5. rifl. figur. agitarsi, indignarsi (fino a cambiare aspetto).
provarne fastidio, respingerlo; adirarsi, indignarsi. pascoli, 416: non mi
, non che di contristarsi o di indignarsi, non che di pensare, ma nemmeno
della sua coscienza che, pur potendo indignarsi così, realmente, delle altrui nequizie
della sua coscienza che, pur potendo indignarsi così, realmente, delle altrui nequizie
. « che brutalone » finsero di indignarsi i cittadini, ma il dottore ebbe di
riscuotersi. -per simil. indignarsi per un'ingiustizia opponendosi a essa.
testa. -andare in collera, indignarsi. carducci, ii-7-344: io son
-in senso attenuato: stupirsi, sconcertarsi, indignarsi per un comportamento o per un discorso
di colpa, di peccato; meravigliarsi, indignarsi per il suo comportamento. beicari
paese. 6. adirarsi, indignarsi contro qualcuno. iacopone, 24-114:
ritenuto ingiusto, offensivo o dannoso; indignarsi, adontarsi, offendersi. muscia da
sensazio ne, insofferenza; indignarsi, scandalizzarsi. sassetti, 152:
di collins, io mi dicevo che indignarsi per cose come queste sarebbe fare del veteromarxismo