era un riposo, ma un susseguirsi d'incubi, un affondare nel torpore come nella
: i sogni della notte gravi d'incubi e di visioni strane, agitate da continue
vivo sasso. montale, 33: incubi che non possono / ritrovare la luce dei
delle consolazioni. papini, 8-215: incubi atroci mi assediarono tutte le notti.
come d'un grand'antro, attomeggiata dagl'incubi; che sono alcuni demoni, i
un brivido a tutto quel cosmo d'incubi e di larve che la demonologia del
penosi, sognavan sempre acqua fresca e incubi diabolici canini. 3. figur
?... a che simil incubi da bevitori di cerevisia? = voce
, 535: a che simil incubi da bevitori di cerevisia? viani,
... forse da queste contraddizioni, incubi e stupori potrà venire alla nostra vita
dura pesante, pieno di affanno e di incubi (il sonno); insaziabile (
dopo le dormiveglie, tutte sognacci e incubi, d'un anno e più,
, piena di pensieri difformi, di incubi infernali, di cose immonde in cui
lite, una contesa); svanire (incubi, minacce, pericoli); sciogliersi
favolosi spettri, le soffocazioni e gli incubi di quand'era piccino (come gli si
gozzano, 96: ti svegli dagl'incubi innocui, diverso ti senti, lontano
dopo le dormiveglie, tutte sognacci e incubi, d'un anno e più,
3-116: le prime voluttà le producevano incubi curiosi, ed estasi quasi tormentose. pratolini
fauni e silvani, dal volgo chiamati incubi, cioè fantasme, i quali non
, 5-101: erano svaniti i suoi incubi di prima, da una adolescenza corrotta
lire del guercio e de'suoi numi incubi e sucubi. de sanctis, i-60:
buzzati, 3-277: non avevano [gli incubi] propriamente testa e fluttuavano mutando continuamente
proposito folle di associarsi per sempre, come incubi perpetui, questi suoi parenti e
impressioni, da vive passioni, da incubi, da desideri ciechi o inattuabili,
gli pareva, come accade talvolta negli incubi, di parlare con voce altissima e frenetica
/ tua, ti circonda in gialli incubi e orrori / che ti mettono in fuga
notte trascorsa fra brevi assopimenti gravati da incubi. -occupato, confuso (la
: vi rendono greve il respiro come incubi opprimenti. jovine, 8:
binari. piovene, 6-21: i nostri incubi quotidiani appartengono al regno bruciato della verità
magia che si volge a provocare gli incubi. filangieri, ii-121: dal suicidio
dii e chiamano fauni, satiri e incubi. guido da pisa, 1-179: questi
greci panisci, e noi latini li chiamiamo incubi. passavanti, 263: chiamano alcuni
, ma da'teologi ancora de gli incubi e de'succubi. n. villani,
di parenti orribili e difformi, / d'incubi e streghe il sangue lor dirama.
idoli sconosciuti, e atroci figure di incubi, nati nel segreto fondo del lago.
-agg. cavalca, 18-256: demoni incubi... sono spiriti rei importuni
fauni, li quali il vulgo chiama demoni incubi, sono stati alle femmine molto importuni
e quegli che usavano con gli uomini incubi. bottari, 2-2-85: le fole de'
e gli spiriti folletti e demoni succubi e incubi, e simili ciance, sopra le
immaginarie, le vertigini titubanti, gl'incubi, le tristezze, le lacrime. galluppi
dello strame, / è quella che matura incubi d'oro i a specchio delle gore
dei morti, e i trionfi e gli incubi che l'esaltano e martoriano, sono
. cfr. isidoro, 8-11-103: « incubi dicuntur ab incumbendo, hoc est stuprando
incubóso, agg. letter. che procura incubi, spaventoso, terrificante. bontempelli
indocilirli e questi 10 sognarono durante gli incubi delle indigestioni. -intr.
quiete. bocchelli, 2-v-357: gli incubi svanivano col sole. egli si trattava
.. chiamano... satiri e incubi. sono legato dalla gente mia;
dii e chiamano fauni, satiri e incubi. boccaccio, iv-176: lui si trasformò
amplessi, delle assurde lotte sotadiche, degli incubi, delle malattie, delle agonie.
folle di associarsi per sempre, come incubi perpetui, questi suoi parenti e amici;
6-19: lo stesso, le visioni o incubi venuti a stare qui in mia assenza
, iv-277: bislacche stranezze come gli incubi di un mattacchione se digerisca male.
