3. mancare del necessario; trovarsi nell'indigenza. bartolomeo da s. c.
: o le cru deli privazioni dell'indigenza, o i funesti effetti della ricchezza
amicizia;... la prima dall'indigenza ovvero necessità, per la quale l'
padre, cadde in istato di quasi indigenza. idem, 3-8: non avevo
da un giorno all'altro ridotto all'indigenza: il suo avvenire gli presenta a
quale non è il bisogno o l'indigenza, come parve ad alcuni, ma iddio
2. mancanza di mezzi, ristrettezza, indigenza. maestro alberto, 63: perché
3. mancanza di denaro, penuria, indigenza (voce eufemistica e familiare per indicare
tutti i governi, perché la mia indigenza mi serrava la porta de'magistrati.
più triste squallore e la più nuda indigenza. alvaro, 7-no: era forse una
: che potremmo aspettarci noi se non se indigenza e disprezzo; o al più,
che potremmo aspettarci noi se non se indigenza e disprezzo; o al più,
, 6-152: vi sono luoghi che l'indigenza, la vergogna, l'infamia hanno
-nudo e crudo: in stato di estrema indigenza, poverissimo. aretino, 8-220
corazza. 21. ant. indigenza, povertà, mancanza di denari.
cui non si notava né disordine né indigenza. bocchelli, 5-74: lego alla
finanziari, di comodità; povertà, indigenza, strettezza; disagio, penuria,
di tempo, ecc.); indigenza. giamboni, 4-461: andata
condizioni di estrema povertà, di grave indigenza; rendere infelice. -in senso attenuato
commerciale. -scarsezza, penuria, indigenza, bisogno, mancanza di mezzi,
situazione disperata; misera condizione, estrema indigenza, stato miserando; rovina, disastro,
qualora essa si trovi in stato di indigenza. -domicilio coatto: v. coatto.
e l'insolenza / affondan la virtù nell'indigenza. = deriv. da drudo
egestà, sf. ant. povertà, indigenza. cicerone volgar., 1-278
, lat. egestds -dtis 4 povertà, indigenza, privazione ', deriv. da
esaurimento del fiato. -stato di indigenza; penuria di danaro, di entrate
ridotto in stato di grave necessità e indigenza. livio volgar., 2-185:
-tenere a escosso: tenere uno nell'indigenza. angiolieri, vi-1-392 (79-4
è un delitto ma un sollievo dell'indigenza. cattaneo, ii-2-253: li antichi,
più guise insensibili pei gemiti della innocente indigenza. foscolo, iv-415: i gemiti
se mai mi riducessi ad un'estrema indigenza gettando il poco patrimonio che ho nelle
gr. 7revta * povertà, indigenza '. granulocitopoièsi, sf. fisiol
per un grillo: trovarsi in grave indigenza. pirandello, iv-429: vagabondo!
modo quell'amicizia che dal bisogno e dall'indigenza ne nasce. alfieri, iii-1-17:
astuzia. 6. povertà, indigenza, scarsità di mezzi finanziari, insolvenza
impoverito; stato di miseria, di indigenza. marsilio ficino [tommaseo]:
povertà, porre in una condizione di indigenza. - anche assol. bartolomeo
abitua all'irresponsabilità, all'imprevidenza, all'indigenza. carducci, ii-5-38: vorrei che
10-i-368: mutare significa indigenza e ricerca del meglio; e la
l'odiosa mimica per impietosire che l'indigenza ha appreso all'incomodo parente da cui si
.. abitatori quieti, uomini senza indigenza. boccaccio, viii-2-259: di costui
328: da una banda stringendolo la indigenza e la necessità, dall'altra dilatandogli
. fr. morelli, 77: l'indigenza è la madre del vizio quanto l'
: prima di ridursi agli estremi dell'indigenza, era meglio partire a qualunque costo
caddero, al par della mia, nell'indigenza. leopardi, v-176: dalla oziosità
leopardi, v-176: dalla oziosità nasce l'indigenza, dall'indigenza procedono i malefici.
dalla oziosità nasce l'indigenza, dall'indigenza procedono i malefici. cattaneo, ii2-
236: povertà è l'aver poco; indigenza è mancare delle cose necessarie. di
, quando ella era già caduta nell'indigenza, la vidi gironzare nell'ambulatorio del
. moretti, i-669: non dico l'indigenza, ma almeno le strettezze mi pare
a far sempre meglio. -certificato di indigenza: documento rilasciato dall'autorità comunale che
è secondo natura, cioè procedente da indigenza d'umidità e di fresco nelle viscere.
acque, il corpo è nella massima indigenza del nuovo alimento. -difetto, deficienza
signor simplicio, se a questa non indigenza di causa cooperante aggiugneremo una mirabile virtù
che tra loro passi, né veruna indigenza. -scherz. limitatezza, pochezza
per comodo di prova prendo il massimo della indigenza mentale -l'uomo che ha 'vissuto
la natura ha preso per la sua indigenza quello che l'è opportuno. pico della
: generalmente tutto quello che desidera ed ha indigenza, si muove alla cosa desiderata,
avendo... una più frequente indigenza al nudrimento, non si potrebbero loro negare
una poesia spogliata e scarnita sino all'indigenza sia nei metri... sia
= voce dotta, lat. indigenza, da indigèns -èntis, part.
decretava: invenzione nulla, idee poverissime, indigenza e indigestione d'armonie. c.
d'un inonesto mercimonio o della affamata indigenza dei nostri librai, non abusi di
. -per estens.: stato di estrema indigenza, di assoluta povertà; miseria.
che si trova in grave stato di indigenza, di miseria, di decadenza.
., cadde in istato di quasi indigenza. piovene, 1-227: compiange il giudice
.. non affrontò ei medesimo l'indigenza ipotecando per questa sciocca delicatezza anche la
e morale, e la morte nell'indigenza e nell'oscurità. moretti, iii-524:
all'irresponsabilità, all'imprevidenza, all'indigenza, all'annientamento della sua persona.
decretava invenzione nulla, idee poverissime, indigenza e indigestione d'armonie,...
un laccio: trovarsi in un'estrema indigenza, essere al verde. g.
esuberanze mie. -condizione di estrema indigenza che costringe a chiedere l'elemosina sulla
trovarsi o cadere in uno stato di estrema indigenza. g. m. cecchi,
: ridurre in uno stato di estrema indigenza. massaia, viii-104: i claustrali
, vale a dire per mezzo dell'indigenza, delle malattie, della morte?
: mancare di tutto; essere all'indigenza. guerrazzi, 16-221: la famiglia
lira: trovarsi al verde, patire estrema indigenza. tommaseo [s. v.
[i grandi] in una livida indigenza la generalità degli uomini, affinché,
tutti i governi, perché la mia indigenza mi serrava la porta de'magistrati, o
figur. ristrettezza di mezzi, penuria, indigenza. ¦ zanobi da strata [s
2. ridotto all'indigenza; povero. varchi, 18-3-167:
leopardi, v-176: dalla oziosità nasce l'indigenza, e della indigenza procedono i malefici
oziosità nasce l'indigenza, e della indigenza procedono i malefici. de roberto,
vettovaglie. - privazione, indigenza, inopia. zanobi da strata [
padre, cadde in istato di quasi indigenza. pavese, 5-84: aveva avuto la
: ridursi in uno stato di estrema indigenza. tommaseo [s. v.
.. come cosa però nata dall'indigenza e facoltà rammendatrice della carestia e de'
moretti, i-669: non dico l'indigenza, ma almeno le strettezze mi pare aiutino
. che è costretto dall'estrema indigenza a chiedere l'elemosina; che, per
vivere della carità pubblica; gravepovertà, estrema indigenza. albertano volgar., ii-206
mendicume, sm. ant. estrema indigenza, mendicità. velluti
economica, di grave bisogno, di indigenza estrema. baldelli, 2-1-979:
trova in gravi strettezze, in estrema indigenza; povertà, miseria.
condizione sociale; che vive in grave indigenza; ridotto in miseria, poveroin canna.
: trovarsi in uno stato di estrema indigenza. proverbi toscani, 357: più
, senza patire che le calamità dell'indigenza valgano a contaminarle. leopardi, iii-935
, mancanza di denaro, penuria, indigenza; condizione di miseria, di povertà
trova in strettezze economiche, in stato di indigenza; ridotto in miseria; povero,
ultimi quattrini; ridurlo nella più squallida indigenza. foscolo, xv-420: sono esausto
in particolari condizioni di necessità o di indigenza o di malattia; opera di misericordia
2. che versa in condizioni di grande indigenza, di estrema povertà; che è
da difficoltà, sciagure, calamità, indigenza, patimenti (un periodo di tempo
. condizione di miseria, stato di indigenza; condizione sociale subordinata, umile.
: quello che attestava la condizione di indigenza e il diritto agli aiuti dell'assistenza
condizioni di estrema povertà, di grande indigenza; con risorse insufficienti o scarsamente sufficienti
che superfluo. -a causa della grande indigenza, per la mancanza dei mezzi di
morale, o, anche, per l'indigenza e la miseria da cui è tormentato
morale, o, anche, per l'indigenza e la miseria da cui è tormentato
di infelicità causata da miseria, da indigenza. fra giordano [crusca]:
per condurre un'esistenza civilmente accettabile; indigenza, povertà estrema; stato di apatia
estrinseca tale stato di povertà e di indigenza. -in partic.: carestia.
] nasce non solamente povertà, ma indigenza e miseria. dominici, 4-62:
per sventura, in condizioni di estrema indigenza o, anche, di abiezione, di
2. travagliato da sventure, indigenza, patimenti, angosce, infelicità (
fare misero: impoverire, ridurre all'indigenza. - anche sostant.
, sobrietà. -anche: povertà, indigenza, penuria. baldelli, 3-221:
abbolisce poi tutt'i monumenti ove l'indigenza serve di pretesto all'inerzia.
dei quadrupedi non si solleva la nostra indigenza '. mazzini, 8-252: il poeta
partenza. 16. ridotto in estrema indigenza. viani, 14-186: quelli [
anche, di miseria materiale, di indigenza. monachi, 74: o tu
, 6-152: vi sono luoghi che l'indigenza, la vergogna, l'infamia hanno
nella miseria più nera, nella totale indigenza, visibile anche nella povertà del vestiario
avvenisse per impossibilita materiale, cioè per indigenza. -essere una forza della natura
a toccarsi insieme. 12. indigenza, povertà, miseria. bonichi,
, di denaro; che versa nell'indigenza o ha bisogno del soccorso altrui;
caratterizzato da estrema povertà, miseria, indigenza o da uno stato di bisogno urgente o
estremamente miserevole, disagiata, una grande indigenza (e ha per lo più valore
nespole', trovarsi in condizioni di estrema indigenza, essere in miseria. leti,
dal gr. 7revla 'povertà, indigenza '. neutrospòra, sf. bot
una persona non possiede; povertà, indigenza, miseria (e ha valore iron
etruria instigava la plebe che, per indigenza e pel risentimento dell'essere stata affatto
dignitosa la vita; povertà estrema, indigenza, miseria. tommaseo, 5-408:
altro agg. che indica povertà, indigenza, lo rafforza, attribuendogli valore superi.
mente modesta o, anche, di indigenza e di miseria (anche nelle espressioni
acque, il corpo è nella massima indigenza del nuovo alimento e nella massima disposizione
: il popolo, dall'armi e dall'indigenza oppressissimo sempre, vedeva le guerriere prede
costretto o ridotto in uno stato di indigenza, di afflizione, privo di dignità
, obbligando a uno stato di umiliante indigenza, di miseria); disconoscere e
, v-176: dalla oziosità nasce la indigenza. periodici popolari, i-31: torna
pane e acqua: versare in estrema indigenza. p. petrocchi [s.
porpora decorato, l'autore della mia indigenza dava pranzi sontuosi ai parassiti papassi,
sventura, disagio, sfortuna, miseria, indigenza, fastidio, pena (per lo
la fame: soffrirla abitualmente, vivere in indigenza. -far patire la fame: far
mente. 15. vivere nell'indigenza, nel bisogno; mancare, essere
di una popolazione in particolari condizioni di indigenza, soprattutto in situazioni di emergenza.
e letter. povertà, miseria, indigenza. solino volgar. [tommaseo]
persone che vivono in condizioni di grande indigenza o di mendicità. romagnosi,
tr. porre in una condizione di indigenza (una popolazione, una classe sociale)
), sf. ant. povertà, indigenza. -anche: austerità di vita.
-vivere più miseramente, in più grave indigenza. guicciardini, 2-1-154: guardate quanti
pentola al fuoco: essere in grande indigenza. de roberto, 3-200: dovettero
si trova in una condizione di grande indigenza; povero; squattrinato. oliva,
usura (e denota talora povertà e indigenza nelle espressioni portare le pezze al culo
. ridursi in miseria; versare nell'indigenza. fr. serafini, 356:
mezzi economici o costretto a mendicare; indigenza estrema, povertà. lalli, 7-57
piangere: morire in condizioni di estrema indigenza e solitudine o, anche, senza
il proprio stato di involontaria ed estrema indigenza per ottenere da chi ne ha l'
... nei giorni oscuri dell'indigenza e sopratutto del cattivo umore di quell'
versa in condizioni di estrema povertà e indigenza; pezzente, straccione. - anche
pitocco; mendicità, miseria estrema, indigenza. -per estens.: attaccamento eccessivo
. -a). chi è costretto dall'indigenza a vivere di espedienti, in partic
: per indicare una condizione di estrema indigenza o miseria. pavese, 4-163:
ii-2-236: povertà è l'aver poco; indigenza è mancare delle cose necessarie; la
più sostentarsi colle sue braccia, diviene indigenza. periodici popolari, ii-115: la
insieme delle persone che vivono in grave indigenza. g. ramusio, lii-15-306:
secco: essere in condizioni di estrema indigenza. tommaseo [s. v.
stato delle classi laboriose, nelle quali l'indigenza propriamente detta leva le sue reclute.
ad ogni partito rischioso per non cadere nell'indigenza. carducci, iii-25-351: shelley di
: quante fanciulle pudiche, ridotte dalla indigenza in continuo pericolo di vendere la loro onestà
la mercatura,... nata dall'indigenza e facoltà rammendatrice della carestia e de'
dodici giorni ch'io sono condannato alla indigenza, perché per ordine del ministero della
delle classi laboriose, nelle quali l'indigenza propriamente detta leva le sue reclute.
la natura ha preso per la sua indigenza quello che l'è opportuno a restaurazione
non si ha ricorso che nella somma indigenza. parini, 631: nel conversare,
10-i-265: quante fanciulle pudiche ridotte dalla indigenza in continuo pericolo di vendere la loro
1-iii-131: prima di ridursi agli estremi dell'indigenza era meglio partire a qualunque costo per
o morale, di povertà, di indigenza. giamboni, 55: il restringere
condizione sociale o da uno stato di indigenza, di miseria, di privazione,
2. passare da una condizione di indigenza a una di agiatezza. tommaseo
fisico e morale o una situazione di indigenza. albertano volgar., 1-20:
un indumento): come segno di grande indigenza e, anche, d'indifferenza alle
riposi di una quantità di officine, l'indigenza e la fame di migliaia di operai
è secondo natura, cioè procedente da indigenza d'umidità e di fresco nelle viscere,
aver nulla da mangiare per l'estrema indigenza. mattio franzesi, xxvi-3-86: un
. -far cadere in estrema povertà e indigenza. boterò, 9-23: arroge che
ridurre in miseria, in estrema povertà e indigenza una persona o uno stato.
. -totale impoverimento o estremo stato di indigenza di una popolazione. gualdo priorato
. la limosina era molto alla sua indigenza. ma anche più le importava di ristabilire
. -ricusare la condizione di indigenza. cavalca, 9-239: come oggi
3-276: vuoi tu scemare al possibile l'indigenza? noi siamo nel tuo desiderio.
si trova in condizioni di povertà e indigenza. tommaseo [s. v.
. ant. ridurre in povertà, nell'indigenza. detto d'amore [dante]
: una poesia spogliata e scarnita sino all'indigenza sia nei metri, che furono accusati
, e anche volgari. -povertà, indigenza. leti, 5-v-749: la gran
provedute. -contraddistinto da povertà, da indigenza, da mancanza di mezzi economici o
schermirsi dal male. -salvarsi dall'indigenza, dal bisogno. loredano, lx-1-12
schiacciamento dei piu deboli a infimi livelli d'indigenza e d'ignoranza. -avvilimento,
trova in una condizione di povertà e indigenza; infelice, disgraziato. - anche sostant
fecero languire [i grandi] in unalivida indigenza la generalità degli uomini, affinché, occupati
: essere ridotto in condizioni di grande indigenza, tanto da dover accettare i lavori
, capace di destreggiarsi e sopravvivere nell'indigenza, magari ricorrendo a espedienti non del
pref. semi- (da da indigenza (v.). b
non grave povertà; condizione prossima all'indigenza. piovene, 14-114: lo
rimasto privo di un'abitazione, per indigenza o a causa di catastrofi naturali o
. figur. liberarsi dalla povertà, dall'indigenza. pataffio, 6: ben sappiami
risorse; trovarsi in una condizione d'indigenza. pananti, i-213: perché non
stato di bisogno, di necessità materiale; indigenza. g. m. cecchi,
le mie vendette in voi e dall'indigenza, dalla miseria. smorbandovi dal mondo vendicherà
dei fianchi. -mascherare una condizione d'indigenza o una sensazione sgradevole. arpino
economicamente, ridotto in condizioni di grave indigenza (una persona, un popolo, un
3-2-256: 'soccorri', come parola ch'esprime indigenza d'aiuto, voglia naturalmente un movimento
chi si trova in situazione di particolare indigenza o corrisposto per sovvenire alle difficoltà economiche
che si trovavano nelle angustie e nell'indigenza. codice napoleonico [regno d'italia]
del monarca, ha suo fondamento nell'indigenza che delle comunità e della
sussistenza nel caso d'incolpabile e calamitosa indigenza ec. la seconda specie si può dire
povertà, in una condizione di grave indigenza (la popolazione). cavour,
penuria di qualcosa; essere provato dall'indigenza. 0. vecchi, lxv-184:
. -che nasce o rivela grave indigenza. foscolo, xv-42: considerate che
io dovessi ogni giorno combattere con l'indigenza. bollettini della guerra 1915-t8, 246:
a chi è in condizione di completa indigenza. statuto dei mercanti di calimala,
. riuscire a tollerare la fatica, l'indigenza. lippomano, lii-6-283: 1polacchi.
