le ville, pei borghi quell'abborracciare indistinto che precede la requie della sera.
2-99: quasi un canto accompagnatorio, indistinto ancora, nella regione del sogno.
il cervello continuava un lavorìo sordo, indistinto, ma non perciò meno affaticante.
pensato fuori delle sue relazioni, è indistinto, cioè nient'affatto pensato. palazzeschi,
iv-1-863: si risvegliava il ricordo lontano e indistinto di quel simplicio sulmonese che cadeva in
al neon prima immerse in un alone indistinto ora scandivano lettera da lettera.
alvaro, 9-286: in questo infinito indistinto, alcuni cartelli ammonivano incomprensibili avvisi.
appiccicato in modo da riuscire confuso e indistinto. baldinucci, 1-78: il rimanente
arici, 83: e mi preme un indistinto / lamento, un grido, un
, batte il tamburo con un ultimo indistinto brontolio disperato, e le braccia gli cadono
ma non distinguere); chiarore indistinto che appena trapela; fioca penombra.
recare in più chiara luce quell'incognito indistinto di bellezze che appariva solo in barlume
più de'ragazzi ha un sentimento, indistinto sì, ma sicuro, per discemere
e di luce, / con colore indistinto / un bel misto facea d'alba
appena le labbra; sussurro continuo e indistinto di chi parla bisbigliando; chiacchiericcio;
è contenti); parlare in modo indistinto, mormorando tra sé; brontolare.
a lungo; brontolìo sommesso, indistinto; parlottìo, vocio, suono confuso
le teneva dietro con un borbottìo quasi indistinto, mentre continuava a sbucciare le fave
. parini, giorno, ii-361: indistinto ad ognaltro il loco sia / presso al
del terriccio. 2. brusio indistinto di voci e rumori (di persone
2-109: di là c'è un brulichio indistinto / di suoni e di colori /
ombra e di luce, / con colore indistinto / un bel misto facea d'alba
c'era non si sa che brusio indistinto, come d'un alveare. betocchi
(plur. m. -ci). indistinto; estremamente confuso, disordinato.
dicono, le loro voci formano un brusio indistinto. dalla sagoma, colui che sta
3-183: quel che bisogna che sia uno indistinto prima che la materia vegna distinta in
corporale e non corporale; il quale indistinto vien significato per il supremo geno della
, onde in sì gran piazza resta indistinto il piccolissimo cerchietto reale. marino,
le ville, pei borghi quell'abborracciare indistinto che precede le requie della sera;
raggiante, onde in sì gran piazza resta indistinto il piccolissimo cerchietto reale. campanella,
d'ambe le voci / un comando indistinto; e bestemmiando / sferza i corsieri;
. 3. figur. indistinto, amorfo. panzini, iv-147:
8. rendere vago, nebuloso, indistinto, attutire (colori, suoni,
con la particella pronom.: diventare indistinto, dissolversi, sfumare. ariosto,
10. l'essere confuso, indistinto fra gli altri (una persona)
. 3. non chiaro, indistinto, poco discernibile; torbido, vago
a formare... un misto incognito indistinto. 6. rifl. (
l'uso e ridotta a segno indistinto. = voce dotta, lat
cori in massa, era un certo incognito indistinto di poco di buono. fagiuoli,
sospiro di dolcezza e l'altro, certo indistinto odore caldo che vaporava dal vestibolo aperto
i loro effluvi in uno solo ed indistinto, tendente alla vainiglia. 2.
