villan si mostri similmente: / natura inchina al male, e viene a farsi
ii-2-594: sento un istinto che m'inchina alla misericordia verso questi mal arrivati aborti
, a voi [donne] s'inchina. settembrini, 1-24: e li accerchiavano
/ sarà gaudente l'amor che m'inchina. 0. rucellai, 2 -proem
rifatto, / che per farsi inchinar s'inchina, e frappa. tommaseo- rigutini,
di motti [crusca]: perocché s'inchina e accomuna, e appareggia a quelli
la qual s'adona, quasi s'inchina e non può resistere »; e vellutello
ei favella [iddio]; ed adorando inchina / raccolse i detti la stellante reggia
l'alte nubi a la città s'inchina, / quando di non so donde esce
, la terra al suo favor s'inchina. tasso, 6-i-102: qual nel
: rapido fiume che giù d'alpe inchina. tasso, 16-70: come sogno
miei prieghi l'altiero vostro animo non s'inchina, senza alcun fallo verrà meno,
, torrismondo, 3323: ogni altezza s'inchina, e sparge a terra / ogni
delicate miniature indoperse, dove la bella s'inchina a be- vere l'anima della rosa
l'antifona per dir, che prima inchina, / poi a cantar la voce tien
è debil canna, / che ogni aura inchina, ogni respiro appanna. targioni tozzetti
, deh prema, / poiché già inchina del mio viver l'arco.
gioia t'arride e al tuo favor s'inchina. idem, 700: la luce
parte più intorta, ove la ruota inchina. anguillara, 2-48: di ricche gemme
'l pagan su quel braccio il ferro inchina / ed atterra con lui chi a
; / e da la parte onde s'inchina il colle / più verso il mar
/ crollando e balenando, il capo inchina. b. davanzali, i-19: quando
marchese. anguillara, 2-138: indi si inchina a la gelata fonte, / e
come il forestiere, il quale s'inchina agl'idoli della nazione ov'egli soggiorna
l'oro e 'l premio ogni durezza inchina; / ma quando bisognò, l'ebbe
dal borea a l'occaso alquanto inchina. galileo, 245: se bene al
al vostro fango / l'uom s'inchina, e calpesta il vostro nume;
/ a l'undecimo lustro il tempo inchina, / e pur non anco in te
sempre ritiene, / che pur l'inchina a le natie contrade. sassetti, 187
giorno, ii-1345: un po't'inchina / ed ai lievi calzari un guardo
, accocca, immota, / ma s'inchina a volta a volta / col pennecchio
'n tranquilla quiete il mar canuto / inchina i flutti a riposar sul lido. pindemonte
poco / crollando e balenando il capo inchina. monti, x-2-59: ruggiscono le
lo grave / castoreo addormentata il capo inchina / la donna sopra gli omeri, e
, / così per cenni mostrando s'inchina. andrea da barberino, iii-327: in
cattivel ritrova / ch'ai sonno i lumi inchina e i vanni piega, / tosto
s'appella ed a cui pur s'inchina / ogni cosa mortale, / se
donna] l'alta cagione, / t'inchina e cede. tasso, 7-69:
umiltà a cui l'altero poeta s'inchina: l'inginocchiarsi a catone, il porgere
, / così per cenni mostrando s'inchina. ariosto, 19-89: con man
accocca, immota, / ma s'inchina a volta a volta / col pennecchio,
248: intanto il sol s'inchina, e fa passaggio / d'esperia a
, 137: l'* assenso 'inchina, o cede all'altrui volontà; approva
di collinette e di poggi fioriti, s'inchina a dolcezza. fogazzaro, 5-143:
/ s'ad un falso piacer il prenze inchina, / egli il voler lodando,
, ancora / nei corporali amplessi, inchina ed ama. carducci, 584:
che la pace / trae dagli affanni inchina il capo e tace. leopardi, 27-69
, 5-8: il secol tristo / inchina a povertade, e pur conviene / essere
. 2. flessione di chi s'inchina. -al figur.: dimostrazione di
certo elli va con molta reverenza et inchina la testa. bonagiunta, ii-310: li
d'arbore amica in sul mio sasso inchina, / eleonora fremeran le fronde, /
. pallavicino, 7-206: non c'inchina a queste follie la natura in cui
, che ti manda, / l'inchina per mia parte, e digli ch'io
in voce alta e chiara: or s'inchina, or s'inginocchia, or si
non volgete a costei ch'umil v'inchina? / aprili, neghittoso, e
sovra il mio re le sante luci inchina. cesarotti, ii-72: perché, diss'
disse 11 santo spirito nella scrittura: inchina tue orecchie sanza tristizia al povero,
morali. ariosto, 36-1: natura inchina al male, e viene a farsi /
, 1-16-25: il conte riversato adietro inchina, / ché dileguate son tutte sue posse
rugiadosa estiva / pioggia cui l'aura inchina e il sol dardeggia. -ant
tasso, i-30: sì come ella più inchina verso uno de gli estremi, così
leon ferir disdegna / cui gli s'inchina umil, e mercé chiede. chiari
roma] dispregiar, come la sorte inchina, / rise gran tempo, ed infelici
con magistero accorto, / ove più inchina diseguale il fondo. cesari, 3-1-230
/ crollando e balenando, il capo inchina, / e stride, e geme e
/ che 'l dubbio cor diversa- mente inchina. b. cavalcanti, 2-9: la
ogni dur rompe, et ogni altezza inchina. -figur. mancanza di grazia
moneti, 68: il popolo s'inchina / ai suoi voleri con devoto eccesso
l'altro sempre si nasconde ed inchina sotterra. verga, 1-55: la luna
quelli del senso, a cui più c'inchina la fragilità di queste membra terrene.
