accasciamento; inerzia morale; depravazione, infamia; vizio, passione abbietta.
gente abominava e dispregiava, non per infamia o vituperio de li erranti, ma
è un'abominazione. 2. infamia, empietà, nefandezza; cosa abominevole.
patria, ove alta solo / cresce l'infamia e l'abominazione! panzini, ii-463
ancor acerbamente quelli che con bugie dànno infamia alle donne. bandello, 1-2 (
lavare colui il quale con sozze macchie la infamia dinigròe, molta acqua s'affatica.
... / serbar sì addentro quell'infamia chiusa / nel cuore?
li spagnuoli non si dànno a questa infamia di rubbare, anzi quelli che in
che lo tiene se ne promette grand'infamia. castiglione, 127: quel continuare
delinquente, alla quale ne deriva necessariamente infamia. idem, ii-711: un altro grave
iv-1-391: e il pensiero della mia infamia prossima, forse inevitabile, mi agghiacciava.
senato viniziano, desideroso d'alleggerirsi senza infamia sua della spesa smisurata. c
, iv-321: parve cosa di grande infamia che avesse dato animo agli uomini,
regina [giovanna] per fuggire qualche infamia di tenersi un pandolfello, il quale
, ii-123: valente... ebbe infamia d'aver voluto sfogare ogni brutta libidine
portavi / soltanto il peso; ma la infamia e l'onta / n'erano in
che la potenza, la ricchezza e la infamia?... quindi, nell'
.. asprezza agevole, odio amicabile, infamia gloriosa ed iracondia placida. vasari,
domanda, che a tórre via la infamia, la quale gl'invidiosi gli annotarono,
addita il nome di quel pietro, infamia de'prìncipi e di que'letterati che
o la arrogantia d'altrui acquisti propria infamia. landino, vii: nella quale legazione
serba presso i posteri una vendetta d'infamia. panzini, iii-703: -distinguiamo -risponde
vedendo che quest'articolo non terminandosi portava infamia e pericolo alla reina. capellano volgar.
a merito, a biasimo, a infamia; reputare, ritenere; assegnare,
ariosto, 25-81: quanta gli sarà infamia, quanto scorno, / se coi
ne ricusano il titolo per timor dell'infamia, o, più veramente, del fuoco
america l'opinione pubblica non attacca veruna infamia alla punizione. tommaseo, iii-573:
bestie finte. la fedita della infamia, ché spesse volte la fama si comviani
cavalca, 8-409: d'ogni novella e infamia pare che egli sia il trovatore o
ne conosco che fusse più degna d'infamia, che sarebbe se tu sotto la mia
413: non consideri ch'egli è una infamia e una vergogna che tu..
raddoppiò la pena, aggiungendo alle battiture l'infamia, e 'l condannò per lo rimanente
/ non sa'tu che t'è infamia e disonore / tenere il servo tuo in
; / senza volerci ancor porre in infamia / di ruffianar le figliuole de gli
raddoppiò la pena, aggiungendo alle battiture l'infamia, e 'l condannò per
lazzeretti, e quasi fossero bollati d'infamia pare si vergognino d'esistere.
-anche al figur.: segno di infamia, di vergogna. sarpi, viii-172
; ma un brando, onde all'infamia tormi, / nessun di voi mel porgerà
franco, 1-53: che vo'tu dime infamia, brodolino = deriv. da brodo
le donzelle / a inginocchiarsi con l'infamia in man, / e del suo
una spezie di vendetta, e l'infamia ricade sopra i traditori e i costituiti
non tutta brutta di molta et sempiterna infamia. lorenzo de'medici, 571: o
conv., i-xi-i: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
mostra, / con molto danno e lunga infamia nostra. tassoni, 2-19: ricordatevi
xiii-30: il campo / mal scegliesti all'infamia: il roman foro / quest'è
: e sai che merita chi dà una infamia? io dico sicondo la ragione civile
manco / di disagi, e d'infamia, ch'a fortunio / potrebbon soprastar,
mille fiorini) e così nascie poi una infamia a colei. lorenzo de'medici,
che lo tiene se ne promette grand'infamia,... e questi tali han
che lo tiene se ne promette grand'infamia,... e questi tali han
maniera intendevano che la tortura purgasse l'infamia...: la tortura ha purgato
.: la tortura ha purgato l'infamia, restituendo a quel detto l'autorità che
. -le mura / d'ima casa d'infamia e di sventura / udiron- prime il
di tormi la vita con sì vituperosa infamia di voi e di me e di tutta
conosciuta, e non ti cascherà la infamia del suo contrario. bandello, 1-46
sacerdoti concubinarii, di dove veniva l'infamia dell'ordine ecclesiastico e il cattivo esempio
in capo la mitera, segno d'infamia). salviati, 19-105: fu
l'uso e lo stile cavalleresco, in infamia. tasso, 6-34: spinge il
, conv., i-xi-2: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
né poi il giudicio divino né allora infamia e odio giusto degli uomini, ripieni per
che 10 tiene se ne promette grand'infamia. machiavelli, 6-6- 288:
conv., i-n-16: la quale infamia si cessa, per lo presente di me
xiii-30: il campo / mal scegliesti all'infamia: il roman foro / quest'è
è quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si può cessare. idem
. tasso, 6-10: cessi dio tanta infamia! d. bartoli, 9-31-2-145:
mancheranno di fare quello che sanza eterna infamia non possono fare el contrario.
, il valore degli antenati e l'infamia de'tralignanti, né cosa vi ha che
sprona alla virtù così col timor d'infamia, come ancor con la speranza di
ed alpestra, / che del mar ciciliano infamia fosse. boccaccio, dee.,
né lascia questo divenire antiquo / l'infamia tua, ché nel cinquantèsmo [anno]
secura, / giaccia la vita mia d'infamia cinta. pascoli, i-92: ora
e sai che merita chi dà una infamia? io dico sicondo la ragione civile
può nascere mai sentenza con carico o infamia del principe. beccaria, 1-196:
non ebbe in odio / tronco d'infamia: / tanta clemenzia / di quelle viscere
custodia qua, frutto delle colpe e dell'infamia di codesti tuoi signori disgraziati. alvaro
in cui un uomo, colpito da un'infamia, potesse cominciare, lentamente e cautamente
slogatura delle ossa dell'omero purghi l'infamia nella tortura. alfieri, i-307:
commuteremmo 11 tanto onore acquistato in espressa infamia. 3. trasmettere.
berni, 2-118: non si può senza infamia lasciare padova, e 'l complesso di
diventare tanto e sì sparso, che colla infamia egli adombri et obscuri tutta la casa
le nostre sciagure, e la nostra infamia. manzoni, pr. sp.,
su la punta della rotta lacca / l'infamia di creti era distesa / che fu
, conv., i-11-16: temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta
che lo tiene se ne promette grand'infamia,... e questi tali han
perché io fuggo le questioni, come la infamia, vi prego a distorvi da
sacerdoti concubinarii, di dove veniva l'infamia dell'ordine ecclesiastico e il cattivo esempio
li spagnuoli non si dànno a questa infamia di rubbare, anzi quelli che in spagna
vittoria. beccaria, 1-277: l'infamia è un segno della pubblica disapprovazione, che
, perché più notevole sia la loro infamia. m. villani, 1-48: costoro
conosciuta, e non ti cascherà la infamia del suo contrario. cellini, 1-60 (
il sospetto che uno dei consarcinatori di quell'infamia (poiché si vedeva evidentemente esser lavoro
sotto pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo essilio, mostrando quello essere
le nostre sciagure, e la nostra infamia. di brente, 23: non si
che il conta- minamento di cotale infamia non passi al suggiellamento della gloria
466: durò tre giorni l'infamia. quando la città fu bene rubata
, perché, commesso, non produce infamia nella pubblica opinione. cattaneo, ii-i-
si può vedere la ragione de la infamia che simigliantemente si fa grande. idem
adunche el fondamento del dispiacere tuo dalla infamia ed odio che ti pare avere contratto
se puoi / viver, senza tua infamia; e che? sì cruda / contro
e li grandi della corte aborrissero l'infamia di romper la tregua. segneri,
ai quali convengono il ridicolo e l'infamia. alfieri, i-70: io mi son
, 216: ho ricevuta l'4 infamia famiani ', che veramente pare 4 cedro
come fatto gli venisse senza sua palese infamia. pulci, 4-2: la luna appena
della disperazione e come l'orgoglio dell'infamia. -coraggio civile: che si
ai quali convengono il ridicolo e l'infamia. manzoni, 102: il sentimento
i sacerdoti concubinarii, di dove veniva l'infamia dell'ordine ecclesiastico e il cattivo esempio
ne dica di più, perché è una infamia, uno esemplo di tutti e'vitupèri
2-18: questo albertaccio... portò infamia... d'avere sostenuta la
, iii-1-277: manifestando ad un solo l'infamia occulta del prossimo, la vede poi
così: io voglio purgare la mia infamia. beicari, 3-5-81: il fanciullo udì
l'indigenza, la vergogna, l'infamia hanno talmente impregnati e saturati, da
di fiacca genialità sono il marchio di infamia e di tortura dell'uomo di mezzo
, / giaccia la vita mia d'infamia cinta. d'annunzio, v-1-323:
mostra, / con molto danno e lunga infamia nostra. aretino, 8-249: sappi
cavalcanti, 192: o cavaliere pieno d'infamia e di peccato, dove sono
per partirci un poco da tanta crudele infamia, la seguente ferina crudelezza, con
conv., i-xi-2: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
pertanto uno principe non si curare della infamia di crudele, per tenere li sudditi sua
qua, frutto delle colpe e dell'infamia di codesti tuoi signori disgraziati. palaxteschi
della disperazione e come l'orgoglio dell'infamia, jbrancoli, 3-187: « ho un
sono dannosi, dispiacevoli ed accompagnati dalla infamia e biasimo. caro, 11-678:
fui, / poiché diè con sua infamia e biasmo mio / vergognosa materia al riso
e segnatamente i francesi, rispettano l'infamia, quand'è decorata dalle dignità ed
s. maffei, 6-257: per infamia s'intende nelle leggi la decretata incapacità
gianni, xviii-3- 1065: con l'infamia dei regi, col disonore dei governi,
temuta ma ripresa, a rabbia e infamia della delatrice. deledda, i-633:
ariosto, 25-81: quanta gli sarà infamia, quanto scorno, / se coi
delusa fui, / poiché diè con sua infamia e biasmo mio / vergognosa materia al
ricorrere ai poteri pubblici era considerato un'infamia, e inutile, com'era di fatto
scelleratissimi, noti per ogni più brutta infamia. bocchelli, 1-i-508: morì, ai
guerra cartaginese, furono da'censori notati d'infamia e depennati da'libri pubblici quelli che
, conv., i-xi-i: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
de'quali noi, insensati, reputavamo infamia e pazzia, sono computati fra'figliuoli
parte. ottimo, i-121: per la infamia delli mali parlanti e invidiosi, non
deserte / a una vita d'infamia e di disprezzo. che morte
poco onesti desidèri suol partorir mostri d'infamia e di disgrazie. tasso, 17-62
se non diletto; / ma che sariale infamia abbandonare / sì tosto il preso suo
madonna gentile, se dalla fama alla infamia fate differenza, o più l'una
alto,... indi con infamia del dinegato ufficio si partìe.
