7. rifl. ant. indugiare, attardarsi. dante, inf.
stare, essere assente, lontano; indugiare lungamente. - anche al figur.
3. rifl. ostinarsi; indugiare. af. villani, 1-97:
. 8. rifì. ant. indugiare, sostare, fermarsi, attardarsi.
se s'indugia, si è pena lo indugiare. cino, iv-180 (46-59)
rifl. figur. diffondersi, estendersi, indugiare con parole o discorsi (su un
fermarsi (per una lunga sosta), indugiare; riposare. petrarca, 80-34
, / e questa andata si può indugiare. boccaccio, dee., 10-4
s. c., 16-2-7: non indugiare lo dato all'angustioso. galileo,
. 2. trattenere, far indugiare, costringere a una sosta; impedire
rifl. fermarsi; sostare, soffermarsi, indugiare; interrompersi. dante, 41-11
nulla del suo scocco arzente par quasi indugiare e aderire alla carne, rende spesso il
esiste. 5. assol. indugiare, star fermo, arrestarsi, stare
-non aspettare le due: non indugiare, far subito. berni, 39-4
aspetta tempo, perde tempo: è dannoso indugiare, ritardare il compimento di un'azione
3. intr. figur. riposarsi, indugiare; star senza fare nulla, restare
m'at tardo). indugiare, trattenersi a lungo; far tardi.
deserte. 2. tr. far indugiare; trattenere. bacchelli, 1-i-3:
che vien novello. 2. indugiare, tardare. petrarca, 37-16:
si prevedè debba sopraggiungere o accadere; indugiare, prendere tempo, differire. -
alle quali va sostituito il verbo * indugiare 'o 'ritardare ', 'ritardato
: stare in attesa, temporeggiare, indugiare, perder tempo. g. villani
i cittadini. -tenersi a bada: indugiare, perder tempo. forteguerri, 17-10
(che ha anche il senso di * indugiare '). bada2 (
. 3. intr. disus. indugiare, perder tempo, esitare. sassetti
nel senso di trastullo che fa indugiare '(cfr. anche badalocco).
bada, trattenere nell'attesa, fare indugiare. g. villani, 9-306:
. tr. e intr. disus. indugiare, perder tempo, trattenersi; esitare
badea: stare a bada, indugiare. sacchetti, 155-48: marito
badèrlo). disus. e dial. indugiare, perder tempo. panciatichi
. caro, 15-i-208: poco può indugiare, che sarò balestrato in qualch'altro paese
bistènto). ant. attardarsi, indugiare in seguito a difficoltà; trattenersi (e
cosa grata a qualcuno. -anche: indugiare in un'attesa inutile. fagiuoli
: essere notte; far buio: indugiare fino a notte; al buio: nell'
, non rattratto però. anzi pareva indugiare in cadenze, come di peplo:
] tuttavia ch'egli sarebbe stato ad indugiare fino al vegnente dì, per vedere
situazione pericolosa, non esser tempo di indugiare. grazzini, 2-127: tostoché lo
si disse che la penitenza non si dovea indugiare. marco polo volgar., 183
di sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino, a una certa caritatevole
273: le nonne non si possono indugiare / nella casa del signore, / non
era che essere risoluti farsi cristiani, ma indugiare al battesimo per meglio imparare in quel
era tuttavia catecù- mena, di non indugiare il battezzarsi. magalotti, 9-2-211:
darmi un cavallo, se io avessi a indugiare a saper su quest'ora, che
casa, per non avere ciercandone ad indugiare se forse biso- gniasse. pulci,
tue leggi. 4. disus. indugiare, esitare; ritardare; stare in
e incertezze. -anche assol.: indugiare, perdere tempo in discorsi, in
. cincistio), sm. un indugiare, un perder tempo prolungato e ostinato;
ascoltare, rientrando con un amico coetaneo indugiare il commiato. 2. figur.