, 4-126: raro vedrai quando l'autunno inchina / gemer le piaghe in su la
lalli, 1-4-33: qual curva testuggine s'inchina, / per superar tutto animoso e
/ bagna l'ali, e le s'inchina. nido eritreo, i-147: se
annida amore, / a cui s'inchina ogni anima gentile, / donne, seme
, e come lo viandante che s'inchina a permanere? caro, 3-1-26: io
vita, e che per la natura sua inchina al male, e l'altra lucida
inchinava alessandro manzoni, ma non s'inchina il cantù, che descrive satiricamente l'
: il falcon che sul nido i vanni inchina, / porta raimondo, il conte
m'ubbidisce natura, il ciel m'inchina. testi, ii-219: gl'ignari pargoletti
posa; già ver l'occaso il cielo inchina. lotiini, 103: quanto alla
acqua, la terra al suo favor s'inchina. moneti, 42: dunque nel
gioia t'arride e al tuo favor s'inchina; / a te dolci aure,
ogni fedel minchione / a voi s'inchina. 14. acer. fedelóne.
/ a chi ogn'altra virtù s'inchina e cede. cesarotti, ii-56: calmàr
tasso, i-3o: tsì come ella più inchina verso uno de gli estremi, così
aerea marina / il sole al basso inchina / loco dove si posa. caller mole
a questo, or a quel s'inchina e piega. forteguerri, 7-101:
frutti in grembo / ogni pianta sublime inchina i rami. l. bellini, ii-131
; già ver l'occaso il cielo inchina. manzoni, 23: poi che dato
quando nell'ocean l'altera fronte / inchina il sole e 'l nostro mondo imbruna,
rifatto, / che per farsi inchinar s'inchina e frappa. degli angeli, 30
d'arbore amica in sul mio sasso inchina, / eleonora fremeran le fronde, /
quando nell'ocean l'altera fronte / inchina il sole e 'l nostro mondo imbruna,
buii, 1-526: quivi ove lo lago inchina, è uno castello bello e forte
: il sole già verso il vespro s'inchina e a noi forse non fie guari
caporali, i-118: la milizia al furto inchina /... / né suol
poco / crollando e balenando, il capo inchina, / e stride e geme.
il crine, / deh que'begli occhi inchina, / vergine bella, a quest'
, si getta di lato, s'inchina sul collo del cavallo. -sballottare
alla pietra / di mia possanza le ginocchia inchina. massaia, x-114: fece agli
così comanda; / e quanto s'inchina in giuso, / tanto cresce e
arici, i-107: ivi la palma gloriosa inchina / le late foglie e i grappoli
: si netta, al re s'inchina, e così gracchia. pascoli, 171
ch'ei vole, / a lei s'inchina e falle riverenza. dolce, xx-v-242
ogni fedel minchione / a voi s'inchina. nievo, 1-500: se madonna
frutti in grembo / ogni pianta sublime inchina i rami. a. verri,
, le inferet clarum iubar febeo s'inchina all'occaso per acquiescere, riate gremite di
permette i riti della riforma germanica, s'inchina al papa e l'oltraggia; lo
avanti e dopo la vittoria s'inchina, immacolata di dia dema
savia con umiltate: / a lei inchina quant'è di piacere. compagni,
in oro / di quel valor cui gentilezza inchina, / punto m'ha 'l
deh quanto a noi la maestà s'inchina / ad incarnar quel verbo benedetto. antonio
incettatore, con velarizzazione della c. inchina, sf. dial. ant. inchino
, / quando feristi a quella una inchina. = cfr. inchino2.
