade l'infermo per una condizione morbosa che ha luogo
: facendosi [cesare], ché era infermo, d'una in altra casa,
che tagliandola correvano risico di ammazzare l'infermo. 3. burla, scherzo
dice tutto il dì d'uno che sia infermo: la natura s'aiuta, bisogna
, se la natura di dietro dello infermo dopo l'uscita sene forbe. p.
e che delude talora la fiducia dell'infermo e l'aspettazione del medico. scalvini,
toglieva a l'orfanello, al vecchio infermo / e l'onestate e l'oro.
21-42: il medico de'corpi all'infermo disperato fa dare ciò che domanda,
delle negate cose, a modo dello infermo che più desidera l'acqua interdetta.
48: considera ancora che se allo infermo di febre viene dolore di testa senza vedersi
intendesi che '1 nervo dell'udire è infermo. l. ghiberti, 59: l'
virtù: cioè che prima pareva in lui infermo e di niente. pallavicino,
/ cascante il labbro sotto; e infermo pare. pirandello, 8-515: la vecchia
tutto senza mettere a pericolo l'infermo, cercano d'in trodurre
casoni, 218: ahi per l'infermo il medico è languente, / per
diabolici. cavalca, 20-452: quello infermo fu liberato dalla noia dei demoni per
lavoratore indefesso, ridotto allo stato d'infermo che non può più uscire da una
nostro intelletto si può dir sano e infermo. idem, inf., 1-1:
, più sicuro e di men travaglio all'infermo. g. giustiniani, lxxx-3-1072:
. per indicare lo stato di un infermo durante tale periodo. crusca [s
la nottata a qualcuno: vegliare un infermo, prestargli assistenza notturna. g.
la novella esser il cavalier terni caduto infermo di una febbre misteriosa. f.
era nudo, e non mi vestiste; infermo e in prigione, e non mi
fango medesimo formato / più d'un infermo sta, più d'un che langue /
: quando per la turbazione recente lo infermo animo anche è non cheto, bisogna
giorni, se de morte / l'infermo è periglioso o può sanare. / vedete
paragonare a quelle medicine che aggravano l'infermo invece di risanarlo. f. m.
, ché così gran tempo sono stato infermo e non m'è nulla mancato.
4-202: chi è stato lungo tempo infermo coll'appetito perso, nullo cibo gli piace
3-33: suo diritto è pure, cadendo infermo, di essere medicato; e invalidandosi
xxxviii-391: troppo / seria a me infermo e zoppo / carcare il corpo di che
romoli, 361: se il corpo fosse infermo o sia fuor della sua propria natura
343: certificati che sono che l'infermo è morto, spogliano il cadavere de'
dire, / il qual, posto all'infermo per obietto, / si volge addrieto
. leopardi, 23-36: vecchierei bianco, infermo, / mezzo vestito e scalzo,
spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il fango e
., io per questa ultima sono infermo...: e per una terza
niccolò da correggio, 1-163: como uno infermo se vergogna il tiene / di scoprir
odore de la medicina non offenda l'infermo. -l'azione di percepire con
baldi, 7-85: l'araldo ancora è infermo, di maniera che ne le feste
vii-123: l'avere l'uomo l'affetto infermo e l'intelletto oscurato e offuscato è
morale oggettivata e vivente nel vecchio padre infermo... che ama tenerissimamente e
vita. varchi, 3-81: un infermo il quale, come si dice il volgo
. firenzuola, 781: come l'infermo fa quando la luna / o volge
, terebrò il sincipite e sanò l'infermo. a. del lungo [celso]
dal calor naturale, non opera nell'infermo? g. m. cecchi,
con la maschera sul volto, l'infermo era squinternato come un libro. savinio
che, prostrate e dome / dell'infermo le forze, a dileguarsi / quindi
iv-84: accioché giovino le medicine all'infermo, è necessario si disopilino l'opilazioni
. -in partic.: ammalato, infermo. v. franco, 258:
corre per le membra: così l'animo infermo, molto prima che sia oppresso,
ma sì bene stato che sia l'infermo per un'ora almeno risvegliato. alb
bene, bene per ora come un infermo che dorme e non sente i dolori
andare per le cose che bisognano allo infermo, ma se tu andasse a lui per
7-ii-149: odi cosa sciocca! lo infermo vuole la medicina innanzi che el medico
riescono tarde e il giro de'libri è infermo e idropico. leopardi, iii-38:
savonarola, i-144: io ho veduto uno infermo piagato dal capo a'piedi ed è
sanarlo... o firenze, questo infermo è el popolo fiorentino, infermo prima