poco squillante; flebile, sommesso, indistinto (una voce, un suono,
iv-80: fu scosso da un rumore indistinto che gli colpì debolmente l'orecchio,
irraggiungibile,... un obbiettivo indistinto e confuso, decorato col nome d'
scorcio della prospettiva, o li releghi nell'indistinto, o loro deneghi validità neltaffermazione di
. e. gadda, 6-125: l'indistinto soltanto, l'abisso, o tenebra
non si discerne chiaramente: confuso, indistinto (un'immagine). boriili,
, cantù diluito. 4. indistinto, confuso, nebuloso; evanescente;
mille odori / vi facea un incognito indistinto. idem, par., 18-109:
, che diventa qual'è col passare dall'indistinto al distinto,... così
2. figur. incerto nell'articolazione, indistinto (un suono, una voce)
riesce a uscire dallo stadio gelatinoso e indistinto, dallo stadio della concezione del mondo
-mescolato in modo da confondersi; indistinto. -anche al figur. de
2-188: che cosa troverete? un polverio indistinto: la dissoluzione delle idee liberali e
in quanto distingue; e finché tutto rimane indistinto, non s'è definito nulla.
tomba, uscir ne sente / un indistinto gemito dolente; / che poi distinto
e. cecchi, 5-247: sull'indistinto mormorio dell'orchestrina, sulle lievi,
stimo. 2. in modo indistinto, confuso. berlola, no:
3. in modo vago, indistinto, appena visibile. a. verri
divinità (e sarebbe stato l'antecedente indistinto di tutte le religioni, sia mono
mi fa nascer sul petto / un indistinto incognito debito.
ma odi un non so che roco e indistinto: / fremiti di furor, mormori
, e chiama a guerra / con indistinto orgoglio e cielo e terra. d'
vespero! evanescènte, agg. indistinto, poco chiaro, che ha contorni
creta. -confuso, fievole, indistinto (un suono); che si
tremolava dinanzi a lei in un albore indistinto come se le cose in torno si facessero
), agg. pronunciato in modo indistinto, borbottato. serao, i-648
, egli mi suscitava sempre il sentimento indistinto d'una cima vivida, d'un apice
poesia. manzoni, ii-585: un indistinto / suon di favelle e d'opre e
bassa voce, con tono fievole e indistinto. aretino, 8-156: fiocamente
individuare ciò che vi è di ancora indistinto, di indeterminato in uno stato di
questo. 5. fioco, indistinto, confuso, sordo (un suono,
vita è flusso continuo, incandescente e indistinto. bacchelli, 13-748: nel trovare
che il flutto dei feriti e l'indistinto gruppo di uomini destinato a prendere il
. -confondersi, diventare vago e indistinto, dissolversi, sfumare. campana
ma odi un non so che roco e indistinto: / fremiti di furor, mormorii
dei moribondi. -suono confuso, indistinto; strepito, fragore; boato,
. -che è appena percettibile, indistinto (un suono, una voce)
, ii-115: sul brulicame nero e indistinto di quei penitenti, fra quattro torce
2. pronunciare parole in modo indistinto e incomprensibile, farfugliare. lorenzo
privo di caratteristiche specifiche e individuali; indistinto, ordinario, comune a tutti;
prima sincreticamente, in modo generico e indistinto, e solo in un secondo momento
-parlare in gola: mormorare in modo indistinto. frezzi, i-17-85: andai chiamando
le piante in succhio. -sordo, indistinto, cupo (un suono, un rumore
mi fa nascer sul petto / un indistinto incognito diletto. silone, 4-115:
è accompagnato da un rumore sordo e indistinto, simile a un gorgoglio o a un
parlare confusamente pronunciando le parole in modo indistinto e incomprensibile, senza articolarle bene;
rantoli. durre un rumore sordo, indistinto e intermit caro, i-155
soavemente. 2. suono indistinto, confuso, non bene articolato (
2. parlare in modo confuso, indistinto. passeroni, iii-24-105: queste,
tratto in tratto gli occhi al volto indistinto che dalla nuvola si chinava verso di
: che cosa troverete? un polverio indistinto: la dissoluzione delle idee liberali e
odore, di fragranza, di incognito indistinto, la terra sia il basso continuo,
di chiarezza; vago, incerto, indistinto. -in partic.: intermedio,
2. figur. suono gutturale, indistinto; discorso biascicato, brontolìo (per
figura, anche se appena emerge dall'indistinto della materia. -intr. con
regno. -confondere in un insieme indistinto, togliendo nettezza ai contorni, annebbiando
tutti quegli aspetti in qualche cosa di indistinto, e non si vedeva più che
7. pronunciare a stento o in modo indistinto, confuso; biascicare, strascicare (
cenci. 3. letter. indistinto, nebuloso. bontempelli, i-835:
, un discorso, ecc.); indistinto, confuso (un suono, una
xxii-55: implicito vuol dire nascosto, indistinto, tale che la mente non
a sentire e a capire chiaramente; indistinto. borgese, 1-28: vide.
