dirèi -ìlare: bevo luna e me ne inebrio come di sciampagna. pascoli, 4
; gli gusto, ma non me ne inebrio. filicaia, 2-1-110: coglieste voi
dolori. marradi, 221: io m'inebrio di luce, e mentre il vento
di non so che divina bestialità m'inebrio, e di non so che semifera poesia
schema, appunto un motivo, m'inebrio d'un fantasma, poi mi divago