discolparsi non poterono levargli dal viso quest'infamia. leopardi, v-12: qualunque fatica
. guicciardini, iv-345: che maggiore infamia può egli avere, che più diminuzione
colui il quale con sozze macchie la infamia dinigròe, molta acqua s'affatica.
che desio di gloria il timore dell'infamia. baretti, 2-30: i libri scritti
. beccaria, 1-88: l'infamia è un segno della pubblica disapprovazione,
disciolse, / ch'a guerrier non è infamia sopra quella / che, quando cerchi
uomini spendere onoratamente gli acquisti fatti con infamia. pallavicino, 7-122: tutti i cattolici
abbia a tirare addosso una così fatta infamia? d. bartoli, 2-2-422: ima-
disdòro, sm. disonore, vergogna, infamia, onta. magalotti
suo nimico; e così l'infamia straccia la pelle. = deriv
popoli la trovano disonorante, e questa infamia convenzionale non è per essi meno efficace
è per essi meno efficace della vera infamia. foscolo, vii-259: non dico
avv. in modo indegno; con infamia, con disonore; vergognosamente, ignominiosamente
sm. perdita dell'onore; ignominia, infamia; vergogna, onta. -anche,
: abbandonare alla vergogna, condannare all'infamia. bibbia volgar., vii-121:
. che arreca disonore, vergogna, infamia; sconveniente, disdicevole. latini volgar
, vergognoso; con ignominia, con infamia. guido delle colonne volgar.,
, in disgrazia di dio e con infamia degli uomini. delfino, 1-260: s'
vecchie ricche e scostumate / succiata con infamia la ricchezza, / e piantate anche
gente abominava e dispregiava, non per infamia o vituperio de li erranti, ma de
il grilletto ed è finita. è un'infamia che tanta potenza sia stata posta alla
, abiezione; disonore, vergogna; infamia. guittone, i-25-266: non baron
guerra. 3. disonore, infamia. guittone, xxv-41: ch'è
o finto quello desideravi si disseminassi in infamia di questo stato. sarpi, ii-306:
? guicciardini, i-327: perché quale infamia potrebbe essere maggiore che, tollerando pazientemente
così non sia con tuo danno e infamia. firenzuola, 268: finalmente noi
o finto quello desideravi si disseminassi in infamia di questo stato. boccalini, i-299:
punta de la rotta lacca / l'infamia di creti era distesa / che fu concetta
, iv-156: estrema era tonta e l'infamia di lasciar prendere al nemico il carroccio
simulata de'legati è una loro coperta infamia quasi di prevaricatori nella causa cattolica,
6-4-93: sarebbe stata di più dolore l'infamia della causa che il rigore della sentenza
, finché dimesticatosi ogni volta più nell'infamia, risolvè occultamente di prestarvi il consenso
, viii- 1-57: la quale [infamia] s'è dismesticata di sorte, che
mie parole esser dèn seme / che frutti infamia al traditor ch'i'rodo, /
, niente infamanti, giacché prodotta l'infamia svanisce ogni speranza di correzione, che
nell'aula / devota al salmo / l'infamia sdraiasi / di palmo in palmo!
vedova e de'figliuoli cantavano la propria infamia. d'annunzio, iv-1-664: anche
1-304: e quivi (ahi sempiterna infamia nostra!) / plaudire alla lasciva arte
vi venne; e sentìe riceversi simigliante infamia nel domandare il tribunato e lo edilàtico
: papa innocenzio sesto, udendo molta infamia nella corte di questi cardinali, facendo dell'
non si stancava di metterle innanzi l'infamia di qua e l'inferno di là,
o cani, / sì che d'infamia non si scuopra il vero.
enormi tutti quelli peccati che inducono infamia civile. frezzi, ii-7-126: io lassù
maniera avere non fama, ma infamia guadagnata con avere offeso iddio tanto
anime triste di coloro che visser senza infamia e senza lode. epicurare, intr
la erezione di una colonna ed epitaffio d'infamia e detestazione del suo misfatto. carducci
erezione di una colonna ed epitaffio d'infamia e detestazione del suo misfatto. baldini
quel la spada, / timor d'infamia il suo manto alt'ergea, / e
. s. maffei, 6-258: per infamia s'intende nelle leggi la decretata incapacità
. -sostant. cittadino colpito da pubblica infamia o privato dei diritti civili.
sotto pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo es- silio, mostrando quello
sotto pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo es- silio, mostrando quello
, conv., i-xi-2: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
e d'incanto. -ignominia, infamia, vergogna; odio violento. manzoni
: chi tradisce per imbecillità o per infamia la rivoluzione, è l'esecrazione dell'
liberando gli ambiziosi perversi dal timore dell'infamia futura si giungesse a diminuire le loro
pertanto, uno principe non si curare della infamia di crudele, per tenere li sudditi
ti esibisci accompagnarmi in questa solitudine d'infamia. -offrire se stesso come dono,
e per morte e oltre; ma dell'infamia che mi opponi sono monda. papini
toccarono il cielo, in quella medesima infamia incorse, nella quale voi d'essere
da scelerata scure / osò quel nome, infamia / del secolo spietato; / e
con la fuga, ma con l'infamia, la quale arriva per tutto. botta
fabio bene che sapesse essere d'infamia della sua ritardazione e lunghezza, non
, dandosi l'aria di signore: un'infamia. viani, 14- 99:
è falsa, ed importa pericolo d'infamia, l'uomo se ne debbe scusare
voi... se dalla fama alla infamia fate differenza, o più l'una
vizii gravi onde a te ne venisse infamia, accettare un ladro, favoreggiare a un
comandò [apollo] che all'eterna infamia fosse condannato chi, avendo fatto l'
, uno principe non si curare della infamia di crudele, per tenere li sudditi suoi
ad inscus ^ re sé de l'infamia di quelli, si concede da lunga
, apprestatogli da'parenti per ischivare la infamia di un supplicio pubblico. g. capponi
opprimerlo di rovina, ma non d'infamia. d'azeglio, 1-75: i piemontesi
ii-128: debbe l'uomo risistere alla infamia degli uomini litterati con una grande buona
ci sta sul collo, / sorga all'infamia dalla nostra voce, /..
tranguggiano con animo saldo e constante l'infamia. nievo, 1-327: le traversie che
= voce dotta, lat. flàgitium * infamia * (in origine * protesta
folleggia e ride. / né senza infamia / amor mai fu. f. f
tua somma e formidine / della tua infamia, ove si rende merto / di doglie
. beccaria, 1-88: l'infamia è un segno della pubblica disapprovazione,
, ma non in saldare l'interna infamia, con che io ho fregiato altrui
dimandi ti seguisse, di questo di quanta infamia ed eterna vergogna rimarrebbe la tua memoria
venir cassato. -onta, oltraggio, infamia, disonore; ingiuria. mauro,
ad un uomo, con freggio d'infamia da non risanarsi più mai. galileo
. niccolò da correggio, 178: infamia è il frequentar tanto una strada.
seco una somma ignominia ed una perpetua infamia, appresso de'negri non è punto vergognosa
parole esser dèn seme / che frutti infamia al traditor ch'io rodo, / parlare
e la disonestà di lei fruttaro a pisone infamia. tasso, 14-55: di sospetto
/ tien la lussuria, ed a l'infamia applaude. pallavicino, 7-352: a
avveduto padre di stanislao ad oltraggio e infamia della famiglia quel- l'esser egli venuto
io fuggo le questioni, come la infamia, vi prego a distorvi da la
rovente. -al figur.: coprire d'infamia, di vergogna. fogazzaro,
: condanna alla fustigazione al marchio d'infamia e al perpetuo serrarne in un ospedale.
e loquaci, / che con eterna infamia ambo percosse, / qual pena,
luogo di pena infamante, luogo d'infamia; castigo che comporta vergogna, disonore;
si è il desiderio di riscuotermi dall'infamia di gesuitàio datami da qualche giornale francese
dante, purg., 20-114: in infamia tutto il monte gira / polinester ch'
polidoro. buti, 2-484: cioè la infamia di polinestore è raccordata da tutti gli
che polinestore gira tutto 'l monte in infamia: però che tutti lo diffamano.
poi il giudicio divino né allora l'infamia e odio giusto degli uomini. sarpi,
avevan certe labbra disoneste / da dare infamia a mille illustri botti. redi,
un abuso d'autorità e talvolta un'infamia. = deriv. da gradire1
ben s'a lei intrisa / l'infamia hai tu con tanto disonore, / te
: ad ognuno parve cosa di grande infamia, che con tante frodi e con tanta
boccaccio, v-177: in quella medesima infamia incorse, nella quale voi d'essere
boccalini, i-137: gl'ignoranti con l'infamia d'uomini grandi pigliano così grossi errori
porse guai; e per lui acquistò infamia; e a noi accrebbe vergogna, e
buona ragione portano la pena e l'infamia dei loro falli. d'annunzio, v-2-206
che... chi era reo d'infamia, avesse il guiderdone che meritava.