; che non è pronunciato chiaramente; indistinto (un suono, un grido,
espressione dunque della nostalgia di un desiderio indistinto, che però si dice nostalgia e
risponde? 14. confuso, indistinto (un suono, una voce).
odori / vi facea uno incognito e indistinto. buti, 2-160: 'incognito indistinto';
medicate sostanze che fan loro assumere un indistinto, durevole, incognito odore. metastasi0
incolorato2, agg. raro. incolore, indistinto. de sanctis, 11-443:
perniciose conseguenze. 4. filos. indistinto (un concetto). b.
latente nel profondo della coscienza; vago, indistinto. boccaccio, dee.
condotto da un ritmo inconvertibile sebene ancóra indistinto per noi. 2. log
2. per estens. vago, indistinto; ineffabile. de amicis, i-107
momentaneo turbamento indefinito. 3. indistinto, indefinibile (un suono, una luce
caratteristici che lo distinguano da altri; indistinto. - anche: indiscriminato.
, lat. tardo indiscrètus 1 inseparabile, indistinto ', comp. da in-con valore
visitatori. = comp. di indistinto (v.). indistintézza
indistintézza, sf. letter. l'essere indistinto; commistione. carducci,
cinque anni del decennio. indistinto, agg. (superi, indistintissimo)
odori / vi facea uno incognito e indistinto. sassetti, 396: a coloro che
d'india, si rappresenta un odore soavissimo indistinto, che né di mare né di
ma odi un non so che roco e indistinto. galileo, 8-v-225: il termine
stan tra nere e rance / d'indistinto color tinte le guance. forteguerri,
luce proiettati dai fari fanno sprofondare nell'indistinto il profilo dei luoghi. 2
e di diletto / confuso il core un indistinto affetto. redi, 16-ii-9: nella
ed impuro / sfavasi in prima un indistinto errore, / quando amor pur vi
produceva nell'animo dei riguardanti un incognito indistinto diletto e stupore. foscolo, xi-1-22
lo spirito mette ne'loro cuori un ardore indistinto di carità. c. bini,
, vi era un odio sordo, indistinto, l'odio dell'oppresso rassegnato.
della mia memoria si risvegliava un ricordo indistinto. saba, 339: nell'
con queste umili doglienze e con questo indistinto e ambiguo temperamento di volto, tra
; giacché l'oggetto suo è ancora indistinto. calvino, 1-181: da quando dentro
dentro di sé sentiva rodere un male indistinto e misterioso, il mondo intero lo
al simil vanto, / il gran nome indistinto anco risuona. /...
