). -in espressioni comparative, per indicare il più puro candore o limpidezza.
la lampada del soffitto. -per indicare quanto più vi è di prezioso o di
sua insenatura marina. -per indicare un tintinnio argentino. d annunzio,
permanente: denominazione usata un tempo per indicare alcuni gas (come l'ossigeno,
, 2-121: ieri fui incaricato di indicare alcuno di questi con cui i permanenti potessero
pemòto). ant. contrassegnare, indicare con un segno distintivo. s
espresso in precedenza, o anche per indicare una diversità o una contrapposizione fra due
: il poco fa mentovato sanuto sembra indicare che gli aspri non fossero diversi dai
testamenti. -con valore pleonastico, a indicare la definitività della morte. ceffi
, il percome e il perquando, per indicare una spiegazione completa, dettagliata o,
come un colpo di pistola, per indicare una frase, una battuta o un
qualcosa come le pistole corte: per indicare ciò che è assolutamente vietato.
la tavola pitagorica. -per indicare convenzionalmente un codice cifrato. mazzini
dal darwinista e. h. haeckel per indicare un ipotetico anello di congiunzione fra la
in similitudini, in partic. per indicare un atteggiamento fastidiosamente querulo, supplichevole o
. -anche in espressioni comparative, per indicare boria, presunzione, sussiego. panzini
marina, 643: 'pittare': si usa indicare con questo verbo i successivi strappi che
nome con cui gli archeologi sono soliti indicare numerosi ceramografi greci anonimi (in relazione
, pare fatto da un pittore: per indicare una persona o una cosa di eccezionale
-cedere la tavola alla pittura: per indicare la preminenza dei diritti del pittore su
gruppo d'individui considerato (e può indicare omogeneità pressoché generale di condizioni, tali
può dire?: domanda retorica per indicare che non occorre aggiungere altro.
? chi non può essere? -per indicare un ulteriore protrarsi nel tempo.
! -non parlo più: per indicare che ci si dichiara vinti dalle ragioni
; e l'altro più: per indicare paradossalmente l'impossibilità di stabilire una graduatoria
. -in espressioni comparative, per indicare leggerezza, fisica o spirituale, levità
. -in espressioni comparative, per indicare velocità, prestezza. boiardo,
plur. e in contesti metaforici, per indicare vita comoda e oziosa, l'inazione
(e rar. è usato a indicare una singola piuma).
mani protese ancora arringa. -a indicare simbolicamente la poesia arcadica. carducci,
solo pizzaiola, sf., per indicare un piatto di carne cucinato in tale
: così si scrive alle volte per indicare al suonatore che riprenda l'arco per
morte il naso di qualcuno: per indicare che una persona è gravemente ammalata,
pizzicare nelle orecchie il prurito: per indicare il presentimento di critiche malevole. leti
plaff, plàffeté), inter. per indicare il rumore prodotto dalla caduta di un
in due. 2. per indicare un evento improvviso e inopinato. c
de plano, formula giurid. per indicare tale procedimento. planarità, sf.
ultimo neologismo (1964) è plasticato per indicare la persona o la cosa vittima di
-anche, per estens., per indicare un atteggiamento di pensiero che si ispira
'pleroma': vocabolo adoperato dai gnostici per indicare sia il complesso degli esseri, sia
da uno stato di pletora (per indicare una condizione dell'organismo eccessivamente florido,
. -in espressioni comparative, per indicare ciò che provoca un suono, un'
plettro nel mio seno. -per indicare un primato poetico (nell'espressione plettro
). -anche sostant., per indicare una sottofamiglia dei rettili (ed è
. pliff, inter. per indicare il rumore prodotto da un piccolo urto
. plòc, inter. per indicare il rumore prodotto da ciò che
. piòf, inter. per indicare il rumore prodotto da ciò che cade
. plop, inter. per indicare il rumore prodotto dall'apertura improvvisa di
. piu1, inter. per indicare il rumore prodotto da uno sputo
pluf e pluff, inter. per indicare il tonfo prodotto da un oggetto
funzione di sm., per indicare una caduta dentro l'acqua, un tuffo
primi secoli e nello gnosticismo, a indicare la parte più elevata dell'anima
vocabolo adoperato da qualche autore moderno per indicare il principio che pneumatisti adottavano per spiegare
uso pronom. e valore neutro, per indicare indefinitamente qualcosa di molto scarso,
lo più con connotazione negativa, per indicare forte carenza, insufficienza, difetto)
uso pronom. e valore neutro, per indicare indefinitamente qualcosa di molto scarso,
. e uso pronom., per indicare un'esigua quantità di tempo. dante
non vegnon meno.. per indicare una piccola quantità di spazio.
pronom. e valore neutro, per indicare indefinitamente qualcosa di scarso, piccolo,
; appena appena (ma può anche indicare una quantità già sufficiente o soddisfacente).
30. -essercene per poco: per indicare che un moribondo è agli estremi.
-esserci poco da dire: per indicare che un fatto è certo, evidente
'podosomati': nome usato da leach per indicare il prim'ordine della sotto-classe de'cefalostomi.
sm.): termine usato per indicare l'insieme dei periodi permico e triassico
: termine di cronologia geologica usato per indicare una formazione litorale del pliocene, costituita
del numero poetico, cioè a dire di indicare le leggi universali secondo le quali il
. pòf, inter. per indicare noncuranza, sufficienza, superiorità.
. pòff, inter. per indicare un tonfo sordo, uno schiocco,
di bacco), inter. per indicare stupore, meraviglia o, anche,
iddio, puoffariddìó), inter. per indicare stupore, meraviglia, dispetto, irritazione
, puoffare), inter. per indicare stupore, meraviglia, o, anche,
. poffareddina, inter. per indicare stupore e disappunto (e ha una
{ poffar io), inter. per indicare stu pore, meraviglia o
poffarmìo (poffaremmìo), inter. per indicare stupore, meraviglia, disappunto.
caviglie alla poggia!: ordine per indicare di quanto si voglia manovrare col timone
alla poggia! ': comando per indicare che il timone si deve mettere alla
troppo, mi raccomando. -per indicare lo svilupparsi, il persistere, l'
qualche maschio. 5. per indicare successione in un ordinamento qualsiasi.
preghiera tutti si coricano. -per indicare successione in un'elencazione, nel luogo
7. prep. ant. per indicare posteriorità nel tempo: dopo, successivamente
inacetita ne'pentolini. -per indicare successione nello spazio, anche in ambito
singularissimo. -poi scritta: per indicare ciò che si aggiunge alla lettera dopo
alludere che voi scrivete. -per indicare subordinazione in una gerarchia: al di
con la maggior saldezza. -per indicare abituale propensione a rinviare la soluzione di
tl giorno di o del poi: per indicare nessun tempo o un futuro remotissimo.
o da qualcosa in poi: per indicare che ciò di cui si sta trattando deve
poi, 0 prima 0 poi: per indicare la certezza o l'inevitabilità di un
gradini tracciata con la polarografia per indicare le variazioni di intensità o di tensione
'poliantèmo': nome usato dagli antichi per indicare de'ranuncoli e varie altre piante singolari
ling. gruppo di più lettere per indicare un fonema. p. petrocchi
mitica con una pluralità di occhi per indicare l'attributo dell'onniveggenza (ed è
. ling. uso di più parole per indicare lo stesso oggetto o concetto; esistenza
-in espressioni comparat., per indicare una presa tenace, soffocante, inestricabile
sferrati alla cieca. -per indicare opportunismo (per il mimetismo del polpo
, tutti i loro sensi. -per indicare un'oscura presenza maligna. montale,
veterinari è sinonimo di obesità, per indicare uno stato anormale o morboso dei bruti
vi si oppone, e può anche indicare il grado di impegno e la capacità
: nome proposto da perisson per indicare l'uccello mosca, desumendolo dal molto
tuttavia si riserva il nome di 'poliuria'per indicare quella malattia altrevolte detta 'diabete non zuccherino'
awenuto pagamento della relativa imposta o per indicare il luogo in cui l'importo stesso
geme. -in similitudini, per indicare una voce limpida e cristallina.
. -in espressioni comparai, per indicare una
-0 polli 0 grilli: a indicare chi passa da un estremo all'altro
a polli, quando a fagioli: a indicare che a periodi di benessere si alternano
positivo, il polo negativo: per indicare che una persona o un gruppo o un'
polo, distante come i poli: a indicare una distanza immensa, quasi invalicabile.
: far crollare l'universo (per indicare un fatto grandioso, straordinario, terribile
polpaccio, fino ai polpacci: per indicare che l'estremità di un vestito 0
cuore, spesso al plur., per indicare una serie di pulsazioni successive).