ciascuno nobele core, de vilità e infamia inimico, ne porrà dare iudicio. de
, per gloria ed ignobilità, per infamia e per buona fama '. musso,
ignobili o diso norevoli; infamia; onta (spesso nelle locuz.:
. quello che narrandolo sarebbe di sua infamia e narra quello che abbia a essere
dell'ignominia. -nel diritto romano, infamia. pecchio, corte., ii-31
. -pubblica ignominia: pubblica infamia. ariosto, 17-123: se non
-per ignominia: in segno di infamia. muzio, 2-167: per delitti
d'intorno. -persona che costituisce infamia, vergogna. d'annunzio, iii-2-332
17-5: nel patir ignominia o qualche infamia son mesti. b. davanzali
ignominità, sf. ant. ignominia, infamia. s. girolamo volgar
intendere l'orrore del delitto e dell'infamia, si può però vincere, e
manifestamente alla celebrità del libertinaggio e dell'infamia colla prostituzione delle loro coscienze. frateili
se non avesse imbrattata questa laude la infamia per la morte del nipote. giovio
definire le liti di fama e d'infamia fra parecchi milioni di servi che l'odiano
vostro andrea schiavone, è parte degna d'infamia. galileo, 5-221: quel pittore
se è falsa, ed importa pericolo d'infamia, l'uomo se ne debbe scusare
la balia s'era disdetta de l'infamia imposta a giulio e cinzia. nannini
astio impotente, aggiungete al danno l'infamia. foscolo, iv-513: dure passioni
e traligna. 2. infamia, ignominia. — anche: atto o
ogni caso sparge troppo danno e vulgatissima infamia, non di chi erra solo, ma
intrattenne appresso di nicodeme re, non senza infamia d'esserseli sottomesso impudicamente. b.
95: discacciò da sé e purgò la infamia della sua impudicità. sassetti, 324
volontade. aretino, v-1-657: la infamia cerca macchiarmi con la calunnia con la
mali costumi, per li quali diviene in infamia, et allora perde la
, figliuoli della leggierezza, alunni dell'infamia, inavveduti nella propria cecità: in
scambievoli, secondo la propria e volgare infamia delle nazioni, s'incaricavano e si
-nel linguaggio cavalleresco, macchiare d'infamia, disonorare. varchi, 8-2-143
da tutte le macchie che n'apportano infamia. = comp. da in-con valore
-nel linguaggio cavalleresco, macchiato di infamia, disonorato. muzio, 2-216:
, accusa. -anche: disonore, infamia. ariosto, vi-420: mi piace
incomi- ciatura dov'è il cerchio dell'infamia dipinta a guazzo. di giacomo,
cesare... in quella medesima infamia incorse, nella quale voi d'essere incorso
una espressa pazzia a voler incorrere in infamia perpetua senza cagione. sarpi, vi-3-36
indegnità. 2. turpitudine, infamia che suscita sdegno o ripulsa.
disposizione per causa di delitto o d'infamia. codice civile, 466: riabilitazione dell'
], 181: è pena di perpetua infamia... e come una cicatrice
amore. lanzi, 1-2-196: l'infamia che si sparse indelebilmente sul nome de'
a dimandare la grazia di calunnia indotta per infamia e per offendermi. 4
la macchia. pagano, 1-359: l'infamia necessaria conseguenza de * delitti infamanti,
et alpestra, / che del mar ciciliano infamia fosse. sacchetti, 185-16: sempre
inesorabile e superba / morte, d'eterna infamia oggi se'reda. marino, vii-481
infamaménto, sm. ant. infamia. gregorio ix volgar.,
), agg. che reca infamia, disonore, vergogna; disono
dell'età intermedia, quella che colpiva con infamia chi la subiva (e, in
questa sproporzione è quello di togliere l'infamia alle pene infamanti. filangieri, i-683
. rendere infame, vergognoso; coprire d'infamia, arrecare disonore, vergogna; togliere
stor. nel diritto romano, colpire con infamia (cfr. infame, n.
cfr. infame, n. 1 e infamia, n. 9). tassoni
. 2. disonorato, coperto d'infamia, di vergogna; che ha perduto
il manifesta. buti, 1-323: 'l'infamia di creti era discesa '; cioè
2. che disonora, che reca infamia, vergogna. antonio da ferrara,
è diretto a screditare, a recare infamia, a coprire di vergogna, di disonore
non può sussistere. 2. infamia, disonore, onta, vergogna.
. -nel diritto romano: colpito da infamia o condannato a pene infamanti. -nel
sia di fatto) in condizione di infamia. cavalca, 9-352: un
3. che mostra o denota scelleratezza, infamia, iniquità; che muove da intenzioni
. — che è oggetto di infamia, di vituperio. bandello, 2-24
4. che apporta, reca infamia, disonore, onta; che costituisce
chi ha infame origine / e nell'infamia seguita, / al più si può dir
'colonna infame'; rizzata a monumento d'infamia. 12. letter. ant
modo infame, scellerato, iniquo; con infamia, vergognosamente, ignominiosamente.
gente abominava e dispregiava, non per infamia o vituperio de li erranti, ma
parole esser dien seme / che frutti infamia al traditor ch'i'rodo, /
, tanto è peggio, perché la infamia è maggiore. donato degli albanzani,
degli albanzani, i-403: temendo la infamia di essere tenuto negligente, perseverava nella
per nulla, perché vi si sta con infamia, e tutti que'che v'abitano
ariosto, 23-97: a guerrier non è infamia sopra quella / che, quando cerchi
, portan però seco un'ombra di infamia. assarino, 2-i-188: se questo
il fiume, qui giace con perpetua infamia estinta la dignità del nome spagnuolo. forteguerri
iv-83: amò più farsi ricca con infamia / in questo luogo, che passar
giordani, iv-88: certo la è infamia orribile al genere umano, se la
imbriani, 2-84: il fantasma dell'infamia e del disonore lo spaventava.
: qui si contempla... l'infamia delle sacre suppellettili contaminate nell'orgia che
. villani, 12-115: si parlava d'infamia e di male e di sospetto.
manca che non vada a volo / la infamia tua: ché, ancor ch'io
natal suo, faccendo scordare al vulgo l'infamia materna. loredano, 1-208: fortuna
, / un motto vitupero, un guardo infamia / è più libidinoso d'una scimia
... lava tu medesima questa infamia, recando in mezzo i meriti tuoi
solamente una cosa senza senso, ma una infamia. bisogna far di tutto perché si
le finestre di questo albergo dove l'infamia sarà consumata. govoni, 242:
guerra, è un crimine, un'infamia. -come esclamazione. tassoni,
gente: /... / -o infamia, grida, ch'ogni infamia eccede
/ -o infamia, grida, ch'ogni infamia eccede! d'annunzio, iii-1-333:
nella sua crudezza... ah che infamia! avreste mai potuto credere che lucio
iii-15-171: più che maturo scrisse quell'infamia dell'ode a priapo, che,
punta de la rotta lacca / l'infamia di creti era distesa / che fu concetta
d'atene, però dante lo chiama infamia di creti. petrarca, i-2-180:
et alpestra, / che del mar ciciliano infamia fosse. pulci, 24-39: quanto
mostro, / nimico a dio ed infamia al secol nostro! poliziano, 1-538:
torto uccidere un subietto / è iattura et infamia del signore, / m'incresce assai
252: le genti della chiesa (infamia della milizia, secondo il vulgatissimo proverbio
4-14: d'arte e di natura infamia e mostro, / a dito io sia
onde la gran reina / babilonese, infamia e onor del sesso, / inghirlandò le
confessione] alcuna cosa la quale sia infamia d'alcuno, ovvero abbia a dare
al suo amante a svilupparsi dalla loro infamia. ottimo, i-121: dichiarerò alcuna
questo venerabile autore, acciocché per la infamia delli male parlanti e invidiosi non si
siena, iv-31: gli fu allevata una infamia grandissima, che egli aveva vituperato una
. uno principe non si curare della infamia di crudele. ariosto, 5-68:
gran dote darla / a chi torrà l'infamia che l'è data. giannotti,
al fuoco, / col porle adosso infamia d'impudica. giuglaris, 219:
scritti se all'adulazione avessi unita la infamia e la malignità. carducci, iii-25-105
braccia verso le finestre della casa, strillava infamia minacciando un finimondo. 5
scambievoli, secondo la propria e volgare infamia delle nazioni, [i soldati]
cattiva memoria. -questa è ancora una infamia della vecchiaia. 7.
fatta menzione tanto che basta alla sua infamia. 8. famil. scherz.
e il diritto romano chiamò tale situazione infamia di fatto, e sulla sua base
diritto canonico, per il quale l'infamia di fatto deriva dalla perdita della buona
reputazione presso la comunità ecclesiale; l'infamia di diritto è una pena vendicativa di
diritto civile ha conosciuto la figura dell'infamia come sanzione penale consistente, a seconda
pubblica stima). -sotto pena d'infamia: con riferimento ad atti vietati dalla
, per tema della vergogna e della infamia, si accostò egli ancora sfacciatamente alle mani
: in campidoglio niuno sotto pena d'infamia osasse proporre innalzamenti di statua a papa
secondo l'usanza de'paesi cagionino l'infamia. beccaria, 1-88: l'infamia è
l'infamia. beccaria, 1-88: l'infamia è un segno della pubblica disapprovazione,
pezzo, conservò una celebrità municipale d'infamia. d'annunzio, v-1-113: saranno
, 1 cittadini condannati in pena d'infamia. -pietra d'infamia, monumento d'
in pena d'infamia. -pietra d'infamia, monumento d'infamia: nell'età
. -pietra d'infamia, monumento d'infamia: nell'età intermedia, lapide o
considerato particolarmente efferato. — colonna d'infamia: v. infame, n.
né mi farete rizzare una pietra d'infamia. balestrieri [in parini, 515]
in una piazza di milano per monumento d'infamia contro alcuni pretesi rei di veneficio.
pretesi rei di veneficio. -nota d'infamia: nell'età intermedia, qualifica di
e della pubblica stima. -notare d'infamia: irrogare a qualcuno come pena la
a qualcuno come pena la nota d'infamia. nardi, 253: la medesima
e osservata nel gastigare e notare d'infamia i cavalieri. tasso, n-ii-531:
e communemente suole esser dimandata nota d'infamia. giuseppe di santa maria, iii-
, onde rimasero tacciati con nota d'infamia. carducci, iii-8-171: i nomi di
.. per la nota d'infamia onde, non so con quanta e quale
-marchio, bollo, tatuaggio d'infamia: segno permanente impresso a titolo di
permanente impresso a titolo di pena d'infamia sul corpo di persone (specie di
più nelle locuz. segnare, bollare d'infamia o di un marchio d'infamia:
d'infamia o di un marchio d'infamia: disonorare pubblicamente, esporre all'ignominia
che porta sulla persona come marchio d'infamia. carducci, iii24- 153: mi
ora a trasformare in perpetuo marchio d'infamia. io. locuz. -cantare
. io. locuz. -cantare infamia di qualcuno: infamarlo, diffamarlo,
. rendere come i fanciulli, far infamia; malvagità, scelleratezza. ringiovanire.
egli [il popolo] canta di me infamia, e con molte beffe l'empia
.., dopo aver cantato ad infamia tutto l'alto e basso putridume del secondo
fede nella giustizia. — d'infamia (con valore aggettivale): infamante,
vi erano canzoni d'improperi, canzoni d'infamia e anche formule misteriose.