inchinare), agg. che s'inchina. carducci, iii-17-53: passa per
certo elli va con molta reverenzia et inchina la testa, et alla fiata si mette
. cavalca, 20-41: vieni qua e inchina il capo. bibbia volgar.,
la fanciulla, a cui lo dirò: inchina la secchia tua acciò ch'io bea
, 4-3-43: poi su lo scudo sanguinoso inchina / i membri a morte infievoliti e
. marino, 6-131: se stessa inchina, e par languisca e gema. parini
pallido schiavo, al suol la fronte inchina. carducci, iii-3-86: così da
senza vitale umore / e il capo inchina e sitibonda more. -sostant.
mal ponessi. tasso, 16-19: s'inchina, e i dolci baci ella sovente
, giorno, ii-1344: un po't'inchina, / ed ai lievi calzari un
l'alte nubi a la città s'inchina. carducci, iii-3-172: o che al
boiardo, 1-16-25: il conte riversato adietro inchina, / ché dileguate son tutte sue
dubbia e vacilla, e quinci e quindi inchina. g. maccari, vi-405
esposizione di salmi, 1-150: signore, inchina i tuoi cieli e descendi; tocca
: l'altro con più ragion sua spada inchina, / e fa spesso al pagan
e giù grandine e pioggia in terra inchina. tasso, 9-32: ché 'l pagan
'l pagan su quel braccio il ferro inchina, / ed atterra con lui chi lui
/ e cui distringe amore in questo inchina. ariosto, 41-50: da la parte
41-50: da la parte onde s'inchina il colle / più verso il mar,
: rapido fiume che giù d'alpe inchina. tasso, 18-63: la sua [
che dal borea a l'occaso alquanto inchina. imperiali, 4-238: i densi rami
fulmine in ciel,... ovunque inchina, / spezza tumida sua densa fucina
intanto a terra / lento lento s'inchina, e alfin si posa. carducci
: quando amor i belli occhi a terra inchina /... / sento far
tasso, 3-61: le ciglia / turbate inchina, e poi l'inalza. domenichi
strai del ciglio suo modesto / ella ne inchina; e d'impiagar ne sdegna,
lasso me! più non se inchina. -intr. bartolomeo da
prestare ascolto. giamboni, 10-13: inchina al prossimo senza tristizia l'orecchie tue
figliuolo,... al senno mio inchina l'orecchio tuo. bibbia volgar.
signore iddio d'israel,... inchina le orecchie tue, e intendi;
e prese a favellarle: ed ella inchina /... / l'orecchie a
2-27: già 'l carro stellato icaro inchina, / e par nel volto scolorir la
gozzi, 4-61: filinor parte e toste inchina il cocchio / insin che può discoprirlo
. ogni dur rompe et ogni altezza inchina. ovidio volgar., 5-31: quanto
, 5-31: quanto tu puoi, inchina e tira in peggio i beni della natura
quali elli riempie,... gl'inchina per l'umiltade. ariosto, 43-70
l'oro e 'l premio ogni durezza inchina. varchi, 22-21: il piacer nostro
, 8-142: sovrana forza che ogni forza inchina! manzoni, ii-645: in te
a inchinare. tassoni, 6-5: dove inchina / una schiera, talor l'altra
/ e in nulla parte al precipizio inchina / la fortuna de'barbari e la spene
la dama,... sìe la inchina e salùtala gentilmente. ser giovanni,
la mattina, / mentre cavalca dionigi inchina. ariosto, cinque canti, 1-11:
: con atti mesti il gran collegio inchina, / e si ripon nel luogo più
/ ognun lo reverisce e se gli inchina. a. f. doni, 117
lippi, 7-35: divoto se le inchina e le favella, / e le promette
. busone da gubbio, 1-61: inchina all'abate con umile reverenzia. ser giovanni
bontade e benenanza, / e le'inchina. caro, 12-iii-97: se monsignor commen-
lui, che ti manda, / l'inchina per mia parte, e digli ch'
vi-125: anche il mio servitore t'inchina con reverenza. carducci, iii15- 126
/ umile e riverente a le t'inchina, / o mia canzon meschina.
