2. ant. vituperare, infamare; accusare, imputare; accagionare,
. 3. disus. svergognare, infamare. ottimo, iii-444: re iacopo
marchio disonorante. -al figur.: infamare. ottimo, i-246: ecco il
persone / lo cu'mal far la potesse infamare, / o dare all'altre di
infamie e comportar biasimi: ma biasimare, infamare e ingiuriare è proprio de'vili
dei suoi baroni, trovò modo di fare infamare l'uno l'altro, e prendendo
riuscisse loro. varchi, 18-3-77: lo infamare il duca di queste vilissime cattività.
corrompere e scomunare il popolo, e a infamare giano, e tutti i potenti nel
e scomunare il popolo, e a infamare giano, e tutti i potenti nel
e comportar biasimi: ma biasimare, infamare e ingiuriare è proprio de'vili, ignobili
iii- 25-84: l'ubriacarsi e l'infamare la gente sono un vizio e una
temevano dio, cominciarono a detrarre e infamare l'abate. cammelli, 262
. 4. figur. disonorare, infamare, insultare, offendere. - anche
voce o per scritto; screditare, infamare. - anche assol. dante
l'onore, la reputazione; screditare, infamare (una persona, un ambiente con
cavalcanti, 2-257: se adunque vorò infamare e disonorare qualcuno che guadagni, chiamerò
esecrato. 3. vituperare, infamare; insultare, accusare violentemente.
silvana, no, lei non la devi infamare, mascalzone. 5. esclamare
usanze, sistemi, dottrine); infamare, screditare, confondere, deprimere (
, viii-25: quando si riesce ad infamare come scellerato ed ateo uno scrittore,
; gogna. -mettere alle gemonie: infamare, mettere alla gogna (anche come
trainer aux gémonies (dal 1820) 'infamare, oltraggiare '. gemursa
cavalcanti, 2-257: se adunque vorò infamare e disonorare qualcuno che guadagni, chiamerò
dall'altra parte. -figur. infamare. papini, x-i-123: noi che
impressione... induceva ibraim ad infamare per traditori i francesi. brusoni,
loro. = deriv. da infamare. infamante (part. pres
infamante (part. pres. di infamare), agg. che reca
: quella giovane, veggendosi così ingiustamente infamare, per gran tristizia e malinconia sì
, 128: anche ti guarda di non infamare il tuo vicino, che dare a
: no, lei non la devi infamare, mascalzone. -rifl. recipr
vera: / che voglia alcun così infamare il nome / de la sua donna e
22-3: i peccati di pochi non debbono infamare la congregazione. sacchetti, 177:
de roberto, 7-230: scellerato, perché infamare quella creatura, che è la madre
che i censori non avessero podestà d'infamare alcuno, secondo che scrive il medesimo
torbide e nuvolose, s'hanno da infamare tutte l'altre, che son sì
? un'uomo dell'età vostra volere infamare le povere giovanette? g. gozzi,
sopportare il biasimo del disfatto matrimonio che infamare parte del suo corpo.
molto utile ad usare quando a voler infamare l'inimico converrebbe usare troppe parole.
che [il varco] mi voglia infamare per superbo o presontuoso. giorgio dati
della sinistra impressione che induceva ibraim ad infamare per traditori i francesi. e
= voce dotta, lat. infamare, comp. da in-con valore negativo
= comp. dall'imp. di infamare e tinello (v.).
infamato1 (part. pass, di infamare), agg. diffamato, screditato
infàmdtor -5ris, nome d'agente da infamare 'infamare '. infamatòrio, agg
, nome d'agente da infamare 'infamare '. infamatòrio, agg. che
il viceré. = deriv. da infamare. infamazióne, sf. disus.