— essere, cadere, venire in infamia di qualcuno: essere oggetto di biasimo
riprovazione, di sdegno. -venire in infamia di qualcosa: esserne accusato, esserne
. compagni, 1-19: in molta infamia caddono i reggenti. idem, 3-39
idem, 3-39: fu in grande infamia del popolo, però che ne'tempi
miracoli]: onde caddono in grande infamia de'fiorentini. lapo da castiglionchio,
costumi, per li quali diviene in infamia, et allora perde la nobiltà. n
tema di. non cadere in alcuna infamia, perché l'un sesso e l'
, 1-127: temo d'incorrere in infamia d'una notabil temerità. = voce
tu di certo? / -ell'è piuvvica infamia. mariani, xx-x-287: a chi
, xx-x-287: a chi m'ha nell'infamia manimesso, / perché cagion non l'
mi perseguita [mio padre], m'infamia. = denom. da infamia
infamia. = denom. da infamia. infamiato (part. pass,
infamóso, agg. ant. che reca infamia, infamante, vergognoso. albertano
carducci, ii-3-331: quel 'borghini'! che infamia! quelle lezioni di letteratura italiana stampate
infausti alla cristianità, caricò d'ogni infamia uno de'più rispettabili scrittori ecclesiastici.
e senza pericolo di nota di perpetua infamia abbandonare il lor signor supremo e la
cristiano. leonardo, 2-130: la infamia sottosopra figurare si debbe, perché tutte
macula e sanza difetto, maculandolo con infamia. piovano arlotto, 49:
abbru- ciarebbe, come palazzo infetto dell'infamia d'un traditore e indegno d'esser
la memoria ritiene per sempre e l'infamia che riverbera a flotti e sui giudici di
, e pur infinitamente si travagliavano della infamia dopo la morte; ed altri,
. carducci, ii-15-279: sarebbe un'infamia rovinare un uomo come il gargiolli con
abbia grifone obbrobriosamente: / e tale infamia essendomi molesta, / né per forza
nemico ingeneroso e turpe ha destinato l'infamia, devono abbracciar qualsiasi opportunità di guerra
onde la gran / reina babilonese, infamia e onor del sesso, / inghirlandò le
» di grandissime e gravissime tempeste d'infamia, sì come pezzi di perigliata nave
. 3. ignominiosamente, con infamia. donato degli albanzani, i-209:
, 5-57: anima non potea d'infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose,
.. egli non può senza nota d'infamia por la cosa in silenzio e soffrirla
268: la ingiuria ingiustamente fatta è infamia a colui che la fa. firenzuola
, ove alta solo / cresce l'infamia e l'abominazione! / ove ogni gentil
iniqui, superbi caricano le famiglie d'infamia, d'infortunii e di miserie. poliziano
correvano con perieoi di morte e d'infamia alla setta innovatrice. p. m
in mare e in ciel sie certa / infamia tal d'una malvagia dea, /
de'condannatori, indelebilmente la pena e l'infamia. -figur. imprimere,
o de'sovrani. -disonore, infamia. g. f. loredano,
]: non passeria senza nota d'infamia eterna che l'uno di loro offendesse o
d'adulterio, uscio d'una nebbia d'infamia. la quale per conscienza
conservatore anarchico, e non accetta la minima infamia senza riserva di bombardare.
che il pubblico danno e la propria infamia. bernari, 5-306: nessuno s'intrica
2. dir. stor. marchio d'infamia. filangieri, i-470: le disposizioni
. equicola, 32: non è maggior infamia all'uomo che invilirsi e sottoponersi alla
: invoco un tacito che commetta alla infamia dei secoli ciò ch'io vidi, e
amorosa face / che nel corso d'infamia t'involuma. = denom. dal
. 2. figur. coprire d'infamia, offendere. petruccelli della gattina,
monti, x-2-204: ma d'infamia coperto e irrevocato / passò, lo
sedi isolane, già più notate d'infamia, il male quest'anno è meno.
pascià, che morì senza lode e senza infamia dopo soli due anni di governo,
toro. e minos, per occultare la infamia, lo rinchiuse nel laberinto, e
'nsu la punta della rotta lacca / l'infamia di creti era distesa / che fu
parole esser dien seme / che frutti infamia al traditor ch'i'rodo, / parlare
, 23-138: può più la laidezza e infamia... che tutti i premi
lo morto non sente le pene, né infamia, né altre vere o false,
e sprona alla virtù così col timor d'infamia, come ancor con la speranza di
loro una lapida, dove a perpetua infamia sieno registrati gli eccessi della loro fellonia
lasciata, o pure paura di futura infamia da ciò non m'avesse ritratta.
, o cani, / sì che d'infamia non si scuopra il vero.
comune. 4. ant. infamia, peccato. guittone, xxxv-68:
sprona alla virtù così col timor d'infamia come ancor con la speranza di laude.
cui sentiva ogni giorno più propagarsi l'infamia esecrabile. = deriv. dal fr
h-3 * 33i: quel 'borghini'! che infamia! quelle lezioni di letteratura italiana stampate
sotto pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo essilio, mostrando quello essere
conosciuta, e non ti cascherà la infamia del suo contrario. tasso, iii-132:
dote, darla / a chi torrà l'infamia che l'è data. tasso,
la quale una donzella si libera dall'infamia o dal pericolo d'abbandonarsi alla disonestà
vi eran iscritti, a titolo di infamia, malfattori rei di misfatti particolarmente gravi
. dalla vedova zorzi. -senza infamia e senza lode: in una squallida
, se ordinate fussero. -senza infamia e senza lodo: mediocremente.
1-481: menano i lor giorni, senza infamia e senza lodo, alcuni signori.
macchia. 4. coprire d'infamia e d'ignominia; recare vergogna;
la penna d'un infame rechi parimente infamia e disonore a chiunque ne parli o
4. ignominia, disonore, onta, infamia. tolomei, 2-178: ma sapete
. sercambi, 1-i-292: non dura infamia né ingiusta loda, / perché 'l
6. taccia, disonore, infamia, cattiva reputa- dubbio, ambiguità.
per la quale possa cadere non solo in infamia ma in sospetto d'infamia, debbe
solo in infamia ma in sospetto d'infamia, debbe tosto che egli può o chiamare
dio mai che io mi macchia di tale infamia. loredano, 140: chi
ma non mi sono macchiata di quell'infamia. alvaro, 7-34: la fretta
ogni onore [semiramide] di vituperosa infamia. ariosto, 178: peggio è
di volervi porre in capo sì vituperosa infamia e farvi il sire di cornovaglia, pensate
8. taccia, disonore, infamia; cattiva reputazione; calunnia. -anche
, somme tenute, / di quanta infamia sarien maculate, / anzi del tutto disfatte
fama. -bollare, marchiare (d'infamia). donato degli albanzani, ii-593
e disautorò quegli, maculandogli di grave infamia, perché per sua pigrizia quella nave con
macula e sanza difetto, maculandolo con infamia. 10. infrangere, rompere
di fortuna; e quando è maculato d'infamia di parenti o d'alcuno suo
non cogno- scesse. 3. infamia, discredito. boccaccio, viii-1-4:
; che da tutti un tratto / senza infamia lasciata esser non puote. guicciardini,
più maestà che cecità, che stolta infamia è cotesta di preferire il bene che sopra
però ch'ancor sia spenta / l'infamia tua e le tue gran magagne. masuccio
, che infra li uomini fuste di tanta infamia conpresi e macagnati. firenzuola, 911
/ sì che non fosse a lei infamia imposta. biondo, xlv-208: sì il
: concedasi che orazio con la propria infamia, magnificandola in versi eleganti, si
). forteguerri, iv-139: o infamia maiuscola! c. gozzi, 1-580
perverso. -in partic.: qualifica d'infamia che si attribuiva ai cittadini rei di
fu detto nulla mancanza, eziandio per infamia di malidicenti. macinghi strozzi, 1-273
mante, agg. letter. che reca infamia, disonore, vergogna; infamante.
costumi, per li quali diviene in infamia, et allora perde la nobiltà.
degna. pirandello, 8-805: ah che infamia, ingiuriarlo così! vigliacca! e
, conv., i-xi-2: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
ascondere al sole la vista di tanta infamia, e la notte larghe striscie di fuoco
, conv., i-xi-i: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
libidini. zoccolo, 1-41: quella infamia parimente, la quale rassembra scaturire da
fu detto nulla mancanza, eziandio per infamia di malidicenti. beicari, xxxiv-128:
. non sono di quelle che recano infamia all'individuo. = deriv.
lo maneggiava giudicò che passerebbe con minore infamia, se, allora non si scoprendo
. segni, 129: la quale [infamia] poco di poi gli ritornò in
padre... ah, che infamia! anche questo! anche questo!
ii-409: era... era un'infamia, un sacrilegio, per la roba
. giordani, iv-88: certo la è infamia orribile al genere umano, se la
morto! », che uccisero per infamia il nome di maramaldo. monelli,
. -per estens. bollare d'infamia, indicare al comune disprezzo.
dei pochi assecondano, dovreste marcargli d'infamia e con vergogna dai parlamenti cacciargli.
