l'uomo] pur piccolo, abbietto, inamabile, quando accoglie ogni errore..
dante se lo imagina un'anima dura e inamabile, s'inganna a partito. dante
in cui il volume greve, inamabile cadde come un mattone nel buio
, i-109: ogni volta che scendete dall'inamabile altezza, alla quale eravate ascesi,
nuoce a molti- anche soltanto l'animo inamabile o timido che non sappia cattivarsi un
... anche soltanto l'animo inamabile o timido che non sappia cattivarsi un
che mi fanno odioso intimamente a me e inamabile ed evitabile e pauroso agli altri.
. guarini, 161: amar cosa inamabile non puossi. /... /
cingemi / i metri fervidi d'ombra inamabile, / e larva ignobile caronte spingemi
fuggi! di stige l'ima onda inamabile / ti attende e chiama a li
. guarini, 159: amar cosa inamabile non puossi. oliva, 371
regno, a molti di voi riuscirebbe inamabile un tal dio. d. bartoli,
suo figliuolo, per naturale altezza, inamabile. pindemonte, 229: chi un nobil
giovane garbato senza un'ombra di quel inamabile carattere che prevale fra'suoi confratelli europei
codesta fierezza, che pareva dovesse renderlo inamabile alle donne, era quella appunto che
piatto, sicuro che questa volta l'inamabile remigia avrebbe tardato a disarmare. -sostant
1-174: io sarò un rozzo, un inamabile; ma non un tristo.
, io, signor mio, sono stato inamabile. -ant. fiero.
crudele e fello / e l'animo inamabile e maligno. 2. che
1-256: resta sempre [il peccato] inamabile a dio, ch'è perspicacissimo nel
odiosa la santità, con farla comparire inamabile ed austera. segneri, i-74: almeno
la misera non rimanga infamata, quasi inamabile. passeroni, 7-27: se qualche
la vecchiaia / non aspetta inoperosa, / inamabile e noiosa. pindemonte, 1-329:
a sognare una nuova battaglia e l'inamabile strage. -che si compie malvolentieri
storie, se io fossi condannato a sì inamabile trattazione. -sgradito al gusto.
maraviglia un tal cibo, per altro sì inamabile, sì insoave, qual è il
è talmente intralciato, oscuro, pesante, inamabile, che non credo si trovi scrittore
profondo, in cui il volume greve, inamabile, cadde come un mattone nel buio
una donna qualunque ma buona, un'inamabile e rassegnata presenza come le galline,
.. /... come l'inamabile / geranio assume spesso di aconito /
cotte., ii-421: ricevette con sussiego inamabile i loro mazzetti di fiori. guerrazzi
lo ardimento per lasciarvi sopra una traccia inamabile. ranieri, 1-i-312: guidava,
l'umanità de'suoi sguardi compensare l'inamabile durezza di quelle genie. moretti,
, il * paesello 'della stessa espressione inamabile, * toma al tuo paesello
felice e non rifiuterebbe il primo come inamabile? c. i. frugoni, i-3-9
fortunato che sia, è tristo e inamabile. -orrendo, terribile (per
, / la spaventosa, / abituro inamabile dell'ombra, / la magion di crulloda
lagrime / s'oltre la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a
per questo, certo, il paese era inamabile. = voce dotta, lat
inamabilità, sf. letter. l'essere inamabile. inamalgamato, agg. raro
sì colmo terebbe il primo come inamabile? le misure de'vostri alti concetti
lagrime / s'oltre la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a
nebulosa, / la spaventosa, / abituro inamabile del- l'ombre, / la magion
codesta fierezza, che pareva dovesse renderlo inamabile alle donne, era quella appunto che
, / s'oltre la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a
di me da me mi ha pur fatto inamabile fra gli uomini e parere oscuro e
non aspetta, inoperosa, / inamabile e noiosa. -debole, malfermo
non possa uniformarsi a gente nuova e inamabile come devono essere quelle pinzocchere. de
[giovanni papini] passò per il più inamabile, il più aspro, il più
il * paesello 'della stessa espressione inamabile, * torna al tuo paesello '
mi fanno odioso intimamente a me e inamabile ed evitabile e pauroso agli altri. fogazzaro
. pallavicino, 1-256: resta sempre inamabile [il peccato] a dio,
petulanza aggressiva polemica, che spesso rende inamabile la conversazione e la discussione, da
petulanza aggressiva polemica, che spesso rende inamabile la conversazione e la discussione, da
. pallavicmo, 1-250: resta sempre inamabile a dio, ch'è perspicacissimo nel
6-ii-309: nulla è più atto a renderci inamabile una persona che non possiamo amare che
che per decenni passò per il più inamabile, il più aspro, il piu ostico
lagrime / s'oltre la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a
a sorseggiare, con inimitabile sapienza e inamabile gusto, una tazza di squisito consommé.
sf. invar. letter. l'essere inamabile. calandra, 6-141: quilecomparvenella memoriail