273: le nonne non si possono indugiare / nella casa del signore, / non
qualunque bene noi intendiamo, non dovemo indugiare a cominciare, perocché 'l principio è
senso retor.): da commordri * indugiare '. commoriènza, sf. il
di sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino, a una certa caritatevole
di sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino, a una certa caritatevole
, perché non credo ben fatto d'indugiare più oltre a consultarvi di nuovo.
annunzio, iv-2- 431: non t'indugiare; non ti lasciar contaminare dalla folla
21. figur. ant. tardare, indugiare, esitare, temporeggiare. pulci
, deriv. dal lat. cunctàri 'indugiare '. (puntatóre, sm
di convertirti a dio, e non indugiare di dì in dì; acciocché subitamente non
s. c., 16-2-7: non indugiare lo dato all'angustioso. idem,
7. rifl. ant. trattenersi, indugiare. guidiccioni, 2-2-148: era indietro
a domine dio, e non te ne indugiare di die in die. petrarca,
domine dio, e non te ne indugiare di die in die. petrarca,
non è dicibile. uccidimi. >n indugiare! bocchelli, 5-59: con che gratitudine
? 4. intr. indugiare, esitare a fare qualcosa (ed
da un posto all'altro, rimandare, indugiare '. differito (part. pass
non credere di riuscire; esitare, indugiare. giacomo da lentini, 7-2:
fare qualche cosa: essere lento, indugiare a farla. torini, 390:
4 ritardare, rimettere ad altro tempo, indugiare, differire, mandare in lungo,
dell'amante. -attardarsi, indugiare. palazzeschi, ii-191: nelle belle
dimora, frapporre dimora: esitare, indugiare. -rompere le dimore: por fine
; indugio. -far dimoragione: indugiare, esitare. boccaccio, iii-5-23
esitazione; ritardo. -fare dimoramento: indugiare. chiaro davanzali, xvii-222-24: ond'
incertezza; ritardo. -fare dimoranza: indugiare, esitare. -senza dimoranza: senza
senza fumo. 9. indugiare, esitare, tardare. federico ii
= lat. dèmoràrè * trattenersi, indugiare ', comp. da de-con valore
esitazione; ritardo. -fare dimoro: indugiare. -senza dimoro: immediatamente, senza
di convertirti a dio, e non indugiare di dì in dì, perocché subito
tade. -tenere in sospeso, indugiare (ad accondiscendere a una richiesta)
a domine dio, e non te ne indugiare di die in die. boccaccio,
. 5. figur. tentennare, indugiare, essere incerto, non decidersi;
, senza far nulla; esitare, indugiare. baldovini, 2-71: l'ho
, 2-126: e il calmo chirurgo sembra indugiare in un cerimoniale... già
esilara- zione; e il sole pareva indugiare col vibrìo dei suoi raggi lungo i
, fermarsi, restare, rimanere; indugiare. malispini, 112: se ne
. el non è ben certo indugiare / dove non lice altrui farse sentire
anni era enfiata, non si poteva più indugiare. 3. figur. (
1-11: non si volle... indugiare la misericordia supemale del sovrano iddio di
gadda, 2-126: il calmo chirurgo sembra indugiare in un cerimoniale. ecco gli atti
; e però piacciavi di tanto indugiare la esecuzione che saper si possa se ella
imbarazzato ', da haesitàre 'fermarsi, indugiare '. esitaménto1, sm. l'
, una scelta da fare); indugiare, tergiversare (prima di agire)
stentatamente; provare ritrosia, riluttanza; indugiare, sostare, arrestarsi. verga
-onis, da haesitàre 1 fermarsi, indugiare '. esite, sf. chim
amazzare. 2. esitare, indugiare. la spagna, 36-18: a
spiegare, dimostrare, narrare diffusamente; indugiare in particolari. cavalca, 18-263:
voto a dio tuo signore, non t'indugiare di renderlo e di farlo. boccaccio
-fare tardi: arrivare con ritardo, indugiare fino a ora inoltrata, mandare per
: passando adesso, / si potrebbe indugiare a fatto pasqua. galileo, 1-1-145
quadragesima,... mi sarà forza indugiare a fatto pasqua. 17
non so perché mi venga fatto di indugiare quasi amorevolmente sopra i ricordi di un
pianto per qualche motivo consolato e d'indugiare in una fresca scompostezza, favorevole alle
d'annunzio, iv-2-431: non t'indugiare; non ti lasciar contaminare dalla folla,
sostare, soggiornare, fare tappa; indugiare, attardarsi, soffermarsi; restare,
in piedi. -anche: soffermarsi, indugiare. boccaccio, iii-7-130: qui alquanto
tal facea io. -figur. indugiare, trattenersi (in un pensiero,
p. fortini, iii-363: non voglio indugiare, vo'prima che facci altro cavar
troppo nobile e sdegnoso e non sapea indugiare con pazienza lo sguardo sulle umane fralezze.
