grazia di niente, / ed incarnò in quella vergin pura, / per tutti
acqua. giordani, v-102: tanto incarnò il suo pensiero, che quella figura dominante
suo grazia di niente, / ed incarnò in quella vergin pura, / per tutti
il forte iddio, lo quale s'incarnò per vincere e cacciare il forte inimico
pura di quel verbo ettemo / che incarnò in te per la virtù divina. beicari
gesù quel che sai, / che incarnò di maria nel ventre suo. savonarola,
golpino in lombardia, ma questa palla incarnò e contra sua voglia il cavallo si morì
della breccia recise subito la palificata e incarnò il minatore. -per estens.
: bella custode del regai giardino, / incarnò più bei fiori in te natura,
. bianco da siena, 70: ed incarnò la somma sapienzia / di te,
lo spirito santo, il quale non incarnò. ma essa sua missione è la processione
la casa di nazarette, ove s'incarnò iddio, venisse per più di duemila
e ringraziare dio, -colui che s'incarnò come perdonatore -di avergli concesso un tale
; la dottrina dei diritti individuali s'incarnò in ogni cittadino; ma con profitto di
volgar.], 30-26: cristo incarnò in giudea, la qual fu posta nel
pietade, / che per più caritade / incarnò il verbo in te del spirto sancto
. carducci, iii-17-375: il poeta incarnò allora, quasi sdoppiandosi, quelle amare
una città vera e sventurata e s'incarnò in guerrieri e donne che veramente furono
sperare di sé quello che dio uomo incarnò e diede. tasso, 15-20: muoiono
frutto, nessuno dei miei vagheggiamenti s'incarnò in atti d'amore o in opere