-scuotere la polve dai piedi: per indicare un abbandono definitivo, un rifiuto,
una grande missione mancata. -per indicare una condizione di lungo abbandono e di
incipriavano i capelli. -per indicare il carattere frivolo, vacuo e superficiale
nome con cui in passato si solevano indicare varie sostanze o miscele polverulente di composizione
-prima che la polvere si posi: per indicare iperbolicamente l'estrema rapidità di un'azione
. póm, inter. per indicare uno scoppio o un colpo di arma
oppure essere usata in senso ristretto per indicare un preparato con base vegetale come,
. -anche in contesti comparativi, per indicare oggetto d'intenso e, anche,
titolo di antiche opere didascaliche (a indicare che vi è raccolto ogni miglior frutto del
. -in funzione appositiva, per indicare che uno scritto ha scopo elogiativo,
vivo della stessa toscana, serve ad indicare quegli operai che si esercitano nel manovrare
. -in relazione con levante per indicare la direzione est-ovest o ovest-est.
che si riferiscono a punti cardinali per indicare ovunque, dappertutto, su tutta la
bellissimo. -con ulteriori specificazioni per indicare venti che spirano da una direzione più
locuz. fare il ponte, per indicare l'inclusione di uno o più giorni
. -andare sotto i ponti: per indicare una condizione di estrema indigenza o miseria
-essere corti i ponti: per indicare il venir meno o l'inesistenza di
-passare molta acqua sotto i ponti: per indicare come condizioni e situazioni mutino e si
ponte e febbraio lo rompe: per indicare che il ghiaccio di gennaio si scioglie o
un compì, d'agente, per indicare (anche con toni enfatici) che una
; creare, fare popolo, per indicare l'istituzione di un tale regime politico
; giurare a o in popolo, per indicare l'assunzione dell'impegno di mantenere tale
nella locuz. fare popolo, per indicare la convocazione di tale assemblea).
piccolo; di o del popolo per indicare un'estrazione sociale di tipo popolare).
e fiorente. -reiterato, a indicare la totale e spiccata appartenenza ai più
-in espressioni comparat., per indicare lucentezza, candore o colori inalterabili.
e in similitudini, in partic. per indicare sporcizia, fetore, disordine, aspetto
espressioni comparative riferite all'uomo, per indicare pinguedine, voracità grossolana e ingorda,
. 3. -in espressioni comparative per indicare ferocia. s. gregorio magno volgar
, la treggea ai porci: per indicare la destinazione di cose importanti o preziose
porco patì le pene del cane: per indicare che le conseguenze o le pene di
-il porco vuole insegnare a minerva: per indicare l'ignorante che vuole insegnare a chi
-morto io, morto il porco: per indicare scherzosamente il disinteresse per ciò che si
-primo porco, ultimo cane: per indicare che del maiale sono migliori i primi
. -in espressioni comparative, per indicare forza o tenacia. f.
-essere come leccare il porfido: per indicare l'affaticarsi e l'industriarsi inutilmente.
secoli. -in espressioni comparative, per indicare una persona isolata dagli altri per doti
... il vocabolo è passato a indicare qualunque scritto o disegno o anche discorso
biliari. -in espressioni iperboliche per indicare la generale diffusione di una condizione o
.: purpureo. - anche per indicare una gradazione più scura e più intensa
stabilità de l'ancora. -segnare, indicare un contorno, una separazione. boccaccio
19. fissare una norma; indicare o prescrivere una regola, un limite
'porro unum'acquistò forza di sostantivo per indicare condizione indispensabile. = forma abbrev.
porte: espressione ricorrente nella bibbia per indicare un'accoglienza trionfale. bibbia
nell'espressione porsi in portafalcone, per indicare un atteggiamento eretto e altero).
-con riferimento a una divisa, per indicare una funzione, una mansione. -in
-in costruzione impers., per indicare il prevalere o la particolare fortuna,
. -portare acqua al mulino: per indicare che un'operazione, un'attività è
lontano, portare via: costituire o indicare la fine di una stagione, di un
a demoni, ecc., per indicare decessi improvvisi. dante, purg.
maggior quantità di peso che essa può indicare da un lato solo dello stilo.
non si nominano per altro che per indicare teologi casuistì, i quali non sono a
cui la legge autorizza l'emissione con l'indicare il beneficiario, anziché nominativamente, con
non ritenersi portiera a qualcuno: per indicare che una persona è sempre gradita,
a volte usata nel parlare comune per indicare il faro maggiore (così a genova
nel porto come nel pelago: per indicare l'equivalersi di due condizioni negative,
. s. peirce (1839-1914) per indicare la propria dottrina filosofica e distinguerla polemicamente
e talvolta assume valore riduttivo, a indicare l'emanazione di una fonte giuridica di
nozze, diplomatico, ecc., per indicare il grado di importanza e formalità o
, 'filosofia della prassi 'a indicare la filosofia marxista). gramsci
un nome proprio, come appellativo per indicare un appartenente al clero secolare).
. prèa, inter. per indicare il suono prodotto dalla tromba.
senza altri, tanti preamboli, per indicare un discorso pronunciato o un atto compiuto
nelle didascalie, senza precipitare, per indicare che il tempo non va troppo accelerato,
troppo accelerato, e precipitando, per indicare che un accelerando va eseguito molto rapidamente
preciso1. precisare, tr. indicare con esattezza. stampa periodica milanese
descrizione di circa trenta specie di fettuccie ed indicare la qualità precisa dei fiori che devono
dopo la perdita del marito, senza indicare il preciso nome della nipote erede.
-in un contesto metaforico, per indicare l'aarchi delrossa, / come a
-in un contesto figur., per indicare l'impossibilità di raggiungere il proprio scopo
vengono più violentemente scossi. -per indicare una spontanea e irresistibile manifestazione di ilarità
. -con uso enfatico, per indicare la rapidità degli spostamenti. p
predestinato alla bellezza. 2. indicare, far riconoscere come votato a un
compimento di determinate azioni; riconoscere, indicare generalmente cose o persone come fomite di
e può avere valore iron. e indicare toni o atteggiamenti enfatici, tronfi)
chiesto a peppino, tanto per poter indicare nella breve biografia di questa celebrità partenopea
i segni accidentali nel cielo non sanno che indicare effetti
-disus. titolo usato per indicare i responsabili trollo e coordinamento),
, nella forma del superi., per indicare una persona che svolge in modo egregio
coniato dal linguista b. migliorini per indicare certi primi elementi di parole composte che
misericordia. -farsi pregare: per indicare che non si è pronti a concedere
la prego di scrivermi subito -per indicare cortese ma severa ammonizione. tommaseo [
sf. in espressione ellittiche, per indicare la lettera altrui alla quale si risponde.
comp. da prae 'prima 'e indicare (v. giudicare), passato
di limitazione o di provenienza, per indicare la figliolanza o la paternità. m
prego, seguite da una specificazione per indicare il richiedente o il promotore di una
, rare che l'avessero prelevato per farsi indicare la strada. cassola, 2-377:
. -con uso antifrastico, per indicare la gravità di una colpa o di
i-447: m'accingo a... indicare i soccorsi preliminari da impiegarsi fintanto che
, giorno della risposta premi, per indicare il termine stabilito dal calendario di borsa
nocchieri dalle fuliche. 2. indicare, mostrare in anticipo. l.
(spesso nell'espressione avere premura per indicare la scarsità del tempo a disposizione o
) vi giunse. 36. indicare, distinguere fra più cose, soluzioni,
prender alcuna religione. 42. indicare o assumere come esempio da imitare o
'prendere la rincorsa locuzione adoperata per indicare quel dare indietro di alcuni passi,
una costruzione ellittica o personale, per indicare un danno subito dal veicolo che si guida
. -prendere 0 lasciare: per indicare che le condizioni offerte non possono essere
prenome e il cognome. -per indicare il primo di due nomi o la prima
registrato. -anche al figur., per indicare esperienze vissute direttamente, in prima
presa di moto: denominazione generica per indicare un dispositivo atto a derivare potenza meccanica
nome dell'etman. 6. indicare in anticipo con segni o fenomeni rivelatori.
d'essere ripulso. 3. indicare in un testamento come beneficiario di un
mondo) i gattini ciechi: per indicare che la precipitazione e la fretta non
prescritto la morfina. -figur. indicare il rimedio per un male. d
sarebbe lungo. 2. indicare in anticipo; pronosticare, prefigurare.
inanimati, nel linguaggio marinaresco, per indicare la disposizione delle vele rispetto al vento
presentiamo al nord est quarta di nord per indicare la precisa direzione della rotta. g
: nella seconda guerra mondiale, per indicare che un militare combattente, caduto o
azioni belliche o in eventi tragici, per indicare che rimangono vivi nel ricordo e nelpesempio
personificazioni di forze naturali, anche per indicare la forza della loro azione e della
del presente d'allora. -per indicare una durata temporale ininterrotta o inavvertita (
passato e con signif. attenuato per indicare ciò o chi sarà o è stato.
». -con antifrasi, per indicare la vista, l'offerta, l'
cascare il presente sull'uscio'. per indicare che una faccenda ben condotta si guasta
nell'espressione essere come presentino, per indicare chi si regge in piedi a stento
frequente il nesso in presenza di per indicare il contatto con una o più sostanze)
si adopera 'la presidentessa 'per indicare la moglie del presidente. =
. 4. prep. per indicare vicinanza in un compì, di stato
non lassan loco asciutto. -per indicare stato in luogo figur. fra giordano
faceva per le poste. -per indicare prossimità di sangue, parentela, affinità
con il compì, diretto o indiretto per indicare in quale cerchia, ambiente, sede
d'una raffigurazione. -per indicare (per lo più con il compì,
marino. 11. per indicare approssimazione quantitativa in relazione, anche attraverso
il danubio e l'atlante. -per indicare durata che si protrae fino a un
a spegnersi. 13. per indicare approssimazione qualitativa alla condizione espressa da un
unione con la prep. a, per indicare vicinanza in un compì, di moto
lingua nostra. 15. per indicare moto in direzione di una persona,
e può avere una connotazione negativa per indicare f artificiosità o l'inautenticità che risulta
presto: come formula di saluto, per indicare una separazione che si pensa breve.
presto. -essere nato presto: per indicare l'età avanzata di una persona.
. -essere presto detto: per indicare che è facile parlare, ma è
. -essere presto fatto: per indicare la rapidità o la facilità nel compiere
'pretaglia ': termine spregiativo per indicare gran numero di preti. 2
per lo più al plur., per indicare il complesso del clero o anche la
anche posposto al nome proprio, per indicare un appartenente al clero secolare.
più i birri che i preti: per indicare che i debiti superano i crediti.
la sottana che fa il prete: per indicare che l'apparenza va tenuta da conto
voler dire (le parole); indicare, suggerire (l'espressione del volto)
. -anche in senso antifrastico, per indicare invece un'azione doverosa. segneri,
qualche pretesa, di grandi pretese, per indicare il più o meno accentuato grado di
rimetterci il pretto e vannacquato: per indicare il completo fallimento in una faccenda,
, proprie del linguaggio burocratico, per indicare una condizione o un atto preliminare o
previvere gli animi, sia metaforicamente per indicare il possesso puro della verità obbiettiva che
e nell'uso region. settentrionale può indicare genericamente il parroco, anche come titolo
e spesso ha valore spreg. per indicare affettazione e ostentazione).
fascista si parlava di prezzo corporativo per indicare quello stabilito dalle corpo- razioni).
tocca terra, l'altro si dè indicare vincitore e questo vinto. bolognetti, ii-117
virile (in opposizione a paternostro per indicare cosa diversissima). pasquinate
prigione per lo stesso debito: per indicare comunanza con qualcuno nella disgrazia, nella
corporeo ammanto. 5. per indicare priorità di importanza, di interesse,
amor di risparmio vivea. -per indicare il massimo grado di un ordine gerarchico
va per la strada. -per indicare una data o un periodo antecedente alla
8. con valore comparat. per indicare priorità di importanza, di interesse o
o avvenuto in precedenza (e può indicare una maggiore o minore lontananza nel tempo
. plur. i primavera, per indicare i componenti di tale squadra).
me se gli meni. -per indicare la parte iniziale del giorno, di
, sesta e nona. -per indicare l'ora seguente al mezzogiorno. carducci
della brettagna. 3. per indicare che si allude alla fase iniziale di
soggettiva. -anche sostant. e per indicare brachilogicamente una delle entità (o persone
, livio andronico. -per indicare che si allude alla fase più antica,
faggio. -in medicina, per indicare (nell'espressione prime vie) il
padre (anche al figur., per indicare chi elargisce benefici).
valersi del beneficio dell'escussione, deve indicare i beni del debitore principale da sottoporre
-in espressioni comparative iperboliche, per indicare una cosa di grande valore. goldoni
dell'inferno, di questo mondo per indicare satana). giamboni, 10-77
. -in espressioni comparative, per indicare il lusso e la sontuosità della vita
. -in espressioni comparative, per indicare la sontuosità della vita o dell'abbigliamento
disattento. -in espressioni comparative, per indicare la sontuosità degli arredi e l'abbondanza
per prima cosa, anzitutto (per indicare un ordine di precedenza, d'importanza)
principio: all'inizio (e può anche indicare un'approssimazione alquanto indefinita).
luogo senza badare al priorista: per indicare che anche le persone di elevata condizione
d'arte o di quello giuridico, per indicare il ripristino di un bene immobile nella
13. intr. gramm. ant. indicare l'assenza o la negazione di ciò
. -in espressioni eufemistiche, per indicare la morte o condizioni di grave infermità
il lat. prò tribunali, per indicare la solennità con cui viene emesso un
, per lo più retoriche, per indicare l'inutilità di un'azione. guittone
(anche con uso antifrastico, per indicare un danno o una rovina).
': locuzione giuridico-penale adoperata tanto per indicare il caso di proscioglimento dall'accusa per
fare il processo alle intenzioni, per indicare che il giudizio su una persona non
'. -al figur., per indicare il mondo terreno. f. scarlatti
, mentre in età imperiale passò a indicare indistintamente tutti i governatori delle province senatorie
(anche al figur., per indicare una costrizione forzata e violenta, una
piegare, volgere la proda, per indicare il dirigere la nave verso una meta
. -per simil., per indicare ravviarsi in una direzione. becelli,
die, locuz. lat, usata per indicare la quantità di un medicinale prescritta giornalmente
quanto ci si possa permettere (e può indicare una tendenza viziosa alla dissolutezza, una
. -dal produttore al consumatore: per indicare la diffusione sul mercato di un bene
ed operare successivamente quel consolidamento che doveva indicare le forme le più convenienti allo stato
professionali. -anche con connotazione negativa per indicare lo scarso coinvolgimento emotivo o intellettuale nell'
persona. -anche con connotazione negativa per indicare lo scarso coinvolgimento emotivo o intellettuale nell'
che io adopero qui, proprio, per indicare l'aspetto peggiore della preparazione professionale,
i patriarchi e i profeti, per indicare l'insieme dei giusti vissuti nel periodo
la legge e i profeti, per indicare il complesso degli scritti veterotestamentari.
), entrata nell'uso proverbiale a indicare quanto sia difficile ottenere credito e consensi
atteggiamento mentale che presume di capire o indicare in anticipo, più sulla base di
anche nell'espressione essere al proficiscere per indicare la fine dell'esistenza).
modello dell'ingl. low profile, per indicare l'atteggiamento riservato o, anche,
). leopardi, i-96: per indicare un uomo di garbo, un uomo
giornale murale] sta... a indicare, con la sua sola ossessiva presenza
immortali. -al figur., per indicare l'intenso struggimento di una passione amorosa
inglese deep south, usata originariamente per indicare gli stati del sud degli u.
retoriche proprie dello stile epistolare, per indicare estrema reverenza e deferenza. segneri,
parte il 'tristano ') e indicare che tra le varie forme di edonismo,
. rebora, 3-i-462: mi sapresti tu indicare qualche 'uomo ', (ossia
la colpa è del montatore. -per indicare l'abilità compositiva di un artista.
nell'espressione avere in progetto, per indicare la disposizione o l'intenzione di fare
van beneden ha conservato questo nome per indicare, nei distomi, nei cestoi- di
locuz. - non poter proibire: per indicare l'impossibilità (o, anche,
-in espressioni comparative, specie per indicare la velocità del movimento o uno schianto
! - esclamò orazio. -per indicare la zona di provenienza di una determinata
con alcune varianti da numerosi autori per indicare la facilità nel promettere senza avere l'
. (ae-uà 'oltre ') a indicare la diversità del composto.
rodono, lacerano e consumano. -per indicare scherzosamente chi modella la creta o un'
o attenere corto o poco: per indicare il comportamento spregiudicato di chi non si
: ante: termine usato da vitruvio per indicare que'pilastri o parastadi che stavano negli
variabile del discorso che consente di indicare, senza nominarli direttamente, una persona
prognosi medica; diagnosticare una malattia, indicare i mezzi terapeutici a essa appropriati,
retoriche proprie dello stile epistolare, per indicare sollecitudine e disponibilità del mittente nei confronti
; zelante, attivo (e può indicare genericamente tali qualità oppure riferirsi, in
pronta, con le mani cercava di indicare la forma del libro. 20
in forma negativa e con litote per indicare l'impossibilità di pronunciare uno o più
una grave colpa ecclesiastica (e anche indicare la pena da cui viene di conseguenza
pacco propaganda, ecc.) per indicare la particolare convenienza e popolarità di offerte
è stato adoperato pure questo vocabolo per indicare i corpuscoli ri- produttori polverulenti dei licheni
tutto il paese. -additare, indicare, segnalare (una persona).
scandolose sedizioni. 5. indicare o raccomandare un obiettivo da raggiungere,
non ammogliati. 7. indicare una persona come atta e idonea a un
banditore. 8. offrire o indicare una persona come possibile consorte.
ci sono ingiunte. 10. indicare o fissare a se stesso un'azione o
tutto al contrario poi dispone: per indicare la fragilità o l'incertezza dei progetti
, a tutti i propositi, per indicare un uso indiscriminato, in ogni caso
è talora contrapposto ad accidente, per indicare che si tratta di qualità essenziale, inerente
. grande, medio, piccolo, per indicare approssimatamente il livello di ricchezza dei componenti
guerriera. calvino, 13-101: si possono indicare, sinteticamente, due modi di considerare
. -anche sostant., per indicare la parte del testo che serve a tale
2 < 5. gramm. usato per indicare una persona o un luogo determinato.
rivolgere, voltare la prora, per indicare il dirigere la nave per una certa
. dal class. pro (a indicare affinità) e scarabeus (v. scarabeo
. -anche al sing., per indicare un esemplare o una specie di tale
(ed è gioco di parole per indicare la morte incombente sul personaggio).
prossimi e i lontani: formula usata per indicare in modo generico tutti gli uomini.
lito nel linguaggio burocratico, per indicare il ca rattere temporaneo di
. -anche con connotazione negativa, per indicare superiorità affettata, sostenutezza di atteggiamento.
protezione. -in comparazioni, per indicare la persona o la cosa che sono
, al, in protocollo, per indicare poperazione della registrazione). casti,
-in contesti figur., per indicare l'attività della memoria. cantoni
(e anche solo protocollò), per indicare determinati tipi di carta per scrivere o
uso di questo vocabolo venne esteso a indicare qualsiasi contenuto, corpo o massa cellulare
autori ne hanno esteso il significato ad indicare varie sorta di spore, lettotrici, vibrioni
prova, con valore scherz. per indicare esperienze prematrimoniali). g. cavalcanti
un mezzo di prova, e può anche indicare la relativa documentazione quale viene redatta
del cimento intorno al 1666, per indicare l'importanza assegnata al metodo sperimentale
anche nell'espressione provare la propria per indicare l'inevitabilità del castigo).
-provata e non riuscita: per indicare con compiacenza il fallimento di un tentativo
. -in espressioni comparat., per indicare mollezza, poca consistenza o bianchezza della
provvidenza, usata nella poesia amorosa per indicare la pietà e la corrispondenza da parte
, volgere, voltare la prua, per indicare il dirigere la nave per una determinata
fuso dello pseudonimo uando è usato per indicare l'autore di un'opera ell'
-astenia psichica: termine usato impropriamente per indicare le forme morbose classificate nella nevrastenia.
filosofo g. t. fechner per indicare lo studio sperimentale dei rapporti intercorrenti fra
con leibniz e chr. wolff per indicare ogni dottrina relativa alla natura dell'anima
. termine usato in psicologia sperimentale per indicare la misura della durata e dell'intensità
termine introdotto da r. krafft-ebing per indicare alcune malattie mentali (l'isterismo,
denominazione che m. severino adoperò per indicare la gonfiezza della vulva che rende difficile od
moderni naturalisti nelle loro opere latine per indicare il 4 polatouche 'dei francesi,
nel 1872 da f. selmi per indicare le sostanze azo tate basiche
che propriamente ha piuttosto in mira d'indicare un tale stato di cose in virtù del
mi si perdoni la parola ostrogota usata per indicare la attribuzione ad un ente pubblico.
pu blicae honestatis, per indicare l'impedimento al matrimonio dovuto a
(e può avere valore enfatico per indicare retoricamente modestia, umiltà).
voce da gasparo torella inventata, per indicare un genere di malattia comune ad ambedue
(e, al femm., può indicare genericamente la bambinaia). migliorini
, puf pufh), inter. per indicare il tonfo sordo di oggetti soffici o
nei loro bunker improvvisati. -per indicare il rumore di una vampata. faldella
sono accesi. 2. per indicare uno sbuffo che esprime disprezzo o disgusto
di pesce. 3. per indicare il botto di un tappo di spumante.
pùffete, inter. puffete puffete: per indicare gli sbuffi di una locomotiva a
. -con uso enfatico, per indicare una violenta rabbia nei propri confronti.
