rame. = voce toscana sorta dall'incrocio di bollire con allessare. abbombare
di tenerezza svenevole. = incrocio di abbracciare e baciucchiare. abbragiaménto (
, ecco l'abbrancia. = incrocio di abbrancicare e abbrancare. abbrancicare
vano sugli orecchi. = dall'incrocio di accoccolare con acchiocciolare. acchitare
significato del n. 3 è sensibile l'incrocio con acciacco. acciaccata,
nave per impedire il loro avvolgimento a incrocio durante l'ormeggio. = deriv
docum.), deriv. dall'incrocio di afforzare con fortificare. affoscare
= deriv. da gatto, per incrocio con accapigliare. aggattigliato (part
= deriv. da ghermire, per incrocio con pigliare. aggheronare, tr
. = variante di aggraffignare (incrocio con aggranfiare). aggrappaménto,
(cfr. algorismo), con l'incrocio del gr. àpi&p. ó <;
. tollèno 1 macchina militare ', con incrocio di alto (cfr. altalena)
. = da altaleno, con incrocio di levo (da levare).
= variante di albogatto per l'incrocio di atto. altolocato, agg.
= lat. helcìàrìa (con l'incrocio di alzare), da helciàrlus *
zanella. = forse incrocio di zanella (v.) con alzare
amissìa, sf. impossibilità d'incrocio (fra specie animali).
lat. admonère (forse per incrocio con * molestare '); cfr.
caldo delle fiamme. = dall'incrocio di ansia con asma. ansimante (
pratolini, 9-695: e ad ogni incrocio, ogni viottolo che si apriva sui
= etimo incerto: forse da un incrocio di arzente con assillo (v.
tratta, assai probabilmente, di un incrocio popolare dall'originario tanacetum: cfr.
e dei meloni. = incrocio di attorcere con attortigliare. attorcigliato
. 2. attraversamento a raso: incrocio a livello di due vie di comunicazione
ferroviari). 3. ant. incrocio. note al malmantile, 228:
di elemento (v.), per incrocio con alimento. aulire, intr
babbalèo (e, forse, con l'incrocio di allòcco). babbano,
= deriv. da babbeo (con l'incrocio di gnocco * sciocco ').
bao (per bau bau), con incrocio di baco (forse per la
o arbusto boschereccio. = incrocio fra baca e coccola. bàcola,
'rinoceronte '; banda per incrocio col portogh. ganda 'rinoceronte '(
ragazzo, chiamato arsenio. = incrocio di baggiano e babbeo. baggiana,
marzemìn (del veneto), con incrocio di balsamo. balsamite (anche balsamita
) come albéra della lombardia, con incrocio del toponimo barberi. barberare,
vecchiaia decrepita e noiosa) con l'incrocio di brogio (ambrogio) nell'italia
bardotto e bardotto è il mulo nato dall'incrocio di un'asina e un cavallo.
. animale da soma, ibrido (dall'incrocio del cavallo con l'asina):
e bardotto è il mulo nato dall'incrocio di un'asina e un cavallo.
dal francone borgjan 4 prestare 'con incrocio di 4 guadagnare '; cfr. ven
. assai probabilmente da baro (forse dall'incrocio di baro e scrocco).
, di etimo incerto, forse incrocio di due parole, di cui la seconda
due razze diverse; animale nato da incrocio di esemplari diversi; pianta per incrocio
incrocio di esemplari diversi; pianta per incrocio. crescenzi volgar., 3-7:
sviluppo di un frutto per via d'incrocio ibrido. = voce scient.,
; s'è anche pensato a un probabile incrocio di batacchiare e squassare.
; si è pensato anche a un incrocio di * mazzuccare (non altrimenti docum.
: = comp. da bercio, incrocio di bircio e guercio, e
benzoar e belzuar, per l'incrocio rispettivamente con * bene 'e
. 4 = forse incrocio di bèchico o bèchica rimedio contro la
ricurve incrociate e fissate nel punto d'incrocio a una pertica o a una fune
immobile, sul marciapiede, in un incrocio largo di binarii, vi era la
il ciabattino esplose. = forse incrocio di deschetto con banchetto, o con
= deriv. da bollare, con incrocio scherzoso con bologna (v. sbolognare
basto e da carico: nato dall'incrocio d'un cavallo con un'asina;
nel periodo imperiale) 'nato dall'incrocio d'un cavallo con un'asina ':
(e si distingueva dal mulo-. incrocio di asino e cavalla).
. da bozza 4 gonfiatura ', per incrocio con borsa. bozzàcchio2, sm
per la forma (o da un incrocio di bossolo con bozzolo). bozzolóso
selvatica '. e forse brado è un incrocio di bravo 'selvaggio, incivile,
gr. òpydvtov 'attrezzo ') per incrocio con braga 'braca \ bragagnare
= deriv. da brillare con incrocio con luccicare (v.).
; di etimo incerto: forse incrocio del lat. rumpus 'sarmento
di ramo, nodo di tronco probabile incrocio di broccus * che ha il dente sporgente
= forse da bofonchiare, per incrocio con brontolare. brontofobla, sf.
locale nel punto d'incontro e d'incrocio della frizzante parlata veneta e di quella
né bruciol né bruciaticcio. = incrocio di truciolo con bruciare. brùciolo3
della barba, brufolini. = forse incrocio dal lat. verruca * pustola, verruca
sm. bernoccolo. = forse incrocio di bernoccolo con brugnola. brugnoccolóso
. prugna selvatica. = forse incrocio di prugnola con bruno: cfr. it
! = da prunella, per incrocio con bruno; cfr. fr. brunelle
* bruciare '), forse per incrocio col lat. tardo brusiate 0 col
vuotateli. deledda, iii-340: l'incrocio delle onde desta una corrente vorticosa che
= probabilmente deriv. da arcarne, per incrocio con carne. carcame2,
. significa * arruffarsi '(probabile incrocio di * arruffare * con 'cardo
= forse da carambola, carambolina, per incrocio col nome proprio carolina. carolina2
), dal lat. quadruvium, 'incrocio di quattro vie '. carròbbio2
. eruca 'bruco', forse per incrocio con campa 'bruco '.
lat. quadruvium per quadrivium * incrocio * (cfr. carrobbio1).
. riquadri di soffitto, determinati dall'incrocio di travi o di nervature, o fatti
composti ha valore rafforzativo) con l'incrocio del gr. xóp. 3?)
= deriv. da catino, per incrocio con tinozza. catióne, sm.
. xaxdc (come rafforzativo) per incrocio con tra, e da fosso (v
sedere, anca '), per incrocio con osso. catro, sm.
formata dal sacchetti: da cervello] con incrocio con bacca (cfr. cerlocco)
dal gr. mediev. xixpàyyoupov, incrocio probabile di tetpàtyoupov 'specie di cetriolo
. anat. chiasma dei nervi ottici: incrocio dei due nervi ottici nel solco ottico
ottico dello sfenoide. -chiasma tendineo: incrocio dei tendini del flessore superficiale e del
volare della prima falange. 3. incrocio rinvenibile in vari punti dei due cromosomi
* disposizione a forma di x> incrocio '. chiassaiòla (letter. chissaiuòla
da chiasmo: cfr. gr. 'incrocio '(cfr. chiasto).
= voce dotta, gr. xia°róc 4 incrocio '('disposizione a x')
elodea (v. cloaca): per incrocio col tema clau-e clavu- (da cui
gelido e ardente. = incrocio di chioccolio con chiocciolare. chiòcce1
. da chiovo * chiodo ', per incrocio con chiavello (v.).
ma di formazione incerta, forse da un incrocio tra kakawiiatl 'bevanda di cacao '
alterazione del lat. cotùla (forse per incrocio con cydthus * coppa '),
la forma). s'è congetturato un incrocio tra cucullus 'cappuccio, imbuto di
arrossirono. = deriv. dall'incrocio fra cortina e coltre. coltrino
= > voce toscana e umbra, forse incrocio di compire con appicciare * unire
): donde come risultato di questo incrocio la quadripartizione dei doveri in generali condizionati
per estens. unione di due valli, incrocio di strade; il punto dove si
= deriv. da confortare con l'incrocio di forza (v.).
settecentesca. 5. ling. incrocio o fusione di due forme o costrutti
convitare, deriv. da invitare, per incrocio con convivium. convitare2, tr
tardo coriàceus 4 di cuoio 'per incrocio col fr. coriace (1549) 4
pace, ecco vedo nel parco, all'incrocio di tre viali, la ghiaia arrossata
piaga '), con l'incrocio della voce lat. chrisma * olio,
gruccia (v.), con l'incrocio di crocco: per il significato del
fabbrica. 20. ant. incrocio stradale, crocicchio, crocevia. -fare
rinforzo e di guida che viene posta all'incrocio di due binari o di due rotaie
. disus. crocicchio, crocevia; incrocio. cellini, 1-73 (172)
con la lor latitudine. 2. incrocio. lastri, vi-152: non avevano
incrociano due o più strade; crocevia, incrocio stradale. compagni, 3-25
. -fare crocicchio: formare un incrocio (due o più strade).
punto mediano dell'inquartato dove avviene l'incrocio tra la linea verticale e quella orizzontale
. 5. archit. l'incrocio, in un edificio basilicale con pianta
molto vorace, descritta dagli antichi come incrocio fra il lupo e il cane o fra
una o più strade; crocicchio, incrocio. garzoni, 1-87: facendo loro
del n. 2 è probabile l'incrocio con culminazione (v.).
», simile, di fatto, all'incrocio del cardo e del decumano antichi
: opposte. decussazióne, sf. incrocio, intersezione a forma di x.
'. 2. anat. incrocio di fibre nervose a forma di x
forma di x. -decussazione piramidale: incrocio (che avviene nel midollo allungato)
». = da vituperare per incrocio con deturpare. detoperataménte, avv.
mente. = » da vituperoso per incrocio con deturpare. detòrcere, tr.
= alteraz. eufemistica di diavolo per incrocio con dòmine. diammide,
avanti il tempo. = dall'incrocio di chiarire (v.) con dichiarare
mia idea. = deriv. dall'incrocio delle due locuz. avverb. a un
mia di- fensitrice. = per incrocio fra difensore e difenditore. difensiva
diibridismo, sm. biol. incrocio di due individui che differiscono per due
opposto del monoibridismo, in cui l'incrocio avviene fra individui che differiscono per una
. individuo che è prodotto da un incrocio di due individui differenti fra di loro
nell'oblìo. jlandolfi, 3-219: all'incrocio di due viuzze della città vecchia,
cui si regola il traffico a un incrocio stradale o in un porto. orioni
= dal lat. dèdecère, per incrocio con disdire1. disdodecaèdro, sm
ripetè; e poiché erano ad un incrocio di strada rallentò e premette più volte
. 16 e 17 è evidente l'incrocio con esporre e deporre, per scambio
. 14 e 15 derivano da un incrocio con esposizione (v.) e deposizione
ibridi, cioè che in seguito a incrocio impediscono la comparsa del carattere opposto (
in epigrafi dell'epoca imperiale, forse incrocio di dumque (da dum 1 suvvia '
(ripresa dal gioberti): per incrocio con * ceppi '(come dire:
dal gr. g£co 4 fuori 'e incrocio (v.). esolèto
fenomeno per il quale a volte dall'incrocio fra due razze vegetali pure derivano ibridi
voce di origine italica (umbra), incrocio di etro-'altro'con tursko-'etrusco'.
= voce di formazione incerta, probabile incrocio del lat. [efjfanda 4 cose
questa manna. = deriv. dall'incrocio di fantasia con baldoria. fanéga,
di vanvera (v.) con l'incrocio delle formazioni espressive del tipo fanfano.
a 4 fantasma ', per incrocio con [allegoria (v.).
altro. = deriv. dall'incrocio di favola con parabola, col sufi.
parole. il primo passo è l'incrocio di lat. papilio, -ónis con palpitare
farfalughe delle croniche? = da un incrocio di fanfaluca con farfalla. farfanìcchio,
. = deriv. da un incrocio di fàrfara con farfugio. farfécchia,
seconda / di farfìata è dovuta all'incrocio con farfione). farfióne,
cena. = deriv. da un incrocio di farabutto con imbroglio. farfugio,
più misericordia e piagnelo. = incrocio di frenesia col tema di farnetico.
disdegno, disprezzo ', con l'incrocio di taedium * tedio fastidiosàggine,
destino, sorte '), con l'incrocio di fatto (come presunto dimin.