sì gran fretta; non si potrebbe indugiare a domani? ariosto, 11-29: ma
capponi, ii-64: piaceva a cosimo l'indugiare, siccome colui che non temendo per
più fune ', non mi tormentare coll'indugiare la risposta. -essere colla
andrea da barberino, i-48: fia meglio indugiare fino a domane, e non parrà
e le parve tempo da non più indugiare a dar licenzia a la sua bella e
dobbiamo giuocare sulle parole; se bisogna indugiare l'impresa nazionale, se bisogna prendere un'
discorso. -rifl. distrarsi; indugiare. pavese, 6-141: se uno
tardare di convertirti a dio e non indugiare di dì in dì, acciocché..
-avere le gotte: esser lento, indugiare. a. pucci, cent.
10 cominciamento del bene non si debbia indugiare, e grande parte della bontà sie
che già promesso l'hai, non indugiare; / ché come giunta sei, /
,... è stolta cosa indugiare a rilevarsi. s. caterina da siena
tempi composti). region. indugiare, soffermarsi, insistere (su un
palazzeschi, 1-535: è una colpa indugiare, una colpa imperdonabile, è un delitto
foscolo, xix-183: la vergogna mi fa indugiare, e impiastrare tutto il foglio di
/ dolce impigrisce. -far indugiare, lasciare vagare. d'annunzio,
che hai impromesse a dio non t'indugiare di farle, perché prometterle fue volontà
mazzini, 60-351: oggi non voglio indugiare a spedirvi una stretta di mano,
capir tutta nella estremità della riga, bisogni indugiare a finirla nella riga seguente. a
t'incrònichi). ant. dilungarsi, indugiare senza concludere nulla. sacchetti,
indugévole, agg. disus. abituato a indugiare; tardo, lento, pigro.
scale. = deriv. da indugiare. indùgia (ant. indusia
porre indugia; stare in indugia: indugiare, tentennare, tergiversare, temporeggiare.
indugiaménto, sm. ant. l'indugiare; ri tardo, remora
indugiamento. = deriv. da indugiare. indugiarne (part. pres
indugiarne (part. pres. di indugiare), agg. che indugia
= comp. dall'imp. di indugiare e da presente2 (v.).
da presente2 (v.). indugiare (ant. induggiare, indugiare, induxiare
. indugiare (ant. induggiare, indugiare, induxiare, induziare, enduciare)
2-104: amore innamorato, non t'indugiare: / del tuo amore, amor,
hai impromesse a dio, non t'indugiare di farle, perché prometterle fue volontà,
. fagiuoli, ix-33: t'avevi ad indugiare a scriver quando / il postiglion già
fai tosto, ché dubbioso è lo indugiare. l. giustinian, 1-265:
attendetegli, ma io non voglio altro indugiare. delfico, iv-308: se per vostra
per vostra cortesia scusar volete il lungo indugiare, invoco la vostra
quelle castella di valdinievole, per fargli indugiare che non si partissono e levassono il
ei ne viene, non lo fa indugiare. m. adriani, v-326: aspettò
, per forse sei ore che poteva ancora indugiare. carducci, ii-3-162: per due
filologia che ho da fare mi toccherà indugiare. -ant. intr. con la
, a cui parea strano di dover indugiare quivi soletto forse tre ore,.
mi sento contemporaneamente dominato dal desiderio di indugiare nei ricordi, come di fuggirli.
