questa sofistica vittoria dovea far al suo alcbimico ina- morato. idem, 52: conoscerrete
cuoio ferrato, semplice e non indorato o ina- rientato o ismaltato o azzurrato. d'
, anfisbene e dragoncelli, o come / ina- sprano il dolor, che la tormenta
neri de'visdomini. 1-1: oi forte ina- moranza, / che mi conven dottare
arienti, 168: di lei se ne ina- morò uno bellissimo giovene, gentilomo e
quel regno..., strettamente tiene ina- morati voi francesi. alfieri, v-2-883
ch'io sono isventurato / più d'omo ina- morato. capellano volgar., i-225
d'immagini o d'impressioni ecc. ma ina- bilitamento degli organi, ad eseguire le
ufficio all'egregio istitutore, il quale, ina- cessibile ad ogni ambiziosa tentazione, è
fiorentino, iii-183: [fillis] s'ina- micò con demofoonte quando tornava dall'oste
: allora sirio ardea li sterili campi, ina- ridivansi l'erbe, e l'inferma
in terra. ariosto, 388: per ina- dente, accorto.
sm. l'infortire, l'infortirsi; ina- cidimento, inacetimento, inasprimento.
cortonesi, xxxv-n-34: piangete meco, sponse ina- morate, / voi che vivete caste
polenta o di maccheroni, ovvero vi s'ina- spano amori ideali ridicoli.
in terra, colle mani e co'piedi ina- spando, indarno da quelle si difende
il cielo. morando, 362: traviarono ina- vedutamente dal diritto sentiero e giunsero ad
pulgese, che con sue ninfe e tante ina- nellature mi voleva mandar in aria a
cominciava a tarmisi molesto, / ché l'ina- spria l'aura notturna e 'l gelo
assisa. sacchetti, 177: non è ina- morato per mostrarsi / alcuno in atti
davanzati, liv-52: due fin'cori esendo ina- morati / perché siano alungiati, /
don gasparotto, nostro prevede, se è ina- morato di me, il quale me
propri dell'arte, ma si attribuisce un'ina- deguata eppur ingannevole approssimazione a essi
due circostanze stravaganti come regali d'una fortuna ina- morata di favorir l'arditezza e l'
. bertola, 75: le alture s'ina- sprano un poco; non però sono
questo irlandese. mazzini, 50-33: questo ina- cerbimento di persecuzione deriva da che i
= deriv. da scopol [et] ina- , voce registr. dal d. e
? bertola, 3-70: le alture s'ina- accarezzata dal delfino, suo marito
ben ti mira fiso, / se s'ina- mora, già sprezzar non dèi.
, xvi-24: in tale guisa di voi ina- morai / che nel mio core pur
sprendore / co la sua conta e gaia ina- moranza. giacomino pugliese, 194:
cortonesi, xxxv-ii-34: piangete meco, sponse ina- morate, / voi che vivete caste
apparitione dii candido sorice... ad ina- nimarme assai exortabile suscitàbulo accedeva. detta
di calavra si raffermasse e fortificasse; e ina- mistossi con alquanti di loro.
, 1-5: orlando, che gran tempo ina- morato / fu de la bella angelica
traiano di vinolento, e marco aurelio d'ina- morato. arici, iii-736: itene
zudisio e'credo, / che tu se'ina- morata. = var.,