bruno, 3-182: bisogna che sia uno indistinto prima che la materia vegna distinta in
lo spirito si confondesse in un composito indistinto, non si svolgerebbe e non sarebbe uno
suora de la morte / un aspetto indistinto, un solo volto / al suolo,
gramsci, 6-304: è l'attore dell'indistinto: conguaglia tutto: il bello e
tutto avrebbe continuato a scorrere nel flusso indistinto del vivere quotidiano. 5
scienza spettanti. bertola, xxii-779: indistinto in te si mesce / il contento col
. panni, giorno, ii-358: indistinto ad ogn'altro il loco sia /
, 1-401: infra la plebe vile / indistinto vorresti, oscuro, nullo, /
infatti, atomo dell'universo, soggetto indistinto delle sue leggi oscure, aveva già pensato
ne andrà a momenti / e vagherai indistinto. 7. teol. che
di eternità e di divinità del verbo indistinto dal padre secondo la narrazione di giovanni
evoluzione (che rappresenta il passaggio dall'indistinto al distinto). ardigò, iv-267
). ardigò, iv-267: l'indistinto della natura è un infinito dal quale
sf. condizione di ciò che è indistinto; mancanza di distinzione; commistione,
d'una montagna, o d'altro indistinto componimento informandosi. aleardi, 1-278:
non si riesce a percepire chiaramente; indistinto, impercettibile. a. verri,
. tutto gli teneva addosso uno spavento indistinto, generale, continuo. periodici popolari,
da uno stato indifferenziato, amorfo e indistinto, a uno stato differenziato, formato
5. rendere incomprensibile, oscuro, indistinto. v. borghini, i-iv-4-279:
re scoppia e risponde / vasto, indistinto, interminabil grido. delfico, iii-394
intelligibile. -poco chiaro, confuso, indistinto. imperato [tommaseo]: la
confuso, nebu loso, indistinto (talora anche a causa della lontananza)
visto o osservato in modo confuso, indistinto, incerto; colto con lo sguardo
visto o osservato in modo confuso, indistinto, incerto (talvolta anche a causa della
non visibile 'a quello di 4 indistinto, confuso '. invisibilità,
imperiai. 6. confuso, indistinto (un suono). manzoni,
odi un non so che roco e indistinto: / fremiti di furor, mormori d'
cesari, ii-135: ma chi pigliasse questo indistinto a modo di sostantivo, quasi una
del fonema indoeuropeo preistorico vocalico di timbro indistinto postulato dai neogrammatici. laringalizzato, agg
consistenza, di concretezza; sbiadito, indistinto, vago. bocchelli, 2-xxv-303:
smoderati laudatori intendo che sia quell'incognito indistinto per essi, che pur molce loro le
2-14: i liberali con un freddo e indistinto rispetto per la libertà di coscenza,
. infiacchito, svigorito; evanescente, indistinto. de sanctis, ii-13-349: in
dalla realtà; vago, indefinito, indistinto, arcano. luzi, i-59:
genere di malattie l'uso comune e indistinto di rimedi tonici ed antisettici. giordani,
. -per estens. fioco, indistinto (un suono); che suona
2. informe, confuso, indistinto. bontempelli, i-209: anche dio
. tarchetti, 6-ii-107: un suono indistinto di voci, è lo squittio sicuro
del cinquecento e dell'arcadia un incognito indistinto ove non mancava lo sbattito de'martelliani.
. 4. mole, volume indistinto, forma indefinita. ariosto, 29-32
-intr. parlare fra i denti in modo indistinto, quasi mormorando; borbottare, brontolare
un colorito come di viole e un indistinto, durevole, incognito odore.
sf. geol. strato di materiale indistinto di formazione sedimentaria determinato da smottamenti sottomarini
della mia memoria si risvegliava un ricordo indistinto, qualche cosa che prendeva fórma seguendo
creature. ardigò, vi-185: l'indistinto è una unità complessiva, i cui
nel mentre il sistema esterno è un indistinto e alla sua fabbrica lavoriamo con fantasia
non chiaramente intelligibile, pronunciata in modo indistinto o smozzicata; accenno discreto, dichiarazione
2. per simil. rendere indistinto dall'ambiente circostante, vago nei contorni
striato. 9. diventare indistinto, sfumare; confondersi alla vista.
occultato; reso presso che invisibile o indistinto. bigiaretti, 11-7: viaggiavo da
/ tal di virtudi un misto, un indistinto. manzoni, pr. sp.
