forra lasciando su la carreggiata l'assassino incolume. deledda, ii-335: un impulso
tinia, / e di poterti rivedere incolume. bitonale, agg. mus
nemico, deve attendere a preservare costui incolume da ogni stroppio. prati, i-103:
il sole, l'avvocato potè rimontare incolume sul suo calesso e partire, dopo
il sole, l'avvocato potè rimontare incolume sul suo calesso e partire. sbarbaro
-riportare la pelle a casa: tornare incolume dalla guerra o da un'impresa particolarmente
approda alla terra dei ciclopi, e incolume ascolta il canto delle sirene, e passa
ammiri tornar da la strage cruenta / incolume. carducci, 298: a l'adunate
: la creatura inconsapevole, che passa incolume a traverso l'ardore dei fati,
, / lacera tenne e infisse l'incolume poliorcète. -per simil. e al
. leopardi, 33-48: ove fosse / incolume il desio, la speme estinta,
/ la vecchiezza, ove fosse / incolume il desio, la speme estinta,
moscio nell'aria senza vento era rimasto incolume nella sua risibile struttura fallica. vittorini,
la vecchiezza, ove fosse / incolume il desio, la speme estinta, /
ammiri tornar da la strage cruenta / incolume. 2. per estens.
avignone,... giunto sano ed incolume sull'italico suolo dopo un'assenza di
danni materiali; sano e salvo, incolume; immune (da una malattia).
malattia all'altra e rimanendo non solo incolume, ma di volta in volta più
ricci lanosi, e lui impassibile, incolume, alto il braccio col bicchiere,
e irresponsabile. -per estens. incolume. fiacchi, 215: stanchi alfin
inremunerato. -per estens. ant. incolume (una persona). marini,
piccolo fussi, a pisa sicuro veniva incolume. pulci, vii-342: incolume:
sicuro veniva incolume. pulci, vii-342: incolume: salvo. bandello, 4-3 (
commutano in pace, che il figliuolo incolume al padre suo fosse restituito. romagnosi
sano e salvo e voi rettamente direte « incolume ». ferd. martini, 4-2
in quattro o cinque ore lo condusse incolume a monsummano. pascoli, 1455: ogni
ogni anno ei va / più volte incolume a rivedere il mar / d'atlante.
tinia, / e di poterti rivedere incolume. -per estens. ant.
7. frugoni, i-4-291: né te incolume, fia, signor, che pindo
/ la vecchiezza, ove fosse / incolume il desio, la speme estinta, /
del mondo, e sperare per sempre incolume dalle con tingenze del tempo
astratto); cfr. spagn. incolume. incolumità, sf. l'
, sf. l'essere o il rimanere incolume; l'essere esente da pericoli o
, molestie, mali; illeso, incolume. - anche al figur.
inofféso, agg. letter. illeso, incolume, sano e salvo.
. -che non ha subito perdite, incolume (un esercito). donato
robusto; non debilitato; illeso, incolume (una persona, il corpo,
'in sé '. esce quasi incolume dalle esecuzioni più lamentevoli.
del mondo, e sperare per sempre incolume dalle contingenze del tempo e della materia?
senza danno una situazione diffìcile; uscire incolume da un pericolo o da un incidente
(a così domandarlo), serbandogli incolume la libertà e più...
rinvenne il terreno morvido circa a lasciare incolume sé e i suoi nella tirannide della
di corpi / mùtili egli stette impavido incolume solo / nel tragico ardore. landolfi,
e quasi febbricitante. -illeso, incolume. arduini, 1-2-9: chi vrà
/ la vecchiezza, ove fosse / incolume il desio, la speme estinta.
veste di prete gh permise di attraversare incolume la fitta sorveglianza poliziesca nella stazione termini
: il figliuolo non mio cresceva, incolume; usurpava l'amore di mia madre,
potendo il principato ecclesiastico serbarsi integro ed incolume fra le pressure continue del regno d'
bastone le piante pungenti che ella poi calpestava incolume. -che, toccato o premuto o
piave sotto le raffiche dei nostri proiettili, incolume. monelli, i-182: intanto,
possa gettar l'arco sull'abisso, incolume e salvo. intanto tu costruisci..
2-53: il patre [dedalo] incolume reservatose, nel tempio di apolline la
danneggiare o ferire o colpire; lasciare incolume, integro, rigoglioso. -per lo più
alcuni impianti ferroviari devastandoli, indi ritornò incolume nelle linee. cicognani, v-1-516:
al riparo dai pericoli, restando perfettamente incolume. bartolomeo da s.
senza desinenza, salvo). mantenere incolume una persona o la sua vita sottraendola
; che ne è illeso, incolume, senza subirne danni; salvato;
eterni / la vecchiezza, ove fosse / incolume il desio, la speme estinta,
quel meglio che restasse dello spirito lombardo incolume dalla soffocazione spagnola. nieri, 2-273:
alcuni impianti ferroviari devastandoli, indi ritornò incolume nelle linee. -nella cosmologia aristotelica
nubi, sfuggendo all'assalto e ritornando incolume nelle linee. m. maccari, 142
ingiuria o, anche, sanzione; incolume, sano e salvo; che è
2-v-9: una fortuna singolare lo seguiva, incolume, ed egli ne era fiero giustamente
veste di prete gli permise di attraversare incolume la fitta sorveglianza poliziesca nella stazione termini
sospite, agg. letter. ant. incolume, sano e salvo. scroffa,
quel meglio che restasse dello spirito lombardo incolume dalla soffocazione spagnola. baldini, 12-50
quantunque piccolo fussi, a risa sicuro veniva incolume. masuccio, 54: diserrò loro
alta degli euganei ve n'à qualche sprazzo incolume. 6. screziatura. -in
antichi o tornar via. -rientrare incolume alla base al termine di una spedizione
pavimento, ma, per miracolo, incolume. tecchi, 13-185: « e quale
protervo, che a stento gli fu tolto incolume dalle vindici mani. -con riferimento
: esce [la traviata] quasi incolume dalle esecuzioni più lamentevoli, come una