. parini, xii-32: e te molesta incita [la patria] / di poner
, agg. che aizza, che incita; provocante. manzini, 7-53:
(femm. -trice). chi incita alla sedizione, chi spinge ad ammutinarsi.
. 2. figur. che incita, incoraggia, conforta. foscolo,
tabile, e con quello s'incita più l'appetito e vivificasi l'
/ esce il bifolco e rauco i bovi incita. idem, 999: «..
chiama gridando intorno; / e te molesta incita / di poner fine al giorno,
destra del medesimo appesa al braccio destro incita la lussuria in chi la porta.
vizio naturale, al quale la natura incita ciascuno animale, il quale di maschio
/ e già le fiamme il mantice v'incita. bruno, 3-12: vegetano ed
concitare), agg. che incita (alla sedizione, alla rivolta).
-trice). chi conforta, chi incita, chi esorta. guittone [crusca
seme, dato in vin dolce, incita gli uomini a lussuria. ma si dee
anche dàlie dàlie!): esclamazione che incita a percuotere, a inseguire. -al
lingua ardita, / e per questo m'incita / a far del mio dolor quattro
duro. 2. figur. che incita, spinge, stimola. boccaccio,
di dio dilata il core, lo incita, e con alcuni dolcissimi affetti 10
, che stempera la complessione, che incita la lebbra, e che vitupera ogni
]: se vedi che non ti incita per suo messo siccome suole, il
duce e principe degli altri pianeti, incita la natura de l'omo al desiderio
che induce, spinge, incoraggia, incita a qualcosa. - relig. grazia eccitante
induce, spinge a qualcosa; che incita, istiga; che eccita, stimola
è uno sprone che fortemente punge e incita non già i malvagi a desiderare e
che esorta, che ammonisce, che incita a fare o a dire qualcosa.
/ e già le fiamme il mantice v'incita, / quand'il fanciullo in dolorosi
tua bile contro al francese? cosa incita, o francese, il tuo impeto contro
/ con i dispetti suoi mi punge e incita, / io vorrei farla per vendetta
che riga le spalle di rosso e incita alla corsa. borgese, 6-145:
grami quei che co 'l penelo / incita le persone a far pecai. baretti,
d'olio cotto..., egli incita la nostra immaginativa ben più che con
e immeschinisce i bachi, una molto alta incita troppo la loro vitalità, risecca l'
. 2. figur. che incita all'azione; che stimola, che
, 94: la donna amata mentre incita l'amante alla virtù, gioisce in se
2. figur. che incita, sprona; stimolante; insistente.
e là come petardi. -chi incita, stimola a fare qualcosa; promotore,
, agg. ant. che stimola, incita o eccita. s.
(cfr. incidere2). incita, sf. bot. ant. ulivo
, che consistono nel comportamento di chi incita qualcuno a tenere una condotta vietata dalla
di incitare), agg. che incita, che induce, che istiga.
a vostra carne, la qual sempre incita / a quel che par al senso più
3-13: la generosa i suoi seguaci incita / co'detti e con l'intrepido sembiante
baldanzosi / fa i giovini, e gli incita / a belle danze, a sollazzevol
/ vince quel senso al peggio far l'incita. pazzi de'medici, 140:
ardita, / e per questo m'incita / a far del mio dolor quattro
baci, gli ansanti sospiri, e incita / amor, fratello e complice,
contro a lei più ferve e più s'incita. rebora, 58: è di
uom che nell'azzardo / del presente s'incita e la gazzetta / ha pel vangel
: il serpente è appetito carnale, che incita e inganna prima la parte corporea femminina
/ oltrapossente, m'agita e m'incita. -provocare. batacchi,
con i dispetti suoi mi punge e incita. botta, 6-i-206: ahi mille volte
a le vostre armi a l'arme incita / gli eterni dei. sarpi, i-1-66
gli eterni dei. sarpi, i-1-66: incita per quanto può il papa e gli
1-vii-118: fuor della turba, che l'incita e chiama / spettacol tristo, arpalìon
, 1-21-5: tutti animali [amore] incita, scalda e muove. cesarotti,
appresso / vengono i corridor, gl'incita e sferza / con la mano sollecita e
esce il bifolco e rauco i bovi incita. d'annunzio, ii-694: o
sei / come l'estro implacabile che incita / i tori. quasimodo, 2-27:
e già le fiamme il mantice v'incita. govoni, 60: una donna
una donna con una guasta ventola / incita il fuoco sotto la sua vecchia pentola
femminino, fa forza alla natura, e incita e provoca contro a sé l'ira
vi stabilisce il senno, questa vi incita il valore. n. franco, 7-267
(femm. -trice). che incita, che incoraggia; istigatore, esortatore;
incitóso, agg. letter. che incita; provocatore, aizzatore.
