spolvera gli abiti, scolla le giunture, inargenta i capelli, acquerella la selva che
annera / contro il fusto che s'inargenta. papini, 20-34: la gallina amorosa
s'inora la carne e mi s'inargenta il crine. marino, 5-52: ne
gli abiti, scolla le giunture, inargenta i capelli, acquerella la selva che scola
s'inora la carne e mi s'inargenta il crine; mi si distendono le palpebre
d'umido oro nel mattino / e inargenta la luna, / che non è
mi s'inora la carne e mi s'inargenta il crine. preti, 69:
questa piaggia erbosa / altro fior s'inargenta, altro s'indora. f. f
durezza nel fine de'altro fior s'inargenta, altro s'indora. f. f
mi s'inora la carne e mi s'inargenta il crine. = deriv.
e 'l giordan le sue maremme / inargenta al ciel rubelle. 4. figur
: il biancore plenilunare... inargenta le acque dormenti. d'annunzio,
iv-2- 999: quella pruina che inargenta i petali delle massime rose. de
ii-237: chi indora il sole? chi inargenta la luna? di qual padre mai
scalini tra lo spolverio della grafite che inargenta ogni cosa. m. mila,
gli abiti, scolla le giunture, inargenta i capelli, acquerella la selva che scola
gli abiti, scolla le giunture, inargenta i capelli, acquerella la selva che scola
d'un lume gelido / sua faccia variabile inargenta. 2. che è soggetto