. pascoli, i-388: vicino al fragore indistinto di roma moderna, tra la silenziosa
compiutamente e precisamente rappresentato; vago, indistinto. serra, i-229: la descrizione
. 6. rumore sordo e indistinto. -anche: rimbombo. donato
ma odi un non so che roco e indistinto: / fremiti di furor, mormori
che giunge all'orecchio come un brusio indistinto. imperiali, 4-236: sentiasi da
e. cecchi, 5-247: l'indistinto mormorio dell'orchestrina. 6. ant
teso, sentì aprire, e indi un'indistinto mormorio di persone. marini, iii-49
piacere, trionfo, soddisfazione; rumoreggiare indistinto, vociare tumultuoso (di una folla
lungo in modo cupo, sommesso, indistinto. monti, x-3-300: altro non
. -trasmettere in modo fioco e indistinto (una radio).
se non co'gesti e con un mugolio indistinto. misasi, 6-ii-102: un mugolio
. 2. per simil. suono indistinto e soffocato che esprime istintivamente dispetto,
. 3. rumore cupo e indistinto, ululo (del vento).
, fra i denti, in modo indistinto; borbottare, bofonchiare. bernari,
a bassa voce o contemporaneamente; brusio indistinto di più voci, conversazione sommessa;
percepito come un mormorio o un brusio indistinto. e. cecchi,
nebbioso. 6. vago, indistinto, confuso, indefinibile. tommaseo [
in massa, in modo confuso e indistinto. calvino, 7-109: avevo imboccato
che offre nata, che ha timbro indistinto (una vocale: condizioni non indipendenti alle
. è un vociare tumultuoso e indistinto. 6. osservare, indagare
niente. -parte di un paesaggio indistinto per la lontananza. ojetti,
: in modo oscuro, confuso, indistinto. pallavicino, 1-429: s'innammori
odori / vi facea uno incognito e indistinto. navigazione di san brandano, 45
; oscuramento. -anche: il divenire indistinto, confuso, sfocato; l'oscurarsi.
13. diventare sfocato, confuso, indistinto (un'immagine). galileo
. diffìcile da capire, poco perspicuo, indistinto. s. agostino volgar.,
non è poi da confondersi questo mio indistinto coll " omogeneo 'dello stesso h.
. spencer... il mio indistinto coincide coll'omogeneo di spencer solo nel
continuità persistente fra i differenziati, l'indistinto esprime assai più. papini, ii-1348
paese sottostante saliva un vocìo incessante, indistinto, come d'un tumulto lontano,
simpatia. 3. vago, indistinto, sfocato (un'immagine).
assediato depretis. 5. rumore indistinto, confuso, che impedisce la percezione
-che percepisce i suoni in modo indistinto. borgese, 6-94: ritornato in
. -che ha contorni indefiniti, indistinto, evanescente (un'immagine onirica)
, batte il tamburo con un ultimo indistinto brontolio disperato. verga, 8-45:
perpetuo dall'uno al multiplo, dall'indistinto al distinto, dall'identico al diverso.
timo dell'idillio siracusano mescolarsi al profumo indistinto del fior di passione della leggenda settentrionale
). ant. parlare in modo indistinto; borbottare. bencivenni, 4-82
-ci). letter. incerto, indistinto, vago. gioberti, 4-1-542:
pensato fuori delle sue relazioni, è indistinto, cioè nient'affatto pensato. gentile,
sguardi pensosi, ma l'arcano / indistinto pensier senza susurro / e senza gesto
colla. 3. vasto spazio indistinto. dossi, ii-32: moltissima roba
invisibile o scarsamente distinguibile, confuso, indistinto a causa della lontananza, di condizioni
/... / un aspetto indistinto, un solo volto / al suolo,
. che implica la persistenza reale dell'indistinto sottostante. montale, 5-122: una
invisibile o scarsamente distinguibile, confuso, indistinto. bertolucci, 85: esce portandosi
i loro peccati. 4. indistinto affollarsi di esseri umani; luogo in
teso, sentì aprire e indi un indistinto mormorio di persone. segneri, i-278
si lamenta in continuazione e in modo indistinto; querulo. settembrini [luciano]
, con tono sommesso o in modo indistinto; sussurrare, bisbigliare (anche per
o meno continuo, prolungato, talvolta indistinto o concitato; scambio di parole fra
. venditti, 1-135: un suono indistinto ha echeggiato / e m'ha d'
di uccelli. -per estens.: cicaleccio indistinto e prolungato di più persone; parlottio
; parlottio continuo, insistente, quasi indistinto; scambio di parole a bassa voce
tempo, periodo per lo più ampio e indistinto nella memoria. betteioni, i-192
. -brusio, chiacchiericcio confuso, indistinto. montale, 18-349: quando il
ne andrà a momenti / e vagherai indistinto. brancati, ii-4: la città di
a rigagnoli su 'l bianco un porcume indistinto, ove il rossore della vergogna si
la quale indaga le zone grige, l'indistinto, il rudimentale, il povero,
fantasia... sentiva prematuro ed indistinto il sussulto dell'affetto femminile. carducci
per tutto ciò che nell'arte è indistinto, caotico, atto casuale, sensibilità informe
di luce proiettati dai fari fanno sprofondare nell'indistinto il profilo dei luoghi.