stupore arresta / il cuore che ai vaganti incubi cede, / messaggeri del vespero.
arresta / il cuore che ai vaganti incubi cede, / messaggeri del vespero: e
perché ventilassero l'aria e cacciassero gli incubi mortiferi, sonnecchianti tra le tele del
cose informi che noi vediamo talvolta negli incubi. pratolini, 3-103: le ragazze si
dare i sogni dell'oppio; oppure incubi, terrori, affondamenti in una realtà
-con riferimento a sogni, a incubi, a visioni terrificanti. petrarca
a cui si rifugiava in quella procella d'incubi. gozzano, i-350: vi trova
: vi rendono greve il respiro come incubi opprimenti. d'annunzio, iv-2-435: avevano
. -cupo, tetro, pieno di incubi (una notte). g.
animo, provocandovi turbamenti, angosce, incubi, fino a condurre alla fissazione in
. -venato di terrore, di incubi. angioletti, 1-127: seduto
ostensorio, ogni notturna / sopravvivenza d'incubi era stata / dispersa dall'aurora neonata.
greci panisci, e noi latini li chiamiamo incubi. d'an nunzio,
uguale, tanto credendosi i succubi come gl'incubi. linati, 18-187: la partita
delle armi loro. -turbato da incubi. bembo, 1-52: il dì
son diavoli anco chi si son trovati incubi e'succubi, cioè agenti e pacienti.
i giganti siano stati generati da'dimòni incubi. marco foscarini, lxxx-4-680: le terre
cui si rifugiava in quella procella d'incubi. saba, 145: un'infinita
psichica o fisiologica, da sogni o incubi (il sonno, il riposo).
reggi, / ch'alme atroci e spirti incubi / di ragion pieghi alle leggi,
secoli, o da istanti, d'incubi che non possono / ritrovare la luce dei
di rivolta, agitato di rancori e di incubi; le figure, gli alberi,
, tal arte / fauni, folletti ed incubi che 'l vodo / cerchio tra
queste pseudologie..., questi incubi segnati a carboncino, a matita,
nel sesso il loro esito, gli incubi del sangue, gli eccessi del sesso che
non turbato da sogni paurosi o da incubi (un dormiente). -anche con
dopo le dormiveglie, tutte sognacci e incubi, d'un anno e più,
/ via la cacciava. -turbato da incubi (il sonno). erbolario volgare
spirito maligno, ma uno di quelli incubi che fanno spiritar le belle zitelle.
la prostrava in un torpore pieno d'incubi. stuparich, i-273: scorgo anche
, 8-18: fra tutti quei palazzi, incubi d'ombre gigantesche straforate da lumi.
pipa, obliosa del mondo e degli incubi. calvino, 22-183: è altrettanto probabile
di maschi e di femine: detti incubi e sucubi. getti, 15-ii-280: per
de'silvani, ma da'teologi ancora degli incubi e deglisuccubi. batacchi, 2-174: conoscimi
orazione sulle tentazioni diaboliche dei folletti, incubi e succubi e dei maghi e stregoni.
confessi fussero appo delli antichi li spiriti incubi e succubi, cioè che si domastraveno
gli spiriti folletti e i demoni succubi e incubi e simili ciance, sopra le quali
gozzano, 2-159: ti svegli dagl'incubi innocui. moravia, ix-35: talvolta mi
da abitare. invenzioni, ha incoraggiato gli incubi del pubblico, il sadismo = lat
, 8-19: fra tutti quei palazzi, incubi d'ombre gigantesche straforate da lumi,
strame, / è quella che matura incubi d'oro / a specchio delle gore /
. -pieno di sogni, di incubi (il sonno). foscolo,
turati, cxlix-i-23: quei miei incubi dovevano proprio essere effetto, come diceva
bernardoe san tomaso d'aquino credevano agli incubi e succubi coi demoni e le demoniesse.
3-85: il sonno del dopolutto brulicava di incubi, dei cenci della cattiva coscienza.
feroci cavalli di battaglia, e agli incubi che tormenteranno i loro sonni nevrastenici.
con quelle mostruose escrescenze, quei sogni ed incubi del terreno vulcanico che sono i mostri
sirene, ippocentauri, gorgoni, arpie, incubi, dracontopodi, minotauri, linci,
esistito a lungo negli incubi dell'uomo ed ora in via d'estinzione