questo infermo è el popolo fiorentino, infermo prima nelle cose spirituali, poi quanto
orditura e con la nascita del nobilissimo infermo. a. cattaneo, i-242:
, toglieva a l'orfanello, al vecchio infermo, / e l'onestate e l'
, / per apportar salute al legno infermo, / sull'antenna da prua muoversi in
bisogna ch'io confessi d ^ essere infermo, ed ho anch'io l'illusione delle
e tacendo, se uesto tale infermo si metterà a guardare qualcuno fisso
persuasione non solo del popolo, ma dell'infermo e paziente stesso, che il suo
soderini, iii-376: se sia infermo [il cotogno] se gli ponga
operando solamente nel sincipite, sanai l'infermo. idem, ii-92: il ferito diviene
vecchio già d'ottan- t'anni, infermo e mal soddisfatto. botta, 4-79:
quelle cose ricogliendosi e racchiudendosi dove niuno infermo fosse e da viver meglio, dilicatissimi
si sentono dei passi strascicati come di infermo, pantofole ovattate. c. e
è bisognoso, sopor- tarlo quand'è infermo over matto. dante, vita nuova,
xvii-193: sono sì tristamente ed oziosamente infermo ch'io per finir questa lettera ho ripigliato
,. 275: ad un infermo scommunicato non è proibito il commercio con
vinegia, posta in luogo paduloso ed infermo. boccamazza, i-1-299: in la valle
condusse invece di lui, che si finse infermo di raffreddore, il conte montani,
esopo volgar., 6-157: dixe lo infermo con difficultà aver possuto paidare.
giordano, 5-434: ha corrotto [l'infermo] il palato d'al- cuno male
. piccolomini, 10-389: perché ogni infermo suole per il più esser pallido,
un pallido, che egli sia necessariamente infermo. praga, 2-159: lisa,
. frugoni, 1-562:, infermo più dall'amore che dalla febbre,
barlume, / già che si sente infermo, / par che farsi palpabile procuri.
tutto si perpetuava in quel corpo già infermo e paludoso della repubblica. faldella,
da qualche fioco pantrito, concolore all'infermo. chiesa, 5-106: il pantrito
, 5-230: cristo sanò uno ch'era infermo e paralètico. cavalca, 20-604:
tribunale fu dopo portato sopra le tavole infermo e paralitico il 'sucama 'con
che ha azione calmante sull'organismo infermo (un medicamento). -
. e. gadda, 16-80: lo infermo labro tutto tremulo come d'uno parietico
dello stomaco. siri, ii-1464: infermo del braccio e con qualche parosismo di
lo sperar salute, / se l'infermo [di febbre gialla] cui sete aspra
per la rotura dela vena, lo infermo porave inquistar la pasione tisica over la
, 47: s'alcun a 'l core infermo / quasi dico 'l trapasso / non
distribuire le interpunzioni del dialogo tra l'infermo e il dottore, poi dell'altro tra
ordine prefisso e determinato e molesta l'infermo nell'ore sue proprie incominciando dalle vespertine
voglio ricevere questo così grave e orribile infermo e servirgli insino al dì della sua
30-2: simile son fatto ad uno infermo, / che dopo molta pazienzia e
accade / che, mentre il nostro corpo infermo lan- gue, / l'animo vagabondo
, vecchio già d'ottant'anni, infermo e mal soddisfatto. -vivere più
. frugoni, i-5-327: ho il piè infermo, lento il passo, / tutto
sponsali co 'l mio obbligato, mancipato infermo, sotto pena d'incorrere nella disgrazia
piaga, volle rinovar al cuor dell'infermo una poderosa onzione di liquore preziosissimo distillato
giorni / e notti al capezzale dell'infermo / durai, sola, per prendere penitenza
dall'amore sì percosso che ogni diletto è infermo. aretino, v-1-536: la letizia
scrivo non so come, ho il cuore infermo, e la mia testa si confonde
battaglioni muoia o si perda o venesse infermo e che il suo luoco vacasse, bisognerà
. cavalca, 21-128: sempre fu infermo e perduto, che nulla poteva lavorare
cose del governare, quantunque vecchio, infermo e perduto di gotta, [il
era nudo, e non mi vestiste; infermo e in prigione, e non mi
uomo sano, ancorché vizioso, dell'infermo, il quale di virtù sia dotato.
volgare, 13: s'el sarà tanto infermo e debile che non possa mangiare,
segreto terrore che le ispirava il povero infermo pericolante su l'orlo dell'abisso.
medico suo italiano... a l'infermo fece di molti rimedi, di maniera
consigli e negoziazioni d'accordo cadde pericolosamente infermo il papa. mazzini, 53-37:
pena quanto a voi, perché, sebbene infermo, noi potete essere pericolosamente.
