il cantino a qualcuno: molestarlo, infastidirlo. -tirare su i cantini del prezzo
e poi io non vorrei anche tanto infastidirlo, e che egli m'avesse poi a
piangeva ancora, cheta cheta per non infastidirlo, le tornò a sedere allato di
non devo farmi distogliere dal timore d'infastidirlo. -vigile; guardingo, circospetto
pressanti; stargli troppo vicino tanto da infastidirlo. bandello, 1-34 (i-421
: colpirlo, batterlo. -anche: infastidirlo, seccarlo. fagiuoli, 1-7-112:
-dare mattana a qualcuno: annoiarlo, infastidirlo, molestarlo. s. bernardino
colpirlo e a danneggiarloo, semplicemente, a infastidirlo, senza però venire a una vera
luogo di una mosca per qualcuno: infastidirlo, costituirne un assillo, un pensiero
-toccare il naso di qualcuno: infastidirlo, dargli noia. l.
: danneggiarlo, offenderlo; contrariarlo, infastidirlo. nievo, 1-vi-386: io non
assalti rapidi e scaramucce che mirano a infastidirlo danneggiandolo. giorno, i-162: si
-rompere gli orecchi a qualcuno: infastidirlo con discorsi insistenti e importuni.
opera audace, - per estens.: infastidirlo in modo insopportabile. per via
le saccocce a qualcuno: importunarlo, infastidirlo. c. e. gadda,
locuz. rompere le scarabattole a qualcuno: infastidirlo notevolmente. verga, 3-225:
-essere fra le scarpe di qualcuno: infastidirlo con la propria presenza. baldovini
recare noia, disturbo a qualcuno; infastidirlo, esasperarlo, assillarlo con richieste continue
-scottare qualcosa il capo a qualcuno: infastidirlo e danneggiarlo. baldinucci, 9-ix-188
il cervello, la testa a qualcuno: infastidirlo con chiacchiere insulse o con richieste insistenti
-spezzare la fantasia di qualcuno: importunarlo, infastidirlo. rappresentazione della natività di cristo,
nelvocchio o negli occhi a qualcuno: infastidirlo, molestarlo; costituire una continua minaccia
. -rompere gli stivali a qualcuno: infastidirlo. tommaseo [s. v.
4. -stuzzicare qualcuno nei denti: infastidirlo. tassoni, xii-1-200: non mi
qualcuno, alle orecchie di qualcuno: infastidirlo, disturbarlo, turbarlo. caro,
-frusciare o rompere il tafanario a qualcuno: infastidirlo, seccarlo, dargli noia.
-entrare in tasca a qualcuno: infastidirlo, molestarlo, venirgli a noia.
-rompere le tavemelle a qualcuno: infastidirlo, indisporlo. f. z.
qualcuno, tenerqualcuno a tedio: annoiarlo, infastidirlo. bibbia volgar., iv-643:
tupè a qualcuno: importunarlo, vessarlo, infastidirlo pesantemente. p. verri,
. -dare sulle unghie a qualcuno: infastidirlo, aggredirlo o biasimarlo aspramente e ripetutamente
stuparich, 1-455: le zanzare continuavano a infastidirlo col loro petulante ronzio e,
dar qualcuno nel volto ad altri: infastidirlo con la propria presenza.