ingravidata la mente, la quale, senza incomodare la lingua, ha dato poi tutta
suo destino, badando solo di non incomodare gli altri, e tenersi per sé i
per ottenere qualcosa); assillare, incomodare, molestare, importunare; rivolgere insistenti
fatto / differenza. -guastare, incomodare, intorbidare i fatti suoi: compromettere
grandezza gliel consente, / si vuol incomodare / per baciarti la mano. nievo,
-fare violenza, danneggiare; molestare, incomodare. libro di sydrac, 423:
incomodante (part. pres. di incomodare), agg. letter. grossolano
ridosso del bel fianco? incomodare (letter. incommodare), tr.
particolarmente di offendere, di aggravare e d'incomodare i vicini. manzoni, pr.
, iii-261: dico che non occorre incomodare gli stampatori, e così finisca quest'
meditò con la consulta i mezi da incomodare maggiormente il nemico. 5.
suo. fagiuoli, xii-125: non t'incomodare a venir qua. goldoni, xiii-858
incomodato (part. pass, di incomodare), agg. (ant
persone, perché il gran numero può incomodare l'operatore e sbalordire l'ammalato.
, e rinunziare ad essa per non incomodare ospiti ed ospitati. ospitatóre,
segneri, 5-85: piglio ardire d'incomodare v. a. s. perché non
parte superiore del naviglio. serve per incomodare e cacciare coloro che vengono all'abbordo
un nuovo soggetto, senza aversi da incomodare a cangiar la menoma cosa, trovando
iii-297: u11 mòbile pericolante, piuttosto che incomodare il suo sangiuseppino chirurgo, lo si
vivo dalle loro mani, e venire a incomodare vossignoria illustrissima ». -per indicare
, non s'accomoda. = da incomodare (v.), con cambio di
era egli il bisogno di andare ad incomodare un terzo, che del resto è mio
se in cosa tanto tenue si dovevano incomodare due personaggi sì illustri quali sono il
pellicce, che ritengono il calore senza incomodare col peso. arpino, 5-23: