avere un pretesto di rimandare le persone indesiderate. = comp. da in-con
ottenere le conseguenze desiderate ed evitare quelle indesiderate; darsi da fare, sforzarsi per
essere foriera di conse guenze indesiderate e che l'essere prudenti porta
liberare da persone considerate non gradite, indesiderate. g. visconti, i-1-26:
per avere un pretesto di rimandare le persone indesiderate. -ricacciare indietro il nemico
danno, di provocare conseguenze negative o indesiderate. boccaccio, 1-ii-575: tanto [
danno o di provocare conseguenze negative o indesiderate. l. del riccio [in
comportamento posso provocare danni o conseguenze indesiderate. gorani, xviii-3-517: a risico
o facendo scomparire da esso le persone indesiderate o pericolose, il nemico, un animale
. 7. allontanamento di persone indesiderate. siri, vii-948: oltre allo
scherz. ant. che provoca alterazioni indesiderate in una sostanza. redi, 16-v-120
16. sbarazzarsi di persone moleste, indesiderate, o numericamente in eccesso e,
2. liberare un luogo da presenze indesiderate o mosono ancora essere usati. -in
sgombrare un luogo dalla presenza di persone indesiderate. m. villani, 8-4:
con la forza un luogo da persone indesiderate, pericolose, nemiche. fra gioraanao
13. liberare un luogo dalle persone indesiderate o pericolose o dai nemici, eliminandoli
4. liberato dalla presenza di persone indesiderate e pericolose (una città, un
10. esclusione delle persone inadatte o indesiderate da un gruppo, da un organismo
un farmaco senza riportarne danni o conseguenze indesiderate. -tolleranza alimentare-, capacità di un
, pericoli, danni o ingerenze esterne indesiderate. giuglaris, 4-286: dio
quello voluto; capacità di produrre conseguenze indesiderate. g. marramao, 1-172