solamente io miro / quinci e quindi increspar nobili piume / che sian cimieri, e
sangue la smania de'morsi e faceva increspar la pelle delle dita, per san francesco
usasi specialmente a fare guaine, a increspar gale e altri consimili lavori. tommaseo
. già incominciavano fin d'al- lora increspar tonde sopra la calma della pace. c
aurea spica emola al mare / mossa increspar da le fresch'aure estive.
d'orror nembo appressarse / per lo increspar retrogrado dell'onda / pel lume fier,
arse. monti, x-5-346: il cerulo increspar della marina / carezzato dai zeffiri e
istessi attrocissimi dolori di parto, senza increspar punto il volto e sfogarsi con un sospiro
, / né fare smorfie, né increspar la cute. fantoni, ii-190: fra
. quel deformarsi le faccie col troppo increspar della fronte. -con riferimento all'
scorza amorosetta sole / ritornar terra e increspar quando verna. -figur. indurirsi
l'orlo della veste; ripiegare e increspar le lenzuola e la coperta del letto.
d'oro, / e a l'increspar de l'aura fiammeggianti / vi si
regno di nettuno, / che nell'onda increspar pur si vedea. giuglaris, 262
mostra con lo alzare le ciglia ed increspar la fronte in un tempo medesimo e
venti che già incominciavano fin d'allora increspar tonde sopra la calma della pace.
aurea spica emola al mare / mossa increspar da le fresch'aure estive, / e
d'orror nembo appressarse / per lo increspar retrogrado dell'onda. manzoni, 26:
orror nembo appres- sarse / per lo increspar retrogrado dell'onda. mom, 174:
lascia guastare, né rugare, né increspar la pelle. bartolucci, 1-5-38:
serva il lago / sotto sferza di vento increspar tonde. zena, il pianto; /
istessi attrocissimi dolori di parto, senza increspar punto il volto o sfogarsi con un
pien d'orror nembo appressarne / per lo increspar retrogrado dell'onda, /..