, 1-1-124: mi necessita ancora a indugiare il lavoro il mancamento del vetro.
quella deità che avuto aveva potere d'indugiare tanto la morte di biancofiore. guido
quelli arbori. papi, 1-1-288: per indugiare la sua morte si era detta gravida
, iii-163: la scienza greca non potè indugiare la dissoluzione del popolo greco, né
vincere battaglie campali, ma sì d'indugiare il nemico e acquistar tempo. carducci,
questo dire per tempo e non s'indugiare a foglio santo. -senza indugiare
indugiare a foglio santo. -senza indugiare: senza por tempo in mezzo,
indugiato (part. pass, di indugiare), agg. differito, ritardato
cosa utile, che tu non la debbi indugiare. indugiatóre, agg. e
femm. -trice). abituato a indugiare, a procrastinare; che non riesce
1849. = nome d'agente da indugiare. indùgio1 (ant. indùcio
, induso), sm. l'indugiare; incertezza, esitazione, titubanza,
: * l'indugio piglia vizio'. l'indugiare o trattenersi è pericoloso di cagionare qualche
piglia vizio. = deverb. da indugiare. indùgio2, v. indusio
di quelle castella di valdinievole, per fargli indugiare che non si partissono e levassono il
2-104: amore innamorato, -non t'indugiare: / del tuo amore, amor,
di mia salute. -soffermarsi, indugiare, ostinarsi con eccessivo compiacimento o pedantesco
comitato nazionale in varsavia, consigliando a indugiare il moto finché il lavoro segreto fosse
guerrazzi, y-ded.: a non indugiare mi persuadono gli anni declinanti, e
senza interruzione, perdurare; permanere, indugiare. manzoni, pr. sp.
alla matta. -attirare, far indugiare. aretino, 20-14: le dipinture
si va intertenendo. 11. indugiare, esitare, tergiversare, attendere.
per forse sei ore che poteva ancora indugiare; con quella brezza, con quella brina
tenere a bada o a freno; far indugiare, trattenere, far perder tempo;
più in modo gradito e piacevole); indugiare, fermarsi (per lo più per
te. 12. soffermarsi, indugiare, dilungarsi a parlare di un determinato
13. attardarsi a ragionare; indugiare in discorsi per lo più confusi e
per vostra cortesia scusar volete il lungo indugiare, invoco la vostra virtù, compagna dell'
s. v.]: irresolutamente indugiare, sospendere l'operazione, pendere tra
. 37. aspettare; ritardare, indugiare. rappresentazione del re superbo, xxxiv-493
-leccare le grate dei confessionali: indugiare abitualmente in confessioni prolisse e inconcludenti.
(léllo). ant. esitare, indugiare, tentennare; perdere tempo.
con la particella pronom. poltrire, indugiare; trastullarsi; perdere tempo. nieri
dondolarsi; esser lento nell'operare. indugiare senza sa lillipuziano
a qualcuno, mettersela sul liuto: indugiare a fare qualcosa, tergiversare; mandar
umida -prendere, pigliare lunghezza: indugiare, proscende / la notte, e
locuz. - aspettare maggio che venga: indugiare, procrastinare con danni e inconvenienti
savio e insieme magnanimo, deliberò di indugiare la battaglia, e di provare con continui
i governi, tanto da reprimere o indugiare la prima pur parendo promoverla. de
, dubbioso, perplesso; esitare, indugiare, tergiversare (cfr. anche ciurlare
cavalleria. carducci, ii-16-204: per non indugiare altro, rispondo secondo memoria, senza
cosa, ora a un'altra, per indugiare. [ediz. 1827 (39
, ora ad un'altra, per indugiare]. e. cecchi, 8-88:
affatto, a tale che mi parve bene indugiare a questo lunedì che viene, che
o a merie o a prendere lemerie: indugiare a godere il fresco. tommaseo [
, xvi-398: noi non possemo tanto indugiare lo scrivere ad le signorie vostre et
se alla suggestione settecentesca vogliamo indugiare, con il suo razionalismo scettico,
, indugio, spazio in mezzo: indugiare nell'intraprendere un'azione, rimandarne l'
. ant. essere o mostrarsi riluttante; indugiare, nicchiare, tentennare. varchi
di sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino. 3. breve
-essere in mora: essere in ritardo, indugiare; essere assente, perdere l'opportunità
. letter. ant. temporeggiare, indugiare. ritmo di s. alessio,
= voce dotta, lat. morari 'indugiare, attendere '. morare2, intr
mòrichi). ant. attardarsi, indugiare, dilungarsi. a. pucci
dal lat. class, morari 'indugiare, ritardare ', col suff. dei
no, gli eredi. -allungarsi, indugiare la morte; prendere indugio dalla morte
le mosse: rimanere in attesa, indugiare. aretino, vi-308: -ella ha
-lasciare trascorrere il tempo, indugiare. guido delle colonne volgar. [
musica: temporeggiare, prendere tempo, indugiare, procrastinare. g. m.
'o 'trimpellarsela 'intendiamo 'indugiare 'o 'trattenersi senza >rofitto '
palazzeschi, 1-535: è una colpa indugiare, una colpa imperdonabile, è un
5. esitare, tentennare, indugiare; essere incerto, indeciso, reticente
6. locuz. ninnarla: nicchiare, indugiare, gingillarsi. moniglia, 1-iii-434:
l'oche in pastura a indugià [indugiare] tanto? fanfani, i-124: nel
-indugiare fino all'olio santo: v. indugiare, n. 12. -levare
, assorbiva il ritmo, il puerile indugiare quasi d'inconfessata balbuzie, l'ondoso
si rimetteva all'opera. -attardarsi, indugiare eccessivamente in un'occupazione; non finirla
« egli è buon'ora: ben potete indugiare un poco sì: che fretta è
a buon'ora: non si deve indugiare quando una decisione o un'azione si
. cavalcanti, 2-450: brutta cosa è indugiare senza frutto. e quel proverbio:
dipende non tanto dal vincere quanto dall'indugiare il nemico, mi pare una cosa
terra grave palpa. -restare interdetto, indugiare, esitare. m. villani,
paravole dianti. -stare in paravole: indugiare a parlare. cavalca, vii-191:
.. ch'egli sarebbe stato ad indugiare fino al vegnente di per vedere se
lungo e soave. -esitare, indugiare. marino, 10-223: sostener non
enfatico o iperbolico). -anche: indugiare, tardare. giamboni,
del sacramento, la necessità di non indugiare a ricorrervi, gli ostacoli che lo
antica, ritirar duramente. -esitare, indugiare. s. maria maddalena de'pazzi
vii-166: lo quinto [motivo per non indugiare a confessarsi] si è lo perdimento
perdimento di tempo: perdere tempo, indugiare. tavola ritonda, 1-185: sire
; riluttare, non osare. -anche: indugiare, nicchiare. cavalca, 20-495
-che si prolunga, che sembra indugiare. campana, 268: crepuscolo mediterraneo
presto te ne viene infamia, ti puoi indugiare un pezzo, tanto passi di quella
pifferi. -aspettare i pifferi: indugiare inutilmente. raineri, 1-6-14: -
per insino qui solamente per il nostro indugiare e starsi qui pigramente. borgese,
pier are, intr. ant. indugiare nell'ozio e nell'indolenza.