infamazióne, sf. disus. l'infamare, l'essere infamato; lo screditare
, lat. tardo infamatici -dnis, da infamare * infamare '. infame
infamatici -dnis, da infamare * infamare '. infame, agg. (
tr. (infàmio). letter. infamare, disonorare, calunniare, vituperare;
di onore. infiammare (ant. infamare, infamare, enfammare, enfammare)
. infiammare (ant. infamare, infamare, enfammare, enfammare), tr
vietati dalla legge delle dodici tavole d'infamare li cittadini, dicendo e narrando le
ariosto, 23-114: che voglia alcun così infamare il nome / de la sua donna
4. figur. disonorare, offendere, infamare. - anche: contaminare.
tallire (v.). infamare, tr. ant. colpire, ferire
infamato (part. pass, di infamare), agg. ant. guasto
quel regno dai tumulti. -screditare, infamare, sminuire. -anche: alienare,
figur. ant. mettere alla gogna, infamare. giovio, i-142: io non
a mordere, a lacerare, ad infamare, a dir male di tutto e
185: non è leggiere cosa ad infamare lo buono uomo. g. villani,
e d'ignominia; recare vergogna; infamare, disonorare. donato degli albanzani,
imporre macchia: offendere, disonorare, infamare, denigrare; compromettere. varchi,
iliade. 4. disonorare, infamare, ledere; calunniare, oltraggiare,
, macchiettare; guastare, contaminare; infamare, disonorare'; per il n.
proprio o di altri). -anche: infamare, screditare, calunniare. bartolomeo
, 23-114: che voglia alcun così infamare il nome / de la sua donna e
: -silvana no, lei non la devi infamare, mascalzone. -agg.
di maniera che non possiamo offendere, infamare o disprezzare alcuno delli fratelli, che parimente
. -compromettere, disonorare, infamare. da ponte, 325: obbligato
, screditare, coprire di vergogna, infamare, oltraggiare. burchiello, lxxxviii-ii-454:
, imputato che, solito a procurar d'infamare donne col sporcargli le porte, finalmente
dei familiari. -disonorare, infamare. pascoli, i-216: i popoli
torbide e nuvolose, s'hanno da infamare tutte l'altre che son sì lucide?
, vituperare; maltrattare. -anche: infamare, disonorare. dominici,
la colpa occulta, occultamente, per non infamare il peccatore. guido da pisa,
9. abbassare, denigrare; screditare, infamare, sminuire (una persona, il
buon costume; vilipendere, offendere, infamare. boccaccio, dee.,
reputazione con comportamenti moralmente riprovevoli; infamare, disonorare, offendere. novellino
arrecare onta, disonore; svergognare, infamare. alberti, ii-17: amo ed
con l'intento di offendere, di infamare (una parola, un'espressione: per
-strascinare per i postriboli: disonorare, infamare. nievo, 4-249: si tratta
, per cui, in luogo d'infamare agostino, infamò più veramente se stesso
uomini di quella ch'oggi voi cercate infamare col nome di 'setta 'morirono sui
crudeltà di esso minotauro molto ebbe ad infamare quel regnarne. 2. figur
, 1-51: m'è ito a infamare di tradimento dinanzi a'signori priori, perch'
de roberto, 7-230: scellerato, perché infamare quella creatura, che è la madre
mi farete scorgere. -svergognare, infamare. goldoni, v-1134: - sono
avessino a corrompere e scomunare il popolo e infamare giano e tutti i potenti del popolo
, deturpare. -al figur.: infamare. garzoni, 7-176: questa petulante
. buonafede, 2-vi-280: se giunse ad infamare la filosofia come origine di tanta perdizione
figur. svergognare pubblicamente e clamorosamente; infamare. pavese, 5-68: al vostro
3. fare oggetto di maldicenze, infamare. mazzei, ii-174: ora mi
2. figur. svilire; infamare, disonorare. volpicelli [in gramsci
iii-25-84: 'ubriacarsi e l'infamare la gente sono un vizio e una depravazione
concimare. 3. figur. infamare, screditare. bruno, 3-960:
15-1-76: come... arditosi ad infamare tutto il suo legnaggio in sé ed
opre e falsi verbi / vollon me sempre infamare. lapaccini, lxxxviii-ii-16: o fior
. region. nel gergo della mafia, infamare, disonorare. – anche assol.