di sollievo, come svegliandosi da un incubo.
cui le acque portano seco la roccia, incubo e flagello della calabria. idem,
, iv-2-105: ella si abbatté sotto l'incubo del suo peccato,...
, a toglierle di sul petto l'incubo, ad allontanare il rombo che ella
da un gran peso, da un incubo che la opprimeva, e spiegò la propria
sogno minaccioso che non riesce a diventare incubo. angoscióso, agg. che
sogno eguale interminabile angoscioso, in un incubo di cose morte. bacchelli, i-20
sbarbaro, 1-51: mi salva dall'incubo lo scricciolo -forse il pezzetto di turchino
viva che rimorde la coscienza, l'incubo di un misfatto compiuto. manzoni
vedono le cose familiari stranamente deformate dall'incubo. tozzi, i-271: io aprii
panorami brulicanti di episodi e particolari d'incubo, che sembravano rilevati contro una soffocante
che a pesare su arturo come un incubo, come un memento. verga,
cameroni gelati, dove ristagnava l'incubo delle punizioni. = acer,
capovolse; pensò che tutto era un incubo e cercò di svegliarsi, di opporre al
e il borgo resta sotto l'incubo finché una notte s'ode, col grido
il tuo piede / attutito, il cieco incubo onde cresco / alla morte dal giorno
penombra, era una di codeste visioni d'incubo,... con la complicità
come in eu ropa, incubo pauroso pei ricordi del * 48 e in
: io, per stornarlo dal suo incubo vinsi subito la sorpresa che mi produsse
stato: non riusciva mai a liberarsi dall'incubo dello sfacelo imminente. -ritrovare
incalzò. ella si abbatté sotto l'incubo del suo peccato. slataper, 1-145:
. montale, 95: il cieco incubo onde cresco / alla morte dal giorno
incalzò. ella si abbatté sotto l'incubo del suo peccato, mettendo in croce
scomparso. scomparsi quegli angusti cunicoli d'incubo, larghi appena quanto bastava per dare
è molti anni, dormivo ancora sotto l'incubo di un esame da dare. levi
comprendere, ella rimaneva come sotto un incubo deforme, con un misto di ribrezzo
dilazione possibile. 9. ant. incubo. passavanti, 263: alcuna volta
chiamano alcuni questo sogno, demonio ovvero incubo, dicendo, ch'è uno animale
3-32: risognavo sempre, come un incubo, una donna con gli occhi castagni
le acque portano seco la roccia, incubo e flagello della calabria. diboscare
, ii-282: nel dopoguerra questo incubo della difesa e dell'indipendenza in un pic
/ vanno dei disillusi azzurri ululando in un incubo. levi, 1-149: per
, iii-27-96: ugo foscolo, premuto dall'incubo della morte e del dissolversi delle cose
risveglio, ma subito fu dominata dall'incubo di alzarsi per essere presto alla fabbrica.
convulso che aveva di frequente dominazioni d'incubo e passava ne'suoi carri vertiginosi agitando
complimenti. gioberti, 1-iv-605: l'incubo... si accoscia sul petto del
sm. medie. letter. disus. incubo. d'alberti, 340:
termine medico, che vale 'incubo ', infermità in cui, a chi
voce dotta, lat. tardo ephialtès * incubo ', dal gr. ècptàxrr
gobetti, ii-282: nel dopoguerra questo incubo della difesa e dell'indipendenza in un
poco si risveglia dal sonno, dall'incubo, inondata di fiori e di sole,
comprava terre giaceva ognora sotto l'incubo della possibile evizione, a cui
illusione, superstizione; simulacro ingannevole; incubo. - anche al figur. bencivenni
che coglie talvolta chi sta dormendo, incubo. francesco da barberino, 188:
che ha aspetto di sogno, di incubo (una figura, un paesaggio,
breve, la gente viveva come sotto un incubo continuo. 2. crudelmente insensibile
trascinare, attirare irresistibilmente (in un incubo, in un'atmosfera, in una situazione
del capitano lo avevano ficcato in un incubo soffocante, lugubre e dolce insieme.
città, si sentì liberato da quell'incubo che lo aveva oppresso tanti mesi in
, insonnia che suscitava l'atmosfera dell'incubo, del crimine o della catastrofe.
idea della partenza con una fissità da incubo. vi ani, 19-270: -
trincea: come mi svegliassi da un incubo. 2. per estens.
trincea: come mi svegliassi da un incubo forastiero e ritrovassi i miei ripari, le
di quella risata il mio orrore, l'incubo di quelle necessità cieche in cui il
la camera si allontani quanto può l'incubo delle tre leggi che devono cadere con
trincea: come mi svegliassi da un incubo forastiero e ritrovassi i mie ripari,
alcuni, questo sogno, demonio ovvero incubo, dicendo ch'è uno animale a modo
affocato, un riverbero, in quest'incubo sordo che il fuoco genera. -intr
in un paese d'irrealtà e d'incubo. bocchelli, 6-336: lo piantò
sporcizia e infezioni microbiche, dominato dall'incubo deile cimici, delle pulci e della
e le sue forme nel crogiuolo dell'incubo notturno impazzirono. -svilupparsi con prepotente
, 262: diceva di vivere con l'incubo che accadesse un fattaccio, tanto egli
: oh come l'anima invan sotto l'incubo / arcano de l'incognito / ti
di un'altra persona. meglio 'incubo 'e 'succubo '.
