aspro. -al figur.: inasprire; rafforzare; rendere più efficace.
= voce dotta, lat. adasperare 4 inasprire '; (cfr. anche
, acuire (una sofferenza), inasprire (un ordine); turbare,
(àspero). ant. irritare, inasprire; agitare. maestro alberto,
del sole. 2. inasprire, irritare. varchi, 18-3-70:
meriti; che'benefici non si deono inasprire, né niuna cosa dogliosa con loro mischiare
aperte cospirazioni per sollevarla. -accrescere, inasprire discordie, liti. buonarroti il giovane
, cui donna abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco. pirandello, iii-472
. -al figur.: indurire, inasprire; abbrutire. chiabrera, 596
tr. (esacèrbo). inasprire, aggravare (un dolore fisico o morale
, più penoso, più tormentoso; inasprire (sofferenze fisiche, malattie, ecc
. medie. produrre un'ulcera, inasprire una piaga. bencivenni [crusca]
ne pativa. 2. figur. inasprire, esacerbare, esasperare, provocare pena
l'altrui ferita / venir con ciancie ad inasprire i mali. giusti, iv-33:
sedizione, ecc.); incitare, inasprire (un dissidio, una ribellione)
, attizzare, risvegliare; eccitare, inasprire, esasperare (un sentimento per lo
, attizzare il fuoco: far nascere o inasprire discordie, rovine, ecc. -spegnere
fuoco, non attizzarlo; mitigare, non inasprire la piaga, ed impedire..
da lui si partissero, per non inasprire l'ira del vincitore. cantini, 2-357
tr. (inacèrbo). letter. inasprire, aggravare; esasperare.
o più doloroso e più tormentoso; inasprire (una ferita, un dolore sia
subito l'inacetisce. -figur. inasprire. siri, xii-524: [le
6. figur. rendere astioso, inasprire. gozzano, i-737: gli anni
esse inasperire e deriv., v. inasprire e deriv. pur fosco m'aggiro
. in-con valore illativo (v. inasprire). inaspreggiare (innaspreggiare
. { inaspréggio). ant. inasprire. f. f. frugoni
aumento (dell'imposizione fiscale). inasprire (ant. innasprire, inasperire),
16-3-5: che'benefici non si deono inasprire, né niuna cosa dogliosa con loro mischiare
padre e della patria non si de'inasprire con lamenti e impazienza, ma con
: ma doveva egli con nuovi frizzi inasprire l'antico mio sdegno? misasi, 1-54
. ad altro non giungono che ad inasprire le piaghe aperte da lui. fantoni,
con debiti portamenti, e non gli inasprire con le villanie. bandello, 3-64 (
marito] vorrà con fatti e con parole inasprire ed irritare la moglie,..
, che la povertà piuttosto lo possa inasprire alle scelleratezze. bembo, 1-263:
, cui donna abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco. idem, 810
; anzi gli aggraverà e gli farà inasprire. ferd. martini, 1-iii-91:
, 1-iii-91: il colonnello ha lasciato inasprire una quantità di questioni che avrebbero potuto
'nfermo che non è paziente, fa inasprire lo medico. i. pitti, 2-154
altre più mordaci invettive s'ingegnavano di far inasprire l'universale contro i fazionieri di clemente
venne, dopo molte repliche, ad inasprire meco nel discorso. scalvini, 1-190:
inasprito (part. pass, di inasprire), agg. ant. e
. -al figur.: contaminare; inasprire, tormentare, irritare. allegri
diventare inguaribile. -al figur.: inasprire, esasperare. siri, x-142:
il morso co'denti, incanire, inasprire. d'annunzio, iii-1-878: -che posso
2. tr. figur. inasprire, esacerbare. bocchelli, 2-xi-296:
, esasperare (una persona); inasprire (una piaga), aggravare,
medesima pigliò il santo argomento di più inasprire. buonafede, 2-iii-27: diogene laerzio
fisico o morale); esacerbare, inasprire. segneri, ii-400: né sia
la cura. 4. figur. inasprire, esacerbare (un male morale);
sapore forte, acido; inacidire, inasprire; inforzare. - anche al figur.