- quest'odore. -per indicare avarizia (con riferimento ai dannati per
modello di 'armi proibite 'per indicare la particolare pericolosità della violenza esercitata anche
nude). -per estens., per indicare la particolare forza fisica di un soggetto
. -pugno di fango: per indicare la relativa piccolezza del globo terrestre rispetto
prima. -con uso enfatico, per indicare la fatica impiegata per ottenere qualcosa o
'r -con uso antifrastico, per indicare la scarsità di persone in un determinato
pigliare il cielo a pugni: per indicare un'azione impossibile o almeno difficilissima.
temer dell'opposto. -per indicare un impegno rabbioso che vorrebbe giungere anche
delle pugna in cielo. -per indicare un progetto ambiziosissimo, assurdo. verga
un pugno, come due pugni: per indicare la dimensione approssimata di un oggetto.
. -in espressioni comparative, per indicare asciuttezza di corporatura. viani,
. -al figur., per indicare una canzone appena composta. dante
. molto pulciaio, molto granaio: per indicare che l'abbondanza delle pulci lascia prevedere
dal punto di vista fisico, per indicare sia la bellezza della persona sia quella
. -in espressioni comparative, per indicare esuberanza o irrequietezza e insofferenza della disciplina
-razza da non volerne puledro: per indicare una persona da lasciar perdere, con
-0 pulpito 0 polpetta: per indicare l'incapacità di distinguere fra cose completamente
che bussa a una porta, per indicare il fedele che si rivolge a dio:
, 1-58: adesso el ne vole indicare la perfigurazione de li capitelli pulvinati:
cesariano, 1-58: adesso el ne vole indicare la perfigurazione de li capitelli pulvinati:
gli aristocratici ozi laboriosi. -per indicare il tonfo di un corpo che si abbatte
: 'pomo '. -per indicare il rumore di un tappo fatto saltare
inconfessabili in spagna. -per indicare lo scalpore suscitato da un'iniziativa,
-in espressione comparat., per indicare uno stimolo, un incitamento, uno
valore enfatico e scherz. (anche per indicare antifrasticamente la conquista amorosa).
più un dito) allo scopo di indicare o di segnalare qualcosa o qualcuno.
un punto, per lo più per indicare un'abbreviazione. benvoglienti, cxiv-6-70:
accanto alle note (a destra per indicare un aumento della durata della metà, o
della metà, o sopra, per indicare che la nota deve essere sonata staccata
fare il ritratto alle campagne, a indicare un albero, un sasso, una siepe
un testo scritto o stampato servono per indicare sia la struttura delle proposizioni e dei
(anche nell'espressione a puntello per indicare un manufatto rifinito con tale arnese)
di zeppe che di puntelli: per indicare che quelli pronti a mettere male o a
-non fare rizzare i puntelli: per indicare che nessuno stimolo riesce a eccitare sessualmente
nome speciale tra maestranze e macchinisti per indicare ciascuno di quei risalti o cavità
a compì, di specificazione, per indicare in vari rami della matematica determinati tipi
. -nella cosmologia dantesca, per indicare il primo principio eterno e immobile.
matematiche o in calcoli architettonici, per indicare luoghi o posizioni nello spazio o di
ambito scient. o tecn., per indicare un luogo o una posizione stabiliti o
con compì, di specificazione, per indicare dati luoghi della visione o della rappresentazione
-con l'agg. possessivo, per indicare la persona vittima dell'avversità.
in dittologia con virgola), per indicare piccoli o minimi particolari o aspetti di
-reggere, tenere il punto: per indicare la buona consistenza di un tessuto,
espressione con valore aggett., per indicare diversi tipi o tecniche di cucitura.
a nomi in funzione appositiva, per indicare diversi tipi di ornato o di ricamo
simil. e al figur., per indicare un luogo ideale che è immagine di
con un compì, di specificazione per indicare un luogo, nel territorio o in un
donne nei confronti del diavolo, per indicare la grande malizia femminile). s
di stato in luogo figur., per indicare l'ambito o la materia della questione
qui è o sta il punto, per indicare largomento o il fatto più importante,
-essere un punto solo: per indicare la rapida successione di due fatti,
-corpo di minime dimensioni (per indicare in partic. la terra in confronto
. nell'espressione punto luminoso, per indicare un principio al quale ispirarsi, uno scopo
bianco2, n. 21), per indicare un tiro senza elevazione, secondo la
un certo, dato punto: per indicare, in modo approssimato o generico,
da, in questo punto: per indicare un compì, di tempo determinato riferito
punto; punto per punto: per indicare l'esposizione, la conoscenza o l'
certo, a un dato punto: per indicare un momento generico nella successione degli avvenimenti
espressioni ellittiche o in esclamazioni, per indicare in modo reciso che si pone fine
smesso. -come interiezione, per indicare o per introdurre una correzione o un'
degli stimoli luminosi). -anche per indicare le due pupille di ciascun uomo.
preziosità dell'organo visivo, soprattutto per indicare l'amore, la cura, l'
. -al plur., per indicare la persona amata. bùgnole sale,
. matteo 5, 8) per indicare la rettitudine nelle intenzioni, l'intima
son qui. -come esclamazione per indicare disappunto, amarezza, dispiacere.
-anche in senso estetico e morale, per indicare un che di alterato, di degenerato
sporcizia. -anche sostant., per indicare una persona sudicia e trascurata.
via di putreiazione; putridume (anche per indicare l'origine del corpo umano dal fango
. sm. puttana nostra vostra: per indicare un uomo, irascibile. aretino
. -la puttana fila: per indicare che qualcuno, affaticandosi e industriandosi in
e, in partic., per indicare enfaticamente la bassa qualità, il cattivo
nell'espressione putto della giustizia, per indicare il fanciullo che nelle cerimonie dell'antica
valore di agg.): per indicare una persona amorfa, abulica, scipita.
si adoperava popolarmente, ai nascosto, per indicare mussolini. 2. persona
francesi era il segno di fabbrica per indicare quelle che uscivano dalla zecca di perpignano
debbo cangiar paese. -iterato per indicare genericamente luoghi o cose diverse.
traducono matteo 5, 26, per indicare la massima precisione nel rendere conto o
e ai multipli e sottomultipli) per indicare la corrispondente misura di superficie.
così chiamato perché un tempo si usava indicare con lettere latine gli elementi che lo
. -al figur., per indicare un problema irrisolvibile o, comunque,
espressione problema riducibile alle quadrature, per indicare che la sua soluzione dipende dal calcolo
nel canone di policleto, e per indicare la statura delle statue di lisippo)
suol aggiungere il prefisso quadri, per indicare oggetti o corpi composti di 4 elementi
caffè e magazzino cottrau. -per indicare un gruppo di quattro opere fondamentali per
un compì, di misura, per indicare che si tratta di misure di superficie)
indietro; qui di sopra (per indicare una persona o una cosa precedentemente citate
proverbiale, in opposizione allo sparviero per indicare chi è oggetto di insidie (anche
2. con valore restrittivo, per indicare un numero molto limitato, che può
figlia. -con valore antifrastico, per indicare un numero notevole di cose, una
. -con eufemismo, per indicare una somma di denaro che non si
qualcosa da pagare. -per indicare rassomiglianza generica. landolfi, 2-158:
-preceduto dall'articolo indeterminativo, per indicare una cosa vaga e indefinibile. c
sulla soglia. 5. per indicare uguaglianza o analogia fra due cose:
prov. tal è qual è: per indicare che qualcosa non si trova nelle migliori
ii-288: troveremo pur difettoso tessersi voluto indicare gli stili per qualificazione personale, dicendo
gramm. parte del discorso che serve a indicare una qualità; attributo, aggettivo qualificativo
'qualistica ': esso starebbe a indicare quel nuovo modo di intendere il concetto di
. -spesso al plur., per indicare l'insieme degli elementi. che definiscono
., e in senso generico, per indicare eccellenza. l. montano [
merito. -spesso al plur., per indicare l'insieme delle doti morali e intellettuali
nella veste e qualità di, per indicare che un certo soggetto compie un atto
(e anticamente anche quanto), per indicare un rapporto quantitativo o numerico.
ant. introduce una prop. concessiva per indicare che l'azione in essa enunciata è
voce di origine espressiva e imitativa, per indicare chi parla troppo: v. qua2
1964 dal fisico statunitense m. gell-mann per indicare alcune ipotetiche particelle elementari (della
cui nella navigazione a vela si usa indicare l'ampiezza dell'angolo che la prua
un autoveicolo. -con uso improprio per indicare grande velocità, celerità, impeto nel
, faccia anche la quartara: per indicare che chi ha intrapreso qualcosa è tenuto
stretti collaboratori; successivamente è passata a indicare la sede del comando di una grande
tedesco fino alla prima guerra mondiale per indicare il sottocapo di stato maggiore generale)
ore intere. -meno un quarto: per indicare che mancano quindici minuti al compimento dell'
specificazione, entra in espressioni idiomatiche per indicare una breve esperienza in un determinato ambito
di olio) corrispondente (e attualmente può indicare, con una connotazione vezzegg.,
stelle ma le cui caratteristiche spettroscopiche sembrano indicare che si tratta di galassie situate alle
con un verbo forma una perifrasi per indicare che manca poco a compiere o che
-con uso enfatico, per indicare che un fatto, una sensazione,
coscienza. -in similitudini per indicare un tempo relativamente breve. b
-frances. posposto a un nome proprio per indicare tale posizione nella cronologia di papi,
grande abilità e circospezione. -per indicare grande gioia. p. petrocchi [
spesso accompagnato da altri numeri), per indicare una quantità numerica per lo più scarsa
ossa: v. quattrossa. -per indicare una quantità numerica superiore al previsto o
. -per estens., per indicare con disprezzo gruppi dirigenti che, in
frase 'banda dei quattro 'per indicare berlinguer, ingrao, napolitano, reich-
con valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità numerica notevole o superiore
con valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità numerica iperbolica.