, vanne sul tebbro, ivi t'inchina / a la virtù, che in regio
/ e tutto 'l mondo l'adora ed inchina / infino al loco dove è occidente
lieto desta e raccende; i lari inchina; / i pargoletti suoi penati adora
1-i-131: la potenza de'grandi s'inchina perché si teme, non perché s'ami
vi-570: s'ella voi qual suo padre inchina e venera, / v'amo e
alma de 'l figliuol tuo che ancor t'inchina. soffici, v-5-206: gli uomini
... meglio premian chi li inchina che chi li sveglia. -rifl
ché lo meo core adesso a voi s'inchina. / s'io inchino, rason
coragio. boccaccio, vi-58: ciaschedun inchina / all'avarizia sì com'a reina
le mura son, cui trema e inchina /... il mondo, non
sua rupe alpina, / la tosca reggia inchina, / serpendo ogn'or coi tortuosi
: quel che più fa che lor si inchina e cede / ogn'altra gemma,
flutto, e placato a lui s'inchina. de sanctis, 11-133: riunite un'
/ ogni fronda l'invita e le s'inchina; / la terra piange di felicità
e pellegrina / al nome vostro riverente inchina. marchetti, 4-xxiii: itene,
alla battaglia attende; / e tosto inchina l'animo, e disia / che vincitore
e all'altezza della gloria tua, inchina tu te stesso e accomoda l'orecchie
mai ti volse, al mio prego t'inchina. boccaccio, dee., 3-5
prieghi l'altiero vostro animo non s'inchina, senza alcun fallo... mor-
, 27-104: non tardar più, t'inchina / a'disusati preghi. saba,
piange il tuo desio. / oh t'inchina invece al mio, / che di
lui non sdegna: / ma più inchina al giacinto, / sol perché quello un'
che l'è più simile più l'inchina. -intr. (anche con
. colombo], 117: il tempo inchina sempre più al caldo, che ne'
trasparenza nel bianco con color che inchina al rosso o cotognino. gemelli careri,
come donne, e di color fosco che inchina al nero. roberti, xi-119:
,... un disir pare / inchina e sforza l'uno e l'altro
lo spirito celeste della carità... inchina gli nomini alla beneficenza e alla dolcezza
v-101: sento un istinto che m'inchina alla mise ricordia verso questi
acqua, la terra al suo favor s'inchina. contile, 1-4-8: pure per
certamente sa che né per preghi s'inchina, né per sospiri si piega,
ed ama / ove più 'l cor s'inchina. gualdo priorato, 10ix- iii:
goda; / ma soccorri, e t'inchina a mercé. nievo, i-iio:
collinette e di poggi fioriti, s'inchina a dolcezza. -intr.
.. più al riposo che ai negozii inchina. caimo, 39: discorre
o perché l'uomo ha natura che lo inchina, come avete voi, ama spiritualmente
timor nefando. alamanni, 7-i-155: inchina [l'oro] al male / le
-intr. ariosto, 36-1: natura inchina al male, e viene a farsi
, i-118: la milizia al furto inchina / e dove alloggia fa mille stranezze,
9-68: il volgo... inchina per l'ordinario alla parte peggiore, come
: con uom che all'ira agevolmente inchina, / non ti legar con ami-
allora / del padre alla ragion fingendo inchina. carducci, iii-10-163: ma questa
: la memoria de i buoni parenti gl'inchina a predicare a i cattivi figliuoli.
punir quello che a mal far s'inchina. boccaccio, 1-vi-150: vedeva gli animi
carità di barnaba dolce e piacevole, s'inchina a scusarlo, e vede ragioni da
che se d'alto / a discender inchina, / non cade, ma ruina.
ruina. gemelli careri, 2-i-355: inchina a vivere in pace co'prìncipi vicini
, all'uom che la protegge, inchina / l'orgoglio pio della maternità. lucini
/ ma poca gente la segue od inchina. 11. gramm. ant
leva o s'abbassa o pure intorno s'inchina. 12. intr. (
: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina / verso occidente, e che 'l
de'conti, ii-19: ecco la notte inchina; e, senza inganno, /
ecco (né punto ancor la pugna inchina) / ecco fuggir la barbara reina.
: quando ogni etade al suo termine inchina, / perché tanta hai per te
a l'un- decimo lustro il tempo inchina, / e pur non anco in te
: vèr l'occaso ei già degli anni inchina. carducci, iii-8-229: il povero
in lei è quel che intorno s'inchina. inchinatura, sf. ant
ne l'ermellino. pratesi, 3-482: inchina e sola sul cheto margine, /
parte di settentrione, e la coda inchina verso la parte di mezzo die.
/ con umil core e con la mente inchina. -che esprime modestia e delicatezza
, 1-i-35: è la natura degli uomini inchina al male e prona. alfieri
: razza noi siamo al sospettare inchina. c. bini, 1-143: le
: la donna appassionata è più inchina a simulare e a dissimulare.
'n tranquilla quiete il mar canuto / inchina i flutti a riposar sul lido.
tende, e gli occhi torce e inchina, / quasi a respinger da l'anelo
1-115: o 'ncreato padre, inchina alquanto la tua perdonante benignità a ricevere
1-3-43: poi su lo scudo sanguinoso inchina / i membri a morte infievoliti e lassi
inflessibile signoria e governamento che non s'inchina a nessuno atto servile. m
, e secondo tale influsso il corpo inchina l'anima a certa passione. landino
è piaga gravissima che... inchina gli animi al calcolo, all'egoismo,
tentai, / non tardar più, t'inchina / a'disusati preghi. sbarbaro
.. a temide, che a lui inchina siede, / insusurra possa passare tre
parte più intorta, ove la ruota inchina. soderini, ii-222: i baccelletti
più breve / rapidamente inver l'occaso inchina, / e perde l'erba,
/ ti ammirano i potenti, / s'inchina a italia ogn'invido. pascoli,
, chiamata iperdulìa, con che si inchina e riverisse la immacolata vergine madre di
instinto / ad onorarvi e a riverirvi inchina. tasso, 4-57: disse.
e là penetra, / e vi s'inchina, e 'l sen percote e piagne.