è dato dal fatto che il lettore deve indugiare a metter d'accordo l'occhio con
; ant. anche póltro). indugiare pigramente nel letto oltre le necessità del
luogo.]. -insistere, indugiare nella pronuncia (la voce).
alcuna palla de'compagni. -senza indugiare, senza attendere oltre, senza porre
esile mia voce affermando che non bisognava indugiare se si volea giungere in tempo per
massaia, xi-66: premurandomi a non indugiare la partenza, il mattino seguente mi
10-86: i giudici di dio possono indugiare, ma non preterire. s. gregorio
qualunque bene noi intendiamo, non dovemo indugiare a cominciare, perocché 'l principio
mia dimora qui. 3. indugiare. c. malespini, i-93-250:
la signoria vostra reverendissina, senza punto indugiare, venga fin qui con la certezza della
soffermarsi su aspetti secondari, evitando di indugiare, di perdere tempo). garzoni
avere, rar. essere). indugiare, tergiversare, tirare in lungo.
non si dovesse in su questa proposta indugiare. novellino, 7 (22):
: disse tuttavia ch'egli sarebbe stato ad indugiare fino al vegnente dì, per vedere
... non si volle più indugiare di venire a fare vendetta. a.
e le vince. 10. indugiare, tardare. restoro, ii-203:
nigligenzia del sopradetto ceccarelio, cioè d'indugiare a lo stremo ponto di confessarsi e
123: spesa e pericolo v'è l'indugiare: / vostra città ve chiama sospettosa
fermezza naturale. a. l'indugiare della voce su di una sillaba.
ti botasti a dio, non t'indugiare di darlo, imperciocché gli dispiace la disleale
al sole, e il redentore parve indugiare prima di spiccare il volo dalla roccia
finestre della chiesa. -intrattenersi, indugiare. cavalca, 6-1-185: l'avversario
(rèmbo). tose. ant. indugiare. felice da massa marittima,
rèmbolo). tose. tardare, indugiare a fare qualcosa (per lo più nella
valore intens.) e moràri 'indugiare '. rembombare e deriv.
. (rèmoro). letter. fare indugiare o titubare una persona.
valore intens., e moràri 'indugiare; costringere a fermarsi '. remoràrio
ti votasti a dio, non t'indugiare di dare il voto,...
-non restare di un'ora: non indugiare neppure un po'. da
fare resto: fermarsi; ritardare, indugiare. -anche con riferimento a soggetti inanimati
; / e qui ancor lo possiamo indugiare, / e tratterèn nella fine di quelli
[tommaseo]: non si volle indugiare la misericordia di dio di revocare e richiamare
6-ii-103: il tuo silenzio mi ha fatto indugiare a richiederti di pietà e di consiglio
subito a far giornata, ma è da indugiare fin che i soldati si sieno ricreati
non decidersi ad agire per tempo, indugiare o essere costretto a fare qualcosa alfultimo
palazzeschi, 1-535: è una colpa indugiare, una colpa imperdonabile, è un delitto
e notti, che quivi ebbe a indugiare, che assai non gli fruttasse in servigio
». 2. soffermarsi, indugiare alquanto tempo, attardarsi; sostare brevemente
, 6-440: ma afréttati e non ti indugiare nel tempo che de venire: chi
straniero. 5. intr. indugiare col pensiero nel ricordo; riesaminare nella
intr. (rindùgio). ant. indugiare di nuovo. r.
, con valore iter., e da indugiare (v.). rindurare
spinti da animosità o da dispiacer d'indugiare, a guisa di combattenti alzarono le
in uno spazio ristretto, delimitato; indugiare. linati, 20-186: un'enorme
produzione. 8. ant. indugiare, arrestarsi durante un'azione. sacchetti
terra? 2. soffermarsi, indugiare in un luogo, in partic.
