busenello, ii-103: la fortuna, incredula forse a quanto decantava la fama di
italia si trovò, stupita, quasi incredula, sul campidoglio. palazzeschi, i-144:
ridere, riusciva empia e blasfema, incredula e dubitatrice. = voce dotta
già, -fece la caporale, incredula. -corrispondenza segreta... perché
italia si trovò, stupita, quasi incredula, sul campidoglio. jovine, 2-211:
. e. e se lo accennava quasi incredula. = deriv. da gente1
... riusciva empia e blasfema, incredula e dubitatrice. 13.
più squisitamente immorale, la più serenamente incredula e insensibile a tutto che di sublime
mie ninfe incanutite! luzi, i-32: incredula la madre incanutita / tocca i capelli
se tu forse gli esempli del cielo incredula schifi, e cerchi chi del mondo
favola / certi filosofi / di testa incredula, / che solo credono / di quel
nuovo silenzio e la gente si rialzava quasi incredula di essere rimasta viva. —
insieme. borgese, 1-45: lo guardò incredula di sottecchi e, senza tralasciar di
: al tintinno sul lastrico succedeva un'incredula pausa.
non che sciolta di costume, è spesso incredula fino all'empietà. g. ferrari
assurdo; ma questa la guardava un po'incredula, un po'intrigata. bocchelli,
e. cecchi, 5-178: con ansia incredula, vedendole [alla statua] quel
: fece una smorfia, benevola e incredula, come per dire: « e stacce
molto obiettivamente, a fare questa incredula a un'affermazione espressa dall'inter
al papaverico sermon loquace / la bella incredula sbadiglia e tace. bersezio, 128
profonda. moravia, iv-247: la madre incredula scosse la testa: « e via
più squisitamente immorale, la più serenamente incredula e insensibile a tutto che di sublime
disfatta di melas instupidì, rilesse come incredula il foglio, e fatta certa della
chiedere e fu, / mite, incredula d'essere sgorgata / dal sasso impenetrabile
: al tintinno sul lastrico succedeva un'incredula pausa... una da una
stacco era fra una borghesia colta e incredula e una plebe ignorante e superstiziosa.
svegliar nel cieco oblio / di quell'anima incredula un fugace / raggio di fede e
verrai? » ella domandò tra supplichevole e incredula porgendogli il cappello. -sostant
, 263: il cavaliere aveva un'aria incredula, e si svuotava il cervello per
da prima qualche allegro paradosso di donna incredula e qualche riso trillante. pirandello, ii-1-555