solitaria. bocchelli, 2-60: settembre indorava il cielo limpido e la terra, che
umore. bacchetti, 2-60: settembre indorava il cielo limpido e la terra,
sole colando fra foglia e foglia gl'indorava ogni poco qualcuno dei suoi riccioli castagni
densa e i cupi orrori; / s'indorava la notte al divin lume, /
albeggiar del dì risorgente, indi s'indorava allo spuntar dell'astro diurno. pindemonte,
i paracarri e la polvere, e le indorava, come i fari di un'auto
dorata. tasso, 9-62: s'indorava la notte al divin lume / che
come le pillole risorgente, indi s'indorava allo spuntar dell'astro diurno. fetide.
: la siepe... s'indorava in vetta, s'illuminava dentro l'alleggerito
densa e i cupi orrori; / s'indorava la notte al divin lume / che
, era passato il mezzogiorno e il sole indorava caldo le colline, i campi su
terrazzino. bacchelli, 2-60: settembre indorava il cielo limpido e la terra,
albeggiar del dì risorgente, indi s'indorava allo spuntar dell'astro diurno. rebora
gli si stendeva su le gambe e indorava la calugine di uno scialle grigio, di
tutela? bacchelli, 2-13: la messe indorava e santificava le campagne sotto la tutela
. e. gadda, 17-56: indorava talora il sole certi vecchi muri, giallastri