figur. irrigato; colmato, saziato, inebriato. fioretti, xxi-995 (49)
sovra le sponde / del sacro dirce inebriato anelo. m. c. bentivoglio,
padre. 6. figur. inebriato, reso folle dal sole cocente,
. verga, 1-329: mi aveva inebriato coll'amore, ed ora mi attossicava
odecchi, presi tanta dolcezza, che come inebriato mi partio a le genti, e
/... / e l'oste inebriato e catellano, / e porci morti
, / tanto c'ognun s'è bene inebriato. burchiello, 113: seguir venere
ricevea lo fumo che n'uscìa; ed inebriato il pane del fumo che n'uscìa
alle cose inferiori..., come inebriato di nettare, venea bandito ad esser
cibi virtuosissimi, che non si sia inebriato di saporitissimi concetti. = deriv
/... / e l'oste inebriato e catelano, / e porci morti
ricchezze che pochi giorni innanzi 10 avevano inebriato. 5. ant. meditato,
ne'modi miei di ortona / un canto inebriato. = voce dotta, dal
ero nello stato in cui l'animo, inebriato della propria fragranza, sicuro della simpatia
, 26: de la diva / bellezza inebriato e del gentile / atto. carducci
deliberò non pigliar mai moglie, e inebriato de l'amor di lei le fece
/ per un vermine folle / morir inebriato. / di questa dolze ebrezza / un
che patisce: e colui ch'è inebriato d'assenzio, quello che piglia è
5-224: ognuno attaccato alla sua speranza, inebriato di una ragione, la sua,
o giubili dal vino, o che sia inebriato, è, in fondo, lo
fatto il vino, bevello; ed inebriato è, ed ignudo è nella casa sua
dia come una somiglianza del popolo italiano inebriato dal filtro del medio evo. negri,
. manzoni, 35: come un forte inebriato / il signor si risvegliò. pascoli
ricevea il fumo che n'uscia. ed inebriato il pane del fumo, che n'
giubili dal vino, o che sia inebriato, è, in fondo, lo stesso
fatto la rivoluzione,... inebriato di sensualismo slabbra le forme dell'arte,
[noè], bevello, ed inebriato è, ed ignudo è nella casa sua
figur. entusiasta; eccitato, sconvolto; inebriato, stordito. leone ebreo,
immanità di tanto dolore, avevano esaltato e inebriato lo spirito suo. = voce
muraglia. -eccitato, esaltato; inebriato; stravolto, fuori di sé (
benché molto impazziti. 2. inebriato, esaltato, invasato. aretino,
nel mezzo alle immortali beltà, è inebriato di piaceri incantati. 6
, 2-397: inebriò lo re; ed inebriato che l'ebbe, espuose lo suo
, [noè] bevello; ed inebriato è, ed ignudo è nella casa sua
sciarpa. serra, ii-451: mi sono inebriato per qualche giorno di sole e di
ricevea il fummo che n'uscia; e inebriato il pane de l'olore che n'
xii), provenz. enebriar. inebriato (part. pass, di inebriare)
, di inebriare), agg. (inebriato; ant. innebriato, innebbriato,
, presi tanta dolcezza, che come inebriato mi partio a le genti. folgore
san gimignano, xxxv-n-418: e l'oste inebriato e catelano, / e porci morti
udisti mai, / come la mente inebriato perse / dormendo in terra disonesto assai
che 'l vin dell'uva prieme: / inebriato tanto, / sta scoperto, e
pirandello, 6-751: mi sentivo come inebriato vaneggiare in un vuoto tranquillo. -sostant
pazzi, vi-169: se vedrò uno inebriato non me ne burlerò e riderò, ma
,... / rimane absorto e inebriato il petto / tanto al pietoso eroe
398): l'animo ancor tutto inebriato dalle soavi parole di federigo...
dell'amore. brignole sale, 2-274: inebriato di lascivie estreme / move a l'
strinsi fra le mie braccia disperato, inebriato, assetato d'amore. -nel
, quando dell'amore di cristo è inebriato. s. bonaventura volgar., 152
infino a'piedi tutto è attuffato e inebriato nel pelago dell'acque de'tormenti.