). cavalca, 9-324: lo infermo, che non si cognosce, è in
... se de morte / l'infermo è periglioso o può sanare.
. v.]: 'peripneumonico': infermo di peripneumonia. = voce dotta,
: prima sarebbe... perito lo infermo innanzi avessi potuto aspettare la operazione della
l'arte, e, prima che l'infermo, / spesso ne l'opra il
, acciò sia ingollata con meno ripugnanza dall'infermo. lessona, suppl., 117
una notte la piccola sfera del mio occhio infermo. ungaretti, iv-50: per desolato
sapienza di dio a questo così grande infermo, cioè alla generazione umana. castelvetro
in testa, non sente dolor l'infermo. d. bartoli, 4-1-92: una
134: sentirai spesso dire a quel tale infermo: non se ne può più propriamente
che, invitato alla pesca, si finse infermo. pacichelli, 5-236: di sedici
salubre per chiunque non ha il petto infermo. leopardi, iii-582: le cattedre e
guizzò pianamente nella cameretta dove dolorava l'infermo. d'annunzio, i-937: vorrei per
che sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo
piano dell'essere egli non morto ma infermo. -persuasivo, convincente (un ragionamento
grave e da qualche lieve gemito dell'infermo, egli lo palpò, lo rivoltò,
, 1-74: avuta la nuova di qualche infermo... e trovatolo contagioso,
nel nascondiglio in cantina, e il vecchio infermo! -con uso iron.:
, avendo a dare una medicina allo infermo, la danno per modo con picola cosa
suole / alla parte peggior l'animo infermo. chiari, 18: non sì
filicaia, 2-2-300: parve che lo infermo pigliasse qualche miglioramento. cesari, i-387
, per esempio, una volta alcun infermo fu guarito da una presa di manna,
notte pigliare augumento ed affliggere più l'infermo. guazzo, 1-6: l'età
bandini, xviii-3-896: ne [dell'infermo] descrivono questi fi familiari] la
che le donne si applicano sopra il capezzolo infermo, quando han bisogno di rendere men
faconda. sergardi, 1-216: dell'infermo bion questa è l'orina, /
un'amante insieme, al capezzale dell'infermo..., carolinona perdette anche
in arco arma e sostenta / l'infermo suol per saettarlo in alto.
a la sua foce / sanava il primo infermo con quell'acque. s. bonaventura
die di sabato, e'sanò questo infermo. gucci, 2-365: uscendo del detto
fece nel testamento vecchio, e qualunque infermo vi entrava prima, quando l'angelo
avanti del signore, aspettando, con l'infermo della pescina e con il povero lazaro
la piscina, / ch'ogni povero infermo ne va sano, / senza troppi
da essere languida come quella di un'infermo o d'un medico, né canora
passata lezione il nostro popolo, quasi infermo e languente e come in alto letargo
i dotti corno pittima / cordiale corpo infermo o erba dittima. aretino, 20-m:
possessore di questa glandola dovette essere continuamente infermo di coagoli e di catarri di cervello.
, / mosse vertù che fé 'l mio infermo e bruno! -famil.
lume / sorride da le piume / l'infermo. soffici, v-6-37: solitariamente sdraiato
permesso venire queste sceniche puttanelle a questo infermo? ». boccaccio, ii-260: poi
di brout, che, riconosciuto per infermo e podagroso, mostrava di portarsi quell'
angoscie per cristo: però che quando infermo, allora sono poderoso. boccaccio,
piaga, volle rinovar al cuor dell'infermo una poderosa onzione di liquore prezziosissimo distillato
e bench'io sia stato quasi sempre infermo, molte volte mi sono contentato del
due terre attorno al pedale del fico infermo, ricoprendovi di terriccio buono, o
considerando li segni e il polso dello infermo, predica la sua morte o la sua
. pratesi, 5-459: se l'infermo non risolveva,... il medico
: lassa freddare e da'a lo infermo. trissino, i-xi: 'veglio'quando
: tristano... muore come un infermo che si rigira gli stuelli dentro alla
). beicari, 6-375: quell'infermo non aveva mani e non potea per
, che il santissimo sacramento a un infermo portava, casualmente si avvenne. tasso
toccare il polso né pur veder l'infermo, voluto giudicare della infermità et applicarli
disordine nascesse dal trovarsi il prencipe almerico infermo tuttavia di febre. scaramuccia, 195
, forse anche per vederlo gracile e infermo di muscoli, e la zia, forse
conforto non poco all'affanno onde ì'infermo era travagliato. de amicis, i-24
, in cambio di dar la morte all'infermo, gli avriano apportato la sanità.