, la terra al suo favor s'inchina. firenzuola, 21: gli articoli.
/ oggi si truova, e. ciaschedun inchina / all'avarizia sì com'a reina
/ ognun con riverenza a te s'inchina. g. visconti, 1-6: quando
, e passeggia con me, e s'inchina con sorriso lampeggiante nelle bolge dantesche e
, i-io7: ivi la palma gloriosa inchina / le late foglie e i grappoli
con uom, che all'ira agevolmente inchina, / non ti legar con amichevol nodo
: troppo molle è costei, tropo s'inchina / a gli amorosi vezzi, e
/ umile e riverente a le t'inchina, / o mia canzon meschina.
s'a l'occaso ei non s'inchina. giusti, 4-i-125: sfacciatamente degradata
.. più al riposo che ai negozi inchina. lalli, 5-64: ebbero poi
1-5-54: a man sinistra la prora se inchina, / volto ha la poppa al
). tasso, 16-19: s'inchina, e i dolci baci ella sovente /
che esce fuori da quella parte alla quale inchina il peso. marino, 18-3:
di maturarsi è verde; e matura inchina al colore incarnato; di sapore è
alla luna settembrina sette lune se le inchina. (la luna di settembre ci fa
alla luna settembrina sette lune se le inchina. (pronostico. da quella s'
/ a l'undecimo lustro il tempo inchina, / e pur non anco in
rati. la stessa maestà della legge s'inchina davanti al vedieno... iddio,
vecchio voglia male, / a lui s'inchina non con voglia buona. berni,
poi l'uomo per usanza scientemente s'inchina alle cose, che desidera il corrotto
térésah, 1-12: viene e s'inchina accanto al vecchio rovere / la piccolina
buti, 1-614: come il vecchio s'inchina e manca del suo corpo, così
, i-107: ivi la palma gloriosa inchina / le late foglie e i grappoli
che il suo principe mascherato, s'inchina subito. g. gozzi, i-2-244:
/ che a 'l confin di vecchiezza inchina e move. -tardivo.
solamente la memoria dei buoni parenti gl'inchina a perdonare a i cattivi figliuoli.
e però loro crede e loro si inchina e da loro guidar si lassa. guicciardini
di femina lieve /... sempre inchina a quel che men far deve.
ch'ogni mente superba a lei s'inchina. ariosto, 356: disposta l'ho
serve, tutti onora e a ciascuno inchina. maestro alberto, 64: io niego
ove nodrita et ove / degnamente s'inchina il nome vostro. agostini, 9:
ti volse, al mio prego t'inchina. lamenti dei secoli xiv e xv,
campailla, 1-1-16: ei pria s'inchina, indi chi sia richiede / al santo
da l'alte nubi a la città s'inchina. c. i. frugoni,
volontà male ordinata, ellino possono fare la inchina naturale ed avere malvagi movimenti. betussi
tutto miele e zucchero -sorride, s'inchina, e non c'è parola melliflua
gli organi e le musiche e s'inchina al piè del prelato. questo le
l'aria di presentarglielo, ed egli s'inchina e le bacia la mano, nel
ogni fedel minchione / a voi s'inchina. nievo, 3-102: la morosina non
... / la testa vi si inchina su libro miniato / dai perfidi segni
oro / di quel valor cui gentilezza inchina, / punto m'ha 'l cor,
e tutto 'l mondo l'adora ed inchina / infino al loco dove è occidente;
quel che più fa che lor si inchina e cede / ogn'altra gemma, è
regina, / su noi un guardo dolcissimo inchina. / mira in fra tutti il
sempre una certa maestà nella presenza, che inchina l'animo degli uomini a riverenza,
si umilia, grugnoleggia e a voi s'inchina / come questa donzella modestina. tommaseo
lumi volse / che dolcemente atto modesto inchina. loredano, 2-ii-160: il modesto
animi ch'ai tuo regno il cielo inchina / leghi ora in uno et ora in
dubbia e vacilla, e quinci e quindi inchina. battista, vi-1-179: se pettine
ormai; il morituro / fiore s'inchina, stanco, nell'arsura.
collinette e di poggi fioriti, s'inchina a dolcezza. ojetti, ii-97:
, xxxv-1-398: la vetrice che s'inchina / mostra all'uom che soferenza / è
che non fa motto, versa e si inchina e ci lascia soli.