. fastus 'fasto '(con l'incrocio di faustus 1 fausto ').
= deriv. da feroce, per incrocio con fello-, cfr. fr. ant
dotta, lat. furibundus (con l'incrocio di fera 1 fiera ').
di pharus 4 faro '(con l'incrocio, forse, di fero 4 porto
= deriv. da ferino, per incrocio con maligno, ecc. ferigno2
vece, in vece) con probabile incrocio di fiato * soffio '(nel senso
fincelle: da funicella, con incrocio di fil da filum).
per l'esito italiano si pensa all'incrocio con flos * fiore '(per
'(termine tecnico): incrocio con acìnus * acino dell'uva '.
= deriv. da fiacco, per incrocio con rauco, roco. fiòla,
= deriv. da fissare, per incrocio con il lat. * visare,
di filanciano nei quattro triangoli risultanti dall'incrocio dei pali. -che ha i
. = etimo incerto (forse incrocio del lat. fiatare, ite
lat. fiamma 1 fiamma 'per incrocio con fa [v] illa * favilla
della spada di rinaldo di montalbano), incrocio di fiamme 'fiamma 'col nome
), divenuto agg. per l'incrocio con [pro] fundus. fóndo2
. da foràs 1 fuori 'per incrocio con domestìcus. forastière e forastièro,
santimonia]. = deriv. dall'incrocio di fortuna con incantesimo (v.)
rompicollo. = deriv. probabilmente dall'incrocio del lat. frangere i spezzare '
altri stormenti. = comp. per incrocio da fremere e tremuoto (v.)
= dallo spagn. frisol, per incrocio con l'it. fagiolo (
di etimo incerto: si può congetturare l'incrocio di follare * calcare '(la
formazione onomatopeica; ma si congettura un incrocio di fionda con rombola. cfr.
= deriv. da frugare, per incrocio con stuzzicare. ftalacène, sm
preghiera. = deriv. dall'incrocio di fum [o] con [fuliggine
. la forma fumostemo per alterazione (incrocio con esternò). fun {
= deriv. da ferruginoso, per incrocio con fuligginoso. flirtare, tr.
di area settentrionale, deriv. da un incrocio di frugare con frustare; cfr.
. = dimin. di fusto (incrocio con 'bastoncino '). fustràneo
o tunica per operai '(probabile incrocio di gabdn 'gabbana 'con tabordina '
congetturare (con molta disinvoltura) un incrocio di gagliardo con goffo (oppure di
gabinetto ', écc.), come incrocio di cagnolo e lagnare.
, ha messo galloria. = incrocio di gallo1 con gloria (v.)
= dall'ingl. garter con l'incrocio di giarrettiera (v.).
de'medici garbugliasse lo stato? = incrocio di gargagliare 4 far strepito 'e bugliare
sec. xiii), deriv. dall'incrocio del lat. mediev. warenna (
mi piacque / di te. = incrocio di gatto1 con frutice, con allusione alla
se nascondesse i gattoni? = incrocio del venez. ant. gatta * gota
con la mia ragellina? = incrocio di gaudio con gaidio. cfr. tommaseo
= deriv. da gazza1 attraverso l'incrocio con passera. gazzerare, tr.
gentilezza. pavese, 6-145: perfino all'incrocio del passaggio a livello, dove sostavano
nulla. = deriv. dall'incrocio fra ghermire e pigliare. gherminèlla
balestro scocca. = probabilmente dall'incrocio del lat. veru 4 spiedo '
= voce di area settentr., incrocio di un lat. * guttiàre
dal gr. xcopióg): forse incrocio di gozzo e ghiotto. ghiòzzo (
= voce popolare, probabil. incrocio di mica con zucca. gnudare
è dal lat. mediev. goliardus incrocio di golias 4 nome mediev. del gigante
nella forma volg. * cumbitus (incrocio, forse, con * gumbus * gobbo
avevo meco. = deriv. per incrocio di gorga e gorgogliare; cfr. anche
l'ho mai mangiato? = probabile incrocio dell'ant. godoviglia (dal lat.
; la g iniziale probabilmente per un incrocio con grappolo. gracinga, agg.
graphium 'stilo per scrivere'), con incrocio di graffiare. graffiata, sm.
dal gr. ypacpelov), con incrocio di graffiare. grafia (ant
umore. = voce toscana, incrocio di grammatica con muffa * boria
per il senso generico, forse per incrocio con granita). granatina3, sf
ginocchioni e cento. = incrocio di gracidare con ranocchia. granocchiàia
= deriv. da grappare, probabilmente per incrocio con pigliare (v.).
grèmbio, grembo, grembiale risalgono ad un incrocio fra ghini, 6-ii-159: [difendeva
= deriv. da grumo, probabilmente per incrocio con gromma. grommosità,
= deriv. da guagnele1 per incrocio con nespola (v.).
ogn'or mille sollazzi. = forse incrocio di guarnacca con gonnello: voce docum
, che presuppone, comunque, l'incrocio con * màstice '. cfr. peraltro
. = deriv. da guaire per incrocio con squittire-, cfr. sguattire
lón * compenso, ricompensa ') con incrocio del lat. donum 4 dono,
zool. pratica del l'incrocio fra individui vegetali o animali di razze
,... una specie di incrocio e di ibridazione fra shakespeare, e
. stato risultante dall'unione o dall'incrocio di individui vegetali o animali di
agg. e sm. che deriva dall'incrocio di individui vegetali o animali di razze
padre certo. -che risulta dall'incrocio di specie differenti (un animale)
un altro tronco. - anche: incrocio, crocevia, bivio. bisaccioni,
. = deriv. da immarcire per incrocio con imputridito (v.).
im- pastriccia? = probabile incrocio di impasticciare e impiastrare. impastricciato
: riservarlo a qualcuno. -impegnare un incrocio: ingombrarlo. - impegnare uno scambio
imbecherare da certi perdigiorni. = incrocio di impiastrare e pasticciare (v.)
perché l'acqua non imporrasse. = incrocio del fr. pourrir (dal lat.
l'acqua fa imporrire? = incrocio fra il fr. pourrir (dal lat
pennone o a un'antenna. = incrocio di impuntire1 e puntura (v.)
col pref. in-con valore illativo per incrocio con amore; cfr. capellano volgar.
calcio del fucile. = incrocio tra calcio (del fucile) e impugnatura
. = deriv. da incompatibile per incrocio con passi bile (v
contomo di lancie clxx. = incrocio tra intorno e contorno col valore di in
l'altra metà. -confluenza, incrocio (di strade, fiumi, ecc.
'. 4. genet. incrocio di razze animali o di specie vegetali
. -nella ginnastica, eseguire l'incrocio di due arti omologhi. 3
4. genet. sottoporre a incrocio due razze animali o due specie vegetali
o due specie vegetali (v. incrocio, n. 5). tommaseo
particella pronom. ling. modificarsi per incrocio (v. incrocio, n. 6
. modificarsi per incrocio (v. incrocio, n. 6). 12
, sf. ant. e letter. incrocio di strade, crocicchio. ugurgieri
. genet. sottoposto a un'operazione di incrocio o di ibridazione. -per estens
seno. 2. genet. incrocio. — in senso concreto: meticcio,
di traverso chiare; intersecazione, incrocio; il punto in cui s'incontrano
vostra superiorità intellettuale. = incrocio di incrociare e crocicchio. incrocicchiato (
ascelle. incrocicchio, sm. incrocio, incontro. — anchecorrente senza scarrucolamento.
da pastore, ma di una razza o incrocio non comune. -in senso concreto
morante, 2-69: doveva essere un incrocio con qualche cane da corsa; stava
pei tedeschi settentrionali: un prodotto dell'incrocio austriaco delle razze. e. cecchi
. 10. tecn. apparecchio di incrocio: dispositivo che permette, su due
i suoi occhi non si posarono sull'incrocio dei tetti, finestre con segrete, muri
. valeri, 3-185: è l'incrocio di due lunghe strade / che arrivano
bassi. comisso, v-202: a un incrocio per poco passò nel momento del divieto
: io aspetto che tu passi / all'incrocio dei vecchi sentieri. 3
incroci di autobus. -binario di incrocio: tronco di binario che, nelle
di non sentirsi affatto impacciata in quell'incrocio di domande e di risposte.
il buon sauro roitelet, nato dall'incrocio d'un purosangue inglese con una giumenta
bastardi che danno buoni risultati. l'incrocio tra animali = deverb. da
. = deriv. da dopodomani per incrocio con indomani. indoppiaménto, sm.
la particella pronom. addormentarsi. = incrocio dal lat. indormire con l'ital.
indormentire la mano dolente. = incrocio dal lat. indormire con l'ital.
sottoposti. = da infido per incrocio con credulo. infelice (ant
stesso che ingozzare. = incrocio di inghiottire con ingozzare. inghiozzare2
qualcuno: v. vivo. = incrocio di lat. volg. * ingluviare,
lo vedi allegro. = probabile incrocio di ingrugnato con tronfio (v.)
= comp. da in-'dentro'e incrocio (v.): traduce tingi
= dal provenz. enamoransa per incrocio con innamorare. innamorare (ant.
innesto della sciocchezza. 7. incrocio di specie, di razze diverse.
producente alcuna inquietudine segreta. = incrocio tra inquieto, e inquietudine.
e me ne contento. = incrocio tra insensataggine e senso (v.)
più la tiene apprensa. = incrocio tra insensitivo nel significato n. 3 e
capitale sentenza fusse ragionevole. = incrocio fra introduzione e interruzione (v.)
interferenza di allineamenti di strutture tettoniche: incrocio fra una serie di faglie subparallele con
origine a ibridi vitali in seguito a incrocio (una specie, una razza animale
biol. possibilità di ottenere discendenza dall'incrocio fra individui di razze o specie
). biol. che deriva dall'incrocio fra due o più generi (un
durata che dovea avere millenario. = incrocio di intermedio con mezzo (v.)
. migliorini, 1-109: l'incrocio interraziale si ha fra individui di razze
stradali a livelli diversi che consente l'incrocio di diverse correnti di traffico.
intersecare, l'intersecarsi; punto d'incrocio reale o immaginario. - in
o zoologiche diverse; che è prodotto dall'incrocio di individui appartenenti a specie diverse
di otte nere ibridi nell'incrocio fra organismi di specie diverse;
in questo modo parlando. = incrocio fra intorcere e attorcigliare (v.)
{ intraraziale), agg. biol. incrocio intr arazziale: che avviene fra individui
. migliorini, 1-109: un incrocio intraraziale ha luogo nell'ambito della stessa
nell'ambito della stessa razza, mentre l'incrocio interraziale si ha fra individui di razze
, intersecazione; punto di incontro; incrocio. leonardo, 3-1-17:
intrespoli / ci sono. = probabile incrocio di intrigo con trespolo (v.)
debba essare cinque diamitri. = incrocio di intrinseco con intersecato. intrinsiceità
cose temporali e spirituali. = incrocio di entro con intra-. introattanto
, con sostituzione di -oglia-a -oia-e successivo incrocio con [ingarbu] gliare.
sm. ant. animale ibrido nato dall'incrocio di un cavallo con un'asina;
aria nella stagion fredda. = incrocio di in [verno] e di [
testa uno involgio da turco. = incrocio di involto (v.) col venez
le inzuppiere sopra le tavole. = incrocio di zuppiera (v.) e inzuppare
sm. animale favoloso, nato dall'incrocio di una giumenta e di un grifone
mezzo di una carreggiata, di un incrocio stradale, ecc., per regolare
cambiamento di sua fortuna. = incrocio tra ira e stizza. izza2 (
laburnocìtiso, sm. bot. incrocio fra il laburnum anagyroides e il cytisus
. latro -ónis 'mercenario; ladro', incrocio di gr. xaxp [eùcù] *
il contini congettura la possibilità di un incrocio con guaimentare (v.).
segnale a luce intermittente (a un incrocio, a un sorpasso).
io dietro a loro potessi attraversare l'incrocio con l'ultimo lampo di verde.
un notevole ampliamento dell'area di un incrocio, con smussi e raccordi, creati
di lasciare. il devoto congettura un incrocio di lasciato] con [battito, [
cappellini. valeri, 3-186: è l'incrocio di due lunghe strade / che arrivano
che sbocca in un'altra formando un incrocio. e. lecchi, 5-229:
umanistico laudànum (paracelso), per incrocio del lat. ladànum (dal gr.
1 tafani del giorno. = incrocio fra il lat. lavacrum e lacùlus.
[lavandola hybrida), prodotta dall'incrocio fra la lavanda [lavandula officinalis)
= voce creata dal sacchetti: probabile incrocio di ceffata e leccata.
= voce creata dal sacchetti: probabile incrocio di ceffone e leccone.
.). = deriv. dall'incrocio di leg [arex] e [l
-per estens. che risulta dall'incrocio di individui della stessa specie o della
spettri. = voce lucchese, incrocio di lambire (nella var. lembire)
agg. lintèus 'di lino 'per incrocio con lentus 'flessibile'; cfr.
quell'altro animale mostruoso,... incrocio d'un tigre e d'una leonessa
forse a concrezione dell'articolo o ad incrocio con lordo. lèrcio2, sm
. di 4 lievito 'per incrocio con levare 4 lievitare '.
. i., devoto], per incrocio con libro1). librettista
zool. ant. animale nato dall'incrocio fra il cane e il lupo.
. tardo lyciscus (isidoro) * incrocio di cane con lupo ': dal gr
il buon sauro roitelet, nato dall'incrocio d'un purosangue inglese con una giumenta
(dal lat. unicornis), per incrocio con itone1; cfr. fr
liofante. = da elefante, per incrocio con lionel. liofilizzare, tr.
13. ferrov. passaggio a livello: incrocio fra una strada e il binario,
= deriv. da loffa, forse per incrocio con floscio (v.);
con la concrezione dell'articolo e probabile incrocio con pioppo (v.).
l'arresto del veicolo. -luti d'incrocio: negli autoveicoli, proiettori luminosi non
lat. tardo lucinium, che risulta dall'incrocio del gr. xuxvtov * lampada '
. ludro 'otre ', probab. incrocio del lat. lóra 'bocca dell'
lungagna. = deriv., per incrocio, da lungo1 e lagna (v.
. 4. che nasce dall'incrocio di un lupo con un cane.
. -anche: cane che deriva dall'incrocio di un cane lupo con un cane
» -e passaggio di e ad a per incrocio con male2; cfr. fr.
4 mammella '; mammellare è per incrocio con mammella. mammillària [
deriv. dal lat. tardo amandula, incrocio fra amiddula (dal lat. class
pesco: varietà ibrida che nasce dell'incrocio fra il mandorlo e il pesco, caratterizzata
lat. manducare 'mangiare 'per incrocio con il lat. tardo masticare 'masticare
. monochordum 'monocordo ', per incrocio con manus 1 mano '; cfr.
cui manigiando si sollacia. = incrocio di manicare1 e mangiare1. manìgio
circa per dua mesi. = incrocio fra minale (v.), dal
] che sorge pericolosamente nel punto d'incrocio e d'attrito di tre nazioni, di
torre il suo retaggio. = incrocio di [mund] ualdo (v.
timoniere. = deriv. dall'incrocio di mergone (dal lat. mergo -ónis
e con la perdita. = incrocio scherz. di maravedì [s] con
. accoppiamento di animali. -anche: incrocio; ibridazione. spallanzani, 4-iii-372:
. marruggiu, deriv. probabilmente dall'incrocio del lat. marra 'zappa '
mascalzone 1 garzone, servitore ', incrocio di maniscalco con scalzo (v.)
. = etimo incerto, forse incrocio fra matassa (v.) e
ortica. = deriv. dall'incrocio del lat. tardo melocitrum, dal
staticello del continente. = incrocio di un deriv. del lat. mèl
immischiarsi, = deriv. probabilmente dall'incrocio di melma e di ingerirsi.
come dua frulloni. = formato dall'incrocio di mellon [aggine] con melensaggine.
panzini, iv-415: 'mendelismo': studio dell'incrocio delle razze (piante ed anche animali
mentio -ónis 'menzione', per incrocio con mentiri 'mentire'; cfr.
di mestola (v.), per incrocio con mescolare. méscola2, sf
con altri; fusione di popoli; incrocio di razze. sermini, 368:
5. fusione di popolazioni; incrocio di razze. 5. agostino volgar
heggiaz. 7. ibridazione, incrocio; innesto. g. m.
meglio! caro, mio, l'incrocio. -rifl. recipr.
(e deriva per lo più dall'incrocio fra due vecchie specie: il messaggero
4. etnol. ant. derivato dall'incrocio di due stirpi; ibrido; meticcio
antrop. razze metamorfe: derivate dall'incrocio fra individui arcimorfi (appartenenti, cioè
attitudini acquisite nelle due razze associate; incrocio, ibridazione. 2. antrop
ibridazione. 2. antrop. incrocio fra due tipi umani contraddistinti da caratteri
antrop. e zoot. derivato dall'incrocio fra razze o specie diverse (
2. sm. fenomeno o pratica dell'incrocio di razze (umane o animali)
di un animale, che derivi dall'incrocio di razze o di specie diverse;
, fecondo o sterile, generato dall'incrocio di due individui di razza diversa
l'origine e i caratteri tipici dell'incrocio razziale; che risulta dalle mescolanze di
di (o, secondo altri, per incrocio con) periculòsus 'pericoloso ';
quale in mezio addurò. = incrocio di mèzzoz e medio1. mézo
che è prodotto, che risulta dall'incrocio di due specie diverse; ibrido.
e la germania. -scherz. incrocio, ibrido. carducci, iii-23-371:
2. per estens. individuo derivato da incrocio; meticcio, sanguemisto.
