., 15-70: quello infinito ed ineffabil bene /... / tanto si
si udirò consonanze e note / d'ineffabil dolcezza, e i tondi balli / ricominciar
38: spira ne'nostri bamboli / nell'ineffabil riso; / spargi la casta porpora
., 15-67: quello infinito ed ineffabil bene / che là su è, così
.. ah! saria stato ancora / ineffabil cordoglio. leopardi, 1015: non
purg., 15-68: quell'infinito e ineffabil bene, / che lassù è,
d'azeglio, 1-161: potei avere l'ineffabil gioia di vedermi presentare l'arme dalle
un grande amico / per somma et ineffabil cortesia. s. girolamo volgar.
, 1-376: ma ne'tuoi canti / ineffabil chiudevi arte infinita, / quella per
, o del divin dito immortale / ineffabil lavor, forma e ricetto / di spirto
si piglia / a custodir con ineffabil zelo. rosmini, xxi-376:
petto: / da le forme virginee / ineffabil diletto / spirava. svevo, 5-384
] fruiva, come presente, l'ineffabil dolcezza dell'etema letizia. marino, vii-224
impero, / anch'ei dannato ad ineffabil pene. gualdo priorato, 3-iii-159:
eterno, in uom traslato, / da ineffabil mistero il corpo unito. f.
io dirti, ergasto mio, / l'ineffabil dolcezza / ch'i'sentii nel baciarla
, e gran follia, / che ineffabil saria / ridire a corpo umano, e
un grande amico / per somma ed ineffabil cortesia. boccaccio, i-523: crediamo
di mia fede in segno / l'ineffabil di dio nome chiamai. 3
, / nobil laurinda, / che ineffabil lume / teco recasti dal romuleo fiume /
di riso, di piacere e d'ineffabil contento è piena continua- mente. tasso
purg., 15-69: quello infinito e ineffabil bene / che là sù è,
malizia. ariosto, 43-62: l'ineffabil bontà del redentore /... ti
sì gran teatro di maraviglie, provava ineffabil diletto per la multiplicità e vaghezza dei
infinito, considerandola come rinovazione del- l'ineffabil sacrifizio fatto da cristo sull'altare della croce
signore / ch'egli è ien d'ineffabil pazienza, / non gli facendo rovinar di
volto. grossi, ii-183: l'ineffabil dolcezza non sostenne / della insperata subita
bianco teologale. poerio, 3-611: ineffabil dolore era quell'alto / silenzio che
silenzio che le labbra le sigilla, / ineffabil dolor l'occhio di smalto / senza
mossa vostra altezza da quella singoiar e ineffabil bontà con la quale tira a sé
/ spira de'nostri bamboli / nell'ineffabil riso; / spargi la casta porpora /
angeli canori, / traggono accenti d'ineffabil suono. -proferire parole, enunciare
, in uom traslato, / da ineffabil mistero il corpo unito. 5