, cioè né smoderatamente malvagi, né incolpabilmente buoni. d. bartoli, 16-4-162:
piangesse davanti e gli giurasse di vivere incolpabilmente. gioberti, 1-iv-329: l'eroismo interiore
in secoli rozzi partorì non di rado e incolpabilmente cotali eccessi. carducci, ii-10-95:
intessere intorno alle minime cose de'periodi incolpabilmente infiniti ed officialmente e burocraticamente perfetti.