2. con valore indeterminato, per indicare enfaticamente una quantità numerica indefinitamente grande
con valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità numerica notevole.
. awerb. in quattroque, per indicare scherzosamente l'alto grado di dottrina di
aw. di prezzo (e può anche indicare genericamente un prezzo basso).
ma più spesso è indicazione generica per indicare una persona). dante,
non si sa o non si vuole indicare; e ordinariamente reca una connotazione di
persona, quelruomo o quella donna (per indicare chi è lontano sia da chi parla
vita. -in espressioni ellittiche, per indicare la limitazione di un periodo di tempo
. o con un'espressione geografica per indicare uno stato di crisi concernente un'area
), agg. dimostrativo usato per indicare ciò che è vicino (o considerato
. -al figur., per indicare un luogo ideale pensato, una posizione
idiomatiche e con valore rafforzativo, per indicare immediata vicinanza o disponibilità di una cosa
toccando una parte del corpo, per indicare un punto malato o dolente o per alludere
». -accompagnando il gesto di indicare o di mostrare un oggetto, di
. -con uso correlato, per indicare luoghi o situazioni differenti. petrarca
qui, pablo là. -per indicare un luogo generico. boccaccio, dee
. -in espressioni ellittiche, per indicare un luogo o una collocazione, per
testo che viene segnalato (anche per indicare l'inizio o la fine di opere o
ad altre locuz. awerb. per indicare un punto precedente o successivo. testi
. -in contesti figur., per indicare una situazione agevole e che non comporta
. -al figur., per indicare il comportamento che occorre tenere in una
f -con valore indeterminato, per indicare numero basso, cifra di lieve entità
. posposto a un nome proprio, per indicare tale posizione nella cronologia di papi o
6. sm. in espressioni ellittiche per indicare il quindicesimo anno di un secolo determinato
ant. subito sotto (anche per indicare il passo successivo di un testo).
, dal generale mola) fu adoperata per indicare i partigiani di franco nei territori ancora
uno dall'altro e servono di guida per indicare i vari punti pei quali passar debbano
oppure quid prò quod), per indicare un banale errore di grammatica.
anche chiamare il quorum, forma ellittica per indicare il numero di coloro che occorre per
in relazione con un numero, per indicare cime di minore importanza, alture,
una retta; scritto maiuscolo, può indicare un anello o uno spazio; è
indicibile. -con metonimia, per indicare un popolo violento, aggressivo, fiero
, non sapere quale prendere: per indicare l'impossibilità di scegliere fra due mali
-anche al figur., per indicare con disprezzo i letterati che ricercano espressioni
uso ellittico. non raccolgo: per indicare che si è compreso ma che non
-con uso iron., per indicare che un'eventualità appare molto remota.
-per indicare la funzione del messo nel teatro tragico
. -in costruzioni passive, per indicare l'ampia circolazione, la generale diffusione
uomini. -rifl., per indicare il discorso o la scrittura autobiografica.
valore iron. o scherz., per indicare l'ingannevole o ripetuta affermazione di qualcosa
inumani. -assol., per indicare l'attività propria del narratore, anche
voce usata dai meccanici o ingegneri per indicare un passaggio graduale o curva, la
priamente adoperato questo vocabolo per indicare l'in fiammazione della midolla
la voce gr. paxì-ric;, per indicare la malattia, è più verosimilmente
radici fascicolate (e al plur. può indicare il complesso di un tale sistema)
si pone il numero di cui si vuole indicare la radice, mentre nei suoi rami
lavoisier e g. de morveau per indicare tutti i gruppi di atomi con funzione
sistema. -col plur. si può indicare un sistema radicale ramificato. iacopone,
dalla radice o dalle radici, per indicare la completa distruzione di una città.
e, per estens., può anche indicare il primo tratto che fuoriesce dalla cute
o nelle radici dei capelli: per indicare enfaticamente il rossore del viso o una
dalla radice o dalle radici: per indicare un grande dolore, un'angoscia profonda
. -pane e radici: per indicare un cibo povero ma sufficiente per nutrirsi
radio ': neologismo nell'uso per indicare la telefonia senza fili. einaudi,
congresso di washington (1927) per indicare tanto i fenomeni della radio- telegrafia come
mericismo (con tale nome si suole indicare il fenomeno stesso) possiede un'eccezionale
: una radunanza di letterari ha saputo indicare alla possanza legislatrice i mezzi come tirare
. -in frasi negative, per indicare un'età maggiore, uno sviluppo o
? -in frasi negative, per indicare un'età maggiore. buzzati, 6-301
-in frasi interrogative o negative, per indicare un'età o una maturità maggiori.
. -in frasi negative, per indicare un'età maggiore o uno sviluppo più
-essere ancora un ragazzo: per indicare la giovane età della persona della quale
frasi interrogative di valore retorico, per indicare età o qualità di uomini maturi e avveduti
. -nel linguaggio colloquiale, per indicare il buon cuore o l'ingenuità,
-anche, in senso generico, per indicare una rappresentativa giovanile. stampa sera
senso. si suole adoperare specialmente per indicare la proprietà che ha il calore di
di rotazione; sospingere turbinosamente (per indicare la condizione di soggezione e impotenza dell'
espressione scherz. animale ragionante, per indicare un uomo). d.
lo più con valore enfatico, per indicare argomenti che non si ritiene più opportuno
. -in espressione ellittica, per indicare la volontà e l'intenzione di esporre
(1746-1828), divenuto proverbiale per indicare i momenti o i periodi storici in
-essere di ragione che berto beva: per indicare che una persona ha diritto alla propria
-asino che raglia mangia poco fieno: per indicare che chi parla troppo guadagna poco.
giunge, va in cielo: per indicare che le maldicenze o gli insulti degli
per lo più in contesti figurati per indicare l'attenuarsi di insopportabili legami affettivi,
del motore. è usato specialmente per indicare che la velocità è ridotta al minimo o
per lo più in contesti figurati per indicare l'attenuarsi di un legame affettivo o
. -nell'espressione al rallentatore, per indicare una proiezione effettuata con il procedimento del
, spesso al figur., per indicare l'obbligo di sottoporsi a un'incombenza
similitudini o in contesti metaforici, per indicare pregio mediocre o scarso o, anche,
agg. che denota colore, per indicare una sfumatura piu chiara, soprattutto bionda
. -in formule epistolari, per indicare l'atto di porgere o rinnovare un
. -in formule epistolari, per indicare l'atto o la richiesta di riallacciare
croce. -in espressioni colloquiali, per indicare l'eccellenza di un prodotto che viene
simil. e riferito al marmo, per indicare l'abilità di uno scultore nel lavorarlo
. -in contesti metaforici, per indicare un desiderio che si persegue, una
vi siate attaccato. -per indicare una qualità o uno stato d'animo
attaccato alle sue viscere. -per indicare lo sviluppo o l'azione di un
'rami secchi ': metafora per indicare, nel linguaggio politico ed economico,
di stoltezza, di stranezza), per indicare disposizioni o manifestazioni di stravaganza, di
quello riportato a noè dalla colomba per indicare la ripresa della vita sulla terra dopo
, adunco (la mano, per indicare avidità). varthema, 129:
rampini \ 5. segno diacritico per indicare una lezione incerta. piccolomini, 10-aw
venenata. -in espressioni comparative per indicare la boria, la superbia o anche
- avere le rane nella pancia: per indicare scherzosamente la sensazione per lo più
-la rana ama il pantano: per indicare una persona che ama le proprie abiezioni
o muovessero i denti!: per indicare le fortunatamente limitate possibilità di nuocere di
-in un contesto iron., per indicare una situazione rovinata da dissapori.
primo rango, ai rango superiore per indicare eccellenza, primato; di secondo,
; di secondo, terzo rango per indicare mediocrità; di quarto, ultimo,
ultimo, infimo, basso rango per indicare inferiorità, qualità pessima).
una gerarchia di valori (e può indicare anche la categoria o il gruppo che
serva. -barone rannobilito: per indicare sprezzantemente una persona di umili origini che
, rannuvolare un cielo sereno: per indicare iperbolicamente discorsi o comportamenti alquanto blasfemi.
salta chi può! ': per indicare, con una sfumatura di modestia, che
locuz. avere il ranto, per indicare iperbolicamente uno stato di grave prostrazione)
. -con uso appositivo, per indicare una gradazione vivace, brillante di colore
il valere di una rapa: per indicare iperbolicamente un'estrema frugalità. a
cedema e altri giornalisti, quando vogliono indicare una località rovinata dalle troppe e brutte
(nell'espressione rapare gli agnelli per indicare l'opera di rigorosa repressione di impulsi
': espressione generica usata talvolta per indicare u tiro che può essere eseguito coi
(spesso con valore collett., per indicare la pozzolana). -anche: deposito
al lat. scient. per indicare tali generi di piante. rapita
e le rappe son certane: per indicare che le rughe sono indizio certo di vecchiezza
bellezza. 12. ant. indicare, segnalare. monte, 1-99-4:
, in espressioni colloquiali o proverbiali per indicare l'azione di ingannare o di far
, arrestare le lacrime (anche per indicare l'atto di consolare o di consolarsi)
mentre ancora al rasciugo, per indicare l'azione di mettere ad erano
più d'un burrone. -per indicare la posizione bassa sull'orizzonte di un
maiale maturo. -testa rasa: per indicare la condizione di ecclesiastico. l.