/ ch'ogni oratore al nome suo s'inchina. salvini, 48-71: quando fuori
entrar nella navata. / lì s'inchina al dio del cielo / e alla
virtù dell'orazione che, mentre c'inchina a dio..., ci rende
suolo e l'umore ceruleo del par s'inchina, l'anfibio mirto? carducci,
animi ch'ai tuo regno il cielo inchina / leghi ora in uno et ora
nome suo... ciascuno s'inchina e trema. targioni tozzetti, 12-9-
un danno, un vantaggio, inchina / verso occidente e che 'l dì nostro
per il mezo giorno, e s'inchina a l'aquilone », avesse detto:
il sole, che tramonte, f'inchina a'doi tropici, del cancro verso
/ rapido fiume che giù d'alpe inchina, / o piè veloce nuao aperto seno
: vèr l'occaso ei già degli anni inchina. poerio, 3-245: voi quaggiù
e tutto 'l mondo l'adora ed inchina / infino al loco dove è occidente.
ne la stagion che '1 ciel rapido inchina / verso occidente e che 'l dì nostro
l'alma meschina / gli afflitti omeri inchina / e di cadérsi pavé, / se
, / rapido fiume che giù d'alpe inchina / o piè veloce nudo aperto seno
fa loro di berretta, chi se gli inchina, che gli saluta, chi gli
/ questa ordinanza e quella, e dove inchina / una schiera, talor l'altra
accondiscendente). giamboni, 10-13: inchina al prossimo sanza tristizia l'orecchie tue
dar retta. cavalca, 19-393: inchina lo tuo orecchio a questo mio consiglio
e tutto 'l mondo l'adora ed inchina / infino al loco dove è occidente.
orizzonte è quella superficie piana che non inchina verso il centro da nis- suna parte
che 'l sol il raggio / all'austro inchina e lascia breve il giorno, /
che in pena della sua prima ribellione inchina al peggio. -mezzo che serve
antica e paesano, / che gli s'inchina e gli bacia le mani. ferd
-benda. guerrazzi, 6-480: s'inchina palpitante sopra bertino; mancandogli pannilini,
: ve've'che dante e niccolò s'inchina / a questa nova italia parigina.
ama, la donna appassionata è più inchina a simulare e a dissimulare, fisicamente
disse arrivando, e tosto mi s'inchina / e di cappel di testa e di
, / per la vostra vertude se l'inchina. poesie musicali del trecento,
, accocca, immota, / ma s'inchina a volta a volta / col pennecchio
il piano occupàr, che al mare inchina. = voce dotta, lat
canigiani, 1-115: o 'ncreato padre, inchina alquanto la tua perdonante benignità a ricevere
, / per la vostra vertute se l'inchina. -per simil. migratore
peregrina / con questi preghi a supplicar s'inchina. lemene, ii-107: questa che
/ la mira e riverente le s'inchina. poerio, 2-104: quanto è
la delia fiamma / a l'equator s'inchina; il corso or sia / rapido
2-27: già 'l carro stellato icaro inchina / e par nel volto scolorir la luna
ch'ogni persona che la ve's'inchina / a veder lei. idem, inf
! squilla, o martinella! / inchina a lui [al papa] la pertica
poi l'uomo per usanza scientemente s'inchina alle cose che desidera il corrotto appetito,
il mio pianeta ad altro non m'inchina che a fugar esserciti. fr. corner
e 'l piattaggio, / ognun l'inchina e seie raccomanda. = adattamento
lui che ti manda, / l'inchina per mia parte e digli ch'io /
medesimo sotto di quello al quale egli inchina il capo. -figur. atteggiamento
/ ch'ogni persona che la ve's'inchina / a voler lei, e mai
ch'ogni mente superba a lei s'inchina. giraldi cinzio, lvi-123: vengonmi
il flutto e placato a lui s'inchina, / euro abbassa al suo piè tali
quel gran ferrando, al cui valor s'inchina / austria non pur, ma l'
bellori, 2-195: più dietro s'inchina un giovinetto, il quale posa la mano
, i-161: giunta al guerrier s'inchina [angelica], / in lui fissa
guardo dimesso e 'n sé raccolto / inchina a terra i vaghi lumi e tace.
