/ - abballina per ire a porta inferi. = deriv. da balla1
collocuzione con gli agnati e con gl'inferi, da un profondo sacerdozio della tenebra.
. -ant. andare a porta inferi: morire. g. m.
/ la nostra sposa ne va a porta inferi / per le poste. -ant
'al-zèbùl 1 signore della casa (degli inferi) '. belzoìno e belzuìno
: tutti aviamo a ire a porta inferi, e poco ci può dare o tórre
la discesa dell'anima del defunto agli inferi (nella religione greca). =
dua in men di che a porta inferi. sassetti, 194: cominciando poi
buona memoria de lo andato a porta inferi un tempo prima, la fama cicala,
collocuzione con gli agnati e con l'inferi. = voce dotta, lat.
sotter ranee, sovrane degli inferi, forze potenti della terra,
altro presi, / fèron tornar dagl'inferi costei / per decreto divin, di sdegno
: oltre aver cantata la discesa agl'inferi d'enea, ed essere perciò come l'
'), e distendervi le ralinghe d'inferi tura di alcune di quelle vele che
per gli antichi poeti essere appresso gl'inferi due porte, che l'una è
3-1002: e dopo e'nove dì gl'inferi effetti / dati a orfeo, estimando
ricerca della figlia persefone, rapita agli inferi da plutone (e gli elementi agrari
la buona memoria deio andato a porta inferi un tempo prima, la fama cicala,
4 che concerne i morti e gl'inferi * (di etimo incerto). per
alfieri, 8-160: èmmisi chiusa alfin l'inferi porta, / da cui proruppe
, ed ossequente fino * ad portas inferi 'a cui l'empie e l'empirà
altra invenzione dei miei persecutori superi ed inferi. 8. intr.
infiri * l'oltretomba, gli dei inferi '); cfr. fr. inféries
. foscolo, xix-154: 4 inferi toi 'e 4 matafioni ', o
7. ant. dedicato agli dei degli inferi. donato degli albanzani, i-35:
5. sm. plur. gli inferi, l'oltretomba. f. villani
. sede dei morti e degli dei inferi (secondo la concezione di numerose religioni
son contrarie a dio e inverso l'inferi si dirizzano. caro, 4-689: tanto
se ne va con le barbe infino agl'inferi. f. m. zanotti
zanotti, 1-6-240: enea discende a gl'inferi e s'av- vien quivi in palinuro
dalle sincere lodi, grate pur negl'inferi tenebrosi. pascoli, ii-388: dante agl'
tenebrosi. pascoli, ii-388: dante agl'inferi discende. e gl'inferi sono,
dante agl'inferi discende. e gl'inferi sono, come egli dice, la tomba
che s'era aperto il mondo degli inferi e della morte. -il limbo
cristo nostro signore e redentore salì agli inferi, e scese in cielo quando s'awicinò
e con gli dei parla e con gl'inferi. carducci, iii-4-53: noi ne
/ e discendemmo grandi ombre tra gl'inferi. d'annunzio, iii-2-272: nera
iii-2-272: nera vittima chiedono / gli inferi. bartolini, 20-378: soggetti agli
. bartolini, 20-378: soggetti agli inferi, / soggetti ai simili a noi
375: di gloria il re ne gl'inferi discese, / a 'lluminar le
sotterraneo; infernale (una divinità degli inferi). = voce dotta,
i suoi caratteri sono i fiori incompleti inferi dièci bratteate raccolti in un capolino,
la sede dei morti e degli dei inferi; averno. — anche: le pene
degli dei superi e quello degli dei inferi. - anche sostant. fr
, degli superi, me- dioximi e inferi eterno rectore. guerrazzi, 1-260: come
o consenti, e minori, superi inferi e mediossumi, così i cattolici possiedono
dua in men di che a porta inferi. sassetti, 99: parea che
.. la discesa, per gli inferi ancor pagani all'inferno propriamente cristiano,
essere a lato d'una profetessa de'numi inferi. -fino a mo, infino
mortifica e vivifica, conduce giù agl'inferi e riconduce su ». -per
sia per la connessione fra i regni inferi e revocazione delle immagini che il poeta
riferimento alla rappresentazione classica del regno degli inferi. bartolini, 20-309: tu non
hanc petrarn aedificabo ecclesiam meam et portae inferi non praevalebunt adversus eam ».
- anche: l'oltretomba, gl'inferi (anche nelle espressioni ombre dell'inferno
-con metonimia: la regione degli inferi, il regno della morte.