-in partic.: in similitudini, per indicare l'attitudine ricettiva dell'intelletto umano,
contesti figur. o scherz., per indicare una quantità non abbondante o appena sufficiente
similitudini e in espressioni comparative, per indicare un oggetto tagliente, uno strumento affilato
di grottesche, burchiello. -per indicare malignità e maldicenza nel parlare. cavalca
-rassegnare per pelo e per segno: per indicare l'operazione di riconoscimento di stranieri o
-con uso iron., per indicare la rapida dimenticanza, l'eccessiva facilità
di capi più o meno esotici per indicare vari aspetti poco simpatici dell'autorità:
'ratatouille ', voce spregiativa per indicare un piatto composto di avanzi di varie vivande
, serrato (la mano, a indicare rifiuto o scarsa propensione).
morto. -in contesti comparativi per indicare durezza d'animo, indifferenza.
, per un certo tempo esteso a indicare genericamente qualsiasi insetticida in polvere (anche
e similitudini, ih partic. per indicare uno scatto fulmineo, un movimento rapinoso
re o stare a re per indicare il regime monarchico. marco polo volgar
. -al figur., per indicare lo stato glorioso dei beati.
. -con uso enfatico, per indicare la gloria che attende i credenti.
. -con uso enfatico, per indicare lo stato felice e prospero di una
-anche, in senso generico, per indicare l'imperatore. boccaccio, viii-i-22
. 3. -in similitudini, per indicare una condizione di preminenza o di superiorità
-in espressioni colloquiali ed enfatiche, per indicare una persona difficile da avvicinare o una
-teol. cristo re: per indicare la regalità divina di gesù cristo.
nell'espressione re della fava, per indicare chi ha trovato la fava nascosta nella
. -al figur., per indicare un sovrano privo di effettivo potere o
: nel regno di francia, per indicare una politica finanziaria di forte tassazione accompagnata
. -per simil., per indicare una critica particolarmente acuta e penetrante.
nell'ambito delle scienze umane, per indicare l'azione svolta da entità o da elementi
. -al plur., anche per indicare l'intera stirpe. g. villani
corte. -in una monarchia, per indicare istituti, uffici, corpi dello stato
continuo. -in gastronomia, per indicare un piatto particolarmente elaborato o presentato con
anche nelle espressioni mezzo reale, per indicare una moneta di metà valore, e
reali, reale da otto, per indicare una moneta di valore otto volte superiore
. -al superi., per indicare dio. rosmini, xxi-182: quest'
critica della ragion pura ', per indicare, da un lato, la dottrina
da gustave planche (1808-1857) per indicare genericamente un'arte che nascesse da un'
diversi nello spazio e nel tempo per indicare sia le tendenze naturalistiche che limitano la
usata nel linguaggio della critica anche per indicare un atteggiamento e una ricerca propria delle
. -di mano recente: per indicare un intervento seriore su un manoscritto.
. -in espressioni iperb., per indicare un attacco di vomito caratterizzato da violenti
e recere sull'umanità. -per indicare l'abbandonarsi a un riso scomposto e
-figur. recessi di pindo: per indicare un ambito poetico non ancora trattato,
allusione alle parche della mitologia, per indicare la fine della vita. petrarca,
. -al figur., per indicare uno stato d'animo di insensibilità,
voce; e talora è impiegato per indicare il mondo della finanza). g
questo vocabolo in linguaggio di chimica per indicare ogni vaso a foggia di campana, di
compì, ogg. di persona (a indicare l'autore del testo).
compì, ogg. di persona (a indicare l'autore). s. lopez
. soggetto. -recitare cantando: per indicare (da parte dei primi monodisti)
. contro, oggi usata comunemente per indicare l'atto o il soggetto nei cui
obliquamente (contrapposto a inclinare, per indicare un'oscillazione in direzione opposta).
. propri della letteratura mistica, per indicare il nutrimento spirituale. scala dei claustrali
abbandonare (nel linguaggio colloquiale, per indicare la poca o nessuna considerazione per qualcosa
e -in una monarchia, per indicare uffici, corpi, amministrazioni dello stato
simil. e con valore enfatico, per indicare una preminenza, anche negativa o dolorosa
nell'espressione fare un regalo, per indicare l'azione di regalare qualcosa a qualcuno
linguaggio colloquiale e del commercio, er indicare una merce pagata a prezzo molto asso
marzio alla moglie o alla nuora, per indicare un dono o un'offerta piccolissimi.
. -al figur., per indicare lo stato glorioso dei beati.
. -non reggerci nessuno: per indicare che nessuno può resistere a lungo al
si passerebbe in tanti separati capitoli ad indicare il regime igienico delle varie professioni.
. -nell'espressione a regime, per indicare il funzionamento normale o ottimale (anche
simil., nel linguaggio sindacale, per indicare la piena attuazione di migliorie contrattuali
vergine. -in similitudini, per indicare l'aspetto nobile o altero di una
una regina, da regina, per indicare, anche con valore enfatico, una
regina delle battaglie ': perifrasi per indicare la fanteria. bel titolo! è l'
voi. -regina pecunia: per indicare il potere sovrano del denaro (ed
. in similitudini o al figur. per indicare una giovane donna raffinata, una fanciulla
. -in una monarchia, per indicare istituti, uffici, servizi dello stato
per lo più al plur. per indicare un reparto di questo). -anche:
fisserà. -per simil., per indicare la patria ultraterrena degli uomini.
. -nella vecchia anatomia, per indicare la sede di facoltà dello spirito.
-in senso generico: riportare per scritto; indicare in un testo scritto (un nome
un fenomeno o il suo svolgimento; indicare il livello o la grandezza raggiunta (
ovvero occulta della frode. -per indicare il potere assoluto della morte. petrarca
la nobile tua fantasia! -per indicare la presenza della grazia divina nell'animo
vergini selve profonde? -per indicare la piena instaurazione del regno di dio
fino al 1860 fu prevalentemente usato per indicare, nel contesto di fatti di storia
regno: espressione usata in passato per indicare un esemplare di cavallo selezionato per le
presente nel linguaggio politico aristotelico, per indicare più particolarmente un regime monarchico temperato dalle
di alcuni scritti veterotestamentari, sta a indicare la condizione del creato redento da dio
di altre religioni non cristiane, per indicare l'ambito su cui si esercita il
salso, dei venti, ecc. per indicare enfaticamente le distese marine).
), sm. tose. per indicare iperbolicamente una quantità enorme o, addirittura
il regnum tuum '. -per indicare un termine di tempo, una scadenza
(con uso scherz., per indicare la metodicità o l'impegno con cui
nell'espressione regolare i conti, per indicare la necessità di fare valere le proprie
: questo vocabolo serviva altre volte ad indicare il metallo che si trova nello stato metallico
altrove. -al plur. per indicare il proletariato. petrocchi [s.
. fare reina di grecia), per indicare una condizione di comodo e agio o
che reina. -in comparazioni, per indicare l'abbigliamento particolarmente elegante o eccessivamente sfarzoso
-in partic.: il richiamare o l'indicare nuovamente un termine già espresso o il
una cosa medesima. -l'indicare o il richiamare un termine espresso in
; e con questo termine si usano indicare nella storia del pensiero antico le idee
un modo di essere). -anche per indicare un valore non assoluto, con significato
di un aggruppamento conoscitivo, come potrebbe indicare l'esempio citato, presume almeno dei
si potria anco chiamare relazione soprasostanziale per indicare che l'entità metessica è più fondamentale
, tenere come una reliquia, per indicare l'estrema cura nella conservazione o nell'
lo più nella forma negativa, per indicare la sollecitudine e l'agitazione nell'agire
rendere né rendare fare. -per indicare la condizione dell'uomo nel momento estremo
idea? -definire con precisione, indicare in modo sufficientemente chiaro ed esauriente (
relazione con un aw., per indicare la grandezza dei segni tracciati).
: dicesi anche in senso economico per indicare il frutto proficuo del lavoro rispetto allo
ant. rendita assisa, ferma, per indicare il provento di imposte ordinarie).
cui l'espressione condannare in rengo per indicare la condanna a morte).
). ant. rilevare nuovamente, indicare di nuovo. marsilio da padova volgar
soglia. -in espressioni comparative, per indicare qualcosa di molto fine. b
. -in espressioni ellittiche, per indicare la lavorazione o la mansione svolta.
-anche con valore iron., per indicare uno stato fondato sul malgoverno, sulla
. -0 principe 0 repubblica: per indicare l'indifferenza popolare nei confronti delle mutazioni
lo più al plur., per indicare l'intero esercito o un reparto di
sostanti, anche al plur., per indicare l'intero movimento o partito).
. -anche sostanti plur., per indicare un reparto di tale esercito.
. -con valore attenuato, per indicare una notevole vincita al gioco.
nel gergo giornalistico è voce usata per indicare il numero delle copie di giornale invendute
fonde (e il termine può anche indicare la secrezione aromatica del muschio e del
sfavorevole (spesso con litote, per indicare l'estremo limite della sopportazione).
respirazione e inspirazione di dio. -per indicare il ritmo vitale della terra, dell'universo
-in espressioni enfatiche o iperboliche, per indicare una condizione fisica o ambientale scomoda
. -in espressioni comparative, per indicare un movimento lento. alvaro,
-in contesti figur., per indicare la vita, anche misteriosa, della
giornata. -in similitudini, per indicare un rumore che cessa e ricomincia.