l'aveva distrutto. -indefinito, indistinto (una sensazione). cattaneo,
re scoppia e risponde / vasto, indistinto, interminabil grido, / quasi di fragorosa
. che si configura come un insieme indistinto e mutevole. montale,
particolare intensità, ma talora confuso, indistinto, velleitario, e spesso giudicato come
spazio. ardigò, ii-37: l'indistinto nella materia è il tutto senza discernimento
muore in guerra, / dalla vii moltitudine indistinto, / si brucia o vanne a
ai miei prossimi un senso di vergogna indistinto. -caratteristica propria di un'istituzione
scena per creare l'impressione di un brusio indistinto. 5. locuz. avere il
: tutto gli teneva addosso uno spavento indistinto, generale, continuo, lasciando stare
, strascicato, sempre più soffocato e indistinto. stoppani, 1-191: il rantolo
d'ìndia, si rappresenta un odore soavissimo indistinto. bruno, 3-329: quello che
umiltà, vi era un odio sordo, indistinto, l'odio dell'oppresso rassegnato.
in un mucchio, in un tutto indistinto; distinguere. ciro di pers,
, ove paia qualcosa annichilarsi in un indistinto. -pronunciare, articolare le parole.
saggistica naufraga dolcemente nel mare del- l'indistinto recensorio e delle novità che si susseguono sui
-ritornare a confondersi, ritornare indistinto e indistinguibile; scomparire. bacchelli
. e. gadda, 6-125: l'indistinto soltanto, l'abisso, o tenebra,
d'un color misto, incognito, indistinto / tutta la leggiadria / sopr'a'due
2. che emette un vocio alto e indistinto (una folla). negri
delle trombe? 6. insieme indistinto e cupo di rumori. graf,
, di parole, di un brusio indistinto, ecc.; essere occupato da un
paese sottostante saliva un vocìo incessante, indistinto, come d'un tumulto lontano,
risucchio di saliva, poi ripiombò nell'indistinto. -bacio prolungato e rumoroso.
dannunzio, iv-2-56: era un sentimento indistinto,... un desiderio come
di ondulazioni incessanti da preparare l'eterno indistinto del barocco più spirituale. arbasino,
dai grappoli flosci, un odore indistinto, nella crescente malinconia. beltramelli, iii-47
però animata da un certo vago e indistinto brulicar di rumori, che ronzavan, per
di sottofondo che si percepiscono in modo indistinto e confuso. lorenzino, 166
: prima di quelle parole? un vocìo indistinto, mani che si posavano sulla spalla
la quale indaga le zone grige, l'indistinto, il rudimentale, il povero,
, sm. letter. vocio confuso e indistinto che si leva da una folla.