il panno. 10. esitare, indugiare; rimanere dubbioso. cacce d'ignoti
o incertezza nell'agire, che fa indugiare. c. e. gadda,
badarle, proseguì oltre. 9. indugiare per incertezza o per timore, non
un luogo a lungo, attardarsi, indugiare. buonarroti il giovane, 9-572:
cessare determinati comportamenti ed eccessi, a indugiare, a soprassedere su una decisione (
ritentennare, tr. (ritenténno). indugiare, tentennare alquanto (nell'espressione rafforz
di aggiustar la mia casa mi fecero indugiare nella esecuzione e talora vacillare nella vocazione
il tergo. -figur. trattenersi, indugiare a lungo e con compiacimento in un
13. -rompere le dimorarne', non indugiare oltre. lancia, i-238: fa'
, lxxxv-2-23: sì la prese sanza più indugiare / e del grande disio, ch'
credo che per sua cortesia esso ha voluto indugiare il saldamente di vostre ragioni.
caldo chi vuole olio dolce, ché lo indugiare alla stagion calda lo fa sappiente,
. moretti, ii-732: non bisognava indugiare se si voleva giungere in tempo per la
. -scaldare qualcosa nelle mani: indugiare, esitare a lungo. libro
(i-440): messer pancrati senza più indugiare a la donna si rivoltò e cominciolla
trattando d'interessi. 40. indugiare in una trattazione particolareggiata e analitica;
, talvolta in modo eccessivo e pedante; indugiare in sottigliezze eccessive; muovere critiche
suppongono i prencipi. 3. indugiare in sottigliezze eccessive e in giudizi pedanti
per vostra cortesia scusar volete il lungo indugiare, invoco la vostra virtù, compagna
dipiù. 5. ant. indugiare, dilungarsi. ser gorello, 877
in noi il sospetto che il troppo indugiare e sottileggiaredel cantoni sull'umorismo, quel suo
secondario, su cui è possibile indugiare con la voce dando l'impressione di al
: come esortazione o ordine a non indugiare, a obbedire. pirandello, 7-973
. pratolini, 5-37: tu preferivi indugiare nella serra, osservare le piante dentro
g. manganelli, 17-50: potrei indugiare a descrivere le e disprezzano il culto
né sodata per loro negligenzia e per indugiare la gabella- michelangelo, 1-v-4: del
25. attendere prima di fare qualcosa; indugiare. inghilfredi, 376: pogna ben
. 6. disus. indugiare, esitare; attardarsi, perdere tempo.
cfr. tenere). disus. far indugiare qualcuno più del dovuto o del previsto
. 2. indurre qualcuno a indugiare o a rimandare il compimento di un'
123: spesa e pericolo v'è l'indugiare, / vostra città ve chiama sospettosa
essere molto meticoloso nel valutare qualcosa; indugiare in sottigliezza anche eccessiva; sofisticare,
desta in noi il sospetto che il troppo indugiare e sottileggiare del cantoni sultumorismo,
, fermarsi, soggiornare in un luogo; indugiare ad allontanarsene, attardarvisi; sostare;
7. soprassedere, astenersi o indugiare a prendere una decisione, a compiere
. -retor. ant. indugiare o ritornare più volte su un medesimo
gli spauriti, a'quali ogni poco indugiare a recarsi in difesa sembrava un certissimo
, come fa li pagani, e indugiare a punire al dì del giudizio in
spinti da animosità o da dispiacer d'indugiare, a guisa di combattenti alzarono le grida
11. per estens. affrettarsi, non indugiare. -anche con riferimento all'incalzare del
. -alla svelta; sollecitamente, senza indugiare. aretino, 20-155: mentre egli
durare. -mancare di sviluppo, indugiare a ritornare su se stesso (un
. pratolini, 8-411: presto 2. indugiare in un'attività, in un'impresa.
te ne celàro. 6. indugiare, perdere tempo prima di fare qualcosa.
mostrare riluttanza o esitazione, tergiversare, indugiare a fare qualcosa, a eseguire un ordine
nel lavoro; che suole tergiversare o indugiare. tommaseo [s. v.
comparino, lxxxviii-ii-636: non si vuole indugiare, / anzi si vuol fuesta galea
fuesta galea armare / e non si vuole indugiare alla state! / utt'i stiracchiator
storiata1, sf. tose. pretesto per indugiare, tergiversazione. a.