divino... quando vedrò alcuno inebriato di qual si voglia di queste inebriazióne
, fiero. alfieri, 8-283: inebriato di quei caldi accenti, / desto
, sì m'ha legato / lo « inebriato iesù dilettoso. petrarca, 61-4:
là ci è, elli ne sarebbe sì inebriato dell'amore di dio che tutta la
. segue trionfi del ben dire e, inebriato di questo licore, dolcemente delira.
manna / in tutte le sue parti inebriato. parini, 283: la mano
manna / in tutte le sue parti inebriato. b. del bene, 2-312:
: tutta la pineta fremeva di un canto inebriato di cicale che gareggiavano col battito multisono
mai distogliere da te il mio sguardo inebriato. te voglio lodare, in te rapirmi
gimignano, xxxv-n-418: e toste inebriato e catelano, / e porci morti e
di delizia che lo aveva tante volte inebriato di gioia! -l'interiorità,
amatore della filosofia. -ebbro, inebriato (un animale). carducci,
capo infino a'piedi tutti è attuffato e inebriato nel pelago dell'acque de'tormenti e
: rispondevo con la mano alzata, inebriato perdutamente dai gelsomini che odoravano sulla siepe
quel magico vino che prima lo aveva inebriato ora gli pareva una mistura perfida.
bocchelli, 2-i-206: altre musiche ci hanno inebriato... musiche che si svolgono
là ci è, elline sarebbe sì inebriato dell'amore di dio, che tutta la
bocca al costato aperto e succiate lo inebriato sangue e come sanguisuga ghiotta non vi spiccate
alla coppa incantata, chi s'è inebriato del fumo di quell'incenso, non può
iii-i 1-323: l'autore apparisce più inebriato amatore che non possessore dell'arte.
savonarola, i-149: essendo quel re inebriato, fece venire in detto convito quelli
. ad agire nel cibo pregno e inebriato di esso. -penetrato, pervaso di
senza mai distogliere da te il mio sguardo inebriato. te voglio lodare, in te
ricevea il fummo che n'usciva: e inebriato il pane del fumo che n'uscia
: restare contento: accontentarsi; restare inebriato: ubriacarsi; restar morto: morire
, v-1-813: il popolo della rivincita, inebriato di vittoria, ridona al vento tutti
12): presi tanta dolcezza che come inebriato mi partio da le genti, e
, v-1-813: il popolo della rivincita, inebriato di vittoria, ridona al vento tutti
398): l'animo, ancor tutto inebriato dalle soavi parole di federigo e come
): l'animo, ancor tutto inebriato dalle soavi parole < n federigo,
capo infino a'piedi tutto è attuffato e inebriato nel pelago dell'acque de'tormenti e
alla sfera delle stelle fisse, sentesi inebriato dal canto di tutti gli spiriti beati.
la bocca al costato aperto e succiate lo inebriato sangue e, come sanguisuga ghiotta,
finalmente a lodare rastelli il quale, inebriato di quell'omaggio, si schiarì,
boccaccio, 9-11: né gli valse tessersi inebriato per fuggire senza sentimento le ingiurie della
, del potere, della vita; e inebriato di sen 3. figur
la bocca al costato aperto e succiate lo inebriato sangue e come sanguisuga ghiotta non vi
salito alla sfera delle stelle fisse, sentesi inebriato dal canto di tutti gli spiriti beati
boccaccio, 9-11: né gli valse tessersi inebriato per fuggire senza sentimento le ingiurie della
sfera delle stelle fisse, sen- tesi inebriato dal canto di tutti gli spiriti beati.
, 9-11: né gli valse tessersi inebriato... che egli non conoscesse sé
che là ci è, elline sarebbe sì inebriato dell'amore di • io che
dalle chiacchiere; abbagliato dalla luce; inebriato da un profumo. sannazaro, iv-114
profumo di questa era svanito senz'avere inebriato nessuno? 2. evaporare,
ricca parte del cielo. e quasi tutto inebriato di dolcezza, rimirando l'omatissime logge
mi parlavano ancora del poeta che aveva inebriato la mia adolescenza. = deriv
verseggiata. linati, xii-84: mi sentivo inebriato e travolto da quell'atmosfera di tragicità
disus. preverità, come altri è inebriato di sogni e divisioni trascenden
: egli pare, in certi momenti, inebriato di tali. gobetti, ii-232