uomo disonorato, degradato, abbrutito, inebetito, vilissimo. idem, iv-2-165:
lì ritto fuori della baracca, mezzo inebetito, insaccato nella maglia sudicia che gli
un ciocco: immobile, impacciato, inebetito. ricci, 3-171: direte essere
mille ottocento cinquantuno il conte si trovò inebetito, e ammogliato con la sua ultima
di polvere, grondante di sudore, inebetito dal sole. 9.
un uomo disonorato, degradato, abbrutito, inebetito, vilissimo. bontempelli, 7-234:
uomo disonorato, degradato, abbrutito, inebetito, vilissimo. calvino, 3-47:
ebetito, agg. letter. inebetito. dossi, 703: agonizzante
energia morale; svogliato, indolente, inebetito, svigorito, snervato; inetto.
mille ottocento cinquantuno il conte si trovò inebetito, e ammogliato con la sua ultima concubina
agg. reso balordo, intontito, inebetito. boiardo, ii-30-28: ma
regge? 2. istupidito, inebetito. forteguerri, iv-467: mentre così
in uno stato di torpore, restare inebetito. = denom. da ciocco
inciocchire), agg. famil. inebetito, intorpidito. incioccolatare, tr
da un pezzo in qua mi è inebetito. bocchelli, 15-187: se n'
pref. in-con valore illativo. inebetito (part. pass, di inebetire)
, 5-443: mi voltai a guardarla, inebetito. gadda conti, 1-142: lì
... fissando il mare, inebetito. pratolini, 9-769: il giorno del
, 1-ii-505: i denari, -diceva l'inebetito, - un sacchetto di scudi d'
), agg. reso tonto, inebetito, incretinito; stolto, stupido; deficiente
, sbalordito o incretinito, istupidito, inebetito (una persona, la sua mente)
rammentare qualcosa. 2. inebetito, rimbambito, rimbecillito; frastornato,
; e vi sta delle ore, inebetito. -levare, togliere di mezzo:
lo più sgradevole e spiacevole; inebetito, scosso, sbigot tito
il ragazzo passava queste tre ore come inebetito, collo sguardo fisso ad una finestra,
faldella, iv-151: il conte si trovò inebetito e ammogliato con la sua ultima concubina
; disorientato, confuso, istupidito, inebetito (una persona, l'animo,
ecco s'avanza / un povero pezzente inebetito j da 'l freddo e dalla fame.
. -rimanere come una rapa: inebetito dalla sorpresa, smarrito, irresoluto.
mi batteva forte nel petto, rimanevo inebetito a contemplare i cavalli zoppicanti, senza
di intendere con acutezza e precisione; inebetito, istupidito, rimbecillito, rimoambito,
intelletto, la prontezza di spirito; inebetito. - anche: sconcertato, disorientato.
, agg. intontito, istupidito, inebetito. moravia, ix-170: guardavamo la
- per estens.: disorientato, inebetito. carducci, ii-16-133: fra tanta
lì ritto fuori della baracca, mezzo inebetito, insaccato nella maglia sudicia che gli faceva
metto a correre, -frastornato, intontito, inebetito. lo zaino mi batte sulla nuca
di espressione, di vivacità; fisso, inebetito (gli occhi, lo sguardo)
. semiintontito, agg. alquanto inebetito, stordito o sconcertato e confuso.
vuol morto. -restare stordito, inebetito. pulci, 15-30: non arebbe
-parere uscito di sentimento: sembrare inebetito. giuliani, ii-73: rientravo e
, secondo uno schesonno; intontito, inebetito. ma convenzionale. c
dovuto ad automatismo incosciente; stordito, inebetito, attonito; torpido, insonnolito.
, agg. stravolto, sbarrato, inebetito (lo sguardo). f
7. per estens. apparire stravolto o inebetito; perdere il controllo, smaniare,
2. per estens. che appare inebetito e stranito o che ha un'espressione
banti, n-134: già qualcuno, inebetito dagli strapazzi, s'era stravaccato sulle pietre
meravigliato o sconcertato. - anche: inebetito, rincretinito, rimbambito. cassiano
; stordito, intontito; abulico, inebetito. giustino volgar., 175:
d'annunzio, iv-2-468: filippo v inebetito, non avrebbe voluto montare se non
! il tenente d'artiglieria mi guarda inebetito, non risponde, poi corre anche
. gerg. stravolto, sconvolto, inebetito, in partic. in seguito a un'
sfinito o, anche, rimbambito, inebetito. g. brera [«
. nel linguaggio giovanile, stordito, inebetito. – anche sostant. livio romano
se ne stava fermo sulla porta un po'inebetito dal sonno, non tanto però da