è campione di san piero. = incrocio di miccio2 e marcolfo (v.)
veicolo leggero di micromotore. = incrocio fra micromotore] e motorizzare; voce registr
parte superiore della chiglia. = incrocio di mincia, var. genov. di
nella matrice stessa, si trovano all'incrocio di un certo numero di righe con
= voce dotta, deriv. dall'incrocio di miosite col gr. xévtov 4
= voce di area tose., incrocio tra meriggio2 (v.) e
altri vaghi alberi. = incrocio fra mirto e mortella (v.)
bassa gente. -fusione di popolazioni, incrocio di razze. cattaneo, v-1-375:
= voce popol. fior., incrocio di mistico1 con bischero (v.)
diversi animali. -fusione di popoli, incrocio di razze. s. agostino volgar
di popolazioni, commistione di genti, incrocio di razze. caro, 8-500:
viaggia? 4. ibridazione, incrocio; innesto. c. dati,
in sé. 9. fusione o incrocio di lingue o dialetti diversi. di
altro estremo. -fusione di popolazioni, incrocio di razze. muratori, 7-iii-26:
è arrivati. -frutto di un incrocio immaginario fra animali di specie diverse.
con l'altro tuono? 5. incrocio di razze o di stirpi diverse; fusione
meticcio. -anche: che risulta dall'incrocio di razze diverse (una stirpe,
persona o stirpe o popolo che deriva dall'incrocio di razze e popoli differenti.
6. incrocio di razze, di stirpi diverse; fusione
nel 938), deriv. dall'incrocio del lat. monumentum o monimentum con
lat. * mollica, deriv. dall'incrocio di mollis (cfr. plinio:
voce di area centrale, deriv. dall'incrocio del lat. monedula 'gazza'col lat
pagata. = deriv. probabilmente dall'incrocio di manco1 (v.) con
; cfr. spagn. manilla (per incrocio con manus 'mano ')
doglio. = deriv. dall'incrocio di molto2 con manto2. monto2
sua. = formazione scherzosa, incrocio di moro1 e mòra3, col suff
uno mormoto intelligibile. = incrocio fra mormóro e moto1 (v.)
e marinai). = probabile incrocio di muscello (v.) con morso2
= deriv. da mortella, per probabile incrocio con mirtillo1. mortimpièdi,
razze o specie differenti; bastardo, incrocio (con partic. riferimento al cane
della natura, che deriva da un incrocio di specie animali o vegetali diverse;
pelle), che deriva da un incrocio razziale. baldini, 4-33: tra
. e sm. meticcio derivante dall'incrocio di un uomo bianco con una donna
alla fonda su due ancore evitando l'incrocio delle catene quando la nave compieuno o più
poscia alla publica venerazione. = incrocio tra musso * asino, mulo 'e
se non xv meglia. = forse incrocio di nauta con navigare; cfr. anche
da tiro leggero, ottenuta nei pirenei dall'incrocio di cavalli andalusi e arabi.
jaócvtu; 'indovino ', per incrocio con negro 'nero ',
e (xavrcla 'divinazione ', per incrocio con negro 'nero e maggiormente diffuso
un lat. * nidax -àcis, per incrocio con nidio, var. di nido
. ferrov. punto nodale: quello d'incrocio fra più itinerari, fra più linee
. tardo nycticórax -àcis 'gufo 'per incrocio con nòx nòctis 'notte '
occhi... si posarono sull'incrocio dei tetti, finestre con segrete, muri
tiro leggero e da carrozza, ottenuta dall'incrocio di stalloni tedeschi, inglesi e francesi
sf. biol. omogenesia disgenesica: incrocio i cui prodotti risultano sterili se accoppiati
e s'accende per noi l'incrocio è ancora occupato dalla loro ondata bloccata
sbarretta, fermava, sul petto, l'incrocio del velo, con tre grandi opali
, con l'addomesticamento e con l'incrocio, sono derivate le razze del coniglio
dei molluschi gasteropodi, caratterizzata dal mancato incrocio fra loro dei connettivi pleuroviscerali.
. 2 è stato favorito da un incrocio con palandrana o con paludamento. palamina
ipotesi, sostenuta da alcuni, di un incrocio di un deriv. dal lat.
, che, secondo alcuni, per incrocio col lat. palla 'paglia,
dai 16 metri stampava la palla all'incrocio dei pali. -con metonimia: pallonata
= etimo incerto: forse dall'incrocio di patire1 col nome del pianeta saturno
in partic. in corrispondenza di un incrocio, che i pedoni possono percorrere per
quella ricavata da animali che provengono dall'incrocio del montone con la capra dell'india
i., che propone invece un incrocio con pensxlis 'pensile '), per
piazza di testata) o più spesso all'incrocio di due o più strade {
), deriv. da picea per incrocio con piella; è registr. dal d
boscosa, la valle è come un incrocio del nord con il mezzogiorno. vi si
del nostro ventesimo secolo: è un incrocio di gide e di trygve lie. pasolini
= deriv. da polito, per incrocio o con sovrapposizione di pudicizia (v
= denom. da posto *, con incrocio, nei signif. milit. e
col biglietto rosso del posteggio ficcato nell'incrocio delle corde, come un suggello.
postèrus (v. postero) per incrocio con extemus 'esterno'. pòstero,
segnale stradale che, in prossimità di un incrocio, informa delle località raggiungibili con le
stradale di pericolo che preavvisa di un incrocio con una strada che ha diritto di
la forma dimin. puretto, per incrocio con schietto-, cfr. redi, 16-i-
inglese, con disegni a quadri formati dall'incrocio di fili bianchi e grigi. -con
più 'profezia '. = incrocio scherz. fra profezia e fesseria (v
profondità o abbaglianti, i proiettori d'incrocio o anabbaglianti, i proiettori fendinebbia con
altre linee di comunicazione in corrispondenza dell'incrocio con una teleferica o con analoghe linee
(v. protimesi), per incrocio con 7ipù>xo <; 'primo '.
