di questi amori... l'inebriò d'una cattiva ebrezza, senza appagarlo.
abitazione, sopra li nostri capi s'inebriò di sangue. busone da gubbio,
condussono a tale. buti, 2-397: inebriò lo re; ed inebriato che l'
. comisso, 12-74: genova mi inebriò, l'innesto del monte al mare
baldini, 9-229: l'uno s'inebriò di rinuncia, l'altro ipotecò il
commosso e tocco, che di vino inebriò, e ignudo saltò nel convito in
nel tempo debito ricolto del vino, inebriò. fausto da longiano, iv-176:
della tecnica, la predicazione rivoluzionaria s'inebriò di parole. -insegnamento morale, esempio
inizio, lo spettacolo osceno e brillante ci inebriò di facili ritmi, ci rallegrò di
molti temporali. boccaccio, viii-2-16: inebriò [noè] e, addormentato nel tabernacolo
un amante più gradito / di piacer s'inebriò. carducci, iii-23-206: delia lasciò
, la rivista triviale e brillante ci inebriò di facili ritmi, ci rallegrò di colori
splendori della poesia del monti e s'inebriò alle fragranze allora acute della prosa del giordani
poi nel tempo debito ricolto del vino, inebriò e, adddormentato nel tabernacolo suo,