. -in espressioni comparative, per indicare una voce molto bassa. comisso
introdotta dopo il secolo undecimo, per indicare al cantante la pausa o respiro e dividere
-responsabile a dio: per indicare la posizione sovrana e non censurabile del
dio. -in contesti immaginosi, per indicare un sapere arcano e misterioso.
gelo. -al figur., per indicare il carattere di crudele competizione insito nella
. -al figur.: per indicare raffrontare qualcosa o qualcuno con ìmpeto e
, rabbioso contro di sé. -per indicare l'intenzione di sferrare un pugno.
valore oggett. da resta, per indicare la lancia da urto usata dai cavalieri.
intimare la sospensione di un giudizio, per indicare la necessita di ulteriore considerazione.
, buongiorno a chi resta: per indicare che non c'è proprio più nulla da
numero di anni. -per indicare la condizione dell'uomo al momento della
quello che vendeva gli agli, per indicare che non rimarrà alcunché di un dato
anche, nel linguaggio comune, per indicare l'interpretazione riduttiva, minimizzante, di
s s -letter. per indicare il potere inesorabile con cui la morte
un libro pubblicato nel 1972) per indicare la disparità del trattamento economico fra lavoratori
verso la direzione di provenienza (per indicare un movimento o anche la direzione di
. e al figur., per indicare un angolo riposto della mente.
-anche in contesti astrologici, per indicare un presunto influsso nefasto. restoro
dice quasi sempre parlando dell'utero, per indicare il rovesciamento suo, andandone il fondo
usata per lo più al plurale per indicare quelle operazioni, quelle difese, e
a dare retta a qualcuno, per indicare chi dice cose false o assurde,
chi parla in modo scherzoso oppure per indicare la volontà di non prestare fede o
la ragione. 3. per indicare il cedere, il lasciarsi persuadere,
la passione mi dava. -per indicare l'attenzione che si dà a un'esigenza
. 4. tose. per indicare la disponibilità ad accogliere, a soddisfare
-a napoli, denominazione usata comunemente per indicare il corso umberto i. b
? -in espressione comparativa, per indicare una persona sgradevole, infida o,
espressione coniata dal cancelliere tedesco bismarck per indicare le somme di denaro usate segretamente e
nell'espressione rettilineo d'arrivo, per indicare il tratto finale, in linea retta
delle principali nazioni di europa concorrano ad indicare a noi, già ricchi di istituzioni
e giudiziarie (e tale termine può indicare ciascuno dei rappresentanti del consiglio privato
governo di una provincia (e può indicare la carica di governatore, di procuratore
. nel gioco delle carte, per indicare la figura re sottolineandone, in modo
divin vecchio non altro male può volere indicare che quello, cui modernamente è stato
filo, le fila ai qualcosa, per indicare la continuazione o la ripresa di un'
-in contesto figur., per indicare il rimettere a disposizione una conoscenza.
. -in contesto figur., per indicare una nuova concessione, una rinnovata disponibilità
. -in contesti figur., per indicare il ritorno in una data condizione.
-in contesti figur., per indicare il rinnovarsi di un dolore.
-in contesto figur., per indicare la rinascita di un sentimento.
-in contesto figur., per indicare la rinnovata possibilità di fare o di
anche in contesto figur., per indicare la possibilità di ritornare in un luogo
(e assume spesso valore eufemistico per indicare situazioni di recessione eco nomica
-in un contesto figur., per indicare il persistere di una condizione di dolore
-in contesto figur., per indicare l'atto di confutare o di ricusare
vedevi fuggir fuori. -per indicare fattività di comporre versi o come simbolo
. -in contesti figur., per indicare il contrasto fra la ragione e le
-in contesti figur., per indicare il contrasto fra la ragione e le
. -in contesto fìgur., per indicare la contrapposizione della carne alle istanze dello
a ribussare ma invano. -per indicare una richiesta fatta con insistenza. p
-in contrapposizione all'oro, per indicare un metallo di minor valore.
. -tose. pane del ncatto: per indicare il rendere la pariglia. salvini
ricavare un numero da qualcuno: per indicare una persona che non vuole parlare o
naturale. -in contesti metaforici per indicare un groviglio brulicante. viani,
-ricco di pel d'anguilla: per indicare chi vanta ricchezze inesistenti. g
e ricerca, cerco ricerco: per indicare una ricerca assai protratta nel tempo,
più scarti, immondizie), per indicare il posto nel quale si raccolgono o vengono
vengono dall'esterno. -per indicare il corpo in quanto sede dell'anima.
-in un contesto filosofico, per indicare la sede di un'entità metafisica.
a salvamento, in protezione: per indicare la condizione o il modo con cui
altri autori per sostenere un assunto; indicare sinteticamente un argomento già trattato; riepilogare
nell'espressione ciuco e riciuco, per indicare una persona molto sciocca. tommaseo
-in un contesto figur., per indicare quanto si ricava da una data condotta
ricolta. -al figur., per indicare la conclusione di un argomento. a
-con uso antifrastico, per indicare, per lo più in espressioni enfatiche
straordinari. -con uso antifrastico per indicare, per lo più in espressioni enfatiche
giorno? -con uso antifrastico per indicare, con enfasi e ironia, un
bestiame. -in relazione con condurre per indicare che l'azione si ripete un numero
elezione (come formula giuridica usata per indicare la possibilità di nominare o eleggere una
italia non ha bisogno di cotali favole per indicare gli antichi ricordi della sua civile esistenza
de'ricordi. -con uso eufemistico per indicare le botte date o ricevute.
-in espressioni comparat., per indicare candore (anche dell'anima) o
: inizialmente tale termine fu usato per indicare i cattolici, ma in seguito, fu
. marin. il vento ricusa-, per indicare le condizioni del vento allorché, navigando
ricusa. -ricusare di virare: per indicare una nave che non si riesce a
-ridere l'occhio a qualcuno: per indicare un atteggiamento ben disposto, soddisfatto,
. -con signif. concreto, per indicare la singola situazione comica. castiglione
13-i-1957], 3: tuttavia è possibile indicare alcuni elementi base... cne
. -non avere niente da ridire: per indicare la volontà di non pronunciarsi su una
e fuori del tempo. -per indicare lo sfacelo del corpo o di un organo
. 25. -ridurre innanzi: indicare, mostrare. aretino, v-1-484:
ecco di nuovo o ancora: per indicare il ripetersi di un fatto, di una
sue sfide. 2. per indicare la ricomparsa di una o più persone
il mio. 4. per indicare la restituzione di oggetti o di denaro
riferito da diodoro siculo. -per indicare o per rimandare a una citazione o
riffa raffa, e riffa ruffa: per indicare una zuffa, un litigio violento e
ne va per buffe baffe: per indicare che ciò che si acquista malamente si
(anche in relazione con ficcare, per indicare un'iterazione continuata). dante
espressioni enfatiche interrogative o esclamative, per indicare sorpresa e, incredulità nei confronti del
a 'l gran maggio. -per indicare varietà botaniche che hanno due o più
anche, in senso figur., per indicare la disposizione ad affrontare una guerra)
usano le espressioni sopra le righe per indicare un tono acuto, sotto le righe per
tono acuto, sotto le righe per indicare un tono grave e profondo).
della chiave, riduce la figura ad indicare anche il tuono medesimo. v.
stradale, tracciata con vernice bianca per indicare la mezzeria, delimitare le corsie di
anche, con disposizione in serie, per indicare il passaggio pedonale), oppure con
espressione aggett. a righe, per indicare un tipo di tessuto o di indumento)
piu nell'espressione in riga, per indicare tale disposizione, anche con valore aggett
per scopi didattici (in partic. per indicare carte geografiche) o anche, occasionalmente
(anche con uso enfatico, per indicare una strage o un massacro di combattenti
nell'ultimo della rigata per dimostrare ed indicare la prima nota della rigata ventura.
. -al plur., per indicare la via dove avevano sede le botteghe
pallantieri. -in contesto polemico, per indicare una categoria di persone spregevoli o esclusivamente
. -in espressioni comparative, per indicare chi opera in modo confuso e disordinato
onda della sua scia. -per indicare una forte reazione fisiologica o psicologica.
banchina o con altre imbarcazioni e per indicare la linea della coperta. f
tavolo. -con iperbole, per indicare un luogo ristretto, uno spazio esiguo
nelle espressioni un rigo, due righi per indicare uno scritto brevissimo con il quale si
nell'espressione bollire con qualche rigoglio per indicare il brontolare di una persona. manuzzi
di rigore: denominazione talvolta usata per indicare l'antico testamento, in contrapposizione alla
-col suff. del superi., a indicare un fallo evidente, indiscutibile.
altro sotto nuova luna. -per indicare la reciprocità degli sguardi fra due persone
, se tu riguardi bene, per indicare la necessità di un corretto e approfondito
. -in espressioni comparati, per indicare l'avanzamento lento e inarrestabile di una
. -in espressioni comparati, per indicare il venire alla bocca di un'espressione
maniera (ed è usato iron. per indicare il ripetersi monotono di un'azione,
determinati interventi terapeutici o, anche, indicare una condizione patologica. -anche: diminuzione
che la componevano. -significare, indicare. mattioli [dioscoride], 52
, e con uso enfatico, per indicare la perfetta attuazione di tale omofonia.
anticamente con tale termine si era soliti indicare la poesia volgare, contrapponendola alla poesia
cose rimarcabili e che non lascierò d'indicare si è che queste montagne presentano i
e ha una connotazione iron., a indicare la leziosaggine del risultato di tali operazioni
a qualcuno (e al figur. indicare un sollevamento di popolo). macchiavelli
, nell'espressione tamburo rimbombante, per indicare chi parla, con frasi vuote e
eroico'trapassò nel linguaggio comune familiare per indicare risoluzioni decisive, supreme, contro mali
propria morte. -con uso antifrastico per indicare con ironia un'offesa o un'ingiustizia
'rimescolamento delle carte': modo figurato per indicare un mutamento politico. =
nell'espressione vantaggio alla rimessa, per indicare che il giocatore che risponde al servizio
freccia (anche al figur., per indicare sospensione o termine di ostilità).
lo più scherz., per indicare un comportamento strano, eccessivo,
s -contro, in contrapposizione (per indicare una forza avversa, nemica).
in italia, 1860), sta a indicare sia il periodo considerato da un punto
seconda volta (per lo più a indicare, anche enfaticamente, il manifestarsi in
(in frasi iperb., per indicare l'eccessivo valore attribuito a ciò che
da parte della potenziale vittima, per indicare che non si teme il proprio nemico
direzione di una determinata persona (per indicare avvicinamento a essa, anche per renderle
d'uscir della terra. -per indicare opposizione o resistenza a pericoli concreti e
'prender la rincorsa': locuzione adoperata per indicare quel dare indietro di alcuni passi, quindi
: anche in contesti metaforici, per indicare l'alleanza di due grandi poteri politici)
del io marzo 1: 975 per indicare il tentativo del governo di gran bretagna
arcioni, anche al figur., per indicare la ripresa di possesso del potere.
