. gadda, 245: dilaniando una pagnotta infarcita di quella porchetta. moravia, xiii-327
: è sua una epistola d'amore infarcita di comparazioni scolastiche e cavalleresche. praga
che ha più di lirico: quella, infarcita di linguaggio contadinesco che proviene direttamente dal-
si staccava, come sdoppiandosi, una borghese infarcita dei luoghi comuni della propaganda nazionalsocialista.
stranierése, sm. scherz. lingua infarcita di vocaboli di origine straniera.