, 2-18: l'ardor di marte ine' cor giovenili / s'affige, e quelli
tutte le cose; e fortuna è ine' fatti de li omini tanto. bisticci,
lo specchio; intorno era sette tondi, ine' quali era intagliato e commesso di avorio
, 2-18: l'ardor di marte ine' cor giovenili / s'affige, e quelli
ch'io ancora debba sì lungamente diacere ine' brutti ricettacoli coll'altra fetida e corrotta
quando la tramoggia dell'acqua ha versato ine' ricipiente tanta acqua quanto è nell'opposita
quando la tramoggia dell'acqua ha versato ine' rici- piente tanta acqua quanto è nell'
2-291: il foco, che s'appicca ine' legno, si notrica e pasce duna
i quali fiumi fanno loro ultima bassezza ine' loro concorso a il reai fiume, dove
: quando la tramoggia delracqua ha versato ine' ricipiente tanta acqua quanto è nell'opposita
bue o. lla pecora o capra ine' castelli o di fuori et no. lla
cose oneste e virtuose e ripatria sempre ine' cor gentili. -ristabilirsi nella società
mezo e arguisciesi in quattro termini, ine' quali la forma siloistica non si salva
., 2-18: l'ardor di marte ine' cor giovenili / s'affige, e
è che il foco che s'appicca ine' legno, si notrica e pasce d'una
quando la tramoggia dell'acqua ha versato ine' recipiente tanta acqua quanto è nell'opposita bilancia