facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto. machiavelli
lei bel cambio di pudica fede / all'inculto germano italia diede. marino, i-96
destar la sua zampogna e 'l verso inculto! sannazaro, 3-70: in abito
pirro, / col duro elmo premendo inculto cirro. panzini, ii-191: chi era
/ destar la sua zampogna e 'l verso inculto. tommaseo, i-313: le rive
destar la sua zampogna e 'l verso inculto! maia materdona, iii-314: incontro
facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto; /
. obizzo, 9-4: sordido, inculto e per l'età succiso, /
facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto; / e
: facea sovente pe'boschi soggiorno / inculto sempre e rigido in aspetto; / e
rozo, un ruvido consorte, / inculto, irsuto, affumigato e scabro? pisacane
ti riesce spesso grossolano, superficiale, inculto e negletto anche nella forma. carducci
l'idro. grossi, ii-43: nido inculto dell'idro e dello smergo.
incólto1 (ant. e letter. inculto), agg. (superi.
3-134: il mio paese ameno / inculto solo e squallido è rimaso. ariosto,
il nostro cammino per paese aspro ed inculto, sparso di pochi villaggi. alfieri,
di lunga durata, fissarono in terreno inculto, sassoso e difficile, qual fu
e impiega / la cura infin d'inculto saliceto. g. de rossi, xxii-816
facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto. ariosto,
aretino, 9-151: così scalzo e così inculto come era, con la barba rabuffata
: sanza te che sarei? / inculto, rozo, misero e stordito. castiglione
ho perduto un caro zio, d'ingegno inculto ma argutissimo. -primigenio,
noi conosciuto, cioè dal più tenebroso ed inculto che mai vedesse l'italia.
tuoi servi /... / questo inculto sermone / ascoltami, ti prego.
i-284: se il mio dire vi parrà inculto, egli però si parte dal cuore
fu nel parlare più freddo e più inculto. -negligente, affrettato (nello scrivere
afflitta e mesta; / or sarà quasi inculto san dionigi; / or sarà spenta
presentanea. = deriv. da inculto (cfr. incolto).
cfr. incolto). inculto, v. incolto1.
g. m. cecchi, ii-227: inculto e orrido deserto, / anzi indecente
conosciuta. -ignorante, rozzo, inculto (una persona). campanella,
colle / riman deserto, inospite ed inculto. b. tasso, ii-5: perché
. ercole bentivoglio, i-26: lasciate inculto il vostro proprio / campo, che
irreverente. filicaia, 2-2-250: quel selvaggio inculto / orror de'boschi un tempo ebbe
muto. batacchi, 2-52: ispido, inculto, paludoso, il suolo / stendeasi
, 32-9: il manigoldo, in loco inculto ed ermo, / pasto di corvi
quattro volte tanto, ma sterile, inculto, privo di commerci, con pochi
fatica del pescare, così scalzo e così inculto come era, con la barba rabuffata
destar la sua zampogna e 'l verso inculto. ariosto, 10-110: quale o trota
/ fu da mille bramata e quel che inculto / il natio crudeli, 1-84
alcuni 'novale 'un terreno prima inculto e che si ara per la prima
molto meno il grande e magnifico, l'inculto e rozzo si dé fuggire, ma
espugnazione. batacchi, 2-52: ispido, inculto, paludoso il suolo / stendeasi a
52: io non vuo'col mio carme inculto e roco / d'augel palustre,
là dove è guerra, sempre morì inculto, / e pover fa le ricche
, sprezzata ogni legge, posposto ogni inculto sermone, trascesa ogni umiltà pastoria,
molto balsamo. bellincioni, i-37: sterile inculto loco, arido e vile / stato
facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto; / e
facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto. bandello,
, sprezzata ogni legge, posposto ogni inculto sermone, trascesa ogni umiltà pastoria lo avaro
: s'io non vuo'col mio carme inculto e roco / d'augel palustre.
benché, per esser tutte montagne e paese inculto e aspero, si ha per impossibile
aspri monti e per sentiero / sassoso, inculto e per vie rotte e torte /
/ sanza te che sarei? / inculto, rozo, misero e stordito.
, che non il fiore del mio inculto e inesercitato ingegno ma il suolo fratto de
capo. pirandello, 7-248: sciamannato, inculto, noncurante e con l'ozio ormai
landino, 37: la selva è luogo inculto e ombroso e sanza sole, ha
sovente • e'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto; re 'l
rendei / sanza te che sarei? / inculto, rozo, misero e stordito.
41-449: ozioso si starebbe e sodo ed inculto il terreno della ragione, se dal
facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto; /
il nostro cammino per paese aspro ed inculto, sparso di pochi villaggi, ove
landino, 37: la selva è luogo inculto e ombroso e sanza sole, ha
3-134: il mio paese ameno / inculto solo e squàlido è rimaso. b.
è piano, stagnoso, paludoso et inculto. = voce dotta, lat.
fratello e camminò per le zolle del campo inculto, nella sterpaia sparsa di fiori gialli
, / senza te che sarei? / inculto, rozo, misero e stordito.
10-82: s'udìa / di selvaggia zampogna inculto strido. codemo, 87: strido
francamente. pirandello, 7-248: sciamannato, inculto, noncurante e con l'ozio ormai
colle / riman deserto, inospite et inculto. g. michiel, lii-4-303:
facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto; / e
questa vita. bellincioni, 1-37: sterile inculto loco, arido e vile / stato
/ destar la sua zampogna e 'l verso inculto. dalla croce, iii-43: fistola