. 2. segnato con marchio d'infamia (un malfattore) o con un
: la istoria, marchiando della meritata infamia i colpevoli, può in qualche modo servire
che porta sulla persona come marchio d'infamia. bocchelli, 13-308: la calunnia e
o di autenticazione (o anche di infamia); sigillo. -anche al figur
, e quanta / i suoi mariti infamia ricoperse. -con riferimento alla pratica
accusarlo di gravi colpe, coprirlo di infamia. a. cattaneo, ii-239:
, mastina, rinegata! o vergogna, infamia e vituperio della casa mia!
, / scherno per voi e pena e infamia trova? g. l. cassola
: stampate v'erano [sul vestito dell'infamia] / gogne, berline ed asini
, non distruggerà nella nostr'anima l'infamia d'una figura intemperante, l'obbrobrio
, con risultati abbastanza positivi; senza infamia e senza lode; appena lo stretto
non lecito, o che tu dài una infamia o dici una bugia, o
. (60): temo che infamia e riprensione, senza nostra colpa o di
che la mentita obliga sotto pena d'infamia alla prova, onde il mentito, non
fatta menzione tanto che basta alla sua infamia. ariosto, 18-175: quattro altri
che gli ricomperi da ogni estrema miseria, infamia e vituperio. firenzuola, 430:
da i traditi popoli / oro ed infamia cerca. 2. comprare,
vii-104: concedasi che orazio con la propria infamia, magnificandola in versi eleganti, si
, e quanta / i suoi mariti infamia ricoperse. mazzini, 12-114: i governi
: la voce dispettosa continuava a mescere infamia, anche quando marta... non
in modo ordinario; mediocremente, senza infamia e senza lode; abbastanza, sufficientemente
menare la vita mezzanamente: vivere senza infamia e senza lode, senza segnalarsi per
cavalcanti, 192: o cavaliere pieno di infamia e di peccato, dove sono i
, il quale la fama tace e la infamia non ti conosce, isquarci con vituperi
inquisizione e alla vergogna ancora e all'infamia civile che troppo rigorosamente è loro minacciata
ministeri vostri, / senza potervi dare infamia alcuna. b. davanzali, ii-569:
ch'ella ministrava con metodica spensieratezza l'infamia e la disperazione di tante famiglie.
occhi minorare l'ingiustizia se non l'infamia del furto. -restringere, limitare
quel che fu dianzi / tetto d'infamia e di lascivo gioco, / ecco di
chi ha infame origine / e nell'infamia seguita, / al più si può dir
nel porre la mitra in segno di infamia sul capo del condannato alla pena capitale
ristretti dal mormorio del popolo e dalla infamia che già correa di loro, si
. compagni, 1-19: in molta infamia caddono i reggenti. dante, conv
nel vizio e nell'infamia, con casa montata e carrozza e
beccaria, 1-88: bisogna dunque che l'infamia che infligge la legge sia la stessa
, non già da morso / d'infamia o di timor guidata e retta, /
-anche denominata « bando », « infamia », ecc.): consisteva nella
: si è... unita l'infamia ad una gran parte delle pene.
vituperi tanti: / questi tengon l'infamia per decoro. bisaccioni, lx-2-68: stupefatto
, 9-31: legge morta, è più infamia e danno mero. aleardi, i-xxi
viene dipinta, né meritare che con infamia delli miseri vescovi si vogli acquistare laude
conv., i-xi-2: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
/ sia grave il danno e l'infamia eh'apporta / l'aver mostro in tal
sotto pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo essi li o, mostrando
, conv., i-n-16: la quale infamia si cessa, per lo presente di
dire che mio marito è un mostro di infamia. tarchetti, 6-ii-62: lacerai sull'
valore; aggiongerò io la quarta dell'infamia, partorendo ben spesso questa non meno
giuridica. 3. crudeltà, infamia; perversione dell'animo, disposizione connaturata
con prosperità, a lui sarebbe stato infamia, perché di suo proprio motivo aveva
eterna rinoma del comune di firenze e infamia de'pisani, feciono correre un ricco
l'indigenza, la vergogna, l'infamia hanno talmente impregnati e saturati, da
pezzo, conservò una celebrità municipale d'infamia, e ne meriterebbe una ben più
lari, corrompono eziandio con danno e infamia propria il bene universale. mazzini,
, portan però seco un'ombra di infamia. di costanzo, 93: mentre ch'
dai donati trovai ^ per nascondere la infamia, la quale per la morte di hiesser
a sabato? è una crudeltà, un'infamia, una 'nefandigia '.
giunta a tal eccesso che si premia l'infamia. de amicis, ix-313: mi
sapevano che non era esso di tale infamia degno, e tosto cominciarono a negoziare
essere egli parato per tanto a qualsivoglia infamia, con patto di nemicare arrigo d'
a volere nettare colui lo quale la infamia una volta maculò. giovanni da samminiato
natal suo, faccendo scordare al vulgo l'infamia materna. varchi, 23-108: io
. 16. riscattarsi da un'infamia, da una colpa anche ereditaria.
inquisizione, le quali restano per eterna infamia di quelli che discendono da loro)
sprona alla virtù cosi col timor d'infamia, come ancor con la speranza di
1-i-23: perché, se non per aggiungere infamia alla sua nomea fin allora piuttosto ridicola
, cono., i-n-16: temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta
ventre alla femmina e poi desti in infamia la tua nominazione. belli, 126
chia le famiglie con nota d'infamia. buonarroti il gio p
... non bastavano per d'infamia 'che 'di lode '. anco
s. v.]: nota d'infamia, di nota di spirto altèro. bacchelli
usato nelle votazioni presso gli antichi infamia, ignominia, disonore. - con valore
dalla morte del marito era notata d'infamia. sarpi, vi-3-80: è tanto potente
laudate che come le molte notate d'infamia. guicciardini, i-26: lodovico sforza
, perché più notevole sia la loro infamia. 5. bonaventura volgar., 1-146
nomea. buti, 1-412: la infamia è contraria alla gloria imperò che infamia
infamia è contraria alla gloria imperò che infamia è notizia sozza con vituperazione e biasimo
il zelo dell'onore dal timore dell'infamia per fare più compiuta notomia delle differenze
non fosse che pel notorio della tua infamia è facilissima cosa a dir di te tutt'
, i-64: immanità così grande, infamia così inumana ch'a pena il notorio
con gli onori della divinità cuopre l'infamia de'suoi sozzi piaceri. -favorire
e da un aenom. da próbrum * infamia, ignominia, vergogna '),
vittima della malevolenza altrui; disonore, infamia, onta, ignominia, vituperio.
superi, obbrobriosissimo). che arreca infamia e vergogna, che costituisce o rappresenta
tanto obbrobriosa che sempre ne durerà l'infamia. giuglaris, f
di disperato smarrimento, / d'eterna infamia, eterna abbominanza! l. pascoli,
, possono infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso. 4
innanzi agli occhi con gravissimi stimoli la infamia la quale per tutto il mondo dalla
occulta; / ma di qui aperta infamia mi risulta. guicciardini, i-34: [
, viii-3-146: se vogliam dire egli è infamia al nome dell'ucciso, questa infamia
infamia al nome dell'ucciso, questa infamia perisce sotto l'occupazione di maggiore infamia
infamia perisce sotto l'occupazione di maggiore infamia, peroché molto maggiore infamia è tessersi
di maggiore infamia, peroché molto maggiore infamia è tessersi ucciso che non l'essere poi
il giudicio divino, né allora l'infamia e odio giusto degli uomini, ripieni
, che costituisce una vergogna o un'infamia, o è oggetto di avversione, di
mal dir vostro / con vostra eterna infamia si sommerga. granucci, 2-66:
nel laccio della forca ed offuscar d'infamia. s. degli arienti, 1-262:
pubblico impiegato. 2. onta, infamia, disonore arrecato a sé o ad
, ingiurioso, che arreca onta, infamia; insolentemente, villanamente. boccaccio
. 2. che costituisce motivo di infamia, di disonore, di onta (
di tormi la vita con sì vituperosa infamia di voi e di me e di tutta
non c'è dolore, non c'è infamia che ci risparmiamo l'un l'altro
manifestamente alla celebrità del libertinaggio e dell'infamia colla prostituzione delle loro coscienze e collo
/ quanti la povertà, quanti l'infamia / sovente attrasse a un lacrimoso fine
]: 'onobate ': aggettivo d'infamia che davano i cumei ad una donna
evento; si converta quest'onoranza in infamia, non vedremo più tanti, che
mal onorare', disonorare, macchiare d'infamia. francesco da barberino, i-317:
militare... impone un marchio d'infamia a chi abbandona le file e ricusa
, onde la gran reina / babilonese, infamia e onor del sesso, / inghirlandò
sf. taccia di disonore, di infamia, di ignominia, di vergogna che
resistenza. alfieri, 1-808: l'infamia e l'onta / n'erano in noi
. -a onta: ignominiosamente, con infamia. uguccione da lodi, v-153-270:
implicitamente, motivo di disonore, di infamia. pascoli, ii-548: bocca non
valere. 2. macchiare d'infamia, disonorare. livio volgar. [
, avv. disus. con disonore, infamia; vergognosamente, ignominiosamente.
il quale la fama tace e la infamia non ti conosce, isquarci ontosamente con
è motivo di onta, disonore, infamia, disdoro; che macchia l'onorabilità
opprimerlo di rovina, ma non d'infamia. foscolo, vii-36: amate palesemente
occhi minorare l'ingiustizia se non l'infamia del furto. foscolo, sep.