, 4-74: per la scala degli inferi discende / il consenso perenne, tordinata
oscuro. -in partic.: gli inferi, il regno dei morti. gabrielli
per accedere da vivi al regno degli inferi (e nella tradizione esoterica dei secoli
cristo, che le liberò discendendo agli inferi, secondo la narrazione di matteo 27
bassi. -per metafora. i regni inferi. carducci, iii-1-3io: così fuor
o pericoloso); risalita dai regni inferi. boccaccio, 1-6: il glorioso
gatto, 4-74: per la scala degli inferi discende / il consenso perenne, l'
montale, 2-56: la pianola degl'inferi da sé / accelera i registri, sale
-figur. discendere sottoterra, negli inferi. pascoli, ii-1635: passerai,
sm. mitol. dio greco degli inferi, più noto con il nome di ade
inferno. fanzini, iv-531: 'portae inferi non praevalebunt': le porte dell'inferno
essere dirimpettai. -andare a porta inferi: morire, andare all'altro mondo
origine dalla litania funebre latina a porta inferi libera nos, domine). aretino
la nostra sposa ne va a porta inferi / per le poste. -aprire,
: queste acque e questi fiumi [degli inferi] guarda carone, orribile portatore dell'
leggenda questa caverna, che immetteva negli inferi, fu indicata da cristo a san
non avrebbero potuto cenare se non agli inferi. petrarca, iv-2-23: leonida ch'
essere a lato d'una profetessa de'numi inferi. non potete con la vita passar
matteo 16, 18: « portae inferi non praevalebunt » (v. anche non
mortifica e vivifica, conduce giù agl'inferi e riconduce su ». -sacerdotessa
in sicilia da plutone, portata negli inferi e costretta a resiedervi per un terzo
propiziatorio volto a impetrare l'accesso agli inferi per le anime dei morti rimasti senza
amando, erano andate a 'porta inferi ': sempre con parole puntate e
attrezzo usato da caronte, barcaiolo degli inferi (anche nell'espressione remo fatale)
alfieri, 6-404: andate dall'olimpo agl'inferi, / e da pluto all'olimpo
nel fine a voi [dèi degli inferi] ritorna, / ogni vita mortale a
: iddio nostro è resurto da gli inferi. agostini, 15: considerar te,
tutta europa, e potrà dirsi che 'portae inferi non prae- valebunt adversus eum'.
fioriture. -con riferimento ai fiumi degli inferi. chiose sopra dante, 1-123:
sprigionati. -con riferimento alle porte degli inferi. libro di sidrach, 396:
secca terra, il mondo di questi inferi odiosi dell'orco a cui mena caronte i
di vita, lo avrebbe mandato agli inferi con una scoppettata. = deriv
con secchi dal fondo bucato inflitta negli inferi alle danaidi, le cinquanta figlie del
inferno; l'oltretomba pagano, gl'inferi. boccaccio, i-18: sdebitandoci di
la tradizione classica, fu condannato negli inferi, per avere ordito inganni agli
-nel mondo supero, rispetto agli inferi. falugi, 1-9: or moviam
-nel cielo, in contrapposizione agli inferi; nella prospettiva di dio; nel
al mondo sotterraneo del tartaro, agli inferi. salvini, 16-ii-40: giurò [
estens.: l'oltretomba, gl'inferi. -il fiume di sotterra: lo stige
16. per simil. scendere negli inferi o nell'inferno (con riferimento a
-nell'oltretomba, nel mondo degli inferi. pavese, 3-34: (parlano
5. il mondo sotterraneo, gli inferi, l'oltretomba. montale, 3-214
. 18. -spacciare per porta a inferi: morire. g. m.
costì, padrone, spaccia per porta a inferi. -spacciarle per la maggiore-, v
e sprofondò rapida. -scendere agli inferi. d'annunzio, iv-2-580: vi
. -in senso generico: il regno degli inferi o l'inferno. dante
. -stanze di ader. gli inferi. betocchi, 7-41: chi invecchia
il nocchiero. -che cresce negli inferi pagani (l'anemone e l'asfodelo)
regni, orrori, luoghi stigi: gli inferi. bellincioni, i-123: 0 divo
. -terrestre (in contrapposizione agli inferi). giraldi cinzio, 4-25:
cielo e della terra (contrapposti agli inferi, dell'oltretomba). canteo,
indicare genericamente l'oltretomba sotterraneo, gli inferi. ugurgieri, 202: ed
10. templi acherontei: gli inferi. foscolo, sep., 44
buona memoria de lo andato a porta inferi un tempo prima, la fama cicala,
-per estens.: che si riferisce agli inferi, all'oltretomba. erasmo da valvasone
vi incontrate? -con riferimento agli inferi, all'ade o, anche, alla
: lui era l'abbrustolito frequentatore degli inferi, il mago formatosi alla scuola virgiliana,
anche con riferimento alla rappresentazione tradizionale degli inferi, in partic. quella dantesca).
del fiume acheronte, nel regno degli inferi. parabosco, 7-2: io credo
del fiume acheronte; accesso al regno degli inferi (anche in un contesto figur.
là del fiume acheronte nel regno degli inferi. galileo, 5-28: trovaron caron
del fiume acheronte, accesso al regno degli inferi (anche in un contesto figur.
i tre domini (cielo, terra, inferi) attribuiti alla luna, a diana
contrapposizione a quelle della terra e degli inferi. 2. per estens.
violenze nella pudicizia, le usurpazioni degl'inferi patrimoni a'sudditi grandi, le gravezze imposte
un modo o nell'altro, a dei inferi. – archeol. vasi cabirici