2. ant. che esorta; incita. - anche sostant. salvini,
, 1-21-5: tutti animali [amore] incita, scalda e muove, / tutti
17-61: la roba... incita... questi a'potentati, quelli
/ spiana vie, move il campo, incita, incalza. carducci, iii-19-74:
3-13: la generosa i suoi seguaci incita / co'detti e con l'intrepido sembiante
43: la sua bellezza invaghisce e incita il diletto altissimo che degni abitare in lei
del muratori. 2. che incita, che invoglia, che spinge a una
tese. 2. che esorta, incita, incoraggia, sprona. - anche
e già le fiamme il mantice v'incita, / quand'il fanciullo in dolorosi
lettere). -che porta o incita al contrasto, alla lotta; combattivo
. o alletta all'avarizia, o incita alla superbia, o genera un soverchio
vizio naturale, al quale la natura incita ciascuno animale, il quale di maschio
a dargli quel mi stuzzica e m'incita, / che fu fatto per quelle di
. 17. che invita, incita o fa ricorso all'uso della forza
e già le fiamme il mantice v'incita. g. c. croce, 2-14
-che dà il segnale della battaglia, che incita al combattimento (uno strumento musicale)
finocchio. -pungolo con cui taratore incita i buoi aggiogati. battista, vi-3-12
modanatura di colubrina, perché tanto m'incita? = nome d'azione da
le avviva; il numero rattiene ed incita: 'modera ', insomma;
/ sembra un ghiotto boccon: ne incita il gusto / la liscezza de'baci e
d'annunzio, iii-2-5: il mulinaro incita gli schiavi a girar la màcina.
. betussi, xliv-62: amore ne incita a cangiare stile e ne muove da
amore / oltrapossente, m'agita e m'incita. = comp. da oltre
/ fa i giovini, e gli incita / a belle danze, a sollazzevol
la parsimonia del sobrio prandio non mi incita a espurgarmi, e però cominceremo latine,
del popolo e l'animo di chi gl'incita, potremo dire che l'uficio nostro
masculino femminino, fa forza alla natura e incita e provoca contro a sé l'ira
vegnir la pizza, / tanto le incita e tanto l'è lassive.
per estens. che esorta, ammonisce o incita pubblicamente (e, talvolta, in
ciel, sto clima e sta costelazion / incita un tal prorito zenerante / che in
comanda al minore, si conforta o s'incita l'uguale e si priega il maggiore
, ne ci guida. amore ne incita a cangiare stile e ne muove da tutti
procaci femmine. -che istiga o incita alla lascivia. f. f.
vizio naturale, al quale la natura incita ciascuno animale, il quale di maschio
/ baci, gli ansanti sospiri, e incita / amor, fratello e complice,
che fa la rogna o altro che incita a grattare. biscioni [s. v
deh'amore. 12. che incita, sprona, incoraggia vivamente; che
. e sm. letter. che incita, sprona o sollecita qualcuno. papini
verme verace, / ch'ad unirsi gl'incita, a correr ratti / come a
o sull'odio razziale; b) chi incita in qualsiasi modo alla discriminazione, o
in qualsiasi modo alla discriminazione, o incita a commettere o commette atti di violenza
: il serpente è appetito carnale, che incita e inganna prima la parte coiporea femminina
. -tricé). ant. che incita al bene. libro di prediche [
. ridàgli! ridalle!: esclamazione che incita a percuotere nuovamente o ripetutamente.
. che induce altri o che li incita e li sprona, con la sua opera
indugio li riscrive: lo indugio sempre incita li amanti, se veramente è di breve
e già le fiamme il mantice v'incita, / quand'il fanciullo in dolorosi
la parsimonia del sobrio prandio non mi incita a espurgarmi, e però cominceremo latine,
umidità superflua e ventosa, con la quale incita egli al coito, intendendosi però questo
vetrata, sbandiera il braccio e mi incita a partire. 2. mettere
gemma, la ragazza invecchiata che m'incita, tra aggressiva e supplichevole, a
, overo è una picciola esulcerazione che incita il pizzicore e corrode la pelle, ed
esce il bifolco e rauco 1 bovi incita. d annunzio, iv-2-5: un
sediziosissimo). che suscita, che incita o che partecipa a una sedizione,
la generosa [clorinda] i suoi seguaci incita / co'detti e con l'intrepido
e baldanzosi / fa i giovini e gli incita / a belle danze, a sollazzevol
. 5. ant. che incita alla ribellione, alla rivolta; sobillatore,
., 6-163: l'onda surgente incita molto la sete. de rosa, v-591-48
ignora, / su tutto il folle desiderio incita. montale, 15-225: una colomba
sangue e bolle fervido, e le incita / all'ignoto piacer. -essere
e all'osceno e volgar canto li incita, /... / estro non
ventoso et ogni cosa calida e ventosa incita libidine, perché per sua calidità dissolve
, o credendo di servire alla reazione, incita a ribellarsi e serve alla libertà e
, 2. per estens. che incita altri a un'azione, a un provvedimento
e non altri, è che v'incita / la mano, in cui tanto piacer
clandestina, che denunzia gli scandali, che incita gli operai a scioperare, i cittadini
medio. 4. ant. che incita con lo stimolo un animale. bibbia
e non superfluamente. sarpi, i-1-66: incita per quanto può il papa e gli
opera secondo un piano, preme, incita, sollecita. santucci [« la
italia re de gli uccegli, lo incita ad aprir la bocca per mangiarselo. tasso
vi stabilisce il senno, questa vi incita il valore, tal che ognora vi scorgiamo
: la vinolènzia toglie la mondizia e incita la libidene. ottimo, ii-438: in
preferita o i consigli del personal trainer che incita a fare gli esercizi. =