. figur. emettere un suono sordo e indistinto, in segno di disapprovazione, di
4. mandare un rumore cupo, indistinto e prolungato. -in partic.:
, sm. tose. rumore continuo e indistinto; scalpiccio. tommaseo [s
: avverto... un romore indistinto, lontano. -in relazione con
l'intensità. -per estens. ronzio indistinto che si ode continuamente in un certo
dormire persona. -suono alto, indistinto e sgradevole che, prodotto da uno
. rumore continuo e confuso, indistinto, prodotto da persone, animali,
sm. letter. il russare sommesso e indistinto di molte persone insieme. cancogni
sbocconcellaménto, sm. coacervo confuso e indistinto di pensieri, intenti, aspirazioni ridotti a
gorgogliando o producendo un rumore sordo, indistinto e intermittente (uno sfiatatoio, una
come l'immagine o la fantasia d'un indistinto brusìo, tuttavia ero sicuro che rumori
. 2. vocale di timbro indistinto, di quantità ridotta e di tensione
stessa, le volontà individuali sono strumento indistinto della sua solennità, il poeta si deve
. figur. farsi debole, vago, indistinto (un ricordo). cicognani,
perché li avesse dimenticati. -reso indistinto, vago; cancellato dal trascorrere del
e feudali. 77. farsi indistinto, confondersi, sparire (un'immagine)
. 78. farsi confuso e indistinto (un pensiero). cancogni,
tica, batte il tamburo con un ultimo indistinto brontolìo disperato, e le braccia gli
di scolorare e farsi notte. -apparire indistinto nelle ombre del crepuscolo o nelle tenebre
4. percepito confusamente; indistinto. tommaseo [s. v.
tradizionalisti. -l'apparire vago e indistinto. piovene [« fronte »,
5. incerto, vago, indistinto, non ben definito. musso,
e 'l loco tutto. -insieme indistinto di luci e colori. pirandello,
l'altro, sempre diviso ma sempre indistinto. valor fu campo / de'
. 6. rendere confuso, indistinto un suono. p. casaburi,
forma di cuore che, un po'indistinto d'inverno, si faceva roseo in primavera
poco a poco e in modo quasi indistinto (un rumore). f.
fabbricazione della bonsanti, 4-240: l'indistinto brusio del traffico... vi carta
sino in fondo. -affievolirsi, divenire indistinto (un ricordo). comisso,
rue du simplon. -confuso, indistinto (un pensiero). piovene,
2. che sfuma, che diventa indistinto (un'imma- gine).
, / e in qualche nido un indistinto anelito, / e da qualch'olmo uno
senza tracciare un contorno preciso; rendere indistinto il contorno di una figura disegnata.
attenuare il rilievo del contorno, rendere indistinto il colore di un elemento del paesaggio
la parte luminosa altrimenti che sfumato, indistinto e annebbiato. comisso, vi-87:
delle nubi,... formavanoun immenso indistinto suono di tutti i suoni più tristi.
costringere a pronunciare in modo confuso, indistinto, borbottando, bofonchiando (e ha
5. affievolito, confuso, indistinto (il ricordo). papini,
al sol smarrisce. -apparire indistinto, sfumato per la lontananza (un
locuzione, ha qualcosa di vago e d'indistinto, e, per dirla con un
pensiero con la sua analisi del primitivo indistinto e lo varii e moltiplichi e distingua elemento
odori / vi facea uno incognito e indistinto. boccaccio, 1-i-382: vennero nel mostrato
cui affondava soffice il fremito ormai quasi indistinto delle ultime ruote. cinelli, 2-344
madre. -scarsamente distinguibile, confuso, indistinto (le lettere di una scrittura)
voci e rumori in modo cupo e indistinto (una casa, una stanza).
, vi era un odio sordo, indistinto, l'odio dell'oppresso rassegnato. d'
; articolato in parole (un suono indistinto). valerio massimo volgar.,
un effettuato: una specificazione di un indistinto precedente. b. croce, ii-6-146
, quasi spenta. -confuso, indistinto (il suono emesso nell'articolazione di
le abetaie. -per estens. indistinto e vago per la lontananza (un
cosa? » idem, 18-194: dall'indistinto mormorio dei discorsi, spiccarono di un
può quindi allargarsi sempre più sul residuo indistinto, dimostra che la sfera e la
, ha qualcosa di vago e d'indistinto. r. ponghi, 191: condotto
. idem, 6-ii-107: un suono indistinto di voci, è lo squittio sicuro
, un rapido squittio. -rumorìo indistinto. g. raimondi, 7-51:
. venditti, 1-131: un suono indistinto ha echeggiato. /... /
comprendere che un medesimo principio naturale e indistinto... si distragga insieme in
per simil. che fa udire un brusio indistinto. pascoli, 109: siedono [
produce un rumore lieve, continuo e indistinto, anche in quanto giunge da lontano.
grilli. venditti, 1-131: un suono indistinto ha echeggiato, /...