qualcuno al sottile-, ridurlo in stato di indigenza. g. villani, iv-10-89:
-tornare al sottile: ridursi in stato di indigenza. cavalca, iii-168: si dice
assistenza prestata a chi è in condizioni di indigenza o di bisogno. -in partic.
aiuto prestato a chi è in condizione di indigenza o di bisogno al fine di sopperire
, 8-ii-69: il guadagno è suvvenimento di indigenza. s. caterina da siena,
una persona che si trova in condizioni di indigenza, di bisogno o, anche,
vi sognava ed ostentava, in un'indigenza a mala pena decente, grandezze e spagnolate
: se lo specificativo della limosina è l'indigenza e la compassione, dove vi sarà
e la compassione, dove vi sarà maggior indigenza, ivi sarà maggior ragione e di
una poesia spogliata e scarnita sino all'indigenza sia nei metri, che furono accusati
; impoverirlo, ridurlo in condizioni di indigenza (la sorte, un avvenimento, una
na instigava la plebe, che, per indigenza e pel risentimento dell'essere stata affatto
: corrispondeva una poesiaspogliata e scarnita sino all'indigenza sia nei metri, che furono accusati
ingenti spese; ridurre in condizioni di indigenza, in partic. attraverso esazioni gravose
di mezzi di sostentamento; ridotto all'indigenza. tesauro, 10-30: chi spende
modo quell'amicizia che dal bisogno e dall'indigenza ne nasce. -innaturale,
4. stato di grave miseria; indigenza, povertà estrema; i segni esteriori
tose. mancanza di denaro, penuria, indigenza. fanfani, uso tose. [
cui non si ha ricorso che nella somma indigenza. g. ferrari, ii-293:
-condizione o situazione di estrema indigenza. l'agio passeggiare per que'sterrati di
: trovarsi in uno stato di grave indigenza; cadere in miseria; essere privo
estrema debolezza fisica. 3. estrema indigenza. = deriv. da stremo.
e di denari. -miseria, estrema indigenza. -anche come personificazione. angiolieri,
economica; condizione disagiata; povertà, indigenza. savonarola, iv-137: li preti
esposte o a disonesti cimenti od all'indigenza. -sottratto alla vita.
in ristrettezze o, anche, in indigenza. cesarotti, 1-xxvi-187: ma voi
essere poverissimo, versare in condizioni di indigenza. fagiuoli, ii-127: per fuggire
): ridotto in condizioni di grave indigenza. de sanctis, ii-n-i6b: è
. -tirarle verdi: vivere nell'indigenza, faticare ad andare avanti.
-anche: situazione di difficoltà o di indigenza. c c iacopone
materiali (in partic. per l'indigenza o per le vessazioni e la malvagità
sf. tose. condizione di estrema indigenza, anche rivelata da un aspetto esteriore
. figur. condizione di miseria, di indigenza. ciampoli, 31: david,
di scarsità, di penuria, d'indigenza. tommaseo [s. vj:
10-i-265: quante fanciulle pudiche, ridotte dalla indigenza in continuo pericolo di vendere la loro
): in una condizione di estrema indigenza, di povertà, di miseria;
-ridotto in uno stato di estrema e umiliante indigenza (per lo più nell'espressione povero
. 4. condizione di estrema indigenza, povertà, miseria; umiltà o
sf. mancanza di denaro, penuria, indigenza (in partic. nella locuz.
2. riduzione a una condizione di indigenza. s. tropea [« larepubblica
da non portarli oltre la soglia dell'indigenza. il manifesto-le monde diplomatique [giugno 2003