, ted. proviant, deriv. dall'incrocio del fr. provende (v.
uso locale come anestetico. = incrocio di psiche2 e cocaina (v.)
bblica] sicurezza]; è probabile un incrocio, con funzione spreg., con
4. urban. particolare tipo di incrocio stradale, risolto a doppio livello,
. archit. ant. caratterizzato dall'incrocio di due volte con assi ortogonali fra
zopella. = voce furbesca, incrocio di quart [ó] t e [
quarto 'per l'erronea credenza che tale incrocio avesse un quarto di sangue della razza
= denom. da querulo, con incrocio di querelare. querulato, agg
= var. di raccapezzare, per incrocio con piccia1 (v.).
= deriv. da raccattare, forse per incrocio con accattone (v.).
= deriv. da raccozzato, per incrocio con raccogliticcio. raccozzato (pari
= deriv. da raffio, forse con incrocio con voci come infrigno 'grinzoso,
bini / sul diventar canuti. = incrocio di ragazz [o] e uomo (
ebraiche. anche questo era un punto d'incrocio di strade romane. anche qui è
ribelle a lasciarsi domare. in un incrocio di gallerie, presso una lunga rampata,
= deriv. da randagio per incrocio con girellone (v.).
, arraffare, aggranfignare. = incrocio di ranfio con graffignare (v.)
360° per segnare sulle carte nautiche, all'incrocio di un meridiano con un parallelo,
un'armatura caratterizzata da pochi punti di incrocio fra i fili, in modo da conferirgli
= deriv. da reciproco, per incrocio con voci come duplice, molteplice,
= deriv. da regime1, per incrocio con regolamentazione. regiménto e deriv
, sm. genet. e zootecn. incrocio di un ibrido con una delle due
ibrido con una delle due razze genitrici; incrocio di un ibrido (anche proveniente da
, con valore iter., e da incrocio (v.). reindurire
passi con un sinistro manda quasi all'incrocio. 9. intr. per lo
il n. 5 è probabile un incrocio di signif. con ripulsa. repulsóre
= voce di area sett., forse incrocio di resta con lisca1 (v.
di resta4; la var. è per incrocio con ristare. rèsto3, sm
lat. popol * refusàre, probabile incrocio delle forme class, recusàre e reputare
e rigogoli. = forse incrocio di rigolo con arzigogolo (v.)
tutto frequentando le città smisurate e dall'incrocio degli innumerevoli riguardi che esse offrono.
: forse alter, di rinfrescare per incrocio con infrancescare (v.).
= deriv. da riso1, per incrocio con ridarella. risarèllo, agg
= deriv. da riso2, per probabile incrocio con insolente (v.).
88: eravamo giunti a un incrocio di corridoi dove, in una cassa
sec. vili), nato dall'incrocio fra il longobardo sparón 'risparmiare'e il
piùe!. -discendere da un incrocio (un animale). fasciculo di
alcuni, la voce sarebbe invece l'incrocio di un lat. volg. *
di rovesciare (v.), per incrocio con riversare. riversciato (pari
; la var. revollare è per incrocio con rivolgere. rivoltata, sf
= deriv. da rodere per incrocio con duracino (v.).
vuol sollevare la tempesta. = probabilmente incrocio di ru [moreggiare] con [bubbolare
, c'è chi sostiene lo stesso incrocio partendo pero dalla base longob. hrufty.
viene all'essere. = probabile incrocio di ruggire con mugghiare (v.)
cielo. = deriv. probabilmente dall'incrocio di ruggire con mugliare (v.
fenomeni rotacizzanti (secondo alcuni anche per incrocio con sarda e sarago).
= deformazione scherz. di salamistra, per incrocio con l'imp. di salare e
(v. salute), con incrocio, per il n. 1, fra
). animale ottenuto da incrocio di specie diverse. -in partic.:
. poiché a seconda del grado dell'incrocio e quindi della maggior quantità di sangue
[tempo della] semina', per incrocio con statio -ònis (v. stagione)
, i-180: vedo nel parco, all'incrocio di tre viali, la ghiaia arrossata
, fermava, sul petto, l'incrocio del velo. fenoglio, 5-iii-96: il
della forma * capacium, anche per incrocio con l'ar. qafas.
. sereni, 3-51: sceso all'incrocio un manovratore / lavora allo scambio con
che fa l'oro. = incrocio di scampolo con scamuzzolo. s
, 12-139: solo più lontano, un incrocio di sentieri, ualche cosa che somigliava
di area lucch. e versiliese, forse incrocio di sciaguattare e sbattere (v.
= alter, di scimunito, per incrocio con mente (v.).
in gara. -per simil. incrocio di sguardi, scambio di occhiate.
= alter, di scrofa1, per incrocio con troia (v.).
. = var. di spanato per incrocio con sdipanato1. sdipìngere (§dipìgnere
, tr. provvedere di semafori un incrocio, una strada. = denom
o anche sospeso al centro di un incrocio, comandato una volta a mano e ora
color bianco, usata per l'incrocio di due razze omozigote, differenti per
da sarzana (ant. serezzana) o incrocio di sera con sereno o deverb.
sesso, sesso proibito, con probabile incrocio di significato con sesso1). piovano
due parti dello specchio della porta all'incrocio dei pali. g. brera [
sguardo come uno specchio: a un incrocio per poco passò nel momento del divieto e
istituzione, ecc. = probabile incrocio di sim [ia \ per scimmia,
e cavar fuori l'essenziale da ogni incrocio tematico. 4. letter.
pronuncia 'smog5), coniata con l'incrocio di fog 'nebbia'e smoke 'fumo'. nebbia
, che ho visto solamente qui, incrocio d'un tigre e d'una leonessa,
= deriv. da soldato \ forse per incrocio con soldare1. soldàrio, v
al di sopra del chiasma, cioè dell'incrocio tra i due nervi ottici).