degli uomini più per la nota d'infamia onde, non so con quanta e quale
: chi ha infame origine / e nell'infamia seguita, / al più si può
forza non ristava di vituperare o recar infamia alle caste donzelle sì della plebe sì
giordani, iv-88: certo la è infamia orribile al genere umano, se la
né poi il giudicio divino né allora l'infamia e odio giusto degli uòmini, ripieni
degne di lui, si rinnoverà l'infamia di parrasio con quella oscenissima tavola di
né in bene né in male; senza infamia né merito. bernardo, lii-13-353
3. decadenza, rovina; degradazione, infamia. giovanni da samminiato [petrarca]
gloria noi abbagliamo l'oscurità e l'infamia della parte vitelliana? tosso, ii-566:
uso avverb.: con ignominia, con infamia, con disonore. dante,
, volle prima di morire macchiarsi di infamia incancellabile. b. croce, iii-26-358
. sacchetti, 207-54: per ovviare alla infamia dell'ordine prima e poi a quella
il decoro. bernardo, lii-13-368: infamia e vituperio della nostra nazione, la
di tutti i beni, nella perpetua infamia e sieno puniti come micidiali secondo i
sofismi e di cavilli, capace di qualunque infamia nella professione d'avvocato, di colludere
patibolo (anche nelle espressioni palco dell'infamia, del maleficio, del supplizio, di
cortine che coprivano il 'palco d'infamia 'elevato a poca distanza dalla cattedrale.
altro senso figurato: 'si mangia l'infamia come il pane '. -mangiare
fanno la spia, cagioneranno mai a me infamia. 6. trarre gioia, divertimento
2-90: si stanno tra l'infamia e l'obblio... pel loro
le donzelle / a inginocchiarsi con l'infamia in man, / e del suo bruto
parole esser dien seme / che frutti infamia al traditor cn i'rodo, / parlare
della legge che condanna in francia all'infamia ed al perpetuo esilio il padre, la
di parte che l'avevano condannato all'infamia. balbo, 5-289: quando le
dir male dei vescovi. ma questa infamia su mia madre, monsignore, passa
qualche strano partito o di disperazione o d'infamia. c. i. frugoni
biondo, xlv-113: dopo il frutto di infamia, sèguita il frutto chiamato 'morte
preti, quella d'imbestiarti dentro ogni infamia, ché quanto più ti abietti,
, conv., i-n-16: temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta
in me avere segnoreggiata; la quale infamia si cessa, per lo presente di me
secondo le patrie leggi non soffrisse l'infamia d'essere escluso dalla sepoltura de'suoi
del marito, recare con mie parole infamia. p. giustiniani, 447: si
, non sono di quelle che recano infamia all'individuo. imbriani, 4-17: vuol
scusa, anzi si tira dietro una infamia eterna. pure si truova molti prìncipi
incorrere in peccato di spergiuro ovvero nella infamia della rotta fede, darsi in potere
giordani, iv-88: certo la è infamia orribile al genere umano, se la pena
un viver comune; la è grande infamia se questa pena si potrebbe evitare,
possono infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso. -la punizione
giustino volgar., 397: la infamia del regno essendo quasi purgata per la
ad ogni modo ritrarsi dal pendìo dell'infamia. g. ferrari, ii-96:
3-509: veduto questi del governo avere questa infamia per tutta la città, pensorono il
vero. aretino, v-1-93: più infamia le saria il perdere il credito con
gli amori di burla ne segue loro infamia da dovero. -non essere investito
cose che loro saranno per aventura d'infamia e scorno cagione e qualche volta perdimento
che di apportar vergogna alla casa e infamia alla persona e perdimento della integrità verginale
allegro non solamente nel vizio, ma nella infamia medesima, ritornando da un convito dopo
chi lo perseguitasse ferocemente e (orrenda infamia!) lo tormentasse colla tortura.
no, no! che! era un'infamia. era una perfidia. -sopruso
è quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si può cessare. fiori
riuscio di grandissime e gravissime tempeste d'infamia, sì come pezzi di perigliata nave
con quella cótica, oltre che l'infamia de'macellai e pescivendoli, ma un
. giamboni, 10-29: « chi d'infamia d'alcuna macula si sozza, molta
, conv., i-xi-i: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
macchiare tutti d'una nota perpetua d'infamia. p. tiepolo, lii-5-46:
ora a trasformare in perpetuo marchio d'infamia -diventasse insieme col resto niente altro che
degli albanzani, i-403: temendo la infamia di essere tenuto negligente, perseverava nella
non capitasse male con grandissima vergogna e infamia sua. sarpi, vi-2-82: ripugnarono
non pensate con quanto piso de coscienza e infamia del mundo nui li abbiamo a raconciare
tasso, i-no: ivi depor potran d'infamia il peso / di non aver a
non solamente nel vizio, ma nella infamia medesima. -vizio pessimo: omosessualità
gli toglievano la vita, ma a perpetua infamia lo condannavano. -con uso
tuo volere rendere presto te ne viene infamia, ti puoi indugiare un pezzo,
un pezzo, tanto passi di quella infamia. aretino, 10-33: né potendo
peccato, da un vizio; marchio d'infamia. landino, 291: come el
balbo, ii-40: sovrasta per infamia pietro aretino, prosatore e rimator mediocrissimo
piangere le nostre sciagure e la nostra infamia. bresciani, 6-xii-231: piangea spesso
essere delle case, diventano colonne d'infamia e capitelli del disonore per sostener l'
veramente pigione, sanza alcuno peccato o infamia d'usura. arbitrato di giovanni di
qual maniera di morti o per l'infamia più vergognose, per la lunghezza del
64: è troppa, è troppa infamia, o dio che sento / pregar
trapassarono, la ingiuria signoreggia, la infamia con la lingua incende. s.
luoghi pubblici e frequentati: la quale infamia rade volte andava disgiunta dalle battiture e
non sia / a quell'onde morendo infamia eterna. -affaticare, girare,
/... / viva a l'infamia sua, viva al suo drudo,
e pizzicherie all'opere: sfratto ed infamia agli autori. 2. in
342: la pena dell'infamia è ad un ignobile poca e ad un
,... ancora che gli sia infamia e meriti esser sforzato servir chi ha
figur.: macchiato di peccato, d'infamia; impuro, immondo, corrotto
rispondere ad infinite calunnie e libri d'infamia publicati contro di noi, toccò mille
un ricco maritaggio, quanta è l'infamia dopo che 'l cade in povertà per
daria un bascio se credesse perdere la infamia che egli ha. idem, 20-246:
onor ricerca, / s'incammina all'infamia: io vo'più tosto / che
ottimo, ii-441: questo dice in infamia e vituperio delle dette donne, dicendo
signore porse guai e per lui acquistò infamia. alberti, i-244: di mie parole
, 8-182: tu ne portasti biasmo, infamia e scorno. -riportare una
inganni fu l'aver confuso la positiva infamia degli antichi con ciò che per infamia
infamia degli antichi con ciò che per infamia volgarmente a'tempi nostri si suole intendere,
leggi di porre in pari grado l'infamia e la morte, de'publici premi
abbia grifone obbrobriosamente: / e tale infamia essendomi molesta / né per forza sentendomi
testa, alma e core, / infamia dargli; egli è pur posessore / di
tanto obbrobriosa che sempre ne durerà l'infamia. lippi, 11-50: nelle parti giù
combattere con la povertà e con la infamia; e morì nondimeno scevro di taccia
e'mortali, / onde per tutto infamia se ne spande. zuccolo,
. zuccolo, 1-78: nella infamia s'incorre per le prave operazioni. campatila
costumi pravi et opre riottose e d'ogni infamia ripiene non pur ogni coltellatore, ogni
sempre a rischio di precipitare ne l'infamia la bellezza in cui non abiti la prudenza
contaminarla, o di fama trasmutarla in infamia. 6. sm. bibl
compagni, iv-416: fu in grande infamia del popolo, però che ne " tempi
in preiudizio della sua divinità e grande infamia della umanità sua inginocchiarsi cristo in terra
, schifando essi di esser notati d'infamia da chi gli vede. assarino,
ho esposto il mio onore ai colpi dell'infamia. botta, 6-ii-102: sempre preferito
(e star sotto alle donne è un'infamia per un uomo) che, essendo
giov. cavalcanti, 70: la quale infamia posto che vera non sia, il
sotto pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo essilio. seneca volgar.
iii-15-171: più che maturo scrisse quell'infamia dell'ode a priapo, che, se
di denunciarlo, accontentandosi di licenziarlo con infamia. 12. intr. con
ad alcuni è stata spesso causa dell'infamia e della ruina loro. b. davanzati
pròbbio, sm. ant. infamia, vergogna, disonore. a
scudi ogni anno di più, rimorsi ed infamia. manzoni, pr. sp.
belle prodezze francesi in algeria. vergogna e infamia. verga, 8-171: santo motta
: che è di eccezionale gravità e infamia (un atto, un comportamento).
benigna e prodiga, / suol dispensar l'infamia. soffici, v-2-78: avrebbe avuto
, volle prima di morire macchiarsi di infamia incancellabile, profondando nella sua pastorale a'
: quelle [suore] che alla predetta infamia contro alla predetta vergine prolata aveano consentito
. guerrazzi, 10-608: la infamia diventava pronuba necessa ria a
udito pronunciare parole di sdegno e d'infamia a circa mille e duecento soldati bianchi
(come si vede che la pena dell'infamia è ad un ignobile poca e ad
vi scorna / e vi fa nella propria infamia noti. -come rafforzativo accompagna
di 'francia e caricavàio di nota e infamia di perfidia ne'vicari di cristo,
si scoperse di tre anni con eterna infamia de'perugini, ma meritata da essi
clive e dei suoi successori, votati all'infamia fra gli uomini, proseguiti oltre la
il quale reputava la gloria altrui sua infamia, pensava che la sua virtù non solamente
chi dà buona fama, a chi infamia; a chi prosperità, a chi adver-
[l'uomo] è maculato d'infamia di parenti o d'alcuno suo prossimo.
altro frutto de'loro latronecci che con l'infamia di aver rubbato le cose sacre e
prototipo, a coloro che visser senza infamia e senza lodo, che sono sdegnati
spese senza guadagnar altro che vergogna et infamia. bisaccioni, ii-53: finalmente il
popolo quella di dio ', quanto l'infamia a cui sono sempre stati condannati quegli
-in partic.: ufficialmente bollata di infamia come prostituta (una donna).
