ii-479: la serenità adamantina / che s'inarca su i ghiacciai dell'enne / alpi
, 80: il muscoloso tergo al salto inarca, / e tende l'ali membranose
, 12-13: d'ira arcinfiammato / s'inarca. -arcinfinitissimo: più che infinito.
arricciato, in certi luoghi nondimeno s'inarca e s'inanella alquanto, massimamente sotto
d'un nicchio, che parte s'inarca e parte spiana, quivi entro s'awiluppano
ma ricoverte d'un nicchio che parte s'inarca e parte spiana, quivi entro s'
nudo di gigantessa distesa si torce ed inarca come in supplizio. 3. soldato
v-1-291: il cielo grande di ferrara s'inarca su la mia malinconia. rivedo i
, al ciel rivolta / il ciglio inarca, e nel suo cor predice /
, al ciel rivolta / il ciglio inarca, e nel suo cor predice / rio
riparo d'un albero, un micio s'inarca, fermo. è circospetto: se
d'altre [navicelle] al remigio spogliata inarca / la ciurma il dosso, cui
là nella corusca / distesa che s'inarca verso i colli, / il brusìo della
: là nella corusca / distesa che s'inarca verso i colli, / il brusio
nudo di gigantessa distesa si torce ed inarca come in un supplizio. 5.
, allargato. dottori, 1-106: inarca il dosso, e con l'unghiuta branca
: là nella corusca / distesa che s'inarca verso i colli, / il brusio
là nella corusca / distesa che s'inarca verso i colli, / il brusio della
fianco della basilica, verso austro, s'inarca vescovili; il collegio dei vescovi.
, e una piccola cresta rossa s'inarca sopra ciascun occhio; la coda è
guata steso sul remo e il ciglio inarca. aleardi, 1-12: solo fra tanto
: la froge imbava, la coda inarca, sbuffa. d'annunzio, v-2-
. lippi, 4-49: le ciglia inarca, e tien la bocca stretta / chiunque
/... / e piega e inarca la forcuta coda. fontanella, i-225
ha in bocca, e se la canna inarca. casti, ii-8-41: altri i
i pieghevol rami in semicerchio / a forza inarca e incurva sino a terra. pananti
/ e per farli veder la mano inarca. carducci, iii-21-208: su 'l
piedi una figura muliebre;... inarca il braccio sinistro posando la mano su
riparo d'un albero, un micio s'inarca. soldati, 2-134: piero si
così su per la ripa, che s'inarca, / andavam ragionando, in fin
.. per il peso pendulo, s'inarca. baldi, 114: ho visto
capo, israello, e il dorso inarca; / de'leviti la schiera ecco
1 del piè fa remo, il collo inarca, e fende / l'argenteo lago.
, 10-17: stupido il cavalier le ciglia inarca, / ed increspa la fronte,
. -trice). ant. che inarca le sopracciglia in segno di stupore,
, 10-17: stupido il cavalier le ciglia inarca, / ed increspa la fronte,
pieghevol rami in semicerchio / a forza inarca e incurva sino a terra. pindemonte
furie appunta i piedi in terra, inarca il petto, apre le braccia e le
! -e con due occhi indemoniati, inarca il fucile. valeri, 3-24: don
snoda, si riannoda instancabilmente, si inarca, scatta. = comp. di
della vergine sopra il globo istesso s'inarca la luna, aprendosi l'aria in una
guata steso sul remo e il ciglio inarca. de amicis, xii-344: quella
, seduta accanto a ceste di verdura, inarca le sopracciglia. 9.
: il cielo da per tutto si inarca asciutto e leggero. gadda conti, 1-427
varca, / e in cento ponti inarca / il calle al passeggier. tommaseo,
zolle violette. ogni tanto... inarca il dorso per tirar fuori un lombrico
come là nella corusca / distesa che s'inarca verso i colli, / il brusìo
dell'aquila di giove, che s'inarca e sbadiglia guardando il sole. sbarbaro
guata steso sul remo e il ciglio inarca. graf, 5-330: giunge il nocchier
.; /... e s'inarca * / tarda estate, un'orografia
snoda, si riannoda instancabilmente, si inarca, scatta. bernari, 6-293:
sui bruchi delle pieridi, / inarca, infigge l'ovopositore, / immerge
al piede in terra, dove il pavone inarca la coda dell'occhiute piume. gemelli
/ che per il peso pendulo s'inarca, / fan susurri, consegli e gran
del suo disegno, ov'ella i tufi inarca. -geol. pilastro tettonico:
che ricade a piombo, o s'inarca se sorretto, in poche pieghe semplici
piume? bellori, 2-66: il pavone inarca la coda dell'occhiute piume. d'
come spaiati. se un sopracciglio s'inarca, l'altro sprofonda. ogni parte ostenta
mani su la pietra della balaustra e s'inarca indietro, verso il vuoto, pronta
, 1-44: la schiena di massimo si inarca a delfino, mezza giravolta, culo
: regger non posso al nume che inarca e squarcia il fianco. -non lasciarsi
là nella corusca / distesa che s'inarca verso i colli, / il brusìo della
/ che lucente ridonda / e s'inarca e zampilla. 15. ant.
della basilica, verso austro, s'inarca un voltone a mezza botte, tutto di
su la pietra della balaustra e s'inarca indietro, verso il vuoto, pronta
314: o deio, e inarca di stupor le ciglia! / fin la
buonarroti il giovane, i-377: presto inarca la stiena e in finocchione / resta
fulti / che per il peso pendulo s'inarca, alessandro con dario combattè e abbatté
altri i pieghevol rami in semicerchio / aforza inarca e incurva sino a terra. leoni,
). luzi, 12-33: s'inarca, non ancora / interrogato enigma,
ciel [il planetario] sue rote inarca. c. sterbini, cxxxiii-321: (
canto lene, mentre in ciel s'inarca / la pura luna. gozzano, ii-347
a l'adria di stupor le ciglia inarca, / cesare in ombra, e in
due ferrigni monti fra i cui marmi s'inarca lo snello ponte della gola. sciascia
muro, che nel seguir oltre s'inarca e fra due mezzi cerchi fa un piano
, vista la mia soma, il ciglio inarca: / io la man spiego.
: quasi ombrella la coaa in alto inarca / la marittima belva ambiziosa. /
: quando [il mio cane] inarca la schiena sulle quattro zampe a mazzetto,
atteggiati. gnoli, 1-2io: la cupola inarca la schiena / ai piombo sull'ampio
.. /... e s'inarca, / tarda estate, un'orografia
là nella corusca / distesa che s'inarca verso i colli, / il brusìo della
da sé il vano, la montagna s'inarca sulle sue groppe, si tumefà nelle
per impresa ha un gatto / ch'inarca il dosso e con l'unghiuta branca /
calvino, 8-108: il leone s'inarca nel suo balzo e non si può ancora
viride / ecco improvvisa, gran fianchi inarca. d'annunzio, i-56: su 'l
su la pietra della balaustra e s'inarca indietro, verso il vuoto, pronta