.. i... i s'inchina, / gobbetto porta-fortuna / di madreperla
, 1-16-25: il conte riversato adietro inchina, / ché dileguate son tutte sue
possanza e a cui l'acheo s'inchina, / n'andrà, per mio pensar
roseo, v-36: una muraglia che si inchina a terra e minaccia rovina ricerca più
la libidine della carne... inchina l'animo a consentimento di pravità e corrompe
fa di colombe ove 'l furor l'inchina. f. f. frugoni, 5-210
a te l'erbette e i fior s'inchina, / vaghi d'esser premù dal
/ a tutti drieto va con testa inchina / e d'ira quasi lagrime gli geme
carducci, iii-26-261: il caipellini inchina a leggere con buoni codici antichi4 la
solamente la memoria dei buoni parenti gl'inchina a perdonare ai cattivi figliuoli. manzoni
accocca, immota, / ma s'inchina a volta a volta / col pennecchio,
, lasso me! più non se inchina. -di vecchia data, che
del sacro allor già la mia mente inchina. zucchetti, 340: con tutto che
empio, / al vero dio s'inchina, / ahi disventura, ahi duolo,
ognun lo reveri- sce e se gli inchina, / cné così vuol l'innamorata alcina
, tanto è la natura degli uomini inchina al male e prona. emiliani- giudici
/ chi senza descrezion a quel se inchina, / la man de molte piaghe a
il vecchio, 2-64: sì già rapido inchina / verso l'occaso il dì,
mi prof erse ed or pur non m'inchina. aretino, vi-109: duo dì
si diede e, come quell'età inchina, similmente a'piaceri. ojetti,
loro di berretta, chi se gli inchina, chi gli saluta, chi gli cede
bracciolini, 1-13-39: inchina / febo le ciglia e 'l fallo
: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina / verso occidente, e che 'l
: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina / verso occidente. mazzini, 39-257
: quando amor i belli occhi a terra inchina, /... / sento
: quando ogni etade al suo termine inchina, / perché tanta hai per te
2-27: già 'l carro stellato icaro inchina, / e par nel volto scolorir la
questo l'empio cardinal regente / s'inchina e bascia le nefande mani.
mai ti volse, al mio prego t'inchina; / soccorri a la mia guerra
reina, / la cui potenzia riverente inchina / il voler, la memoria e l'
fero / solo a nume tonante il capo inchina. monti, 5-100: reina altera
: tanto è la natura degli uomini inchina al male e prona. 7
.. avendo osservato che il loro tipo inchina a farsi remittente appena che sottentrino sintomi
pirandello, 8-121: mi vede passare, inchina la testa e mi augura, con
/ gli ha fatto innanzi, ossequioso inchina / il suo merto dicendo: -addio
vespucci], cii-i-674: il colore inchina alla rossezza, e ciò aviene perché,
13-116: parte al lento riposo gli occhi inchina, / e l'affannate membra a
che incontra il generalissimo li abbatte o inchina la cornetta o stendardo che sia,
fanno il riddóne e il cappello che inchina... pel secolo credenzone sono
rifatto, / che per farsi inchinar s'inchina e frappa? govoni, 9-95:
farfuglia, s'alza rigido e s'inchina. cassola, 2-117: molto soddisfatta,
iv-20 (4-42): a vo's'inchina / vostro servente, e spero /
me sì fiero, / non s'inchina oramai a darmi pace, / rimu-
/ che più al riposo che ai negozi inchina, / quanto affatichi perché in questa
, e difronte al genio l'uomo s'inchina riverente. -con riferimento a soggetti inanimati
il cavaliero e il plebeo / egualmente l'inchina e riverente / con inchini il saluta
/ umile e riverente a le t'inchina, / o mia canzon meschina. bandello
ella compie 'l ballo, ella s'inchina, / poi toma indietro, e due
: / ognun lo reverisce e se gli inchina; / che così vuol l'innamorata
boiardo, 1-16-25: il conte riversato adietro inchina, / ché dileguate son tutte sue
. deledda, v-1026: egli s'inchina; fa il saluto romano. landolfi
, la terra al suo favor s'inchina: / gioveni vaghi e donne inamorate
cii-i-674: fi colore [dei corpi] inchina alla ros muri per le
grossa e con feridas questa sonda segue inchina saca de porlan in la rota ponente
. térésah, 1-12: viene e s'inchina accanto al vecchio rovere / la piccolina
acqua, la terra al suo favor s'inchina. p. fortini, iii-425
che più al riposo che ai negozi inchina, / quanto affatichi perche in questa
con umil core e con la mente inchina; / i dì et i tempi noi
accocca, immota, / ma s'inchina a volta a volta / col pennecchio,
, ogni fedel minchione / a voi s'inchina. idem, 4-i-138: volle,
gli occhi, a chi ti chiama e inchina, / non negar, prego,
del ciglio suo modesto / ella ne inchina e d'impiagar ne sdegna, 7
affettuose maniere che far si possa l'inchina e gli arde innanzi qualche odoroso profumo
, / figlio del sommo padre, inchina e scalda? mazzini, 6-324: il
ma quella ancora / nei corporali amplessi inchina ed ama. / alfin l'errore
ella compie 'l ballo, ella s'inchina, / poi toma indietro e due salti
l'umana vita a l'occidente / rapida inchina, e schermo e scampo siete.