'. = variaz. di incubo (in analogia con succube); v
in analogia con succube); v. incubo. incubiamo, sm.
incubismo, succubismo, ecc. incubo, sm. mitol. personificazione demoniaca
chiamano alcuni questo sogno demonio, ovvero incubo, dicendo ch'è uno animale a modo
di medicina in volgare, 6: incubo è una fantasima in sogno la quale
285: co 'l sogno tristo trovarete l'incubo. tasso, n-ii-308: ben dubito
, ma soffoca e intirizzisce, come l'incubo che si accoscia sul petto del dormiente
de'suoi occhi, / orrida come l'incubo apparito. panzini, iv-333: 1
, /... / e l'incubo del sogno era il signore / che
pena che t'accora? / il sogno incubo forse ti fu sopra? 2
, che si denota col nome d'incubo, si ha la conscienza dell'impotenza in
dizionario di sanità, ii-54: 'incubo ', oppressione notturna così grande che leva
che sono stati oppressi più volte dall'incubo, debbono avvezzarsi a dormire sui fianchi
s. v.]: 'incubo ', oggi s'intende per quella oppressione
. serao, 3-13: un incubo mostruoso, senza nome, qualche cosa come
134: una notte... nell'incubo gli parve di vedere più volte la
borgese, 1-57: ho avuto l'incubo di un tale che deve avanzare e gli
vergogna per l'italia: è un incubo del dì e della notte. pascoli,
5-101: anch'ella poteva sottrarsi all'incubo delle tristi memorie. ojetti, i-273:
: la guerra era stata il suo incubo. da anni la sentiva venire. boriili
boriili, ii-78: per sottrarmi all'incubo di quel borgo spettrale scendo nella stessa
d'oscurità. bocchelli, 19-181: l'incubo s'aggirava per casa e incombeva sempre
di nubi, limpido, rasserenato da ogni incubo estivo che si concretava in temporali violenti
sdegnata: diceva di vivere con l'incubo che accadesse un fattaccio, tanto egli
83: sola e stanca, sotto l'incubo / della pietra sepolcrale, / posi
così goffamente mascherate, immobili sotto l'incubo dell'enorme acconciatura. = voce dotta
incùmbuo, sm. dial. ant. incubo. aretino, 20-57: giurò
. = corruzione dial. di incubo. incunabolista (incunabulista), sm
industriosamente. dessi, 7-14: quest'incubo... io stesso m'ero
che attira come la femmina, arte incubo che confonde al par del mistero arte aerea
croce, iii-22-185: [l'] incubo... lo tiraneggiò di una francia
, v-1-280: accanto alla visione d'incubo, al meccanizzamento burattinesco della realtà,
insidiare le papille della suocera con l'incubo ricorrente del diabete.
di questo teatro le sue figure di incubo, il suo realismo truce...
col filosofo. deledda, iii-739: l'incubo vero glielo destava quella terribile intervista con
, ma soffoca e intirizzisce; come l'incubo, che si accoscia sul petto del
allucinate, assurde, angosciose, da incubo, proprie delle opere di kafka.
della più bestiale / fatica, respirando l'incubo pauroso / di sapere i suoi treni
, vii-114: ci si sentiva liberare dall'incubo delle unghiate roventi della leonina estate che
sbarbaro, 1-51: mi salva dall'incubo lo scricciolo - forse 11 pezzetto di
uscire da una malattia o da un incubo. -anche: essere liberato dalla prigione
. panzini, ii-501: questo lugubre incubo della guerra scomparisse! montale, 5-93
piaceri mondani. saba, 71: l'incubo del sogno era il signore che lottava
. pirandello, 8-736: ora l'incubo della distruzione generale, che spegnerà ogni
. bontempelli, i-799: un'aura d'incubo... appannò il lustróre delle
il crispi a più riprese sotto l'incubo... di un'aggressione francese e
annunzio, cupazione, da un incubo insopportabile. iv-2-147: fra mansueto
dal ted. ant. maro * incubo '; cfr. friul. maràntule.
sembrano volti riflessi nella sfaccettatura di un incubo; e sempre e sempre son volti di
così goffamente mascherate, immobili sotto l'incubo dell'enorme acconciatura. sbarbaro, 5-118:
» gli pareva essersi materiata da un incubo. 4. comporre, ideare
soffici, v-1-280: accanto alla visione d'incubo, al mec- canizzamento burattinesco della realtà
: fu sempre persuaso... dall'incubo che, nel corso della sua politica
riusciva che a pesare su arturo come un incubo, come un 'memento'. térésah,
onesti che hanno su l'anima l'incubo dell'inconoscibile. -sostant. francesco
sensazione spiacevole, turbamento, angoscia, incubo. manzoni, pr. sp.
vettura intanfata, fece apparire come un incubo ai cinque viaggiatori che avevano passato insonne
gaeta. pirandello, 7-144: un incubo orrendo gravava su tutti noi montelusani,
l'esecuzione capitale sembra diventare una specie d'incubo di società. -cronaca nera
, sia per timore di un altro incubo, sia per il nervosismo che la
iii-760: pensò che tutto era un incubo e cercò di svegliarsi, di opporre al
in un tristissimo sogno, oppressata dall'incubo. 3. che subisce danno
. pirandello, 8-736: ora l'incubo della distruzione generale, che spegnerà ogni
, v-1-280: accanto alla visione d'incubo, al meccanizzamento burattinesco della realtà,
del sangue. -immagine paurosa, incubo. campanella, 5-102: spesso al
breve sogno di spasimo, un'ora di incubo che la luce del sole ha fatto
i sonni della morte, / ineluttabil incubo, la vita! -che richiama
iii-25-367: non avea [una figura d'incubo] lingua, e spalancando in faccia
anche genov. e logudorese pantàsima 'incubo; spettro '. è registr.
pensiero come sotto top- pressione di un incubo. fogazzaro, 1-639: a tonezza ho
destra l'on. depretis era un incubo, una indigestione coriacea in permanenza.
altro che un brutto sogno, un incubo orrendo da cui svegliarsi pieni di speranza,
, dibattevasi sotto la pesantezza ferrea dell'incubo. 6. mancanza di varietà
suff. pesaruòla, sf. incubo. gioberti, 1-153: dante
carena, 2-164: 'pesarolo, fantasima, incubo, efialte': denominazioni tutte equivalenti,
« il mondo s'è liberato dal suo incubo millenario, il fantasma della morte è
m'ingombrava, mi pesava come un incubo intollerabile. 2. piccola ruga
, sola e stanca, sotto l'incubo / della pietra sepolcrale, / posi il
pesante compagnia gli cadeva addosso come un incubo. = deriv. da pittima1
.. a liberar l'europa dall'incubo di quel bestiale colosso germanico che pretende
fronte all'europa anelante, sotto l'incubo della menzogna, sotto la pressione dell'ingiustizia
niente altro che un brutto sogno, un incubo orrendo da cui svegliarsi pieni di speranza
vivace, era spasmodica come la pressura dell'incubo. stuparich, 3-122: preciso e
ai progressi del male, furono tutti d'incubo. -evoluzione semantica. vico
che a pesare su arturo come un incubo, come un 'memento '. ghislanzoni
sofferto tutta la notte. ho avuto l'incubo di un tale che deve avanzare e
comisso, v-116: vivo con un leggero incubo che questa divina estate fuggente si raccorci
44 cominciava e la città viveva nell'incubo di rastrellamenti e rappresaglie senza fine.
'44 cominciava e la città viveva l'incubo di rastrellamenti e rappresaglie senza fine. pavese
, gentilmente sognando, cacciava via l'incubo dello sciocco, lo sperperava, facendo
ghislanzoni, 237: liberatemi da questo incubo di acqua piovana da cui sento a dozzine
lo spiava guaendo di paura come sotto l'incubo d'una riapparizione. -per
: diceva di vivere con l'incubo che accadesse un fattaccio, tanto egli
arte, che vorrebbe esorcizzare il proprio incubo. è come se ci si chiedesse
-generarsi l'uno dall'altro (un incubo). carducci, ii-7-304: come
mai più! " riscalpita sotto l'incubo. = comp. dal pref.
sogno di spasimo, un'ora di incubo che la luce del sole ha fatto scomparire
un triste mattino da un sognaccio d'incubo, ché avea veduto e sentito l'
, 1-153: il borgo resta sotto l'incubo finché una notte s'ode, col
alba ruffiana / ad ungermi con l'incubo verdastro! corazzini, 3-118: converrà.