e colore bianco-giallognolo; è derivata dall'incrocio di pecore di razza vissana con altre di
, di una via, di un incrocio, di una stazione. bacchelli
. ruby si butta a pesce nell'incrocio, è l'ultima occasione, lo
= deriv. da speculazione, per probabile incrocio con clarare o con declarazione,
pitizzare (v.), con probabile incrocio con bisticciare (v.) per la
= forma alter, di spiumacciato, per incrocio con piumacchio ghi giorni e notti
= deriv. da sporco, con incrocio di sudicio (v.); cfr
tutte le sostanze. -che proviene dall'incrocio fra due razze diverse (un animale
. e. i.) o a incrocio con il gr. ouvóvxn; cfr.
che ha la testa costituita da un incrocio che va smussandosi in punta. -chiave
stop, collocati immediatamente prima di un incrocio, per segnalare l'obbligo assoluto per gli
. * [u] sitibilia -ae, incrocio di usibilia e usitilia, plur. 'attrezzi
un'origine comune o, almeno, un incrocio tra le due radici, anche se
parallelamente sull'asfalto in prossimità di un incrocio stradale, atti a consentire l'attraversamento
era un bellissimo san bernardo sveltito da incrocio col terranova. vittorini [greene]
lungo a farmi scomparire, svicolare a un incrocio secondario. -muoversi in una strettoia
. ruspi. -liberare la lama dall'incrocio con quella dell'avversario. vadi,
tardo tamariscus (in palladio) formatosi per incrocio di tamàrix (v. tamerice)
è stato variamente interpretato: come frutto di incrocio fra terre [moto] e [
, posto in genere nel punto d'incrocio di due vie intersecantesi ad angolo retto;
= deriv. da texano, per incrocio con messicano. tèxto, v
sm. zool. animale ibrido derivante dall'incrocio di una tigre maschio con una leonessa
, un tigone femmina nata da un incrocio fra una tigre e un leone. g
quello che a sua volta è un incrocio tra tigre e leone. =
anat. punto cranio- metrico posto all'incrocio delle tangenti condotte l'una lungo il
trova il cinematografo cinese, è un incrocio di ferrovia sopraelevata; e i piloni d'
navata centrale o le navate, formando all'incrocio la crociera, sulla quale spesso si
volponi, 8-18: 1 palazzi all'incrocio [sono stracolmi] di distini e
trebbiato. generico: crocevia, incrocio; bivio. trebbiato (part.
-figur. filare di alberi che corona un incrocio di strade. marino, 1-12-160
quello che assume l'orario con relativo incrocio e precedenze di altri treni, in partic
fissata la trancia. 4. incrocio di pali con funzione di sostegno; impalcatura
tria. = etimo incerto: forse incrocio di tre e x; cfr. anche
mitotiche (un ibrido fertile, quale l'incrocio del cane col lupo o con lo
liliana. -per simil. incrocio, confluenza di viali di giardino,
, agg. etnol. che deriva dall'incrocio fra la razza turca e quella mongola
umbro2, sm. ant. incrocio di capra e pecora. landino
, alter, di vagabondo, per incrocio con mondo2 (vj. vagante
caratteri che nella successione delle stirpi per incrocio possono scomparire e riapparire secondo una certa
lat. * verdo -inis, probabile incrocio di vertere 'volgere'con cardo -ìnis (v
di dov'è un 'vigilante'ad ogni incrocio di vie e dove esiste un sommo credito
quindi un brutto cagnuolo che pareva un incrocio fra un volpino e un bassotto ne
= alter, da voragine, per incrocio con voracità1. voràgine { ant
. meticcio deh'america meridionale nato dall'incrocio di un africano con un indigeno americano
in cima a un cucuzzolo, all'incrocio dei viottoli slabbrati, qualche zanoida,
primo giorno. rapini, i-138: un incrocio di luci, una zuffa di scintille
inglese di cani da guardia ottenuta dall'incrocio del bulldog con il mastino inglese.
cani a pelo raso ottenuta dall'incrocio del terrier con il bulldog, originariamente
.. sulla piazza del paese, all'incrocio della strada maestra, sulle banchine del
col musetto schiacciato... un incrocio tra un pechinese e uno 'chope'di birra
. 2. pianta derivata dall'incrocio tra il mandarino e l'arancio amaro
spartitraffico, di solito al centro di un incrocio. = dimin. di colonna.
3. in senso generico: incrocio, sovrapposizione fra generi, esperienze,
voce fr. (nel 1959), incrocio di frangais 'francese'con anglais 'inglese';
. gabardina 'casacca per operai', probabilmente incrocio di gabàn 'gabbano'con tabardina, dimin
. = voce ingl., incrocio di genoa con spinnaker. gènoa,
. glisser (nel 1190 circa), incrocio dell'ant. gliier, di orig.
subatomica che si pensa possa essere un incrocio tra i quark che formano i nuclei
) il leptoquark... un singolare incrocio a cavallo tra i quark che formano
zool. rar. animale ibrido nato dall'incrocio di un leone con una tigre femmina
mandaràncio, sm. agrume ottenuto dall'incrocio tra il mandarino e l'arancio.
, sm. invar. frutto ottenuto dall'incrocio tra un mandarino e un pompeimo,
semplice tessuto di seta, derivante dall'incrocio alternato dei fili d'ordito con quelli di
per pendolari e non solo. = incrocio di aper [itivo] con cena.
raso, ottenuta per lo più dall'incrocio di un pit bull con un mastino
di fronte all'edicola dei giornali all'incrocio con viale romania. = comp.
]: sono le teorie del 'glocalismo', incrocio fra globalizzazione e localismo; del 'locus
che non conosciamo ed essendo giunti a un incrocio o rondò (ovvero 'isola rotazionale'in
. vitigno di uva bianca ottenuto dall'incrocio di riesling e sylvaner, coltivato per lo
. xviii) che per primo sperimentò tale incrocio, e thurgau, nome del cantone
'pluriverso'. = voce dotta, incrocio del lat. plus pluris 'più'con universo
che non conosciamo ed essendo giunti a un incrocio o rondò (ovvero 'isola rotazionale'in
.. = voce centromerid., incrocio di spaparanzare e sparapanzare. r sparachiòdi