. -cervello da rinformare statuti: per indicare un'intelligenza particolarmente acuta. grazzini
di [aìringo1 (v.) per indicare l'altezza, la parete della roccia
rinnegare la fede alla morte: per indicare, iperbolicamente ed enfaticamente, l'immortalità
-in un'espressione enfatica, per indicare uno stato particolarmente miserevole. strambotti
a indicare il primo sforzo istintivo di un artefice
-prodursi un determinato raccolto annuale (per indicare il trascorrere degli anni). niccolò
rinségno). ant. e letter. indicare nuovamente una via (e, al
tocchi staccati (le campane, per indicare le ore della giornata, in partic
il plastico. 6. tr. indicare un'ora battendo il numero relativo di
calcio di rinvio, e soltanto rinvio per indicare piuttosto il calcio con cui i difensori
di un nome di fiume o per indicare una corrente marina.??
quella. -in espressioni iperboliche, per indicare una grande quantità di liquido.
nell'espressione pagare e ripagare, per indicare la continua erogazione di denaro).
fatto. -con uso antifrastico, per indicare, con enfasi e ironia, un
. -in senso negativo, per indicare l'adeguata vendetta di invidie e calunnie
. -ripagare qualcuno per nuovo: per indicare iperb. che, essendo già pessima
luogo alla frase proverbiale 'far ripaglia'per indicare una vita di ghiottone ».
. -anche in senso antifrastico, per indicare l'adeguata punizione di un atto offensivo
espressione, palpeggiare e ripalpeggiare, per indicare una palpazione prolungata e ripetuta).
nel binomio parlare e riparlare, per indicare un discorso, una conversazione, una
-ricalcato. -anche per simil., per indicare nettezza di pronuncia. manzini,
. -dire e ripetere: per indicare la reiterata e convinta e riaffermazione di
repetuti. 22. individuare e indicare la causa originaria di un fenomeno naturale
. -conviene, giova ripetere: per indicare che è opportuno riaffermare nuovamente un concetto
. prov. paganini non ripete: per indicare che non s'intende ridire o rifare
'ripetitore': vocabolo adoperato in mrina per indicare la nave incaricata di ripetere, cioè riprodurre
pur il nome di giro, per indicare quella piegatura ad orlo di pelle sulla soletta
! -in espressione negativa, per indicare la condizione senza pace e requie dei
... vale per eufemismo per indicare che conserva il potere e d'altra parte
in firenze. 6. ant. indicare un errore per correggerlo. tasso,
-sostant., per lo più per indicare i dannati. s. bonaventura volgar
prima. -anche al figur., per indicare il disgusto che suscitano atteggiamenti o posizioni
burocratico dare, fare riscontro, per indicare il rimborso di un prestito in partic.
un documento cautelare (e può talora indicare un'esazione compiuta sotto pressione psicologica).
, 7-5: 2424: fi bilancio deve indicare distintamente nel loro imi contadini, temendo
ellittica, nel gioco del poker, per indicare che si chiede un periodo di tempo
. -in espressioni comparative, per indicare bianchezza e brillantezza o, anche,
in espressioni esclamative o interrogative, per indicare estrema difficoltà o impossibilità di mantenere un
2. con uso enfatico, per indicare la continuità ideale di personaggi ritenuti precursori
contratto. -con litote, per indicare indifferenza per le conseguenze dolorose della propria
su una superficie d'acqua (anche per indicare la vicinanza all'acqua di ciò che
nei suoi confronti (e può indicare una manifestazione solamente este riore
è usato spesso in frasi negative a indicare, con litote, sfacciataggine, disprezzo
più realtà, motivazione (e può indicare un'influenza univoca o reciproca, anche
di, a causa di (per indicare una corrispondenza o una subordinazione fra due
distanza: a una distanza tale da indicare rispetto, discrezione o timore. rajberti
sua trattazione. 4. indicare una data. a. pucci,
(nell'espressione spiare e rispiare, per indicare la continuità dell'azione).
: alzare l'intelligenza a metà per indicare di aver visto il segnale e poi a
. locuz. -chiama e rispondi: per indicare chi vanamente chiama una persona assente.
ristoro. -con uso antifrastico, per indicare, per lo più in espressioni enfatiche
sovrappiù, oltre a ciò (a indicare l'intervento di un'ulteriore circostanza negativa
significato originario di 'saltare indietro'passa a indicare il senso attuale di 'derivare come conseguente'
. -con uso enfatico, per indicare la potenza del sentimento amoroso.
-in espressioni comparat., per indicare l'aspetto emaciato o pallido di una
. per estens. redivivo (anche per indicare la perfetta somiglianza con un'altra persona
termine [ritardo relativo] si suole indicare il numero di settimane nelle quali un
o le feci nell'intestino (per indicare l'assenza di una patologia diarroica).
delle fraterne eredità nei due mondi abbastanza indicare quale fosse la ritenutezza e la
-in un'espressione comparativa, per indicare una dottrina che venga presentata con una
-in un'espressione comparativa, per indicare un edificio o una città ravvivata nei
-anche in senso iron., per indicare una vera e propria fuga davanti al nemico
, semidoppio, ecc., per indicare il grado di solennità con il quale
mia. -puntare il dito a indicare un oggetto diverso. pirandello, 8-535
-avere la mano ritratta: per indicare un atteggiamento poco generoso nei confronti degli
fare il ritratto alle campagne, a indicare un albero, un sasso, una
. -anche in espressioni iperb., a indicare uno stato di paura, di raccapriccio
-non avere né ritto né rovescio: per indicare una situazione di dubbio, di incertezza
cosa ha il suo contrario (per indicare che anche ciò che sembra assolutamente positivo
. -anche con uso aggett. per indicare l'appartenenza a tali ambienti intellettuali.
svariate perifrasi ispirate a tali immagini per indicare genericamente (e con connotazione eufemistica più
è sovente impiegata con ufficio nominale per indicare 'la ripa di un fosso guemita d'
danaro: a rivederci. -per indicare antifrasticamente che non si vuole più avere
. -a rivederci qualcosa: per indicare che la si perderà per sempre.
realmente è, nella natura più riposta; indicare un lato poco noto del carattere.
(nell'espressione venire e rivenire, per indicare il ripetersi frequente di un'azione)
. -sue riverite mani-, per indicare il destinatario a cui si deve consegnare
in commercio (francese 'rivet') per indicare i chiodi a due teste. p.
lepore. -in una similitudine, per indicare un fenomeno luminoso. dante,
tornato in vita, risuscitato (a indicare, enfaticamente, il manifestarsi in una
marito in una rivista del 'salon'ed indicare e spiegare loro esclusivamente ciò che giudicava
dissodandolo. -anche in senso generico, per indicare l'attività agricola. ugurgieri,
occhi, allo sguardo, anche per indicare un'occhiata sommaria e repentina).
e a lungo, continuamente, a indicare per lo più ansia, insonnia).
alle pietrose volte. -per indicare una forma del naso. tarchetti
e no... servire a indicare una linea di rigidità assoluta soltanto in
, il crine o i peli: per indicare, enfaticamente, una sensazione di raccapriccio
chioma, i capelli, anche per indicare, enfaticamente, una forte emozione,
3. matem. lettera usata per indicare un raggio vettore o il modulo di
moda maschile fino al xv secolo, può indicare l'abbigliamento completo delle classi elevate composto
, uomo di roba lunga, per indicare personaggi eminenti con importanti cariche e uffici
(anche al figur., per indicare un'opera letteraria o teatrale che riproponga
mestiere? -con connotazione affettiva per indicare gli effetti personali. comisso,
-essere altro che acqua rosata: per indicare scherzosamente l'orina bandello, 2-11 (
(anche al figur., per indicare una fanciulla graziosa). tommaseo
(anche nella forma unita) per indicare sfumature intermedie. anonimo [in
-in contrapposizione ad aquila, per indicare un poeta dalla vena flebile e lagnosa
tratta. -in espressioni comparat. per indicare una condizione di totale soggezione e la
eufemismo ci provenne dall'inglese, per indicare le prostitute e specialmente quelle donne che
in un buco di grattugia: per indicare una persona particolarmente minuta. gherardi
di giumento, di mulo, per indicare il trasporto di merci con animali da
rafforz. di un agg., per indicare un colore netto, senza sfumature.
un capo d'abbigliamento, e può indicare sia una sobria eleganza sia un aspetto
analogo rumore con le labbra (per indicare golosità, gusto nell'assaporare un cibo o
inventore dello stiocco sulle gra- per indicare il goloso gradimento di una bevanda
-in una metafora erotica, per indicare l'interruzione della penetrazione durante un amplesso
-schizzare gli occhi a qualcuno: per indicare iperbolicamente una reazione furibonda. g
gli schizzan gli occhi. -per indicare iperbolicamente un accesso di tosse.