sul decameron, 101: in 'inasprire, impetrare, impigrire, invelinire,
innasprire e deriv., v. inasprire e deriv. innastare, v
cura vuol dire digiunare volontariamente, o inasprire le ferite avute, o cacciarsi a letto
. -fare insospettire o irritare, inasprire. pallavicino, 6-1-117: nemmeno questi
. letter. rendere severo; inasprire. gioberti, 1-170: certi
. -in senso generico: aggravare, inasprire. sanudo, iv-597: fu posto
. -al figur.: irritare, inasprire. guido delle colonne volgar.
stenti e povertà. 7. inasprire, esacerbare (un sentimento, una
e anche indifferente, insensibile); inasprire, esasperare. tommaseo, 3-i-380:
se vorrà con fatti e con parole inasprire ed irritare la moglie, e d'ogni
aspirazioni e desideri. -in partic.: inasprire tira, lo sdegno, l'odio
. provocare, indispettire, incattivire, inasprire. crusca, i impress. [
[s. v.]: * inasprire '. fare aspro, inruvidire.
(un sentimento, una virtù); inasprire, acuire (un vizio, una
maggiori con debiti portamenti e non gli inasprire con le villanie. savonarola,
importuna, che la povertà piuttosto lo possa inasprire alle scelleratezze: e la infermitade di
. molto più atta a essacerbare e a inasprire più e più quelle genti inclinate,
, macchinare; fomentare, incitare, inasprire (una sedizione, una ribellione);
: lo 'nfermo che non è paziente fa inasprire lo medico. landino, 82:
a diventar cattivo. -irritare, inasprire, esasperare. pratesi, 5-250:
con verbi come aprire, esacerbare, inasprire, rinfrescare, rinnovare, stuzzicare,
... ritirato, per non inasprire la piaga, dal ripigliar le mie lezioni
come quello, ma non era tempo da inasprire alcuno et in particolare un prencipe potente
maggiori con debiti portamenti e non gli inasprire con le villanie. macinghi strozzi,
non le provochiate lascivamente. 9. inasprire, esacerbare, rinfocolare l'odio, l'
, 1-iii-91: il colonnello ha lasciato inasprire una quantità di questioni che avrebbero potuto
riaccendere, riesumare e, anche, inasprire, esasped. bartoli, 4-5-08:
riesacerbare, tr. (riesacèrbo). inasprire, aggravare di nuovo o ulteriormente.
tr. (rinacèrbo). letter. inasprire, esacerbare una sofferenza.
rinacerbisco, rinacerbisct). letter. inasprire, esacerbare o esacerbare di nuovo o
, o intens., e da inasprire (v.). rinasprito (
di dolore o di tristezza); inasprire, fomentare (un moto di avversione,
il suo coraggio. 10. inasprire (un'imposta). l'illustrazione
di mortai mi voi far viva, / inasprire un dolore. come fenice umile /
2. figur. esasperare, inasprire una sofferenza. b. gratarolo,
dà una rustichezza tanto grande che fa inasprire la bocca. 6. asprezza o
dà una rustichezza tanto grande che fa inasprire la bocca. g. capponi, 1-i-302
, cui donna abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco. d'annunzio, iv-2-175
molto più atta a esacerbare e a inasprire più e più quelle genti inclinate..
e i sermonatori lividi ci rimproverano d'inasprire la ferita nella carne della patria.
, si venne, dopomolte repliche, ad inasprire meco nel discorso. fagiuoli, i-4
: istigare, fomentare, incitare o inasprire una sedizione, una ribellione, una discordia
a limite più severo non si potè inasprire l'animo dell'imperatore, per la suggestione
e importuna che la povertà piuttosto lo possa inasprire alle scelleratezze. boccaccio, viii-2-193:
i-325: non volendo... inasprire la nazione con tasse straordinarie, si è
più l'argomento. 17. inasprire le leggi; rendere più rigorosa e dura
, i-325: non volendo... inasprire la nazione con tasse straordinarie, si
. g. manganelli, 1-91: inasprire lo smussato, isolare gli aggetti, intricare
la tigna: agire in modo tale da inasprire il rancore altrui nei propri confronti.