benché per la cieca opinione, nella quale inebriati si sono, paia loro che in
tentano rapina, / d'amor caldi e inebriati, / della donna cisalpina. /
sola seco, baciò avidamente con occhi inebriati il marito: e quell'imagine,
gl'italiani addormentati, / d'amore inebriati / delle triste guardiane ch'or nomai.
bontempelli, 20-46: gli inebriati dell'oppio e del ne- pente del
come pinocchio nel paese dei balocchi, inebriati non di giostre e di dolci, ma
.. son goffi, furfanti, inebriati e colmi d'ignoranza e di malignità.
, 13-533: fradici mezzi, ma inebriati, arrivano fino alla gru che di sull'
. col grifo scassano la selva, inebriati dall'aroma della tartufaia. l. ugolini
gl'italiani addormentati, / d'amore inebriati / delle triste guardiane ch'or nomai
, / che tanti petti ha scossi e inebriati. carducci, iii-7-401: la fortuna
modo che non se ne partono che bene inebriati. manzoni, 35: come un
gli pare. cavalca, 20-282: quasi inebriati di dolcezza addormentammoci. leggenda di s
gherardi, ii-41: chi lei rimiravan, inebriati di dolcezza, lei la bella venere
chi di noi... può negare inebriati que'martiri che, pasciuti col pane
.. son goffi, furfanti, inebriati e colmi d'ignoranza e di malignità.
così inacerbito gli animi, e quasi inebriati di così maniaco furore. bocchelli,
era fiato perso: quel giorno erano inebriati, erano trascinati da un'altra cura.
in una villa monticelli di biada, gli inebriati giudici, schernendo il senno di questo
e gli addottrinati stessi, un po'inebriati della nuova dottrina redentrice, nell'applicame
; / e si vedon sol d'acque inebriati / i seguaci d'apollo andar baccanti
ad affrontare. d'annunzio, iv-2-219: inebriati dalla vittoria, grondanti per la fatica
di novità così forte che ne eravamo inebriati come da un filtro di ringiovanimento.
ziani, guasti dagli abiti, ma non inebriati di passioni pre- assol. senti
dalla realtà. marinetti, 2-iii-46: inebriati dagli spruzzi delle più esperte scintille scantoniamo
consentisse alle dottrine onde i popoli, inebriati del titolo di sovrani, scapestrano sovranamente
una villa monticelli di biada, gli inebriati giudici, schernendo il senno di questo
sotto la luna, a braccetto, inebriati dalla brezza marina, storditi dal sommesso perpetuo
era figliuolo di dio, quegli cani, inebriati di furore sì 'l presero, e