loro posta le ultime ore dell'illustre infermo. imbriani, 7-48: splendano pure
quale volea innanzi o essere sempre infermo e in avversità o stare tre dì in
purgatorio, elesse piuttosto d'essere sempre infermo. zanobi da strata [s.
l'unità non è il legame punto infermo, ma gagliando e potente. scannelli,
guicciardini, 2-2-317: dallo essere uno infermo bene curato da'medici o no, si
benedetto aveva portato con sé e prese l'infermo nelle sue braccia potenti. c.
dimonio contra noi? egli è facto infermo; perduto à la potenzia per la
giordano, 5-153: quegli che fosse infermo e non si potesse aiutare e avesse
domane morto; testé sano e testé infermo; testé ricco e testé povaro. pulci
de la verga, e 'l primo infermo che gl'intrava era liberado d'ogne
, 652: tutto è vecchio e infermo in me, e la noia e il
dolcie dolcie e amaro amaro, e infermo giudica per contrario; e omo per
capitoli esso braccioduro, che nondimeno si trovava infermo in letto, egli fu ritenuto allora
torto. turbolo, 1-i-270: quest'infermo corpo del regno di napoli, entrato
leggenda s. domenico, no: uno infermo e molto pressimano a la morte giacente
dava all'ammalato chi medicava il capo infermo. zucchelli, 106: vi sono.
3-284: dobbiam noi guerire l'animo infermo e liberarlo de'vizi o dirizzarlo a vertù
overe fare vender a la becaria alguno animale infermo. masuccio, 146: con quale
: il medico... a l'infermo fece di molti rimedi, di maniera
dal dolore oppresso, / ne cadde infermo. loredano, 2-266: non mancano
, ii-540: io son prigione ed infermo; e da quella parte da cui
, ii-540: io son prigione ed infermo; e da quella parte da cui sperava
. così subitamente di casa nostra e infermo a morte vederlo mandar fuori. sercambi,
amor la sete, / onde l'infermo core è sempre ardente, / spegner ne
quanto alla prima casone della disposizione dello infermo, dico che essa è principalissima casone
facendo la croce sopra la faccia dell'infermo, dice queste parole: il re
suo e la greggia del pastore e lo infermo el medico e la nave del governatore
e vaneggiava democrito, all'ultimo s'infermo e morì, come gli altri uomini
civile del 1865, 339: l'infermo di mente, il cui stato non sia
descrizione delle circostanze del male fatta dall'infermo medesimo e le aggiunte notizie del professore
il foro romano, piuttosto che quando infermo e profetante era asceso a scavare il palatino
menzione come cristo sanò uno che iera infermo e paralitico. ramusio, cii-ii-
, 26: spesso sia guardato [l'infermo] che non se profunde nel sonno
sudor profuso, / se lenta febbre infermo corpo assale, / resta il meschin
serafino aquilano, 80: conosce ben l'infermo el suo deferto / et a ber
, nondimeno sentiva le punture del corpo infermo. baldi, 4-2-204: era ormai il
principio del male, e questo cerchi dallo infermo, cioè quando li cominciò a dolere
curare, risanare, guarire (un infermo); far cessare una malattia.
. bevono l'argento vivo: lo infermo lo beve per purgarse e lo sano per
. fioretti, xxi-997: detto frate infermo... dovea morire; ma non
. cavalca, 9-250: come all'infermo l'uomo sovviene non a suo piacere
certo la salvazione dell'anima del detto frate infermo, e che di quella infermità dovea
i-vm-300: spesso in aere putrefatto e infermo, / lasciando l'aere buon, vi
copia che, prostrate e dome / dell'infermo le forze, a dileguarsi / quindi
permesso venire queste sceniche puttanelle a questo infermo, le quali i suoi dolori non
puttanella. cicognani, 2-79: l'infermo, persona di mezzi, bonòmo, scontava
fresco vivo della scala nella camera dell'infermo, in una afa appestata di puzze
. durazzo, 1-25: non vi era infermo in quel grand'ospedale così puzzolente e