3. produrre un rumore sordo, indistinto e intermittente (una macchina).
. -manifestarsi in modo confuso, indistinto. al vincolo. oggi [22-iv-1954
voce, con difficoltà, in modo indistinto (una parola); represso, trattenuto
stessa, le volontà individuali sono strumento indistinto della corti, d. isella, c
pensiero con la sua analisi del primitivo indistinto; e lo varii e moltiplichi e
subconscio. -in senso generico: vago, indistinto; implicito, sottinteso; non compiutamente
agg. percepito in modo confuso, indistinto. magalotti, 23-60: mi do
[la notte], / un aspetto indistinto, un solo volto / al suolo,
venute superficializzando e alfine svanirono tornando all'indistinto. c. carrà, 378: naturalmente
tenca, 1-196: sentiva prematuro ed indistinto il sussulto dell'affetto femminile. ghislanzoni
. risonare, echeggiare in tono smorzato e indistinto. casoni, 120: fra tarmi
che parlano sommessamente; chiacchiericcio continuo e indistinto, bisbiglio, mormorio. salvini
, scolorire (un colore); divenire indistinto, 11 lor capitale. carducci,
. -che manca di nitidezza, indistinto, vago. cesari, i-213:
i fiori del chiostro minuscolo. -farsi indistinto, dileguare (i contorni di un oggetto
cicognani, 3-135: di dentro veniva un indistinto brusìo che le scosse del traballante veicolo
da casa mia. in modo indistinto, trasparire, trapelare. biscioni [
-che appare alla vista oscillante, indistinto (un'immagine) o baluginante,
o cavallette che siano -un veloce, indistinto, continuo tremolio -e sempre a fior
pagato in quanto incorporato nel prezzo e indistinto rispetto ad esso. p. verri
4. produrre un rumore sordo, indistinto e intermittente per lo più espellendo sbuffi
. rumoreggiare a lungo in modo cupo e indistinto (un fenomeno atmosferico).
urla selvaggiamente, che sbraita in modo indistinto e tumultuoso; che lancia grida, invocazioni
dello spirito. 3. generico, indistinto, generale. bottari, 5-121:
in questo genere di malattie fuso comune e indistinto di rimedi tonici ed antisettici. bicchierai
con un brivido per ogni vago alito indistinto nel silenzio arcano che riempiva la sterminata
; che non è chiaro, ma indistinto, confuso (un'immagine); non
. letter. che appare confuso, indistinto; evanescente, sfumato. soffici,
e vanente. -fievole, indistinto (un suono). i.
-non più chiaro nella mente, confuso, indistinto (il ricordo, la conoscenza)
, ma esso stesso è un qualcosa di indistinto e incondito. montale, 12-151:
stette ascoltando e poco apprese dal vociferio indistinto, ché un subito movimento di sorpresa mosse
zigzagando / come un lampo dipinto / indistinto / m'è il sentier. linati,
. (barbuglio). parlare in modo indistinto, mormorando; borbottare. marinetti
, sf. invar. carattere complesso, indistinto e disordinato di un insieme (con
. -per estens. sfumato, indistinto (un ambiente, un'immagine).
: dissolvere la propria singolarità nel flusso indistinto e onnipervadente dei segnali. = voce
. 2. in senso generico: indistinto, indeterminato. = comp. dal
, e, come preparazione, un retoricismo indistinto. retour match [retùr mèc]
avv. letter. in modo confuso e indistinto. savinio, 28-1-202: ricordo buiamente