voleva significare la sua sensibilità, si inarcava tutta, si caricava come una macchina che
era allacciato i fermapiedi, ora si inarcava sulla sella, partiva in curva, alzava
si era allacciato i fermapiedi, ora si inarcava sulla sella, partiva in curva,
capo, lo respingeva... si inarcava, tentava sfuggirgli e trattenerlo.
[il gatto]... inarcava il dorso e faceva: fff.
azzurro come il primo cielo / che dio inarcava sulla terra nuova, / e il
, un piccolo feltro la cui tesa si inarcava sopra le orecchie. -per
attimo in cui [l'onda] s'inarcava, come pregna di collera improvvisa.
d'annunzio, v-1-625: l'illusione s'inarcava su la radunata come l'arcobaleno.
-l'ha baciato e ribaciato più volte. inarcava le ciglia, stringeva i denti per
tornava indietro: così facendo mugolava. si inarcava tutto rizzando il pelo e anche di
casa. bresciani, 6-x-57: il cavaliere inarcava le ciglia, si stropicciava le mani
gli fremevano, il collo gli s'inarcava sotto la mano carezzevole della zingara, le
un piccolo feltro la cui tesa si inarcava sopra le orecchie. -con un
osservai che, leggendo, tratto tratto inarcava le ciglia con sospensione ammirante. goldoni
in un salvadanaio di coccio, s'inarcava sguaiata fino a potersi appuntare agli orecchi
avvezzo ad ogni meraviglia, / pur strabilito inarcava le ciglia. strabiòtto,