, iii-1056: [ii] coraiziatore aveva infarcito [di bestemmie] la sonante discorsa
giallo... riveduto e corretto, infarcito e sfrondato..., e
. tardo [jecur] fic&tum 'fegato infarcito di fichi ', calco del gr
. tardo [iecur] ficàtum * fegato infarcito di fichi'(cfr. fegato)
o tagliato per lungo e, spesso, infarcito con mandorle o noci).
: le parole di cui lei ha infarcito il suo articolo sono malate. —
scientifico di cui i miei amici mi avevano infarcito mi fece pensare subito che io forse
, il settecento e l'ottocento hanno infarcito di pasticci. bartolini, 15-180:
bartolini, 15-180: non l'aveva infarcito di mille inutili colori come fanno i
* (cfr. farcire). infarcito (part. pass, di infarcire)
mangia voracemente un pasticcio fumante di prosciutto infarcito di paté e di tartufi neri.
piccolo intermedio, per così dire, infarcito, e fatto come un ripieno per ridere
, 15-79: ei col vorace allor gozzo infarcito / d'in- gesto cibo a favellar
un libro bianco vai meglio d'un volume infarcito di corbellerie. carducci, iii-17-273:
. mufferìa, sf. discorso infarcito di concetti retrivi ed espresso con
, il settecento e l'ottocento hanno infarcito di pasticci. papini, ii-884:
uso pomposo di un risibile linguaggio smodatamente infarcito di latinismi spesso scorretti).
scialbo lo ventre d'indigesti / cibi infarcito giù nel bagno affonda, / l'alito
2. figur. componimento o discorso infarcito di brevi citazioni in altre lingue o
rigurgita di ricchezza. 6. essere infarcito di termini, esempi, massime,
s s 5. eccessivamente infarcito di figure retoriche, di trovate stilistiche
. 2. figur. infarcito di temi e argomenti oziosi. carducci
giunge l'aroma dell'agnello arrosto, infarcito di rosmarino. bacchetti, 2-v-570:
riferimento alle feci). retano infarcito di voglie di far la cacca, ch'
o di dei sindacalisti, in quanto infarcito di termini tecnici, un'attività industriale.
). slatinata, sf. discorso infarcito di citazioni o di espressioni latine.
o scio no, tutto infarcito di arguzie e di parabole, parlò per
, il settento e l'ottocento hanno infarcito di pasticci. d'annunzio, v-1-343:
voglia organizzata e sottilizzata. -nutrito o infarcito di sottigliezze concettuali. de sanctis,
mano agli spropositanti. 2. infarcito di espressioni enfatiche (l'eloquio forense)
ogni genere. -figur. infarcito di citazioni (un taccuino).
mangia voracemente un pasticcio fumante di prosciutto infarcito di paté e di tartufi nen.
inutilmente complicato e scarsamente comprensibile in quanto infarcito di termini giuridici e inutili neologismi,
(un discorso, una conversazione); infarcito, inzeppato. ghislanzoni, 1-i-72
impero. psicologhése, sm. linguaggio infarcito, per lo più inutilmente, di
socio-culturale. sociologhése, sm. linguaggio infarcito, per lo più inutilmente, di