un fracasso tanto insolito. incurvo, agg. ant. e letter.
annunzio, ii-261: venia dallo spazio incurvo / da quel gorgo soprano / la
/ tal ch'io ne vo non pur incurvo e chino, /...
segni già visibili di uomo stanco, incurvo il capo, cascante la persona,
braccio di bronzo e dal dorso / incurvo. c. e. gadda, 11-96
già di libertà e di potenza, incurvo e carezzevole a chi lo calca.
ha un tono sì giornalistico che m'incurvo per intervistare una foglia di acacia.
segni già visibili di uomo stanco; incurvo il capo, cascante la persona,
. de pisis, 1-200: mi incurvo sul mio tavolo accoccolato nella poltronciona fra
barujfaldi, i-186: già 'l dorso incurvo e braccia e piè rannicchio. guerrazzi,
ii-72: salgo sull'urna già m'incurvo e tento / il sasso immane che ne
salgo sull'urna., già m'incurvo e tento / il sasso immane che ne
, or lionato, or bruno, è incurvo, prolungato in forma mazzò e fece
corre / di quanto lungi hammi veduto; incurvo, / tremulo, labbra pendule,
salgo sull'urna... già m'incurvo, e tento / il sasso immane