baciamano: / già rodrigo li s'inchina. / al piegar delle ginocchia, /
rupe alpina, / la fosca reggia inchina. 3. calato dal cielo
, 2-27: già 'l carro stellato icaro inchina, / e par nel volto scolorir
onmi insieme: / quel m'inchina ad amar ognor più forte, /
poco / crollando e balenando il capo inchina, / e stride e geme e dal
hanno trasparenza nel bianco con color che inchina al rosso o cotognino; altri sono
, a cui io dirò: « inchina la secchia tua acciò ch'io bea »
certo elli va con molta reverenzia et inchina la testa. fiore [dante],
un sacerdote è all'altare. egli s'inchina, s'inginocchia, incrocia le mani
turba cortigiana a lato / che l'inchina, lo seguita e l'asse
, / poi senpria voglia di servir s'inchina, / sormontando, 'l meo core
. agostini, 6-2-46: ogn'un s'inchina, ogn'un gli dà il sentiero
iv-20 (4-38): a vo's'inchina / vostro servente, e spero /
puro e cheto / aere che ti circonda inchina gli occhi. gozzano, ii-353:
maggiori, che il più delle volte inchina i nostri cuori ad amare sfrenatamente cosa
vicina, / che umilmente al re s'inchina, / dà di piglio e la
in ischerzo 'dir di si'di chi s'inchina e comincia ad addormentarsi.
, certo elli va con molta reverenzia et inchina la testa. g. villani,
de bontade e benenanga, / e le'inchina. gidino da sommacampagna, 2-147:
vitale umore, / e il capo inchina, e sitibonda more. c. i
su la sua testa bella / soavemente inchina / vedo tremar dal puro ciel la stella
cristiano, / con tutt'a star si inchina. = deriv. da sobrio.
[giove] soggiace il mar, s'inchina 'l mondo: / te paventa d'inferno
per cui la superficie dell'acqua s'inchina sopra l'orizzonte. = comp.
è vicina / sovravinto dal sonno il capo inchina. dossi, iii-93: sopravinta
umilia, grugnoleggia e a voi s'inchina / come questa donzella mode- stina.
. dessi, 10-84: entra e si inchina, alla spagnuola. -con
voti e preghi a dio, s'inchina e s'inginocchia e s'atterra,
ad ogni audace, / che, quando inchina il cielo a l'altrui male,
ma lo spirito celeste della carità, che inchina gli uomini alla beneficenza e alla dolcezza
: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina / verso occidente, e che 'l
e tutto 'l mondo l'adora ed inchina / infino al loco dove è occidente.
, 2-27: già 'l carro stellato icaro inchina, / e par nel volto scolorir
che esce fuori da quella parte alla quale inchina il peso. -cavicchio.
l'altro con più ragion sua spada inchina, / e fa spesso al pagan stordir
ieco e storto / vi s'inchina lo sguardo. carducci, ii-9-304: la
, i-118: la milizia al furto inchina / e dove alloggia fa mille stranezze
/ crollando e balenando, il capo inchina / e stride e geme e dal suo
se la bontà del vostro magnanimo cuore inchina a volermene ricompensare, non qual richiede il
). tasso, 16-19: s'inchina e i dolci baci ella sovente / liba
dolce odore, ma che alquanto s'inchina ad una picciola solforeità = deriv.
neente, / ma ciascun di lor lo inchina / e gir ne piace alla fantina
, lo saluta con la lingua e inchina co'l capo. b. davanzati,
chiamar dal ferro, ch'ogni altezza inchina. carena, 1-158: 'tetro':
riddo- ne, e il cappello che inchina,... nel secolo credenzone sono
i-197: a quel pensiero il bruno capo inchina / al lavoro sottil, le mani
, malazzato e sorridente, che si inchina alla russa, a tuffo. gadda
è molto fumosa, quasi di negrezza che inchina al colore safirino. 2
mai più bel solstizio? là non s'inchina il giorno, là è perpetua primavera
, 1-1997: qual ora in parte dubiosa inchina / vesté al tal dì versicolor cangiante
/ chiamar dal ferro, ch'ogni altezza inchina: / e rosseggiando in vista altra
a l'un- decimo lustro il tempo inchina, / e pur non anco in te
firenze, xxxv-i-398: la vetrice che s'inchina / mostra all'uom che soferenza /
, essendo mossa la sua sommità, inchina qua e là la coma per la
voglia male, / a lui s'inchina non con voglia buona. sanudo,
architettura, / te l'eloquenza incappucciata inchina. borsch / b. r