progressi del male, furono tutti d'incubo, e... anche un accenno
8-783: la città sì svegliò sotto l'incubo tremendo d'una epidemia senza scampo scoppiata
2-27: come quando, svegliandosi sotto l'incubo dello sguardo serpentino il dormiente, o
soffiava tra i soldati fossero stati un incubo breve disperso dal primo scrollo di
. m'ingombrava, mi pesava come un incubo intollerabile. quarantotti gambini, 13-75:
le improvvise, impulsive ribellioni a quest'incubo sortivan sempre lo stessoeffetto: una maggiore angoscia
del separatismo, erano rimasti come un incubo ad impedire le chiarificazioni spirituali più necessarie
colpevole ». liberi ma ostaggi di quell'incubo. il rilascio non cancella il dramma
sbarbaro, 1-51: mi salva dall'incubo lo scricciolo: forse il pezzetto di
nasso è singolarmente espressiva del senso d'incubo e terrore, che il mito della sfinge
idonee.. qualcosa che allontani l'incubo dei rapporti smemoranti? 2.
angina,... aveva l'incubo di soffocare. -con valore iperb
aveva dei sogni spaventosi; soggiaceva all'incubo, o si destava con sussulto.
un triste mattino da un sognàccio d'incubo. pascoli, i-700: finalmente,
come ne strozzasse un dolce e solleticante incubo, a cessare il quale non possiamo
cui ho il ricordo come di un incubo, un sonnambulo vagare nel fango, nel
e nel timpano sordo / segna l'incubo monotono. -caratterizzato dall'eccessivo prevalere di
di fronte all'europa anelante, sotto l'incubo della menzogna, sotto la pressione dell'
superbo. 5. ant. incubo (un demonio). fioretti di
. rebora, 128: dal sotterraneo incubo, / quasi doccia ancor livida,
, gentilmente sognando, cacciava via l'incubo dello sciocco, lo sperperava, facendo risorgere
da lontano, spiritavano. era divenuto un incubo per tutti. bacchelli, 1-i-334:
alla bicicletta solo quando si fece temerario incubo d'una peripatetica. 2. per
: era diventato... l'incubo degli amministratori per la sua implacabile incontentabilità
che si improvvise, impulsive ribellioni a quest'incubo sortivan sem- tratta. se ho fatto
sostant. cicognani, vi-193: l'incubo dell'artista è di passare per 'superato'.
serafini è sempre inquietante, taratomorfica, da incubo. = voce dotta, comp
. calvino, 15-152: l'incubo riprende con la meccanica e tecnologia,
, da mesi, sotto l'opprimente incubo della distruzione integrale d'ogni nostra risorsa
d'ogni nostra risorsa produttiva (l'incubo della 'terra bruciata'), non è
sempre persuaso... dal- l'incubo che, nel corso della sua politica effettiva
carnali, che lo tenevano in un torbido incubo. gadaa conti, 1-244: una
incalzare lento delle notizie inesorabili, sotto l'incubo di migliaia di genti abili a valutarle
museo di brusselle, che a rendere incubo la nuda ninfa. g. raimondi
ore più tardi ero sveglia con l'incubo di una mattina da dedicare a mia madre
causa. pirandello, 7-144: un incubo orrendo gravava su tutti noi montelusoni, da
un triste mattino da un sognaccio d'incubo. 2. che è proprio
63: sono cresciuta con l'incubo di una madre beona, erotomane,
passata l'era nucleare il nuovo incubo sono i bioterroristi... incubo del
nuovo incubo sono i bioterroristi... incubo del bioterrorismo. = comp.
. passata l'era nucleare il nuovo incubo sono i bioterroristi. biòtopo,
. cochemar), sm. invar. incubo, sogno angoscioso. c
'cochemar', e che noi chiamiamo l'incubo. = voce fr. (nel
scattare i controlli nei supermercati. l'incubo degli ecoterroristi. 'avvelenati i prodotti francesi in
noi della 'casa d'infanzia'vivevamo nell'incubo del gargano, che dominava tutte le
) e che si stanno rivelando un incubo per le aziende leader nei prodotti di
, agg. letter. simile a un incubo, spaventoso, terrificante. vittorini,
. ferrio, 2-651: 'pavor nocturnus'. incubo che sorprende nel sonno certi bambini nervosi
i 'sex shop'sulla kaiserstrasse sono l'incubo del sindaco. g. culicchia, 1-126
, un occhio sempre all'orologio, l'incubo (sempre presente) delle migliaia di
nuova logica emergenzialista, di rivivere un incubo politico nazionale come quello del '77 e dintorni
ha fatta con il telefonino. unclicdall'incubo. è finitasuglischermidelletvinglesi, qualche ora dopo
turbamento, affanno, terrore; da incubo. il giornale [10-vii-1990]
del fumo, che di liberarsi dall'incubo di una maxicondanna di tali proporzione da costringere
sette carte, alto-e-basso, texano, un incubo di smazzate senza fine interrotte dal whiskey
il deficit commerciale con l'estero, ricorrente incubo degli anni ottanta, torna a salire
corriere della sera [19-i-1997]: eun incubo ` ripetitivo, questo di
forse lo strippo non è poi così da incubo come gli sembrava all'inizio.