colui che ha poco ancora che gli sia infamia e meriti esser sforzato servir chi ha
disonesti luoghi, e quasi con pubblica infamia di stoltizia, sempre si se- dea
soldato. ercole bentivoglio, i-12: questa infamia non voglio, che si dica /
legge. rosmini, 5-2-913: l'infamia... è punizione che segue il
punta de la rotta lacca / l'infamia di creti era distesa, / che fu
riscattare una condizione di indegnità o di infamia. giustino volgar., 426:
alla vostra magnifica signoria per purgare la infamia sua. petrarca volgar., iii-47:
. et io che desidero purgare omni infamia che vi venissi adosso, la riempirò
maniera intendevano che la tortura purgasse l'infamia. come infame, dicevano, il
credibile: la tortura ha purgato l'infamia, restituendo a quel detto l'autorità
, possono infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso; il passaggio per
è quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si può cessare..
della sua menchionaria. -purgazione d'infamia: conferma della veridicità delle dichiarazioni di
motivo della tortura è la purgazione dell'infamia, cioè un uomo giudicato infame dalle
/ un motto vitupero, un guardo infamia, / è più libidinoso d'una scimia
, conv., i-xi-2: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
] che, dopo aver cantato ad infamia tutto l'alto e basso putridume del secondo
repubblica null'uomo / che un po'infamia puzzi dè introdursi. -lasciar intendere
di fortuna; e quando è maculato d'infamia di parenti o d'alcuno suo prossimo
, conv., i-xi-16: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
come ti può cadere in mente cotesta infamia? butti, 48: ella [adele
cosa facilmente quietar, sì che nessuna infamia / ne verrà. guicciar
sanno, / a esilio, a infamia, a lacci, a pena, a
: chi ha infame origine / e nell'infamia seguita, / al più si può
rovina, dalla distruzione; preservare dah'infamia (un'istituzione). busca,
e voi, sire, per rapirlo all'infamia, per distruggere la nube di maledizioni
: forse s'el stato suo d'infamia foglio / e de le terre rassetto el
nulla per lui? per riscattarlo dall'infamia da cui nasceva? forse il suo
reggenti. compagni, iv-81: in molta infamia caddono i reggenti. g. villani
, che ne'registri divini si conservano ad infamia de'nemici di dio. papi,
, conv., i-xi-2: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'
sia confiscazione di beni e la pena dell'infamia. manzoni, iv-472: non mancavano
dovuto e voluto sostenere per alcun tempo l'infamia e la pena di remar catenato in
20-530: claudia vergine vestale vegnendo in infamia di peccato, scrivono i poeti che a
cesarotti, i-x-1-260: la maggior infamia di quel popolo, anzi pure del paganesimo
mali costumi per li quali diviene in infamia et allora perde la nobiltà. buonarroti il
i-139: reputava la gloria altrui sua infamia. alberti, 1-54: né mai nave
caglia la mia riputazione, / fate che infamia e scorno io qui non abbia.
te medesimo persuadendoti di restaurare la tua infamia nella succedente tua opera. straparola, i-21
dimorò non punto afflitto per la ricevuta infamia, ma rettamente e giustamente si governò,
uomini, facendo loro dire parole d'infamia e mormorazioni e spesse volte con farci
pentimento sì esplicito nel riconoscere la propria infamia e promettendo che coll'onesta virtù non
et oltre a questo era la loro perpetua infamia e vergogna, che mai più la
avvertirlo, nella ingenua sfrontatezza della sua infamia gli aveva ribadito uno schiaffo su l'
armenie. monti, x-2-204: d'infamia coperto e irrevocato / lassò, lo
educa vertà, ricchezze, infamia, gloria, sanità, malattie, vita
che gli ricomperi da ogni estrema miseria, infamia e vituperio. -rifl.
vita sono corrose e dilacerate da puzzolente infamia. giusto de'conti, ii-8:
reggitori, e troverete l'origine dell'infamia e la scaturiggine de'disordini essere la
, 19-448: di ogni novella e infamia pare che egli sia il trovatore o
che questo error ridonde / in troppa infamia a voi, perché vi mostra /
estrema disperazione; arrivare a commettere un'infamia. bisticci, 1-ii-633: sendo i'
si sia ridotto, con tanta sua infamia, a una sì esemplar scelleratezza che
le somme virtù: l'infamia che s'è attaccata al loro nome
silone, 4-70: accorse a riferirmi l'infamia la madre d'erminia, in lacrime
coloro che mi facevano pagare a prezzo d'infamia un tozzo di pane ed un cantuccio
castità, somme tenute, / di quanta infamia sarien maculate, / anzi del tutto
iii-263: il marito, era notata d'infamia. buonarroti il giovane, i-131:
con ignominia si avvisò di rifarsi della infamia uccidendosi. imbriani, 1-192: lasciò
gran prontezza in difendere la madregna dall'infamia e dal pericolo della vita, fu rimunerato
potesse. compagni, 3-18: per infamia data in corte al cardinale, fu
accumulando rincalzi sopra rincalzi da mostrar questa infamia, dice che tutto il cielo, cioè
, / un motto vitupero, un guardo infamia, / è più libidinoso d'una
nostra fede. memoria d'alcuna azzione d'infamia a sé o a'suoi amici.
pravi et opre riottose e d'ogni infamia ripiene non pur ogni coltel- latore,
gente abominava e dispregiava, non per infamia o vituperio de li erranti, ma
tutt'altro. egli vede riprodotto senza infamia e senza lode per lui quel che non
non comparendo voi, io procederò alla infamia vostra per quelle vie che per legge
, 5-57: anima non potea d'infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose,
per difetti, per vizi, per infamia. 18. rompersi (un'alleanza
risaputo, furono condannati, non senza infamia di lucullo edile. alberti, iii-215:
lasciare indietro cosa alcuna per risarcire tanta infamia e tanto danno. c.
far nulla per lui? per riscattarlo dall'infamia da cui nasceva? alvaro, 7-53
) aveva poscia con macchia vile d'infamia tornata in rischio. manzoni, pr.
questa novella che risparmiava ad elena l'infamia d'essersi lasciata sedurre. foscolo,
tu farai, a me risulti grande infamia. birago, 330: parve all'ambasciatore
: fabio, bene che sapesse essere d'infamia della sua ritardazióne e lunghezza, non
fuori dello steccato. e in quella infamia e disonore, fino a certo tempo
i-178: se al marito ritornerà qualche infamia per avere menato in casa sua qualche
del regno, così portò a lui stesso infamia grandissima, che fu l'abbassar che
.., non potendo sopportare tale infamia, venne alla signoria e pregolla volessi
di parte che l'avevano condannato ah'infamia. giuliani, i-33: in maremma ci
mie parole esser dien seme / che fratti infamia al traditor ch'i'rodo, /
se non se serva al patto; / infamia, biasmo t'arreca quell'atto.
not.: un altro, che con infamia nominò lucilio in commedia, ne fu
punta de la rotta lacca / l'infamia di creti era distesa / che fu concetta
opprimerlo di rovina, ma non d'infamia. 22. prov.
con lo scudo della religione poter scusar l'infamia della ribellione. vico, 147:
strada non riportavano presso di loro alcuna infamia. a. cattaneo, ii-205: un
, / senza volerci ancor porre in infamia / di ruffianar le figliuole degli uomini /
, ad alcuni è stata spesso causa dell'infamia e della ruina loro. giuglaris,
se stesso chi sagrifica se stesso ah'infamia. 11. intr. dimostrare
piangere le nostre sciagure e la nostra infamia. t. gar, cxxiv-84: intorno
de marchi, ii-409: era un'infamia, un sacrilegio, per la roba
fastidioso salmo. egli canta di me infamia. 4. verità incontrovertibile,
me dal tosco, / lui da più infamia e nuova colpa hai salvi, /
esser non dèe, né gelosia / d'infamia, ov'è chi salva ogni tuo
. -indenne dal biasimo o dall'infamia. montale, 15-361: resistere al
meglio vuol dire essere salvi / dall'infamia, scampati (ma e un inganno)
inquisizione, le quali restano per eterna infamia di quelli che discendono da loro)
perpetua infamia delli condannati da questo consiglio, caverebbe
vedova e de'figliuoli cantavano la propria infamia. cucini, 4-171: perché son fatto
nome del misero, che partorisce una infamia sanza odio, che, per volere
nel nome di rapace, che partorisce una infamia con odio. -dea della sapienza
in pregiudizio della sua divinità e grande infamia della umanità sua inginocchiarsi cristo in terra
, così portò a lui stesso infamia grandissima, che fu l'abbassar che fece
in guerra si studiò quanto potè con infamia e sbeffamenti di levar del mondo quest'
. sansovino, 1-14: è quasi infamia esser tenuto dotto, / che,
, né gli toglie la macchia dell'infamia. 2. portare elementi a
6. disprezzare, coprire d'infamia, biasimare. bartolomeo da s.
e lucio furio filo condannarono di grave infamia di tradimento quegli che furono mandati legati da
scambievoli, secondo la propria e volgare infamia delle nazioni, s'incaricavano e si
che ne'registri divini si conservano ad infamia de'nemici di dio. lubrano,
iscandolo del secolo sarai nelle bocche dell'infamia reso immortale da'vizi, d'abominevole
non pensate con quanto piso de coscienza e infamia del mundo nui li abbiamo a raconciare
arrighetto, 2is: egli canta di me infamia, e con molte beffe l'empia
derivò scandalo nel popolo, aumentandosi l'infamia di cleopatra e iscemandosi il credito di
, non distruggerà nella nostr'anima l'infamia d'una figura intemperante, l'obbrobrio
non ne riportano macchia, non che infamia. -sostant. stampa periodica
in quale abisso ero caduto per l'infamia di quell'uomo. fanzini, i-150:
ti chiedo, perla morte o l'infamia; se un ricco commette qualunque ec
manifestamente alla celebrità del libertinaggio e dell'infamia colla prostituzione delle loro coscienze e collo
né la malizia delle dimonia, né infamia né schemi né villania; e nell'ultimo
, una specie di stagnamento morale senza infamia e senza lode. -privo di
pontefici più infaustialla cristianità, caricò d'ogni infamia uno de ^ più rispettabili scrittori ecclesiastici
. -per estens. bollare d'infamia la memoria di una persona defunta.
, 5-57: anima non potea d'infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose /
per una prevari de l'infamia di quelli si concede da lunga usanza che
lo scudo della religione poteva scusar l'infamia della ribellione. muratori, 4-58:
che onore. -levare da qualcuno un'infamia, una diceria, dimostrandone l'infondatezza
sedurre da onore falso né atterrire da infamia mendace. -attrarre in modo irresistibile
che al padre suo facevano, l'infamia che faceano alla sua perso
distinti con un segnale che marca l'infamia inerente alla loro pena. -marchio impresso
11. marchiare con un titolo d'infamia, additare al pubblico disprezzo una persona
vituperevolegara tra i censori, di segnar d'infamia l'un l'altro. b. segni
tuoi amici e il tuo sepolcro segnato d'infamia. tarchetti, 6-ii-508: quando mai
: partigianoin aetemum. -marchio d'infamia. dante, inf, 11-50:
chi ha infame origine / e nell'infamia seguita, / al più si può dir
mie parole esser dien seme / che frutti infamia al traditor ch'i'rodo, /
agli occhi seme offerse e per timore de infamia ivi me sotterrai. -figur.
la morte lasciare di sé una sempiterna infamia. p. f. òiambullari,
mazzini, ii-471: solone sentenziava d'infamia coloro che in una sedizione non s'
pentimento sì esplicito nel riconoscere la propria infamia. bacchetti, 2-xxiii-508: anche sentenziato
padri chiamavano il teatro una sentina d'infamia. monti, x-1-407: luogo sarànelle cittadi
freno, n. 8. -senza infamia e senza lode. v. lode,
lode, n. 9. -senza infamia e senza lodo: v. lodo2,
-isolamento di una persona causato dall'infamia, dal disprezzo generale. loredano
vi porteranno agevolmente al sepolcro d'una publica infamia. -condizione dolorosa, penosa
o mia regina, / per darmi infamia e darmi vitupero, / l'invidia
compagni, iv-416: fu in grande infamia del popolo, però che ne'tempi
contaminarla, o di fama trasmutarla in infamia. boccaccio, viii-1-200: da molti si
la arrogan- zia d'altrui acquisti propria infamia; e se pure t'adoperi inservire,
derivò scandalo nel popolo, aumentandosi l'infamia di cleopatra et iscemandosi il credito di
che in fine tu ne verrai in infamia o di cognato o di compagne o
4. figur. coprire di infamia; disonorare con un comportamento molto riprovevole
martorio e sfrisar loro stessi co'pugnali d'infamia e di ferro ed acciaio insieme.
: essendole insoffribile l'ombra sola della infamia, sgombrolla col gran giuramento. siri
l. capilupi, 77: timor d'infamia almen sproni la mente, / sì
spie, ambasciadori e sicari parve sempre infamia minore che il non vendicarsi. nievo
a te, si difende dall'aperta infamia. peregrini, 3-417: gli affetti bella
fatua, non stendere la mano macchiata d'infamia a toccare il simulacro della dea e
maffei, 7-131: e... infamia somma il simular amore. carducci,
7. posto di disonore, d'infamia; posizione che indica una subalternità o
santissimo imperadore costantino cose vituperose e d'infamia buti, 2-474: s. tomaso niente
scancellano e tolgono via il furore e la infamia e li uomini, non si
di prestigio anche nell'ambito politico; infamia. tassoni, xiii-681: grande smacco
, i-114: stabilì certa nota d'infamia a'smogliati, vietando loro il trovarsi
liburnio, 75: a guisa d'infamia dalla perfida lingua lasciatevi smucciare tai puzzolenti
cardi color e ladro, / e quasi infamia del paese goto. tassoni, 315:
già per tema di non cadere in alcuna infamia, perché l'un sesso e l'
, per tema della vergogna e della infamia, si accostò egli ancora sfacciatamente alle
... all'uom generoso che l'infamia di quella sconfitta nella sua persona,
di costringere a prova sotto pena d'infamia, che ad ogni negativa cavalleresca si
di nico- mede re, non senza infamia d'esserseli sottomesso impudicamente. d'annunzio
27: apertamente mi sottopongo ad una infamia perpetua, tradendo il mio patrone.
allegorica. leonardo, 2-130: la infamia sottosopra figurare si debbe, perché tutte
esempio. gioberti, 290: cesserà l'infamia delle corti; e con essa i
soperchiaria a lui, mi desse carico d'infamia, io non doverei fanaiuoli di siena.
. giamboni, 10-29: chi d'infamia d'alcuna macula si sozza, molta acqua
di tòrmi la vita con sì vituperosa infamia di voi e di me e di tutta
la memoria ritiene per sempre e l'infamia che riverbera a flotti e sui giudici di
. figur. cancellare un'onta, un'infamia. sacchetti, 209: canzon,
non si spasta / la grande infamia dove tanto corre. 4.
, perché più notevole sia la loro infamia. giov. cavalcanti, 16:
incorrere in peccato di spergiuro ovvero nella infamia della rotta fede, darsi in potere
; o più tosto del biasimo e della infamia, che da colei si raccogliesse di
più molli, acciocché per la infamia conversa e le forze e dell'animo e
sarà giallo, cioè si spegnerà quella infamia che t'è stata aposta. faldella
da esser tenuto infame il boia 'nec infamia iuris nec infamia facti', ma degno
infame il boia 'nec infamia iuris nec infamia facti', ma degno d'onore,
preda loro l'universale, con molta infamia e con poca sicurtà sua. magalotti,
, una specie di stagnamento morale senza infamia e senza lode. 6.
condizione; abiezione morale, bassezza, infamia. cavalca, 18-195: io vi
fatta di sterco, di sangue e d'infamia. comisso, 17-139: quanto schifo
. 5. marchio disonorevole, d'infamia. socci, ii-1-719: e dire
e necessaria. 5. marchio d'infamia. guerrazzi, 2-700: a questi
, merita un rogo e le stimate della infamia fi. ant. segno
. -bollare con un marchio d'infamia. f. f. frugoni,
della stoa maestro, / il timor dell'infamia? d'annunzio, iii-2-365: il
, 2-11: « che cos'è questa infamia? » urlò, quasi, natalia,
proprio delle parole, per cui l'infamia non cade sul ladro bensì su quegli che
verso le finestre della casa, strillava infamia minacciando un finimondo. monelli, i-261
in mare e in ciel sie certa / infamia tal d'una malvagia dea, /
uccidere un subietto / è iattura et infamia del signore. 4. tenuto
, i-126: il contaminamento di cotale infamia non passi al suggiéllaménto della gloria di mario
-marchiato in viso con un marchio d'infamia o re ed accostarsi per tutto,
. frugoni, vi-160: conosco la mia infamia [di lussurioso] quando più non
altre parti di europa sfuggirebbe difficilmente all'infamia di moderato. cavour, xl-271:
pare protervia e svergognanza. 2. infamia, disonore, umiliazione. l.
nostra figliuola l'ha macchiata di eterna infamia? de sanctis, ii-7-144: vedendo
, quasi volendo che per timor dell'infamia gli sviati animi rientrassero nel nel buon sentiero
ogni parte le sconcie taccherelle di nera infamia. de'mori, 1-143: « le
. onde rimasero tacciati con nota d'infamia. magalotti, 9-2-118: guido reni.
partic. come supplizio o come segno d'infamia o, anche, nel corso di
, conv., i-ii-16: temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta
riposo della vita, né il tarlo della infamia gli distruggerebbe la fama dopo la morte
soffrire in me stesso il tatuaggio dell'infamia. 4. medie. colorazione
, 1-305: quelle pene pecuniarie, dell'infamia e simi cia / la
le vene con un temperatoio sfuggì alla infamia d'una morte comandata. settembrini, 1-298
esteme. -disonore, ignominia, infamia. lapo da castiglionchio, 5:
, il quale non misura punto l'altrui infamia co'suoi diletti? goldoni, ii-853
., i-ii-15: movemi timore d'infamia, e movemi desiderio di dottrina dove la
: non fuggì nota d'invidia e di infamia laerte tolunnio, re delli veienti,
lo spasmo, / ché sempre n'averesti infamia e biasmo. piccolo-mini, 1-85:
: vigilare, sicuri di dovere scontare l'infamia della quiete, non quel liquoretto che
tutto il resto, trascinato dal peso dell'infamia, tracolli giù per adattamento dello
parole esser dien seme / che frutti infamia al traditor ch'i'rodo, / parlare
le vene con un temperatolo sfuggì alla infamia d'una morte comandata. mazzini,
contaminarla, o di fama trasmutarla in infamia. piccolomini, 1-448: mentre che questa
] ebbe trangugiato lo sdegno che per l'infamia, tenuta nella lidia grandissima di essere
, in materia d'onore e d'infamia; qual travolgimento si facesse della morale
tribunale di cristo conosciuta sia di tale infamia innocente. f. visdomini, 132:
con ignominia si avvisò di rifarsi della infamia uccidendosi. colletta, 2-ii-83: fra gli
confessione] alcuna cosa la quale sia infamia d'alcuno, ovvero abbia a dare al
uccidere un subietto / è iattura et infamia del signore, / m'incresce assai del
da un ukase che sol esso basterebbe all'infamia di bozzelli. antongini, 253:
, possono infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso;..
, / giaccia la vita mia d'infamia cinta. 4. in relazione
dante, inf, 12-13: l'infamia di creti era distesa / che fu
vivanti, vii-158: il marchio dell'infamia non si cancella con una vampata di rimorso
voi avessi a partorire lunga e grandissima infamia. redi, 16-i-223: il vino
di chiacchiera sofistica grigia a protezion dell'infamia. dessi, 7-52: il velario
ventre alla femmina, e poi desti in infamia la tua nominazione.
creanza finir tutto. 2. infamia, ignominia, disonore. patecchio,
a fare. roma fruttò infamia indelebile al nome di coriolano. guido da
io non oda / la parola d'infamia. ma gridatela. / vomite il vituperio
di una signora onorata un eccesso di tanta infamia. parini, 334: per
. che getta discredito, che copre d'infamia; calunnioso, offensivo (un discorso
avevan certe labbra disoneste / da dare infamia a mille illustri botti. 5
ulloa [guevara], i-5: grande infamia saria per una persona, e gran