de'piccioli potenti. 17. indugiare eccessivamente a concludere un lavoro. manzoni
da sé l'edizione fiorentina per lo indugiare della torinese. b. croce
da essi qualche limosina. 7. indugiare, essere riluttante o reticente. ottimo
fila di panini. 3. senza indugiare. arpino, i-562: erano le
comisso, 1-26: simone tagliò il suo indugiare nella stanca con un: 'presto',
pistoia era tana di bestie e non doveva indugiare a convertirsi in cenere. carducci,
a compiere un'azione; tendenza a indugiare, a ritardare. maestro rinuccino
; temporeggiamento. - anche tendenza a indugiare, a ritardare. giacomo da lentini
, conveniente o desiderabile. -anche: indugiare, esitare, per lo più per
e domandavano la battaglia non disposti a indugiare, e con più ardore che non
debbe mettere in tavola. 2. indugiare a tavola dopo aver pranzato. p
. -stare a tedio: attendere, indugiare eccessivamente, stare senza far niente.
preghiera di non essere incalzante, di indugiare, di essere paziente). arrosto
. -dare tempo al tempo: indugiare, temporeggiare; attendere che il corso
una decisione, ritardare un'iniziativa; indugiare in attesa di nuove circostanze o dell'occasione
. temporeggiaménto, sm. l'indugiare nell'agire attendendo il momento opportuno,
particella pronom. (temporeggio). indugiare, prendere tempo per evitare di affrontare
con provvedimenti autoritari; per rimanere o indugiare, trattenere; non lasciar andare via
tergiversaménto, sm. il tergiversare, l'indugiare; ii-332: polisco e tergo
ansia, temere, avere paura; indugiare, tergiversare. -anche in una sineddoche
a una decisione, ritardare un'iniziativa; indugiare in attesa di nuove circostanze o dell'
evitare un impegno o un lavoro; indugiare, temporeggiare. gualdo priorato
sovrane. 10. ant. indugiare, trattenersi dal compiere un'azione.
ciò che gliene riferivano non gli lasciava indugiare né fermar la mente su quel che
. tenere). far rimanere, far indugiare per un tempo più o meno lungo
un trasferimento, di un viaggio; indugiare in un luogo o in una determinata posizione
(triccare), intr. dial. indugiare, attardarsi. d. carafa
. affacendarsi inutilmente; perdere tempo, indugiare. 2. brigare, intrallazzare
. figur. essere indeciso, esitare, indugiare (anche nella forma trimpellarsela o nella
5. intr. tose. indugiare, tergiversare. adr. politi,
politi, 1-705: senesi dicono truciolare quell'indugiare o andar lentamente a far una cosa
1-i-268: mi pare che non sia da indugiare a metter mano, che non vorrei
8. locuz. prendere gli uccellini: indugiare, tergiversare. m. villani,
intr. (vanéo). ant. indugiare col pensiero intorno a qualcosa, perdersi
uso delle virtudi: non si volle indugiare in vecchitùdine. lod. buonarroti, 1-i-7
, 3-161: onde egli è buo'a indugiare a invemicare più che puoi; ché
cicognani, iii-2-120: il sole pareva indugiare col vibrìo dei suoi raggi lungo i
,... non si volle più indugiare di venire a fare vendetta. livio
pervenire a perfetta sanità, non t'indugiare di vomicare per vomito di pura confessione
. region. perdere tempo, oziare, indugiare. g. pansa, 3-41
di carta-vetro sulle quali le mani devono indugiare. = comp. da carta
. con la particella pronom. region. indugiare. l. mastronardi,
infinito e nei tempi composti). indugiare, soffermarsi, insistere su un argomento.
intallèo). region. attardarsi, indugiare; perdere tempo; oziare.
.; tutta la malizia consisteva nell'indugiare più che fosse possibile sull'uscita e